Si svolgerà giovedì 31 gennaio, alle ore 18:00, nella sala L. Giglia il Consiglio Provinciale straordinario, richiesto dalla XI° Commissione Consiliare "Vigilanza sugli Enti Partecipati", primo firmatario il Presidente della Commissione Stefano Girasole e sottoscritta da 20 consiglieri provinciali, dal tema: "Mancata approvazione della normativa sul riaffidamento del servizio idrico alla gestione pubblica".Al Consiglio straordinario sono stati invitati il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e gli Assessori, il Commissario dell'ATO Idrico di Agrigento, i vertici amministrativi e tecnici di Girgenti Acque, la deputazione nazionale e regionale, i sindaci e i presidenti dei Consigli comunali dei 43 comuni della provincia.Inoltre sono state invitate le rappresentanze sindacali, dei commercianti e le associazioni di tutela dei consumatori.
La richiesta di convocare il Consiglio Provinciale Straordinario, ha scritto Stefano Girasole presidente della XI° Commissione Consiliare "Vigilanza sugli Enti Partecipati", nasce per affrontare la vicenda relativa alla mancata consegna delle reti idriche e fognarie da parte di diversi amministratori della Provincia ed in considerazione dell'esito plebiscitario avutosi sul referendum per il ritorno della gestione dell'acqua pubblica a cui non è stato dato corso. Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi invita la cittadinanza attiva a partecipare alla riunione del Consiglio Provinciale: "Il tema dell'acqua è un tema cruciale per tutte le famiglie e per gli utenti della nostra provincia costretti a pagare canoni altissimi rispetto a quelli sostenuti nel resto d'Italia. In virtù della nuova legge approvata dall'Assemblea Regionale che sembra orientare un nuovo passaggio dalla gestione privata a quella pubblica questo Consiglio cercherà di fare il punto sullo stato dell'arte dell'intera vicenda per chiarire ai cittadini il futuro del servizio idrico. Mi auguro che da questo Consiglio venga attivato un confronto con tutte le forze politiche e sociali per accelerare il processo di un ritorno del servizio idrico alla gestione pubblica e garantire tariffe più economiche."