Sicilia24h.
Provincia, Sciumè rassegna dimissioni: D'Orsi alimenta confusione
Nuovo scossone alla Provincia regionale di Agrigento. Il valzer degli assessori si arricchisce di un nuovo colpo di scena. A quindici giorni dalla nomina della Giunta provinciale, l'assessore allo Sport e Spettacolo, Totò Sciume' ha rassegnato le dimissioni. Motivazioni affidate in una lettera indirizzata al presidente della Provincia nella quale si legge: "E' venuto meno l'accordo politico - programmatico stipulato all'atto dell'entrata in Giunta con il Gruppo politico di cui faccio parte". Sciumè parla inoltre di "confusione artatamente creata da D'Orsi presso l'opinione pubblica". La lettera di dimissioni si conclude con un augurio di successo per le prossime elezioni a sindaco di Palma di Montechiaro.
Provincia: Presidente del Consiglio convoca la conferenza dei Capigruppo
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi ha convocato la conferenza dei capigruppo per giovedì 2 maggio alle ore 12:30 per decidere la data di convocazione del prossimo Consiglio Provinciale.
Il Consiglio, nella prossima seduta, dovrà approvare il rendiconto finanziario 2012 e le proposte non discusse nell'ultima sessione.
Si tratta di alcune interrogazioni, mozioni e proposte dell'Amministrazione. La prima interrogazione riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal Consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate del Consigliere Orazio Guarraci. Una riguarda la soppressione di due collegamenti ferroviari, l'altra gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Infine due le interrogazioni del Consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale e sull'acquisto di una autovettura per il consorzio delle Autoscuole destinata ai portatori di handcap.
Tre le mozioni da inserire nell'o.d.g.: quella del Consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale. Nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio anche le due proposte dell'Amministrazione del settore "Ambiente" relative alla modifica delle delibere del commissario straordinario per la costituzione delle società consortili per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti-A.t.o. n. 4 e n.11 e l'approvazione degli schemi di statuto e dell'atto costitutivo delle nuove società consortili, a responsabilità limitata. Infine sarà valutata la richiesta della XI^ Commissione Consiliare "Vigilanza sugli Enti Partecipati", sottoscritta da 17 Consiglieri, di convocare un Consiglio Provinciale Straordinario per affrontare la sorte di tutte le società partecipate dalla Provincia, ed in particolare del Consorzio Universitario di Agrigento e dell'Istituto Musicale "A. Toscanini" di Ribera, a seguito del recente d.d.l. approvato dall'Assemblea Regionale relativo all'abolizione delle Province.
Esami di ammissione ai Corsi del "Toscanini": domani scadenza dei termini
Ultimi giorni utili per la presentazione delle istanze di partecipazione agli esami di ammissione ai Corsi di formazione musicale di base ed a quelli universitari di Diploma Accademico di 1° e 2° livello dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" di Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, ed accreditato dal Ministero dell'Università e Ricerca nel sistema nazionale dei Conservatori di Musica - AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale). Le istanze infatti dovranno essere presentate entro la giornata di domani, martedì 30 aprile. Ricordiamo anche che le ammissioni saranno disposte secondo graduatoria di merito e numero chiuso in base ai posti disponibili ad inizio anno accademico. I Corsi di formazione musicale di base sono destinati a studenti con età minima di 10 anni: si tratta di un'offerta formativa pre-universitaria/accademica suddivisa in 3 livelli di competenze per le Scuole di Canto lirico, Chitarra, Clarinetto, Pianoforte, Violino e Violoncello. I Corsi AFAM di livello accademico-universitario, seguenti a quelli della formazione musicale di base, permettono di conseguire titoli di studio equiparati alla Lauree (brevi triennali di 1° livello e magistrali biennali di 2° livello) nonchè di partecipare ai benefici ERSU (Borse di studio, ecc.) ed al programma Erasmus del Lifelong Learning per la mobilità europea ai fini di studio. E' possibile chiedere ammissione ai Corsi AFAM di Chitarra, Flauto, Pianoforte, Violino e Violoncello se in possesso dei requisiti previsti dal Bando. La frequenza degli studenti ammessi ai suddetti Corsi è gratuita, fatta eccezione per le ordinarie tasse e contributi accademici annuali.
I relativi Bandi sono scaricabili da http://www.istitutotoscanini.it/albo/index.php
E' possibile acquisire/scaricare informazioni sui Corsi e la modulistica cliccando su:
http://www.istitutotoscanini.it/didattica/nuovo_ordinamento.php,
http://www.istitutotoscanini.it/single/modulistica.php
oppure rivolgendosi all'Ufficio didattico telefonando allo 092561280, o ancora inviando una e-mail a: segreteria@istitutotoscanini.it.
ILIVESICILIA.it
Finanziaria, è bufera sui deputati messinesi
Crocetta agli alleati: "Non avete rispettato gli accordi"
Inaspettato epilogo della lunga notte della Finanziaria: l'Assemblea "implode" su un emendamento che destina 700 mila euro per l'assunzione dei vigili a Messina. Crocetta: "Non era negli accordi. Pd e Udc sono capaci di governare i propri deputati?". Scontro D'Agostino-Ardizzone. Quest'ultimo è costretto a sospendere la seduta. Approvati due terzi degli articoli tra cui quello che prevede la moratoria dei debiti per le piccole imprese e quello che obbliga i laboratori d'analisi a "restituire" alle Asp 140 milioni. Approvati tutti gli articoli del bilancio. Manca solo il voto finale: prima bisognerà approvare la Finanziaria. L'Aula si riunirà alle 10.
PALERMO- I vigili di Messina alzano la paletta di fronte alla Finanziaria regionale. Lo stop alla lunga maratona che avrebbe dovuto portare all'approvazione dei documenti contabili arriva su un emendamento presentato dai deputati messinesi Rinaldi, Greco, Laccoto e Panarello, con il quale veniva destinata una somma di 1,2 milioni ai vigili della città dello Stretto. Una cifra ridotta da un subemendamento dei girllini, che ha fatto scendere lo stanziamento a 700 mila euro. Una mossa insufficiente a evitare il caos. Innescato dalle parole molto dure di Nicola D'Agostino, che ha sottolineato l'assurdità di un emendamento che favoriva una singola realtà territoriale, di fronte alle necessità di tagliare ovunque. Ma a rintuzzare il deputato catanese ecco altri messinesi come Formica e Picciolo. Insomma, ecco che la Finanziaria della rivoluzione muta in una guerra di campanile. Assolutamente trasversale.
E la portata dello "scontro" diventa chiara quando, a prendere la parola, è il presidente della Regione Rosario Crocetta: "Quell'emendamento non rispetta gli accordi che avevamo preso, all'interno della maggioranza. A questo punto chiedo al Pd e all'Udc se sono in grado di gestire i propri deputati, visto che ognuno fa quello che vuole. Senza contare che questi emendamenti sono illegittimi perché in molti casi rappresentano aiuti di Stato". Ma la tensione è alta a quel punto. Altissima. Cordaro ricorda che "a essere responsabile qui è solo l'opposizione". Ardizzone si trova costretto a sospendere la seduta. Tramonta così il tentativo di approvare bilancio e Finanziaria in una seduta fiume.
Così, oggi alle 10, si ripartirà da lì. E mancheranno ancora 21 articoli inizialmente accantonati. Tra questi, quelli spinosissimi riguardanti i precari e in particolar modo gli x Pip. Passa, però, l'articolo che prevede la moratoria per le piccole e medie imprese, confermata la richiesta ai laboratori d'analisi di restituire 140 milioni, e la revoca della concessione del Parco d'Orleans alla ditta Lauricella. Stralciati invece gli articoli che riguardano il Consorzio autostrade e l'Arpa.
Nel primo pomeriggio, approvato anche il bilancio. Un bilancio da 26 miliardi per il 2013 e da quasi 55 miliardi nel triennio. Un'approvazione abbastanza serena. Unico "scontro" in occasione di un emendamento del governo che assegna 10 milioni all'Ast. Per il bilancio, però, si attende il voto finale, che arriverà solo dopo l'approvazione della Finanziaria. Domani si ripartirà da lì: da quell'articolo 14 sugli enti locali che ha fatto esplodere l'Assemblea e ha inasprito i rapporti all'interno della maggioranza di Crocetta.
BILANCIO E FINANZIARIA: LA DIRETTA PAROLA PER PAROLA
01.21 Nessun accordo sull'articolo riguardante gli enti locali. Il presidente Ardizzone è costretto a interrompere la seduta e a rinviarla domani. All'Ars esplode un caso politico.
01.19 Il presidente Crocetta: "Non è accettabile che si presentino emendamenti di questo tipo, dopo che si fanno accordi politici per evitare di presentare proposte che riguardavano espressamente singole realtà locali. Se il Pd e l'Udc non riescono a governare i propri deputati, lo dicano. Senza contare che questi emendamenti sono illegittimi perché in molti casi rappresentano aiuti di Stato".
01.08 E' ancora scontro sull'articolo che riguarda le riserve agli enti locali. Uno scontro legato al "campanile" di alcuni deputati. L'approvazione di un emendamento firmato dai parlamentari messinesi Rinaldi, Greco, Panarello e Laccotro destinava al comando dei vigili urbani di Messina una somma di 1,2 milioni. Una cifra ridotta a 700 mila euro grazie a un subemendamento dei grillini. Ma l'approvazione, come detto, ha scatenato la reazione di alcuni deputati, tra cui Nicola D'Agostino (Pds) che ha attaccato apertamente i deputati messinesi, oltre al presidente Ardizzone (messinese anche lui). D'Agostino è stato a sua volta attaccato da altri parlamentari originari della città dello Stretto come Santi Formica e Giuseppe Picciolo. Molto critico nei confronti dell'emendamento anche il parlamentare Udc Mimmo Turano: "E' discutibile l'emendamento approvato, quando ci sono altre realtà che meriterebbero un finanziamento, come la provincia di Trapani e il Comune di Comiso per la gestione dei due aeroporti, dei quali gli enti locali sono soci".
00.30 Nella discussione sugli enti locali, tiene banco la questione dei vigili urbani di Messina. Crocetta: "Chiedo ai deputati di desistere da tutti questi emendamenti, se non sono assolutamente necessari".
00.04 Si passa all'esame del'articolo 14, sulle "assegnazioni agli enti locali".
00.03 Passa l'articolo 5, sul trasporto per le isole minori, nella riscrittura del governo.
23.55 Alla fine passa la "mediazione". Il governo riscrive la norma sulle cave: il 50% del canone verrà versata quest'anno, il resto l'anno scorso. Diluita, quindi, la tassazione.
23.30 Il presidente Crocetta: "Non capisco tutte queste critiche, a parte una stizzatina d'occhio ai gestori delle cave. Siamo disponsibili a una mediazione, per ammortizzare gli effetti del canone. Ma non si può pensare che i gestori delle cave siano gli unici a non dover contribuire, e che adesso, a causa di questa norma, fallisce tutto e non si costriuiscono nè case, nè strade, nè opere pubbliche".
23.15 Caputo (Pdl): "Anche Confindustria ha detto che questa norma sulle cave va abolita. E invito ai deputati del Movimento cinque stelle, che si battono per il microcredito alle imprese, a essere un po' coerenti: o sono a favore, o sono contro le imprese".
23.05 Il capogruppo del Pd Gucciardi: "Questa norma prevede un introito di circa due milioni. Credo che si tratit di una somma tale da non giustificare un elemento così duro. Credo che almeno si debbano modificare i termini della tassazione". Formica (Lista Musumeci): "La tassa venga posta sul materiale venduto, non su quello estratto".
23.00 Nonostante un dissenso trasversale alla norma, il voto dà ragione al governo. Sono34 i deputati contrari alla tassazione sulle cave. Non bastano per approvare un emendamento soppressivo. Ma l'esame dell'articolo continua.
22.45 Levata di scudi contro l'aumento dei canoni di estrazione. Contrari anche Lo Sciuto, Oddo, Milazzo, Gianni e Digiacomo. Per La Rocca (Movimento cinque stelle), invece, quei canoni sono al di sotto dei livelli europei e quindi assolutamente sopportabili.
22.29 Turano (Udc): "I cavatori non hanno mai chiesto un euro alla Regione. E li premiamo con nuove tasse. Non è giusto, visto che i gestori delle cave pagano già tasse più che sufficienti".
22.20 Si passa all'articolo 12 che riguarda l'aumento dei canoni per la gestione delle cave. Assenza (Pdl): "Una norma punitiva non solo nei confronti dei gestori delle cave, ma della gente che lavora in quegli stabilimenti che rischiano di essere licenziati".
22.12 Si riprende dall'articolo 9, "Disposizioni in materia di alienazione e riscatto di alloggi popolari". Articolo approvato.
22.05 Riprende la seduta d'Aula. I deputati dovranno esaminare circa 25 articoli accantonati.
21.02 Approvata la moratoria per i debiti fiscali per le piccole e medie imprese siciliane.
21.00 Approvati 25 dei 65 articoli della Finanziaria. Ne sono stati accantonati circa trenta.
20.54 Accantonati tutti gli articoli che riguardano il personale.
20.45 Tra i tanti articoli accantonati, e che verranno discussi in un secondo momento, anche quello riguardante i Pip di "Emergenza Palermo".
20.32 Approvato l'articolo che abolisce il cda del Cefpas, quello che riorganizza l'assessorato agricoltura, quello sul "sistema informatico regionale", il finanziamento della spaesa sanitaria oltre a quello riguardante il Parco d'Orleans.
20.26 Approvata la norma che esclude la ditta Lauricella dalla gestione del Parco d'ORleans. Il tema aveva fatto molto discutere nei giorni scorsi, anche a causa di un emendamento firmato anche da Fabrizio Ferrandelli, che prevedeva il mantenimento del finanziamento fino a quando non fosse stata chiarita la proprietà dei volatili del parco. E invece, la gestione passa nella mani della Regione.
20.20 Stralciata la norma sul Ciapi. A seguito di un'intesa con i gruppi parlamentari, l'Ufficio di presidenza ha deciso di eliminare dalla manovra la norma che prevedeva la soppressione dell'ente. C'è infatti già pronto un disegno di legge. Se ne riparlerà in seguito.
20.14 L'esame procede a buon ritmo. Approvati gli articoli 7,8,10,15 e 16, 21, 23 e 25. Vengono accantonati invece gli articoli che prevedono molti emendamenti. Se ne parlerà in seguito. Si tratta degli articoli 9, 12, 14, 17, 18, 19, 20, 22. Stralciati invece gli articoli 11 e 13. Si tratta di quelli riguardanti il Cas e l'Arpa. Bocciato l'articolo 24.
20.02 Il presidente Crocetta: "La nostra gestione della vicenda tutela i laboratori. Anche perché abbiamo evitato le concentrazioni in 3-4 mega società. Questo è un governo che aiuta i laboratori. Qui non ci sono solo degli aspetti tecnici, ma anche giuridici che ci obbligano a prevedere quelle somme in bilancio. Abrogare questo articolo significherebbe provocare un crack, mettendo in discussione centinaia di migliaia di posti di lavoro".
19.40 L'articolo 7 della Finanziaria riguarda una vicenda che recentemente ha sollevato molte polemiche. Si tratta della richiesta dell'Assessorato alla Salute ai laboratori d'analisi siciliani della restituzione delle somme indebitamente incassate a seguito della mancata applicazione del cosiddetto "tariffario Bindi".Un tariffario che rivedeva al ribasso il prezzo delle prestazioni sanitarie, e i cui effetti erano stati "congelati" a causa di alcuni ricorsi. Fino a recenti sentenze del Cga, che hanno spinto l'assessore Borsellino a richiedere indietro quelle somme, stimate (come si legge in Finanziaria) in 140 milioni. Ma sull'articolo ecco ben tre emendamenti soppressivi. Falcone (Pdl): "Rischiamo di buttare in mezzo a una strada centinaia di professionisti". Formica (Lista Musumeci): "Questa è macelleria sociale".
19.30 Il presidente Crocetta: "Questa degli accantonamenti è un'operazione tecnicamente perfetta e politicamente corretta. Non abbiamo definanziato nulla: abbiamo però evitato che alcune risorse fossero immobilizzate e le abbiamo destinate ad altre emergenze". Tesi confermata dall'assessore alle Infrastrutture Nino Bartolotta. L'articolo 6 è approvato.
19.24 L'assessore Bianchi: "Chi critica oggi dovrebbe rivolgersi a chi ci ha portato in queste condizioni. Ricordo il disavanzo da cui partivamo per chiudere questo bilancio. L'utilizzo di fondi pubblici, quest'anno, è molto diverso dal passato. L'utilizzo dei fondi Fas è il frutto di un accordo col governo che prevedeva una matrice origini/destinazioni. Per tutte le opere rimangono i finanziamenti per le opere di progettazione. E consentiamo il proseguimento delle opere previste dal Piano infrastrutturale".
19.09 Polemiche sull'articolo 6, "Accantonamenti tributarie". Toti Lombardo (Pds): "La Regione vuole cancellare l'articolo 38 dello Statuto, per il quale si sono battuti tanti siciliani, per una partita di giro che porterà, grazie al riconoscimento dell'articolo 37, appena 50 miseri milioni".
19.05 Passa, senza emendamenti, anche l'articolo 5, sui "depositi cauzionali provvisori di data remota". Con questa norma "la Ragioneria Generale è autorizzata, - si legge - mediante propri decreti, ad incamerare annualmente all'erario regionale, i depositi cauzionali provvisori costituiti da più di cinque anni e non svincolati".
18.58 Approvato anche il quarto articolo, riguardante i "residui attivi,passivi e perenti".
18.46 Bocciato l'emendamento di Di Mauro. Approvato anche il terzo articolo.
18.39 Approvato anche l'articolo 2, che riconosce il disavanzo da un miliardo e indica le modalità di riassorbimento. Si passa all'articolo 3. Un articolo molto discusso nei giorni scorsi, perché delega al solo assessore all'Economia il compito di discutere i mutui. Proprio a questo proposito, un emendamento di DI Mauro (Pds) chiede di introdurre, in quelle occasioni, il parere vincolante dell'Ars.
18.32 Partito il voto sulla Finanziaria: approvato il primo articolo: Risultati differenziali. Determinazione fondi di riserva.
18.30 Aula nuovamente sospesa.
18.20 La legge Finanziaria è composta da 65 articoli. Sono stati presentati 110 emendamenti, oltre a quelli aggiuntivi.
18.15 Riprende la seduta d'Aula. Inizia l'esame della legge finanziaria.
18.05 Approvati gli articoli del bilancio della Regione siciliana. Per il 2013 ammonta a circa 26 miliardi di euro. Di quasi 55 miliardi il bilancio triennale. Manca solo il voto finale: prima bisognerà approvare la legge Finanziaria. L'Aula è sospesa per cinque minuti.
17.55 Non passa il subemendamento presentato da alcuni esponenti dell'opposizione, fra cui il capogruppo del Pds-Mpa Roberto Di Mauro, che prevedeva la soppressione del capitolo di 10 milioni di euro che finanzia l'Azienda siciliana trasporti. Sul subemendamento era stato accordato il voto segreto, ma i deputati lo hanno bocciato con 19 voti favorevoli e 52 contrari.
17.40 Salgono i toni sulla questione Ast. Il presidente dell'Ars Ardizzone sospende l'Aula per cinque minuti.
17.27 Crocetta sull'Ast: "L'Ast è un ente pubblico e le perdite le paghiamo comunque noi. Dovremmo privatizzare tutto il settore del trasporto pubblico locale? Questo significherebbe non poterre garantire alcuni servizi per fasce sociali svantaggiate. E la difficoltà finanziaria dell'Azienda è dovuta al fatto che i privati hanno le corse migliori".
17.10 Il governo, tramite un proprio emendamento al bilancio, ha previsto uno stanziamento di dieci milioni per l'Ast. L'assessore all'Economia Bianchi: "Si tratta di un intervento a favore di un'azienda in grosse difficoltà finanziaria". Ma il deputato di Pds Roberto Di Mauro: "E' uno spreco di denaro pubblico. Soprattutto in una situazione come questa, con migliaia di precari che protestano per il diritto al posto di lavoro".
16.55 "Tartarughe impigliate e delfini spiaggiati" entrano in un accorato intervento del deputato Pdl Giorgio Assenza, che ha firmato, insieme all'intero gruppo del Movimento cinque stelle (e in Aula si è aggiunta anche la firma di Pippo Digiacomo) un emendamento per concedere un finanziamento di 240 mila euro per evitare la chiusura del centro regionale della fauna selvatica. La replica dell'assessore Bianchi: "Se volete, quel centro pò essere compreso nell'ex Tabella H".
16.45 Polemiche su alcuni emendamenti al bilancio. Uno, presentato dal Movimento cinque stelle chiedeva di spostare nove milioni dai fondi globali a un fondo destinato ai precari. Ma l'emendamento non è passato. Se ne riparlerà in Finanziaria*.
16.25 Prosegue, assessorato per assessorato, l'esame delle voci di spesa in bilancio. Finora si procede senza particolari tentennamenti.
16.14 Leanza: "Noto che molte delle risorse utilizzate per i vari capitoli sono prese dai Fondi globali, che servono per pagare i precari". Bianchi: "Sì, quei soldi servono per coprire i contratti fino alle proroghe, che scadono il 31 luglio".
16.11 Il presidente dell'Ars Ardizzone ha illustrato i prossimi "step" che porteranno all'approvazione definitiva dei documenti contabili: si inizia col voto degli articoli e delle tabelle del bilancio. Non si arriverà, però, subito al voto finale. Si passerà, invece, al voto della Finanziaria. Una volta approvata la Finanziaria, il governo preparerà la nota di variazione susseguenti alla stessa Finanziaria. A questo punto la Commissione bilancio dovrà dare il suo ok. Quindi si tornerà in Aula per il voto definitivo.
16.05 Riprende la seduta d'Aula a Sala d'Ercole. Si procede con l'esame del bilancio.
15.58 "Il governo regionale ha proposto di inserire tra la previsione di bilancio 36 milioni per coprire esigenze emergenza dei lavoratori inseriti nel bacino di cui alla legge 11/2010 art. 52. Non comprendiamo sinceramente le iniziative di dissenso manifestate da taluni,poiché si garantisce l'erogazione anche per il 2013 da parte del governo, del contributo ai lavoratori. Il governo regionale non può trasformare un contributo in salario, per il semplice motivo che la legge 11 non ne prevedeva la possibilità e perchè ciò e' in contrasto con le leggi nazionali che prevedono divieto nuove assunzioni. Chi assicura ai lavoratori la trasformazione del contributo in salario, si assume la responsabilità di rischiare di approvare un provvedimento illegittimo che potrebbe impedire qualsiasi forma di sostegno ai lavoratori. La posizione del governo e' quella di tutelare i lavoratori rispettando le leggi, poiché e' impossibile fare altrimenti". Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta.
15.50 Si è appena conclusa la conferenza dei capigruppo. Al centro del colloquio, da quello che trapela, i tempi di approvazione dei documenti contabili. Alcune forze politiche, infatti, si sarebbero dette pronte alla no-stop, altri preferirebbero diluire i lavori comprendendo la giornata di domani.
15.32 Ancora in corso la conferenza dei capigruppo. I deputati sono stati ricevuti negli uffici della Presidenza. Intanto, circolano alcune indiscrezioni sui testi che dovrebbero raggiungere l'Aula. Sarebbero 110 gli emendamenti alla Finanziaria rimasti in piedi dopo l'esame della Commissione. A questi se ne aqggiungeranno altri.
14.35 Sta per iniziare la conferenza dei capigruppo. Presenti, a Palazzo dei Normanni, anche il presidente della Regione Rosario Crocetta e i componenti del governo regionale.
14.10 Tra una ventina di minuti è prevista una riunione dei capigruppo per fare il punto sui documenti contabili. La ripresa della seduta è prevista per le 15. Sui tempi, ottimista il presidente Ardizzone: "Approveremo tutto entro stasera".
13.29 A margine della seduta d'Aula, il presidente dell'Ars Ardizzone fa sapere che l'ufficio di presidenza ha stralciato dalla Finanziaria alcune norme, perché inammissibili: si tratta di quelle riguardanti lo scioglimento degli Iacp, la chiusura del Ciapi e la stabilizzazione dei 61 lavoratori di Italtel/Sirap.
13.18 L'Aula è sospesa. Il presidente Ardizzone ha dato appuntamento ai deputati alle 15. Mezz'ora prima, conferenza dei capigruppo. Si partirà dall'esame del bilancio della Regione siciliana.
13.12 Presentato dal Movimento cinque stelle un ordine del giorno col quale si chiede il taglio dei comandati all'Ars. Cascio (Pdl): "Si tratta comunque di dipendenti dell'amministrazione regionale. Il loro taglio non comporterebbe alcun risparmio". Due distinti ordine del giorno (uno firmato da Vullo e Panepinto, l'altro dai grillini) hanno invece chiesto la riduzione delle auto blu. I deputati Pd hanno chiesto di rinunciare alle vetture di servizio dei componenti dell'ufficio di presidenza oltre al chiedere il taglio delle "indennità aggiuntive", il Movimento cinque stelle ha chiesto di ridurre il numero delle auto blu alla sola vettura del presidente Ardizzone, che però replica: "Si tratta di provvedimenti che sono compresi nel Decreto Monti, che noi vogliamo recepire interamente e che sarà argomento di dibattito in Aula".
13.09 Approvato il bilancio interno dell'Assemblea regionale siciliana.
13.05 Inizia l'esame dei capitoli del bilancio dell'Ars.
13.01 Il presidente dell'Ars Ardizzone: "Per la prima volta, il bilancio dell'Assemblea è sul sito ufficiale dai primi giorni di gennaio. Vorrei sottolineare che, pur non essendo giuridicamente vincolati, abbiamo recepito lo spirito del decreto Monti, riducendo i trasferimenti ai gruppi. Uno dei primi atti che arriverà in questa Assemblea, è il recepimento del decreto Monti nella sua interezza".
12.57 Leanza (Articolo 4): "Quest'anno il bilancio dell'Assemblea è chiaro, e va nella giusta direzione: tolti alcuni benefici e alcuni sprechi".
12.52 Dipasquale (Megafono): "Dobbiamo stare attenti alle richiesta che giunge dalla gente in termini di risparmio. Ma a nessuno di noi impedisce di dare l'indennità in beneficenza, o di non utilizzare l'auto di servizi. Finiamola con la demagogia".
12.49 Cancelleri (Movimento cinque stelle): "Abbiamo apprezzato i tagli nel bilancio dell'Ars. Speriamo si intervenga in maniera più incisiva sui comandati, sulle attività degli intergruppi e il noleggio delle autovetture di servizio. Comprendiamo che il presidente dell'Ars debba utilizzare l'auto blu, le altre non hanno motivo di esistere".
12.41 Cirone (Pd): "Dobbiamo fornire l'esempio di una politica generosa. Ma io credo che in materia di indennità e di finanziamento si debba intervenire in maniera più ampia e articolata. Anche sui rimborsi spesa e sui rimborsi per i viaggi":
12.37 Cordaro (Cantiere popolare): "Il numero di auto blu deve trovare un sostanziale correttivo. Ma, sotto una malcelata necessità di spending review, si rischia di perdere di vista il rapporto istituzionale e personale all'interno di una assemblea così prestigiosa. Sarebbe un errore che le future generazioni non ci perdonerebbero".
12.35 Cracolici (Pd): "Tra i tanti tagli, stride l'aumento dei costi del Consiglio di presidenza".
12.31 Vullo (Pd): "Mi chiedo: a cosa servono le auto blu dei deputati questori? L'ufficio di presidenza si riunisca e si faccia dare le chiavi delle macchine".
12.29 Inizia la discussione generale sul bilancio interno dell'Assemblea regionale siciliana.
12.25 Il deputato questore Franco Rinaldi sta leggendo la relazione del bilancio interno dell'Assemblea regionale. Un bilancio che vede tagli per circa undici milioni di euro. L'Assemblea approverà per primo, il bilancio dell'Ars, poi passerà ai documenti contabili della Regione.
12.14 Via alla lunga maratona. Iniziata la seduta a Sala d'Eecole. I deputati dovranno approvare il Bilancio e la legge finanzaria entro la mezzanotte di domani.
A Sala D'Ercole la seduta che dovrà portare al varo di bilancio e finanziaria. Si preannuncia una lunga maratona di trentasei ore per rispettare il termine del 30 aprile entro il quale scade l'esercizio provvisorio. Intanto, fuori da Palazzo dei Normanni, numerose manifestazioni di protesta.
Agrigentoflash.it
Studenti: "Mafia forte? Colpa della politica"
È colpa della politica se il fenomeno mafioso non è ancora stato debellato. Colpa delle istituzioni se la criminalità mafiosa si infiltra nell'economia sociale e ha il potere di controllo sul futuro. Per questa ragione la mafia è più forte dello Stato e sarà molto difficile riuscire a sconfiggerla. Questo il pensiero emerso dalla settima rilevazione sulla percezione mafiosa condotta dal Centro "Pio La Torre", coinvolgendo quasi 2.000 ragazzi delle scuole medie superiori italiane che hanno partecipato al progetto educativo antimafia promosso dal Centro. Per il 45.06% degli studenti la mafia non potrà essere definitivamente sconfitta e per il 94.52% la mafia ha un rapporto molto o abbastanza forte con la politica. Poco meno della metà degli intervistati, il 49.35%, ritiene che la mafia sia più forte dello Stato. Ma come riuscire a combattere la mafia e riscattarsi? Per gli studenti la strada da seguire è quella, per il 38,45%, di non sostenere l'economia mafiosa (per esempio, non acquistando droghe, non acquistando merce contraffatta) e per il 21,67 di non essere omertosi. Mentre lo Stato dovrebbe colpire la mafia nei suoi interessi economici (22.50%) e combattere la corruzione e/o il clientelismo (24.40%). Molto importante per i ragazzi anche l'educazione alla legalità (17.26%).
Esami di ammissione ai Corsi del "Toscanini": domani scadenza dei termini di presentazione delle domande.
Ultimi giorni utili per la presentazione delle istanze di partecipazione agli esami di ammissione ai Corsi di formazione musicale di base ed a quelli universitari di Diploma Accademico di 1° e 2° livello dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" di Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, ed accreditato dal Ministero dell'Università e Ricerca nel sistema nazionale dei Conservatori di Musica - AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale). Le istanze infatti dovranno essere presentate entro la giornata di domani, martedì 30 aprile. Ricordiamo anche che le ammissioni saranno disposte secondo graduatoria di merito e numero chiuso in base ai posti disponibili ad inizio anno accademico.
I Corsi di formazione musicale di base sono destinati a studenti con età minima di 10 anni: si tratta di un'offerta formativa pre-universitaria/accademica suddivisa in 3 livelli di competenze per le Scuole di Canto lirico, Chitarra, Clarinetto, Pianoforte, Violino e Violoncello.
I Corsi AFAM di livello accademico-universitario, seguenti a quelli della formazione musicale di base, permettono di conseguire titoli di studio equiparati alla Lauree (brevi triennali di 1° livello e magistrali biennali di 2° livello) nonchè di partecipare ai benefici ERSU (Borse di studio, ecc.) ed al programma Erasmus del Lifelong Learning per la mobilità europea ai fini di studio. E' possibile chiedere ammissione ai Corsi AFAM di Chitarra, Flauto, Pianoforte, Violino e Violoncello se in possesso dei requisiti previsti dal Bando. La frequenza degli studenti ammessi ai suddetti Corsi è gratuita, fatta eccezione per le ordinarie tasse e contributi accademici annuali.
I relativi Bandi sono scaricabili da http://www.istitutotoscanini.it/albo/index.php
E' possibile acquisire/scaricare informazioni sui Corsi e la modulistica cliccando su:
http://www.istitutotoscanini.it/didattica/nuovo_ordinamento.php,
http://www.istitutotoscanini.it/single/modulistica.php
oppure rivolgendosi all'Ufficio didattico telefonando allo 092561280, o ancora inviando una e-mail a: segreteria@istitutotoscanini.it.
Il Presidente del Consiglio convoca la conferenza dei Capigruppo il 2 maggio
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi ha convocato la conferenza dei capigruppo per giovedì 2 maggio alle ore 12:30 per decidere la data di convocazione del prossimo Consiglio Provinciale.
Il Consiglio, nella prossima seduta, dovrà approvare il rendiconto finanziario 2012 e le proposte non discusse nell'ultima sessione.
Si tratta di alcune interrogazioni, mozioni e proposte dell'Amministrazione. La prima interrogazione riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal Consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate del Consigliere Orazio Guarraci. Una riguarda la soppressione di due collegamenti ferroviari, l'altra gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Infine due le interrogazioni del Consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale e sull'acquisto di una autovettura per il consorzio delle Autoscuole destinata ai portatori di handcap.
Tre le mozioni da inserire nell'o.d.g.: quella del Consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale. Nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio anche le due proposte dell'Amministrazione del settore "Ambiente" relative alla modifica delle delibere del commissario straordinario per la costituzione delle società consortili per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti-A.t.o. n. 4 e n.11 e l'approvazione degli schemi di statuto e dell'atto costitutivo delle nuove società consortili, a responsabilità limitata.
Infine sarà valutata la richiesta della XI^ Commissione Consiliare "Vigilanza sugli Enti Partecipati", sottoscritta da 17 Consiglieri, di convocare un Consiglio Provinciale Straordinario per affrontare la sorte di tutte le società partecipate dalla Provincia, ed in particolare del Consorzio Universitario di Agrigento e dell'Istituto Musicale "A. Toscanini" di Ribera, a seguito del recente d.d.l. approvato dall'Assemblea Regionale relativo all'abolizione delle Province.
Salvatore Sciume' rassegna le dimissioni: è venuto meno l'accordo politico programmatico
"E' venuto meno l'accordo politico programmatico". Con queste motivazioni Salvatore Sciumè ha formalmente rassegnato le dimissioni dalla Giunta D'Orsi. Difficile comprendere a quale accordo politico programmatico si riferisca l'Assessore dimissionario, considerato che la sua nomina è arrivata a meno di due mesi dalla fine naturale del Mandato di Eugenio D'Orsi. Di sicuro, c'è comunque che l'Assessore provinciale allo Sport ha formalmente rassegnato le sue dimissioni con una lettera indirizzata al Presidente dell'Ente, che non nasconde toni polemici.Per Sciumè la sua decisione va letta come: "Un gesto di alta politica non comune in questi periodi". Salvatore Sciumè era stato nominato il 12 marzo scorso, come da lui stesso riferito, in quota a un gruppo politico autonomo che fa riferimento al Professor Peppe Arnone. Oggi lascia l'incarico durato davvero pochissimo.