9 marzo - sabato
GIORNALE DI SICILIA
Pdl all'Ars
Falcone: riforma delle Province da ripensare
«Sarebbe opportuno che il Governo di questa maggioranza PD, Udc e Stelle, prima di pensare di approvare l'emendamento - stralcio che abolisce le Province e istituisce i Liberi Consorzi dei Comuni, articolasse qualche riflessione sotto il profilo costituzionale oltre che di ricadute finanziarie»: lo dice il vicecapogruppo del PdL all'Ars, Marco Falcone.
POLITICA, L'attuale esecutivo verrà confermato in blocco, ma "entreranno" due esponenti del Pdl e due di Fratelli d'italia
Giunta provinciale, D'Orsi non si ferma
Nominerà quattro nuovi assessori
La giunta provinciale cambia' ancora. Dopo l'inserimento degli ultimi due assessori, la più recente è la nomina di Totò Scozzari, il presidente Eugenio D'Orsi è pronto a varare la sua ultima squadra amministrativa di questa legislatura che volge al termine. Agli attuali 8 assessori, lunedì mattina se ne aggiungeranno altri 4 che andranno a completare l'asse Mpa - Pdl - Fratelli d'Italia che si è presentato alle recenti consultazioni Politiche. Tutte le novità della giunta saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che è stata indetta per lunedì mattina alle 11.
Le indiscrezioni che trapelano parlano di una giunta confermata in blocco con questo assetto: Angelo Biondi, Vito Terrana, Pietro Marchetta e Totò Scozzari (Mpa componente di Mauro), Pietro Asaro, Francescochristian Schembri e Giuseppe Vella (componente I lealisti del Mpa, ideata da D'Orsi e quindi che rispondono direttamente al capo della Provincia) ed Alfonso Montana (che era entrato come componente dell'Api di Rutelli confluita di recente nel Megafono di Crocetta). Gli altri 4 pronti ad entrare sono due esponenti del Pdl ed altri due di Fratelli d'Italia. Questo gruppo intende inserire Giuseppe Arnone, ex vice sindaco di Licata e uno tra i primi assessori della giunta D'Orsi dopo le elezioni del 2008 ed una donna che sarà indicata dal movimento - costola del Pdl ideato da Giorgia Meloni ed Ignazio La Russa. Intanto, sulla recente nomina di Scozzari ad assessore, che ha dichiarato di rinunciare all'indennità di carica, si susseguono molte note di soddisfazione. Ieri è arrivata quella del presidente della commissione Lavori pubblici, Carmelo D'Angelo. "1-Io conosciuto in questi anni - ha dichiarato Carmelo D'Angelo
- un politico che con passione e competenza ha difeso le esigenze del territorio portando avanti iniziative puntuali per la sua terra". Anche i consiglieri del "Gruppo misto" , esprimono la loro soddisfazione ed augurano un sereno e proficuo svolgimento dell'attività al neo assessore, "a vantaggio della collettività e del territorio, pur nel difficile periodo di transizione vissuto oggi dalle Province". (PAPI)
CONSIGLIO
Martedì si ritorna a dibattere
Nuova riunione del Consiglio provinciale in programma martedì 12 marzo alle 18 nell'aula Giglia. Sarà discusso il documento elaborato dalla commissione dei capigruppo sulla chiusura delle Province e sugli interventi legislativi in discussione all'Ars, L'ordine del giorno prevede inoltre la discussione dell'interrogazione del consigliere Carmelo D'Angelo sulla strada provinciale 52 in territorio di Ravanusa e le mozioni di Orazio Guarraci sulla posizione politica del presidente della Provincia e sul regolamento per l'istituzione e il funzionamento della consulta provinciale dei trasporti. Il Consiglio dovrà esprimersi anche su tre regolamenti già in vigore, da modificare per le variazioni della normativa di riferimento.
(PAPI)
NON POTRANNO ACCETTARE REGALI A MENO CHE SIANO «OCCASONALI» E DI VALORE INFERIORE A 150 EURO
Giro di vite sui dipendenti pubblici
Varato dal Consiglio dei ministri. Chi viola il nuovo codice di comportamento rischia il posto di lavoro
I dipendenti pubblici che violeranno il nuovo codice di comportamento rischieranno il posto di lavoro. Il Consiglio dei ministri ha approvato un pacchetto di misure, messe a punto dal ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi, che prevede un giro di vite su regali, auto, telefoni e introduce norme anti conflitto di interesse per gli statali. Si tratta, sottolinea il ministro, di «un ulteriore tassello per rendere pienamente operativa la lotta al malcostume», una «sfida per una Pubblica Amministrazione sempre più efficiente, competitiva e anche più «giusta» nei rapporti coni cittadini». Slitta invece l'ok alle misure sull'incompatibilità, vale a dire le norme antiparentopoli. Diciassette capitoli in tutto, che puntano il dito contro la corruzione con I'obiettivo di assicurare «la qualità dei servizi». Le misure valgono per tutti i dipendenti pubblici ma anche per tutti i collaboratori e i consulenti, come nel caso degli staff di ministri e assessori, nonchè perle imprese fornitrici di beni e servizi. Niente più doni quindi a Natale per i dipendenti della Pa.: non si potranno infatti ricevere regali, a meno che non siano «occasionali» e non superino un valore paria 150 euro: «E consentito, invece - si legge nel provvedimento - accettare, per sè o per altri, regali o altre utilità d'uso di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini internazionali».
Stretta in arrivo poi anche su auto e telefoni: tutto il materiale a disposizione negli uffici, nonchè internet e il telefono andranno utilizzati «nel rispetto dei vin - coli posti dall'amministrazione>. Chi poi ha disposizione un mezzo di trasporto, potrà «utilizzarlo soltanto per lo svolgimento dei compiti d'ufficio e solo a tale titolo - si legge - può trasportare terzi».
Il nuovo Codice etico interviene poi anche su un fronte finora inesplorato, quello del conflitto di interessi: nel caso in cui si profili il rischio anche solo potenziale di un conflitto di interessi i di pendenti pubblici dovranno «astenersi da qualsiasi atto del proprio ufficio». Ancora più incalzanti le nuove norme per i dirigenti: questi ultimi, «prima di assumere le funzioni», dovranno comunicare «all'amministrazione la propria situazione patrimoniale, le partecipazioni azionarie e gli interessi finanziari che possono porlo in situazioni di conflitto di interessi». Limitazioni e informazioni che valgono anche per il coniuge e i parenti più stretti. D'ora in poi i dipendenti della pubblica amministrazione dovranno stare attenti infine alle associazioni e alle organizzazioni alle quali si iscrivono: saranno infatti obbligati «a comunicare la propria adesione o appartenenza» qualora gli ambiti (li interesse possano «interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio». Paletti che però, viene specificato in rispetto della Costituzione, non valgono per i partiti e il sindacato.
LA SICILIA
Infopoint nella Valle bloccato da un filo
E' completo e arredato dall'estate del 2012, ma il nuovo infopoint nella Valle dei Templi della Provincia regionale di Agrigento non è ancora aperto al pubblico. Il motivo è di natura burocratica: manca l'autorizzazione all'attraversamento stradale della canaletta che dovrebbe contenere i cavi elettrici per alimentare luci e strumentazione elettronica all'interno del gazebo.
"Stiamo attendendo ormai da tempo che I'Anas rilasci il nulla osta — spiega l'assessore al Turismo Angelo Biondi-, ma fino ad oggi continuiamo a non ricevere alcuna risposta". li problema sta tutto nel fatto che, per portare fino alla piccola struttura prefabbricata presente all'interno del parcheggio di Porta Vi cavi, bisogna attraversare un tratto di asfalto di proprietà dell'Azienda nazionale autonoma delle strade, la quale, però, pare fare "orecchie da mercante" alle richieste della Provincia. "Stiamo valutando, in base alla normativa sul tema, — continua Biondi — come agire per sbloccare questa situazione e poter inaugurare finalmente quella struttura, che è completa di tutto punto già da quasi Otto mesi". Sul tema, tra l'altro, proprio ieri si era espressa la quinta Commissione del Consiglio provinciale, presieduta dal vicepresidente Roberto Gallo e composta dai consiglieri Testone, Picone, Scozzari, Montaperto e Cammilleri. "Una burocrazia complessa e spesso inefficiente — spiegavano i componenti della commissione - ha fatto si che dopo tutto questo tempo ci sia il rischio che vada in fumo il lavoro politico e amministrativo svolto intorno all'importante progetto. Si tratta di un'iniziativa unanimamente condivisa, che darebbe un servizio fondamentale alla collettività e allo sviluppo turistico". La Commissione, inoltre, si è rivolta al presidente D'Orsi, segnalando il ritardo accumulato nella inaugurazione della struttura e chiedendo al capo dell'esecutivo di attivarsi per una celere risoluzione del problema.
"E' passato troppo tempo — dicono - ed è palese che molte cose non hanno funzionato, anzi. Anche se stiamo andando verso la fine del nostro mandato popolare, sarebbe grave non assicurarsi il buon fine di questa importante iniziativa orientata allo sviluppo del territorio". Rassicurazioni, invece, giungono proprio dall'assessore Biondi. "Sono certo che riusciremo a superare questa impasse".
GIOACCHINO SCHICCHI
GIUNTA PROVINCIALE
D'Orsi annuncia altri due nuovi assessori
Novità in vista per la Giunta Provinciale di Agrigento. Mentre a Palermo il presidente della Regione Crocetta studia le mosse da adottare per bloccare le elezioni — si parla di commissariamenti per gli enti che dovrebbero andare al voto-, Eugenio D'Orsi continua a tenere aperte le "porte", e annuncia, per lunedì due ingressi in squadra, portando così a dieci il numero dei suoi assessori. Dopo l'ingresso, questa settimana del "combattente" Totò Scozzari, capogruppo del Mpa in Consiglio provinciale, nella Giunta dovrebbero trovare posto due nuovi assessori provenienti da aree politiche di centrodestra. Uno dovrebbe essere in quota Fratelli D'italia, il movimento di Meloni, Cm- setto e La Russa pesantemente "punito" durante le ultime elezioni nazionali.
Per questo posto si ipotizza il nome di Giuseppe Arnnone, già ex componente della Giunta D'Orsi ai tempi del partito Democratici ed Autonomisti e che più volte ha espresso pubblicamente il proprio interesse per un ritorno.
L'altro posto dovrebbe essere invece occupato, come annunciato dai presidente alcune settimane fa, dai Pdl, nonostante la parte "ufficiale" del partito neghi questa possibilità.
"Si tratta di una grande personalità del mondo della cultura", ha precisato D'Orsi, il quale tuttavia non ha al momento voluto aggiungere altro. Parrebbero smentite ai momento le voci che parlano di quattro ingressi in Giunta.
GIOACCHINO SCHICCHI
VIAGGIO NELLE SCUOLE
«Majorana», strutture non idonee e manca perfino la palestra
Le aule strette non consentono di operare al meglio nei laboratori
In quali condizioni versano le scuole agrigentine?
Quali i problemi di natura strutturale e organizzativa, quali le esigenze di studenti e professori?
Domande che trovano risposta interpellando coloro che ogni giorno vivono la scuola.
Un viaggio all'interno degli istituti scolastici dì Agrigento per evidenziare le problematiche più rilevanti.
Dopo il liceo scientifico e linguistico «Leonardo,,, la seconda tappa di questo tour è il liceo scientifico «Majorana.
Il principale disagio sottolineato è senza dubbio l'esistenza di due sedi distaccate, una sita in via Platone (Zona Bonamorone) l'altra in via Cimarra (Quadrivio Spina Santa).
Il frangente determina incomodi a livello organizzativo con la conseguente difficoltà di coinvolgere l'intera popolazione studentesca sia per quanto riguarda specifiche attività (convegni o iniziative) che per le assemblee indette dagli stridenti.
Nota fondamentale: entrambe le strutture non nascono come edifici destinati ad una comunità scolastica.
Nonostante gli adattamenti strutturali, gli stabili non si presentano totalmente idonei alle esigenze di una scuola. A questo si aggiungono problemi di altro genere.
Nell'istituto di via Cimarra si segnala la mancata sostituzione dell'arredo scolastico, l'assenza di una palestra coperta e di un'adeguata biblioteca.
Nella sede principale si annota la mancanza di una palestra, di una consona recinzione che delimiti lo spazio esterno; urge la sostituzione di porte, banchi e sedie.
Le scale. troppo strette, costringono gli alunni ad utilizzare la scala antincendio per uscire dalla scuola.
Alcune aule risultano confacenti ad ospitare le classi, ma alcuni locali. adoperati come laboratori. presentano dei pali posti al centro della stanza e pertanto non possono essere utilizzati come aule.
Sul fronte della sicurezza per il plesso di via Cimarra nessun problema; stessa situazione perla sede di Bonamorone.
Ecco le parole dei diresti interessati: «Soffriamo per la carenza di adeguate strutture scolastiche - ha detto il prof. Gaetano Di Giacomo - la nostra scuola è nata 25 anni fa e nel tempo è cresciuta in termini di iscrizioni, ma a questo non ha fatto riscontro una giusta attenzione degli enti locali così sono stati affittati degli stabili da privati. Gli enti locali promettono da 25 annidi individua-
re un'area dove fabbricare un unico stabile, Ciò comporta dei disagi, perché una scuola che funziona in un unico luogo mette in moto sinergie che allo stato attuale si disperdono, come un contatto diretto con gli uffici della presidenza e della segreteria. Ad ogni modo riusciamo ad assicurare la continuità grazie all'impegno di docenti e personale.
Naturalmente la scomoda esistenza di due sedi separate si ripercuote sul lavoro degli insegnanti, che non potendo disporre di ore consecutive hanno diverse ore «buca>.
«inoltre - ha concluso il docente di lettere - riusciamo a dotare la scuola di aule attrezzate solo grazie ai finanziamenti europei, coni soldi degli enti locali otteniamo poco.
Anche per gli studenti il problema principale è la «separazione> della scuola.
«Riscontriamo difficoltà - ha commentato lo studente Alfonso Zicari per organizzare, per esempio, le assemblee d'istituto. Altro disagio è la mancanza di strutture per l'educazione fisica',.
«La richiesta principale - ha ribadito la preside Maria Rita Buscemi - è quella di un'unica struttura. La maggior parte delle aule sono capienti, altre sono piccole o presentano dei pilastri (queste le utilizziamo come laboratori). Nella sede centrale non abbiamo una palestra, ma solo uno spazio esterno. Ciò ci costringe, per esempio, a stipulare delle convenzioni con altre scciole per usufruire delle loro palestre o ci rivolgiamo ai privati. Naturalmente si ti-atta di servizi che paghiamo. inoltre le somme destinate alte scuole si riducono ogni anno, soldi che ad oggi bastano solo per l'essenziale. Dovrebbe essere sistemata la recinzione e il pavimento dello spazio esterno. Si registrano diversi problemi, ma cerchiamo di risolverli con impegno e costanza.
Come si può notare quindi, anche al liceo scientifico Majorana la situazione è molto complessa. Purtroppo, la maggior parte delle scuole secondarie, in particolare, della città dei templi, presentano problemi che con un pizzico di attenzione in più potrebbero essere risolti.
Troviamo davvero inconsueto il fatto che l'istituto debba pagare una retta per far svolgere ai ragazzi l'attività fisica. Eppure, anche il Ministero della Salute, ha detto che è necessario che i ragazzi svolgano attività fisica per evitai-e guai alla salute. Ma purtroppo, dalle nostre parti, succede sempre che i moniti e gli appelli rimangano inascoltati.
CHIARA MIROTTA
Agrigentonotizie
Maria Iacono, prima donna parlamentare nazionale agrigentina
La scelta di Bersani di optare per un altro collegio consente alla candidata del Partito democratico di sedere in uno degli scranni della Camera dei deputati. Soddisfazione del segretario Messana
di Redazione
"La scelta del Pd di celebrare le primarie, introducendo il doppio voto di genere - ha affermato il segretario provinciale del partito, Emilio Messana - ha liberato energie e creato uno sbocco effettivo al protagonismo e alla voglia di cambiamento che animano le donne agrigentine. La Legislatura che si prepara è forse la più difficile dal dopoguerra. La coalizione del Partito democratico pur avendo preso più voti non ha la maggioranza al Senato, grazie alla legge elettorale studiata su misura dal centrodestra. Il rischio di ingovernabilità grava sulle sorti dell'Italia. La politica non può e non deve fermarsi. Ad Agrigento e in Sicilia è in atto un mutazione profonda: i meccanismi tradizionali di raccolta del consenso fondati sull'utilizzo clientelare della spesa pubblica sono saltati, perché le risorse per quel tipo di spesa improduttiva sono finite. Tuttavia su quella spesa reggeva, malissimo, l'economia isolana, tra lavoro precario, privilegi, prebende e interventi a pioggia che facevano sopravvivere le piccole imprese. Si è chiuso il rubinetto della spesa pubblica ed è partito l'inasprimento fiscale, tra tributi nazionali, regionali e locali che hanno prosciugato i conti delle famiglie. La tempesta perfetta che ha steso l'economia siciliana, ha messo in secondo piano le responsabilità del centrodestra che ci aveva portato sul lastrico. L'enormità del disagio e della sofferenza sociale richiedevano proposte ed impegni precisi. il linguaggio politico del buon governo responsabile non è stato compreso, è apparso distante, inadeguato a fronte della disperazione e della necessità di una svolta radicale. Gli scandali, da una parte, le disuguaglianze sociali crescenti e una crisi economica senza fine, dall'altra, hanno alimentato l'astensionismo e il voto di protesta. Oggi più che mai il Partito democratico deve essere il partito del cambiamento, avere una visione della società, condividerla, comunicarla e per essa organizzarsi e ricercare il consenso, a partire dalle prossime elezioni amministrative. C'è un mondo che guarda con attenzione al Partito democratico, che si è mobilitato insieme a noi, che guarda con favore al governo regionale di Rosario Crocetta. Dovremo discutere e confrontarci sulla riorganizzazione del partito, su come rendere effettivi ed efficaci i luoghi delle decisioni, sulle nuove alleanze, sulla solidarietà che deve avvincere i gruppi dirigenti, su come vivificare i circoli e coinvolgere il 'popolo delle Primarie'. In questi anni troppe energie abbiamo sprecato dietro alle beghe interne e confidato troppo nella tattica delle alleanze, che non sempre si è tradotta in risultati di governo positivi. Subito, dobbiamo promuovere e chiedere politiche per aggredire l'emergenza della crisi: varare il decentramento fiscale per dare ai comuni le risorse per garantire servizi, lavori e assistenza, allentare i vincoli del patto di stabilità e rilanciare gli investimenti; finanziare la ristrutturazione dei centri storici, utilizzare i fondi per la formazione, l'istruzione e l'avviamento al lavoro del 'Piano Giovani', richiedere un impegno straordinario per il rilancio dell'agricoltura, promuovere la raccolta differenziata e ridurre i costi della gestione dei rifiuti, definire la ripubblicizzazione dell'acqua, allentare la stretta creditizia. Anche ad Agrigento il Pd lancerà 8 punti programmatici, idee forza attorno alle quali impegnare i propri rappresentanti nelle istituzioni ed aprire il confronto con le altre forze sociali e politiche. Il voto ci ha riconosciuto una rappresentanza parlamentare di tutto rispetto. Accanto a Maria Iacono, saranno Angelo Capodicasa, Giuseppe Lauricella e Tonino Moscatt. Insieme a loro raccoglieremo la sfida del rinnovamento delle idee e del cambiamento della società, per combattere la disperazione e restituire il sogno di una terra ricca di libertà e di opportunità".
Provincia regionale, la sesta commissione: "L'ufficio d'informazione turistica rischia di non aprire"
Nel corso dell'incontro, presieduto dal vicepresidente Gallo Roberto e con la presenza dei consiglieri Testone, Picone, Scozzari, Montaperto e Cammilleri, si è deciso di pubblicare il presente comunicato /esposto al presidente D'Orsi e quindi informare i cittadini per dare trasparenza all'iniziativa
di Redazione -
Si è riunita ieri la commissione Cultura e turismo della Provincia di Agrigento con all'ordine del giorno l'Infopoint Turistico Valle dei Templi", l'ufficio di informazione turistica all'interno della Valle e la cui procedura di apertura è in itinere da due anni circa.
"Una burocrazia complessa e spesso inefficiente - spiegano i componenti della commissione - ha fatto si che dopo tutto questo tempo ci sia il rischio che vada in fumo il lavoro politico e amministrativo svolto intorno all'importante progetto. Si tratta di un'iniziativa unanimamente condivisa, che darebbe un servizio fondamentale alla collettività, funzionale allo sviluppo turistico nel nostro territorio provinciale a partire dall'area archeologica di Agrigento".
Nel corso dell'incontro, presieduto dal vicepresidente Gallo Roberto e con la presenza dei consiglieri Testone, Picone, Scozzari, Montaperto e Cammilleri, si è deciso di pubblicare il presente comunicato /esposto al presidente D'Orsi e quindi informare i cittadini per dare trasparenza all'iniziativa.
"Non è più tollerabile - scrivono in una nota al presidente D'Orsi - il continuo rinvio, per un motivo o per un altro, per la definizione e l'apertura dell'ufficio d'Informazione Turistica. E' passato troppo tempo ed è palese che molte cose non hanno funzionato, anzi. Anche se stiamo andando verso la fine del nostro mandato popolare, sarebbe grave non assicurarsi il buon fine di questa importante iniziativa orientata allo sviluppo del territorio. Per questo motivo le chiediamo di attivarsi subito, rassicurando noi e soprattutto i cittadini su questo importante servizio per la crescita del territorio".
Provincia regionale, Eugenio D'Orsi: "L'assessore Biondi gode della nostra massima stima"
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento ancora una volta si sente in dovere di smentire illazioni messe in giro ad arte contro l'assessore provinciale Angelo Biondi
di Redazione
Il presidente della Provincia regionale Eugenio D'Orsi Il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ancora una volta si sente in dovere di smentire illazioni messe in giro ad arte contro l'assessore provinciale Angelo Biondi.
"Chiarisco ancora una volta - afferma Eugenio D'Orsi - che Angelo Biondi, assessore dell'attuale Giunta provinciale, gode della nostra massima stima e non vi è alcun problema che possa essere esautorato dal suo incarico che tra l'altro, in questi anni, sta assolvendo con grande capacità operativa e competenza, dando alla nostra provincia nuove forme di turismo sostenibile. Pertanto le notizie messa in giro ad arte di una sua ipotetica estromissione dalla giunta è falsa e soprattutto tendenziosa a creare dissapori all'interno dell'Amministrazione
Sicilia24h
Consiglieri provinciali: L'ufficio d'informazione turistica rischia di non aprire
Si è riunita ieri, 7 marzo alle 12, si è riunita la Commissione Cultura e Turismo con all'ordine del giorno l'Infopoint Turistico Valle dei Templi", l'ufficio di informazione turistica all'interno della Valle e la cui procedura di apertura è in itinere da due anni circa.
"Una burocrazia complessa e spesso inefficiente - spiegano i componenti della commissione - ha fatto si che dopo tutto questo tempo ci sia il rischio che vada in fumo il lavoro politico e amministrativo svolto intorno all'importante progetto. Si tratta di un'iniziativa unanimamente condivisa, che darebbe un servizio fondamentale alla collettività, funzionale allo sviluppo turistico nel nostro territorio provinciale a partire dall'area archeologica di Agrigento".
Nel corso dell'incontro, presieduto dal vicepresidente Gallo Roberto e con la presenza dei consiglieri Testone, Picone, Scozzari, Montaperto e Cammilleri, si è deciso di pubblicare il presente comunicato /esposto al Presidente D'Orsi e quindi informare i cittadini per dare trasparenza all'iniziativa .
"Una burocrazia complessa e spesso inefficiente - spiegano i componenti della commissione - ha fatto si che dopo tutto questo tempo ci sia il rischio che vada in fumo il lavoro politico e amministrativo svolto intorno all'importante progetto. Si tratta di un'iniziativa unanimamente condivisa, che darebbe un servizio fondamentale alla collettività, funzionale allo sviluppo turistico nel nostro territorio provinciale a partire dall'area archeologica di Agrigento".
Nel corso dell'incontro, presieduto dal vicepresidente Gallo Roberto e con la presenza dei consiglieri Testone, Picone, Scozzari, Montaperto e Cammilleri, si è deciso di pubblicare il presente comunicato /esposto al Presidente D'Orsi e quindi informare i cittadini per dare trasparenza all'iniziativa .
Si è riunita ieri, 7 marzo alle 12, si è riunita la Commissione Cultura e Turismo con all'ordine del giorno l'Infopoint Turistico Valle dei Templi", l'ufficio di informazione turistica all'interno della Valle e la cui procedura di apertura è in itinere da due anni circa.
"Non è più tollerabile - scrivono in una nota al Presidente D'Orsi - il continuo rinvio , per un motivo o per un altro, per la definizione e l'apertura dell'ufficio d'Informazione Turistica. E' passato troppo tempo ed è palese che molte cose non hanno funzionato,anzi. Anche se stiamo andando verso la fine del nostro mandato popolare, sarebbe grave non assicurarsi il buon fine di questa importante iniziativa orientata allo sviluppo del territorio. Per questo motivo le chiediamo di attivarsi subito, rassicurando noi e soprattutto i cittadini su questo importante servizio per la crescita del territorio".
10 marzo - domenica
LA SICILIA
PROVINCIA
Tutti gli uomini di D'Orsi
Ecco l'elenco degli esperti
Un "esercito" di consulenti nei cinque anni di mandato
Un vero e proprio esercito di consulenti ed esperti che in questi cinque anni ha coadiuvato il presidente della Provincia D'Orsi nella sua attività. Una questione che ha spinto il consigliere provinciale Orazio Guarraci, capogruppo di Voce Siciliana, a depositare alla Presidenza del Consiglio una richiesta di chiarimenti indirizzata al presidente D'Orsi nella quale nello specifico chiede numi in particolare su due esperti esterni, Gianluca Massimiliano Rizzo e Saro Massimiliano Cutaia, sospeso il 22 gennaio scorso in seguito alle nostre segnalazioni circa la presenza di relazioni tecniche stranamente somiglianti a documenti già reperibili sulla rete. Nello specifico, Guarraci vuol conoscere quanto percepito fino ad oggi dai due consulenti e soprattutto quali provvedimenti ha posto il presidente "a salvaguardia dell'immagine dell'Ente Provincia oltre al patrimonio dello stesso" dopo la sospensione di Cutaia.
I primi consulenti vengono nominati a partire dal 2009. Primo in ordine cronologico è l'avvocato Antonino Maria Cremona, consulente su materie giuridiche di tipo civilistico e societario scelto, si legge nella determina di nomina del febbraio 2009, per dirimere questioni delicate come l'aeroporto e i disservizi idrici. Compenso 3.469,25 euro lordi al mese per due mesi. A luglio segue la nomina di un altro avvocato, Girolamo Rubino, che viene scelto come esperto esterno su tematiche legali con particolare riferimento alle vicende legate all'aeroporto. Per lui incarico semestrale a 3.469,25 euro lorde al mese. Sempre a luglio viene nominato anche un ingegnere, Mauro Patti, impegnato come consulente su tematiche dello sviluppo infrastrutturale. Per lui incarico dì un anno a 1.734,62 euro al mese al lordo. Forse in pochi lo sanno, ma anche Joseph Mifsud è stato un esperto esterno della Provincia, Il presidente del Cupa, infatti, fu nominato il 15ottobre del 2009 esperto per il «supporto all'azione politico amministrativa volta a valorizzare i valori del territorio nell'ambito dei paesi euromediterranei». Tre mesi a 3.469,25 lorde al mese.
Nel 2010 viene rinnovato due volte l'incarico di Girolamo Rubino, il 3marzo e il 21luglio, complessivamente un anno a 3.469,25 euro lorde al mese. Poi segue la nomina di un altro avvocato, Giuseppe Danile, Anche per lui incarico semestrale a 3.469,25 euro al mese. 1122 settembre viene nominato per la prima volta come consulente Gianluca Massimiliano Rizzo, tra i due sotto la «lente» di Guarraci, e insieme a Rubino tra gli esperti più «longevi» di D' Orsi. Per lui un incarico da 12 mesi. a 1200 euro lorde al mese per competenze collegate allo sviluppo delle politiche agricole. Nel 2010 viene scelto invece attraverso un bando pubblico Claudio Privitera, consulente di giuridico-economiche riguardanti soprattutto l'aeroporto. Costo complessivo 30mila euro. Il 2011 è l'anno dell'»esplosione» delle consulenze, sebbene con costi individuali minori, Primo in ordine di tempo, nel febbraio di quell'anno, è Stefano Castellino, assessore provinciale uscente. Per lui un incarico di 3 mesi a tremila euro al mese lorde per consulenze di tipo ambientale rinnovato poi a maggio dello stesso anno. A luglio viene rinnovato anche l'incarico di Rubino, ridotto però a due mesi e a 1800 euro lorde al mese e di Rizzo, che invece prende solo 1200 euro, A settembre viene nominato un altro avvocato, per materie civilistiche, ovvero Giuseppe Scozzari. Per lui incarico di 6 mesi a 2mila euro lorde al mese. Vengono inoltre nominati all'interno del progetto Sibit, con graduatoria, Anna Maria Molinaro (revisore dei conti, 10mila euro lorde), Gaetano Pendolino (5.750,00 euro lorde) e Riccardo Alessandro Tedesco (6.050 euro lorde), Un altro Tedesco, Francesco, viene nominato con graduatoria nel 2012 sempre nel progetto "Sibit". Per lui 10mila euro lorde. In quell'anno vengono anche rinnovati gli incarichi a Rizzo (3 mesi alla volta, 1200 euro mensili fino al 7 dicembre), Rubino (tre rinnovi ad aprile, luglio e ottobre, 2ml- la euro al mese lorde), mentre per la prima volta viene nominato Saro Massimiliano Cutaia. Per lui due incarichi, uno semestrale il 3 aprile e uno bimestrale ad ottobre, a 1200 euro al mese lorde. Sia Rubino che Rizzo ottengono a gennaio la proroga fino a fine mandato»..
GIOACCHJNO SCHICCHI
Dal cilindro esce il nome di Sgarbi quale assessore
Il Pdl: «Noi mai in Giunta»
La firma non c'è ancora, ma è ormai un fatto quasi certo che lunedì, Vittorio Sgarbi divenga assessore provinciale di Agrigento. Sarebbe lui, infatti, il «grosso personaggio della cultura italiana vicino al Pdl» di cui D'Orsi parlava sabato. Al momento manca l'ufficialità, ma è certo che il presidente e il critico d'arte si siano già parlati telefonicamente e che il secondo avrebbe già dato la propria disponibilità a ricoprire il molo di amministratore in questo ultimo scorcio di mandato prima del voto o del commissariamento da parte della Regione. L'incontro sarebbe stato «agevolato» da un altro potenziale assessore, ovvero Giuseppe Arnone, dei Fratelli d'italia. Anche lui lunedì dovrebbe entrare in Giunta. Insomma, il presidente D'Orsi non si rassegna al futuro che da Palermo definiscono certo delle Province — scioglimento e trasformazione in consorzio di Comuni — e tenta di tirare dentro a forza il Pdl, che se a livello nazionale ha portato avanti alle ultime elezioni l'alleanza con Grande Sud ed ex Mpa sul territorio locale è orientato più verso il fronte del «no». In prima fila uno dei candidati «in pectore» per l'eventuale rinnovo della Presidenza della Provincia, Ivan Paci, il quale afferma che è »destituita di ogni fondamento la notizia che il Popolo delle libertà entri in Giunta» e che si tratta di una linea condivisa «all'unanimità dalla deputazione nazionale e regionale e dagli organi di partito». Questo però, non esclude nomine come quella di Sgarbi, che rappresenta comunque l'area pidiellina e che esce fuori dal controllo di Fontana, Bosco o Rametta. Stesso discorso potrebbe valere per un altro soggetto che aspira all'assessorato, ovvero il consigliere provinciale Rosario Marino, che ha un molo nel partito ma che già da febbraio era sceso in campo al fianco del presidente.
Ma a parte l'intermediazione di Arnone, cosa lega D'Orsi a Sgarbi? Una sola parola: aeroporto. Il critico d'arte; ex sindaco di Salemi, infatti, in più occasioni si è pronunciato per la realizzazione della struttura in provincia di Agrigento. La speranza del presidente è che, probabilmente, riuscire a caricare questa ultima battaglia — che di certo non può essere conclusa in due mesi—ad un personaggio molto discusso per le sue «esplosioni)) televisive e le sue esperienze amministrative, ma di certo di grande visibilità nazionale. Quelle che non mancheranno, dopo la sua eventuale nomina, saranno le polemiche. Ad esempio, l'li febbraio del 2009, era stata annunciata dal sindaco di Agrigento Zambuto la consegna della cittadinanza onoraria, onore a cui Sgarbi dovette rinunciare per timore di contestazioni. Proprio a fine dicembre del 2008, infatti, un gruppo di giovani (tra cui Giuseppe Gatì, attivista scomparso poi nel gennaio del 2009 a causa di un incidente) manifestarono contro il critico d'arte, intervenuto ad un evento organizzato all'interno dei locali della biblioteca «La Rocca)).
G. S.
EUGENIO D'ORSI ACCUSA IL SINDACO GRACI
«Aeroporto, la Regione commissari il Comune di Licata»
L'iter procedurale per la realizzazione dell'aeroporto di Licata si è fermato ed il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi scatena la polemica in prima battuta con il sindaco di Licata e poi con l'assessore regionale al territorio ed ambiente Mariella lo Bello. Per l'avvio dei lavori di costruzione della infrastruttura D'Orsi è impegnato in una vera e propria corsa contro il tempo, anche per il timore di non fare in tempo a dare il via ai lavori a seguito dell'annunciata soppressione delle Province da parte del presidente della Regione Rosario Crocetta. Tuttavia la mancata approvazione della variante allo strumento urbanistico della città di Licata, per cambiare la destinazione d'uso dei terreni interessati, sta bloccando tutto,.» il commissario che sostituisce il Consiglio comunale — afferma il presidente della Provincia — aspetta la delibera per approvarla, mali sindaco non si decide ad adottarla e trasmettergliela. Probabilmente ha paura della reazione degli agricoltori della zona, forse teme di perdere voti, e così priva l'intera provincia della possibilità di avere l'aeroporto>.
Ma D'Orsi ha cercato di scavalcare l'amministrazione comunale licatese chiedendo all'assessorato regionale al territorio ed ambiente la nomina di un commissario che possa adottare l'atto in sostituzione degli organi municipali licatesi. «Anche sotto questo profilo — aggiunge — dobbiamo registrare un atteggiamento di inerzia. Dalla Regione, infatti, non è giunta alcuna risposta alla nostra richiesta, malgrado siano passate già alcune settimane. Stando così le cose il progetto per la costruzione dell'aeroporto è destinato a fallire, ma è giusto che si sappia di chi è la responsabilità».
Difficile ieri mattina, sabato, avere notizie dalla Regione, ma domani o al massimo dopodomani potremo sapere se l'assessorato territorio ed ambiente ha già provveduto alla nomina del commissario chiesto dalla Provincia di Agrigento.
Come si sa, il progetto per un piccolo aeroporto alla periferia di Licata ha superato tutti gli ostacoli (compreso quello del parere tecnico dell'Enac) ed anche sotto il profilo della convenienza della gestione per lo Stato sono state date risposte rassicuranti. A questo punto manca solo l'adozione della variante al prg di Licata per poter procedere alla gara d'appalto.
SALVATORE FUCA'
Sicilia24h
Provincia, Guarraci: nomina nuovi assessori mortifica cittadini
"Ho appreso dalla stampa che il Presidente D'Orsi si appresta a nominare nuovi Assessori a due mesi dalla fine del peggiore mandato elettorale. In questi anni il Presidente D'Orsi si è distinto per la sua litigiosità; per l'arroganza; per le sue uscite estemporanee; per le troppe promesse non mantenute; per la poca efficienza amministrativa; per la sua povertà di atti amministrativi; per l'inesistente attività di programmazione e pianificazione. Tutti sono a conoscenza che per gli Assessori sono previste delle indennità di carica pagate dai cittadini". Lo afferma in una nota il Consigliere provinciale di Agrigento, Orazio Guarraci.
"Agli Assessori - prosegue - sono attribuite le deleghe, cioè branche specifiche dell'azione amministrativa. Per produrre bei e servizi, si dovranno predisporre degli atti amministrativi, denominati Delibere, che, per produrre effetti sul territorio, dovranno essere approvate dall'organo collegiale, cioè la Giunta. Se consideriamo il lavoro prodotto dal Presidente D'Orsi con la sua Giunta Provinciale, dall'inizio dell'anno 2013 fino al 7 Marzo, ci sarebbe da vergognarsi e mortificarsi, per aver approvato UNA sola Delibera di Giunta. Tra l'altro si trattava della proroga dell'esercizio provvisorio 2013. L'apprendere la volontà di D'Orsi di nominare nuovi Assessori, con indennità di carica e spese varie, mi lascia inorridito. Mi suona come una grave offesa nei confronti dei cittadini. Perché, se si dovesse ammettere per assurdo, ma non concesso, che gli attuali e i futuri Assessori pongono in essere tantissime delibere, per i tempi tecnici di pubblicazione e altro, non potranno produrre effetti amministrativi entro il mese di Giugno. Nel frattempo il misero mandato di D'Orsi è già scaduto. C'è più di un sospetto che queste nomine servono solo per un fatto elettorale, qualora si andasse a votare a fine Maggio. Mi auguro che il Presidente D'Orsi desista da porre in essere quest'atto ignobile e rassegni anticipatamente le proprie dimissioni".
Valledeitempli
Guarraci su nomina assessori: Atto ignobile. D'Orsi rassegni anticipatamente le dimissioni
Ho appreso dalla stampa che il Presidente D'Orsi si appresta a nominare nuovi Assessori a due mesi dalla fine del peggiore mandato elettorale".
A dichiararlo, il consigliere provinciale Orazio Guarraci.
In questi anni - continua Guarraci - il Presidente D'Orsi si è distinto per la sua litigiosità; per l'arroganza; per le sue uscite estemporanee; per le troppe promesse non mantenute; per la poca efficienza amministrativa; per la sua povertà di atti amministrativi; per l'inesistente attività di programmazione e pianificazione.
Tutti sono a conoscenza che per gli Assessori sono previste delle indennità di carica pagate dai cittadini.
Agli Assessori sono attribuite le deleghe, cioè branche specifiche dell'azione amministrativa. Per produrre bei e servizi, si dovranno predisporre degli atti amministrativi, denominati Delibere, che, per produrre effetti sul territorio, dovranno essere approvate dall'organo collegiale, cioè la Giunta.
Se consideriamo il lavoro prodotto dal Presidente D'Orsi con la sua Giunta Provinciale, dall'inizio dell'anno 2013 fino al 7 Marzo, ci sarebbe da vergognarsi e mortificarsi, per aver approvato UNA sola Delibera di Giunta. Tra l'altro si trattava della proroga dell'esercizio provvisorio 2013.
L'apprendere la volontà di D'Orsi di nominare nuovi Assessori, con indennità di carica e spese varie, mi lascia inorridito. Mi suona come una grave offesa nei confronti dei cittadini. Perché, se si dovesse ammettere per assurdo, ma non concesso, che gli attuali e i futuri Assessori pongono in essere tantissime delibere, per i tempi tecnici di pubblicazione e altro, non potranno produrre effetti amministrativi entro il mese di Giugno. Nel frattempo il misero mandato di D'Orsi è già scaduto. C'è più di un sospetto che queste nomine servono solo per un fatto elettorale, qualora si andasse a votare a fine Maggio.
Mi auguro - conclude Guarraci - che il Presidente D'Orsi desista da porre in essere quest'atto ignobile e rassegni anticipatamente le proprie dimissioni.
Canicattìweb
Provincia di Agrigento, Orazio Guarraci: "D'Orsi vergogna, nel 2013 la tua giunta ha approvato una sola delibera"
Scritto da Redazione Canicatti Web
Ho appreso dalla stampa che il Presidente D'Orsi si appresta a nominare nuovi Assessori a due mesi dalla fine del peggiore mandato elettorale.
In questi anni il Presidente D'Orsi si è distinto per la sua litigiosità; per l'arroganza; per le sue uscite estemporanee; per le troppe promesse non mantenute; per la poca efficienza amministrativa; per la sua povertà di atti amministrativi; per l'inesistente attività di programmazione e pianificazione.
Tutti sono a conoscenza che per gli Assessori sono previste delle indennità di carica pagate dai cittadini.
Agli Assessori sono attribuite le deleghe, cioè branche specifiche dell'azione amministrativa. Per produrre bei e servizi, si dovranno predisporre degli atti amministrativi, denominati Delibere, che, per produrre effetti sul territorio, dovranno essere approvate dall'organo collegiale, cioè la Giunta.
Se consideriamo il lavoro prodotto dal Presidente D'Orsi con la sua Giunta Provinciale, dall'inizio dell'anno 2013 fino al 7 Marzo, ci sarebbe da vergognarsi e mortificarsi, per aver approvato UNA sola Delibera di Giunta. Tra l'altro si trattava della proroga dell'esercizio provvisorio 2013.
L'apprendere la volontà di D'Orsi di nominare nuovi Assessori, con indennità di carica e spese varie, mi lascia inorridito. Mi suona come una grave offesa nei confronti dei cittadini. Perché, se si dovesse ammettere per assurdo, ma non concesso, che gli attuali e i futuri Assessori pongono in essere tantissime delibere, per i tempi tecnici di pubblicazione e altro, non potranno produrre effetti amministrativi entro il mese di Giugno. Nel frattempo il misero mandato di D'Orsi è già scaduto. C'è più di un sospetto che queste nomine servono solo per un fatto elettorale, qualora si andasse a votare a fine Maggio.
Mi auguro che il Presidente D'Orsi desista da porre in essere quest'atto ignobile e rassegni anticipatamente le proprie dimissioni.
Consigliere Provinciale
Orazio Guarraci
11 marzo - lunedì
GIORNALE DI SICILIA
CROLLO DI FEBBRAIO. Previsto un intervento domani pomeriggio del geologo Emanuele Siragusa
Ponte Verdura, a Ribera lezione speciale
E' previsto per oggi l'avvio dei lavori per riparare i danni prodotti dal crollo di uno dei piloni dello "storico" ponte sul fiume Verdura. Dell'inizio dei lavori hanno dato notizia in un documento congiunto i sindaci al Ribera Carmelo Pace, di Sciacca Fabrizio Di Paola e di Lucca sicula Salvatore D'Angelo, dopo ti sopralluogo di sabato mattina sul ponte, dove sono al lavoro operai dell'Anas che stanno predisponendo il necessario per l'inizio delle attività, ma anche operai di una ditta specializzata di Calatafimi che sta cercando di fronteggiare gli effetti di eventuali nuove piene, come quella di mercoledì, che ha fatto saltare gli argini realizzati e che sono stati rifatti per consentire alla ditta che eseguirà i lavori di ripristino del ponte (la Cangemi di Tusa) di lavoro all'asciutto, I tre sindaci hanno reso noto di avere avuto assicurazioni sull'inizio dei lavori dal responsabile regionale dell'Anas Salvatore Tondi che sono riusciti a rintracciare telefonicamente, dopo diversi tentativi, nella giornata di sabato. E' dato per probabile che con l'inizio dei lavori venga anche consentito un passaggio pedonale sul ponte per dare la possibilità a molti riberesi e saccensi soprattutto che. evitano di sottoporsi ai "Calvario" di 40 chilometri lungo il percorso "di emergenza" utilizzando due autovetture, lasciate lato Ribera e lato Sciacca, passando a piedi da una parte all'altra del fiume, intanto i drammatici momenti del crollo del ponte sui Verdura rivivranno domani alle 17,30 nella sede dell'associazione "Amici della Terza età - Anser" con una lezione "speciale" che sarà tenuta dall'ex sindaco Emanuele Siragusa, geologo, docente dell'Itcg "Giovanni XXIII" in pensione, presidente nazionale dei geologi per diverse stagioni. Nel corso della lezione, tenuta nell'ambito dell'Università popolare della Terza età, coordinata da Franco Messina e Anna Terrana, saranno proposte fumati e immagini fotografiche del ponte prima e dopo il drammatico crollo, quelle realizzate negli ultimi giorni dopo i vari sopralluoghi effettuati e i primi lavori per ripristinare il sito e farà anche il punto sulle varie iniziative tenute per sollecitare le autorità competenti a risolvere i problemi emersi con la deviazione del traffico. Si parlerà anche di altri eventi disastrosi che hanno riguardato il territorio riberese, come la frana di via Giotto a Secca- grande e di via Tevere nella parte alta del paese. (TC)
Gruppo misto: errore abolire le Province
«Credo che ì commissariamento delle Province sia un errore in attesa di una riforma che non si sa bene che fine possa fare. Si sta facendo troppa confusione aumentata dalla fregola di chi fa a gara per spararla più grossa. Che fine fanno ad esempio i dipendenti de'le province?». Lo afferma Pippo Gianni, deputato regione del Centro Democratico e componente del gruppo Misto all'Ars
PROVINCIA. Il PdI attraverso il capogruppo in Consiglio provinciale, Ivan Paci ha fatto sapere che il partito di Belusconi è e resterà all'opposizione
Giunta D'Orsi "corteggia" Sgarbi
Il critico d'arte, ex parlamentare ed ex sindaco di Salemi, potrebbe entrare a fare parte del nuovo esecutivo
Il colpo di scena potrebbe arrivare questa mattina. Io- fatti tra gli assessori della giunta che il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi si appresta a varare, da indiscrezioni, sembra che ci sia anche Vittorio Sgarbi, il noto critico d'arte, già sindaco di Salemi, che affiancherebbe il capo dell'amministrazione attiva in questo ultimo scorcio di legislatura. L'altro assessore ad entrare, o per meglio dire a rientrare, è Giuseppe Arnone, favarese ex vice sindaco di Licata, che proprio con D'Orsi aveva iniziato d mandato nel 2008 con una componente autonomista del Mpa. Ma Arnone non entrerebbe in quota"Fratelli d'ltalia" perché il partito di Giorgia Meloni ed Ignazio La Russa non si è consultato, quindi Aronne, che è stato candidato con questa lista al Senato, entrerebbe a titolo personale. Fratelli D'ltalia pare che abbia intenzione di far nominare assessore una donna: la scelta sarebbe caduta su Fabiola Mazzarella, una giovanissima esponente del movimento. Altro nome pronto ad essere utilizzato per l'ingresso nell'esecutivo è quello di Rosario Marino, lino ad oggi vice coordinatore provinciale del Pdl, che se accetta l'incarico non verrà riconosciuto dal partito di Alfano. Il Pdl infatti, attraverso il capogruppo in consiglio provinciale, Ivan Paci ha fatto sapere che il partito è e resta all'opposizione rispetto a qualsiasi giunta soglia varare il presidente I) 'Orsi. Nessuna certezza sul quarto assessore pronto a subentrare. Intanto c'è chi spara a zero sulla scelta di D'Orsi di nominare altri 4 assessori. E' il consigliere del movimenti) Voce siciliana, e Grande sud, Orazio Guarraci. "in questi anni - dice Guarraci - il presidente D'Orsi si è distinto per la sua litigiosità; per le troppe promesse non mantenute; per la poca efficienza amministrativa; perla sua povertà di atti amministrativi; per l'inesistente attività di programmazione e pianificazione. Tutti sono a conoscenza che per gli assessori sono previste delle indennità di carica pagate dai cittadini. Agli assessori sono attribuite le deleghe, cioè branche specifiche dell'azione amministrativa. Se consideriamo il lavoro prodotto dal presidente D'Orsi con la sua Giunta provinciale, dall'inizio dell'anno di quest'anno fino al 7marzo, ci sarebbe da vergognarsi e mortificarsi, per aver approvato una sola delibera di Giunta. Tra l'altro si trattava della proroga dell'esercizio provvisorio 2013". Ma la giunta replica: "Non abbiamo potuto deliberare perché non eravamo in 8. Una volta entrato in giunta Scozzari, cioè pochi giorni fa, abbiamo potuto deliberare". Ma Guarraci rincara la do se: "L'apprendere la volontà di D'Orsi di nominare nuovi assessori, con indennità di carica e spese varie, mi lascia inorridito. Mi suona come una grave offesa nei confronti dei cittadini, Perché, se si dovesse ammettere per assurdo, ma non concesso, che gli attuali e i futuri Assessori pongono in essere tantissime delibere, per i tempi tecnici di pubblicazione e altro, non potranno produrre effetti amministrativi entro il mese di giugno. Nei frattempo il misero mandato di D'Orsi è già scaduto. Mi auguro che il presidente D'Orsi desista da porre in essere quest'atto ignobile e rassegni anticipatamente le proprie dimissioni". (PAPI)
LA SICILIA
Verdura, si consegnano i lavori RIBERA. Oggi, sulla strada statale 115, cerimonia alla presenza dei vertici dell'Anas
RIBERA. Nella giornata di oggi in cui l'Anas consegna i lavori all'impresa che dovrà ricostruire il ponte crollato sul fiume Verdura, tra Ribera e Sciacca, sulla strada statale 115, ecco che cominciano le proteste della popolazione per i ritardi sino ad oggi accumulati che continuano a causare disagi, disservizi e tanti danni all'economia di 3 province. Sono passati 37 giorni dal crollo del ponte e ancora non si è messo mano ad una pietra per vederlo ricostruito con lo scopo precipuo di riaprire al transito veicolare la strada statale.
Oggi sono in programma alcune manifestazioni che hanno per oggetto il ponte. Partiamo dalle prime ore del mattino quando il dirigente regionale dell'Anas, Salvatore Tonti, consegnerà all'impresa Cangemi di Caste! di Tusa i lavori che dovrebbero permettere l'apertura del cantiere sul letto del fiume Verdura. La cerimonia formale avrà, luogo direttamente sul ponte dove l'Anas ha già piazzato nei giorni scorsi i primi uffici con i dirigenti che seguiranno i lavori,
I ritardi nel trovare una soluzione immediata, accumulatisi in queste settimane, hanno spinto il comitato intercittadino «No Ponte, No Voto», guidato dall'avvocato Serafino Mazzotta, ad organizzare per stamattina a Ribera il blocco del passaggio veicolare lungo il corso principale della cittadina, che è diventato parte integrante della statale 115, su strada alternativa, e l'occupazione di alcuni uffici del palazzo comunale in segno di protesta verso quanti perdono ancora del tempo prezioso per ricostruire il ponte e per riaprire la strada statale.
«Tutti, dall'Anas alla Prefettura, dalle amministrazioni comunali a tutte le altre istituzioni - dice Mazzotta - hanno parlato di 45 giorni per riaprire la strada. Oggi ne sono passati già 37 e i lavori devono ancora cominciare. La gente, i viaggiatori, gli agricoltori non ne possono più di disagi. Vorremmo capire da quale giorno partire per cominciare a contare i 45 giorni necessari per riaprire al transito i1 ponte da ricostruire. Nella migliore delle ipotesi, faremo riferimento alla fine del mese di maggio, o andiamo già oltre».
ENZO MINIO
CASTLTERMINI Il fatto si è verificato nella tarda mattinata di ieri. Fortunatamente nessuno transitava nella zona Masso piomba sulla strada provinciale
CASTELTERMINI. Poteva avere conseguenze molto gravi la caduta improvvisa, ma da tanti prevista, di un grande masso sull'asfalto della strada provinciale che collega Casteltermini con lo scalo ferroviario Acquaviva — Casteltermini e con la statale per Palermo.
Intorno alle 11,15 un grosso masso si staccava dal terreno adiacente l'asfalto della strada quando questa lascia le ultime case del paese montano, Il punto dove il grosso masso è caduto è oltre le transennne che delimitavano il pericolo sancito da alcuni controlli avvenuti nei giorni scorsi proprio su questo segmento di territorio.
Il tratto di strada provinciale era stato infatti transennato su sollecitazione di alcuni automobilisti che ogni giorno si recano a lavoro nei paesi limitrofi o per prenderle il treno per Palermo.
Fortunatamente quando l'enorme pietra sì staccava dal terreno non transitava nessuno. Ma immediato è stato il grande disagio. Molti automobilisti si sono dovuti fermare e ritornare indietro per prendere una strada parallela alla provinciale con parecchi problemi perché alcuni automobilisti, che venivano da fuori, non conoscevano questa seconda strada.
I disagi sono venuti anche per quelli che andavano fuori paese e che fino per tutta la giornata hanno dovuto deviare. Infatti una ditta specializzata è stata fino a sera a lavoro per rimuovere il grande masso ma anche per mettere in sicurezza questa parte di strada. Ma va anche detto che questa presenta frane in diversi punti. In particolar modo una grossa frana viene sempre giù nell'ultima parte della strada a meno di un chilometro dalla stazione ferroviaria di Acquaviva — Casteltermini. Questo costringe gli automobilisti a fare particolare attenzione soprattutto in questo periodo di grandi piogge e che ogni giorno vedono allargarsi i detriti, che di tanto in tanto vengono ridimensionati dagli operai del comune ma resta sempre una grave minaccia che incombe su tutti quelli che percorrono giornalmente la strada.
Subito dopo l'accaduto si è creata molta confusione tra automobilisti e residenti del quartiere che protestavano e chiedevano spiegazioni ai vigili dell'accaduto, mentre questi cercavano di riportare la calma e far riprendere la circolazione deviandola in contrada Curma.
FRANCESCA MARIA MAGRI