Agrigentoflash.it
Rinnovata la convenzione tra Università di Palermo e Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento
Si aprono nuovi scenari di sviluppo per il Polo universitario della Provincia di Agrigento.
Il Presidente del Consorzio Universitario di Agrigento prof.ssa Maria Immordino, infatti, ha sottoscritto il rinnovo della convenzione con l'Università degli studi di Palermo che disciplina lo svolgimento delle attività didattiche presso l'insediamento universitario della Città dei templi.
La convenzione disciplina gli oneri reciproci che saranno posti a carico sia dell'Università di Palermo e del consorzio agrigentino.
L'Università si impegna, nel rispetto delle proprie finalità, a promuovere le istituzionali attività didattiche e di ricerca nonché quelle di supporto culturale e scientifico allo sviluppo locale assumendone la responsabilità in riferimento sia alla qualità dei corsi di studio e delle iniziative formative, sia ai percorsi scientifici che condurranno allo sviluppo della struttura agrigentina. Inoltre, compatibilmente con il proprio bilancio, garantirà la copertura finanziaria dei costi standard per almeno tre cicli delle lauree triennali che delle Lauree magistrali e per almeno due cicli delle lauree a ciclo unico. L' Università si impegna, inoltre, ad incentivare le "caratteristiche identitarie dei Polo decentrato di Agrigento attraverso il potenziamento delle filiere formative con particolare prevalenza delle magistrali e del post- lauream al fine di intercettare la domanda di formazione e ricerca provenienti dal mondo del lavoro locale. Infine, l'Università di Palermo, si impegna a concorrere con il Consorzio di Agrigento all'attivazione di un tavolo tecnico presso la Regione Siciliana per affrontare in maniera strutturale il problema del finanziamento del decentramento universitario, al fine di garantire certezza del cofinanziamento regionale.
Il Consorzio di Agrigento per continuare a sostenere finanziariamente i corsi già attivati o altri eventualmente attivabili secondo i parametri ministeriali si impegna a coprire il cinquanta per cento dei costi complessivi dei docenti dei supplenti e dei contrattisti. Inoltre, si impegna a garantire la copertura finanziaria dei costi standard per almeno tre cicli si delle lauree triennali che delle lauree magistrali e per almeno due cicli delle Lauree a ciclo unico.
"Riteniamo che la stipula di questa convenzione costituisca un importante traguardo che pone dei punti fermi - dice il Presidente del Consorzio universitario di Agrigento Maria Immordino - per lo sviluppo accademico dell'insediamento universitario e per il contributo allo sviluppo del territorio che l'Università agrigentina può dare" .
La modifica degli statuti degli ATO rifiuti in Consiglio
Ato rifiuti, trasporti, monitoraggio dell'aria e modiche regolamentari saranno al centro del prossimo appuntamento del Consiglio provinciale in programma giovedì 18 aprile, alle ore 18:00, nell'aula Luigi Giglia. Dodici i punti inseriti all'ordine del giorno. La convocazione è stata decisa nell'ultima riunione della commissione dei Capigruppo.
I lavori inizieranno con la lettura ed approvazione del verbale delle sedute precedenti e le comunicazioni del Presidente Buscemi. Successivamente è prevista la discussione di quattro interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal Consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate del Consigliere Orazio Guarraci. Una riguarda la soppressione di due collegamenti ferroviari, l'altra gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Seguirà l'interrogazione del Consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale.
Dopo le interrogazioni sarà la volta delle mozioni: quella del Consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale. Quattro infine le proposte dell'Amministrazione, a cominciare dalla modifica dell'art.32 del regolamento per la concessione dei benefici economici della Provincia. Due riguardano, invece, il settore "Ambiente" e sono relative alla modifica delle delibere del commissario straordinario per la costituzione delle società consortili per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti-A.t.o. n. 4 e n.11 e l'approvazione degli schemi di statuto e dell'atto costitutivo delle nuove società consortili, a responsabilità limitata. L'ultima proposta all'o.d.g. si riferisce a un debito fuori bilancio a seguito di una sentenza del T.A.R. .
Progetto "SIBIT", il 17 aprile l'Edugrandtour farà tappa ad Agrigento.
E' tutto pronto per l'Edugrantour che dal 15 al 24 aprile attraverserà le strade di cinque province siciliane nell'ambito del progetto SIBIT (acronimo di "Sustainable Inter-Regional Bike Tourism"), che si avvia ormai alla sua conclusione. Il tour si svilupperà lungo i percorsi cicloturistici "Medinbike", e coinvolgerà dodici tra operatori turistici e giornalisti della stampa specializzata, che attraverseranno l'itinerario italo-maltese da Trapani a Siracusa, per proseguire, via Pozzallo, verso le isole di Malta e Gozo. Un lungo giro nel quale i numerosi ospiti potranno testare il percorso cicloturistico ("ciclovia Sibit") tracciato dal team di esperti in Biketourism, e al tempo stesso ammirare gli scenari e le attrattive naturali delle zone attraversate, partecipando anche ad eventi di animazione e coinvolgimento delle popolazioni locali. Il SIBIT è infatti un progetto comunitario finanziato con il P.O. Italia-Malta 2007/2013, capofila la Provincia Regionale di Agrigento.
La tappa ad Agrigento è prevista per il 17 aprile, con partenza da Piazza Cavour intorno alle ore 8.45, direzione Valle dei Templi , attraverso l'area di Demetra, per poi raggiungere ed attraversare la Via Sacra ove una guida turistica professionista presenterà agli ospiti il Parco Archeologico, la sua storia e le sue attrattive. A fine percorso gli ospiti troveranno ad attenderli il Bus nell'area antistante il Piazzale Hardecastle, da dove si sposteranno per raggiungere Licata. Da Licata intorno alle ore 13.00 la mini carovana proseguirà lungo la ciclovia nell'area delle Ville Liberty, e dopo il pranzo alla Caffetteria Letteraria del Porticciolo di Licata è previsto il trasferimento in bus verso l'area nissena, con sosta al Castello di Falconara (Butera).
L'Edugrantour lungo la ciclovia SIBIT, una delle più lunghe e suggestive d'Europa, è il penultimo atto di un progetto molto articolato, che ha coinvolto cinque Province siciliane (Agrigento, Trapani, Caltanissetta, Siracusa, Ragusa) e Malta, attraversando le località più suggestive. " Un serio investimento per il futuro - dice il Presidente D'Orsi - che darà nuova linfa al nostro comparto turistico".
Sicilia24.it
Esami di ammissione ai Corsi del "Toscanini": domande entro il 30 aprile
Scadranno il prossimo 30 aprile i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione agli esami di ammissione ai Corsi di formazione musicale di base ed a quelli universitari di Diploma Accademico di 1° e 2° livello dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" di Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, ed accreditato dal Ministero dell'Università e Ricerca nel sistema nazionale dei Conservatori di Musica - AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale). Le ammissioni saranno disposte secondo graduatoria di merito e numero chiuso in base ai posti disponibili ad inizio anno accademico.
I Corsi di formazione musicale di base sono destinati a studenti con età minima di 10 anni: si tratta di un'offerta formativa pre-universitaria/accademica suddivisa in 3 livelli di competenze per le Scuole di Canto lirico, Chitarra, Clarinetto, Pianoforte, Violino e Violoncello. I Corsi AFAM di livello accademico-universitario, seguenti a quelli della formazione musicale di base, permettono di conseguire titoli di studio equiparati alla Lauree (brevi triennali di 1° livello e magistrali biennali di 2° livello) nonchè di partecipare ai benefici ERSU (Borse di studio, ecc.) ed al programma Erasmus del Lifelong Learning per la mobilità europea ai fini di studio. E' possibile chiedere ammissione ai Corsi AFAM di Chitarra, Flauto, Pianoforte, Violino e Violoncello se in possesso dei requisiti previsti dal Bando. La frequenza degli studenti ammessi ai suddetti Corsi è gratuita, fatta eccezione per le ordinarie tasse e contributi accademici annuali.
Provincia, la modifica degli statuti degli ATO rifiuti in Consiglio
Ato rifiuti, trasporti, monitoraggio dell'aria e modiche regolamentari saranno al centro del prossimo appuntamento del Consiglio provinciale in programma giovedì 18 aprile, alle ore 18:00, nell'aula Luigi Giglia. Dodici i punti inseriti all'ordine del giorno. La convocazione è stata decisa nell'ultima riunione della commissione dei Capigruppo. I lavori inizieranno con la lettura ed approvazione del verbale delle sedute precedenti e le comunicazioni del Presidente Buscemi. Successivamente è prevista la discussione di quattro interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal Consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate del Consigliere Orazio Guarraci. Una riguarda la soppressione di due collegamenti ferroviari, l'altra gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Seguirà l'interrogazione del Consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale. Dopo le interrogazioni sarà la volta delle mozioni: quella del Consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale. Quattro infine le proposte dell'Amministrazione, a cominciare dalla modifica dell'art.32 del regolamento per la concessione dei benefici economici della Provincia. Due riguardano, invece, il settore "Ambiente" e sono relative alla modifica delle delibere del commissario straordinario per la costituzione delle società consortili per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti-A.t.o. n. 4 e n.11 e l'approvazione degli schemi di statuto e dell'atto costitutivo delle nuove società consortili, a responsabilità limitata. L'ultima proposta all'o.d.g. si riferisce a un debito fuori bilancio a seguito di una sentenza del T.A.R.
Infoagrigento.it
Università: rinnovata convenzione tra UNIPA e CUPA
Il Presidente del Consorzio Universitario di Agrigento prof.ssa Maria Immordino, ha sottoscritto il rinnovo della convenzione con l'Università degli studi di Palermo che disciplina lo svolgimento delle attività didattiche presso l'insediamento universitario della Città dei templi.La convenzione disciplina gli oneri reciproci che saranno posti a carico sia dell'Università di Palermo e del consorzio agrigentino. L'Università si impegna, nel rispetto delle proprie finalità, a promuovere le istituzionali attività didattiche e di ricerca nonché quelle di supporto culturale e scientifico allo sviluppo locale assumendone la responsabilità in riferimento sia alla qualità dei corsi di studio e delle iniziative formative, sia ai percorsi scientifici che condurranno allo sviluppo della struttura agrigentina. Inoltre, compatibilmente con il proprio bilancio, garantirà la copertura finanziaria dei costi standard per almeno tre cicli delle lauree triennali che delle Lauree magistrali e per almeno due cicli delle lauree a ciclo unico. L' Università si impegna, inoltre, ad incentivare le "caratteristiche identitarie dei Polo decentrato di Agrigento attraverso il potenziamento delle filiere formative con particolare prevalenza delle magistrali e del post- lauream al fine di intercettare la domanda di formazione e ricerca provenienti dal mondo del lavoro locale. Infine, l'Università di Palermo, si impegna a concorrere con il Consorzio di Agrigento all'attivazione di un tavolo tecnico presso la Regione Siciliana per affrontare in maniera strutturale il problema del finanziamento del decentramento universitario, al fine di garantire certezza del cofinanziamento regionale.
Il Consorzio di Agrigento per continuare a sostenere finanziariamente i corsi già attivati o altri eventualmente attivabili secondo i parametri ministeriali si impegna a coprire il cinquanta per cento dei costi complessivi dei docenti dei supplenti e dei contrattisti. Inoltre, si impegna a garantire la copertura finanziaria dei costi standard per almeno tre cicli si delle lauree triennali che delle lauree magistrali e per almeno due cicli delle Lauree a ciclo unico.
"Riteniamo che la stipula di questa convenzione costituisca un importante traguardo che pone dei punti fermi - dice il Presidente del Consorzio universitario di Agrigento Maria Immordino - per lo sviluppo accademico dell'insediamento universitario e per il contributo allo sviluppo del territorio che l'Università agrigentina può dare" .
Corsi all'istituto musicale Toscanini: iscrizioni aperte fino al 30 aprile
Scadranno il prossimo 30 aprile i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione agli esami di ammissione ai Corsi di formazione musicale di base ed a quelli universitari di Diploma Accademico di 1° e 2° livello dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" di Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, ed accreditato dal Ministero dell'Università e Ricerca nel sistema nazionale dei Conservatori di Musica - AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale). Le ammissioni saranno disposte secondo graduatoria di merito e numero chiuso in base ai posti disponibili ad inizio anno accademico.
I Corsi di formazione musicale di base sono destinati a studenti con età minima di 10 anni: si tratta di un'offerta formativa pre-universitaria/accademica suddivisa in 3 livelli di competenze per le Scuole di Canto lirico, Chitarra, Clarinetto, Pianoforte, Violino e Violoncello.
I Corsi AFAM di livello accademico-universitario, seguenti a quelli della formazione musicale di base, permettono di conseguire titoli di studio equiparati alla Lauree (brevi triennali di 1° livello e magistrali biennali di 2° livello) nonchè di partecipare ai benefici ERSU (Borse di studio, ecc.) ed al programma Erasmus del Lifelong Learning per la mobilità europea ai fini di studio. E' possibile chiedere ammissione ai Corsi AFAM di Chitarra, Flauto, Pianoforte, Violino e Violoncello se in possesso dei requisiti previsti dal Bando. La frequenza degli studenti ammessi ai suddetti Corsi è gratuita, fatta eccezione per le ordinarie tasse e contributi accademici annuali.
I relativi Bandi sono scaricabili da http://www.istitutotoscanini.it/albo/index.php
E' possibile acquisire/scaricare informazioni sui Corsi e la modulistica cliccando su: http://www.istitutotoscanini.it/didattica/nuovo_ordinamento.php, http://www.istitutotoscanini.it/single/modulistica.php oppure rivolgendosi all'Ufficio didattico telefonando allo 092561280, o ancora inviando una e-mail a: segreteria@istitutotoscanini.it.
Agrigentoweb.it
Scadranno il prossimo 30 aprile i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione agli esami di ammissione ai Corsi di formazione musicale di base ed a quelli universitari di Diploma Accademico di 1° e 2° livello dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" di Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, ed accreditato dal Ministero dell'Università e Ricerca nel sistema nazionale dei Conservatori di Musica - AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale). Le ammissioni saranno disposte secondo graduatoria di merito e numero chiuso in base ai posti disponibili ad inizio anno accademico.
I Corsi di formazione musicale di base sono destinati a studenti con età minima di 10 anni: si tratta di un'offerta formativa pre-universitaria/accademica suddivisa in 3 livelli di competenze per le Scuole di Canto lirico, Chitarra, Clarinetto, Pianoforte, Violino e Violoncello.
I Corsi AFAM di livello accademico-universitario, seguenti a quelli della formazione musicale di base, permettono di conseguire titoli di studio equiparati alla Lauree (brevi triennali di 1° livello e magistrali biennali di 2° livello) nonchè di partecipare ai benefici ERSU (Borse di studio, ecc.) ed al programma Erasmus del Lifelong Learning per la mobilità europea ai fini di studio. E' possibile chiedere ammissione ai Corsi AFAM di Chitarra, Flauto, Pianoforte, Violino e Violoncello se in possesso dei requisiti previsti dal Bando. La frequenza degli studenti ammessi ai suddetti Corsi è gratuita, fatta eccezione per le ordinarie tasse e contributi accademici annuali.
I relativi Bandi sono scaricabili da http://www.istitutotoscanini.it/albo/index.php
E' possibile acquisire/scaricare informazioni sui Corsi e la modulistica cliccando su:
http://www.istitutotoscanini.it/didattica/nuovo_ordinamento.php,
http://www.istitutotoscanini.it/single/modulistica.php
oppure rivolgendosi all'Ufficio didattico telefonando allo 092561280, o ancora inviando una e-mail a: segreteria@istitutotoscanini.it.
Agrigentonotizie.it
Scadranno il prossimo 30 aprile i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione agli esami di ammissione ai Corsi di formazione musicale di base ed a quelli universitari di Diploma Accademico di 1° e 2° livello dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" di Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, ed accreditato dal Ministero dell'Università e Ricerca nel sistema nazionale dei Conservatori di Musica - AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale). Le ammissioni saranno disposte secondo graduatoria di merito e numero chiuso in base ai posti disponibili ad inizio anno accademico.
I Corsi di formazione musicale di base sono destinati a studenti con età minima di 10 anni: si tratta di un'offerta formativa pre-universitaria/accademica suddivisa in 3 livelli di competenze per le Scuole di Canto lirico, Chitarra, Clarinetto, Pianoforte, Violino e Violoncello.
I Corsi AFAM di livello accademico-universitario, seguenti a quelli della formazione musicale di base, permettono di conseguire titoli di studio equiparati alla Lauree (brevi triennali di 1° livello e magistrali biennali di 2° livello) nonchè di partecipare ai benefici ERSU (Borse di studio, ecc.) ed al programma Erasmus del Lifelong Learning per la mobilità europea ai fini di studio. E' possibile chiedere ammissione ai Corsi AFAM di Chitarra, Flauto, Pianoforte, Violino e Violoncello se in possesso dei requisiti previsti dal Bando. La frequenza degli studenti ammessi ai suddetti Corsi è gratuita, fatta eccezione per le ordinarie tasse e contributi accademici annuali.
I relativi Bandi sono scaricabili da http://www.istitutotoscanini.it/albo/index.php
E' possibile acquisire/scaricare informazioni sui Corsi e la modulistica cliccando su:
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oppure rivolgendosi all'Ufficio didattico telefonando allo 092561280, o ancora inviando una e-mail a: segreteria@istitutotoscanini.it.
La modifica degli statuti degli Ato rifiuti in Consiglio provinciale
Ato rifiuti, trasporti, monitoraggio dell'aria e modiche regolamentari saranno al centro del prossimo appuntamento del Consiglio provinciale in programma giovedì 18 aprile, alle 18, nell'aula Luigi Giglia. Dodici i punti inseriti all'ordine del giorno.
La convocazione è stata decisa nell'ultima riunione della commissione dei capigruppo. I lavori inizieranno con la lettura ed approvazione del verbale delle sedute precedenti e le comunicazioni del presidente Buscemi. Successivamente è prevista la discussione di quattro interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal Consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate del consigliere Orazio Guarraci. Una riguarda la soppressione di due collegamenti ferroviari, l'altra gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Seguirà l'interrogazione del Consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale.
Dopo le interrogazioni sarà la volta delle mozioni: quella del consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale.
Quattro infine le proposte dell'Amministrazione, a cominciare dalla modifica dell'articolo 32 del regolamento per la concessione dei benefici economici della Provincia. Due riguardano, invece, il settore "Ambiente" e sono relative alla modifica delle delibere del commissario straordinario per la costituzione delle società consortili per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti- Ato 4 e 11 e l'approvazione degli schemi di statuto e dell'atto costitutivo delle nuove società consortili, a responsabilità limitata. L'ultima proposta all'odg si riferisce a un debito fuori bilancio a seguito di una sentenza del Tar.
LA SICILIA
Scontro D'Ors i Zambuto
Sulla diffida per lo smaltimento dei reflui: «Dovrebbe partecipare di più all'attività dell'Ato Idrico»
La diffida che il sindaco Zambuto ha inviato all'ato idrico e a Girgenti Acque, per l'avvio dei lavori di realizzazione della pompa di sollevamento a Villaggio Peruzzo e della condotta per il convogliamento dei reflui di San Leone al depuratore di Sant'Anna, e la preannunciata ordinanza in tal senso hanno riacceso la polemica tra lo stesso sindaco ed il commissario dell'ato idrico Eugenio D'Orsi.
«Zambuto sbaglia perché non conosce - ha esordito quest'ultimo - se partecipasse alla vita dell'ato e chiedesse di vedere le carte conoscerebbe la situazione e saprebbe cosa abbiamo fatto, quali sono i rapporti intercorsi con la Regione e con Girgenti Acque. La verità è che quando non ha argomenti per apparire lui se li inventa!
D'Orsi poi ricostruisce le tappe della vicenda: «E' vero che il finanziamento è del 30aprile2012, ma nella realtà l'accordo di programma tra Stato e Regione per il trasferimento delle somme è stato siglato soltanto lo scorso 30 gennaio. Malgrado questo, ci siamo attivati già lo scorso anno per la predisposizione dei progetti preliminari e già ad ottobre 2012 questi ultimi erano stati tutti approvati nelle rispettive conferenze di servizi, ad eccezione di quello relativo al depurato re del Villaggio Mosè il cui esame spetta alla commissione regionale lavori pubblici. A quel punto, per accelerare il procedimento burocratico specialmente nella parte che riguarda le espropriazioni, abbiamo chiesto l'intervento del dirigente generale del Dipartimento regionale acqua e rifiuti Marco Lupo nella sua qualità di commissario per l'emergenza ambientale. Egli in un primo tempo ci ha detto di si ed ha voluti i progetti, poi dopo quattro mesi di silenzio adesso ce li sta restituendo perchè afferma che i suoi poteri sono cessati il 31 dicembre 2012. Poteva dircelo prima! in questo modo invece di guadagnare tempo abbiamo perduto quattro mesi, ma non è certo colpa nostra! «D'Orsi nega anche che Girgenti Acque possa procedere con il 30 per cento che spetta al gestore privato. «Le percentuali degli interventi di quest'ultimo sono ratificate dalla Regione ed una modifica agli assetti attuali dovrebbe passare dal vaglio e quindi dall'autorizzazione di quest'ultima e ci vorrebbe comunque del tempo. Inoltre non è vero che non ci sono espropriazioni da fare: la condotta per Sant'Anna dovrà attraversare terreni privati e quindi dovremo attuare le procedure espropriative.
In ogni modo, il commissario dell'ato idrico sottolinea che Girgenti Acque è stata già sollecitata ad accelerare la definizione delle procedure espropriative ed a tal proposito il gestore privato ha fatto sapere, a sua volta, di avere rinforzato l'ufficio che si occupa di questa materia.
LOTTA AGLI SPRECHI: "DIMENTICATA" UNA LEGGE CHE STABILISCE UNA SORTA DI LIQUIDAZIONE PURE PER I SINDACI
Indennità per presidenti e consiglieri delle Province abolite
In questi giorni di difficoltà per far quadrare i conti della Regione, il cui bilancio ancora è in alto mare, mentre si tenta di spaccare il millesimo di euro con tagli a volte anche disperati, nessuno, diciamo nessuno, dei moralisti di turno abbondanti nel modo politico regionale, si ricorda della famosa legge 2000/30 ((norme sull'ordinamento degli enti locali». Una legge che distribuisce soldi a palate agli amministratori locali, comunali e provinciali, il cui importo complessivo incide molto sui bilanci.
Basterebbe leggerla con attenzione per trovare delle perle nascoste tra le righe. Una per tutte: al punto f dell'art. 19 si stabilisce una (previsione dell'integrazione dell'indennità dei sindaci e dei presidenti di provincia, a fine mandato, con una somma pari a una indennità mensile spettante per ciascun anno di mandato».
Insomma, una liquidazione. E meno male che non sia previsto il vitalizio come i parlamentari regionali, nazionali ed europei. E che non sia prevista, come per gli stessi parlamentari, l'indennità di avviamento alla propria attività professionali a fine mandato.
E poi sono previsti indennità di funzioni per i presidenti e i vicepresidenti dei consigli comunali e provinciali, dei vicesindaci e dei vicepresidenti residenti delle province, degli assessori e dei consiglieri, in rapporto alla misura della stessa stabilita per il sindaco e per il presidente della provincia. Transeat che le indennità previste per le rappresentanze provinciali non siano stata cassate in occasione del dibattito sul ddl per l'abolizione delle province. Qualche mese fa i tempi erano proprio stretti e non si poteva andare oltre la semplice enunciazione, altrimenti si sarebbe incappati nello svolgimento delle elezioni provinciali che invero, proprio per consentire l'abolizione, il presidente della Regione, Crocetta, aveva differite di due settimane.
Ma ora che le province sono abolite crediamo che non si possa aspettare la discussione della legge organica sul nuovo assetto dell'ente intermedio per eliminare le indennità previste dalla legge 2000/30. Se si vuole, si potrà operare nella fase in corso del dibattito sui documenti contabili della Regione che alla fine paga per tutti,
Certo, sarebbe facile tagliare i fondi previsti per le province, ma anche per i sindaci si riterrà opportuno mantenere quella indennità di fine rapporto? Per non parlare dello stipendio corrisposto alle azienda in ragione delle assenze dal lavoro dei consiglieri per l'espletamento del mandato istituzionale. E si sa che scandalo abbia provocato qualche mese addietro quando venne alla ribalta questa indennità, pure prevista dalla 2000/30. L'esame del bilancio serve anche ad abolire sprechi che fanno il paio con la vituperata tabella H.
PROVINCIA REGIONALE
Notte in ufficio per i precari
Hanno trascorso la notte all''interno della Provincia regionale di Agrigento alcuni dei precari, da due giorni ormai in assemblea permanente perché al momento senza conferme sul proprio futuro. Se possono contare su un contratto di due anni, non hanno alcuna sicurezza né su quanto avverrà alle Province nè, tanto meno, su quanto avverrà dopo il luglio prossimo, termine stabilito dalla legge per le stabilizzazioni. Preoccupazioni solo parzialmente sopite dopo l'incontro di
di ieri mattina tra le organizzazioni sindacali, il presidente della Provincia, i dirigenti, e l'assessore Piero Marchetta, rientrato ad Agrigento martedì e che si è seduto al tavolo pochi minuti dopo aver giurato (senza delega, al momento). L'incontro pare abbia dato esito parzialmente positivo. Per i sindacati, infatti le procedure di stabilizzazione realizzate tra il 2010 e il 2011 dall'Ente —i
lavoratori della famosa cooperativa 'Penelope"- hanno dì fatto avviato un percorso che potrebbe adesso includere anche gli altri precari. Vi è però il problema del superamento della quota del 50 per cento della spesa generale. La volontà politica, tra l'altro, c'è. D'Orsi, infatti, ha confermato di voler procedere alla stabilizzazione, se questo sarà consentito dalla legge. Del resto è stato lui stesso ad inserire la questione dei precari della provincia tra i motivi per cui ha nominato una nuova giunta a due mesi dal commissariamento. Adesso la palla passa all'assessore Marchetta, a cui toccherà, entro un paio di giorni, il compito di verificare con gli uffici la fattibilità della proposta avanzata dai sindacati ed, eventualmente, sbloccare la situazione.
Cupa, firmata la convenzione con l'università di Palermo
Cupa, dopo le incertezze e veleni, arrivano primi risultati. Il presidente del Consorzio, Maria Immordino, ha infatti firmato ieri mattina la nuova convenzione con 'Università di Palermo. Un passaggio obbligato che si aspettava da più di un mese (parte del ritardo è stato dovuto al congelamento del Cda, altra parte dalla volontà di Palermo di tenere una cerimonia congiunta) e che modifica adesso le responsabilità dì ciascuno dei due enti. Se Unipa si impegna a garantire i percorsi di ricerca e l'attività del Consorzio, potenziando le caratteristiche identitarie del Polo, questo si farà carico di responsabilità economiche più rilevanti. Saranno a suo carico, infatti, la copertura finanziaria dei costi standard per almeno tre cicli delle lauree triennali e delle lauree magistrali e per almeno due cicli delle lauree a ciclo unico. A carico del Cupa, come era già trapelato nelle scorse settimane, sarà il cinquanta per cento dei costi complessivi di docenti, supplenti e contrattisti. Di "traguardo" parla il presidente Immordino, la quale, adesso, dovrà confrontarsi con la questione economica del Cupa, soprattutto per quanto riguarda i soci morosi.
GIORNALE DI SICILIA
Consiglio, in aula rifiuti e trasporti
Ato rifiuti, trasporti, monitoraggio dell' aria e modiche regolamentari saranno al centro del Consiglio provinciale in programma domani, giovedì 18aprile, allo 18, nell'aula Luigi Giglia. Dodici i punti inseriti all' ordine del giorno, La convocazione è stata decisa nell'ultima riunione della commissione dei Capigruppo. I lavori inizieranno con le comunicazioni del presidente Raimondo Buscemi. Successivamente è prevista la discussione di quattro interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal consigliere Roberto Callo, Due le interrogazioni presentate da Orazio Guarraci. Una riguarda la soppressione di due collegamenti ferroviari, l'altra gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione.
La scure dal welfare all'anti racket Garantiti solo i precari
La scure della Regione cala anche sul welfare e sull'edilizia popolare. I capitoli destinati all'assistenza sociale scendono da 29,4 milioni a 28,4. Soppresse le voci di spesa per le associazioni che si occupano di donne vittime di violenza, per il buono sociosanitario, per i minorati psichici, per le adozioni internazionali e per i consultori.
Subiscono tagli profondi tutte le altre spese del settore, come rileva Vincenzo Vinciullo del Pdl: 167 mila euro invece di 500 mila per aiutare le famiglie meno abbienti io attesa di figli, 67 mila euro invece di 200 mila per le istituzioni di beneficienza. Per l'abbattimento degli interessi a vantaggio delle nuove famiglie che acquistano la prima casa si scende da 739 mila euro a 614 mila.
Diminuiscono i fondi per la lotta al racket, come segnala Salvino Caputo (Pdl). Alle associazioni del settore 39 mila euro invece di 117 mila, per le vittime delle estorsioni 34 mila euro invece di 100 mila. Scelte che irritano l'opposizione. Per Vincenzo Figuccia dell'Mpa «così si intacca l'assistenza alle fasce deboli e alle famiglie». Il deputato autonomista segnala anche che le somme destinate alle comunità alloggio per ex degenti psichiatrici scendono da 15 a 5 milioni. E ancora, Figuccia rileva che nella nuova bozza di bilancio «diminuiscono di un terzo anche i fondi per le comunità alloggio destinate a minori sotto provvedimento dell'autorità giudiziaria. E anche per le Ipab i contributi scendono da 315 mila euro a 67 mila». Infine Figuccia nota che «è stato soppresso il contributo per l'Ente Nazionale sordomuti, per le associazioni che contrastano la pedofilia e per il Banco alimentare».
Fra i settori più penalizzati c'è certamente quello degli investimenti nell'edilizia residenziale che passa da 95 milioni a 73: si salvano solo i fondi per contributi agli interessi dei mutui contratti dalle cooperative edilizie (37 milioni) mentre scompaiono del tutto quelli per i nuovi interventi di edilizia agevolata .
Tutti questi tagli dovrebbero consentire di evitare penalizzazioni per i precari e i Comuni: il governo ha garantito che nella Finanziaria verranno inseriti 290 milioni per gli Lsu degli enti locali, 230 per i forestali e 600 per i Comuni.
La dura protesta dei precari. D' Orsi chiede 2 giorni di tempo
Precari della Provincia: si apre uno spiraglio per il loro futuro occupazione. Continua la protesta dei 138 dipendenti senza contratto a tempo indeterminato alla Provincia che hanno occupato pacificamente l'aula consiliare per chiedere certezze occupazionali. Ieri mattina si è svolto no incontro tra i precari, i sindacati Cgil, Cisl e Uil e gli amministratori, Per l'amministrazione erano presenti il capo della Provincia, Eugenia D'Orsi e l'assessore al Bilancio,riconfermato Piero Marchetta che prima di parlare coni precari e con i sindacalisti ha prestato giuramento, viste che lunedì mattina non era presente alla conferenza stampa di presentazione della nuova giunta dopo il mini rimpasto. Marchetta ha chiesto qualche minuto per poter giurare, ma è rimasto per circa 40 minuti nella stanzadel presidente D'Orsi alla presenza del direttore generale,Giuseppe Vella, che ha dato il sigillo notarile alla riconferma tra gli assessori di Marchetta. Poi c'è stato il faccia a faccia con precari e loro rappresentanti sindacali. La Cgil Funzione pubblica era rappresentata da Alfonso Buscemi, per la Cisl c'era un esponente della segreteria nissena, mentre la Uil era rappresentata dai segretario aziendale, Danile, Dopo un lungo confronto, durante il quale sono state esaminate le richieste dei precari, sul mantenimento del lavoro, si è parlato dello scoglio principale che l'amministrazione attiva trova nell 'applicare la volontà di assumere i precari, e cioè il patto di stabilità. "Abbiamo avviato questo percorso nel 2009 - ha detto Alfonso Buscemi - quando ci siamo accorti che la spesa per il personale incideva per 0 56 per cento, poi nei 2011 è scesa al 52%. Quindi adesso, facendo dei calcoli precisi, cioè tolta la quote che versa la Regione per i precari, dovremmo essere al di sotto della soglia del 50%". Questo significa che D'Orsi potrà stabilizzare i precari. L'amministrazione ha chiesto due giorni di tempo per raccordarsi con i funzionari e le parti torneranno ad incontrarsi. Ma i precari continuano ad occupare l'aula consiliare.
Rassegna stampa del 18 aprile
Agrigentoflash.it
La gara per ripristinare la viabilità sulla provinciale 68 in località Scala dei Turchi , è stata celebrata questa mattina nei locali dell'Ufficio Contratti e Gare della Provincia Regionale di Agrigento in via Acrone.
L'impegno di spesa per ripristinare la circolazione su questa strada panoramica ammonta a 370 mila euro e riguarda la "rifunzionalizzazione" e "naturalizzazione" dell'assetto idrogeologico della Sp 68 Porto Empedocle - Realmonte in località Scala dei Turchi.
Ad aggiudicarsi l'appalto la "Co.Mat." società cooperativa agrigentina e si prevede che entro il prossimo mese di maggio inizieranno i lavori.
A presiedere la gara, in sostituzione dell'ing Hamel, la dottoressa Teresa Deleo assistita dal dott Mario Concilio e dal personale del gruppo di lavoro dell'Ufficio Contratti.
Il progetto è stato elaborato dal settore viabilità dell'Ufficio Tecnico della Provincia e prevede la realizzazione di grossi pali in cemento armato che verranno agganciati alla roccia e sui quali sarà realizzato il muro di sostegno e quindi il nastro di asfalto del tratto franato.
Il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'assessore alla viabilità, Totò Scozzari, al termine della gara hanno avuto parole di apprezzamento per l'opera svolta dal personale dell'Ufficio Contratti e Gare della Provincia che "Senza badare ad orari e lavorando fino a tarda sera sono riusciti a concretizzare questa importante gara, e quindi rassicuriamo il Sindaco ed i Consiglieri del Comune di Realmonte che la stupenda località balneare e turistica della Scala dei Turchi sarà presto fruibile. Questa è pertanto la risposta immediata della Provincia Regionale di Agrigento - hanno concluso il Presidente Eugenio D'Orsi e l'assessore alla viabilità, Totò Scozzari - I tempi tecnici sono stati accelerati al massimo per consentire la prossima estate di poter circolare nella zona a forte insediamento residenziale estivo e poter raggiungere agevolmente la spiaggia della Scala dei Turchi. Si tratta di un forte intervento finanziario da parte dell'Ente".
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha autorizzato l'Assessore alla viabilità, Totò Scozzari, a proporre nella seduta di Consiglio di giovedì pomeriggio, l'inserimento nel piano triennale delle opere pubblica la messa in sicurezza del ponte "Bocca di capra" in territorio di Cammarata.
L'urgenza di inserire nel Piano la ristrutturazione del ponte nasce dalla ventilata possibilità che il sindaco di Cammarata firmi una ordinanza di chiusura che creerebbe gravissimi problemi alle oltre 100 aziende agricole che operano nel territorio.
Il provvedimento di chiusura sarebbe la logica conseguenza di una verifica fatta dai tecnici del Genio Civile.
Ieri è dovuto intervenire d'urgenza l'assessore alla viabilità Scozzari per calmare gli animi degli imprenditori che avevano dato vita ad una grossa manifestazione di protesta a Ponte Bocca di capra sulla provinciale di Cammarata.
"La chiusura di questo ponte - ha dichiarato Scozzari - creerebbe seri problemi di collegamento tra le aziende e la statale 189 lungo la quale vengono portati ai mercati i prodotti agro-alimentari della zona della montagna. Ho subito interessato del problema il Presidente D'Orsi che si è impegnato a trovare le somme necessarie per la messa in sicurezza di questo importante ponte che collega la vasta zona ad alta produttività agro-alimentare con i vari mercati, per non parlare delle aziende di laterizi e della lavorazione del rinomato ferro battuto di Cammarata. La ventilata chiusura di questo ponte sarebbe una vera iattura per l'economia di questa vasta area che dà occupazione a centinaia di lavoratori creando una eccellente economia per il territorio".
L'Assessore di concerto con il Presidente D'Orsi ha già programmato una conferenza di Servizi alla quale parteciperanno il sindaco di Cammarata ed i tecnici della Provincia e del Genio Civile.
sicilia24h.it
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha autorizzato l'Assessore alla viabilità, Totò Scozzari, a proporre nella seduta di Consiglio di giovedì pomeriggio, l'inserimento nel piano triennale delle opere pubblica la messa in sicurezza del ponte "Bocca di capra" in territorio di Cammarata.
L'urgenza di inserire nel Piano la ristrutturazione del ponte nasce dalla ventilata possibilità che il sindaco di Cammarata firmi una ordinanza di chiusura che creerebbe gravissimi problemi alle oltre 100 aziende agricole che operano nel territorio.
Il provvedimento di chiusura sarebbe la logica conseguenza di una verifica fatta dai tecnici del Genio Civile.
Ieri è dovuto intervenire d'urgenza l'assessore alla viabilità Scozzari per calmare gli animi degli imprenditori che avevano dato vita ad una grossa manifestazione di protesta a Ponte Bocca di capra sulla provinciale di Cammarata.
"La chiusura di questo ponte - ha dichiarato Scozzari - creerebbe seri problemi di collegamento tra le aziende e la statale 189 lungo la quale vengono portati ai mercati i prodotti agro-alimentari della zona della montagna. Ho subito interessato del problema il Presidente D'Orsi che si è impegnato a trovare le somme necessarie per la messa in sicurezza di questo importante ponte che collega la vasta zona ad alta produttività agro-alimentare con i vari mercati, per non parlare delle aziende di laterizi e della lavorazione del rinomato ferro battuto di Cammarata. La ventilata chiusura di questo ponte sarebbe una vera iattura per l'economia di questa vasta area che dà occupazione a centinaia di lavoratori creando una eccellente economia per il territorio".
L'Assessore di concerto con il Presidente D'Orsi ha già programmato una conferenza di Servizi alla quale parteciperanno il sindaco di Cammarata ed i tecnici della Provincia e del Genio Civile.
La gara per ripristinare la viabilità sulla provinciale 68 in località Scala dei Turchi , è stata celebrata questa mattina nei locali dell'Ufficio Contratti e Gare della Provincia Regionale di Agrigento in via Acrone. L'impegno di spesa per ripristinare la circolazione su questa strada panoramica ammonta a 370 mila euro e riguarda la "rifunzionalizzazione" e "naturalizzazione" dell'assetto idrogeologico della Sp 68 Porto Empedocle - Realmonte in località Scala dei Turchi. Ad aggiudicarsi l'appalto la "Co.Mat." società cooperativa agrigentina e si prevede che entro il prossimo mese di maggio inizieranno i lavori.
A presiedere la gara, in sostituzione dell'ing Hamel, la dottoressa Teresa Deleo assistita dal dott Mario Concilio e dal personale del gruppo di lavoro dell'Ufficio Contratti.
Il progetto è stato elaborato dal settore viabilità dell'Ufficio Tecnico della Provincia e prevede la realizzazione di grossi pali in cemento armato che verranno agganciati alla roccia e sui quali sarà realizzato il muro di sostegno e quindi il nastro di asfalto del tratto franato. Il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'assessore alla viabilità, Totò Scozzari, al termine della gara hanno avuto parole di apprezzamento per l'opera svolta dal personale dell'Ufficio Contratti e Gare della Provincia che "Senza badare ad orari e lavorando fino a tarda sera sono riusciti a concretizzare questa importante gara, e quindi rassicuriamo il Sindaco ed i Consiglieri del Comune di Realmonte che la stupenda località balneare e turistica della Scala dei Turchi sarà presto fruibile. Questa è pertanto la risposta immediata della Provincia Regionale di Agrigento - hanno concluso il Presidente Eugenio D'Orsi e l'assessore alla viabilità, Totò Scozzari - I tempi tecnici sono stati accelerati al massimo per consentire la prossima estate di poter circolare nella zona a forte insediamento residenziale estivo e poter raggiungere agevolmente la spiaggia della Scala dei Turchi. Si tratta di un forte intervento finanziario da parte dell'Ente".
Agrigentooggi.it
La gara per ripristinare la viabilità sulla provinciale 68 in località Scala dei Turchi , è stata celebrata questa mattina nei locali dell'Ufficio Contratti e Gare della Provincia Regionale di Agrigento in via Acrone.L'impegno di spesa per ripristinare la circolazione su questa strada panoramica ammonta a 370 mila euro e riguarda la "rifunzionalizzazione" e "naturalizzazione" dell'assetto idrogeologico della Sp 68 Porto Empedocle - Realmonte in località Scala dei Turchi.Ad aggiudicarsi l'appalto la "Co.Mat." società cooperativa agrigentina e si prevede che entro il prossimo mese di maggio inizieranno i lavori.A presiedere la gara, in sostituzione dell'ing Hamel, la dottoressa Teresa Deleo assistita dal dott Mario Concilio e dal personale del gruppo di lavoro dell'Ufficio Contratti.Il progetto è stato elaborato dal settore viabilità dell'Ufficio Tecnico della Provincia e prevede la realizzazione di grossi pali in cemento armato che verranno agganciati alla roccia e sui quali sarà realizzato il muro di sostegno e quindi il nastro di asfalto del tratto franato.Il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'assessore alla viabilità, Totò Scozzari, al termine della gara hanno avuto parole di apprezzamento per l'opera svolta dal personale dell'Ufficio Contratti e Gare della Provincia che "Senza badare ad orari e lavorando fino a tarda sera sono riusciti a concretizzare questa importante gara, e quindi rassicuriamo il Sindaco ed i Consiglieri del Comune di Realmonte che la stupenda località balneare e turistica della Scala dei Turchi sarà presto fruibile. Questa è pertanto la risposta immediata della Provincia Regionale di Agrigento - hanno concluso il Presidente Eugenio D'Orsi e l'assessore alla viabilità, Totò Scozzari - I tempi tecnici sono stati accelerati al massimo per consentire la prossima estate di poter circolare nella zona a forte insediamento residenziale estivo e poter raggiungere agevolmente la spiaggia della Scala dei Turchi. Si tratta di un forte intervento finanziario da parte dell'Ente".
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha autorizzato l'Assessore alla viabilità, Totò Scozzari, a proporre nella seduta di Consiglio di giovedì pomeriggio, l'inserimento nel piano triennale delle opere pubblica la messa in sicurezza del ponte "Bocca di capra" in territorio di Cammarata.L'urgenza di inserire nel Piano la ristrutturazione del ponte nasce dalla ventilata possibilità che il sindaco di Cammarata firmi una ordinanza di chiusura che creerebbe gravissimi problemi alle oltre 100 aziende agricole che operano nel territorio.Il provvedimento di chiusura sarebbe la logica conseguenza di una verifica fatta dai tecnici del Genio Civile.Ieri è dovuto intervenire d'urgenza l'assessore alla viabilità Scozzari per calmare gli animi degli imprenditori che avevano dato vita ad una grossa manifestazione di protesta a Ponte Bocca di capra sulla provinciale di Cammarata."La chiusura di questo ponte - ha dichiarato Scozzari - creerebbe seri problemi di collegamento tra le aziende e la statale 189 lungo la quale vengono portati ai mercati i prodotti agro-alimentari della zona della montagna. Ho subito interessato del problema il Presidente D'Orsi che si è impegnato a trovare le somme necessarie per la messa in sicurezza di questo importante ponte che collega la vasta zona ad alta produttività agro-alimentare con i vari mercati, per non parlare delle aziende di laterizi e della lavorazione del rinomato ferro battuto di Cammarata. La ventilata chiusura di questo ponte sarebbe una vera iattura per l'economia di questa vasta area che dà occupazione a centinaia di lavoratori creando una eccellente economia per il territorio".L'Assessore di concerto con il Presidente D'Orsi ha già programmato una conferenza di Servizi alla quale parteciperanno il sindaco di Cammarata ed i tecnici della Provincia e del Genio Civile.