GIORNALE DI SICILIA
VERTICE Il presidente D'Orsi ha riunito i tecnici per fare punto sulle manutenzioni nelle strade di competenza dell'ente
Opera della Provincia nei «percorsi alternativi»
E' stato il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, a presiedere, ieri mattina, un'altra riunione in seguito al crollo di una parte del ponte Verdura, sulla statale 115, tra Ribera e Sciacca, D'Orsi convocato i tecnici del settore viabilità della Provincia. Presenti il direttore del settore, Piero Hamel, gli ingegneri Domenico Di Carlo e Filippo Napoli, l'architetto Alfonso Giulio ed il geologo Marzio Tuttolomondo, responsabile anche del servizio di Protezione Civile della Provincia. L'ingegnere Hamel ha informato il presi- lente D'Orsi che l'ufficio tecnico della Provincia, già sabato era nella sala operativa della Prefettura e nelle prime ore della domenica i tecnici hanno effettuato, insieme al Prefetto e al direttore regionale dell'Anas, un sopralluogo sui ponte e sui percorso alternativo al fine di valutarne la possibilità dell'utilizzo. Nel pomeriggio di domenica l'ufficio tecnico ha autorizzato la deviazione del traffico, con opportune prescrizioni, sulle provinciali 47, 88 e 36 e contestualmente ha disposto con ordini di servizio la mobilitazione di tutto il personale della viabilità in servizio nella zona ovest per attivare subito un'azione di sorveglianza e monitoraggio del percorso sempre per l'intero arco delle 24 ore, al fine di evitare l'insorgere di problemi al- la viabilità in considerazione dell' enorme flusso di traffico che le tre provinciali dovranno assorbire. Il Settore Viabilità ha organizzato inoltre quattro squadre di pronto intervento, tre composte da cantonieri ed una di personale della Protezione Civile dell'ente che pattuglieranno per l'intero arco delle 24 ore l'intero tracciato. I cantonieri stanno potenziando l'intervento di pulitura delle cunette, già in precedenza predisposto, e ispezionando tutte le opere d'arte che insistono su questo tracciato. Attivata la squadra segnaletica della Provincia per incrementare la cartellonistica. "La Provincia è subito intervenuta sul luogo del disastro - ha commentato D'Orsi - e debbo dire che l'ente attraverso il personale dell'ufficio tecnico ha messo in atto più di quanto era di propria competenza e questo in un quadro di ampia collaborazione con la Prefettura e l'Anas e cercare di ridurre ai minimo il pesante disagio che dovremmo sopportare per la chiusura del ponte sul Verdura". (GP)
Provincia
Lorella Zarbo alla Scala Reale
La Scala Reale del Palazzo della Provincia, recentemente restaurata, torna ad ospitare le personali di pittura. Dopo un periodo di pausa gli spazi del palazzo in piazza Aldo Moro ospiteranno le tele della pittrice Lorella Zarbo. La mostra sarà visibile al pubblico da lunedì 4 febbraio a lunedì 11 febbraio. L'ingresso sarà libero. (ACAS)
VERTICE A PALAZZO D'ORLEANS. Dovrà individuare dei percorsi idonei a «rilanciare lo sviluppo economico del territorio»
Quarantacinque anni dopo il terremoto, una commissione speciale per il Belice
"Nascerà una commissione speciale per il Belice, che elabori proposte per la soluzione dalla ricostruzione post terremoto, tua anche per individuare percorsi idonei a rilanciare lo sviluppo economico del territorio, nella imminente fase di riprogrammazione dei fondi strutturali, nei quali dare una corsia preferenziale ai comuni belicini principalmente per le opere dì urbanizzazione primaria e secondaria».
E questo uno dei risultati ottenuti dal coordinamento dei sindaci del Belice, ricevuti a Palazzo d'Orleans dal presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, alla presenza del dirigente regionale Vincenzo Falgares e del segretario generale Patrizia Monterosso.
li coordinatore Nicola Catania, sindaco di Partanna, il suo vice Michele Botta. sindaco di Menti, e una delegazione dei sindaci hanno "discusso e analizzato - spiegano io una nota la particolare condizione in cui versano i comuni belicini non soltanto relativamente alla questione del completamento della ricostruzione, ma anche al fine di mettere al centro dell'Agenda politico-istituzionale della Regione, la questione belice. Il coordinamento dei sindaci ha relazionato al presidente crocetta il lavoro svolte in questi anni che, recentemente, ha prodotto uno stanziamento di 45 milioni di coro per la Valle del Belice, risultato storico per il territorio. 'fra le richieste avanzate oltre allo sblocco dei fondi ottenuti, l'elaborazione di un progetto di sviluppo delle aree interne al Belice che si origini attraverso la programmazione dei fondi strutturali 2014-2020; un assenso chiaro e risolutivo per l'approvazione del disegno di legge sulla riqualificazione ambientale e il completamente della ricostruzione nei comuni belicini colpiti da evento sismico nel gennaio del 1968'.
Dal presidente crocetta «è arrivata - si legge nella nota - totale apertura e massima disponibilità nei confronti delle proposte del coordinamento. Nell'incontro è state ribadito il totale dissenso, l'ennesimo no alle trivellazioni nel Valle del Belice ed è stato lanciato un monito al Governatore della Regione affinché faccia il possibile per bloccare la realizzazione dell'attività di ricerca e sfruttamento di idrocarburi nel territorio belicina.
LA SICILIA
Granata ieri alla Provincia
Il Fu «benedice» l'ingresso di Asaro nella giunta D'Orsi
Dopo l'ingresso nella Giunta provinciale di Piero Asaro, adesso la "benedizione" di Fli arriva da uno degli ultimi uomini di peso del partito, Fabio Granata, Ieri l'incontro con Eugenio D'Orsi per risaldare un legame che negli annidi Luigi Gentile aveva tardato ad avviarsi. "Abbiamo deciso che è arrivato il momento di assumere delle responsabilità — ha spiegato Granata — e crediamo che dalla Provincia possa pervenire un importante input per lo sviluppo del territorio e possa rappresentare un momento di rilancio del partito dopo la decisione legittima ma scorretta di Gentile e di altri amici, che ci auguriamo recedano dalla loro scelta". D'Orsi spiega di essere stato contattato sia da Crocetta che da movimenti come quello di Tabacci, senza cambiare posizione. Del resto il suo partito lo ha pubblicamente sostenuto, dopo qualche silenzio fin troppo prolungato dei mesi passati. Ma, annuncia, nuovi cambiamenti in Giunta dopo le elezioni nazionali. A fame le spese proprio il Partito dei Siciliani. Il nome più accreditato, anche se il presidente non lo conferma, quello di Angelo Biondi. "Il partito ha fatto quello che io mi aspettavo — dichiara D'Orsi - ma è arrivato il momento di fortificare la nostra azione spiegando quanto fatto di buono in questi anni". Possibile anche un ingresso di Grande Sud, che però al mento pare attenda maggior chiarezza circa la data delle elezioni provinciali.
G.S.
FORMAZIONE
«Ruotano» gli ispettori
Terremoto all'ispettorato del lavoro di Agrigento dove il nuovo direttore Emanuele Giudice, in carica dallo scorso mese di ottobre, ha firmato un ordine di servizio dove, dopo quasi venti anni, ha disposto la rotazione degli ispettori addetti alla vigilanza sui corsi di formazione lavoro.
Saranno dunque adibite ad un altro settore Antonella Salvaggio e Rosa Amodio che è la moglie del senatore Benedetto Adragna. Lo stesso capo dell'ispettorato del Lavoro, che oggi si chiama direzione territoriale dei lavoro, ha fatto riferimento anche alle rotazioni che la Regione, in sede centrale, sta effettuando.
«In linea con le tendenze dell'Amministrazione centrale — ha scritto Giudice nel suo ordine di servizio che è stato anche trasmesso alle organizzazioni sindacali — di disporre avvicendamenti del personale che si occupa della formazione, in un settore importante e delicato per la vita amministrativa siciliana, ho preso atto del curriculum del personale e ho deciso questi avvicendamenti». Come è noto era stato lo stesso presidente della Regione Rosario Crocetta, a pochi mesi dal suo insediamento, ad inaugurare una serie di rotazioni nella burocrazia della Regione. Una iniziativa che a cascata ora sta coinvolgendo anche gli organi periferici dell'Amministrazione.
F.R.
DAL PROSSIMO ANNO
Scuole superiori, 74 nuovi indirizzi in Sicilia
PALERMO. Si va dal corso in "Finanza e marketing", a quello in 'Grafica e comunicazione", all' "Opzione economico sociale'. Sono i nuovi indirizzi di studio che prenderanno il via in Sicilia dal prossimo anno scolastico. Un elenco concordato tra ministero della Pubblica Istruzione e assessorato regionale all'Istruzione, per rendere più competitiva e maggiormente collegata alle richieste del mondo del lavoro, l'offerta formativa. Si tratta di 74 nuovi percorsi di studio distribuiti nelle nove province dell'isola. L'elenco ufficiale è stato pubblicato ieri sul sito della Regione con la raccomandazione ai dirigenti scolastici di promuovere i nuovi indirizzi senza attendere "i decreti istitutivi" che saranno firmati più in l. I corsi più ricercati? Si spazia dalle discipline sociali, a quelle enogastronomiche, per finire alla grafica e alla comunicazione, In provincia di Catania, tra i nuovi piani di studio c'è ad esempio quello dell'Istituto Amari di Giarre (sede di Castiglione di Sicilia) che d il via all'indirizzo Istituzione dell'Opzione Economico—Sociale. Ai "Servizi di Sala e vendita" guarda invece l'Ipsar Wojtyla per la sede del carcere di Bicocca. Tra le nuove offerte
formative spiccano poi quello di "Scenografia e Audiovisivo Multimedia" introdotto dal Liceo artistico Lazzaro di Catania e l'istituzione dell'indirizzo "Liceo Musicale" al Magistrale Torrisi Colonna. A Palermo, tra gli altri, invece, l'indirizzo "Grafica e audiovisivo multimedia" avviato all'Istituto Salvemini.
Palermo è la provincia col maggior numero di nuovi corsi autorizzati, ben venti. Seguono Messina e Catania rispettivamente con 13 e 12 nuovi indirizzi formativi. Solo due, invece, quelli avviati nell'Agrigentino e uno in provincia di Enna, ad Agira. Otto i nuovi indirizzi in provincia dì Caltanissetta, 5 nel ragusano, 3 in provincia di Siracusa e 10 nel Trapanese.
Ieri, incanto, il dipartimento dell'Istruzione Anna Rosa Corsello ha chiesto agli Istituti professionali dell'isola la comunicazione del numero di allievi frequentanti sia dei corsi ordinari che di quelli per l'Istruzione e la formazione professionale. Gli Istituti dovranno compilare e consegnare entro la fine di febbraio, una scheda dettagliata predisposta dagli uffici della Regione. Pena il blocco dei finanziamenti.
GIOIA SGARLATA
Crocetta: no a piano aeroporti
Tano Grasso revisore d appalti
La Giunta ripristina il 26-27 maggio come data delle amministrative
PALERMO. Una seduta-fiume quella che ieri il presidente della Regione, Crocetta, ha convocato presso l'ex-palazzo dell'Esa di Catania. Diversi i provvedimenti adottati: dall'opposizione al piano aeroportuale nazionale che declassifica gli scali siciliani di Catania e di Comiso al rinvio delle elezioni amministrative (che erano state fissate per il 21-22 aprile) al 26-27 maggio per farle coincidere con la tornata che in quella stessa data si svolgerà nel resto del Paese, alla maxi-rotazione e alla nomina di alcuni nuovi dirigenti generali: tra i quali, l'esterno Tano Grasso, presidente nazionale della Federazione delle associazioni antiracket (Fai). A Grasso sarà affidato un nuovo dipartimento tecnico dal quale dipenderà anche l'Osservatorio regionale dei lavori pubblici che sarà operativo dall'1 marzo.
L'obiettivo è quello di monitorare gli appalti per evitare infiltrazioni mafiose in un settore molto sensibile. Grasso è stato colto di sorpresa dalla nomina:
«Non ne so nulla - ha dichiarato a caldo - So solo che ieri mi era stato chiesto il curriculum». In serata, Grasso ha fatto sapere di avere accettato «un incarico che fa tremare i polsi, ma ho già delle idee che illustrerò al presidente della Regione nei prossimi giorni. Per me, si tratta di tornare in Sicilia dopo ventun anni.
Fra le new entry, Maria Cristina Stimolo, nominata dirigente generale per gli Affari extra. regionali. Antonella Bullara, da qualche settimana capo di gabinetto di Crocetta, è stata nominata dirigente generale (ruolo che aveva già ricoperto alla Sanità) del dipartimento alla Famiglia. L'ex-capo di gabinetto dell'assessorato ai Beni culturali, Giuseppe Morale, è stato nominato dirigente generale del dipartimento delle Autonomie locali. Alla vigilia della scadenza dei novanta giorni per lo spoil-system, la giunta ha effettuato un'ampia rotazione di dirigenti generali invece di ricorrere alla rescissione dei contratti che, comunque, impongono il pagamento dello stipendio fino alla scadenza.
Luciana Giammanco, dalle Autonomie locali è passata alla Funzione pubblica al posto di Giovanni Bologna che a, sua volta, è stato nominato dirigente generale del dipartimento Finanze dell'assessorato all'Economia. Vincenzo Falgares dalle lnfrastrutture è passato alla Protezione civile al posto di Pietro Lo Monaco che ha preso quello di Falgares. Il dipartimento della Pesca è stato affidato a Rosolino Greco (era alla Famiglia) che ad intetini guiderà anche il dipartimento per gli Interventi infrastrutturali per l'agricoltura. Giovanni Arnone guiderà l'Azienda forestale e sarà sostituito al Territorio e Ambiente da Vincenzo Sansone.
Il dipartimento per gli Interventi strutturali in agricoltura continuerà ad essere guidato da Rosaria Barresi. Alloro posto sono stati confermati anche, Felice Bonanno (Programmazione); Romeo Palma (Ufficio legale e legislativo); Mario Pisciotta (Ragioneria generale); Anna Rosa Corsello Lavoro e interim alla Formazione professionale); Sergio Gelardi, Beni culturali; Urbanistica, Gaetano Gullo; Corpo forestale, Vincenzo Di Rosa; Turismo, Alessandro Rais; Alessandro Ferrara, Attività produttive: Salvatore Sammartano, Pianificazione strategica (Sanità); Ufficio speciale autorità di centrificazione, Ludovico Benfante; Audit, Maurizio Agnese. Ovviamente, Patrizia Monterosso rimane il segretario generale della Regione.
Come detto, su proposta dell'assessore alle infrastrutture, Bartolotta, la giunta ha deliberato di non sottoscrive il piano nazionale aeroportuale, se non saranno accolte le richieste della Sicilia, cioè l'inserimento di Fontanarossa e Comiso. Sempre in tema di aeroporti, Crocetta ha fatto sapere al Cda della Gesap che non sono più disponibili i ventisette milioni che la Regione avrebbe dovuto versare nell'ambito dell'Apq per l'ammodernamento di Punta Raisi.
Agrigentoflash
Crollo del Ponte sul Verdura: Riunione operativa alla Provincia
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, in seguito al crollo di una campata del ponte sul fiume Verdura, nel tratto della statale 115 tra Ribera e Sciacca, ha presieduto nella mattinata di oggi una riunione operativa con i tecnici del settore viabilità dell'Ufficio Tecnico dell'Ente. Presenti il direttore del settore Piero Hamel, gli ingegneri Domenico Di Carlo e Filippo Napoli, l'architetto Alfonso Giulio ed il geologo Marzio Tuttolomondo responsabile anche del servizio di Protezione Civile della Provincia. L'ing Hamel ha informato il Presidente D'Orsi che l'Ufficio Tecnico della Provincia, già sabato era nella sala operativa della Prefettura e nelle prime ore della domenica i tecnici hanno effettuato, insieme al Prefetto e al direttore regionale dell'Anas, un sopralluogo sul ponte e sul percorso alternativo al fine di valutarne la possibilità dell'utilizzo. Nel pomeriggio di domenica l'Ufficio tecnico ha autorizzato la deviazione del traffico, con opportune prescrizioni, sulle provinciali 47, 88 e 36 e contestualmente ha disposto con ordini di servizio la mobilitazione di tutto il personale della viabilità in servizio nella zona ovest per attivare subito un'azione di sorveglianza e monitoraggio del percorso sempre per l'intero arco delle 24 ore, al fine di evitare l'insorgere di problemi alla viabilità in considerazione dell'enorme flusso di traffico che le tre provinciali dovranno assorbire. Il Settore Viabilità ha organizzato inoltre quattro squadre di pronto intervento, tre composte da cantonieri ed una di personale della Protezione Civile dell'Ente che pattuglieranno per l'intero arco delle 24 ore l'intero tracciato. I cantonieri stanno potenziando l'intervento di pulitura delle cunette, già in precedenza predisposto, e ispezionando tutte le opere d'arte che insistono su questo tracciato. Attivata la squadra segnaletica dell'Utp per incrementare la cartellonistica. I Capi cantonieri della zona ovest sono stati investiti di responsabilità per controllare che quanto programmato sia effettuato al massimo delle possibilità.
"La Provincia è subito intervenuta sul luogo del disastro - ha commentato al termine della riunione il Presidente D'Orsi - Debbo dire che l'Ente attraverso il personale dell'Ufficio Tecnico ha mass in atto più di quanto era di propria competenza e questo in un quadro di ampia collaborazione con la Prefettura e l'Anas e cercare di ridurre al minimo il pesante disagio che dovremmo sopportare per la chiusura del ponte sul Verdura. Mi sia consentito fare un plauso a questi tecnici che di fronte a questa emergenza hanno lavorato senza limiti di orari. Dal canto mio spero che l'Anas si attivi con urgenza per ripristinare in breve tempo la viabilità si questa importante statale indicata nelle mappe come la sud occidentale sicula in quanto collega Siracusa a Trapani".
Inaugurata la mostra di pittura "Dal figurativo simbolico al realismo"
Inaugurata, ieri sera la mostra di pittura "Dal figurativo simbolico al realismo" nella scala reale del Palazzo della Provincia.
Si tratta delle opere realizzate dall'artista Lorella Zarbo nell'arco di diversi anni che rappresenta tutto il suo percorso pittorico.
All'inaugurazione erano presenti oltre all'artista il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi e i consiglieri Nino Spoto e Orazio Guarraci, insieme ad un numeroso pubblico intervento all'evento.
La mostra, con ingresso libero, rimarrà aperta fino all'undici febbraio con apertura dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00, dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.
Sicilia. Amministrative e Provinciali il 26 e 27 maggio. Maxi rotazione per tutti i dirigenti della Regione
La Giunta di governo, riunitasi oggi a Catania ha rinviato la data elezioni amministrative e provinciali al 26 e 27 maggio, al fine di farle coincidere con quelle delle altre regioni del Paese.
La giunta regionale ha anche deliberato l'assetto definitivo dei nuovi dirigenti della Regione. Con questa deliberazione si completa il quadro delle rotazioni di tutti i dirigenti e avvengono nuovi inserimenti. E' di particolare rilievo la scelta affidare a Tano Grasso, presidente nazionale della federazione delle associazioni antiracket, il ruolo di dirigente del nuovo dipartimento tecnico che verrà avviato dal primo marzo. Da tale dipartimento dipenderà anche l'osservatorio regionale per i lavori pubblici e quindi la politica di legalità e di controllo che il governo Crocetta intende portare avanti, viene potenziata con la massima espressione antiracket italiana, proprio perché è necessario fare pulizia e monitorare gli appalti, per evitare infiltrazioni in ogni settore. Ecco i nomi degli altri dirigenti: al dipartimento Programmazione andrà Bonanno, alla Protezione Civile Falgares, all'ufficio Legale e Legislativo Palma, agli Affari Extraregionali Stimolo, al dipartimento Attività Produttive Ferrarra, al dipartimento Autonomie Locali Giuseppe Morale, new entry; alla Funzione Pubblica e del Personale Giammanco, al dipartimento Beni Culturali Geraldi, alla Ragioneria Pisciotta, al dipartimento Finanze e Credito Bologna, Lupo al dipartimento Energia e Rifiuti; alla Famiglia andra' Bullara, al dipartimento Lavoro Corsello, Infrastrutture Lo Monaco, alla Formazione Professionale ad interim Corsello, Interventi Strutturali per l'agricoltura Barresi, alla pesca Greco ad interim per gli interventi infrastrutturali all'agricoltura, all'azienda forestale Arnone, alla sanita' e pianificazione strategica Sammartano, al territorio e ambiente Sansone, all'urbanistica Gullo, corpo forestale Di Rosa, al dipartimento regionale per il turismo Rais, all'ufficio speciale autorità di certificazione Benfante, all'audit Agnese.
Agrigentonotizie
Crollo viadotto Verdura, riunione operativa in Provincia
L'Utp si è attivato per ridurre i disagi provocati dalla chiusura della Ss115. Il settore Viabilità ha organizzato quattro squadre di pronto intervento che pattuglieranno per l'intero arco delle 24 ore l'intero tracciato
di Redazione -
"Il presidente della Provincia regionale di Agrigento, in seguito al crollo di una campata del ponte sul fiume Verdura, nel tratto della statale 115 tra Ribera e Sciacca, ha presieduto nella mattinata di oggi una riunione operativa con i tecnici del settore viabilità dell'Ufficio Tecnico dell'Ente. Presenti il direttore del settore Piero Hamel, gli ingegneri Domenico Di Carlo e Filippo Napoli, l'architetto Alfonso Giulio ed il geologo Marzio Tuttolomondo, responsabile anche del servizio di Protezione civile della Provincia.
L'ingegnere Hamel ha informato il presidente D'Orsi che l'Ufficio tecnico della Provincia, già sabato era nella sala operativa della Prefettura, e nelle prime ore della domenica i tecnici hanno effettuato, insieme al prefetto e al direttore regionale dell'Anas, un sopralluogo sul ponte e sul percorso alternativo al fine di valutarne la possibilità dell'utilizzo. Nel pomeriggio di domenica l'Ufficio tecnico ha autorizzato la deviazione del traffico, con opportune prescrizioni, sulle provinciali 47, 88 e 36 e contestualmente ha disposto con ordini di servizio la mobilitazione di tutto il personale della viabilità in servizio nella zona ovest per attivare subito un'azione di sorveglianza e monitoraggio del percorso sempre per l'intero arco delle 24 ore, al fine di evitare l'insorgere di problemi alla viabilità in considerazione dell'enorme flusso di traffico che le tre provinciali dovranno assorbire.
Il settore Viabilità ha organizzato inoltre quattro squadre di pronto intervento, tre composte da cantonieri ed una di personale della Protezione civile dell'Ente che pattuglieranno per l'intero arco delle 24 ore l'intero tracciato. I cantonieri stanno potenziando l'intervento di pulitura delle cunette, già in precedenza predisposto, e ispezionando tutte le opere d'arte che insistono su questo tracciato. Attivata la squadra segnaletica dell'Utp per incrementare la cartellonistica. I capi cantonieri della zona ovest sono stati investiti di responsabilità per controllare che quanto programmato sia effettuato al massimo delle possibilità.
"La Provincia è subito intervenuta sul luogo del disastro - ha commentato al termine della riunione il presidente D'Orsi - Debbo dire che l'Ente attraverso il personale dell'Ufficio tecnico ha messo in atto più di quanto era di propria competenza e questo in un quadro di ampia collaborazione con la Prefettura e l'Anas e cercare di ridurre al minimo il pesante disagio che dovremmo sopportare per la chiusura del ponte sul Verdura. Mi sia consentito fare un plauso a questi tecnici che di fronte a questa emergenza hanno lavorato senza limiti di orari. Dal canto mio spero che l'Anas si attivi con urgenza per ripristinare in breve tempo la viabilità si questa importante statale indicata nelle mappe come la sud occidentale sicula in quanto collega Siracusa a Trapani".
Infoagrigento
Crollo del Ponte sul Verdura: Riunione operativa alla Presidenza della Provincia
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, in seguito al crollo di una campata del ponte sul fiume Verdura, nel tratto della statale 115 tra Ribera e Sciacca, ha presieduto nella mattinata di oggi una riunione operativa con i tecnici del settore viabilità dell'Ufficio Tecnico dell'Ente. Presenti il direttore del settore Piero Hamel, gli ingegneri Domenico Di Carlo e Filippo Napoli, l'architetto Alfonso Giulio ed il geologo Marzio Tuttolomondo responsabile anche del servizio di Protezione Civile della Provincia. L'ing Hamel ha informato il Presidente D'Orsi che l'Ufficio Tecnico della Provincia, già sabato era nella sala operativa della Prefettura e nelle prime ore della domenica i tecnici hanno effettuato, insieme al Prefetto e al direttore regionale dell'Anas, un sopralluogo sul ponte e sul percorso alternativo al fine di valutarne la possibilità dell'utilizzo. Nel pomeriggio di domenica l'Ufficio tecnico ha autorizzato la deviazione del traffico, con opportune prescrizioni, sulle provinciali 47, 88 e 36 e contestualmente ha disposto con ordini di servizio la mobilitazione di tutto il personale della viabilità in servizio nella zona ovest per attivare subito un'azione di sorveglianza e monitoraggio del percorso sempre per l'intero arco delle 24 ore, al fine di evitare l'insorgere di problemi alla viabilità in considerazione dell'enorme flusso di traffico che le tre provinciali dovranno assorbire. Il Settore Viabilità ha organizzato inoltre quattro squadre di pronto intervento, tre composte da cantonieri ed una di personale della Protezione Civile dell'Ente che pattuglieranno per l'intero arco delle 24 ore l'intero tracciato. I cantonieri stanno potenziando l'intervento di pulitura delle cunette, già in precedenza predisposto, e ispezionando tutte le opere d'arte che insistono su questo tracciato. Attivata la squadra segnaletica dell'Utp per incrementare la cartellonistica. I Capi cantonieri della zona ovest sono stati investiti di responsabilità per controllare che quanto programmato sia effettuato al massimo delle possibilità.
"La Provincia è subito intervenuta sul luogo del disastro - ha commentato al termine della riunione il Presidente D'Orsi - Debbo dire che l'Ente attraverso il personale dell'Ufficio Tecnico ha mass in atto più di quanto era di propria competenza e questo in un quadro di ampia collaborazione con la Prefettura e l'Anas e cercare di ridurre al minimo il pesante disagio che dovremmo sopportare per la chiusura del ponte sul Verdura. Mi sia consentito fare un plauso a questi tecnici che di fronte a questa emergenza hanno lavorato senza limiti di orari. Dal canto mio spero che l'Anas si attivi con urgenza per ripristinare in breve tempo la viabilità si questa importante statale indicata nelle mappe come la sud occidentale sicula in quanto collega Siracusa a Trapani".
Agrigentoweb
Amministrative e provinciali in Sicilia, si vota il 26 e 27 maggio
Scritto da Redazione
La Giunta di governo, riunitasi oggi a Catania ha rinviato
la data elezioni amministrative e provinciali al 26 e 27 maggio, al fine di farle coincidere con quelle delle altre regioni del Paese.
Sicilia24h
Amministrative in Sicilia, al voto il 26 e il 27 maggio
In Sicilia si tornera' al voto per le amministrative e le provinciali il 26 e il 27 maggio e non piu' il 21 e 22 aprile come stabilito la scorsa settimana dalla Giunta Crocetta. A confermarlo e' lo stesso governatore siciliano Rosario Crocetta che presiede in queste ore la Giunta regionale in corso a Catania. "Abbiamo deciso di rinviare le elezioni di un mese perche' i partiti ancora non sono pronti e sono in fibrillazione...". Diversi partiti politici avevano sconfessato la data del 21 e 22 aprile perche' coincideva con la sessione di bilancio.
Ponte Verdura, Capodicasa (Pd): far intervenire il Genio Militare
" Il crollo del ponte sul fiume Verdura sulla s.s 115 ha spaccato in due la Sicilia sud occidentale creando enormi disagi alla viabilità . Migliaia di artigiani , imprenditori agricoli e lavoratori pendolari, che ogni giorno sono costretti a raggiungere i luoghi di lavoro ,sono di fatto rimasti isolati a causa della interruzione della unica e principale via di comunicazione.
A questi elementi di emergenza ,si uniscono in modo drammatico l'impossibilità per gli abitanti dei molti centri vicini alla città di Sciacca di raggiungere l'ospedale,determinando di fatto grandissimi disagi per le operazioni di emergenza e pronto soccorso sanitario.
In effetti ,la condizione disastrata del tratto stradale di oltre 40 chilometri (che attraversa tra l'altro il centro di diversi paesi) da percorrere per aggirare il viadotto inagibile,richiede ,al mattino ,un tempo di percorrenza di oltre un'ora e mezza.
Per tali e gravi motivi ,al fine di prevenire ulteriori e incalcolabili disagi ,sociali ed economici ,alle popolazioni interessate , e consapevoli della gravissima emergenza ,è auspicabile il tempestivo intervento della Protezione Civile e del Genio militare ,con la contestuale adozione di tutti i provvedimenti ,che ella riterrà utili, mirati a favorire il lavoro degli enti preposti per il ripristino della normalità ." Lo afferma in una nota il parlamentare nazionale, Angelo Capodicasa.
Crollo del Ponte sul Verdura: Riunione operativa alla Presidenza della Provincia
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, in seguito al crollo di una campata del ponte sul fiume Verdura, nel tratto della statale 115 tra Ribera e Sciacca, ha presieduto nella mattinata di oggi una riunione operativa con i tecnici del settore viabilità dell'Ufficio Tecnico dell'Ente. Presenti il direttore del settore Piero Hamel, gli ingegneri Domenico Di Carlo e Filippo Napoli, l'architetto Alfonso Giulio ed il geologo Marzio Tuttolomondo responsabile anche del servizio di Protezione Civile della Provincia. L'ing Hamel ha informato il Presidente D'Orsi che l'Ufficio Tecnico della Provincia, già sabato era nella sala operativa della Prefettura e nelle prime ore della domenica i tecnici hanno effettuato, insieme al Prefetto e al direttore regionale dell'Anas, un sopralluogo sul ponte e sul percorso alternativo al fine di valutarne la possibilità dell'utilizzo. Nel pomeriggio di domenica l'Ufficio tecnico ha autorizzato la deviazione del traffico, con opportune prescrizioni, sulle provinciali 47, 88 e 36 e contestualmente ha disposto con ordini di servizio la mobilitazione di tutto il personale della viabilità in servizio nella zona ovest per attivare subito un'azione di sorveglianza e monitoraggio del percorso sempre per l'intero arco delle 24 ore, al fine di evitare l'insorgere di problemi alla viabilità in considerazione dell'enorme flusso di traffico che le tre provinciali dovranno assorbire. Il Settore Viabilità ha organizzato inoltre quattro squadre di pronto intervento, tre composte da cantonieri ed una di personale della Protezione Civile dell'Ente che pattuglieranno per l'intero arco delle 24 ore l'intero tracciato. I cantonieri stanno potenziando l'intervento di pulitura delle cunette, già in precedenza predisposto, e ispezionando tutte le opere d'arte che insistono su questo tracciato. Attivata la squadra segnaletica dell'Utp per incrementare la cartellonistica. I Capi cantonieri della zona ovest sono stati investiti di responsabilità per controllare che quanto programmato sia effettuato al massimo delle possibilità.
"La Provincia è subito intervenuta sul luogo del disastro - ha commentato al termine della riunione il Presidente D'Orsi - Debbo dire che l'Ente attraverso il personale dell'Ufficio Tecnico ha mass in atto più di quanto era di propria competenza e questo in un quadro di ampia collaborazione con la Prefettura e l'Anas e cercare di ridurre al minimo il pesante disagio che dovremmo sopportare per la chiusura del ponte sul Verdura. Mi sia consentito fare un plauso a questi tecnici che di fronte a questa emergenza hanno lavorato senza limiti di orari. Dal canto mio spero che l'Anas si attivi con urgenza per ripristinare in breve tempo la viabilità si questa importante statale indicata nelle mappe come la sud occidentale sicula in quanto collega Siracusa a Trapani".
Lavalledeitempli
CROLLO PONTE VERDURA, MARIO LAZZANO (PDL): INTERVENGA SUBITO GENIO MILITARE
"Si deve intervenire subito con la realizzazione di un ponte da parte del Genio Militare nelle more del lungo iter burocratico che preveda la costruzione ex novo del ponte del verdura." Lo afferma il consigliere provinciale Mario Lazzano. "Ci si augura - prosegue -che non ci si perda in sterili chiacchiere da parte degli Enti interessati, in primis l'ANAS e che ci si dia da fare subito perché non può rimanere chiusa una importantissima arteria stradale che collega tre Province Trapani,Agrigento e Palermo".Mi chiedo : è mai possibile che un ponta cada nel giro di 2 ore? Nessuno fino ad oggi si era accorto? I Tecnici preposti cosa fanno?
Agrigentooggi
Crollo del Ponte sul Verdura: Riunione operativa alla Presidenza della Provincia
AGRIGENTO - Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, in seguito al crollo di una campata del ponte sul fiume Verdura, nel tratto della statale 115 tra Ribera e Sciacca, ha presieduto nella mattinata di oggi una riunione operativa con i tecnici del settore viabilità dell'Ufficio Tecnico dell'Ente. Presenti il direttore del settore Piero Hamel, gli ingegneri Domenico Di Carlo e Filippo Napoli, l'architetto Alfonso Giulio ed il geologo Marzio Tuttolomondo responsabile anche del servizio di Protezione Civile della Provincia. L'ing Hamel ha informato il Presidente D'Orsi che l'Ufficio Tecnico della Provincia, già sabato era nella sala operativa della Prefettura e nelle prime ore della domenica i tecnici hanno effettuato, insieme al Prefetto e al direttore regionale dell'Anas, un sopralluogo sul ponte e sul percorso alternativo al fine di valutarne la possibilità dell'utilizzo. Nel pomeriggio di domenica l'Ufficio tecnico ha autorizzato la deviazione del traffico, con opportune prescrizioni, sulle provinciali 47, 88 e 36 e contestualmente ha disposto con ordini di servizio la mobilitazione di tutto il personale della viabilità in servizio nella zona ovest per attivare subito un'azione di sorveglianza e monitoraggio del percorso sempre per l'intero arco delle 24 ore, al fine di evitare l'insorgere di problemi alla viabilità in considerazione dell'enorme flusso di traffico che le tre provinciali dovranno assorbire. Il Settore Viabilità ha organizzato inoltre quattro squadre di pronto intervento, tre composte da cantonieri ed una di personale della Protezione Civile dell'Ente che pattuglieranno per l'intero arco delle 24 ore l'intero tracciato. I cantonieri stanno potenziando l'intervento di pulitura delle cunette, già in precedenza predisposto, e ispezionando tutte le opere d'arte che insistono su questo tracciato. Attivata la squadra segnaletica dell'Utp per incrementare la cartellonistica. I Capi cantonieri della zona ovest sono stati investiti di responsabilità per controllare che quanto programmato sia effettuato al massimo delle possibilità.
"La Provincia è subito intervenuta sul luogo del disastro - ha commentato al termine della riunione il Presidente D'Orsi - Debbo dire che l'Ente attraverso il personale dell'Ufficio Tecnico ha mass in atto più di quanto era di propria competenza e questo in un quadro di ampia collaborazione con la Prefettura e l'Anas e cercare di ridurre al minimo il pesante disagio che dovremmo sopportare per la chiusura del ponte sul Verdura. Mi sia consentito fare un plauso a questi tecnici che di fronte a questa emergenza hanno lavorato senza limiti di orari. Dal canto mio spero che l'Anas si attivi con urgenza per ripristinare in breve tempo la viabilità si questa importante statale indicata nelle mappe come la sud occidentale sicula.
SicaniaNews
Crollo del Ponte sul Verdura: riunione alla Presidenza della Provincia.
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, in seguito al crollo di una campata del ponte sul fiume Verdura, nel tratto della statale 115 tra Ribera e Sciacca, ha presieduto nella mattinata di oggi una riunione operativa con i tecnici del settore viabilità dell'Ufficio Tecnico dell'Ente. Presenti il direttore del settore Piero Hamel, gli ingegneri Domenico Di Carlo e Filippo Napoli, l'architetto Alfonso Giulio ed il geologo Marzio Tuttolomondo responsabile anche del servizio di Protezione Civile della Provincia. L'ing Hamel ha informato il Presidente D'Orsi che l'Ufficio Tecnico della Provincia, già sabato era nella sala operativa della Prefettura e nelle prime ore della domenica i tecnici hanno effettuato, insieme al Prefetto e al direttore regionale dell'Anas, un sopralluogo sul ponte e sul percorso alternativo al fine di valutarne la possibilità dell'utilizzo.
Nel pomeriggio di domenica l'Ufficio tecnico ha autorizzato la deviazione del traffico, con opportune prescrizioni, sulle provinciali 47, 88 e 36 e contestualmente ha disposto con ordini di servizio la mobilitazione di tutto il personale della viabilità in servizio nella zona ovest per attivare subito un'azione di sorveglianza e monitoraggio del percorso sempre per l'intero arco delle 24 ore, al fine di evitare l'insorgere di problemi alla viabilità in considerazione dell'enorme flusso di traffico che le tre provinciali dovranno assorbire. Il Settore Viabilità ha organizzato inoltre quattro squadre di pronto intervento, tre composte da cantonieri ed una di personale della Protezione Civile dell'Ente che pattuglieranno per l'intero arco delle 24 ore l'intero tracciato. I cantonieri stanno potenziando l'intervento di pulitura delle cunette, già in precedenza predisposto, e ispezionando tutte le opere d'arte che insistono su questo tracciato. Attivata la squadra segnaletica dell'Utp per incrementare la cartellonistica. I Capi cantonieri della zona ovest sono stati investiti di responsabilità per controllare che quanto programmato sia effettuato al massimo delle possibilità.
"La Provincia è subito intervenuta sul luogo del disastro - ha commentato al termine della riunione il Presidente D'Orsi - Debbo dire che l'Ente attraverso il personale dell'Ufficio Tecnico ha mass in atto più di quanto era di propria competenza e questo in un quadro di ampia collaborazione con la Prefettura e l'Anas e cercare di ridurre al minimo il pesante disagio che dovremmo sopportare per la chiusura del ponte sul Verdura. Mi sia consentito fare un plauso a questi tecnici che di fronte a questa emergenza hanno lavorato senza limiti di orari. Dal canto mio spero che l'Anas si attivi con urgenza per ripristinare in breve tempo la viabilità si questa importante statale indicata nelle mappe come la sud occidentale sicula in quanto collega Siracusa a Trapani".
Crollo Ponte Verdura: i Disagi dei pendolari, sulla Sicilia povera di infrastrutture.
Il crollo del ponte sul fiume Verdura, lungo la strada statale 115 Sciacca- Agrigento, sta creando una situazione di disagio gravissimo per le migliaia di persone che quella strada devono percorrere ogni giorno. È la strada che collega le province di Agrigento e Trapani, che conduce all'aeroporto Birgi, che consente il trasporto delle merci su gomma in una buona parte dell'isola, che permette a tantissimi pendolari di spostarsi quotidianamente per raggiungere la scuola o il posto di lavoro.
È anche la strada dei miei viaggi e dei miei miraggi, quelli che ho preso l'abitudine di riportare qui.
La mia preoccupazione non è strettamente legata al ponte e al suo crollo, ma a ciò che essi rappresentano - simbolicamente, ma nemmeno poi tanto - per questa nostra Sicilia.
Siamo inseriti in un'Europa che è proiettata verso la tecnologia avanzata, poiché considera le infrastrutture e la loro manutenzione come un dato di fatto; facciamo parte di un'Italia che si dilania nel dibattito sull'utilità della TAV e sul suo impatto ambientale; ci viene prospettata la possibilità di un ponte sullo Stretto come panacea di tutti i mali della nostra viabilità. Poi crolla un ponte costruito nel 1870 e una parte della Sicilia si immobilizza.
Mi chiedo: a quale mondo apparteniamo? Qual è, davvero, il nostro posto?
Anna Burgio
Il Ponte Verdura e i collegamenti della Sicilia Sud Occidentale. Analisi della disfatta della società occidentale-agrigentina.
Scritto da: Redazione L'EDITORIALE
Da tempi non sospetti, in diverse circostanze, s'è discusso sulla viabilità di questa nostra parte della Sicilia, abbandonata a se stessa, vituperata, offesa, ed altro si potrebbe ancora aggiungere.
Come sempre, se non succede l'irreparabile, se non v'è la platealità dell'accaduto, tutto scorre normalmente, sempre se si utilizza il normale quale paradosso dell'effimero.
Vi fu un tempo, dove si trovò la grande genialità della costruzione di un fantastico ponte, il quale collegasse la Sicilia al resto del mondo "civilizzato" continentale: un collegamento che avrebbe risolto i grandi problemi dell'isolamento economico-sociale, un toccasana per gli abitanti isolani. Ovviamente tutte frottole, opera propagandistica e forziere di pochi privilegiati, nonché inutili riflettori per chi millantava tale soluzione. Onestamente, opera del tutto inutile, non in sé ma confrontandola coi problemi reali della popolazione.
Il crollo di un piccolo ponte, mette in serio allarme mezza provincia. Forse, non molti politici si sono accorti che la nostra provincia, forse l'unica sprovvista di ferrovia, ha un solo asse di grande comunicazione: la SS 115 (E931) , la Sud Occidentale Sicula, che collega Trapani a Siracusa. Ma badiamo bene: non tutto il tratto è lo stesso. Infatti, solo tra Sciacca a Porto Empedocle si ha un'unica via principale: le alternative sono le piccole vie di comunicazione locali, rimasugli di vecchie strade, malfatte, quasi "trazzere campestri", sconnesse e spesso diroccate. Per correttezza, si deve dire che anche altre zone sono malmesse, ma non crediamo come le nostre!
Non ci si deve quindi stupire quando si parla della provincia agrigentina come il fanalino di coda in moltissime delle statistiche nazionali. Basta solo fermarsi un minutino, osservare il nostro tenore di vita, la scarsità dei rapporti interpersonali, la difficoltà a spostarsi, la difficoltà a comunicare, il profondo degrado socio-economico che vede nel disagio giovanile un allarmante campanello d'allarme. E si potrebbe continuare.
Basta dunque un niente, ma forse era pure in conto, per sfiorare la tragedia. E badiamo bene., la tragedia non è solo quando ci son vittime, quando c'è il sensazionalismo della catastrofe. Lì, per carità, interviene anche la considerazione umana, la profonda pietà ed il dolore dei congiunti: un incidente stradale, un disastro. Fatti clamorosi, che vedono al popolazione stringersi intorno agli sfortunati che il caso ha voluto coinvolgere. In quei fatti, forse è meglio non proferire parole, ma stringersi nel silenzio. Qui no. Qui bisogna gridare.
Gridare forse è l'unico termine adatto ad indicare la rassegnazione angosciata della popolazione, impotente e abbandonata da chi dovrebbe rappresentarla. Ma osserviamo bene che, anche se non v'è stata la tragedia, e di questo ne siamo rasserenati, altra tragedia incombe: quella economica e relazionale.
Percorso alternativo: dalla SS 115, viaggiando da Agrigento verso Sciacca, si esce a Borgo Bonsignore di Ribera sulla SP 57 per Calamonaci, SS 386, per Villafranca Sicula e con la SP 47 sino al bivio di Sant'Anna di Caltabellotta, per proseguire poi per la SP 88 (Piano Monaco), per la SP 36 e arrivare al bivio di Verdura. Percorso inverso per chi viaggia da Sciacca verso Agrigento.
La proposta ANAS, in accordo con la Prefettura (UTG) di Agrigento, e le istituzioni interessate (Comuni di Ribera, Villafranca Sicula, Burgio, Caltabellotta) ha individuato un percorso alternativo per veicoli leggeri, interdicendo il traffico ai veicoli superiori a 3,5 Ton (da Agrigento dovranno percorrere la SS 189, arrivare a Palermo, e scegliere l'autostrada A29 o la SS 624, e sono solamente 233 Km!), ovviamente l'unica possibile. Da Ribera a Sciacca, sono adesso solo circa 50 Km, percorribili in un'oretta, più o meno.
Quali e quanti i disagi? Innumerevoli. Per tanti motivi. Certo, la distanza è una cosa, ma il problema maggiore è la condizione delle strade, ed il volume del traffico: sono infatti strade secondarie, in tutti i sensi, che non permettono velocità normali, e che non possono sostenere un volume elevato. A distanza di due giorni, già si vedono le prime crepe, le accentuazioni di quelle preesistenti, nuovi avvallamenti. E non è ancora piovuto. Con l'arrivo dell'acqua piovana, si rimarrà certamente isolati, raggiungibili con l'elicottero.
I disagi, dunque, sono tanti. Si potrebbe iniziare coi pendolari, i quali per motivi di lavoro o di studio si spostano a Sciacca, nel trapanese o nel palermitano. In senso opposto, abbiamo la zona saccense che è interessata a spostamenti verso il capoluogo di provincia od oltre. Per non parlare della popolazione che abita l'entroterra.
Possiamo far riferimento anche all'aspetto sanitario: il depotenziamento progressivo dell'ospedale riberese, data la vicinanza con quello di Sciacca, diventa un anacronismo. Ora il riferimento è divenuto l'ospedale di Agrigento (circa 60 Km, una buona ora senza traffico). Ovviamente conviene non ammalarsi, e non avere bisogno di pronta assistenza.
Altro grave problema, forse ancora più serio del precedente, riguarda l'agricoltura. E' proprio questo il periodo di maggior produzione delle arance, dei lavori in campagna per la preparazione della produzione estiva. Di fatto, il territorio risulta diviso.
Con un po' di cinismo, che in questo caso proprio ci vuole, fa piacere il trovarci nel vivo della campagna elettorale. Per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, i big della politica dovranno spostarsi da un luogo all'altro della provincia. Forse, e diciamo solo forse, potranno assaporare con gusto il piacere di trovarsi nel traffico, snervati dall'attesa in fila, dall'asfalto sconnesso e rumoreggiante. Forse, ma anche qui si sottolinea il forse, capiranno in che condizioni ci si trova in questo lembo di territorio abbandonato e dimenticato.
Peccato che la storia non insegni: i Romani capirono subito che il mezzo principale per la conquista era la mobilità: costruirono strade e sistemi di comunicazione. Peccato che i nostri politici forse, e diciamo solo forse, non abbiano avuto l'opportunità di studiare tale periodo storico