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Rassegna stampa del 26 marzo 2013

Rassegna stampa del 26 marzo 2013
GIORNALE DI SICILIA
 
PROCESSO AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA D'ORSI. Ieri pomeriggio nuova deposizione del dirigente Giuseppina Miccichè
Funzionaria "Penalizzata e umiliata per aver detto la verità alla Finanza"
Il dirigente Ignazio Gennaro ha difeso il capo della giunta su
ogni fronte. Il procuratore Fonzo, replicando a Scozzari: «Ha fatto bene Crocetta ad abolire le Province, sono enti inutili»
Una funzionaria sostiene di essere vittima di mobbing: «Sono stata demansionata e umiliata solo perché ho raccontato la verità ai finanzieri». Il dirigente Ignazio Gennaro, invece, difende il presidente della Provincia su ogni fronte. Intanto il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, replicando a una considerazione dell'avvocato Giuseppe Scozzari, sbotta e dice che «ha fatto bene Crocetta ad abolire le Province che sono enti inutili». Lo stesso D'Orsi vorrebbe replicare alzando la voce ma l'avvocato Daniela Posante lo placa quasi "fisicamente" imponendogli di restare in silenzio e riuscendo con fatica a evitare le intemperanze. È stata un'altra udienza incandescente quella di ieri pomeriggio al processo in cui è imputato l'uomo politico dell' Mpa, accusato di abuso di ufficio, concussione, peculato e truffa. Il presidente della prima sezione penale Giuseppe Melisenda Giambertoni (a latere Gianfranca Infantino e Michele Còntini) ha avuto molto da lavorare per mantenere bassi i toni. Tutto parte dalla deposizione della funzionaria Giuseppina Miccichè, coimputata in un procedimento a parte anche se la Procura ha chiesto il non doversi procedere. Il suo interrogatorio doveva servire a chiarire il filone di indagine relativo alle spese effettuate dalla Provincia senza il ricorso alla trattativa privata. «Io non potevo oppormi in nessun modo alle direttive del presidente», ha ribadito la teste che aveva già espresso lo stesso concetto nella scorsa udienza, L'avvocato Scozzari attacca la teste: «Lei dà delle risposte subdole perché era titolare di una posizione organizzativa, non faceva l'usciere. La Procura è stata magnanima a chiedere l'archiviazione nei suoi confronti». La miccia è innescata. «L'avvocato Scozzari non deve fare queste considerazioni, - sbotta il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, in aula insieme al pm Giacomo Forte - altrimenti io dovrei dire che ha fatto bene Crocetta ad abolire le Province che sono enti inutili». D'Orsi avrebbe voluto replicare ma l'avvocato Posante è riuscita a «placarlo». La donna, che è scoppiata in lacrime quando è finito l'interrogatorio, ha anche detto che «dopo avere raccontato la verità mi sono vista togliere la posizione organizzativa». «Ma lei - ha replicato Scozzari - non l'ha mai chiesta». Subito dopo è stato ascoltato il dirigente Ignazio Gennaro pure lui imputato in un altro stralcio. Il funzionario rispondendo ai due difensori di D'Orsi (nel collegio c'è anche l'avvocato Gaetano Bruna),ha spiegato che "il presidente nella richiesta di rimborsi per i pranzi e nella liquidazione delle spese di rappresentanza ha applicato il regolamento alla lettera». Il suo interrogatorio continua il 20 maggio. (GECA)
 
AGRIGENTO
Il procuratore: «Le Province sono enti inutili»
«Ha fatto bene Crocetta ad abolire e Province che sano enti inutili». Lo ha detto il procuratore aggiunto di Agrigento, Ignazio Fonzo, durante un' udienza del processo in cui è imputato proprio il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, accusato di concussione, peculato, truffa e abuso di ufficio. La frase è stata pronunciata durante una schermaglia con l'avvocato Giuseppe Scozzari, difensore insieme alla collega Daniela Pesante dell'uomo politico. La miccia è stata innescata durante la deposizione di una funzionaria dell'ente, Giuseppina Miccichè. «La Procura - ha detto il legale - è stata magnanime a chiedere il non doversi procedere nei suoi confronti». Il procuratore aggiunto ha reagito dicendo che se sono concesse queste considerazioni, allora dobbiamo dire che Crocetta ha fatto bene ad abolire le Province". D'Orsi stava reagendo alzando la voce ma è stato trattenuto a stento dall' avvocato Posante. (GECA)
 
IL CROLLO DEL 2 FEBBRAIO SULLA "SS 115" Il ritorno di un gran numero di automezzi pesanti e non ha creato i primi disagi
Ribera, troppi automezzi sul ponte
Prime code e attese lunghe mezzora
Le maggiori difficoltà si sono avute lungo la S.S. 386 che da Palermo, attraversando Burgio e Ribera, conduce a Sciacca, intasata dai veicoli nella zona dello svincolo «Torre».
Se domenica per l'attraversamento del ponte Verdura, dopo la riapertura, resa possibile utilizzando la 2 striscia" di "ponte nuovo" realizzato negli anni '70 per allargare quello esistente, tutto è filato liscio come l'olio, lo stesso non può dirsi di ieri soprattutto dl mattina, quando il traffico è tornato alla normalità. Domenica non si sono registrate code particolari dal momento che, trattandosi di una giornata festiva, di automezzi pesanti se ne sono visti molto di meno di quanti normalmente percorrono la Statale 115. Gli automobilisti o i conducenti di qualche automezzo pesante "ammesso" alla circolazione estiva hanno percorso i circa cinquecento metri di ponte in quattro cinque, minuti senza andare incontro a particolari problemi. Gli unici che si sono notati sono legati alla mancanza di un impianto semaforico che disciplini meglio il passaggio degli automezzi nel lato "cartiera' e poi è stata notata qualche difficoltà nel caso di code lungo la SS 115: in questi casi gli automezzi che provengono da Sciacca e devono svoltare per raggiungere Ribera potrebbero trovarsi davanti dei veicoli e avere così difficoltà a transitare. Si tratta, comunque, di problemi legati all'attuazione del provvedimento che i responsabili dell'Anas dovranno valutare per trovare gli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza. Pochi i problemi domenica anche perché è stata notata una massiccia presenza di segnali, di dissuasori e di lampeggianti, che, se rispettati, dovrebbero consentire a tutti i conducenti di attraversare il ponte "a passo d'uomo"e in poco tempo. Le prime difficoltà si sono registrate, però, già ieri mattina, quando sia la SS 115 con automezzi provenienti da Sciacca ed Agrigento e che la SS 386 che da Palermo arriva a Sciacca, dopo aver attraversato i territori di Burgio e Ribera in territorio agrigentino, si sono riempite di automezzi in misura "ordinaria". Quanti si recano solitamente a Sciacca, provenendo da Ribera, per raggiungere istituti scolastici, uffici giudiziari, uffici pubblici della cittadina termale, hanno dovuto sottoporsi a code lunghe a partire dallo svincolo di "Torre galizia 2 e anche più avanti in direzione libera. In qualche caso è stato segnalato anche un tempo di attesa per poter raggiungere la sponda opposta del fiume di circa 35 minuti. Si tratta sempre di un notevole risparmio rispetto ai tempi di attraversamento del "percorso alternativo" che da Ribera portata a Burgio, ma è chiaro che bisognerà fare qualcosa ancora per accorciare questi lunghi tempi di attesa. Intanto la città si sta preparando alla manifestazione indetta dalle organizzazioni sindacali per domani. L'iniziativa dei sindacati, su sollecitazione della Confederazione italiana agricoltori, è finalizzata a chiedere interventi che ristorino soprattutto gli agricoltori, ma anche commercianti e artigiani, per i danni subiti dal 2 febbraio scorso, giorno del crollo, ai giorni nostri e a venire, se i lavori di ricostruzione dovessero allungarsi ancora, (TC)
 
 
LA SICILIA
 
PROCESSO D'ORSI, TESTI IN AULA
Giuseppina Miccichè: «Sono demansionata»
Gennaro: «Vi spiego »
Udienza, ieri, nel processo per abuso d'ufficio, concussione e peculato che vede come imputato il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Dinanzi al primo collegio presieduto dal giudice Giuseppe Melisenda Giambertoni erano chiamati come testi dell'accusa, ma anche della difesa, 2 funzionari e dipendenti dell'Ente, coinvolti nell'udienza preliminare per un procedimento parallelo a quello che vede imputato il presidente. Come coimputati di reato connesso hanno deposto Giuseppina Miccichè e Ignazio Gennaro. Nel caso di Miccichè, assistita dall'avvocato Accardo, si è trattato della prosecuzione della precedente udienza. Una coda caratterizzata da momenti di tensione dialettica tra il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e uno degli avvocati difensori di D'Orsi, Giuseppe Scozzari. La coimputata per reato connesso ha più volte manifestato stress emotivo, ma ha risposto a tutte le domande, confermando - in sintesi - che lei avallava gli «ordini del presidente e del proprio dirigente, Ignazio Gennaro perché non era possibile opporsi».
Ma non solo, ha anche denunciato di essere stata degradata dalle proprie mansioni da «quando è iniziata tutta questa vicenda». Poi lo scontro frontale tra difesa D'Orsi e Procura. Quando Scozzari ha sottolineato con una punta polemica come la stessa Procura abbia chiesto il «non luogo a procedere perché il fatto non costituisce reato» nei confronti di Giuseppina Micciché, l'aggiunto Fonzo non ha gradito, rifilando una battuta al vetriolo: «Ringraziamo Crocetta che ha eliminato le Province». D'Orsi, presente in aula, è stato trattenuto a stento dall'avvocato Daniela Posante, quanto meno dal rispondere all'aggiunto con «notevole fervore», sempre dialettico.
Dopo questo scontro verbale, Miccichè ha concluso il proprio esame, scoppiando in lacrime all'uscita dall'aula. Poi è stata la volta di Gennaro, responsabile - tra l'altro - per le spese di rappresentanza della Provincia, Il dirigente ha esordito con un concetto chiarissimo: "Il mio superiore gerarchico non è il presidente della Provincia, ma il direttore generale. Ho sempre operato nel rispetto dei regolamenti». Piazzato questo paletto, Gennaro - assistito dall'avvocato Vincenzo Caponnetto - ha snocciolato con leggi alla mano, delibere e fotocopie il modus operandi alla Provincia, nell'assegnazione di servizi. Il dirigente ha evidenziato come "gli affidamenti fino a 20 mila euro li decido io. I regali di rappresentanza vengono fatti in base al grado di importanza del destinatario. Per le scolaresche in visita basta una spilla per alunno, mentre ricordo che per il presidente della Repubblica spendemmo mille euro». E poi una smentita a Micciché: «Le direttive del presidente non erano ordini, altrimenti sarebbero state ordinanze». Gennaro dovrà continuare la propria escussione il 20 maggio, data della prossima udienza. FRANCESCO DI MARE
 
SICULIANA
Scontro Comun - Gesa,.. tra i rifiuti
Cumuli di spazzatura e odori nauseabondi. Sono questi gli elementi che stanno caratterizzando gli angoli delle strade di Siculiana da qualche giorno e che iniziano a creare non pochi disagi.
Per un mese il comune, con l'emissione di un'ordinanza, ha effettuato il servizio di raccolta con mezzi propri dopo essersi rifiutato di sottoscrivere la scrittura privata per sostituirsi a Gesa nel pagamento delle imprese. La sottoscrizione avrebbe comportato un aumento della tassa sui rifiuti soprattutto in considerazione dell'introduzione della Tares. Una conseguenza che il sindaco Mariella Bruno, appoggiata dall'intero consiglio comunale, ha ritenuto inaccettabile per la cittadinanza. Lo scorso giovedì, in un tavolo tecnico a Palermo, l'amministrazione comunale, ha rivendicato il diritto di decidere le modalità di svolgimento del servizio per renderlo compatibile alle esigenze economiche del paese soprattutto in vista della precaria situazione del bilancio che ha costretto a ridimensionare alcune voci di spesa tra le quali quelle relative al personale precario. L'incontro si è concluso positivamente per il comune ha così chiesto a Gesa l'espletamento di un servizio compatibile alle proprie risorse finanziarie. L'Iseda, di conseguenza, si è impegnata a svolgere i servizi essenziali, ma di fatto, il comune è rimasto in mezzo alla spazzatura. Ieri mattino il comune ha scritto a Gesa diffidandola a svolgere il servizio. SOFIA DINOLFO
 
REALMONTE
Strada Scala dei Turchi il prossimo 10 aprile gara per affidare i lavori
Uno spiraglio per il futuro di una delle più rinomate mete turistiche a livello regionale. La Provincia Regionale di Agrigento infatti ha concluso l'iter procedurale per avviare i lavori di ripristino della viabilità. sulla strada provinciale n. 68. Quella che, per intendere, consente di recarsi - tra l'altro - alla Scala dei Turchi o capo Rossello. Sarà celebrata, infatti, mercoledì 10 aprile prossimo, la gara di appalto per l'avvio dei lavori di ripristino sulla strada provinciale n. 68, la panoramica che corre dal lido Azzurro fino a Realmonte nota a tutti come la strada per la Scala dei Turchi. La strada è bloccata nei due sensi di circolazione, ormai da alcuni mesi, a causa di una frana che ha interessato un lungo tratto della corsia di sinistra e i cui detriti si sono riversati nella sottostante spiaggia, bloccando di fatto l'accesso alla Scala dei Turchi. Un sito straordinario, di fatto inaccessibile sia dal basso lungo la costa, sia dall'alto, attraverso la strada provinciale 68. Il progetto è stato elaborato dal settore viabilità della Provincia Regionale di Agrigento e prevede una serie di grossi pali in cemento armato, sui quali verrà realizzato il muro di sostegno e quindi il nostra di asfalto franato. Un intervento apparentemente dì facile svolgimento, ma che comunque richiede l'adempimento di tutti i passaggi tecnici e burocratici del caso. «E' la risposta immediata della Provincia Regionale di Agrigento — hanno dichiarato il presidente Eugenio D'Orsi e l'assessore alla viabilità, Vito Terrana — a questa emergenza. Certo i tempi tecnici sono stati accelerati al massimo per consentire la prossima estate di poter circolare nella zona a forte insediamento residenziale estivo e poter raggiungere agevolmente la spiaggia della Scala dei Turchi». D'Orsi e Terrana evidenziano inoltre come «si tratta di un forte intervento finanziario da parte dell'Ente». Per il ripristino dei luoghi infatti sono stati stanziati circa 300 mila Euro. Oltre all'intervento squisitamente di carattere tecnico, gli organi preposti dovranno effettuare il tutto in totale armonia con l'ambiente, con il minor impatto possibile anche dal punto di vista prettamente estetico e paesaggistico. La speranza a questo punto è che al termine della gara fissata per il prossimo 10 aprile, si conosca una ditta in grado di effettuare un intervento adeguato, senza che s'incappi in ricorsi e controricorsi che rischierebbero di fare saltare una sorta di "cono programma" per salvare la stagione turistica a Realmonte. Aggiudicando i lavori entro la prima metà di aprile infatti, in un paio di mesi la strada - forse - potrebbe tornare transitabile. La speranza però, quasi mai va a braccetto con la burocrazia.

Agrigentoflash
 
Monitoraggio qualità dell'aria, sul sito internet i dati del mese di febbraio.
Sono disponibili nel sito internet della Provincia Regionale di Agrigento www.provincia.agrigento.it i dati del monitoraggio della qualità dell'aria, rilevati dalle centraline gestite dalla Provincia, e relativi al mese di febbraio 2013. Si tratta dei dati rilevati dalle centraline di Agrigento Centro, Agrigento Via Dante, Monserrato e Valle dei Templi, Cammarata (ozono), Canicattì, Lampedusa (ozono), Porto Empedocle Uno e Tre, validati dall'A.R.P.A Sicilia, Dipartimento Provinciale di Agrigento.
Complessivamente a febbraio sono stati registrati 7 sforamenti del valore limite di 50 µg/m3, ritenuto accettabile per l'uomo dalla normativa vigente, in tre stazioni di Agrigento, due di Porto Empedocle e nella stazione di Canicattì. Ricordiamo che il superamento del valore di 50 μg/m3, inteso come media nelle 24 ore, per oltre 35 giorni nell'anno solare, richiede l'intervento delle autorità competenti.
Di seguito il riepilogo dei superamenti dei limiti:
 
STAZIONE AGRIGENTO CENTRO
PM10 Giorno 12.02.2013 Media 24h 73.9 µg/m3
 
STAZIONE AGRIGENTO VIA DANTE
PM10 Giorno 12.02.2013 Media 24h 64.5 µg/m3
 
STAZIONE AGRIGENTO MONSERRATO
PM10 Giorno 12.02.2013 Media 24h 70.9 µg/m3
 
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE UNO
PM10 Giorno 12.02.2013 Media 24h 81.4 µg/m3
 
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE TRE
PM10 Giorno 11.02.2013 Media 24h 51.5 µg/m3
PM10 Giorno 12.02.2013 Media 24h 97.5 µg/m3
 
STAZIONE CANICATTI'
PM10 Giorno 12.02.2013 Media 24h 68.2 µg/m3
 
 
Scala dei turchi: in appalto la Sp 68
Sarà celebrata, infatti, mercoledì 10 aprile prossimo, la gara di appalto per l'avvio dei lavori di ripristino sulla strada provinciale n. 68, la panoramica che corre dal lido Azzurro fino a Realmonte nota a tutti come la strada per la Scala dei Turchi.
La strada chiusa è chiusa, nei due sensi di circolazione, da alcuni mesi a causa di una frana che ha interessato un lungo tratto della corsia di sinistra ed i cui detriti si sono riversati nella sottostante spiaggia bloccando di fatto l'accesso alla Scala dei Turchi.
Il progetto è stato elaborato dal settore viabilità della Provincia Regionale di Agrigento e prevede una serie di grossi pali in cemento armato sui quali verrà realizzato il muro di sostegno e quindi il nostra di asfalto franato.
"E' la risposta immediata della Provincia Regionale di Agrigento - hanno dichiarato il Presidente Eugenio D'Orsi e l'assessore alla viabilità, Vito Terrana - a questa emergenza. Certo i tempi tecnici sono stati accelerati al massimo per consentire la prossima estate di poter circolare nella zona a forte insediamento residenziale estivo e poter raggiungere agevolmente la spiaggia della Scala dei Turchi. Si tratta di un forte intervento finanziario da parte dell'Ente".
Per il ripristino dei luoghi sono stati stanziati circa 300 mila Euro.

Regione, elezioni amministrative posticipate al 9 e 10 giugno
Per il rinnovo di sindaci e Consigli comunali in Sicilia si voterà il 9 e 10 giugno prossimo e non più il 26 e 27 maggio. Lo ha stabilito la Giunta regionale, presieduta dal governatore Rosario Crocetta, che ha dato mandato all'assessore alle Autonomie locali di decretare la nuova data.  La decisione è stata assunta per consentire all' Assemblea regionale siciliana di esaminare il disegno di legge sulla doppia preferenza di genere, già in discussione in Commissione Affari istituzionali. Agrigentoflash.it In provincia di Agrigento sono numerosi i Comuni che andranno al voto per rinnovcare i Consiglio comunali ed eleggere i sindaci.

Aggiudicato appalto per l'adeguamento degli impianti di riscaldamento del liceo scientifico di Sciacca
Prosegue l'attività dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento. E' stato infatti aggiudicato l'appalto per l'adeguamento dell'impianto di riscaldamento del Liceo Scientifico "Enrico Fermi" di Sciacca (contrada Perriera). Si tratta del primo stralcio di lavori previsti dal progetto esecutivo per l'adeguamento degli impianti alla normativa in vigore. L'importo complessivo dell'appalto è di 191.100,00 euro, compresi gli oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso) pari a euro 4.228,00. L'impresa aggiudicataria è la "Lorenzo Principato" di Agrigento, che ha effettuato un ribasso del 28,8893%, sull'importo a base d'asta.
"L'aggiudicazione di questa gara" dice il Presidente della Provincia Regionale Eugenio D'Orsi "è il primo tassello del progetto di adeguamento: in questo caso si tratta dell'impianto di riscaldamento del Liceo Scientifico di Sciacca, che è sempre stato oggetto della massima attenzione da parte della Provincia".

agrigentonotizie
 
Qualità dell'aria in provincia di Agrigento, sette sforamenti nel mese di febbraio
 
Sono disponibili nel sito internet della Provincia regionale di Agrigento www.provincia.agrigento.it  i dati del monitoraggio della qualità dell'aria, rilevati dalle centraline gestite dalla Provincia, relativi al mese di febbraio 2013. Si tratta dei dati rilevati dalle centraline di Agrigento centro, Agrigento via Dante, Monserrato e Valle dei Templi, Cammarata (ozono), Canicattì, Lampedusa (ozono), Porto Empedocle uno e tre, validati dall'Arpa Sicilia - Dipartimento provinciale di Agrigento. Complessivamente a febbraio sono stati registrati 7 sforamenti del valore limite di 50 µg/m3 (valore ritenuto accettabile per l'uomo dalla normativa vigente) in tre stazioni di Agrigento, in due di Porto Empedocle e nella stazione di Canicattì. Il superamento del valore di 50 μg/m3, inteso come media nelle 24 ore, per oltre 35 giorni nell'anno solare, richiede l'intervento delle autorità competenti. PM10    Giorno  12.02.2013         Media 24h    68.2    µg/m3.
 
 
 
Strada della Scala dei Turchi, concluso iter procedurale per inizio lavori
 
La Provincia regionale di Agrigento ha concluso l'iter procedurale per avviare i lavori di ripristino della viabilità sulla strada provinciale 68, la panoramica che dal lido Azzurro conduce a Realmonte, nota a tutti come la strada per la Scala dei Turchi. Sarà celebrata, infatti, il prossimo 10 aprile prossimo la gara di appalto per l'avvio dei lavori di ripristino. Il progetto è stato elaborato dal settore viabilità della Provincia regionale di Agrigento e prevede una serie di grossi pali in cemento armato sui quali verrà realizzato il muro di sostegno. Per il ripristino dei luoghi sono stati stanziati circa 300mila euro. "I tempi tecnici sono stati accelerati al massimo - hanno affermato il presidente Eugenio D'Orsi e l'assessore alla viabilità, Vito Terrana - per consentire la prossima estate di poter circolare nella zona a forte insediamento residenziale estivo e poter raggiungere agevolmente la spiaggia della Scala dei Turchi. Si tratta di un forte intervento finanziario da parte dell'Ente".
 
 
Sicilia24h
 
Monitoraggio qualità dell'aria, Provincia: ecco i dati del mese di febbraio
Sono disponibili nel sito internet della Provincia Regionale di Agrigento www.provincia.agrigento.it i dati del monitoraggio della qualità dell'aria, rilevati dalle centraline gestite dalla Provincia, e relativi al mese di febbraio 2013. Si tratta dei dati rilevati dalle centraline di Agrigento Centro, Agrigento Via Dante, Monserrato e Valle dei Templi, Cammarata (ozono), Canicattì, Lampedusa (ozono), Porto Empedocle Uno e Tre, validati dall'A.R.P.A Sicilia, Dipartimento Provinciale di Agrigento.
Complessivamente a febbraio sono stati registrati 7 sforamenti del valore limite di 50 µg/m3, ritenuto accettabile per l'uomo dalla normativa vigente, in tre stazioni di Agrigento, due di Porto Empedocle e nella stazione di Canicattì. Ricordiamo che il superamento del valore di 50 μg/m3, inteso come media nelle 24 ore, per oltre 35 giorni nell'anno solare, richiede l'intervento delle autorità competenti.
Di seguito il riepilogo dei superamenti dei limiti:
STAZIONE AGRIGENTO CENTRO
PM10        Giorno  12.02.2013       Media 24h  73.9     µg/m3
STAZIONE AGRIGENTO VIA DANTE
PM10        Giorno  12.02.2013       Media 24h  64.5     µg/m3
STAZIONE AGRIGENTO MONSERRATO
PM10        Giorno  12.02.2013       Media 24h  70.9     µg/m3
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE UNO
PM10        Giorno 12.02.2013    Media 24h      81.4     µg/m3
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE TRE
PM10        Giorno 11.02.2013    Media 24h      51.5     µg/m3
PM10        Giorno 12.02.2013    Media 24h      97.5     µg/m3
STAZIONE CANICATTI'
PM10        Giorno  12.02.2013        Media 24h 68.2     µg/m3
 
Liceo scientifico di Sciacca, Provincia: Aggiudicato appalto adeguamento impianti riscaldamento
Prosegue l'attività dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento. E' stato infatti aggiudicato l'appalto per l'adeguamento dell'impianto di riscaldamento del Liceo Scientifico "Enrico Fermi" di Sciacca (contrada Perriera). Si tratta del primo stralcio di lavori previsti dal progetto esecutivo per l'adeguamento degli impianti alla normativa in vigore. L'importo complessivo dell'appalto è di 191.100,00 euro, compresi gli oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso) pari a euro 4.228,00. L'impresa aggiudicataria è la "Lorenzo Principato" di Agrigento,  che ha effettuato un ribasso del 28,8893%, sull'importo a base d'asta.
"L'aggiudicazione di questa gara" dice il Presidente della Provincia Regionale Eugenio D'Orsi "è il primo tassello del progetto di adeguamento: in questo caso si tratta   dell'impianto di riscaldamento del Liceo Scientifico di Sciacca, che è sempre stato oggetto della massima attenzione da parte della Provincia".
 
agrigentooggi.it
 
Strada franata alla Scala dei Turchi: 300 mila Euro per ripristinarla
 
La Provincia Regionale di Agrigento ha concluso l'iter procedurale per avviare i lavori di ripristino        della viabilità sulla strada provinciale n. 68.
Sarà celebrata, infatti,  mercoledì 10 aprile prossimo, la gara di appalto per l'avvio dei lavori di ripristino sulla strada provinciale n. 68, la panoramica che corre dal lido Azzurro fino a Realmonte nota a tutti come la strada per la Scala dei Turchi.
La strada chiusa è chiusa, nei due sensi di circolazione, da alcuni mesi a causa di una frana che ha interessato un lungo tratto della corsia di sinistra ed i cui detriti si sono  riversati nella sottostante spiaggia bloccando di fatto l'accesso alla Scala dei Turchi.
Il progetto è stato elaborato dal settore viabilità della Provincia Regionale di Agrigento e prevede una serie di grossi pali in cemento armato sui quali verrà realizzato il muro di sostegno e quindi il nostra di asfalto franato.
"E' la risposta immediata della Provincia Regionale di Agrigento - hanno dichiarato il Presidente Eugenio D'Orsi e l'assessore alla viabilità, Vito Terrana - a questa emergenza. Certo i tempi tecnici sono stati accelerati al massimo per consentire la prossima estate di poter circolare nella zona a forte insediamento residenziale estivo e poter raggiungere agevolmente la spiaggia della Scala dei Turchi. Si tratta di un forte intervento finanziario da parte dell'Ente".
Per il ripristino dei luoghi sono stati stanziati circa 300 mila Euro.

 
 
 
 

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