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Rassegna stampa del 14 maggio 2013

GIORNALE DI SICILIA
 
LO SCIOGLIMENTO DELLA PROVINCIA. Scontro acceso fra il presidente D'Orsi e l'on. Mangiacavallo
Il futuro dei dipendenti, ieri incontro coi deputati «5 stelle»
Il futuro occupazionale ed economico dei dipendenti della Provincia. L'assemblea dei lavoratori di ieri mattina, nell'aula "Pellegrino", indetta dalla Cisl, avrebbe dovuto vertere esclusivamente su questo. Avrebbe dovuto servire per informare e sgomberare il campo da equivoci. Fra dipendenti e precari circolava, infatti, - ed a torto - lo spettro di non vedersi più pagare gli stipendi dopo la fine dell'anno. In realtà, con toni anche piuttosto alti, la riunione ha finito con l'incentrarsi sull'aspetto politico, ossia sulla bontà o meno dell'abolizione dell'ente, sul futuro dei consorzio dei Comuni e sulla possibilità di procedere ad elezione diretta dei propri rappresentanti. Fra i presenti anche il presidente Eugenio D'Orsi, Enzo Fontana, il deputato Cinque Stelle Matteo Mangiacavallo, nonché gli onorevoli Giovanni Panepinto e Totò Cascio. Pare che lo scontro più acceso sia stato, anche se entrambi nel pomeriggio glissavano, fra il presidente D'Orsi e il deputato all'Ars Mangiacavallo. «Prescindendo dalle diverse posizioni politiche - ha spiegato Mangiacavallo - abbiamo cercato di rincuorare i dipendenti della Provincia sulle garanzie occupazionali che verranno mantenute. Non è certamente l'abolizione della parte politica della Provincia che metterà a rischio il futuro dei lavoratori. Noi siamo per una ridefinizione delle competenze che dovranno essere assegnate a Regione e Comuni. Non è dunque la riforma delle Province a determinare il mancato afflusso di denaro, ma il taglio strutturale nazionale dei fondi. Solleciteremo il presidente della Regione Crocetta affinché chieda una deroga al patto di stabilità». Dello stesso parere - almeno su un punto il presidente e l'onorevole "grillino" erano in pieno accordo - anche D'Orsi. «Abbiamo subito un taglio di 6 milioni e 300 mila euro. Questo avrebbe potuto mettere a rischio gli stipendi dei dipendenti, ma la nostra Provincia è una delle più virtuose ed ha le carte in regola per affrontare il taglio dei fondi, ma anche per stabilizzare i precari. Nessun problema dunque per il pagamento degli stipendi. Il problema nascerà invece sulla destinazione di questi impiegati, su quali consorzi e come li dovranno assumere. Non tutti potranno, infatti, rimanere ad Agrigento. A rischio sono invece il Cupa e il Toscanini di Ribera, di cui la Provincia è il maggiore contribuente». (CR)
 
UNIVERSITÀ
Giovedì incontro di orientamento con gli studenti
 Il Presidente del Polo universitario della Provincia di Agrigento, Maria Immordino, incontrerà, una rappresentanza di Docenti e di Studenti delle ultime classi degli Istituti secondari superiori della provincia dì Agrigento. Un meeting di orientamento che si terrà giovedì 16 maggio alle io nell'Aula "Crescente" del Consorzio Universitario. «Da qualche mese - dice la Immordino - sono stata chiamata all'impegnativo compito di Presiedente del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento. Si tratta di una realtà che nel corso degli anni ha visto consolidare la propria presenza ed offerta accademica, intessendo-rapporti accademici con le più prestigiose realtà Universitarie del Mediterraneo, e che oggi conta ben cinque Corsi dì Laurea». (*AMM*)
 
PROVINCIA. Il passaggio avverrà nel corso seduta del Consiglio di giovedì
Gallo si dimette, al suo posto subentra Contino
Si è dimesso dal consiglio provinciale il neo deputato nazionale Riccardo Gallo Afflitto (Pdl) che in un primo momento aveva dichiarato I intenzione di restare anche in aula Giglia oltre che a Montecitorio. Al suo posto subentra l'ex assessore provinciale Domenico Contino, 58 anni, di Agrigento, medico ortopedico.
La surroga del consigliere dimissionario avverrà durante i lavori del prossimo consiglio provinciale convocato dal presidente Raimondo Buscemi per il 16 maggio prossimo alle ore 18.
Tra gli altri punti all'ordine del giorno la discussione sulla proposta di modifica della delibera di costituzione della società consortile per la regolamentazione del servizio digestione dei rifiuti; l'approvazione del rendiconto della gestione esercizio finanziano 2012 ai riconoscimento da alcuni debiti fuori bilancio, il rinnovo della convenzione tra l'istituto "Toscani- nidi Ribera e la Provincia Regionale di Agrigento.
Inoltre saranno discusse alcune interrogazione al presidente D'Orsi presentate dai consiglieri Roberto Gallo (su collegamenti con gli aeroporti da Palermo e Trapani) Orazio Guarraci (sulla soppressione dei collegamenti ferroviari e sugli incarichi esterni); Mario Lazzano (sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nell'Agrigentino).
Al vaglio del consiglio provinciale ci saranno anche due mozioni presentate dal consigliere Guarraci relative all'ufficializzazione della posizione politica del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e al minimo garantito di dotazione idrica alla famiglie indigenti.
Saranno discusse anche una mozione proposta dalla VII" commissione Territorio e Ambiente su debiti di natura commerciale e la proposta del settore Affari generali di modifica del regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli amministratori provinciali, ieri sera seduta del Consiglio dedicata al futuro del consorzio universitario. (CAGI)
 
CONTESTATO IL PRESENTE Incontro coi dipendenti delle Province, dell'Ast e del «no-Muos»
Crocetta a Siracusa: «Basta allarmismi, tagli contro gli sprechi»
Lo hanno accusato di essere un «traditore» e un «buffone» e di «aver fatto macelleria sociale». Una dura contestazione ha accolto il presidente della Regione Rosario Crocetta, ieri pomeriggio a Siracusa, prima del tavolo per lo sviluppo che ha visto la presenza di gran parte della giunta regionale. Ad attèndere Crocetta c'erano i lavoratori della Provincia di Siracusa e Ragusa, dell'»Ast» e dei centri per l'impiego e per la formazione. Con loro anche il comitato cittadino dei «No Muos». Con cori, striscioni e fischi hanno inveito contro Crocetta definito una «delusione perfetta» chiedendo garanzie per il futuro. «Vogliamo sapere cosa ne sarà di noi - ha dichiarato Maricetta Di Rosa, una dipendente della Provincia - e chi si occuperà di tutti i servizi garantiti fino a questo momento dal nostro ente». Crocetta ha voluto sfidare la contestazione fermandosi a parlare con alcuni dei manifestanti. Poi ha garantito che «il governo sta lavorando per i lavoratori della Formazione» e ha ribadito che «bisogna finirla con i falsi allarmismi. Spero che qualcuno non voglia creare volutamente difficoltà per scatenare i lavoratori contro l'abolizione delle Province». Nella giornata della contestazione a Siracusa, il presidente della Regione ha poi rivolto un pensiero anche alle critiche che in questi giorni sono arrivate da Pd Udc e Confindustria «Per tutti questi mal di pancia — ha detto ironicamente Crocetta consiglierei un malox. Per quanto riguarda gli industriali noi potremo rivedere la politica delle royalties quando le compagnie petrolifere decideranno di investire in Sicilia» Rispetto a Udc e Pd invece, il governatore ha risposto alle
critiche sostenendo che «i partiti vorrebbero negoziare sempre su tutto Noi invece stiamo
portando avanti un lavoro che ci ha consentito di risparmiare 1 miliardo di euro senza fare macelleria sociale» Sulla tabella H invece Crocetta ha ricordato che «non è stata iniziativa del governo e bene ha fatto il prefetto a impugnarla Vogliamo mettere ordine in questo sistema di
sprechi e assegneremo contributi solo a chi lo merita realmente». (GAURO-FEPU)
 
SOLDI DELLA SICILIA
E PER PROTESTA DOMANI, GIORNO DELLA FESTA DELL'AUTONOMIA, ESPORRANNO LE BANDIERE A MEZZ'ASTA
I sindaci: impugneremo la Finanziaria
L'Anci annuncia il ricorso contro i tagli da 200 milioni ai Comuni:«Non potremo più garantire i servizi»
Comuni sul piede di guerra contro i tagli previsti dalla Finanziaria. Il motivo? In cinque anni il Fondo delle autonomie locali è stato quasi dimezzato. Dai 913 milioni del 2009 si è passati ai 506 del 2013. «Siamo in una situazione drammatica», ha tuonato l'Anci Sicilia, riunita ieri a Vifia Niscemi per il consiglio regionale. I sindaci proclamano lo stato di agitazione, impugneranno la parte della manovra che riguarda le accise sull'energia elettrica e domani, giornata dedicata ai festeggiamenti per l'Autonomia siciliana, per protesta in tutti i municipi verranno esposte le bandiere a mezz'asta.
I sindaci, poi, invieranno una nota ai prefetti per informarli che non sono in grado di garantire un minimo di coesione sociale. «Dopo l'impugnati- va del Commissario dello Stato ha spiegato Giacomo Scala, presidente dell'Associazione dei comuni siciliani - lanciamo il nostro grido d'allarme per i tagli irragionevoli del Fondo, impoverito rispetto all'anno scorso di 195 milioni di euro».
Tagli che renderanno ancora più difficile per i Comuni l'erogazione dei servizi essenziali ai cittadini Anci ha chiesto un incontro immediato con il governo, mentre già da mercoledì prossimo avvierà un dialogo con gli assessori regionali di competenza per chiudere l'accordo sul patto di stabilità. Nel mirino dell'Associazione c'è la decisione presa dal governo di includere nel capitolo del Fondo delle Autonomie locali le risorse (quali le accise sull' energia elettrica ei trasferimenti per le Province) per le quali in passato venivano creati dei capitoli a parte, snaturando così il budget destinato agli enti locali. Secondo l'associazione, infatti, il Fondo solo «in teoria» è pari a 651 milioni, perché in concreto è di 506, dal momento che «non bisognerebbe inserirvi le risorse delle accise sull'energia elettrica (101 milioni) e quelle destinate alle Province (44)», spiega il segretario generale dell' Anci, Mario Emanuele Alvano.
Per questo motivo, l'Anci impugnerà la parte della manovra sulle accise e ha anche approvato un ordine del giorno in cui si chiede al governo regionale di provvedere all'equilibrio del Fondo, riportandolo quantomeno ai parametri approvati nel 2012. Dal canto suo, la Regione ammette che quest'anno le risorse per gli enti locali hanno subito una notevole riduzione, ma promette di rivederle: «Abbiamo fatto un grosso sforzo per arrivare allo stesso quantum dell'anno scorso, ma il trend è in linea con le disponibilità della Regione - spiega Patrizia Valenti, assessore alle Autonomie locali -. Ci stiamo impegnando con l'assessore all'Economia Bianchi a incrementare il Fondo in sede di-manovra di assestamento, per portarlo ai livelli del 2012».
E a rincarare la dose è Luca Cannata, vicepresidente dell' Anci Sicilia e sindaco di Avola:
«È necessario far notare - conclude - che tutti i comuni che hanno deliberato i piani di riequilibrio finanziario, previsti dalla legge nazionale "salva enti locali", si troveranno con una "scompensazione" che porterà a non assolvere gli impegni assunti inviati alla Corte dei Conti e al ministero dell'In- temo. Pertanto, il governo regionale si assume la responsabilità di mandare in dissesto finanziario decine di Comuni siciliani e di compromette il lavoro che è stato fatto e che ha richiesto molti sacrifici ai cittadini per garantire loro i servizi essenziali». (GVAR)
 
LA SICILIA
 
PER TUTTA LA GIORNATA DI IERI NELLA CATTEDRALE D PALERMO
I precari storici siciliani in preghiera per chiedere il miracolo di un lavoro vero
ONORIO ABRUZZO
PALERMO. Durante un incontro avvenuto ad aprile col governatore Rosario Crocetta, quando da Roma si attendeva la formazione di un governo, alla domanda dico- sa sarebbe stato del loro futuro occupazionale, si erano sentiti rispondere: «Pregate Dio)>. Ieri, stanchi di attendere i tempi della politica, oltre un centinaio di precari storici degli enti pubblici siciliani hanno deciso di raccogliersi in preghiera nella cattedrale di Palermo.
La vicenda è quella degli oltre 20mila precari (ex art. 23) che da 24 anni attendono di essere stabilizzati. A fare decidere la pacifica protesta di "preghiera", la decisione del governo Crocetta di consegnare le sorti dei precari degli enti pubblici siciliani ai palazzi romani, all'interno del bacino del precariato nazionale.
Ieri in tanti, provenienti da tantissimi Comuni dell'Isola, si sono raccolti in preghiera sventolando cartelli che evidenziano la loro situazione di precariato che si protrae dalla fine degli Anni '80. Una vita da precari che non vogliono più accettare.
«Il nostro problema - sottolinea Valerio Alfano del coordinamento precari storici - non può essere risolto dal governo nazionale che invece deve soltanto eliminare le pastoie, come il patto di stabilità imposto ai Comuni, che altro non ha causato che danni alle nostre posizioni lavorative».
I manifestanti hanno chiesto al governo Crocetta la revoca della comparazione dei precari storici siciliani alle altre realtà nazionali, una legge organica di stabilizzazione in applicazione delle direttive europee; la prosecuzione di tutti i contratti oltre il 31 luglio. «Siamo qui per rivendicare un lavoro vero - ha aggiunto Orazio Calì -: la nostra occupazione da oltre vent'anni continua ad essere incerta e senza la prospettiva di un futuro».
 
Le preoccupazioni dei precari
Provincia. All'incontro di ieri mattina non sono mancate le promesse,e le speranze, ma senza certezze.
Le rassicurazioni non sono mancate, ma probabilmente i lavoratori non sono tornati a casa con maggiori garanzie sul proprio futuro. L'incontro voluto dalla Cisl Funzione pubblica nella giornata di ieri tra dipendenti e rappresentanti politici regionali (alla fine si sono presentati solo i parlamentari Cascio, Cancelleri, Mangiacavallo e Panepinto), è stato di certo un moment6di confronto ma, ovviamente, nulla è stato chiarito. Questo per assenza di un vero e proprio quadro normativo: ad oggi, infatti, si sa solo che le elezioni sono bloccate e che, entro il 31 dicembre 2012, si dovrebbe procedere con una nuova legge di riforma. Ma quali le garanzie per i dipendenti?
"Nessun lavoratore rischia il posto — ha spiegato Cancelleri -. Entro il 31 dicembre avremo la legge che stabilirà come formare i liberi consorzi".
E sul fatto che attualmente il prèsidente della Regione sembra non essere impegnato a seguire la vicenda? "Crocetta faccia quel che vuole — replica — noi rispetteremo i tempi". Posizioni diverse quelle rappresentate dagli altri deputati intervenuti. Se per Panepinto è necessario "ampliare e rivedere le funzioni delle province", Cascio bolla tutto come una "rincorsa al consenso politico". Furibondo, ovviamente, il presidente Eugenio D'Orsi. "A dicembre Crocetta capirà che non potrà trovare il bandolo della matassa e rinuncerà — dichiara profetico-. Si sono solo volute militarizzare le province, bloccare il voto e accontentare l'opinione pubblica. Perché — si chiede infine — non tagliare i consigli di amministrazione? ". Soddisfatta si dice comunque il segretario della Cisl Funzione pubblica territoriale Floriana Russo. "Adesso — spiega — crediamo sia necessario partecipare al tavolo tecnico per la redazione del disegno di legge. La situazione, come è emerso ieri mattina, non è ancora chiara, ma tutti hanno garantito il loro impegno per tutelare i lavoratori. Noi — continua — temiamo che il ritardo nella realizzazione della legge possa portare ad immobilizzare l'ente con conseguente danno per i dipendenti, soprattutto quelli precari. Continuiamo a credere — conclude — che sia necessario rivedere non solo le Province ma anche altri enti, come Esa o Iacp, che potrebbero confluire in un unico ente territoriale dipendente dalla regione, tutelando chi attualmente vi lavora".
GIOACCHINO SCHICCHI
 
Al Consiglio sulle partecipate in evidénza le assenze politiche
Per essere "straordinario", è stato abbastanza "ordinario" il Consiglio provinciale di ieri sera, voluto dalla commissione "Vigilanza sugli enti partecipat" esorto- scritta da 17 consiglieri, per parlare del futuro del Cupa e dell'Istituto musicale "Arturo Toscanini" in vista dell'annunciata legge di riforma delle Province. Nessuno degli ospiti invitati si è infatti presentato:
né i rappresentanti della deputazione regionale né tanto meno l'assessore regionale Nelli Scilabra, così come i vertici dell'università di Palermo o la direzione dell'istituto riberese. "Uno
schiaffo al Consiglio provinciale e ai cittadini", hanno tuonato i consiglieri, che non hanno risparmiato attacchi alla Regione, in particolar modo ai deputati che sono stati ex presidenti o consiglieri provinciali, ma anche alla stampa. Questa, secondo alcuni componenti di aula "Ciglia" come Ivan Paci, è rea di pubblicare indennità e rimborsi percepiti dai consiglieri e non i compensi dei parlamentari oppure i costi di altri enti. "E' chiaro — ha poi aggiunto — che siamo delle bestie nere da abbattere".
Diversi comunque i consiglieri che hanno voluto dare il proprio contributo al dibattito. Primo Stefano Girasole, presidente della commissione "Vigilanza sugli enti partecipati", che si è detto amareggiato dal comportamento dei deputati. "Dobbiamo alzare la voce — ha detto — seguito poi da Scozzati, che ha proposto si provveda con il taglio delle indennità e del numero dei deputati regionali. Preoccupazione hanno espresso anche Nino Spoto, il quale si è dichiarato "mortificato" per il trattamento ricevuto e Maurizio Masone, che ha chiesto di chiedere un'audizione presso la commissione regionale Affari istituzionali e Cultura, che si aggiungerà ad un documento unitario che dovrà essere predisposto dal Consiglio. Più che un dibattito è stato però, come ha sottolineato Orazio Guarraci, un "parlarsi addosso", anche perché per lunghi momenti l'aula è letteralmente rimasta sguarnita di consiglieri.
(G.SCH.)
 
Agrigentoflash
 
Forum sul turismo, interrogazione di Roberto Gallo
Il consigliere provinciale, Roberto Gallo, chiede spiegazioni al presidente D'Orsi su forum provinciale sul turismo che si è svolto , nei giorni scorsi, al Porto Turistico di Licata. Gallo afferma: "Il problema sta nella scarsa collaborazione o peggio nella mancanza di dialogo tra Consiglio Provinciale e Giunta D'Orsi . Abbiamo saputo solo tre giorni prima della iniziativa. Un comportamento politicamente inaccettabile da cui si evince che il dialogo col Consiglio provinciale al presidente D'Orsi importa pochissimo ! Si sono spesi circa 28.000 euro  sottraendoli di fatto alla partecipazione della Provincia alla Fiera Internazionale del Turismo di Milano (BIT 2013) Sarebbe stato importante il 1° appuntamento del Convegno sul Turismo Provinciale si organizzasse nella citta' del capoluogo , gia ' marchio accreditato di Turismo Internazionale con La Valle dei Templi. Si è disatteso la presenza della Provincia alla BiT 2013 , quando questo evento era stato approvato dal Consiglio Provinciale con voto unanime , dimostrando riluttanza a considerare le scelte del Consiglio Provinciale . Infine i risultati modesti dal punto di vista della risonanza della iniziativa , sono stati assolutamente scadenti . Infatti pare non ci sia stata nemmeno una conferenza stampa sull'argomento . Notizie sui giornali e non solo sono state sporadiche, rischiando di rendere vano le sforzo e gli aspetti positivi della manifestazione .  Quindi con rammarico devo bocciare l'amministrazione per come si è proceduto , pur sposando qualunque iniziativa positiva sul turismo che resta il futuro della nostra povera provincia" .
 
Primo forum provinciale sul turismo: giornata conclusiva.
Si è concluso il Primo Forum Provinciale sul Turismo che si è svolto il 10, 11, 12 maggio al Porticciolo Turistico Marina Cala del Sole di Licata. Tre giorni ricchi di convegni, seminari, workshop, dibattiti che hanno visto come protagonisti gli operatori turistici della Provincia di Agrigento. Un appuntamento immancabile per gli albergatori, ristoratori, associazioni culturali, tour operator che durante il Forum hanno potuto confrontarsi tra loro, con l'obiettivo di creare una rete in grado di sostenere la sempre maggiore richiesta dei turisti. Tanti i professionisti e gli esperti del settore turistico che si sono susseguiti durante i convegni, un parterre di eccellenze per discutere l'importante problema di come rilanciare il turismo in provincia di Agrigento. Presenti anche le Proloco dell'intera provincia che si sono riunite nel pomeriggio nella sala conferenze del Forum. Hanno partecipato all'incontro tra gli altri, Paolo Savatteri, presidente Unpli Agrigento che ha sottolineato come ogni Proloco deve interagire con le altre, fare comunicazione,pubblicità alle ricchezze del proprio territorio di competenza. "E' per questo - afferma Savatteri - che sono importanti manifestazioni come il Forum, proprio perché sono occasioni di confronto, di crescita e momenti di arricchimento".Interviene al dibattito anche Franco Morgante, della Proloco di porto Empedocle che ha sottolineato: "Le cose sono andate male fino ad ora, visto che siamo gli ultimi nelle statistiche e negli indici di gradimento dei visitatori, siamo arrivati adesso al punto che dobbiamo per forza cambiare e trovare soluzioni alternative per sfruttare le enormi potenzialità del nostro territorio. Dovremmo ragionare come le aziende- afferma Morgante - creare delle governance con esperti e tecnici provenienti dalle nostre eccellenze siciliane, fare ricerche di mercato, investire sulla comunicazione. Bisogna utilizzare per raggiungere questo obiettivo- continua Morgante - le Proloco e realizzare infopoint nei punti strategici delle città".Al termine del convegno, il Primo Forum Provinciale sul Turismo si è avviato alla conclusione, con la degustazione di prodotti tipici locali, in collaborazione con la Progest, società di promozione della Camera di Commercio di Agrigento; il tutto impreziosito dall'esposizione di carretti siciliani di grande prestigio grazie all'associazione culturale "La Rietina" di Campobello di Licata.
 
 
Agrigentonotizie
 
Ribera, doppio senso sul viadotto Verdura
Aperte al traffico entrambe le corsie. Nel frattempo l'Anas ha già avviato la progettazione del nuovo ponte che potrebbe essere appaltato entro il prossimo mese di ottobre
Questa mattina è stato riaperto al doppio senso di marcia il viadotto sul fiume Verdura, lungo la strada statale 115, in territorio di Ribera. Il ponte, come ricorderà, rimase quasi inagibile a causa del crollo di una sua parte. Da quel momento ci si mobilitò per ripristinare la viabilità in un tratto di strada molto importante per i collegamenti tra i vari paesi della provincia.
I  lavori hanno previsto il consolidamento della fondazione in alveo della pila e della spalla, rimaste in esercizio, e la posa di 4 tubi di acciaio (del diametro di 5 metri e lunghi 18 metri ciascuno) sulle quali sono state realizzate le opere di rinforzo e il rilevato stradale. Sul lato monte, sono stati installati new jersey lungo tutto il tracciato stradale sul quale si sviluppa il viadotto.
Nel frattempo l'Anas ha già avviato la progettazione del nuovo ponte che potrebbe essere appaltato entro il prossimo mese di ottobre.
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Abolizione Province e futuro dei dipendenti, incontro nella sala Pellegrino
Divisione tra favorevoli e contrari alla soppressione degli Enti. Rassicurazione ai dipendenti per quanto riguarda il loro posto di lavoro
Dibattito in sala "Pellegrino"I dipendenti della Provincia regionale di Agrigento, i rappresentanti sindacali e i vertici dell'Ente si sono ritrovati questa mattina presso la sala "Silvia Pellegrino" per discutere del "Futuro dei dipendenti delle Province e le ricadute organizzative sul territorio provinciale".
Durante l'incontro il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ha ribadito l'importanza dell'Ente e ha chiesto come potrebbero essere ripartite le sue competenze ai futuri Consorzi di comuni. Per il presidente sarebbe più proficua e utile una riorganizzazione interna, con la riduzione degli assessori e del Consiglio provinciale.
Dal punto di vista dei dipendenti, invece, si è tentato di rassicurare i presenti i quali, come è stato ribadito, non rischiano il posto di lavoro, ma saranno "assorbiti" all'interno dei nuovi organismi.
La Cisl, presente all'incontro, ha sostenuto che le Province e tutte le società collegate debbano essere abolite, riducendo i costi sproporzionati della gestione degli Enti strumentali, "ma tutto deve avvenire nella massima trasparenza, senza penalizzare i lavoratori". La riorganizzazione dovrebbe, invece, consentire un utilizzo ancor più produttivo dei dipendenti, attraverso una loro ricollocazione e contestuale riqualificazione che tenga conto dei bisogni delle imprese, del territorio e dei cittadini. Altri si sono mostrati favorevoli all'abolizione delle Province, enti "inutili che portano a un dispendio di denaro".
 
Agrigentoweb
 
Convegno sul turismo a Licata, Roberto Gallo boccia l'iniziativa di D'Orsi
Il consigliere provinciale Roberto Gallo, ha depositato un atto ispettivo indirizzato al presidente D'Orsi sul Io Convegno sul Turismo svoltosi presso il porto di Licata dal 10 al 12 maggio.
Gallo solleva un problema rappresentato dalla scarsa collaborazione, "o peggio - dice Gallo - nella totale mancanza di dialogo tra Consiglio Provinciale e Giunta D'Orsi. Dell'iniziativa siamo venuti a conoscenza solo tre giorni prima. Un comportamento politicamente inaccettabile da cui si evince che il dialogo col Consiglio provinciale al presidente D'Orsi importa pochissimo!
Si sono spesi circa 28.000 euro sottratti di fatto alla partecipazione della Provincia alla Fiera Internazionale del Turismo di Milano (BIT 2013). Sarebbe stato inoltre importante organizzare il 1° appuntamento del Convegno sul Turismo Provinciale nella città del capoluogo, già marchio accreditato di Turismo Internazionale con La Valle dei Templi.
Si è disatteso - prosegue Gallo - la presenza della Provincia alla BiT 2013, quando questo evento era stato approvato dal Consiglio Provinciale con voto unanime, dimostrando ancora una volta riluttanza a voler considerare le scelte del Consiglio Provinciale".
Gallo, infine, sottolineano come siano stati scadenti risultati dal punto di vista della risonanza mediatica dell'iniziativa. "Il tutto rende veni gli sforzi e gli aspetti positivi della manifestazione" conclude Gallo bocciando l'iniziativa dell'Amministrazione. "Rimango sempre disponibile a sposare qualunque attività propositiva sul turismo che resta il futuro della nostra povera provincia". dichiara Gallo.
 
Infoagrigento
 
Provincia: aperto sportello informativo sulle adozioni
E' stato avviato, all'Ufficio relazioni con il pubblico della Provincia...
E' stato avviato, all'Ufficio relazioni con il pubblico della Provincia Regionale di Agrigento, uno sportello informativo sulle adozioni, con lo scopo di fornire agli interessati, sia informazioni di carattere generale che indicazioni sugli enti abilitati a seguire le procedure previste dalla legge in materia.
Il servizio è attivo il martedì e giovedì di ogni settimana dalle 15 alle 18, negli uffici dell'Urp di Piazza Aldo Moro, a cura di Anna Maria Zerilli, impiegata al settore servizi sociali della Provincia e già in possesso dei requisiti richiesti e previsti in materia di adozioni.
 
Primo forum provinciale del turismo: bilancio positivo
 Si è concluso il Primo Forum Provinciale sul Turismo che si è svolto il 10, 11, 12 maggio al Porticciolo Turistico Marina Cala del Sole di Licata. Tre giorni ricchi di convegni, seminari, workshop, dibattiti che hanno visto come protagonisti gli operatori turistici della Provincia di Agrigento. Un appuntamento immancabile per gli albergatori, ristoratori, associazioni culturali, tour operator che durante il Forum hanno potuto confrontarsi tra loro, con l'obiettivo di creare una rete in grado di sostenere la sempre maggiore richiesta dei turisti. Tanti i professionisti e gli esperti del settore turistico che si sono susseguiti durante i convegni, un parterre di eccellenze per discutere l'importante problema di come rilanciare il turismo in provincia di Agrigento. Presenti anche le Proloco dell'intera provincia che si sono riunite nel pomeriggio nella sala conferenze del Forum. Hanno partecipato all'incontro tra gli altri, Paolo Savatteri, presidente Unpli Agrigento che ha sottolineato come ogni Proloco deve interagire con le altre, fare comunicazione,pubblicità alle ricchezze del proprio territorio di competenza. "E' per questo - afferma Savatteri - che sono importanti manifestazioni come il Forum, proprio perché sono occasioni di confronto, di crescita e momenti di arricchimento".Interviene al dibattito anche Franco Morgante, della Proloco di porto Empedocle che ha sottolineato: "Le cose sono andate male fino ad ora, visto che siamo gli ultimi nelle statistiche e negli indici di gradimento dei visitatori, siamo arrivati adesso al punto che dobbiamo per forza cambiare e trovare soluzioni alternative per sfruttare le enormi potenzialità del nostro territorio. Dovremmo ragionare come le aziende- afferma Morgante - creare delle governance con esperti e tecnici provenienti dalle nostre eccellenze siciliane, fare ricerche di mercato, investire sulla comunicazione. Bisogna utilizzare per raggiungere questo obiettivo- continua Morgante - le Proloco e realizzare infopoint nei punti strategici delle città".Al termine del convegno, il Primo Forum Provinciale sul Turismo si è avviato alla conclusione, con la degustazione di prodotti tipici locali, in collaborazione con la Progest, società di promozione della Camera di Commercio di Agrigento; il tutto impreziosito dall'esposizione di carretti siciliani di grande prestigio grazie all'associazione culturale "La Rietina" di Campobello di Licata.
 
Sicilia24h
 
Forum sul turismo, Gallo (La Destra): flop annunciato
 
Il consigliere provinciale de "La Destra", Roberto Gallo ha depositato un Atto Ispettivo indirizzato al presidente D'Orsi in merito al Primo Forum  sul Turismo svoltosi dal 10 al 12 maggio presso il Porto Turistico di Licata.
In particolare Gallo denuncia " la scarsa collaborazione tra Consiglio Provinciale e Giunta D'Orsi".  Afferma Gallo: Abbiamo saputo solo tre giorni prima della iniziativa. Un comportamento politicamente inaccettabile da cui si evince che il dialogo col Consiglio provinciale al presidente D'Orsi importa pochissimo  ! Si sono spesi circa 28.000 euro, sottraendoli di fatto alla partecipazione della Provincia alla Fiera Internazionale del Turismo di Milano (BIT 2013)
Sarebbe stato più opportuno che il 1° appuntamento del Convegno sul Turismo Provinciale si organizzasse nella città del capoluogo , gia ' marchio accreditato di Turismo Internazionale con La Valle dei Templi Si è disatteso la presenza della Provincia alla BiT 2013 , quando questo evento era stato approvato dal Consiglio Provinciale con voto unanime , dimostrando riluttanza a considerare le scelte del Consiglio Provinciale".
"I risultati modesti dal punto di vista della risonanza della iniziativa. - conclude Gallo - sono stati assolutamente scadenti. Infatti pare non ci sia stata nemmeno una conferenza stampa sull'argomento . Notizie sui giornali e non solo sono state sporadiche, rischiando di rendere vano le sforzo e gli aspetti positivi della manifestazione . Quindi con rammarico devo bocciare l'amministrazione per come si è proceduto , pur sposando qualunque iniziativa positiva sul turismo che resta il futuro della nostra povera provincia".
 
 

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