GIORNALE DI SICILIA
Nel nuovo cda, Giovanni di Maida e Gianfranco Tuzzolino
Cupa, Maria Immordino confermata alla guida del Consorzio universitario
È stato appena rinnovato il Consiglio di Amministrazione dei Polo universitario di Agrigento. Nel rispetto delle restrizioni imposte dalle normative di contenimento della spesa, i componenti sono stati ridotti da 6 a 3. Presidente del Cda dei Cupa è stata confermata la docente universitaria, Maria Immordino. Vice presidente e' Giovanni Di Maida, in rappresentanza della Provincia Regionale dove presta servizio. Il consigliere espresso dalla Camera di Commercio è il professor Gianfranco Tuzzolino. Apprezzamento a seguito della nomina di Giovanni Di Maida a vice presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio universitario di Agrigento è staro espresso con una nota, dai gruppi consiliari del Comune di Agrigento del Pdl, di Cantiere Popolare e del Patto per il Territorio, che sottolineano « le capacità e il costante impegno nei territorio da parte di Giovanni Di Maida, che si rendera' da subito abilmente promotore del rilancio delle politiche giovanili e universitarie a favore del Polo.
L'elezione della Immordino e del nuovo Cda era avvenuta in prima battuta nei novembre scorso. Maria Immordino, docente di diritto amministrativo all'Ateneo di Palermo, prese il posto del maltese Joseph Mifsud, ormai ex presidente dal 2009 e dallo scorso giugno commissario straordinario. (AMM)
AMBIENTE Resi noti i rilievi di febbraio svolti dalle centraline della Provincia. siti più pericolosi
"Un giorno su 4 con lo smog»
Aria, i dati dell'inquinamento
Un giorno su 4 con lo smog nell'Agrigentino. Anche nel mese di febbraio sono stati registrati 7 sforamenti del valore limite di 50 pg/m3, ritenuto accettabile per l'uomo dalla normativa vigente, in tre stazioni di Agrigento, due di Porto Empedocle e nella stazione di Canicattì.
Va ricordato che il superamento del valore di 50 ?g/m3, inteso come media nelle 24
ore, per oltre 35 giorni nell'anno solare, richiede l'intervento delle autorità competenti. I dati del monitoraggio relativi ai mese di febbraio sono disponibili sui sito internet della Provincia www.provincia. Agrigento ,it,
Sono stati rilevati dalle centraline gestite dalla Provincia. Si tratta dei dati rilevati dalle centraline di Agrigento Centro, Agrigento Via Dante, Monserrato e Valle dei Templi, Cammarata (ozono), Canicattì, Lampedusa (ozono), Porto Empedocle Uno e Tre, validati dall'A.R.P.A Sicilia, Dipartimento Provinciale di Agrigento. Ecco il riepilogo dei supera- menti dei limiti: stazione Agrigento centro il 12febbraio (media 24h di 73.9 pg/m3); stazione Agrigento via Dante il 12 febbraio (media 64.5 ug/m31; stazione Monserrato il 12 febbraio (media 70.9 pg/m3); sta ne Porto Empedocle uno i febbraio (media 01.4 pg/m stazione Porto Empedocle il giorno 11 febbraio (ne 51.5 ug/m3) e l'indomani febbraio (inedia 97.5 pg/i Infine stazione di Canicatti che in questo caso il 12 feb io una media di 68.2 pg/i Sull'argomento è intervenuto il vice presidente del Consiglio provinciale, Mario Lazzano che ha presentato una interrogazione al capo dell'amministrazione provinciale. Lazzano chiede a D'Orsi quali iniziative sono state intraprese per migliorare la qualità dell' aria Agrigentino. (PAPI)
LA LOTTA AL RACKET. Un invito a denunciare, dopo l'allarme lanciato nei giorni scorsi dal questore
Agrigento, appello di Confindustria contro e estorsioni
AGRIGENTO
«Rompere il silenzio, collaborare con le forze dell'ordine, la magistratura e quella parte trasparente delle istituzioni locali, serve per il cambiamento della nostra società che ha bisogno anche del contributo di chi è vittima e subisce>. Ed ancora: «Chi soggiace in silenzio ai mafiosi decide al contrario di far vivere i suoi figli in una società dove a pochi è consentito di condizionare il benessere sociale prima che strettamente economico. Chi paga il mafioso se può si interroghi: 'perché con i propri sudori pagare chi lo estorce?"», Non si è fatta attendere la reazione di Confindustria all'appello del questore di Agrigento, Giuseppe Bisogno, che lunedì mattina aveva denunciato un arretramento della lotta al racket delle estorsioni: «Il grosso degli attentati incendiari - aveva detto in una conferenza stampa - serve per costringere a pagare il pizzo. Occorre la collaborazione della gente e la denuncia degli imprenditori per dare una svolta alle indagini. Saremo soddisfatti solo quando verrà sradicata la rassegnazione, l'atteggiamento del "ma che devo denunciare a fare?"».
Giuseppe Catanzaro, vice presidente regionale di Confindutria Sicilia, accoglie l'appello e rilancia: '4 mafiosi (che nel territorio godono di connivenze anche di pezzi malati della politica e di burocrati infedeli) devono rassegnarsi e sapere che in provincia di Agrigento il coraggio finora espresso dalle imprese non arretra di un solo passo. Anzi. E chi al contrario subisce e non denuncia con il suo silenzio continua ad alimentare quella Sicilia che è superata ed anzi aggiungo sono contro i loro figli perché con la loro "non denuncia" sopprimono il desiderio di cambiamento e di normalità. Chi non sceglie di stare dalla parte dello Stato resta tagliato fuori dal rinnovamento in corso e resta ancorato ad uno stereotipo che parla solo un linguaggio arcaico dell' omertà e violenza mafiosa. C non denuncia non aiuta i giovani ad sere sostenuti per un cambio di passo lontano dal modello che per dive tempo ha "guidato" il territorio di Agrigento e la Sicilia fatto di politica malata, clientelismo, pseudo imprenditori e burocrazia infedele». ALFONSO BUGEA
L'atto di accusa: "La politica la smetta di governare per emergenza e facciaprogrammazione»
Camera di commercio, nuovo vertice
Messina e riconfermato presidente
Concetta Rizzo
Vittorio Messina è stato riconfermato presidente della Confesercenti di Agrigento. Per altri quattro anni, attraverso una fase commerciale che lo stesso Messina definisce "epocale", guiderà l'ente.
L'assemblea provinciale ha eletto anche: Giuseppe Rampello, Salvatore Catania, Salvatore Bellomo, Domenico Catuara, Angelo Farruggia, Francesco Galvano, Fiorella Genova, Salvatore La Longa, Giovanni Lipari, Maurizio Mirabile, Giovanni Moscato, Franco Nobile, Salvatore Pedalino, Paolo Pullara e Salvatore Vetro Salvatore.
Messina, poche ore dopo la riconferma della presidenza, traccia il quadro dell'attuale situazione commerciale.
«Trenta negozi sfitti nella sola via Atenea. Via Atenea, che insieme al viale Leonardo Sciascia del Villaggio Mosè, è il termometro delle difficoltà, insormontabili, - spiega - che stavi- vendo il commercio cittadino. Le chiusure delle attività commerciali aumentano, ad Agrigento come nei resto della provincia, in maniera paurosa. Alcune sono fisiologiche, altre sono lo specchio di un cambiamento del modo di fare commercio, oltre che il risultato di una manata che si chiama crisi. Una crisi economica epocale. E' innegabile, le chiusure sono tante, troppe. La crisi è epocale - aggiunge Vittorio Messina - ma ci sono anche cose che non riusciamo a spiegarci, che fanno tanto male ai commercio cittadino. Il mercato del venerdì interdetto da due mesi; la via delle Torri chiusa per crolli. I clienti si allontano ed in un sistema già fragile si perde quella fidelizzazione. Occorre eliminare tutte queste cause ostative».
Gli imprenditori di buona volontà, dal canto loro, ce la stanno mettendo tutta per reggere la batosta.
«Stiamo, con il centro commerciale naturale via Atenea e dintorni, - spiega il riconfermato presidente di Confesercenti - cercando d'affrontare questa crisi; una crisi che segnerà comunque il modo dita- re commercio. Solleciteremo una convezione un protocollo di intesa con l'associazione dei proprietari degli immobili - aggiunge Vittorio Messina - in modo che l'affitto dei negozi della via Atenea venga calmierato e si dia la possibilità a chi vuole continuare ad investire in un'attività commerciale di farlo. Con questa iniziativa, da un lato i proprietari degli immobili recupereranno le spese vive: i soldi per pagare l'imu e le tasse. Faranno il sacrificio di non guadagnarci per un anno, mal'imprenditore sarà aiutato, di fatto, con una spesa più leggera nell affitto, ad avviare la propria attività».
I commercianti la loro parte stanno provando dunque a farla, ma, per Messina, dovrebbe farla anche la politica.
«La politica - dice - la smetta di governare per emergenza e faccia programmazione. Noi da parte nostra stiamo svolgendo il nostro ruolo di formazione per far sì che l'imprenditore capti questi nuovi modi di fare commercio, ed educandolo per l'accesso al credito. Non possiamo più permetterci svarioni».
LA SICILIA
Danni causati dal maltempo, interviene la Provincia
Danni provocati dal maltempo nell'area montana, la Provincia corre ai ripari per ripristinare la viabilità. L'assessore provinciale al ramo, Totò Scozzari, insieme ai dirigenti del settore, infatti, ha realizzato una serie di controlli per verificare lo stato di alcune arterie secondarie dell'area della montagna e predisporre le varie tipologie d'intervento. In particolare, ieri mattina, sono state oggetto di attenzione la Casteltermini- Acquaviva Platani, la provinciale tra la stazione ferroviaria di Cammarata- San Giovanni Gemini e il comune montano, la Casteltermini - San Biagio Platani, la Casteltermini Cozzo Disi e la zona di contrada Passo Fonduto. In tutte il transito è impedito o rallentato a causa degli smottamenti provocati dalle intense piogge di questi
mesi. Se alcuni interventi di bonifica e messa in sicurezza saranno realizzati con operai provinciali, per altri sarà necessario mettere mano al portafogli».
«Grazie all'impegno del presidente D'Orsi sono state individuate somme per circa 300mila euro che ci consentiranno d'intervenire subito per eliminare le numerose frane abbattutesi a causa del maltempo e che impediscono la viabilità - garantisce Scozzari -. Già ieri mattina i nostri operai hanno rimosso alcuni smottamenti consentendo in parte il ripristino della viabilità. Questo in modo da intervenire provvisoriamente prima che si proceda con le gare d'appalto, che potrebbero essere fatte già nel mese di aprile.
GIOACCHINO SCHICCHI
MASTERCLASS AL TOSCANINI
r. b.) L'istituto musicale Toscanini di Ribera, sarà sede di due masterclass di volino e Pianoforte dirette dai maestri Giulio Franzetti e Marcello, Abbado. Il primo appuntamento è previsto dall'8 al 12 aprile con la masterclass di volino e Musica da Camera con volino diretta dal maestro Giulio Franzetti. Dal 15 al 19 aprile prossimo il maestro Marcello Abbado dirigerà una masterclass di pianoforte e Musica da Camera con pianoforte.
Scatta l'operazione «Pasqua sicura» sulle principali strade della provincia
Il piano messo a punto dal questore e dal comandante della Polstrada
Parte stamani l'operazione «Pasqua sicura» predisposta dal questore di Agrigento, Giuseppe Bisogno, e dal comandante della Polizia stradale, Andrea Giuseppe Morreale. In occasione delle giornate dedicate ai riti collegati alla Settimana Santa, e per i giorni di Pasqua e Pasquetta, la Questura ha aumentato i servizi di controllo del territorio nella città capoluogo e nel resto della provincia. Saranno impegnate numerose pattuglie della Polizia stradale, anche in abiti civili, che avranno il compito di garantire una scorrevole circolazione veicolare sulle maggiori arterie stradali.
In questi giorni e fino al tradizione lunedì dell'Angelo, in tutto il territorio provinciale ci sarà più sicurezza per i cittadini, e la massiccia presenza di poliziotti in servizio fornirà una giusta accoglienza a chi viene da fuori provincia. Saranno controllati i principali luoghi della provincia in cui è previsto più traffico o maggiore confusione. In campo più uomini e mezzi con il compito di pattugliare le zone ritenute a rischio, e pronti ad intervenire alle richieste di soccorso.
Potenziati i controlli in particolare sulle strade statali: la 640 da Porto Empedocle fino a contrada Grottarossa, in provincia di Caltanissetta, la 115 lungo il tracciato costiero da Licata a Sciacca, la 189 da Agrigento fino al bivio per Castronovo di Sicilia, e la 122 da Canicattì, passando per Naro, Ravanusa e Campobello di Licata, fino alle porte di Licata.
Nei posti di blocco gli agenti saranno equipaggiati con autovelox, etilometro e telelaser. Un dispositivo a cui prendono parte anche alcune centinaia tra carabinieri e militari della Guardia di finanza, i quali vigileranno la maggior parte in divisa, altri in borghese, su tutti gli obiettivi sensibili, assicurando una maggior presenza in quelle aree maggior- niente affollate dai turisti. Particolare attenzione sarà riservata alla Valle dei Templi e alle località balneari, che tempo
permettendo saranno prese letteralmente d'assalto. Saranno continuamente monitorate San Leone. Porto Empedocle, Sciacca, e la fascia costiera che da Palma di Montechiaro porta fino alle spiagge del licatese.
Alle sezioni Volanti di Agrigento, Porto Empedocle, Licata, Palma di Montechiaro e Sciacca è stato affidato il servizio per contrastare e reprimere il fenomeno dei furti in abitazioni, I servizi saranno coordinati dalla sala operativa della Questura di Agrigento e dalla centrale operativo dei carabinieri, che oltre a ricevere le chiamate di pronto intervento ai numeri d'emergenza, saranno in costante contatto con i Vigili urbani e il 118, al fine di garantire la tranquillità di tutti i cittadini che trascorreranno le festività fuori casa.
AI fine di poter effettuare controlli capillari in tutti i vicoli del centro storico clic in questi giorni, si prevede, saranno visitati dai turisti, le forze dell'ordine impiegheranno personale in servizio con moto-volanti.
ANTONINO RAVANÀ
POLO UNIVERSITARIO L'assemblea dei soci ha votato il nuovo Cda. Vicepresidente Giovanni Di Maida
La Immordino riconfermata al vertice
Dopo Pasqua riunione del Cda, firma della nuova convenzione con l'Università di Palermo, realizzazione del bilancio di previsione 2013 e soprattutto fare fronte ad una situazione economica definita senza mezzi termini "drammatica".
Il nuovo Consiglio di amministrazione del Consorzio universitario di Agrigento, eletto ieri mattina dall'Assemblea dei soci, dovrà fin da subito confrontarsi su temi assolutamente spinosi. Oltre alla professoressa Maria Immordino, riconfermata presidente nonostante si fosse palesato un veto, a questo punto ritirato dal presidente D'Orsi, sono stati nominati anche Giovanni Di Maida (in quota Provincia), che è adesso il nuovo vicepresidente e Salvatore Tuzzolino, professore ordinario dell'università di Palermo e segnalato dalla Camera di Commercio. Rimangono
vacanti al momento i posti riservati alla Regione Sicilia e soprattutto al Comune di Agrigento, che non si è presentato alle ultime due assemblee e che, alcune settimane fa, aveva annunciato di voler impugnare il nuovo regolamento del Cupa.
"Ho già tentato di contattare il sindaco — spiega Maria Immordino — e spero già la prossima settimana di riuscire ad incontrarlo per concordare un piano di rientro in modo che il Comune di Agrigento inizi a saldare il proprio debito". Una delle questioni cruciali, attualmente, rimane quella economica: se i soci più piccoli hanno iniziato a saldare quanto dovuto, il comune capoluogo deve ad oggi oltre un milione e duecentomila euro, e con una nuova convenzione all'orizzonte, che sarà più onerosa per i soci, non ci si può permettere una tale esposizione. Inoltre, ad
oggi, ci confermano dalla Provincia, non vi è traccia della impugnativa nei confronti del nuovo regolamento. "li Polo è della città di Agrigento e io voglio che tutti si sentano responsabilizzati — dichiara ancora Immordino -. Io e il rettore Lagalla stiamo facendo quanto possibile per salvare il Cupa, ma tutti si debbono assumere le proprie responsabilità".
Le polemiche, di certo, non si sono placate, al punto che nella giornata di ieri qualcuno ha avanzato anche dubbi sulla legittimità della convocazione dell'assemblea dei soci.
"Se qualcuno è contrario al Consorzio universitario ad Agrigento — conclude Immordino — lo dica palesemente, non boicotti il percorso avviato per il rilancio di questa realtà importantissima per i nostri giovani".
GIOACCHINO SCHICCHI
PUBBLICATA LA GRADUATORIA. Ok ai lavori per rilanciare il settore
Arrivano i soldi per rinnovare le imprese turistiche in Sicilia
Quasi trecento milioni di ossigeno per l'economia
ANDREA LODATO
Era diventata un'altra battaglia, contro il tempo soprattutto, per dare un po' di ossigeno alle aziende che fanno turismo in Sicilia e alle imprese che si occupano di edilizia. E dopo l'attesa ecco il risultato finale e la pubblicazione ieri da parte dell'Assessorato regionale alle Attività Produttive della graduatoria delle imprese del settore turistico-alberghiero ammesse alle agevolazioni previste dal programma P0 Fesr 2007- 2013. In tutto le risorse pubbliche che saranno adesso disponibili da parte delle imprese che hanno avuto accesso al fondo, sono poco più cli 125 milioni, che andranno a sommarsi, però, alla quota di cofinanziamento che è previsto dal bando, portando la cifra globale riversata sul mercato a quasi 300 milioni.
Era una decisione molto attesa da centinaia di aziende del settore, che avevano deciso, appunto, di puntare su quella misura per finanziare ristrutturazioni, amplia- menti di strutture, attività tendenti alla diversificazione dell'offerta turistica e il potenziamento di investimenti produttivi delle Oliere turistiche. In particolare la linea di intervento 3.3.1.4 prevedeva azioni per l'attivazione, la riqualificazione e l'ampliamento dell'offerta ricettiva locale e delle correlate attività di completamento, da realizzarsi nelle aree a vocazione turistica, mediante riconversione e/o riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente, con particolare riferimento ad edifici storici e di pregio siti nei centri storici, nei borghi marinari, ed agli edifici della tradizione rurale, garantendone le condizioni di accessibilità alla pubblica fruizione ed in relazione alla capacità dei territori di sopportare il carico antropico derivante dai predetti insediamenti produttivi e con processi produttivi rispettosi dell'ambiente.
Tanti in corsa, dunque, per 97 operatori del settore turistico è arrivato il finanziamento totale dei progetti per cui avevano partecipato al bando, I progetti approvati con finanziamento parziale, invece, sono una decina e altrettanti sono al momento quelli che sono stati approvati con riserva. L'elenco dei finanziamenti globali che avevano i requisiti per puntare al tilizzaii e a rischio disimpegno proprio per mancanza di progetti.
A battersi in questi anni e negli ultimi mesi per sollecitare pricna il governo Lombardo e successivamente quello Crocetta a pubblica- ree sbloccare la graduatoria è stata Federalberghi, insieme, naturalmente, alle altre associazioni di categoria. Così, però, oggi è proprio il presidente regionale di Federalberghi, Nico Torrisi (nella foto), a potere accogliere e incassare con soddisfazione particolare questo risultato. Torrisi che, tra l'altro, da anni insiste anche stilla necessità di produrre sviluppo e occupazione per garantire processi di legalità su tutto il tessuto economico dell'E- sola, in linea, del resto, con la posizione di Confindustria Sicilia e del suo presidente Montante» Federalberghi Sicilia esprime soddisfazione e compiacimento per la pubblicazione della graduatoria del bando POR che assegna risorse comunitarie per la riqualificazione dell'offerta ricettiva. Va dato merito all'assessore alle Attività produttive, Linda Vancheri - spiega Torrisi - di aver attivato uno strumento condiviso col suo predecessore, Marco Venturi, che permetterà alle imprese siciliane esistenti e che agiscono nella legalità di poter meglio competere e rilanciarsi in un settore strategico fondamentale per il futuro sviluppo della nostra terra. Si potranno così realizzare o completare investimenti per circa trecento milioni di euro, che con- sentiranno alle aziende sane siciliane di poter rifiorire ridando occupazione e dignità ai propri lavoratori».
Naturalmente i progetti che riceveranno la parte di cofinanziamento sono sparsi su tutto il territorio siciliano, I più ricchi sono interventi che prevedono una spesa totale che supera i 10 milioni, un progetto a Favignana e uno a Palazzolo Acreide, ma ci sono investimenti previsti (alcuni per la verità già effettuati con i fondi privati e in attesa della parte pubblica) in provincia di Siracusa, a Taormina, a Piazza Armerina, a Niscemi, a Noto e in alcune isole minori,
Agrigentoflash
Giovanni Di Maida vice presidente del Cupa
Ad Agrigento e' stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione del Polo universitario. Nel rispetto delle restrizioni imposte dalle normative di contenimento della spesa, i componenti sono stati ridotti da 6 a 3. Presidente del Cda del Cupa e' stata confermata la docente universitaria, Maria Immordino. Vice Presidente e' Giovanni Di Maida, in rappresentanza della Provincia Regionale. Il consigliere espresso dalla Camera di Commercio e' il professor Gianfranco Tuzzolino. Apprezzamento a seguito della nomina di Giovanni Di Maida a vice presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio universitario di Agrigento esprimono i gruppi consiliari ad Agrigento del Popolo della liberta', di Cantiere Popolare e del Patto per il Territorio, che sottolineano " le capacita' e il costante impegno nel territorio da parte di Giovanni Di Maida, che si rendera' da subito abilmente promotore del rilancio delle politiche giovanili e universitarie a favore del Polo".
Sopralluogo nella zona montana dell'assessore Scozzari
L'assessore provinciale alla viabilità, Totò Scozzari, l'ing. Mimmo Di Carlo ed al geometra Giuseppe Mattaliano, dell'Ufficio Tecnico Provinciale, hanno effettuato per l'intera mattina di oggi, un lungo ed accurato sopralluogo sulla rete viaria della zona della montagna interessata da frane a causa dell'ondata di maltempo abbattutasi sul territorio agrigentino.
Scozzari ed i tecnici dell'Utp hanno monitorato l'intera rete stradale secondaria individuando il tipo di intervento per ogni singola frana da mettere in atto nel volgere di poco tempo. Alcune frane, infatti, potranno essere rimosse con mezzi e personale dell'Ente Provincia.
Scozzari si dice fiducioso che nel volgere di poco tempo, la normale viabilità nella zona della montagna sarà ripristinata.
Il sopralluogo di questa mattina riguarda la provinciali che collega Casteltermini con Acquaviva Platani, la SP che collega la stazione ferroviaria di Cammarata Scalo con il centro per comune montano, la Casteltermini - San Biagio Platani, la Casteltermini - Cozzo Disi e la zona di contrada Passo Fonduto.
L'assessore alla viabilità Scozzari ha già trovato le risorse finanziare che "... grazie al Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, - ha detto - ho già il finanziamento per intervenire ad eliminare le numerose frane abbattutesi a causa del maltempo sulla viabilità provinciale di questa importante zona produttiva della montagna agrigentina. Debbo anche ringraziare i tecnici dell'Utp per l'alta professionalità mostrata nell'affrontare e risolvere i problemi causati dalle frane alla viabilità secondaria del territorio. La Provincia, comunque, è impegnata in un capillare controllo dell'intera viabilità provinciale che si snoda sul territorio agrigentino ed è pronta ad intervenire con personale e mezzi propri per il ripristino della circolazione motorizzata sull'intera rete secondaria".
Agrigentoweb
Di Maida vice Presidente Cupa Agrigento
Ad Agrigento e' stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione del Polo universitario. Nel rispetto delle restrizioni imposte dalle normative di contenimento della spesa, i componenti sono stati ridotti da 6 a 3. Presidente del Cda del Cupa e' stata confermata la docente universitaria, Maria Immordino. Vice Presidente e' Giovanni Di Maida, in rappresentanza della Provincia Regionale. Il consigliere espresso dalla Camera di Commercio e' il professor Gianfranco Tuzzolino. Apprezzamento a seguito della nomina di Giovanni Di Maida a vice presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio universitario di Agrigento esprimono i gruppi consiliari ad Agrigento del Popolo della liberta', di Cantiere Popolare e del Patto per il Territorio, che sottolineano " le capacita' e il costante impegno nel territorio da parte di Giovanni Di Maida, che si rendera' da subito abilmente promotore del rilancio delle politiche giovanili e universitarie a favore del Polo".
Viabilità provinciale. Sopralluogo nella zona montana dell'assessore Scozzari
Scritto da Redazione
L'assessore provinciale alla viabilità, Totò Scozzari, l'ing. Mimmo Di Carlo ed al geometra Giuseppe Mattaliano, dell'Ufficio Tecnico Provinciale, hanno effettuato per l'intera mattina di oggi, un lungo ed accurato sopralluogo sulla rete viaria della zona della montagna interessata da frane a causa dell'ondata di maltempo abbattutasi sul territorio agrigentino.
Scozzari ed i tecnici dell'Utp hanno monitorato l'intera rete stradale secondaria individuando il tipo di intervento per ogni singola frana da mettere in atto nel volgere di poco tempo. Alcune frane, infatti, potranno essere rimosse con mezzi e personale dell'Ente Provincia.
Scozzari si dice fiducioso che nel volgere di poco tempo, la normale viabilità nella zona della montagna sarà ripristinata.
Il sopralluogo di questa mattina riguarda la provinciali che collega Casteltermini con Acquaviva Platani, la SP che collega la stazione ferroviaria di Cammarata Scalo con il centro per comune montano, la Casteltermini - San Biagio Platani, la Casteltermini - Cozzo Disi e la zona di contrada Passo Fonduto.
L'assessore alla viabilità Scozzari ha già trovato le risorse finanziare che "... grazie al Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, - ha detto - ho già il finanziamento per intervenire ad eliminare le numerose frane abbattutesi a causa del maltempo sulla viabilità provinciale di questa importante zona produttiva della montagna agrigentina. Debbo anche ringraziare i tecnici dell'Utp per l'alta professionalità mostrata nell'affrontare e risolvere i problemi causati dalle frane alla viabilità secondaria del territorio. La Provincia, comunque, è impegnata in un capillare controllo dell'intera viabilità provinciale che si snoda sul territorio agrigentino ed è pronta ad intervenire con personale e mezzi propri per il ripristino della circolazione motorizzata sull'intera rete secondaria".
Infoagrigento
Università, interrogazione di Patti: "Il CUPA è ancora una priorità per l'amministrazione?"
Riceviamo e pubblichiamo integralmente un'interrogazione a firma del consigliere comunale di Agrigento di Voce Siciliana, Alessandro Patti, il quale interviene in merito alla questione del Polo Universitario di Agrigento:
"Apprendo dagli organi di stampa che l'assemblea dei soci del Cupa, indetta per il 19 marzo u.s. e volta a rinnovare gli organi apicali del consorzio, è andata deserta (ma solo formalmente), giacchè "il Presidente della Provincia vuole mettere in discussione tutto, sia i nomi del CdA sia quello dello stesso Presidente, Prof.ssa Maria Immordino, nonché il ruolo di socio del Comune di Agrigento". Tutto ciò, nonostante un impegno impellente e fondamentale per le sorti del Consorzio, quale la firma a breve termine della convenzione con l'Ateneo di Palermo, che dovrebbe tracciare il futuro dell'offerta formativa e prevedere una spesa aggiuntiva di circa un milione di Euro, cui andrebbe sommato il debito del Comune di Agrigento, ammontante ad oltre un milione di Euro.
Tutto ciò rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza dell'Università ad Agrigento; ed è inutile ribadire ancora una volta che lo sviluppo e la crescita della nostra città non possono prescindere dalla presenza sul territorio di un polo universitario, che andrebbe anzi rivitalizzato, potenziato, nonchè politicamente e logisticamente ubicato nel cuore pulsante della città.
Ma la vera grande anomalia con cui oggi siamo costretti a fare i conti, è costituita dal fatto che, in un momento così cruciale, la parte del leone debba farla il decadendo Presidente di un Ente moribondo, qual è la Provincia Regionale. Abolite le Province, che fine farà il Cupa? Quale sarà il nuovo assetto societario? Il Governo regionale è pronto a spendersi in direzione del mantenimento in vita ed anzi del potenziamento del polo universitario agrigentino? Ed il Comune di Agrigento, che si vorrebbe ridurre al rango di socio ammutolito dai debiti, quale ruolo intende ritagliare per sé?
Alla luce di questi - e tanti altri - interrogativi, ritengo assolutamente necessario ed improcrastinabile investire della questione il Sindaco di Agrigento, affinchè dica una volta per tutte se il Polo Universitario in città è, per la sua Amministrazione, una delle priorità assolute e quali azioni intende intraprendere. Ricordo che è in corso all'ARS la sessione di bilancio e che è quindi il momento propizio per valutare la fattibilità di partecipazioni finanziarie da parte della Regione, in sostituzione della decapitanda Provincia Regionale.
Da parte mia, del gruppo consiliare che ho l'onore di presiedere e dell'intero movimento Voce Siciliana, con in testa l'On. Michele Cimino, posso garantire che manterremo desta l'attenzione sulle sorti del nostro Consorzio Universitario e che ci batteremo anzi per il suo potenziamento."
Sicilia24h
Università Agrigento, Di Maida vicepresidente
Ad Agrigento e' stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione del Polo universitario. Nel rispetto delle restrizioni imposte dalle normative di contenimento della spesa, i componenti sono stati ridotti da 6 a 3. Presidente del Cda del Cupa e' stata confermata la docente universitaria, Maria Immordino. Vice Presidente e' Giovanni Di Maida, in rappresentanza della Provincia Regionale. Il consigliere espresso dalla Camera di Commercio e' il professor Gianfranco Tuzzolino. Apprezzamento a seguito della nomina di Giovanni Di Maida a vice presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio universitario di Agrigento esprimono i gruppi consiliari ad Agrigento del Popolo della liberta', di Cantiere Popolare e del Patto per il Territorio, che sottolineano " le capacità e il costante impegno nel territorio da parte di Giovanni Di Maida, che si rendera' da subito abilmente promotore del rilancio delle politiche giovanili e universitarie a favore del Polo".
Provincia, sopralluogo nella zona montana dell'assessore Scozzari
L'assessore provinciale alla viabilità, Totò Scozzari, l'ing. Mimmo Di Carlo ed al geometra Giuseppe Mattaliano, dellUfficio Tecnico Provinciale, hanno effettuato per l'intera mattina di oggi, un lungo ed accurato sopralluogo sulla rete viaria della zona della montagna interessata da frane a causa dell'ondata di maltempo abbattutasi sul territorio agrigentino.
Scozzari ed i tecnici dell'Utp hanno monitorato l'intera rete stradale secondaria individuando il tipo di intervento per ogni singola frana da mettere in atto nel volgere di poco tempo. Alcune frane, infatti, potranno essere rimosse con mezzi e personale dell'Ente Provincia.
Scozzari si dice fiducioso che nel volgere di poco tempo, la normale viabilità nella zona della montagna sarà ripristinata.
Il sopralluogo di questa mattina riguarda la provinciali che collega Casteltermini con Acquaviva Platani, la SP che collega la stazione ferroviaria di Cammarata Scalo con il centro per comune montano, la Casteltermini - San Biagio Platani, la Casteltermini - Cozzo Disi e la zona di contrada Passo Fonduto.
L'assessore alla viabilità Scozzari ha già trovato le risorse finanziare che "... grazie al Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, - ha detto - ho già il finanziamento per intervenire ad eliminare le numerose frane abbattutesi a causa del maltempo sulla viabilità provinciale di questa importante zona produttiva della montagna agrigentina. Debbo anche ringraziare i tecnici dell'Utp per l'alta professionalità mostrata nell'affrontare e risolvere i problemi causati dalle frane alla viabilità secondaria del territorio. La Provincia, comunque, è impegnata in un capillare controllo dell'intera viabilità provinciale che si snoda sul territorio agrigentino ed è pronta ad intervenire con personale e mezzi propri per il ripristino della circolazione motorizzata sull'intera rete secondaria".
Università, Patti (VS): quale futuro?
"Apprendo dagli organi di stampa che l'assemblea dei soci del Cupa, indetta per il 19 marzo u.s. e volta a rinnovare gli organi apicali del consorzio, è andata deserta (ma solo formalmente), giacchè "il Presidente della Provincia vuole mettere in discussione tutto, sia i nomi del CdA sia quello dello stesso Presidente, Prof.ssa Maria Immordino, nonché il ruolo di socio del Comune di Agrigento". Tutto ciò, nonostante un impegno impellente e fondamentale per le sorti del Consorzio, quale la firma a breve termine della convenzione con l'Ateneo di Palermo, che dovrebbe tracciare il futuro dell'offerta formativa e prevedere una spesa aggiuntiva di circa un milione di Euro, cui andrebbe sommato il debito del Comune di Agrigento, ammontante ad oltre un milione di Euro". E'quanto afferma in una nota il consigliere comunale di Agrigento di Voce siciliana, Alessandro Patti che ha presentato un'interrogazione al sindaco Zambuto.
"Tutto ciò - prosegue - rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza dell'Università ad Agrigento; ed è inutile ribadire ancora una volta che lo sviluppo e la crescita della nostra città non possono prescindere dalla presenza sul territorio di un polo universitario, che andrebbe anzi rivitalizzato, potenziato, nonchè politicamente e logisticamente ubicato nel cuore pulsante della città.
Ma la vera grande anomalia con cui oggi siamo costretti a fare i conti, è costituita dal fatto che, in un momento così cruciale, la parte del leone debba farla il decadendo Presidente di un Ente moribondo, qual è la Provincia Regionale. Abolite le Province, che fine farà il Cupa? Quale sarà il nuovo assetto societario? Il Governo regionale è pronto a spendersi in direzione del mantenimento in vita ed anzi del potenziamento del polo universitario agrigentino? Ed il Comune di Agrigento, che si vorrebbe ridurre al rango di socio ammutolito dai debiti, quale ruolo intende ritagliare per sé?
Alla luce di questi - e tanti altri - interrogativi, ritengo assolutamente necessario ed improcrastinabile investire della questione il Sindaco di Agrigento, affinchè dica una volta per tutte se il Polo Universitario in città è, per la sua Amministrazione, una delle priorità assolute e quali azioni intende intraprendere. Ricordo che è in corso all'ARS la sessione di bilancio e che è quindi il momento propizio per valutare la fattibilità di partecipazioni finanziarie da parte della Regione, in sostituzione della decapitanda Provincia Regionale.
Da parte mia, del gruppo consiliare che ho l'onore di presiedere e dell'intero movimento Voce Siciliana, con in testa l'On. Michele Cimino, posso garantire che manterremo desta l'attenzione sulle sorti del nostro Consorzio Universitario e che ci batteremo anzi per il suo potenziamento".