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Rassegna stampa del 16 aprile 2013

 Rassegna stampa on line del 16 aprile
 
Agrigentoflash.it
Provincia, nominata la nuova Giunta
E' stata riconfermata per quasi la sua totalità la Giunta provinciale di Agrigento, dopo un breve periodo di vacatio. Il presidente Eugenio D'Orsi, infatti, nella giornata di ieri ha riunito sei componenti della vecchia squadra, annunciando che stamattina avrebbe provveduto alla loro riconferma. Si tratta dei tre"fedelissimi" Schembri, Scozzari e Marchetta, a cui si aggiungono Sciumè, Asaro e Montana. Due soltanto i nomi nuovi: si tratta di Fabiola Mazzarella, in quota Fratelli d'Italia (nome che già circolava nelle scorse settimane ma che ha atteso l'assestamento nel movimento di Meloni, Crosetto e La Russa, di Arnone) e Salvatore Volpe, di Licata. Silurati invece gli uomini di Di Mauro, Terrana e Biondi, così come Vella.
 
Amministrative, tra due mesi si vota in 17 comuni
Sono 17 i comuni della provincia di Agrigento dove tra due mesi si voterà per l'elezione del sindaco e del Consiglio comunale. I partiti, tranne alcune eccezioni, stanno ancora elaborando programmi e scegliendo i candidati. A rendere il tutto ancora più complicato, la nuova norma sulla doppia preferenza di genere che costringerà i partiti all'inserimento in lista di ugual numero di uomini e donne. Questi i comuni che andranno al voto: Licata, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Menfi, Castrofilippo, Calamonaci, Alessandria della Rocca, Burgio, Camastra, Cianciana, Joppolo Giancaxio, San Giovanni Gemini, Sant'Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Grotte, Lucca Sicula, Sambuca di Sicilia

sicilia 24.it
Intervista  all'Assessore Provinciale Totò Scozzari
Assessore provinciale da oggi riconfermato ai lavori pubblici, può tracciare un breve bilancio di questi cinque anni di attività ?
"In questi cinque anni di attività consiliare prima e oggi pure da Assessore ho portato avanti gli interessi del territorio, sono stato leale al Presidente D'Orsi e al mio partito Mpa-Pds, penso che i riconoscimenti trasversali da destra a sinistra non fanno che piacere per come ho responsabilmente svolto l'incarico di capogruppo all'interno di Aula Giglia, ho avuto un occhio di riguardo alle scuole secondarie, alla viabilità provinciale, i grandi eventi, le attività produttive e le piccole imprese.
Un dato è certo il 30 giugno chiudono gli organi politici delle Province, che idea si è fatta, a molti appare una resistenza ad oltranza che i politici provinciali stanno facendo per non restare disoccupati, la gente invece apprezza Crocetta ?
"La gente appoggia Crocetta quando fa demagogia, come i deputati regionali che si associano, strano che molti di loro prima si sono formati nelle Province e le hanno difese. Adesso si accorgono che non servono più. Io voglio vedere che fine faranno i dipendenti".
La Provincia regionale di Agrigento ha in organico 689 dipendenti, tra cui  139 a tempo determinato, con i nascenti Consorzi come saranno impiegati, anche perché la spesa corrente assorbe il 76.68 e la spesa in conto capitale il 23.32, una bella matassa per l'Ars nel riprogettare la nuova legge ?
"Adesso i problemi saranno sul tavolo di Crocetta e della maggioranza regionale sui costi e le competenze che caricheranno sui Consorzi che annullano il diritto democratico di eleggere dei rappresentanti dei territori, io resto convinto che una rivisitazione sui costi e sulla riduzione degli organi politici era più praticabili.
Per me il punto focale è la gestione: scuole, Università, Toscanini, strade provinciali, piscine, centri sportivi, come saranno gestite le governance, Crocetta si è posto il problema o vive solo di riflettori mediatici.
Voi rivendicate il diritto di questo intermedio come prevede la Costituzione, ma come mai i politici provinciali non si sono interessati attivamente ai precari, forestali, formazione professionale, Esa e altre categorie, vi sentite anche voi responsabili ?
"Se chiudere le Province in Sicilia fosse la panacea di tutti i mali ben venga la soppressione di questo organo per mettere la parola fine al precariato.
Io sostengo che le spese inutili partono dalla Regione, spese oggi ingiustificabili, affitti esosi, partecipate inutili, consulenze a iosa, servizi esterni illogici, eventi e fiere inutili, io chiuderei questo Parlamento regionale che è stata ed è una macchina mangiasoldi.
Non le sembrano oggettivamente troppi 50 Assessori Provinciali in meno di 5 anni, si sono delineati momenti di instabilità politica, forse D'Orsi non è stati mai amato dalla deputazione regionale e nazionale ?
" Secondo me le colpe non sono di d'Orsi ma dei partiti politici che hanno dimostrato la loro fragilità Cimino prima sosteneva la Giunta Provinciale con un vicepresidente adesso con Voce Siciliana è diventato filo Crocettiano, il Pd prima era alleato, ora vede tutto nero, sono loro che hanno le idee confuse e la gente li punisce elettoralmente.
L'Udc ha fatto doppie capriole, D'orsi ha seguito la linea di Lombardo dopo la rottura frontale con il Pdl".
Scusi come mai alle politiche allora l'Mpa e il Pdl erano coalizzate, cosa è successo ?
"La politica è così veloce che anche io stento alle volte a capirla, io resto uomo di partito ma soprattutto uomo di territorio ".
I progetti in itinere sulla viabilità provinciale, a che punto siamo ?
"Le dico solo questo stanno partendo i progetti esecutivi e gli appalti sulla Sp 24 e la Casteltermini-San Biagio Platani e la Ravanusa- Licata e la messa in sicurezza della Panoramica e del tratto di strada che giunge a Punta Bianca, ecco perché dico di non generalizzare ci sono politici scarsi, come chi porta risultati concreti, certamente il primo luglio io continuerò a fare politica, anzi sono al lavoro per le prossime amministrative di giugno
 
agrigentonotizie.it
 
Eugenio D'Orsi cambia squadra, anzi no: presentata la nuova Giunta provinciale
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento, nel corso di uan conferenza stampa convocata questa mattina, ha presentato la sua nuova Giunta. D'Orsi provveduto alla riconferma di Francesco Christian Schembri, Salvatore Scozzari, Piero Marchetta, Salvatore Giovanni Sciumè, Pietro Gioacchino Asaro ed Alfonso Montana ai quali si aggiungono le new entry Fabiola Mazzarella di Fratelli d'Italia, e il licatese Salvatore Volpe.. Non sono stati riconfermati Vito Terrana che aveva l'assessorato Lavori Pubblici e rapporti con gli Enti, Angelo Biondi titolare dell'assessorato Turismo, Aeroporto, Politiche Comunitarie e rapporti con il Consiglio Provinciale e Salvatore Vella con delega alla Solidarietà sociale.
 
Agrigentoinformazioni.it
 
COME LUI IN ITALIA NESSUN PRESIDENTE DI PROVINCIA
HA GIA' NOMINATO 50 ASSESSORI. UNO OGNI MESE  
 
Ci sono la donna o l'uomo più grassi del mondo, c'è il più piccolo e il più alto della terra...c'è di tutto nel guinness mondiale dei primati.
Sì, di tutto:da oggi c'è infatti anche il presidente della provincia regionale  di Agrigento, Eugenio d'Orsi. Una bella soddisfazione non c'è che dire, davvero qualcosa di cui potersi  compiacere. come è finito il vulcanico D'Orsi nel Guinness dei primati?
Come? è il presidente di provincia che ha nominato  più assessori nel corso del proprio mandato: ben cinquanta, uno al mese.
E - primato nel primato - c'è pure l'assessore provinciale  che è  durato di meno nella storia di una  Amministrazione provinciale italiana: è Valentina Palumbo, 42 anni di Grotte: è stata assessore dal due aprile all'otto arile.
Fosse stata nominata il primo di aprile tutto forse avrebbe avuto un senso.
 Che poi la Regione abbia  abolito già le province e che tra meno di un mese arriverà il commissario?  chi  ne se frega: l'ente presieduto da D'Orsi continuerà ad elargire regolarmente agli otto assessori  della Provincia (sei riconfermati  e due  New entry) le indennità.  Alla fine qualcuno  sicuramente alla provincia spiegherà cosa hanno potuto programmare ed in che modo hanno potuto incidere i due nuovi assessori in una trentina di giorni di mandato. Già si sa poco sugli altri...
 Ma attenzione:  manca meno di un mese alla scadenza del mandato di d'Orsi: ovvero ha ancora trenta giorni di tempo per migliorare  il proprio record.
Gds.it
Dal 2008 Eugenio D'Orsi ha nominato 50 assessori, praticamente uno ogni trenta giorni. Oggi nominato il nuovo organico, sei riconfermati mentre entrano Fabiola Mazzarella (Fratelli d'Italia) e Salvatore Volpe (Democratici autonomisti).
 AGRIGENTO. La Regione Siciliana ha abolito le province qualche settimana fa, ma il presidente di quella di Agrigento continua a nominare assessori benchè manchi solo un mese alla scadenza del suo mandato. Dal 2008, Eugenio D'Orsi ha nominato 50 assessori, praticamente uno al mese.    
Il presidente della Provincia di Agrigento ha nominato oggi, la nuova Giunta. Sei gli assessori riconfermati: Pietro Asaro, Francesco Christian Schembri, Piero Marchetta, Alfonso Montana, Totò Scozzari e Totò Sciumè. I nuovi incaricati sono, invece Fabiola Mazzarella (Fratelli d'Italia) e Salvatore Volpe (Democratici autonomisti).    
Dal suo insediamento nel 2008 quando vinse con il 67,88% delle preferenze, D'Orsi ha nominato, compresi gli ultimi due, 50 assessori, con una media di uno al mese. Fra questi,
Valentina Palumbo, 42 anni, di Grotte (Ag), è stato quello che è durato meno: da martedì 2 a lunedì 8 aprile.
 
Parla l'assessore più veloce della giunta D'Orsi, rimasta in carica per meno di una settimana, giuramento compreso: "Il presidente accentra tutto, meglio essere una semplice cittadina"
 
di PAOLO PICONE
AGRIGENTO. È stata l'assessore più "veloce" della giunta D'Orsi alla Provincia di Agrigento. Valentina Palumbo, 42 anni, casalinga di Grotte, è rimasta in carica meno di una settimana, giuramento compreso, da martedì 2 a lunedì 8 aprile. «Vuole un'intervista della mia breve esperienza alla provincia? - dice al telefono Valentina Palumbo - Il mio primo pensiero è andato alla creazione del mondo. Dopo il sesto giorno Dio si riposò. Lo stesso è successo a me, con la differenza che a me manco mi hanno fatto iniziare».

Cosa le è dispiaciuto di più di questa avventura o disavventura?
Mi spiace soltanto di non avere avuto la possibilità di potermi esprimere. Dalla mia lunga esperienza politica nemmeno mi tange ciò, ho fatto e continuerò a fare il mio lavoro con o senza incarichi. Non sono una elemosinante o una che si deve arricchire, la mia politica è stata sempre per e con i cittadini facendo parte anch'io della categoria dei cittadini. Se vuole sapere se sono delusa, no. L'ambiente politico è fatto da vari soggetti.

Che significa?
«Significa che ancora c'è una cultura maschilista in chi fa politica. Io mi sono sentita un pesce fuor d'acqua. Ed alla Provincia oltre al maschilismo c'è il centralismo. D'Orsi accentra tutto. A volte stavamo li, alla Provincia, ad attendere lui, ad aspettarlo. Senza autonomia decisionale, senza poterci muovere. Se fare l'assessore significa dipendere da altri, meglio tornare ad essere una semplice cittadina».

Ma scusi, quando ha conosciuto il presidente?
«Me lo ha presentato, una settimana prima di essere nominata, il mio referente politico, Peppe Arnone. Ci siamo visti due o tre volte. Abbiamo parlato. Mi avevano detto che la presenza di una donna in giunta era auspicabile. Poi mi è stato detto di presentarmi alla Provincia l'indomani della pasquetta. Sono andata e mi hanno fatto prestare giuramento».

I NUMERI. Raggiunta a quota 48. Da quando si è insediato, cioè dal mese di luglio del 2008, il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ha nominato un "esercito" di assessori, in tutto, con l'ultima nomina, quella di Valentina Palumbo, sono 45 persone che si sono succedute nei vari posti della pubblica amministrazione. Una media altissima, un assessore al mese. Ripercorriamo le tappe dell'amministrazione D'Orsi dal 2008. Ecco gli assessori che si sono succeduti nell'amministrazione D'Orsi: Luigi Argento, Giuseppe Arnone, Giovanni Barbera, Gaetano Cani, Settimio Cantone, Stefano Castellino, Giuseppe Ciulla, Sergio Indelicato, Pietro Macedonio, Carmelo Pace, Mariano Ragusa, Luca Cristian Salvato, Salvatore Tuzzolino, Paolo Ferrara, Calogero Volpe, Vincenzo Giambrone, Nino Bosco, Luigi Gentile, Giovanni Catania, Tullio Lanza, Domenico Alaimo, Katea Ferrara, Paolo Felice, Calogero Crapanzano, Giuseppe Pasciuta, Nicoletta Marchese, Maria Teresa La Marca, Antonio Limblici, Domenico Lombardo, Domenico Contino, Paolo Ferrara e Pino Montana, Adriano Varisano, Pasquale Mazza, Piero Giglione e Salvatore Tannorella. L'ultima squadra di assessori prima della revoca decisa l'8 aprile scorso era composta da: Pietro Marchetta; Alfonso Montana, Angelo Biondi , Vito Terrana, Francescochristian Schembri, Pietro Asaro, Toto Scozzari, Salvatore Sciumè, Salvatore Vella e Valentina Palumbo.
 
 
 
Infoagrigento.it
Nuovi ingressi nella giunta provinciale
Era stato annunciato nei giorni scorsi, dopo che il presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, aveva prima ritirato tutti gli assessori dalla giunta, affermando la propria intenzione di voler proseguire da solo l'avventura amministrativa fino alla scadenza del mandato, e poi in un secondo momento, resosi conto della necessità di avere una nuova squadra di governo al fianco.Oggi, presso l'aula Giglia del palazzo della Provincia, D'Orsi ha presentato l'ultima, forse, compagine amministrativa dell'ente, prima che si chiuda le legislatura e, probabilmente, finisca per sempre l'esperienza dell'ente provinciale.Sono 6 i riconfermati: si tratta di Schembri, Scozzari e Marchetta, per i quali sembrava scontata la loro riammissione, oltre che di  Sciumè, Asaro e Montana. Esordio assoluto invece per Fabiola Mazzarella, in quota Fratelli D'Italia, e per Salvatore Volpe, di Licata.Il quinquennio D'Orsi alla guida dell'ente di piazza Aldo Moro, iniziato nel 2008, è stato molto tormentato da un punto di vista politico, con "girandole" di assessori che spesso hanno attirato le critiche e le osservazioni negative dell'opinione pubblica, che poco o nulla ha capito di ciò che è successo in questi tormentati anni di esperienza amministrativa. Adesso la nuova giunta, dovrà traghettare l'ente fino al commissariamento, che probabilmente avverrà verso la fine del mese di maggio.
 
 

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