LA SICILIA
PROVINCIA REGIONALE
Estinti debiti per tre milioni
La Provincia regionale di Agrigento ha estinto oltre tre milioni di euro di mutui. Se il provvedimento era stato votato il 27 novembre scorso, solo oggi è arrivata la determina dirigenziale che sblocca le somme per estinguere anticipatamente il debito, risparmiando quindi sugli interessi che sarebbero dovuti essere corrisposti da ora al 2020 e pagando unicamente un indennizzo che si aggira intorno ai ventimila euro. I mutui previsti nella delibera, tuttavia, erano cinque, per un importo complessivo di oltre sei milioni di euro, ma la disponibilità di cassa presso la tesoreria provinciale non consente il pagamento integrale della somma alla Cassa Depositi e prestiti. L'ente sta quindi versando al momento 3.971643 euro. Le somme erano state impegnate per lavori sulle strade provinciali. G.S.
DI SICILIA
PROVINCIA
Oggi incontro per l'Osservatorio de lavoro
Si terrà oggi alle 11, nella sala stampa della Provincia, l'incontro convocato dal presidente D'Orsi e dall'assessore Salvatore Tannorella per discutere dell'istituzione di un Osservatorio provinciale del mercato del lavoro. All'incontro, sono stati invitati il presidente della Camera di Commercio, il presidente di Confindustria Agrigento, il direttore dell'ufficio provinciale de lavoro, il presidente di Confartigianato e i vertici dell'Ufficio scolastico provinciale.
OPERE PUBBLICHE Michelangelo Geraci e Giuseppe Sutera:«Da luglio interventi a singhiozzo»
Raddoppio «640», lavori fermi
L'Ance: "Si faccia chiarezza"
L'Anas faccia chiarezza sul futuro dell'appalto del raddoppio della Ss 64oAgrigento-Caltanissetta, la più importante opera stradale in corso nell'isola, i cui lavori continuano a restare inspiegabilmente fermi dallo scorso mese di luglio nonostante le ripetute denunce dell'Ance Sicilia. È quanto chiedono ai vertici nazionali della società i componenti del direttivo regionale di Ance Sicilia, Michelangelo Geraci e Giuseppe Sutera, presidenti rispettivamente di Ance Caltanissetta e Ance Agrigento, rilevando, fra l'altro, che le imprese subappaltatrici attendono ancora pagamenti per oltre 40 milioni di euro nonostante l'Anas abbia erogato all'appaltatore le somme richieste per gli stati di avanzamento. «L'intero territorio delle due province interessate - scrivono Geraci e Sutera - lamenta il blocco totale dell'economia a causa del prolungato fermo dei cantieri, con le aziende della filiera edile chiuse e centinaia di lavoratori a casa». «Esprimiamo - aggiungono i due esponenti di Ance Sicilia - forte preoccupazione a causa di insistenti voci su presunte richieste di perizie di variante che modificherebbero il percorso e aumenterebbero i costi, ma anche su eventuali ipotesi di abbandono dell'opera». «Nell'uno o nell'altro caso - concludono Geraci e Sutera - le conseguenze sarebbero gravissime. Nessuno oggi è nelle condizioni di permettersi di fare perdere alla Sicilia quest'unica preziosissima opportunità di lavoro e di sviluppo. È per questo che l'Anas ha il dovere, istituzionale e morale, di svelare al più presto come stanno le cose». Il progetto complessivo prevede la realizzazione di 8 svincoli, di cui due di nuova costruzione e sei di adeguamento di quelli già esistenti, che collegano il territorio alla nuova arteria stradale grazie a un'estesa rete complementare, necessaria per la riconnessione alla viabilità esistente e di accesso a tutti gli insediamenti di tipo residenziale e/o produttivo, che oggi si collega direttamente alla strada statale 640. A.B.
VERSO LE ELEZIONI. Il capo della giunta resta legato al partito. E se Di Mauro andrà al Senato la moglie diventerà deputato
D'Orsi rassicurato dal leader Lombardo: «L' Mpa mi ricandiderà alla presidenza»
«Lui è persona seria, e si farà carico della mia riconferma presso Alfano ed il Pdl. Io sono stato fedele e mi aspetto che l'ex governatore ora non mi scarichi».
Eugenio D'Orsi "rinsalda" il suo legame politico con l'ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, con il suo amico Roberto Di Mauro e resta nel Partito dei siciliani - Mpa. E questa sua "devozione" è in parte dovuta alla rassicurazione, che il presidente della Provincia ha avuto, direttamente da Lombardo sulla sua ricandidatura alla guida dell'ente. Mentre Mariano Ragusa ed altri amministratori hanno deciso di lasciare l'Mpa, perché non hanno gradito l'alleanza con il Pdl e la Lega nord alle prossime Politiche, il capo della Provincia resta ancora "attaccato" a Lombardo e Di Mauro. «Lombardo - dice D'Orsi - mi ha assicurato la candidatura certa come presidente della Provincia. E Lombardo è persona seria. Ci penserà lui a farsi carico della mia ricandidatura presso Alfano ed il Pdl. Io sono stato fedele e non mi aspetto che Lombardo mi scarichi». D Orsi risponde anche alle obiezioni che vengono fatte dai suo ex assessore Mariano Ragusa, che si chiede: «Come riuscirà a fare campagna elettorale per la Lega?». «La scelta di Lombardo - replica il presidente della Provincia - è stata dettata da una necessità: fare una alleanza di convenienza. Vedremo se questa scelta sarà premiata o bocciata dagli elettori». Qualche dissidente del Mpa, che se ne è andato dal partito, dice che D'Orsi ha una "convenienza" a stare con Lombardo e Di Mauro. Adesso Dì Mauro è candidato al Senato, proprio dietro a Lombardo Capolista, e se sarà eletto potrebbe optare per il seggio a Palazzo Madama dando libero accesso alla moglie del presidente, Patrizia Marino a Palazzo D'Orleans. Significa che per la signora D'Orsi, prima dei non eletti nella lista del Partito dei siciliani - Mpa alle elezioni dell'ottobre 2012, si aprirebbero le porte di Palazzo dei Normanni, con tanto di titolo di onorevole. Certo che con i se e con i ma non si fa la storia, ma spesso la logica, comunque, aiuta a capire. D'Orsi, infine, conferma la sua alleanza col Pd alla Provincia e non pensa, almeno per il momento, a rivedere l'assetto di giunta.
Campagna elettorale per le politiche
Maria Iacono, candidata alla Camera col Pd ha stilato la sua agenda elettorale: domenica 27 gennaio sarà a Santo Stefano presso la sala consiliare dove è prevista una manifestazione elettorale. Poi domenica 3 febbraio a Caltabellotta presso la Badia.
Anna Sciangula
«Come faro in mezzo ad una tempesta... La mia storia politica e personale, i Valori in cui credo, la mia passione civile. Tutto qui il senso della mia presenza nelle liste del Pdl per la Camera». È quanto scrive Anna Sciangula, candidata alla Camera con il Pdl. «Tengo in mano, con orgoglio, il testimone della Destra, affinché quel fuoco clic ha sempre alimentato la mia passione politica non si spenga proprio adesso in mezzo al mare in tempesta».
Adesioni a Voce siciliana
Willy Giacalone segue Michele Cimino. "Esco da Grande sud - spiega - non dimenticando il motivo ispiratore che è stata la base ideologica della sua Costituzione e nella quale ho creduto, cioè una forte coalizione territoriale che potesse far argine alle pretese politiche della Lega nord. Plaudo al coraggio di Michele Cimino per la scelta di creare Voce siciliana». PAPI