GIORNALE DI SICILIA
ISTRUZIONE. Gli studenti rischiavano di dover continuare corso a Favara
«Reperite aule e laboratori» per il professionale femminile
In attesa di una soluzione definitiva è stata individuata una sede adeguata: la sezione dell'Ipia sarà infatti ospitata in locali del Professionale maschile, C'è spazio per 5 classi e locali didattici.
Alla fine è passata la soluzione "interna" per venire a capo dell'intricata vicenda legata al trasferimento dei locali della sezione femminile dell'Ipia Marconi. Infatti in attesa che l'amministrazione provinciale riceva la comunicazione ufficiale da parte del Comune di Canicattì relativa alla volontà di soprassedere rispetto la decisione, presa nei corso di un tavolo tecnico nelle settimane scorse, di concedere alla sezione femminile dell'ipia Marconi i locali del Plesso Crispi, nei quartiere di Borgalino, l'assessore provinciale all'Edilizia Scolastica Pietro Marchetta ha accolto con favore la proposta avanzata dai reggente dell'ipia, il professore Giuseppe Salamone, di spostare la sezione femminile, 5 classi più laboratori, all'interno dell'immobile dove è allocato il "maschile", garantendo allo stesso tempo la disponibilità ad effettuare alcuni interventi di sistemazione e ristrutturazione. " La proposta fattaci dalla Dirigenza scolastica - ha dichiarato Marchetta - é l'unica al momento praticabile visto anche lo sfratto pendente sui locali del femminile". Planimetrie alla mano i tecnici della Provincia ed il Preside dell'Ipia nel corso di una riunione hanno convenuto sulla possibilità di realizzare una razionalizzazione degli spazi interni del plesso maschile che garantisca l'allocazione al suo interno delle cinque classi della sezione femminile. In questo modo si riuscirà a salvare la permanenza a Canicattì degli studenti che rischiavano di dover proseguire il proprio corso di studi presso la sede centrale di Favara. (GIMO)
ISTRUZIONE Zambuto «accusa» La Provincia
Statuto dell'Università «Modifiche illegittime»
La scorsa settimana, un'assemblea straordinaria ha stravolto lo statuto dei polo universitario. 'E' il canto del cigno della Provincia - dice il sindaco di Agrigento Marco Zambuto. Con la scusa di operare un adeguamento alle leggi nazionale e regionale che disciplinano una diversa composizione dei consigli di amministrazione e dei collegi dei revisori - incalza Zambuto - si sono voluti alterare i principi statutari senza alcun coinvolgimento dei consigli comunale e provinciale che quello statuto avevano deliberato e che quindi hanno il compito di pronunziarsi sulle sue sostanziali modifiche. Per questo riteniamo che ci siano tutti i presupposti per procedere alla relativa impugnazione.
Zambuto interviene anche circa il "mancato pagamento delle quote annuali da parte dell'amministrazione comunale: "Siamo in attesa - spiega - di un riscontro alla proposta di un piano di rientro, formulata con una dettagliata nota il 22 novembre dello scorso anno, alla quale il presidente del Polo non ha fornito ancora alcun riscontro. In tale proposta abbiamo, in maniera precisa, articolato i tempi di pagamento, prevedendo tanto il versamento dei contributi relativi agli esercizi in corso che un progressivo recupero dei debiti arretrati in modo da arrivare ad una piena regolarizzazione senza, al tempo stesso, aggravare le criticità finanziarie del Comune. Siamo comunque fiduciosi - conclude il capo dell'amministrazione del capoluogo - che le decisioni che aspettiamo dall'assemblea legislativa regionale sul futuro delle province in Sicilia ci portino a una diversa prospettiva di gestione dei nostri territori e delle istituzioni, a cominciare da quelle culturali, in esse operanti" (CR)
PROVINCIA
«Mobile Map Agrigento», applicazione aggiornata
Una Provincia multimediale. Attraverso il sistema "Mobile Map Agrigento' i visitatori della provincia possono visualizzare cartografie e mappe tematiche del territorio su dispositivi mobili (tablet e smartphone) con sistema operativo Android. L'applicativo, già presentato nei mesi scorsi, viene costantemente aggiornato dal team di sviluppatori della Geofunction ed incrementato nei contenuti cartografici e tematici a cura dei servizio Sit dell'assessorato provinciale all'Ambiente e territorio. Si tratta di un servizio rivolto sia al cittadino, che può reperire informazioni su punti e percorsi di interesse presenti sul territorio, sia ai tecnici, consentendo la consultazione in situ delle basi cartografiche a varie scale e dei dati geografici di interesse tecnico. (PAPI)
DIBATTITO IN AULA. Approvati i regolamenti di contabilità e spese degli amministratori
Consiglio, documento per salvare le Province
Il Consiglio provinciale "propone" le sue idee alla Regione che sta discutendo il disegno di legge di riordino delle Province. Il presidente, Raimondo Buscemi ha letto in aula il documento elaborato dalla commissione dei capigruppo contro il disegno di legge regionale sull' abolizione degli enti che è stato approvato all'unanimità dal Consiglio. Il documento sarà inviato al Governo Regionale e all' Assemblea Regionale Siciliana. Nel documento si chiede, tra l'altro, l'abbattimento dei costi della politica e la razionalizzazione delle spese mantenendo l'elezione diretta dei consiglieri dei liberi consorzi e l'aumento delle competenze delle attuali province. Inoltre è stata approvata dal Consiglio la proposta di modifica al regolamento di contabilità per il controlla sugli equilibri finanziari. Inoltre i consiglieri hanno detto di si alle modifiche al regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli amministratori provinciali che prevede un adeguamento agli obblighi di trasparenza dei titolari di cariche elettive e di governo e quelle al regolamento per la disciplina delle missioni e del rimborso delle spese sostenute dagli Amministratori che consentirà di ridurre le spese della politica ed in particolare quelle relative ai rimborsi spese ed ai viaggi degli amministratori. In aula è intervenuto il neo assessore Salvatore Scozzari il quale ha assicurato una reale collaborazione con il Consiglio provinciale nei pochi mesi che restano alla scadenza dei mandato. Il Consiglio ha approvato, all'unanimità, la mozione di Orazio Guarraci sul regolamento per l'istituzione e il funzionamento della consulta provinciale dei trasporti, mentre, a maggioranza, è passato l'atto di indirizzo per le società partecipate della Provincia ai fini del contenimento della spesa e del rispetto dei principi di economicità, efficienza, imparzialità, pubblicità e trasparenza. Rinviata la discussione dell'interrogazione del consigliere Carmelo D'Angelo sulla strada provinciale 52 in territorio di Ravanusa per l'assenza del proponente e la mozione di Guarraci sull'ufficializzazione della posizione politica del presidente della Provincia per l'assenza di Eugenio D'Orsi. Non si è parlato nemmeno della nuova composizione della giunta a cui si è aggiunta la presenza dei nuovo assessore Totò Sciumè. (PAPI)
PROCESSO AI DIRIGENTI DELLA PROVINCIA. L'accusa ha avanzato anche quattro richieste di «Non luogo a procedere»
Rimborsi, il pm: assolvete Zagarella
Per quattro chiesto il rinvio a giudizio
L'accusa principale ipotizzata a carico degli imputati è relativa alle procedure di rimborso delle spese sostenute dal presidente Eugenio D'Orsi.
Il pubblico ministero, Giacomo Forte, ha chiesto l'assoluzione di Stefano Mammo Zagarella. Si tratta dell'unico imputato che — rappresentato e difeso dal legale di fiducia Angelo Nicotra — aveva chiesto il giudizio abbreviato. L'assoluzione è stata chiesta "perché il fatto non sussiste" ossia perché Stefano Mammo Zagarella sarebbe stato convinto che "l'affidamento diretto rientrava nei poteri regolamentari del dirigente". All'udienza preliminare a carico di 9 dei 10, fra dirigenti e funzionari della Provincia regionale, accusati di abuso di ufficio per avere avallato - secondo la Procura in maniera illegittima - i rimborsi delle spese sostenute dal presidente Eugenio D'Orsi, ieri mattina, il Pm ha chiesto il "non doversi procedere" per il solo capo "T" per Ignazio Gennaro e il "non doversi procedere" per Bernardo Barone, Anna Capizzi, Giuseppina Miccichè ed Antonino Amato. Per gli altri funzionari e dirigenti della Provincia regionale, Piero Hamel, Paolo Muratore, Antonino Graci, Gaetano Gucciardo, è stato chiesto il rinvio a giudizio. Tutto è stato comunque rinviato alle ore 9 del prossimo 15 maggio.
L'accusa principale ipotizzata a carico degli imputati è relativa alle procedure di rimborso delle spese sostenute da D'Orsi. La liquidazione—secondo la Procura — sarebbe avvenuta in assenza di un "concreto fine istituzionale". L'inchiesta è stata svolta sul campo dalle Fiamme Gialle con il coordinamento del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto procuratore Giacomo Forte. I finanzieri avrebbero passato al setaccio anni di acquisti con denaro pubblico all'interno dell'ente. Il periodo analizzato va dalla fine del 2008 all'estate del 2010. Gli inquirenti ipotizzano diverse irregolarità nelle spese effettuate dal presidente della Provincia. Dalle fatture e dalle "pezze giustificative" di tanti acquisti non emergerebbe — sempre secondo l'accusa - il fine istituzionale. Troppi, secondo i Pm, i pranzi e le cene ma anche le pause caffè consumate in un bar non molto distante dai palazzo della Provincia regionale. E i rimborsi di queste spese non risulterebbero sufficientemente motivati. Un filone dell'inchiesta è relativo all'acquisto di alcuni beni di rappresentanza. Altre ipotesi di abuso di ufficio riguardano l'affidamento di alcuni contratti nel campo dell'edilizia senza avere preventivamente accertato se era possibile svolgerli con risorse interne. (CR)
IL CROLLO DEL 2 FEBBRAIO A VERDURA. La polemica sui lavori per il ripristino della viabilità è finita in consiglio comunale
Ponte, percorso alternativo lontano Non partono i lavori a «Scirinda»
Si attendono gli interventi, fermati dalle piogge, promessi dall'Anas per agevolare il transito sulla passerella di Tracaleggio che consente di raggiungere da Ribera e Calamonaci il bivio per Sant'Anna di Caltabellotta.
Le polemiche sui lavori da realizzare per ripristinare il ponte crollato il 2 febbraio scorso sul fiume Verdura sono arrivate in consiglio comunale. Il punto non era all'ordine del giorno dell'assise consiliare convocata dal presidente Giuseppe Tortorici, ma è stato in pratica portato con forza dai componenti il movimento "No ponte, no voto", che da lunedì è in assemblea permanente nella sala convegni per chiedere di ac volare accelerare l'iter per l'esecuzione dei lavori, ma anche per consentire in una situazione di grave emergenza di migliorare le condizioni dei percorsi alternativi, in particolare quello di "Scirinda-Tracaleggio". Questo potrebbe consentire il deflusso di un bel
di automezzi, ma ancora l'arteria è in una condizione disastrosa per la scarsa manutenzione e per l'arrivo delle piogge che hanno vanificato la posa di terriccio (definito "scibuluni" dal responsabile di zona della Cia Giovanni Caruana). L'Anas aveva promesso che sarebbe intervenuta per effettuare dei lavori (anche nella zona di "Musiti" che porta a Calamonaci), ma gli interventi non sono arriva-
ti e questo ha provocato la protesta di "No ponte, no voto", che ha chiesto le dimissioni di amministratori e consiglieri. Nel corso della seduta è arrivata notizia che l'Anas già ieri, piogge permettendo, sarebbe intervenuta e questo ha fatto allentare la tensione. Ieri, però, le piogge
non hanno consentito di lavorare con i trattori. Ieri correva con insistenza voce di qualche problema con la ditta che sta eseguendo i lavori nell'alveo del fiume per agevolare il lavoro della ditta Cangemi che dovrà collocare i quattro tubi Armco. Intanto la vigilanza continua sui lavori di ripristino del ponte sul fiume Verdura. I sindaci dei territori hanno deciso di autoconvocarsi sabato prossimo 16 marzo alle 10,30 nell'area dove il 2 febbraio è crollato parte del viadotto. A darne notizia sono il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola e il sindaco di Ribera Carmelo Pace che, assieme al sindaco di Lucca Sicula Salvatore D'Angelo, lo scorso sabato 9 marzo, hanno effettuato un sopralluogo sul ponte. Saranno coinvolti i sindaci dei comuni di Sciacca, Ribera, Lucca Sicula, Villafranca, Calamonaci, Caltabellotta e Burgio, con i presidenti e le rappresentanze dei Consigli comunali. "Abbiamo promosso l'iniziativa di autoconvocarci, dice il sindaco Fabrizio Di Paola, in osservanza all'impegno che abbiamo assunto di vigilanza e di controllo sulle opere di ripristino della viabilità sulla strada statale 115. La stessa iniziativa sarà ripetuta successivamente. Verificheremo di presenza lo stato di avanzamento dei lavori". (TC)
IL PRESIDENTE. Pioggia di emendamenti contro la riforma delle Province
Crocetta mette in dubbio Zichichi: «In giunta non ha funzionato»
Rosario Crocetta ha messo in dubbio la permanenza di Antonino Zichichi nella giunta regionale. Per il presidente, l'assessore ai Beni culturali "è uno scienziato e probabilmente il trasferimento di queste sue conoscenze non ha funzionato, Mancano gli elementi di connessione: credo sia più adatto a un incarico tecnico più che politico". Il presidente della Regione ha annunciato una fase di riflessione: «Zichichi ha trasmesso delle belle idee e potrebbe dare un grande supporto. Ma serve una figura tecnica e pragmatica per governare un assessorato che rilascia concessioni o le blocca. Una riflessione la faremo con estrema onestà». Ieri non è stato possibile rintracciare Zichichi per un commento. Crocetta ha detto queste frasi mentre l'Ars provava a portare avanti la riforma che abolirà le Province. Ma se ne riparlerà martedì. Si va avanti In un clima di grande contrapposizione, anche all'interno delle coalizioni: Pippo Gianni, uno degli ex Pid che è passato con Crocetta, ha annunciato che non voterà la riforma, almeno nella formulazione attuale. Ciò fa scendere a 45 i voti del centrosinistra e rende ancora più prezioso il supporto dei 15 grillini. Fra oggi e domani scatterà la presentazione degli emendamenti, e lunedì sarà il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone a esaminarli: già 200 gli emendamenti presentati per frenare la riforma. Anche il testo scritto dal presidente della commissione Affari istituzionali, Marco Forzese, che raccoglie i suggerimenti del Commissario dello Stato, finirà per diventare un maxi emendamento. Prevede di fermare le elezioni già indette per il 26 e 27 maggio, di commissariare le attuali Province e di assegnare tempo al governo fino a fine anno per una seconda legge che definisca numero e funzioni dei nuovi Consorzi di Comuni. Contro questo testo si muove il centrodestra. Ieri a Palermo è arrivato il leader nazionale dei presidenti delle Province, Antonio Saitta, che insieme a Giovanni Avanti ha suggerito di puntare su una drastica riduzione dei costi (dimezzando assessori e consiglieri provinciali) e su una riscrittura delle funzioni. Il Pd, con Baldo Gucciardi, ha accusato il centrodestra di fare melina. Ma Grande Sud, con Salvatore Iacolino, ricorda che per approvare la riforma c'è tempo fino al 27 marzo, altrimenti scatterà la convocazione delle elezioni: «Prendiamo atto che non sembrano maturi i tempi per approvare con sollecitudine una riforma organica».
LA SICILIA
PROVINCIA
Rimodulate e deleghe agli assessori
Non è ancora chiaro se la Giunta D'Orsi cambierà ancora oppure no prima che la Regione decida definitivamente sul destino delle Province. Ciò che è certo è che ieri il presidente ha deciso di ridistribuire le deleghe per cinque dei suoi assessori. L'ultima rimodulazione, se la memoria non ci inganna, dovrebbe risalire al 9ottobre 2012, ma tenere il conto non è sempre facile. Ad Alfonso Montana, prima assessore alla Viabilità, sono andate le deleghe a Polizia provinciale, Sit e Servizi informatici, ad Angelo Biondi è stata aggiunta alle deleghe a Turismo, Aeroporto e Politiche Comunitarie, anche la delega ai Rapporti con il Consiglio provinciale, a Piero Asaro sono andate invece le competenze su Politiche del lavoro, Pari opportunità, Politiche per i giovani e Problematiche dell'immigrazione, a Salvatore Scozzari le deleghe a Viabilità e Attività produttive e a Salvatore Sciumè, nominato nella giornata di martedì, sono andati Tutela del consumatore, Spettacolo, Sport e Promozione culturale. Immutate le deleghe per Salvatore Vella (Solidarietà sociale), Francescochristian Schembri (Rapporti con il Cupa e Territorio e ambiente), Pietro Marchetta (Bilancio, Edilizia e Gestione Patrimoniale) e Vito Terrana (Lavori pubblici e Rapporti con gli enti).
G.SC.
Caso Cupa
il Comune all'attacco
Cupa, il Comune vuole impugnare il nuovo statuto dell'Ente. Ad un giorno dalla notizia che il Consorzio universitario ha chiesto al Municipio oltre un milione e duecentomila euro per le quote non versate dal 2006, il primo cittadino punta il dito sulla Provincia e la sua gestione dell'università agrigentina. "Dalla Provincia — dice Zambuto - stiamo ascoltando il canto del cigno". Occasione per una nuova puntata dello scontro a distanza tra enti è il nuovo statuto approvato la scorsa settimana. "Con la scusa di operare un adeguamento alle leggi nazionale e regionale che disciplinano una diversa composizione dei consigli di amministrazione e dei collegi dei revisori — continua Zambuto — si sono voluti alterare i principi statutari senza alcun coinvolgimento dei consigli comunale e provinciale che quello statuto avevano deliberato e che quindi hanno il compito di pronunziarsi sulle sue sostanziali modifiche". Ovvero: i Consigli si sono pronunciati una volta sullo statuto già la scorsa estate, ma sarebbe poi dovuto tornare al vaglio delle aule la versione adesso approvata.
"Per questo - dice ancora - riteniamo che ci siano tutti i presupposti per procedere alla relativa impugnazione".
E per quanto riguarda i debiti? li primo cittadino accusa gli uffici del Cupa di non aver dato esecuzione alla richiesta del piano di rientro. "Siamo ancora in attesa — dice.- di un riscontro alla proposta formulata il 22 novembre dello scorso anno, alla quale il presidente del Polo non ha fornito ancora alcun riscontro".
GIOACCHINO SCHICCHI
No all'abolizione delle Province
Il Consiglio ha approvato un documento inviato al Governatore
Si alla riforma delle Province, no all'abolizione degli enti per sostituirli con nuovi carrozzoni. Il Consiglio provinciale di Agrigento, durante la seduta di martedì sera, ha approvato un documento da inviare alla Regione Sicilia in merito al tanto discusso Odi sull'abolizione di quelli che sono stati più volte definiti "Enti inutili".
Nella lettera, elaborata dalla Commissione dei capigruppo e votata all'unanimità dall'Aula, si chiede all'Ars e al presidente Rosario Crocetta di restituire alle Province competenze come l'edilizia popolare, la gestione dell'acqua e dei rifiuti e lo sviluppo turistico e le altre responsabilità di tipo sovracomunale e puntare ad effettuare tagli
sul costo della politica — soprattutto regionale-, garantendo la possibilità per i cittadini di eleggere i propri rappresentanti e "scongiurando - scrivono - la duplicazione di competenze e la nascita di non ben identificati enti territoriali che aggraveranno i costi della politica". Durante la seduta il Consiglio provinciale ha esitato tutti i punti previsti all'ordine del giorno, votando tra le altre cose anche le modifiche ai regolamenti per la pubblicità della situazione patrimoniale degli amministratori, per la disciplina delle missioni e del rimborso delle spese sostenute dagli amministratori e del regolamento di contabilità sugli equilibri finanziari.
Si è anche discusso della Consulta dei trasporti, votando un ennesimo atto d'indirizzo di Orazio Guarraci per sollecitarne la costituzione, e della situazione del ponte Verdura, con la proposta del consigliere Matteo Ruvolo di utilizzare il tracciato di una strada intercomunale per aggirare la deviazione. In tal senso il neo assessore alla Viabilità Scozzari ha proposto per oggi un
sopralluogo con la Commissione Lavori Pubblici per valutare la fattibilità della proposta. Il Consiglio sarà riconvocato — se le Province non vengono sciolte prima — dalla commissione dei capigruppo.
GIOACCHNO SCHICCHI
Agrigentoflash.it
L'inchiesta sui rimborsi alla Provincia, chiesta l'assoluzione per Zagarella
Il pubblico ministero Giacomo Forte ha chiesto l'assoluzione di Stefano Mammo Zagarella, l'unico imputato che aveva scelto il rito abbreviato al processo scaturito da presunte irregolarità su una serie di rimborsi alla Provincia Regionale di Agrigento. L'assoluzione è stata chiesta "perchè il fatto non sussiste". Nel corso dell'udienza preliminare di ieri a carico di nove dei dieci fra dirigenti e funzionari della Provincia, accusati di abuso di ufficio per avere avallato i rimborsi delle spese dal presidente Eugenio D'Orsi, il Pm ha chiesto il "non doversi a procedere" per Ignazio Gennaro e il "non doversi a procedere" per Bernardo Barone, Anna Capizzi, Giuseppina Miccichè ed Antonino Amato. Per gli altri funzionari Piero Hamel, Paolo Muratore, Antonino Graci, Gaetano Gucciardo, è stato chiesto il rinvio a giudizio. Tutto comunque è stato rinviato al prossimo 15 maggio.
Vicenda ponte Verdura, Cgil incontra gli iscritti
Si è svolto ieri nella sede della CGIL, un incontro tra i vertici della CGIL (Massimo Raso e Angelo Bellanca) e della FILT Provinciale (Raffaele Campione) insieme agli iscritti alla FILT CGIL.L'incontro è servito per fare il punto della situazione sulla "vicenda Ponte Verdura" e anche per chiarire le rispettive posizioni e, soprattutto, per analizzare la situazione infrastrutturale della nostra Provincia. "A 40 giorni dal crollo del Ponte - si legge in una nota della Cgil- è, francamente, inutile tornare a sottolineare la gravità della situazione che si è venuta a determinare ed il grave danno che essa ha prodotto e continuerà a produrre per la vita economica e civile di quell'area e dell'intera provincia.
Al punto in cui siamo è, tuttavia, ancora utile interrogarsi e pretendere che si accertino i motivi che hanno determinato le ragioni del crollo e che seguono scriteriati interventi effettuati sull'alveo del fiume. Nonostante le avverse condizioni meteo, la consegna e l'avvio dell'intervento, posto in essere da parte dell'ANAS e che servirà, ad intervento ultimato, a superare l'emergenza e a consentire la parziale ripresa della mobilità su quel tratto sia pure a senso unico alternato, è solo il primo passo. Ma la partita per ricostruire il ponte è ancora tutta da giocare, per questo la mobilitazione e lo sforzo di tutti gli enti deve permettere di riuscire ad ottenere che l'opera definitiva sia prevista, finanziata ed attuata in tempi brevi.
Si coglie l'occasione per mettere in rilievo l'intera situazione infrastrutturale della provincia: SS. 189. SS.640, ferrovie, viabilità secondaria, collegamento con le Isole Minori. Per chiedere e pretendere che Agrigento esca dalla sua storica marginalità geografica.
Su questi temi CGIL e FILT lavoreranno ad una iniziativa che serva non solo a rappresentare lo stato della nostra situazione, ma anche a chiedere precise risposte da parte dello Stato e della Regione."
Sicilia24.it
Abolizione Province, Iacolino (Grande Sud- PPE): solo proclami e rinvii tattici.
"Nonostante gli strombazzanti annunci fatti dal Governo regionale sull'abolizione delle Province in Sicilia, prendiamo atto che non sembrano maturi i tempi per approvare con sollecitudine una vera e propria riforma organica dell'Ente Provincia - capace di coniugare risparmi ed efficienza. I continui tentennamenti, gli annunci, i balletti avanti e indietro legati ai profili di incostituzionalità - anche nella stessa maggioranza che sostiene Crocetta - puntano di fatto a dilatare i tempi per garantire almeno un'altra tornata elettorale provinciale".
Lo afferma - in una nota - l'europarlamentare e Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo, Salvatore Iacolino (Gruppo PPE).
"In un momento in cui i cittadini esigono un drastico taglio agli sprechi e ai costi della politica, la volontà di fissare al 31 dicembre di quest'anno il termine entro il quale l'Ars dovrà approvare la definitiva soppressione - continua Iacolino - suona come ritirata strategica con il chiaro obiettivo di prendere tempo con il rischio di creare un caos istituzionale senza precedenti e problemi legati alla pulizia, alla gestione dei rifiuti, alla manutenzione delle strade, alla solidarietà sociale ed alla gestione degli immobili relativi agli istituti scolastici superiori". "Al contempo, nell'ambito della ventilata Riforma l'obiettivo di eliminare sprechi e conseguire risparmi effettivi dovrebbe necessariamente tenere conto del personale fino a oggi in carico alle Province, valorizzandone professionalità e competenze. Probabilmente serve una profonda riflessione prima di rinunciare definitivamente ad un ente che - seppur con tutti i limiti riconosciuti - ha rappresentato un punto di riferimento in settori essenziali della vita pubblica e non può essere sostituito da liberi consorzi di comuni di non agevole attuazione", conclude Iacolino.
Applicazione "Mobile Map Agrigento" ancora più accessibile
L'applicazione gratuita Mobile Map Agrigento consente di visualizzare cartografie e mappe tematiche del territorio provinciale e regionale su dispositivi mobili (tablet e smartphone) con sistema operativo Android. L'applicativo, già presentato nei mesi scorsi, viene costantemente aggiornato dal team di sviluppatori della Geofunction srls ed incrementato nei contenuti cartografici e tematici a cura del Servizio SIT dell'Assessorato Provinciale all'Ambiente e Territorio. Si tratta di un servizio rivolto sia al cittadino, che può reperire informazioni su punti e percorsi di interesse presenti sul territorio, sia ai tecnici (liberi professionisti e dipendenti di Enti Pubblici), consentendo la consultazione in situ delle basi cartografiche a varie scale e dei dati geografici di interesse tecnico (vincoli, infrastrutture viarie, mappe tematiche ed altro).
Adesso è ancora più agevole scaricare l'applicazione gratuita collegandosi dal proprio smartphone all'indirizzo: http://bit.ly/MM-AG oppure fotografando il QRCode, presente sulla locandina, all'indirizzo http://sit.provincia.agrigento.it/hylink/MobileMapAG/MobileMapAgLocandina.pdf
Il Presidente della Provincia Regionale Eugenio D'Orsi e l'Assessore all'Ambiente Francescochristian Schembri esprimono soddisfazione per l'eccellente lavoro del Gruppo SIT del Settore Ambiente e Territorio, che porta avanti un percorso di "apertura" dei dati, coerentemente con le previsioni contenute nella Legge 221 del 2012, che obbliga le amministrazioni pubbliche a rendere i propri dati liberamente accessibili ed utilizzabili.
Agrigentonotizie.it
Consiglio provinciale, approvati i regolamenti
Il consigliere Matteo Ruvolo ha proposto l'utilizzo di un percorso alternativo per accorciare la deviazione sulla Ss115: L'assessore Scozzari ha proposto un sopralluogo. Approvato all'unanimità il documento elaborato dalla Commissione dei capigruppo contro il ddl sull'abolizione delle Province Approvata dal Consiglio provinciale la proposta di modifica al regolamento di contabilità che regola il controllo sugli equilibri finanziari. Inoltre ieri sera sono state approvate le modifiche al regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli amministratori provinciali che prevede un adeguamento agli obblighi di trasparenza dei titolari di cariche elettive e di governo e quelle al regolamento per la disciplina delle missioni e del rimborso delle spese sostenute dagli amministratori che consentirà di ridurre le spese della politica ed in particolare quelle relative ai rimborsi spese ed ai viaggi degli amministratori. Apprezzato, durante le comunicazioni, l'intervento del neo assessore Salvatore Scozzari il quale ha assicurato una reale collaborazione con il Consiglio provinciale nei pochi mesi che restano alla scadenza del mandato. Il consigliere Matteo Ruvolo, nel salutare positivamente la nomina di Scozzari, ha proposto l'uso di un nuovo tracciato in territorio di Ribera per accorciare di 20 chilometri la deviazione sulla Ss115 utilizzando il tracciato di una strada intercomunale che ha però bisogno di interventi di manutenzione. La proposta è stata avanzata perché i lavori sulla statale non sono ancora iniziati, nonostante l'Anas abbia già appaltato il rifacimento del ponte sul fiume Verdura. L'assessore Scozzari, che ha avuto la delega alla Viabilità, ha proposto per giovedì prossimo un sopralluogo con la commissione Lavori pubblici per valutare la fattibilità della proposta fatta dal consigliere Ruvolo. Un augurio al direttore generale dell'Ente Giuseppe Vella, che relazionerà alla Bocconi, è stato rivolto dal consigliere Nino Spoto Al termine delle comunicazioni il presidente del Consiglio Raimondo Buscemi ha letto il documento elaborato dalla Commissione dei capigruppo contro il disegno di legge regionale sulla abolizione delle Province che è stato approvato all'unanimità dal Consiglio. Il documento sarà inviato al Governo regionale e all'Assemblea regionale siciliana. Nel documento si chiede, tra l'altro, l'abbattimento dei costi della politica e la razionalizzazione delle spese mantenendo l'elezione diretta dei consiglieri dei liberi consorzi e l'aumento delle competenze delle attuali Province. Rinviata la discussione dell'interrogazione del consigliere Carmelo D'Angelo sulla strada provinciale 52 in territorio di Ravanusa per l'assenza del proponente e la mozioni del consigliere Guarraci ed altri riguardante l'ufficializzazione della posizione politica del presidente della Provincia per l'assenza di Eugenio D'Orsi.
Infoagrigento.it
L'Applicazione "Mobile Map Agrigento" ancora più accessibile.
L'applicazione gratuita Mobile Map Agrigento consente di visualizzare cartografie e mappe tematiche del territorio provinciale e regionale su dispositivi mobili (tablet e smartphone) con sistema operativo Android. L'applicativo, già presentato nei mesi scorsi, viene costantemente aggiornato dal team di sviluppatori della Geofunction srls ed incrementato nei contenuti cartografici e tematici a cura del Servizio SIT dell'Assessorato Provinciale all'Ambiente e Territorio. Si tratta di un servizio rivolto sia al cittadino, che può reperire informazioni su punti e percorsi di interesse presenti sul territorio, sia ai tecnici (liberi professionisti e dipendenti di Enti Pubblici), consentendo la consultazione in situ delle basi cartografiche a varie scale e dei dati geografici di interesse tecnico (vincoli, infrastrutture viarie, mappe tematiche ed altro). Adesso è ancora più agevole scaricare l'applicazione gratuita collegandosi dal proprio smartphone all'indirizzo: http://bit.ly/MM-AG
oppure fotografando il QRCode, presente sulla locandina, all'indirizzo http://sit.provincia.agrigento.it/hylink/MobileMapAG/MobileMapAgLocandina.pdf Il Presidente della Provincia Regionale Eugenio D'Orsi e l'Assessore all'Ambiente Francescochristian Schembri esprimono soddisfazione per l'eccellente lavoro del Gruppo SIT del Settore Ambiente e Territorio, che porta avanti un percorso di "apertura" dei dati, coerentemente con le previsioni contenute nella Legge 221 del 2012, che obbliga le amministrazioni pubbliche a rendere i propri dati liberamente accessibili ed utilizzabili.
Il Consiglio conclude la sessione con l'approvazione dei regolamenti all'ordine del giorno
Approvata dal Consiglio Provinciale la proposta di modifica al regolamento di contabilità che regola il controllo sugli equilibri finanziari. Inoltre ieri sera sono state approvate le modifiche al regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli Amministratori Provinciali che prevede un adeguamento agli obblighi di trasparenza dei titolari di cariche elettive e di governo e quelle al regolamento per la disciplina delle missioni e del rimborso delle spese sostenute dagli Amministratori che consentirà di ridurre le spese della politica ed in particolare quelle relative ai rimborsi spese ed ai viaggi degli amministratori.
Apprezzato, durante le comunicazioni, l'intervento del neo Assessore Salvatore Scozzari il quale ha assicurato una reale collaborazione con il Consiglio Provinciale nei pochi mesi che restano alla scadenza del mandato. Il Consigliere Matteo Ruvolo nel salutare positivamente la nomina di Scozzari ha proposto l'uso di un nuovo tracciato in territorio di Ribera per accorciare di 20 km la deviazione sulla SS.115 utilizzando il tracciato di una strada intercomunale che ha però bisogno di interventi di manutenzione. La proposta è stata avanzata perché i lavori sulla SS.115 non sono ancora iniziati, nonostante l'Anas abbia già appaltato il rifacimento del ponte sul fiume Verdura.
L'Assessore Scozzari che ha avuto la delega alla Viabilità ha proposto giovedì prossimo un sopralluogo con la Commissione Lavori Pubblici per valutare la fattibilità della proposta fatta dal Consigliere Ruvolo.
Un augurio al Direttore Generale dell'Ente Giuseppe Vella che relazionerà alla Bocconi è stato rivolto dal Consigliere Nino Spoto
Al termine delle comunicazioni il Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi ha letto il documento elaborato dalla Commissione dei Capigruppo contro il disegno di legge regionale sulla abolizione delle province che è stato approvato all'unanimità dal Consiglio. Il documento sarà inviato al Governo Regionale e all'Assemblea Regionale Siciliana. Nel documento si chiede, tra l'altro, l'abbattimento dei costi della politica e la razionalizzazione delle spese mantenendo l'elezione diretta dei consiglieri dei liberi consorzi e l'aumento delle competenze delle attuali province. Rinviata la discussione dell'interrogazione del consigliere Carmelo D'Angelo sulla strada S.P.C. n. 52 in territorio di Ravanusa per l'assenza del proponente e la mozioni del cons. Guarraci ed altri riguardante l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia per l'assenza del Presidente D'Orsi. Il Consiglio ha approvato, all'unanimità, la mozione del Consigliere Orazio Guarraci sul regolamento per l'istituzione e il funzionamento della consulta provinciale dei trasporti, mentre, a maggioranza, è passato l'atto di indirizzo per le società partecipate della Provincia regionale di Agrigento ai fini del contenimento della spesa e del rispetto dei principi di economicità, efficienza, imparzialità, pubblicità e trasparenza.
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Verdura, sabato 16 marzo autoconvocazione sul ponte crollato dei sindaci del territorio
Vigilanza continua sui lavori di ripristino del ponte sul fiume Verdura. I sindaci del territorio hanno deciso di autoconvocarsi sabato prossimo 16 marzo 2013 alle ore 10,30 nell'area dove il 2 febbraio è crollato parte del viadotto. A darne notizia sono il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola e il sindaco di Ribera Carmelo Pace che, assieme al sindaco di Lucca Sicula Salvatore D'Angelo, lo scorso sabato 9 marzo, hanno effettuato un sopralluogo sul ponte. Saranno coinvolti i sindaci dei comuni di Sciacca, Ribera, Lucca Sicula, Villafranca, Calamonaci, Caltabellotta e Burgio, con i presidenti e le rappresentanze dei Consigli comunali. "Abbiamo promosso l'iniziativa di autoconvocarci, dice il sindaco Fabrizio Di Paola, in osservanza all'impegno che abbiamo assunto di vigilanza e di controllo sulle opere di ripristino della viabilità sulla strada statale 115. La stessa iniziativa sarà ripetuta successivamente. Verificheremo di presenza lo stato di avanzamento dei lavori".