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Rassegna stampa dell'8 febbraio 2013

Sicilia24h.it
Elisoccorso e ponte "Verdura", intervento di D'Orsi
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, attacca duramente la decisione di sopprimere i voli notturni dell'elisoccorso di stanza all'ospedale di Caltanissetta e le dichiarazioni del Presidente della Regione Rosario Crocetta in merito al ponte sul Verdura chiuso per il crollo di una campata.
"Non è più sopportabile questo atteggiamento sparagnino da parte di Stato e Regione Sicilia a danno di inermi cittadini della provincia di Agrigento. La chiusura dei voli notturni dell'elisoccorso di base a Caltanissetta è una decisione fuori da ogni logica di servizio in favore dei cittadini. Come sempre i drastici tagli previsti dalla famigerata spending review vengono pagati dagli abitanti delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. La vita umana mi è stato insegnato non ha prezzo ed allora perché tagliare questo vitale, è il caso di dirlo,  servizio che tante vite ha salvato grazie alla tempestività dell'intervento di soccorso? Di fronte a questa becera decisione di pending review occorre una sollevazione popolare per contrastare decisioni che mortificano e ci lasciano interdetti. Vi sono tanti settori dove effettuare seri e decisivi tagli alla spesa pubblica, ma la sanità e soprattutto il settore del soccorso all'uomo non deve essere toccato. Chiedo a tutta la nostra deputazione agrigentina a Sala d'Ercole di attivarsi perché si torni alla normalità assicurando anche nelle ore notturne questo servizio che nella stragrande maggioranza dei casi è stato determinante per salvare vite umane.
L'altro grave fatto è la risposta dell'on Crocetta alle dichiarazioni dello show man Fiorello in merito alla chiusura del ponte sul  Verdura. Non ci si può nascondere dietro il fatto che la struttura è stata posta, come è giusto che sia per accertare eventuali responsabilità,  sotto sequestro dalla Magistratura e che ciò allunga i tempi. L'on Crocetta deve invece attivarsi e subito per chiedere l'intervento della Protezione Civile e dell'Esercito ed in modo particolare del Genio Militare perché venga realizzato un ponte militare su questo tratto ed evitare la pericolosa deviazione lungo le tre provinciali che non sono all'altezza della mole di traffico che le percorre. Queste sono le risposte che ci aspettiamo da chi ha chiesto la fiducia del popolo siciliano e quindi anche dagli agrigentini. Questa chiusura sta paralizzando l'intera economia di tutta la zona. Vorrei aggiungere che quanto detto da Fiorello è vero: in Giappone in pochi giorni, dopo il devastante tsunami è stata ripristinata un'autostrada a quattro corsie ed è verità indiscutibile evidenziata da innumerevoli servizi della Rai e di Mediaste. Quindi se loro sono stati capaci a ripristinare in pochi giorni un'autostrada perché da noi si hanno tempi biblici per un ponte?
Come cittadini di questa provincia attendiamo una risposta concreta". .
 
Inquinamento, Lo Bello all' Arpa : "Indagate"
L'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, ha invitato il direttore generale dell'Arpa Sicilia, l' Agenzia regionale per l'ambiente, Francesco Licata di Baucina, ad avviare una indagine conoscitiva sul monitoraggio effettuato nel 2012 sull'intera rete regionale nel merito della qualita' dell' aria. La verifica e' necessaria a seguito dei dati allarmanti che ricorrono, ad esempio, in provincia di Agrigento, rilevati dalle centraline della Provincia Regionale. I controlli mirano ad accertare se gli sforamenti registrati dalle centraline rientrino o superino il limite massimo. L'iniziativa, estesa all'intero territorio della regione, mira alla tutela dell'aria dalle emissioni di inquinanti
Crollo ponte Verdura, per adesso niente Genio militare ma si mobilitano gli internauti
Crollo del ponte verdura, per adesso niente genio militare. Ci prova l'Anas a dare una soluzione; fatte le dovute verifiche, del tratto non caduto giù, si utilizzerebbe la carreggiata, a senso alternato. In buona sostanza l'ente per la manutenzione delle strade statali, avrebbe visto la possibilità di riattivare il collegamento sullo stesso ponte crollato. Ovviamente non si capisce quando, e se possibile, e ove questa non dovesse essere la soluzione fattibile chiamare in causa l'esercito.  Dunque sembra al momento accantonata la soluzione di una bretella in ferro o di un ponte modulare ad opera del genio pontieri, che in questi giorni era venuta da più parti come fattibile e immediata visto che questo speciale corpo dell'esercito monta di questi ponti ove necessari e a seguito di eventi calamitosi e disastri, in soli 3 giorni. Una notizia questa che ha suscitato qualche perplessità nella gente comune, sui tempi di sicuro più lunghi dei possibili 3 giorni, che un intervento dell'Anas  può richiedere. Ed ecco che come è avvenuto per altri eventi, come la chiusura del Tribunale, l'acqua pubblica e il no alle trivelle nel Belice, si mobilita il popolo degli internauti. Un gruppo realizza una pagina sul  più comune social network in uso qual è quella di facebook, e la chiama  proprio "ponte sul Verdura sollecitiamo il Genio pionieri inviando una mail". Una sorta di petizione popolare, un invito che viene dalla città, dal territorio, rivolto proprio al corpo del Genio pionieri della difesa, affinchè questo intervenga a porre immediata soluzione alla situazione.
Il testo evidenzia il crollo del viadotto e la situazione di emergenza non solo economica, per le tante imprese agricole della zona, ma anche sanitaria,  visto che l'ospedale più vicino è quello di Sciacca che in questo momento non è raggiungibile da subito in caso di urgenze. Si richiede l'intervento del corpo del genio pontieri per la collocazione di un ponte modulare in ferro, cosa tra l'altro che è avvenuta per altre situazioni di emergenza in altre zone dell'Italia.
"Si confida in un vostro puntuale e risolutivo interessamento alla normalizzazione della situazione, visto che al momento i tempi sembrano alquanto brevi, e la popolazione non può aspettare la burocrazia. Grazie i cittadini dei territori interessati...."  Questo qualche capoverso del testo su facebook e l'invito a condividere e spedire attraverso email personale all'indirizzo di posta elettronica del genio pionieri. Insomma i cittadini non vogliono sapere chi, come e quali sono le competenze per intervenire. Vogliono, ovviamente come tutti, che si arrivi ad una soluzione in tempi brevissimi, vista la gravità della situazione. Dove non arrivano le istituzioni, dove la burocrazia che purtroppo a volte tra magistratura, fascicoli, consulenze e perizie frena il sistema, ci prova la gente comune, che ormai grazie anche ai nuovi mezzi di comunicazione quali il web, vuole essere parte attiva nelle decisioni che lo vedono parte in causa e non spettatore passivo.
Intanto interviene anche chi invita al non voto. Lo fa in maniera provocatoria il consigliere provinciale Stefano Girasole. "Se nessuno dei politici risolve la situazione in tempi brevi, consegniamo le schede elettorali" -  scrive il politico.
 
Ponte "Verdura", Cna: a rischio settore produttivo
"Il crollo della porzione del viadotto Verdura rischia seriamente di dare il proverbiale colpo di grazia al già provato settore produttivo del nostro territorio". La Cna di Agrigento - si legge in una nota - è seriamente preoccupata per le gravi  ripercussioni che il blocco della Statale 115, strada certamente strategica, sta causando agli operatori economici della zona e non solo. Bisogna correre subito, in tempi strettissimi, ai ripari. Qui c'è in gioco il destino di numerose aziende, quello dei dipendenti, quello degli autotrasportatori. Costringere questo importante segmento, il cui stato di salute non è  dei migliori per l'attuale pesante congiuntura, a fermarsi o a sostenere maggiori costi, legati ad un percorso alternativo decisamente più lungo, significa decretare la loro morte. E il nostro tessuto socio-economico non permettersi questo lusso.
"Noi, come rappresentati delle piccole e medie imprese, - prosegue la nota - ci sentiamo fortemente chiamati in causa  in questa vicenda che ovviamente interessa e coinvolge un po' tutti. E per questo non possiamo e non vogliamo stare con le mani in mano in attesa che gli eventi facciano il loro naturale corso. La Cna è disposta a mobilitarsi attraverso le sue strutture affinché la soluzione venga individuata e realizzata con estrema urgenza. Lanciamo quindi un accorato appello alle Istituzioni competenti: si faccia in fretta, si realizzi una infrastruttura per by passare il tratto crollato. Perché il percorso alternativo individuato, oltre a non essere sicuro, comporta sacrifici economici, oggi non sopportabili dagli operatori. Se la questione non dovesse trovare un epilogo positivo in tempi ragionevoli, la Cna annuncia sin d'ora che chiederà ai governi, regionale e nazionale, il varo di  misure e interventi da destinare alle aziende colpite da questo evento naturale. Ci riferiamo, ad esempio, alla defiscalizzazione o a particolari agevolazioni che possano risarcire i nostri operatori economici per i danni subiti".
 
Grandangolo.it
Crollo ponte Verdura: la deputazione agrigentina scrive a Crocetta
"Onorevole Presidente, il recente crollo del ponte sulla statale 115, nel tratto di Ribera ci impegna alla riflessione complessiva sull'interruzione di un asse viario che sospende i collegamenti fra Agrigento e Trapani, sino al raccordo autostradale con Caltanissetta e da lì con la Sicilia orientale." Inizia così la lettera con la quale gli onorevoli eletti nel territorio interessati dall'interruzione sul Verdura, scrivono a Rosario Crocetta. La politica delle zone interessate dai disagi a seguito del crollo, dunque si unisce senza distinzione di appartenenza ma con un unico interesse comune, quello di chiedere al presidente della Regione un suo intervento.  Salvatore Cascio e Margherita La Rocca Ruvolo, deputati di Ribera, Matteo Mangiacavallo di Sciacca, Vincenzo Fontana, Salvatore Lo Giudice, Calogero Firetto e Michele Cimino dell'agrigentino e Giovanni Panepinto di Bivona, si fanno portavoce delle richieste di  una comunità a cui loro stessi appartengono, e lo fanno anche per dovere di mandato, del forte disagio che sta attraversando la popolazione della zona a causa del crollo. Gli otto deputati eletti nella provincia enunciano non solo  la necessità di ripristinare questo tratto di strada che rappresenta un fondamentale strumento a supporto dell'economia del territorio, ma evidenziano anche che la provincia di Agrigento già possiede un assetto viario insufficiente e che privata di questo strategico passaggio, risulta alquanto penalizzata. "Appare superfluo sottolineare quanto sia importante per le aziende agricole e per tutte le attività imprenditoriali, continuano i deputati agrigentini all'Ars,  ripristinare in tempi celeri l'attraversamento del ponte Sosio Verdura." Ed ancora scrivono della situazione sanitaria e delle gravi  difficoltà all'utenza nell'accesso agli ospedali di Ribera, Sciacca e Agrigento percorrendo vie alternative, impervie e sovraffollate, sulle quali si è scaricato tutto il traffico viario del tratto Ribera - Sciacca, chiuso. "Bisogna far capire ai cittadini la presenza delle istituzioni in un momento in cui la crisi economica delle imprese, la sofferenza delle famiglie non può essere aggravata dall'interruzione sine die di un collegamento vitale come quello rappresentato dal ponte Sosio Verdura di Ribera". Al presidente della Regione, gli onorevoli Salvatore Cascio e Margherita La Rocca Ruvolo,  Matteo Mangiacavallo, Vincenzo Fontana, Salvatore Lo Giudice, Calogero Firetto, Michele Cimino  e Giovanni Panepinto chiedono che vengano ripristinate immediatamente le condizioni di fruibilità del percorso, così come le misure di Protezione civile a tutela della comunità, sollecitando l'Anas ad intervenire programmando i lavori con somma urgenza.
 
Agrigentoogg.it
Crollo "Verdura", al vaglio la ricostruzione
Corsa contro il tempo per trovare una soluzione che ponga fine ai disagi causati dal crollo del Ponte sul fiume Verdura, avvenuto lo scorso sabato 2 febbraio. I tecnici dell'ANAS hanno effettuato diversi sopralluoghi, per comprendere quale soluzione tecnica adottare per ripristinare la viabilità nel minor tempo possibile. Tra quelle meglio percorribili ci sarebbe la possibilità di ricostruire il ponte ex novo ma adottando soluzioni e tecnologie moderne.
Un'ipotesi è quella di rifare il ponte ad un'unica campata con strutture metalliche. A riguardo l'ANAS avrebbe già contattato alcune ditte fiduciarie capaci di realizzare l'opera in meno di venti giorni con strutture prefabbricate.
In ogni caso bisognerà attendere il dissequestro dell'area. La Procura di Sciacca, infatti, subito dopo il crollo, ha aperto un'inchiesta per valutare eventuali responsabilità di singole persone. Un lavoro che servirà a mettere chiarezza. Il ponte ceduto, ricade nel territorio di Ribera, lungo la Statale 115 e collegava Agrigento con Sciacca e poi con i paesi del Trapanese. I piloni in pietra insistevano sul letto del fiume e si tratta di un'opera datata.
Intanto su Facebook è nato un gruppo che raccoglie lo sfogo e i disagi che il crollo ha causato. Al momento c'è un percorso alternativo di circa 40 chilometri.
 
Agrigentoflash.it
Rischio blocco dissalatori Lampedusa e Linosa, Roberto Gallo scrive a D'Orsi
Lettera aperta Al Presidente della Provincia D'Orsi
Premesso che:
1 Lampedusa e Linosa, per quanto concerne la fornitura di acqua potabile per uso civile, dipendono all'80% dai dissalatori presenti su entrambe le isole.
2 La Regione siciliana è titolare delle concessioni di tali dissalatori, i quali vengono gestiti da una Società, la SOFIP, che, su mandato proprio dell'Assessorato dell'Energia e dei Servizi di pubblica utilità, provvede al loro funzionamento.
Tenuto conto che:
1 il 31 di gennaio è scaduto l'affidamento dei dissalatori alla Società SOFIP.
2 Da tale data, senza la dovuta proroga del servizio, la SOFIP avrebbe dovuto interrompere la produzione di acqua dissalata.
Considerato che:
1 Appare evidente che il rischio chiusura dei due dissalatori delle isole Pelagie rappresenta un dramma per tutta la popolazione ivi residente, non solo perché cesserebbe la fornitura di un bene vitale come l'acqua, ma anche perchè ciò significherebbe il licenziamento dei lavoratori preposti al loro funzionamento.
2 Tale vicenda appare ancor più incredibile e vergognosa se si pensa che alla base di una possibile interruzione di un pubblico, essenziale e vitale servizio come la fornitura dell'acqua potabile, vi è la "dimenticanza", da parte degli uffici regionali competenti, di rinnovare o prorogare la concessione alla Società SOFIP, "dimenticanza" che non permetterebbe al Comune di Lampedusa, di riattivare il servizio dopo la scadenza.
3 La informo,altresi', che il gruppo parlamentare all'ARS Lista Musumeci /La Destra ha gia presentato una interrogazione parlamentare sull'argomento .
Pertanto la invito a viglilare sulla vicenda , rappresentando gli interessi della Comunita' di Linosa e Lampedusa , che ricordo sono cittadini della provincia di Agrigento e non farli sentire, ancora una volta, cittadini di serie B.
E' opportuno un suo intervento verso il Presidente della Regione per verificare la situazione , e comunque denunciare le inefficienze inaccettabili verso questi essenziali problemi, ed anche una maggiore attenzione verso le nostre isole
 
Infoagrigento.it
Provincia, D'Orsi: "Inaccettabile la chiusura dei voli notturni dell'elisoccorso di Caltanissetta
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, attacca duramente la decisione di sopprimere i voli notturni dell'elisoccorso di stanza all'ospedale di Caltanissetta e le dichiarazioni del Presidente della Regione Rosario Crocetta in merito al ponte sul Verdura chiuso per il crollo di una campata."Non è più sopportabile questo atteggiamento sparagnino da parte di Stato e Regione Sicilia a danno di inermi cittadini della provincia di Agrigento. La chiusura dei voli notturni dell'elisoccorso di base a Caltanissetta è una decisione fuori da ogni logica di servizio in favore dei cittadini. Come sempre i drastici tagli previsti dalla famigerata spending review vengono pagati dagli abitanti delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. La vita umana mi è stato insegnato non ha prezzo ed allora perché tagliare questo vitale, è il caso di dirlo, servizio che tante vite ha salvato grazie alla tempestività dell'intervento di soccorso? Di fronte a questa becera decisione di pending review occorre una sollevazione popolare per contrastare decisioni che mortificano e ci lasciano interdetti. Vi sono tanti settori dove effettuare seri e decisivi tagli alla spesa pubblica, ma la sanità e soprattutto il settore del soccorso all'uomo non deve essere toccato. Chiedo a tutta la nostra deputazione agrigentina a Sala d'Ercole di attivarsi perché si torni alla normalità assicurando anche nelle ore notturne questo servizio che nella stragrande maggioranza dei casi è stato determinante per salvare vite umane.L'altro grave fatto è la risposta dell'on Crocetta alle dichiarazioni dello show man Fiorello in merito alla chiusura del ponte sul Verdura. Non ci si può nascondere dietro il fatto che la struttura è stata posta, come è giusto che sia per accertare eventuali responsabilità, sotto sequestro dalla Magistratura e che ciò allunga i tempi. L'on Crocetta deve invece attivarsi e subito per chiedere l'intervento della Protezione Civile e dell'Esercito ed in modo particolare del Genio Militare perché venga realizzato un ponte militare su questo tratto ed evitare la pericolosa deviazione lungo le tre provinciali che non sono all'altezza della mole di traffico che le percorre. Queste sono le risposte che ci aspettiamo da chi ha chiesto la fiducia del popolo siciliano e quindi anche dagli agrigentini. Questa chiusura sta paralizzando l'intera economia di tutta la zona. Vorrei aggiungere che quanto detto da Fiorello è vero: in Giappone in pochi giorni, dopo il devastante tsunami è stata ripristinata un'autostrada a quattro corsie ed è verità indiscutibile evidenziata da innumerevoli servizi della Rai e di Mediaset. Quindi se loro sono stati capaci a ripristinare in pochi giorni un'autostrada perché da noi si hanno tempi biblici per un ponte?
Come cittadini di questa provincia attendiamo una risposta concreta". 
 

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