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Rassegna stampa del 17 gennaio 2013

GIORNALE DI SICILIA
 
SERVIZI. Protesta il sindaco che scrive all'Ato
Niente acqua ai morosi Girgenti, via ai distacchi
Girgenti Acque riprende i distacchi delle forniture idriche e il sindaco Fabrizio Di Paola torna a fare la voce grossa, chiedendo l'intervento del presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, nella sua qualità di commissario liquidatore dell'Ato Idrico Ag9. Il primo cittadino saccense chiede che D'Orsi si attivi presso la società che gestisce il servizio di distribuzione idrica «affinché si sospenda- no i distacchi nelle more della convocazione di un incontro in cui affrontare i diversi aspetti del problema alla presenza del gestore, non escluso il ruolo assunto da quest' ultimo in seguito alla vigente normativa che di fatto ha posto in liquidazione lo stesso Ato Idrico». «L'Ato Idrico - afferma Di Paola - recependo quanto da me rappresentato e dopo apposita delibera dell'assemblea dei soci, dava disposizione al gestore di sospendere i distacchi, su cui peraltro questa Amministrazione comunale nutre forti e concreti dubbi sul piano della legittimità procedurale, nelle more di un cda nel quale affrontare la problematica alla presenza di Girgenti Acque. Tale cda, di fatto, non si è mai tenuto e certamente non per colpa del sindaco di Sciacca, sempre pronto a prendervi parte». Secondo i vertici della società che gestisce il servizio, però, i due cda, in cui si sarebbe dovuta discutere la questione sollevata dal primo cittadino saccense, sono andati deserti, cosicché Girgenti Acque, ha avviato la sospensione delle utenze morose, secondo quanto previsto dal contratto. (MIRU)
 
SCUOLA. Le aule contese con l'istituto Pirandello
Il futuro dell'ipia Marconi La Provincia è prèoccupata
Anche la Provincia Regionale di Agrigento con l'assessore all'Edilizia, Gestione Patrimoniale e Bilancio, Pietro Marchetta, è intervenuta sulle ultime vicende legate al futuro dell'ipia Marconi aprendo scenari poco rassicuranti sul futuro della scuola canicattinese. In una nota inviata al Sindaco della città ed al Dirigente Scolastico dell'Istituto Professionale, la cui sede centrale è a Favara, l'assessore provinciale si dichiara preoccupato per la possibile decisione del comune di Canicatti di assegnare i locali di via Colombo, un tempo "promessi" in comodato d'uso gratuito dalla stessa amministrazione comunale alla Provincia per consentire il trasferimento della sezione femminile dell'ipia, all'istituto Comprensivo Pirandello a seguito della presa di posizione dei genitori degli alunni della Scuola elementare ubicata nel complesso in questione. Se così fosse, recita la nota dell'assessore, la Provincia sarebbe impossibilitata a stipulare contratti di locazione e si bloccherebbero le procedure di trasferimento delle cinque classi dell'Ipia nei locali di via Colombo. Lo scenario futuro per l'Istituto Professionale quindi torna ad essere tinto di foschi presagi anche perché a breve potrebbe diventare esecutivo lo sfratto degli immobili in locazione di via Ducezio, al momento utilizzati proprio dall'Ipia Marconi. Una eventualità questa, ormai più che prossima, che potrebbe portare alla chiusura della sede canicattinese con gli studenti costretti a seguire le lezioni presso la sede centrale di Favara. (GIMO)
 
LA SICILIA
 
DISTACCHI UTENZE IDRICHE.  Di Paola scrive a D'Orsi «Fermate Girgenti Acque"
g. re.) Riprendono i distacchi delle forniture idriche nei confronti degli utenti morosi, ed arriva una nuova missiva ai vertici dell'Ato idrico del sindaco Fabrizio Di Paola, con la quale si chiede la sospensione di tali interventi. Di Paola ha richiesto, prima telefonicamente e poi con una lettera, l'intervento del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi nella sua qualità di commissario liquidatore dell'Ato idrico. La lettera è stata inviata oltre che al presidente D'Orsi anche a Girgenti Acque, allegando la nota pervenuta al sindaco a firma dei gestori dei condomini. Gli amministratori condominiali, riferisce il sindaco Di Paola a D'Orsi, comunicano proprio la ripresa dei distacchi delle forniture idriche «senza che sia stata affrontata la questione», evidenziando anche tutta una serie di problemi tra cui tariffe, fatturazioni, reclami ecc.. Il sindaco Fabrizio Di Paola ha chiesto al presidente Eugenio D'Orsi di intervenire nei confronti di Girgenti Acque, «affinché si sospendano i distacchi nelle more della convocazione di un incontro in cui affrontare i diversi aspetti del problema alla presenza del gestore, non escluso il ruolo assunto da quest'ultimo in seguito alla vigente normativa che di fatto ha posto in liquidazione lo stesso Ato Idrico» (stazione appaltante dell'affidamento del servizio idrico integrato).
 
SCUOLA Polemiche sull'Ipia femminile
L'Assessore provinciale all'Edilizia, Gestione Patrimoniale e Bilancio, Piero Marchetta, su delega del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, ha inviato una lettera al sindaco di Canicattì e per conoscenza al Dirigente scolastico dell'istituto di istruzione secondaria superiore "Marconi" di Favara ed alla Dirigenza scolastica [pia di Canicattì con la quale fa un passo indietro per quanto riguarda la soluzione dei locali che avrebbero dovuto ospitare le classi della sezione femminile dell'Ipia di Canicattì.
Nelle settimane scorse l'Assessore Marchetta aveva ottenuto dal sindaco canicattinese, la possibilità di ospitare la sezione femminile dell'ipia in alcuni locali di via Colombo. Tanto è vero che in una nota lo stesso sindaco informava la Provincia che «la disponibilità alla cessione temporanea in comodato d'uso gratuito dei locali comunali posti 'al primo piano dello stabile "Francesco Crispi" sede distaccata dell'istituto comprensivo Pirandello, scuola elementare e materna, sita in via Colombo, locali ritenuti idonei ad ospitare temporaneamente la sezione femminile della scuola Ipia Marconi di Canicattì».
Questo quanto scriveva il 3 dicembre "dell'anno scorso, il sindaco.
L'assessore Piero Marchetta nella sua lettera sottolinea viva preoccupazione. per le notizie diffuse sulla stampa che «i locali in oggetto potrebbero essere assegnati ad altra scuola cittadina" e di conseguenza, se le notizie dovessero risultare veritiere, l'ente Provincia sarà impossibilitata a stipulare contratti di locazione.
 
PROVINCIA. Il presidente ha incontrato ieri una delegazione dei precari che invocano chiarimenti
D'Orsi conferma le sue intenzioni
"Non intendo più assumermi la responsabilità di mantenere in essere i contratti dei dipendenti a tempo determinato dalla Provincia. L'unica strada per far si che questa vicenda venga affrontata dalla politica nazionale è quella traumatica, ovvero il licenziamento".
Il presidente della Provincia D'Orsi, dopo l'annuncio dei giorni scorsi, ha voluto incontrare questa mattina sindacati e su dei dipendenti e, in forma privata, una rappresentanti dei lavoratori precari, Il presidente, almeno ufficialmente, ha confermato la propria posizione.
"Abbiamo in questi anni avviato tutte le procedure necessarie a ridurre il costo del personale, bloccando il turn over e non dando proroghe a chi aveva raggiunto l'età pensionabile. Nonostante questo - ha detto ancora D'Orsi — ad oggi sforiamo ancora di sei punti percentuali il limite imposto dal patto di stabilità, ovvero che un ente debba spendere solo il 50 per cento della proprie uscite complessive per i dipendenti. Abbiamo cercato a lungo una soluzione — ha proseguito — ma ad oggi non esiste alcuna legislazione che ci consenta di procedere alla stabilizzazione".
Unica strada, sforare i vincoli del patto di stabilità.
"Siamo un ente sano, che potrebbe pagare gli stipendi — ha detto -, chiediamo di poter derogare ai vincoli stabiliti dal Governo centrale e procedere alle assunzioni". Che i licenziamenti saranno poi reali oppure rappresentino solo una minaccia, una provocazione, questo si vedrà più avanti. Di certo D'Orsi è convinto che la battaglia sia più che altro mediatica: esasperare i toni, con la "collaborazione" degli stessi precari per far si che i media nazionali, che in questo ultimo anno non sono mai stati esattamente dalla parte dei precari, rilancino t'iniziativa. Niente di più e niente dimeno di quanto fu fatto con la famosa tenda pro aeroporto.
"E' necessaria un'azione forte, provocatoria, che possa smuovere qualcosa a Roma — dichiara-. Il tema dei precari è al momento fuori dal dibattito politico di tutti i candidati, questa è un'opportunità per riportarlo dentro a forza". Il presidente non risparmia comunque attacchi verso tutte le direzioni, tirando dentro, Crocetta ("attendo da due mesi di poterlo incontrare e anche questa mattina mi ha fatto parlare con le sue segretarie"), i sindacati e più in generale la politica nazionale.
 
Il consiglio provinciale torna a riunirsi nell'aula Giglia
g. s.) Il primo Consiglio provinciale del 2013 dovrebbe svolgersi nuovamente nei locali di Aula "Giglia". Fervono infatti i preparativi per riuscire a consegnare entro oggi pomeriggio la sala, chiusa dal 9maggio2011 per lavori di restauro. I tecnici stanno provvedendo, nello specifico, a installare l'impianto di amplificazione e i microfoni nella postazione del presidente e nello scranno utilizzato da chi interviene/lei dibattito. Rinviato a data da destinarsi l'acquisto dell'apparecchiatura per il voto elettronico. Sulla vicenda dell'Aula "Giglia" i consiglieri hanno anche presentato un'interrogazione che sarà discussa proprio stasera.
 
Agrigentoflash
 
Si allontana la soluzione per l'Ipia di Canicattì
L'Assessore provinciale all'Edilizia, Gestione Patrimoniale e Bilancio, Piero Marchetta, su delega del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ha inviato una lettera al Sindaco di Canicattì e per conoscenza al Dirigente scolastico dell'Istituto di istruzione secondaria superiore "Marconi" di Favara ed alla Dirigenza scolastica Ipia di Canicattì con la quale fa un passo indietro per quanto riguarda la soluzione dei locali che avrebbero dovuto ospitare le classi della sezione femminile dell'Ipia di Canicatti.
Nelle settimane scorse l'Assessore Marchetta aveva ottenuto dal Sindaco canicattinese, la possibilità di ospitare la sezione femminile dell'Ipia in alcuni locali di via Colombo. Tanto è vero che in una nota lo stesso Sindaco informava la Provincia che "La disponibilità ... alla cessione temporanea in comodato d'uso gratuito dei locali comunali posti al primo piano dello stabile "Francesco Crispi" sede distaccata dell'Istituto comprensivo Pirandello, scuola elementare e materna , sita in via Colombo, locali ritenuti idonei ad ospitare temporaneamente la sezione femminile della scuola Ipia Marconi di Canicattì".
Questo quanto scriveva il 3 dicembre dell'anno scorso, il Sindaco.
L'Assessore Piero Marchetta nella sua lettera sottolinea viva preoccupazione per le notizie diffuse sulla stampa che "I locali in oggetto potrebbero essere assegnati ad altra scuola cittadina" e di conseguenza, se le notizie dovessero risultare veritiere, l'Ente Provincia sarà impossibilitata a stipulare contratti di locazione.
"Pertanto - conclude nella sua nota l'assessore Marchetta - nel momento in cui diventerà esecutivo lo sfratto degli immobili in locazione di via Ducezio, in atto utilizzati dall'Ipia "Marconi", questa Amministrazione sarà costretta, suo malgrado, ad adottare drastici provvedimenti".
 
Laboratorio Mobile del settore ambiente, conclusa la campagna di controllo della qualità dell'aria a Monserrato.
Si è conclusa la campagna di monitoraggio avviata nei mesi scorsi su iniziativa della Provincia Regionale di Agrigento, Settore Ambiente-Gruppo Tutela dall'Inquinamento Atmosferico, nella frazione di Monserrato (Agrigento). Si tratta di un'indagine sulla qualità dell'aria in questa porzione di territorio suburbano, ed effettuata tramite lo stazionamento del Laboratorio Mobile all'interno del cortile dell'istituto "G. Fava" di viale Monserrato dal mese di luglio sino al mese di novembre 2012. I dati ottenuti integrano quelli della stazione di monitoraggio fissa (la "Agrigento Monserrato"), collocata  in  una zona  adiacente  alla postazione del Laboratorio,  a bordo del quale sono  stati  attivati  gli  analizzatori  non  presenti  nella  stazione fissa.
Il  Laboratorio  Mobile  utilizza  strumenti  predisposti  per  la  misura,  continua  ed automatica,  degli  inquinanti  previsti  dalla  normativa,  e  quindi  in  grado  di  rappresentare,  in maniera  corretta,  la  qualità  dell'aria.  Lo  stesso  è  collegato  ad  un  Centro  di  Ricezione  ed Elaborazione  Dati  (C.E.D.) che è dotato  di  software  applicativo specifico per l'acquisizione dei dati, via modem, di tutte le stazioni di monitoraggio.
Il Laboratorio Mobile è in grado, dunque, di rilevare gli inquinanti chimici presenti in maniera diffusa nell'aria a livello del suolo e provenienti da più fonti.  Per ottenere risultati attendibili vengono presi in considerazione numerosi parametri, incrociati con le condizioni  meteorologiche  che  accompagnano  le  misurazioni, importanti in  quanto  permettono  di  individuare  i  motivi  per  cui  un'eventuale fenomeno di inquinamento può risultare ridimensionato o accentuato.
"Il Laboratorio - dicono il Presidente D'Orsi e l'Assessore all'Ambiente Francescochristian Schembri - è un importante ausilio di controllo dei parametri della qualità ambientale, ma anche un utile strumento per diffondere la cultura dell'ambiente nelle scuole, spiegandone il funzionamento, e in che modo i dati ricavati possono essere utilizzati nel controllo dell'inquinamento".
I dati completi della campagna di monitoraggio sono disponibili sul sito.
 
Il Presidente della Provincia incontra i sindacati sulla pesante situazione del personale precario
 Presidente della Provincia Regionale di Agrigento ha incontrato i sindacati aziendali ed i componenti la Rsu dell'Ente per affrontare insieme la pesante situazione occupazionale del personale precario.
Erano presenti per la Provincia il segretario generale, Giuseppe Vella, il dirigente di Ragioneria Fabrizio Caruana ed il dirigente del Settore Risorse Umane, Aldo Cipolla. Il mondo sindacale era rappresentato da Santino Lucia per la Cisl, Alfonso Buscemi per la Cgil e Salvatore Izzo per la Uil. Presente l'intera Rsu della Provincia oltre a numerosi precari dell'Ente.
Il Presidente D'Orsi, senza mezzi termini ha informato tutti dell'intenzione di perseguire la via del licenziamento del personale precario per sollecitare una presa di posizione della deputazione agrigentina chiedendo altresì a tutti i presenti di unirsi in questa battaglia che come ha sostenuto "Si tratta di una battaglia non solo di civiltà sociale ma soprattutto di rispetto della dignità di chi svolge silenziosamente e con professionalità il proprio lavoro. Non è più concepibile, ha detto Eugenio D'Orsi, tollerare una situazione di questa gravità. Come Provincia abbiamo la possibilità di stabilizzare tutto il personale precario in quanto abbiamo la copertura finanziaria, ma non ci è consentito di sforare il patto di stabilità. Perché, si è chiesto D'Orsi, altri enti locali in Sicilia lo hanno fatto ed io che sono una delle poche province virtuose d'Italia non lo posso fare?".
D'Orsi ha invitato tutti, sindacati e precari, ad avviare una battaglia civile per raggiungere la totale stabilizzazione del personale precario.
"Non intendo più assumermi - ha detto il Presidente D'0rsi - nessuna responsabilità al riguardo e pertanto se non si avvia una vera e seria battaglia le procedure di licenziamento di questi padri di famiglia sono inevitabili. Fra qualche mese si chiude questa legislatura e potevo starmene tranquillo a casa senza sollevare nessun problema delegando ad altri questa situazione, ma non mi sentirei sereno con me stesso e quindi l'invito che vi faccio è di unirci tutti senza però scendere nella strumentalizzazione di questo grave e drammatico problema occupazionale".
 
Agrigentonotizie
 
Provincia regionale, Eugenio D'Orsi incontra i precari
Il presidente ha informato tutti dell'intenzione di perseguire la via del licenziamento per sollecitare una presa di posizione della deputazione agrigentina
di Redazione
Lavoratori precari, si accende lo scontro tra Buscemi e D'Orsi. Il presidente della Provincia regionale di Agrigento ha incontrato i sindacati aziendali ed i componenti la Rsu dell'Ente per affrontare insieme la pesante situazione occupazionale del personale precario.
Erano presenti per la Provincia il segretario generale, Giuseppe Vella, il dirigente di Ragioneria Fabrizio Caruana ed il dirigente del Settore Risorse Umane, Aldo Cipolla. Il mondo sindacale era rappresentato da Santino Lucia per la Cisl, Alfonso Buscemi per la Cgil e Salvatore Izzo per la Uil. Presente l'intera Rsu della Provincia oltre a numerosi precari dell'Ente.
Il presidente D'Orsi ha informato tutti dell'intenzione di perseguire la via del licenziamento del personale precario per sollecitare una presa di posizione della deputazione agrigentina chiedendo altresì a tutti i presenti di unirsi in questa battaglia che come ha sostenuto "si tratta di una battaglia non solo di civiltà sociale ma soprattutto di rispetto della dignità di chi svolge silenziosamente e con professionalità il proprio lavoro. Non è più concepibile, ha detto Eugenio D'Orsi, tollerare una situazione di questa gravità. Come Provincia abbiamo la possibilità di stabilizzare tutto il personale precario in quanto abbiamo la copertura finanziaria, ma non ci è consentito di sforare il patto di stabilità. Perché - si è chiesto D'Orsi - altri enti locali in Sicilia lo hanno fatto ed io che sono una delle poche province virtuose d'Italia non lo posso fare?".
D'Orsi ha invitato tutti, sindacati e precari, ad avviare una battaglia civile per raggiungere la totale stabilizzazione del personale precario.
"Non intendo più assumermi - ha detto il presidente D'Orsi - nessuna responsabilità al riguardo e pertanto se non si avvia una vera e seria battaglia le procedure di licenziamento di questi padri di famiglia sono inevitabili. Fra qualche mese si chiude questa legislatura e potevo starmene tranquillo a casa senza sollevare nessun problema delegando ad altri questa situazione, ma non mi sentirei sereno con me stesso e quindi l'invito che vi faccio è di unirci tutti senza però scendere nella strumentalizzazione di questo grave e drammatico problema occupazionale".
 
Infoagrigento
 
 
Corsi di protezione civile: si consegnano gli attestati 
Si svolgerà questo pomeriggio, alle ore 16.00, nell'aula convegni "Silvia Pellegrino" della Provincia (via Acrone 27), la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai corsi promossi nel 2012 dalla Provincia Regionale di Agrigento attraverso l'azione del Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio.
Si tratta dei corsi in "Navigazione terrestre in ambiente impervio", "Psicologia dell'emergenza" e "Pronto soccorso e B.L.S.D. (supporti di base alle funzioni vitali e uso del defibrillatore)", riservati ai volontari appartenenti alle associazioni o ai gruppi comunali iscritti al Registro Regionale di Protezione Civile. Gli attestati saranno consegnati dal Presidente della Provincia Regionale, prof. Eugenio D'Orsi, dal direttore del Settore Ambiente e Territorio Ing. Bernardo Barone e dal funzionario responsabile del Gruppo di Protezione Civile della Provincia dr. Marzio Tuttolomondo.
I corsi sono stati organizzati in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che hanno messo a disposizione funzionari e tecnici per le lezioni, e vi hanno preso parte complessivamente 350 tra volontari di 15 associazioni e dipendenti dei cinque Comuni che hanno aderito all'iniziativa (Agrigento, Campobello di Licata, Montallegro, Raffadali e Camastra).
Il Presidente Eugenio D'Orsi esprime soddisfazione per la notevole partecipazione ai corsi, garantendo anche per il 2013 l'impegno della Provincia Regionale nella formazione dei volontari.
 
Sicilia24h
 
Turismo: La Provincia prepara nuove iniziative per incrementare la bassa stagione
Nuove iniziative nel settore turistico saranno lanciate nei prossimi giorni dalla Provincia, dopo una verifica dei dati turistici che si riferiscono al periodo gennaio/ottobre 2012.  Dall'analisi dei dati raccolti dall'osservatorio turistico della Provincia Regionale di Agrigento è emerso che a fronte di un incoraggiante incremento della capacità ricettiva delle nostre strutture alberghiere ed  extralberghiere il tasso di utilizzazione dei posti letto nei periodi di bassa stagione risulta abbastanza esiguo. Su una potenziale capacità di ospitalità giornaliera pari a 18.488 posti letto solo il 22%, risulta venduto. Questo dato si riferisce, però, alla media annuale e non tiene conto della necessaria chiusura stagionale di molte strutture. In ogni caso, ciò vuol dire che durante l'arco dell'anno, soprattutto in bassa stagione, in quasi tutte le strutture ricettive della provincia di Agrigento, molte stanze rimangono invendute.
Pur registrando una serie di dati positivi come l'incremento considerevole degli stranieri del 7,5%, e una significativa tenuta in termini di arrivi e presenze complessive rispetto alla media nazionale che invece registra una flessione delle presenze del 6,8% oltre ad una permanenza media per turista di tre giorni e mezzo, l'Amministrazione provinciale ha, quindi, programmato una serie di iniziative per stimolare l'interesse dei turisti italiani e stranieri a scegliere  il nostro territorio per le loro vacanze specie nella bassa stagione.
Per il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi gli sforzi dei nostri albergatori che continuano ad investire nel settore nonostante una crisi economica senza precedenti devono essere adeguatamente sostenuti dalle istituzioni pubbliche. "Come Ente Provincia - continua D'Orsi - abbiamo programmato il piano delle fiere e delle borse turistiche  che ci consentirà di promuovere la nostra offerta turistica nelle principali borse nazionali ed internazionali. Inoltre - conclude D'Orsi - ho dato mandato all'assessore al turismo e al dirigente del settore per organizzare la "Prima Esposizione delle Eccellenze Agrigentine",  una manifestazione della durata di 4 giorni, da tenersi nella nostra provincia che consentirà l'incontro, in adeguati spazi espositivi e relazionali, fra i nostri operatori e i principali buyers nazionali ed internazionali del turismo".
"Dall'analisi dei dati turistici in nostro possesso, ha dichiarato l'Assessore al Turismo Angelo Biondi, che ho sottoposto al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, sono emerse una serie di criticità che ci suggeriscono ulteriori azioni per incentivare gli arrivi in questi mesi che precedono l'estate al fine di occupare più possibile i posti letto invenduti. Nei prossimi giorni - dice Biondi - convocherò gli attori del settore turistico per lanciare una nuova iniziativa per stimolare l'arrivo di nuovi flussi turistici in provincia di Agrigento".
 
Lavalledeitempli
 
Agrigento - Consiglio Provinciale: Prima seduta del 2013 il 17 Gennaio, in discussione il regolamento dei lavori in economia
La prima seduta del 2013 del Consiglio provinciale è stata convocata dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi il 17 Gennaio, alle ore 18:00 nell'aula Luigi Giglia.
All'ordine del giorno 9 punti. Si inizierà con la lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti e le comunicazioni del Presidente Buscemi, i lavori proseguiranno con la discussione di sei interrogazioni e con la trattazione di due nuovi regolamenti proposti dall'Amministrazione.
Le interrogazioni previste nell'ordine del giorno sono quella del Consigliere Roberto Gallo su "Ato idrico Agrigento"; quella del Consigliere Maurizio Masone sullo sversamento di un inquinamento alla foce del fiume Naro nel  territorio di Agrigento; quella del Consigliere  Lazzano sulla s.p. Sciacca - monte Kronio - San Calogero"; quella del Consigliere Testone sugli interventi di manutenzione della s.p. n.79  Sciacca - Menfi; quella dei consiglieri Carmelo D'Angelo e Salvatore Scozzari sulle infrastrutture in provincia di Agrigento e quella dei consiglieri Carmelo Avarello e Antonino Spoto sull'utilizzo dell'aula Giglia.
Due i nuovi regolamenti proposti. Si tratta della proposta n.5 del 23/11/12 del Settore Ambiente e Territorio relativa al regolamento delle "Acquisizioni in economia di lavori, forniture e servizi" e la proposta n.1 del 12/12/12 del Settore Turismo che riguarda il regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle Scuole Nautiche.
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 

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