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Rassegna stampa del 4 aprile 2013

GIORNALE DI SICILIA
 
Palumbo in giunta, polemiche
"E' mutato il quadro politico»
Si "accende"il dibattito politico dopo la nomina dell'assessore provinciale Valentina Palumbo. i Giovani democratici critica- no fermamente la scelta dei presidente D'Orsì. «La nomina di un nuovo assessore - si legge in una nota - rappresenta il colpo più basso che si potesse compiere per chiudere questa legislatura che negli anni ricorderemo per la peggiore gestione, da parte di un Presidente che non ha prodotto alcun atto o opera degni di essere ricordati, Chiediamo al Presidente Crocetta di intervenire perché non si pnò non considerare il buon lavoro fatto dal governo regionale, che abolisce le Province e pertanto riteniamo che questo nuovo atto di nomina contrasti la nuova riforma regionale)>. Le polemiche scaturite dal poco tempo a disposizione del neo assessore per poter avviare una qualsiasi iniziativa, visto che molto presto la Regione invierà il commissario che sostituirà presidente, giunta
e Consiglio, hanno sollecitato l'interx'ento degli assessori provinciali Francescochristian Schembri e Piero Marchetta. «La nomina di un assessore provinciale rientra nella programmazione che questa amministrazione ha varato all' atto del suo insediamento. Gli scenari politici - dicono Schembri e
Marchetta -che in questi anni sono mutati hanno avuto le logiche ripercussioni anche nelle periferie della politica e quindi si è cercato, sempre nel quadro di un forte risparmio economico rispetto ad un recente passato, di rendere operativa la nostra amministrazione. Il cambio di assessori si è reso quindi necessario dai mutati scenari politici e non sono imputabili a questa amministrazione. Se cambiano le alleanze è naturale ch!e si modifichi la topografia della giunta provinciale. L'attacco politico è accettabile quando rientra nei canoni di una dialettica, ma quando questo ha del personale diventa solo strumentale e becero. In questa ottica, anche se a poche settimane dalla conclusione del mandato, i consiglieri provinciali continuano a riunirsi nelle Commissioni consiliari, per un proficuo mandato amministrativo», Intanto il neo assessore Valentina Palumbo è intervenuta per rilasciare le sue prime dichiarazioni. «il mio impegno sarà indirizzato allo sviluppo)> - si legge in una nota, Non sfugge a nessuno che Agrigento e il territorio hanno bisogno progettualità e nuova linfa, senza continuare con le speciose polemiche».
(PAPI)
 
 
ATO. Il Comune ha ottenuto a proroga per Gela
Rifiuti, raccolta ripresa Ma ancora tanti i disagi
È ripresa ieri, per fortuna, la raccolta dei rifiuti, li servizio, come si ricorderà, martedì era rimasto fermo in quartto l'autorizzazione concessa dall'Ato di Cela al Comune di Licata, per il conferimento nella discarica di contrada Timpazzo, era scaduta il 31 marzo e non era stata rinnovata. Così martedì mattina la Dedalo Ambiente si era vista costretta a sospendere la raccolta, Visto che non cera un sito in cui conferirli, i rifiuti erano rimasti nei cassonetti. I disagi per i licatesi non sono stati pochi. C'è da considerare, infatti, che lo stop è arrivato al termine dei giorni di Pasqua e Pasquetta, feste nelle quali la produzione di immondizia aumenta in maniera considerevole. Già nella tarda mattinata di martedì in zone come la via Palma, la via Cela, il Villaggio dei Fiori e la via Architetto Licata, i cassoni erano ricolmi, Ieri l'Ato di Gela, su richiesta del Comune, ha autorizzato di nuovo il conferimento nel sito di Timpazzo. "Il Comune di Licata ci ha informato del fatto - ha annunciato ieri pomeriggio Rosario Miceli, commissario liquidatore della Dedalo Ambiente — che l'autorizzazione al conferimento nella discarica di Cela è stata rinnovata fino alla fine del prossimo mese di settembre, Da questo punto di vista, dunque, non dovrebbero esserci più problemi. Abhiaino avviato subito la raccolta, ma visto che c'è stato uno stop di 24 ore ci sarà ancora qualche disagio per i licatesi". Ieri mattina sulla questione si era registrata la presa di posizione de "Il Megafono". "Il direttivo de "Il Megafono" - si legge in una nota - invita l'amministrazione comunale a provvedere con tempi brevi a risolvere il disagio creato alla popolazione. Non vorremmo ritrovarci nuovamente con il paese pieno di spazzatura. (AAU)
 
Rifiuti. intervenuto L'ufficio legale della società
Siculiana, la Gesa diffida il Comune per delibere
SICULIANA
Si è mosso l'ufficio legale della Gesa per la vicenda del Comune di Siculiana dove l'Amministrazione comunale sta gestendo in maniera autonoma la raccolta dei rifiuti, Ieri l'avvocato Angelo Cacciatore ha risposto al sindaco Mariella Bruno su due aspetti della vicenda che oggi sarà discussa ancora una volta, al Dipartimento regionale rifiuti dove è stata convocata l'Iseda e dove sarà presente anche la Gesa, innanzitutto - scrive il legale - impugniamo la delibera del 3 aprile con la quale, io modo del tutto arbitrario ed illegittimo, viene comunicata addirittura la cessazione del rapporto societario con la Gesa. Questo è ancor più grave se si considera che la sussistenza di questo rapporto societario non trova la propria ragion d'essere in un patto sociale, ma piuttosto nella legge che impone agli enti locali la partecipazione obbligatoria alla società d'ambito. Impugniamo anche altre 3 delibere perchè si tratta di atti del tutto illegittimi e pi-ivi del benché minimo supporto sul piano normativo». Illegale di Gesa ribadisce come «il Comune di Siculiana abbia continuato a sottrarsi agli obblighi imposti dalla legge travisando anche il senso del disposto normativo ed adottando in modo illegittimo anche l'ordinanza indicata in oggetto». Inoltre, non è senza rilievo la condotta contraddittoria e contraria a buona fede posta io essere dal Sindaco che in un primo momento si era impegnato a sottoscrivere la scrittura privata e poi successivamente, ottenuta la richiesta riduzione del costo del servizio, si rifiutava di sottoscrivere l 'anzidetta scrittura privata e di assumere un qualsivoglia impegno di spesa. ('AMM)
 
LA SICILIA
 
Cammarata, frana sulla Sp m 24
convocata conferenza di servizi
CAMMARATA. Convocata per oggi alle 10 a Palazzo Trama la conferenza di servizi chiesta dal sindaco Vito Mangiapane per il ripristino della strada provinciale n. 24 che collega Cammarata con la stazione ferroviaria interessata da due frane (nella foto) e chiusa con ordinanza del responsabile dell'Ufficio tecnico della Provincia. La drammatica situazione creata dal maltempo, ha costretto il sindaco del centro montano a convocare attorno ad uno stesso tavolo la Protezione civile, la Provincia e il Genio Civile. E'chiaro che dalla riunione di oggi, dovranno essere prese le decisio
ni che la popolazione si attende e cioè l'avvio dei lavori per riaprire al traffico la provinciale e porre fine all'isolamento di un intero quartiere, quello della Gianguarna a sud del paese. Al momento Cammarata è raggiungibile attraverso la provinciale del Melaco, un'altra strada che versa in condizioni pietose con la carreggiata soggetta a vistose crepe. Se nel frattempo, nella malaugurata ipotesi, anche la strada del Melaco venisse chiusa, la zona montana come fanno notare i residenti, sarebbe raggiungibile solo con l'elicottero.
«Il rischio - ribadisce il sindaco - è che decine di famiglie rimangano completamente isolate. Da qui la necessità di intervenire con urgenza».
EUGENIO CARONE
 
PROVINCIA Si fanno accordi in vista delle amministrative Perché nuovi assessori
Che la nomina del nuovo assessore della Giunta D'Orsi, Valentina Palumbo, fosse di natura essenzialmente politica e collegata alle prossime elezioni amministrative ci viene confermato indirettamente da chi quel nome lo ha segnalato alla Provincia. L'ex assessore Giuseppe Arnone, infatti, ha tenuto a specificarci che la Palumbo, così come Salvatore Scimè non appartengono a Fratelli d'italia, come erroneamente si era ritenuto fino ad oggi, na al movimento "Autonoma per la Libertà", Non una differenza da poco e, soprattutto, legata proprio alle prossime elezioni amministrative. Arnone, infatti, sebbene fino a qualche settimana fa avesse rappresentato il partito di Meloni, La Russa e Crosetto ad Agrigento, adesso è in rottura con le decisioni a livello regionale e nazionale.
"Trovo assurdo che il partito — spiega — non voglia aprire ad alleanze a livello provinciale raccogliendo tutte le formazioni di centrodestra". Alleanze che "Autonomia per la Libertà" farà in diverse città (probabilmente anche Grotte, città del neo assessore Fanara) insieme ad esempio al Pdl ma anche con le formazioni politiche vicine a Eugenio D'Orsi. "Stiamo pensando a realizzare alleanze con il presidente per i comuni di Palma di Montechiaro, Menfi e Licata, raccogliendo i partiti che attualmente sono al suo fianco in Giunta". E così, se in difesa di D'Orsi scendono in campo oggi gli assessori Francescochristian Schembri e Piero Marchetta che gettano acqua sul fuoco delle polemiche dichiarando che "gli scenari politici che in questi anni sono mutati hanno avuto le logiche ri
percussioni anche nelle periferie della politica", i Giovani democratici (non il Pd) accusano D'Orsi di gestire la Provincia come "un'azienda personale", dichiarando che "la nomina di un nuovo assessore, rappresenta il colpo più basso che si potesse compiere per chiudere questa legislatura".
Una cosa è certa: noi dal nostro canto abbiamo cercato di verificare l'operato degli assessori provinciali, ma ad oggi non esiste una possibilità di verifica complessiva (non c'è un database, per così dire), ma bisogna rivolgersi ad ogni singolo assessorato per avere notizie dell'attività svolta dall'assessore al ramo, e nel periodo in cui era in carica. Intanto pare che in settimana D'Orsi potrebbe fare un altro assessore.
G. SCH
 
PALMA DI MONTECHIARO
Sezione staccata dell'Ipia il Comune alle strette
 Entro la fine di aprile il Comune dovrà adottare l'atto deliberativo per accettare la proposta, ratificata dal Consiglio d'istituto e formulata dal dirigente scolastico dell'ipia "Filippo Re Capriata" di Licata prof. Francesco Coniglio, di istituire nella cittadina palmese una sezione staccata dell'istituto.
L'iniziativa è stata avvitata alcuni mesi fa dall'ex assessore alla Pubblica istruzione Lina Vizzini ma, con le dimissioni del sindaco Rosario Bonfanti e della giunta, a seguito delle note vicende giudiziarie, non è stata concretizzata, con il pericolo che possa sfumare. L'allarme è stato lanciato dall'ex capogruppo del Pds-Mpa Rosario Bruna, vicino politicamente al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. «Nel corso di un incontro con 11 commissario straordinario Rosa Inzerilli alla presenza dell'ex assessore alla Pubblica istruzione Lina Vizzini, abbiamo chiesto proprio di attivare le procedure burocratiche per ratificare l'istituzione nella nostra cittadina della sezione staccata dell'i- pia Re Capriata. Fino ad ora però non c'è stato alcun riscontro alla richiesta —ha ancora aggiunto l'ex capogruppo consiliare del Pds-Mpa- poiché ho accertato a malincuore che il dottor Angelo Sardone, caposettore dei Servizi scolastici, non ha avuto alcuna direttiva per predisporre l'atto deliberativo da trasmettere agli Uffici scolastici regionale e provinciale e al settore scolastico della Provincia di Agrigento. Entro il 30 aprile —ha concluso
amaramente l'esponente politico del Pds-Mpa- si dovrà completare un iter peri! quale posso assicurare che troverà il pieno assenso del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, nostro concittadino. Spero pertanto che il Comune non faccia tramontare la grande possibilità per tanto giovani palmesi di frequentare nel loro paese e di scegliere un corso di studi di tipo professionale come l'alberghiero che potrebbe aprire loro le porte di un futuro lavorativo». Se si istituisse la sezione staccata dell'Alberghiero dell' Ipia "Filippo Re Capriata" di Licata, il comune non avrebbe difficoltà nei prossimo anno scolastico ad ospitare le prime due sezioni. L'ex amministrazione comunale, infatti, aveva già fatto ristrutturare 11 primo piano al Villaggio Giordano della sede dell'istituto Comprensivo "Angelo D'Arrigo". Nelle nuove aule doveva iniziare l'attività didattica della sezione staccata dell' Ipia "Enrico Fermi" di Agrigento. Possibilità che in seguito sfumò per presunte diatribe politiche che negarono ai giovani palmesi di potere frequentare in loco e dì alleviare anche il pendolarismo di tanti ragazzi costretti a scegliere un corso scolastico ad indirizzo professionale nelle lontane sedi di Agrigento, Licata, Favara, Canicattì ed anche Gela.
F.B.
 
IL SINDACO ZAMBUTO SUI CONSORZI CHE SOSTITUIRANNO LE PROVINCE REGIONALI
«Dovrà ricalcare, quella procedente, ma con nuovi ruoli e Agrigento capofila
La nuova configurazione amministrativa che dovrà nascere al posto della soppressa Provincia regionale dovrà essere uguale a quella precedente, con Agrigento capoluogo, ma con ruoli e contenuti diversi e più incisivi rispetto al passato. Così il sindaco di Agrigento Marco Zambuto immagina il futuro del nostro territorio alla luce sia della recentissima legge che ha eliminato le province sia di quella ancora da predisporre ed approvare per la futura regolamentazione del settore. «lo vedo - spiega - un unico consorzio che ricalchi la stessa configurazione geografica che si è avuta fino ad ora, con la presenza dei principali comuni e di quelli della montagna, con la nostra città come capoluogo».
- Ma in questo modo verrebbe eliminato soltanto il Consiglio provinciale e la relativa amministrazione...
«E vi pare poco? lo ritengo che questo comporterà un risparmio non indifferente! per il resto mi pare che nelle province, ed in quella di Agrigento in modo particolare, ci siano delle professionalità che nel tempo sono cresciute ma che negli ultimi anni sono state mortificate per la mancanza di mezzi e di risorse. La crisi degli ultimi mesi poi ha dato il colpo di grazia».
E con i liberi consorzi andrà meglio? «lo spero che essi possano costituire l'avvento di una stagione nuova, I liberi consorzi debbono farsi carico delle priorità del territorio. Sono finiti i tempi dei finanziamenti a pioggia o a fondo perduto che potevano essere spesi in modo spensierato. Negli ultimi anni si è reso necessario un coordinamento, una regia nella programmazione e nella esecuzione delle opere pubbliche, che tuttavia non ci sono stati. Le province proprio su questo sono venute a mancare. Ecco io penso che i liberi consorzi invece debbano avere una strategia strettamente legata allo sviluppo dei comuni, mantenendo uno strettissimo contatto con questi ultimi. Insomma gli enti locali debbono associarsi nella logica di rendere competitivo il loro territorio ed in questo senso non sono mancate negli ultimi anni le esperienze positive in tema di aggregazione tra enti. Quelle relative ai pit ed ai piani strategici penso che debbano essere tenute in grande considerazione perchè hanno avuto una importanza fondamentale nella realizzazione di alcune opere che si riveleranno utilissime per il rilancio e la crescita dei comuni, a partire dal nostro capoluogo.
S.F.
 
Infoagrigento
 
I GD contro D'Orsi sulla nomina del nuovo assessore provinciale
I Giovani Democratici della Provincia di Agrigento criticano fermamente la scelta del Presidente D'orsi di gestire la Provincia di Agrigento come fosse un'azienda personale. La nomina di un nuovo assessore, rappresenta il colpo più basso che si potesse compiere per chiudere questa legislatura che negli anni ricorderemo per la peggiore gestione, da parte di un Presidente che non ha prodotto alcun atto o opera degni di essere ricordati. In una Provincia dove la disoccupazione giovanile è ai massimi storici e la situazione infrastrutturale è da dopoguerra, la nomina di un nuovo assessore è un grande schiaffo dato alla  popolazione agrigentina ed alla buona politica. Chiediamo al Presidente Crocetta di intervenire perché non si può non considerare il buon lavoro fatto dal governo regionale, che abolisce le Province e pertanto riteniamo che questo nuovo atto di nomina contrasti la nuova riforma regionale.
 
Sicilia24h
 
L'Assessore Provinciale Valentina Palumbo: "il mio impegno sarà indirizzato allo sviluppo"
Il neo Assessore Provinciale Valentina Palumbo dopo la fresca nomina esprime delle considerazioni sulla situazione in provincia.
"Ringrazio il Prof. Arnone e il Presidente D'Orsi per il ruolo che mi è stato affidato all'interno del governo della Provincia.
E' un momento di instabilità e grave crisi per il Paese, ritengo che le Istituzioni debbano lavorare seriamente, seguendo principi di legalità e responsabilità politica.
Non sfugge a nessuno che Agrigento e il territorio hanno bisogno progettualità e nuova linfa, senza continuare con le speciose polemiche della vecchia politica, oggi dobbiamo come attori della politica assumerci impegni precisi con la collettività senza accusare nessuno ma avendo chiare le linee programmatiche e di sviluppo.
Ormai la diade destra e sinistra come aveva preconizzato Norberto Bobbio circa vent'anni fa si sono dimostrati un guscio vuoto, adesso sono le idee e i progetti la base su cui partire, più che di convergenze parallele, si deve passare a governi di scopo dove precipuamente i temi del lavoro, dello sviluppo delle Municipalità e la forza dei localismi devono fondersi in progetti condivisi che abbiano a cuore le future generazioni.
Nel mio mandato ascolterò tutti, attraverso una circolarità che non guarda alle tessere di partito, ecco perchè ho aderito al movimento Autonomia e Libertà vuole essere uno strumento, un grimaldello per il cittadino libero e scevro da vecchie segreterie e correntismi ormai archiviati e che puzzano di invidie e paletti contro lo sviluppo.
Accetterò consigli, suggerimenti ed eventuali critiche in uno spirito di collaborazione e di crescita per un'azione politica alla luce del sole, da donna libera quale sono.
 
Giunta provinciale, intervento dei Giovani Democratici
I Giovani Democratici della Provincia di Agrigento criticano - in una nota -  fermamente la scelta del Presidente D'orsi di gestire la Provincia di Agrigento come fosse un'azienda personale. "La nomina di un nuovo assessore, - affermano - rappresenta il colpo più basso che si potesse compiere per chiudere questa legislatura che negli anni ricorderemo per la peggiore gestione, da parte di un Presidente che non ha prodotto alcun atto o opera degni di essere ricordati. In una Provincia dove la disoccupazione giovanile è ai massimi storici e la situazione infrastrutturale è da dopoguerra, la nomina di un nuovo assessore è un grande schiaffo dato alla  popolazione agrigentina ed alla buona politica. Chiediamo al Presidente Crocetta di intervenire perché non si può non considerare il buon lavoro fatto dal governo regionale, che abolisce le Province e pertanto riteniamo che questo nuovo atto di nomina contrasti la nuova riforma regionale".
 
Lavalledeitempli
 
Agrigento - L'Assessore Provinciale Valentina Palumbo: "il mio impegno sarà indirizzato allo sviluppo"
Il neo Assessore Provinciale Valentina Palumbo dopo la fresca nomina esprime delle considerazioni sulla situazione in provincia.
"Ringrazio il Prof. Arnone e il Presidente D'Orsi per il ruolo che mi è stato affidato all'interno del governo della Provincia.
E' un momento di instabilità e grave crisi per il Paese, ritengo che le Istituzioni debbano lavorare seriamente, seguendo principi di legalità e responsabilità politica.
Non sfugge a nessuno che Agrigento e il territorio hanno bisogno progettualità e nuova linfa, senza continuare con le speciose polemiche della vecchia politica, oggi dobbiamo come attori della politica assumerci impegni precisi con la collettività senza accusare nessuno ma avendo chiare le linee programmatiche e di sviluppo.
Ormai la diade destra e sinistra come aveva preconizzato Norberto Bobbio circa vent'anni fa si sono dimostrati un guscio vuoto, adesso sono le idee e i progetti la base su cui partire, più che di convergenze parallele, si deve passare a governi di scopo dove precipuamente i temi del lavoro, dello sviluppo delle Municipalità e la forza dei localismi devono fondersi in progetti condivisi che abbiano a cuore le future generazioni.
Nel mio mandato ascolterò tutti, attraverso una circolarità che non guarda alle tessere di partito, ecco perchè ho aderito al movimento Autonomia e Libertà vuole essere uno strumento, un grimaldello per il cittadino libero e scevro da vecchie segreterie e correntismi ormai archiviati e che puzzano di invidie e paletti contro lo sviluppo.
Accetterò consigli, suggerimenti ed eventuali critiche in uno spirito di collaborazione e di crescita per un'azione politica alla luce del sole, da donna libera quale sono.
 
Agrigento - I GD contro D'Orsi sulla nomina del nuovo assessore provinciale
I Giovani Democratici della Provincia di Agrigento criticano fermamente la scelta del Presidente D'orsi di gestire la Provincia di Agrigento come fosse un'azienda personale. La nomina di un nuovo assessore, rappresenta il colpo più basso che si potesse compiere per chiudere questa legislatura che negli anni ricorderemo per la peggiore gestione, da parte di un Presidente che non ha prodotto alcun atto o opera degni di essere ricordati. In una Provincia dove la disoccupazione giovanile è ai massimi storici e la situazione infrastrutturale è da dopoguerra, la nomina di un nuovo assessore è un grande schiaffo dato alla  popolazione agrigentina ed alla buona politica. Chiediamo al Presidente Crocetta di intervenire perché non si può non considerare il buon lavoro fatto dal governo regionale, che abolisce le Province e pertanto riteniamo che questo nuovo atto di nomina contrasti la nuova riforma regionale.
 
 
 
 

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