GIORNALE DI SICILIA
TRASPORTI. La motonave Veronese sostituisce la «Palladio» danneggiata da un incendio. Ma i collegamenti non riprendono
Prima si guasta la nave, poi il maltempo
Bloccati a Porto Empedocle 25 linosani
«Dopo la scampata tragedia una miriade di disagi» per venticinque lampedusani e linosani bloccati da otto giorni a Porto Empedocle perchè il traghetto Paolo Veronese", che ha sostituito il Palladio" dopo l'incendio io sala macchine di martedì 6febbraio, è fermo perché le condizioni meteomarine non gli consentono di prendere il mare. Tra loro vi sono una bimba di un anno e mezzo e un bambino di se anni che sono stati vaccinati ad Agrigento. Dopo l'incendio e i soccorsi sono stati ospitati in un albergo di Porto Empedocle "ma poi siamo stati abbandonati anche dai nostro sindaco. Un vaccino per i bimbi che costa una decina di euro ci sta costando quasi duemila euro sperando che ci possano trasferire a Lampedusa in elicottero al più presto considerando che la nave non partirà forse fino a domenica", ha detto Renato Errara, bloccato insieme alla moglie Elvira Tuccio e alla bimba. «Nessuno sta considerando che abbiamo vissuto momenti peggiori di quelli vissuti sulla nave Concordia affondata al Giglio: abbiamo visto subito il fuoco e siamo stati invasi dal fumo. Io e mia moglie avevamo deciso di buttarci a mare con la bimba, per fortuna poi l'equipaggio ci ha dato le indicazioni su cosa fare». Invano da anni i lampedusani chiedono una motonave efficiente. Ieri hanno incontrato il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi per chiedere il trasferimento in elicottero. Della vicenda si sta occupando anche il presidente della Regione Rosario Crocetta. «E fuori da ogni logica di una società civile che le mamme di Linosa e Lampedusa debbano affrontare i costi del viaggio fino ad Agrigento per fare vaccinare i propri figli e poi non poter far rientro a casa perché, la nave non riparte», ha detto D'Orsi che si è attivato per cercare una soluzione immediata trovando una disponibilità da parte dell'ingegnere Costa della Protezione Civile regionale, e contestualmente allertando il sindaco di Lampedusa, affinché lo stesso deliberi lo "stato di emergenza" consentendo così di ospitare in un albergo della città queste venticinque persone. D'Orsi ha anche chiesto un intervento al presidente della Regione Crocetta affinché si «ponga fine alla vergogna nazionale di una popolazione isolata e prigioniera dell'inefficienza di questi collegamenti a singhioz7o. Non si possono più consentire questi sequestri di persona di agrigentini costretti per una banale vaccinazione dei propri figli ad affrontate le spese di viaggio e poi scoprire che non possono far ritorno a casa perché la nave è in avaria, è una terrificante situazione - ha concluso D'Orsi - che mortifica la società civile». (CAGI)
CAVA Di«CONTRADA GALBASA». Si sperava che la speciale attrezzatura, dotata di un braccio di 50 metri, venisse collocata
Villafranca, resta sepolto l'operaio
Si attende ancora l'arrivo di una gru
Non è ancora arrivata la speciale gru alla quale sono appese gran parte delle speranze di poter recuperare il corpo dell'operaio specializzato bivonese Mario Cardinale, rimasto intrappolato all'interno dell'escavatore che stava manovrando nella cava di contrada "Calbasa" tra Villafranca sicula, Lucca sicula e Calamonaci. La particolare attrezzatura, che dovrà essere collocata nella zona in cui è stata individuata la presenza dell'operaio, che i familiari sperano ancora di trovare vivo malgrado siano già passati Otto giorni dall'incidente, deve arrivare da Palermo. Il suo impiego, però, non è dei più semplici per il tipo di componenti che la caratterizzano. Bisognerà, infatti, smontarla nel posto in cui si trova, trasportarla nella cava e successivamente montarla sul posto, in base a quanto trapela dai soccorritori che stanno lavorando da giorni per effettuare il recupero, che viene reso particolarmente difficile dalla particolare conformazione della montagna sovrastante, che continua a calare giù con terra e massi. Si sperava che la gru potesse arrivare già ieri, ma così non è stato possibile fare, mentre si sta lavorando sul posto per migliorare le condizioni di accesso di questa speciale attrezzatura, che è dotata di un braccio di una cinquantina dì metri, che dovrà essere utilizzato per agganciare l'escavatore e portarlo in una zona più sicura. L'accesso è in salita e la strada non è asfaltata, è fangosa ed è stretta. Per questo si è reso necessario emettere delle ordinanze da parte del Comune di Villafranca sicula per l'occupazione temporanea dei terreni al fine di effettuare dei lavori necessari per consentire un acceso più agevole. Sul posto operano ancora i Vigili del fuoco, che stanno creando le premesse per un avvicinamento adeguato al punto in cui si ritrova l'escavatore e dove è sepolto l'operaio bivonese. Sul posto anche gli operatori della Protezione civile che hanno fatto arrivare un camper per consentire ai familiari di Mario Cardinale di poter restare senza i problemi che erano stati riscontrati nei giorni precedenti. Sono andati via, temporaneamente, gli operatori del Soccorso alpino, che, comunque, hanno studiato il posto e stanno valutando eventuali possibilità di intervento. Nel frattempo la vicenda dell'operaio bivonese continua a tenere banco sulle testate televisive nazionali che sono arrivate a Villafranca sicula per raccontare la tragica vicenda di Mario Cardinale e per continuare a destare alta l'attenzione sul caso nella speranza che si trovino presto le soluzioni attese.(TC)
LA SICILIA
Disavventura per un gruppo di persone
Bloccati ad Agrigento
LAMPEDUSA. Erano partiti dalla più piccola delle Pelagie per vaccinare i bambini e dal cinque di febbraio sono bloccati ad Agrigento perché la nave nel frattempo, non parte per il maltempo. A parlare della disavventura di un gruppo di abitanti di Linosa è Enzo Saltalamacchia, impiegato comunale di Linosa. Qui stiamo avendo problemi seri, - ha detto Enzo Saltalamacchia oramai manca quasi tutto, i negozi sono semivuoti e come se non bastasse ci sono molti nostri compaesani che non possono tornare a casa. L'esperienza che sta vivendo un gruppo di persone bloccato ad Agrigento però sa dell'inverosimile, perché erano sulla nave palladio quando è scoppiato l'incendio a bordo. Da quel momento, non sono più riusciti a tornare a Linosa. Anni addietro la prefettura di Agrigento era riuscita ad organizzare dei voli con degli elicotteri per potere fare tornare a casa quasi una ventina di persone ma ora, sempre la prefettura di Agrigento, non ci ha dato nessuna speranza. Anche da Linosa, - ha continuato Saltalamacchia )Sci sono persone che hanno bisogno di potere
partire. Non intendo fare sterili quanto inopportune polemiche ma a Linosa, ci stiamo convincendo che i nostri bisogni non interessano a nessuno. La rabbia degli isolani sta ad esempio nel fatto che gli elicotteri e le motovedette a Linosa per casi urgenti le abbiamo viste solo per gli immigrati e mai per noi. Per questo crediamo che lo stato italiano ci reputi cittadini di serie b". Intanto, per le problematiche che stanno interessando i trasporti marittimi, l'onorevole Roberto Di Mauro ha presentato una interrogazione al presidente della regione e all'assessore ai trasporti. Nella interrogazione l'onorevole Di Mauro chiede quali sono le iniziative intraprese e che si intendono portare avanti, atteso che il collegamento con le Pelagie è stato garantito sempre con navi non idonee. Roberto Di Mauro nel corso degli anni ha intrapreso diverse iniziative per le Pelagie e buona parte dei provvedimenti come ad esempio la linea di credito agevolato, sono partiti da una sua proposta fatta all'epoca del governo di Raffaele Lombardo.
Elio Desiderio
Passi avanti per l'istituzione dell'Alberghiero
PALMA. Raggiunta in linea di massima un'intesa con il dirigente scolastico del «Re Capriata» di Licata. Individuati anche i locali
L'iniziativa che nei mesi scorsi era stata portata avanti dall'Amministrazione comunale di Palma di Montechiaro, congiuntamente al preside dell'ipia Fermi di Agrigento prof. Francesco Casalicchio e con la quale era stata disposta l'istituzione di una sezione staccata dell'istituto nel Comune palmese, si è arenata a causa di pastoie burocratiche e forse per mancanza di volontà politica.
Quando sembrava infatti che finalmente i giovani palmesi avrebbero potuto iscriversi e frequentare una scuola ad indirizzo professionale, alla vigilia dell'inizio del nuovo anno scolastico l'importante conquista naufragò e i motivi del ripensamento non vennero mai definitivamente spiegati.
L'Amministrazione comunale aveva già scelto i locali al primo piano del plesso del comprensivo «Angelo D'Arrigo» per ospitare le prime due classi dell'ipia Fermi di Agrigento e quindi
sprecò anche i fondi, utilizzati per sistemare e arredare le nuove aule.
La speranza che i giovani della cittadina palmese possano accarezzare nuovamente la possibilità di scegliere di frequentare un istituto ad indirizzo professionale, si è ora riaperta, per la decisione del Consiglio d'istituto e del collegio dei docenti dell'ipia Re Capriata di Licata di adottare l'atto deliberativo con cui è stato deciso di istituire una sezione staccata dell'alberghiero nel vicino Comune palmese.
La proposta è stata formulata e accettata dal preside prof. Francesco Coniglio e concordata con i'ex assessore alla Pubblica istruzione Una Vizzini.
L'atto deliberativo degli organi collegiali dell'lpia Re Capriata dì Licata è stato già trasmesso all'Ufficio scolastico regionale, a quello provinciale e al settore scolastico della Provincia.
«Ho chiesto al capo settore dei Servizi scolastici del nostro Comune dottor Angelo Sardone - ha dichiarato l'ex assessore della Pubblica istruzione Lìna Vizzini - di sottoporre al commissario straordinario che guiderà il nostro Comune, la possibilità della istituzione della sezione staccata dell'alberghiero, perché c'è tutto il tempo per concretizzare nel prossimo anno scolastico una grande conquista per i giovani palmesi, grazie alla disponibilità del preside Francesco Coniglio e degli organi collegiali dell'Ipia Re Capriata di Licata».
L'apertura di una sede distaccata dell'Alberghiero, potrebbe eliminare molti problemi dei futuri studenti di scuola media superiore della città del Gattopardo.
Finora, chi ha frequentato gli istituti superiori, è stato costretto a diverse peripezie, soprattutto anche coni collegamenti con il capoluogo e altri comuni dell'interland.
SS189 AGRIGENTO-PALERMO. Bando della Provincia per la realizzazione del progetto preliminare.
Presentate 15 offerte
Sono quindici le buste, contenenti le istanze di partecipazione con le relative offerte, pervenute entro la scadenza dello scorso 12 febbraio all'ufficio gare della Provincia relativamente al bando pubblicato nello scorso mese di dicembre per l'assegnazione del Servizio di progettazione preliminare (compreso le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza, la prefattibilità ambientale e le prestazioni accessorie) per la realizzazione dell'ammodernamento della Ss 189, relativamente alla tratta ricadente nella provincia di Agrigento, per un importo di euro 3.364.669,40 iva esclusa.
Tali offerte non saranno esaminate immediatamente dato che ancora non è stata costituita l'apposita commissione che dovrà valutarle e quindi procedere geologiche e idrogeologiche, per lo studio preliminare paesaggistico, per il documento preliminare sulla gestione e sul sistema informativo della gestione, per le indagini archeologiche e per lo studio trasportistico.
Dal momento della stipula del contratto, il vincitore della gara avrà 180 giorni naturali e consecutivi di tempo per consegnare il progetto preliminare, dopo di che l'Anas provvederà alla elaborazione del progetto definitivo e di quello esecutivo, quindi potrà
procedere alla esecuzione dei lavori che si riferiscono al tratto compreso tra il quadrifoglio Anas alla periferia nord di Agrigento e poco prima dello svincolo di Castronovo di Sicilia. In tutto una cinquantina di chilometri.
Non si tratterà, come è ormai noto, di un raddoppio della carreggiata, ma di una serie di interventi finalizzati a rendere la strada sicura, veloce e funzionale. L'opera dovrebbe costare intorno a 270 milioni di euro. Per la realizzazione dell'ammodernamento della strada il 5 novembre del 2010 venne firmato un accordo di programma tra Provincia, Regione ed Anas. Lo studio di fattibilità della Provincia prevede la spesa di euro 106.379.067,60 per 10.060 metri di viadotti, euro 62.054.423,41 per 2.515 metri di gallerie, euro 11.356.330,34 per l'ampliamento di tratti esistenti (metri 22.635) ed euro 15.141.773,79 per la realizzazione di tratti completamente nuovi (metri 15.090).
SALVATORE FUCÀ
Dura denuncia del sindacato Cisl
Treni, nuovi tagli
Dopo l'eliminazione, nel 2010, della "Freccia del Sud" Agrigento-Milano, la "scure" della spendig review di Trenitalia si abbatte nuovamente sulla viabilità su linea ferrata dell'isola e della nostra provincia.
A denunciano Mimmo Perrone e Amedeo Benigno, Segretari regionali Fit Cisl ferrovie e Fit Cisl Sicilia, che hanno annunciato il nuovo piano di Trenitalia in Sicilia che sarà operativo dal prossimo mese di marzo. Una riduzione di centocinque treni su circa 500 in circolazione. Le tratte oggetto di tagli sono la Palermo - Agrigento e l'Agrigento-Catania, che era stata già fatta "dimagrire" appena un anno fa. Una scelta, che se venisse confermata, taglierebbe ancora più fuori la nostra provincia dal resto della Sicilia. Così mentre la Regione firma l'accordo per la realizzazione di una "mini" alta velocità che congiunga il triangolo formato da Palermo, Catania e Messina, la città dei Templi, con il suo aeroporto di polistirolo e strade statali "adattate" a superstrade, potrebbe veder eliminare anche la presenza di alcune corse che fino ad oggi hanno consentito a pendolari e normali cittadini di raggiungere il capoluogo di regione e i grandi centri isolani.
Immaginabili le ricadute da un punto di vista sociale, dato che spesso ad utilizzare queste forme di trasporto sono le fasce più svantaggiate o economicamente deboli, come gli studenti, soprattutto gli universitari, e anche i pendolari, principalmente di uffici pubblici e scuole, che ogni giorno raggiungono Palermo e Catania per poter lavorare. Con l'aumento del costo della benzina, infatti, sempre meno conveniente diventa utilizzare la propria autovettura.
Del taglio delle tratte ferroviarie si era occupata, in tempi recenti la Provincia regionale di Agrigento, prima con il consigliere Pd Maurizio Masone, che aveva chiesto all'amministrazione di agire presso Trenitalia per ripensare alle operazioni di "dimagrimento" effettuate e successivamente lo stesso presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, che aveva dato delle rassicurazioni specifiche senza però riuscire, nei fatti, ad incidere presso il gestore del servizio ferroviario.
GIOACCHINO SCHiCCHI
Nuova Srr, i sindaci non trovano una intesa
Nulla di fatto! i sindaci continuano a discutere, a prendere tempo, ma non adottano alcuna decisione in ordine alla costituzione delle nuove Società per la regolamentazione dei rifiuti. Anche la riunione di ieri mattina convocata dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi non è servita a niente: mancano i presupposti giuridici con riferimento all'ultima direttiva dell'assessore - è stato sottolineato - perchè, non essendo stata ancora pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, non può essere esecutiva e dunque da essa non possono discendere altri atti. Pertanto si è rinviato tutto a data da destinarsi.
Peraltro i comuni rappresentati non erano nemmeno molti: c'erano Agrigento, Aragona, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Comitini, Favara, Grotte, Ioppolo Giancaxio, Montallegro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Realmonte, Sant'Angelo Muxaro Sciacca. Dunque 19 comuni su 43, segno che parecchi amministratori continuano a snobbare il problema.
La riunione, svoltasi nell'aula Pellegrino, è stata presieduta dall'assessore Francescocristian Schembri. L'ing. Dino Barone ha sottolineato la necessità di costituire le società, in ossequio alle disposizioni della Regione, allo scopo di garantire la continuità del servizio.
Parecchi dei sindaci presenti hanno obbiettato che la direttiva dell'assessore Marino non è ancora operativa perchè i non pubblicata nella Gazzetta Ufficiale (probabilmente lo sarà domani), mentre altri hanno avanzato dei dubbi sul tipo di società da costituire, se società a responsabilità limitata o società per azioni. In quest'ultimo caso occorrerà modificare lo statuto - è stato detto - perchè nella vecchia versione i soci sono i sindaci, mentre nelle direttive del Dipartimento adesso i soci vengono individuati nei comuni. Qualcuno ha espresso anche dei dubbi in ordine al transito del personale dagli ato in liquidazione alle nuove società. Alla fine è stato deciso di chiarire alcuni di questi dubbi attraverso dei quesiti da rivolgere al Dipartimento. Nell'attesa delle risposte e della pubblicazione della direttiva Marino sulla Gurs, tutto è stato rinviato a data da destinarsi. Alla riunione erano presenti anche Roberto Migliara della Ugl ed il liquidatore di Gesa Teresa Restivo, mentre Dedalo era rappresentata da Giuseppe Savarino.
Stamattina intanto è prevista la riunione a Gesa per la firma dei contratti singoli tra i sindaci e le imprese del servizio di raccolta dei rifiuti.
s.f.
Agrigentoflash
Il Presidente D'Orsi incontra i lampedusani: "Assurdo che per un vaccino si viene ad Agrigento"
"E' fuori da ogni logica di una società civile che le mamme di Linosa e Lampedusa debbano affrontare i costi del viaggio fino ad Agrigento per fare vaccinare i propri figli e poi non poter far rientro a casa perché la nave non riparte".
Questo l'amaro sfogo del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, dopo aver incontrato le 25 persone bloccate da giorno 5 febbraio a Porto Empedocle che non possono far ritorno a casa perché la nave è in avaria e non si è ancora pensato a sostituirla.
Stamani D'Orsi si è attivato per cercare una soluzione immediata a questi "profughi", come li ha definiti, trovando una disponibilità interlocutoria da parte dell'ing Costa della Protezione Civile regionale e contestualmente allertando il Sindaco di Lampedusa affinché lo stesso deliberi lo stato di emergenza: consentendo in tal modo di ospitare in un albergo della città queste 25 persone tra cui una bambina di 20 mesi ed uno di sei anni. In mattinata il Presidente D'Orsi ha anche inviato una vibrata richiesta di intervento al Presidente della Regione Sicilia, on Rosario Crocetta, affinché lo stesso ponga fine ad una vergogna nazionale di una popolazione isolata e prigioniera dell'inefficienza di questi collegamenti a singhiozzo tra Porto Empedocle e le isole di Linosa e Lampedusa.
"Debbo dire che ho trovato molta disponibilità ad intervenire da parte della Protezione Civile rappresentata in provincia dall'ing Costa - ha dichiarato al termine dell'incontro il Presidente della Provincia - Ma il problema deve essere risolto alla radice. Non si può più consentire questi sequestri di persona di agrigentini costretti per una banale vaccinazione dei propri figli ad affrontare le spese di viaggio e poi scoprire che non possono far ritorno a casa perché la nave è in avaria. E' una terrificante situazione che mortifica la società civile".
Comunicalo
Sicilia, Crocetta: 'Riforma province subito dopo le elezioni'
Scritto da comunicalo
"Una decisione sulla riforma delle province in Sicilia potra' avvenire solo con un confronto con tutte le forze politiche soltanto dopo le Elezioni. Se io oggi aprissi un confronto con le forze politiche e con il Parlamento sulla riforma delle Province, ritiene che il clima elettorale possa consentire di lavorare in una situazione di serenita'?
Non credo proprio, perche' ognuno la sparerebbe piu' grossa dell'altro". Lo ha detto il Governatore siciliano Rosario Crocetta parlando della riforma delle Province. "Se persino una semplice rotazione del personale diventa una caccia al voto dei trasferiti, immaginatevi che discussioni sulla riforma delle province", ha detto. (Adnkronos)
Sicilia24h
Intervista a Maria Iacono candidata nel Pd
Buon giorno signora Iacono, candidata nel Pd alla Camera Sicilia 1, dopo essere passata vittoriosamente dalle "Parlamentarie", come vede questa campagna elettorale a dieci giorni dal voto ?
"Il partito Democratico ha deciso di fare le primarie per la scelta dei parlamentari.
Ciò ha portato elementi di novità nella designazione del Premier ,alla composizione dei candidati di Camera e Senato che è avvenuta tramite il voto dei cittadini.
Il PD porterà in Parlamento il 40% di donne perchè nelle nostre liste risultano essere in posizioni eleggibili.
In questo modo il nostro Paese raggiungerà i livelli dei Paesi del nord Europa.
Gli incontri in campagna elettorale vedono le donne protagoniste,e questo è un risveglio e una legittimazione per il Pd e per tutto il centrosinistra. Le donne sanno che le nostre proposte di governo daranno la possibilità di far cambiare destino all'Italia e soprattutto al nostro Meridione".
Sanità scuola e lavoro, la ricetta di Bersani ?
" Sono tutti e tre fondamentali nel nostro programma. Sul sistema scolastico è inutile nascondercelo siamo indietro in efficienza e infrastrutture, fa bene Bersani a potenziare i finanziamenti alle strutture scolastiche e toglierli dai caccia bombardieri gli F35,la sanità è un nostro caposaldo come previsto dall' art. 32 della Costituzione, gli standard devono essere garantiti a tutti e non come pensano Maroni e Berlusconi che vogliono trattenere il 75% di prelievo fiscale nelle macroregioni del nord, si creerebbe la distruzione dello stato sociale, il sud sarebbe penalizzato con una secessione di fatto.
Il lavoro sarà il nostro primo obiettivo per uscire dalla drammatica crisi che abbiamo ereditato da 20 anni di berlusconismo: pensiamo di concentrare la spesa su poche opere pubbliche strategiche e di destinare fondi ai comuni per il recupero dei centri storici , la salvaguardia del territorio e la tutela dell'ambiente, il lavoro si crea con una programmazione seria, basta con libri dei sogni o proposte faraoniche".
Sul ponte Sossio Verdura Crocetta ha trovato una soluzione provvisoria per far uscire dall'isolamento una vasta area della Provincia, nel mentre sulla ss 640 ci sono dei ritardi come segnalato dal Centro studi "La Torre", quando potremo parlare di Agrigento civile e moderna?
" Le infrastrutture sono basilari nel nostro programma e mirano a superare il gap che esiste tra una Provincia e l'altra, Prodi già aveva recuperato dei fondi non spesi per il Ponte sullo Stretto per destinarlo all'ammodernamento viario, sulla 640 il mio partito ha già fatto sentire la propria voce per sollecitare la ripresa dei lavori".
Un giudizio su Crocetta e l'azione di Governo anche se all'Ars abbondano maggioranze trasversali .
"Crocetta ha un progetto vero di cambiamento per la Sicilia. Se parlamentari siciliani tra un'alleanza Lega-Pdl e una Sicilia che si sta sforzando di ridare dignità alla Autonomia decidono di rafforzare questo progetto di cambiamento, devo pensare che scelgono il bene della nostra isola."
Dopo aver governato alla Regione con Lombardo, adesso siete usciti dalla maggioranza provinciale, cosa è cambiato? E' vero che Lei è una papabile candidata Presidente ?
" Il Pd si chiama fuori dall'Amministrazione Provinciale alla luce del nuovo patto Berlusconi -Maroni che rimette in piedi un'alleanza scellerata fatta a spese del sud e dei Siciliani, che ha fortemente penalizzato anche questa Provincia spostando risorse dal meridione al nord. Con l' Mpa avevamo condiviso una alleanza alternativa al progetto del centrodestra. In Sicilia l'alleanza Lombardo-Berlusconi ha messo la parola fine a quella collaborazione.
Sulla mia candidatura se qualcuno l'ha pensata e proposta, è evidente che crede in un cambiamento,ma in questo momento pensiamo a vincere la sfida per il governo del Paese.
In ogni caso, per cultura e formazione, sono una donna abituata a condividere scelte politiche importanti all'interno del mio partito".
Se sarà eletta parlamentare che impegno prende con gli agrigentini ?
"Non sono abituata a slogan o a mirabilie: impegno, concretezza e soprattutto un legame inscindibile con la nostra gente, in tanti anni di passione e impegno da amministratore locale, posso dire che ho competenza, conoscenza e contezza del territorio e dei suoi problemi. Non bisogna far altro che lavorare con serietà e inserire progetti e finanziamenti per una terra meravigliosa quale la Sicilia e un popolo che ha bisogno di scegliere i rappresentanti più capaci per incidere e imprimere fattivamente nei Palazzi romani".
Provincia, D'Orsi incontra i lampedusani
"E' fuori da ogni logica di una società civile che le mamme di Linosa e Lampedusa debbano affrontare i costi del viaggio fino ad Agrigento per fare vaccinare i propri figli e poi non poter far rientro a casa perché la nave non riparte".
Questo l'amaro sfogo del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, dopo aver incontrato le 25 persone bloccate da giorno 5 febbraio a Porto Empedocle che non possono far ritorno a casa perché la nave è in avaria e non si è ancora pensato a sostituirla.
Stamani D'Orsi si è attivato per cercare una soluzione immediata a questi "profughi", come li ha definiti, trovando una disponibilità interlocutoria da parte dell'ing Costa della Protezione Civile regionale e contestualmente allertando il Sindaco di Lampedusa affinché lo stesso deliberi lo stato di emergenza: consentendo in tal modo di ospitare in un albergo della città queste 25 persone tra cui una bambina di 20 mesi ed uno di sei anni. In mattinata il Presidente D'Orsi ha anche inviato una vibrata richiesta di intervento al Presidente della Regione Sicilia, on Rosario Crocetta, affinché lo stesso ponga fine ad una vergogna nazionale di una popolazione isolata e prigioniera dell'inefficienza di questi collegamenti a singhiozzo tra Porto Empedocle e le isole di Linosa e Lampedusa.
"Debbo dire che ho trovato molta disponibilità ad intervenire da parte della Protezione Civile rappresentata in provincia dall'ing Costa - ha dichiarato al termine dell'incontro il Presidente della Provincia - Ma il problema deve essere risolto alla radice. Non si può più consentire questi sequestri di persona di agrigentini costretti per una banale vaccinazione dei propri figli ad affrontare le spese di viaggio e poi scoprire che non possono far ritorno a casa perché la nave è in avaria. E' una terrificante situazione che mortifica la società civile".