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Rassegna stampa del 18/19/20 maggio 2013

 18 maggio - sabato


GIORNALE DI SICILIA


FORMAZIONE. Oltre 400 studenti presenti
Università, presentato il progetto «Start cup»
Oltre quattrocento studenti, in rappresentanza degli istituti scolastici superiori della provincia, hanno partecipato all'incontro di orientamento organizzato dal Polo Universitario della città dei Templi. L'incontro era finalizzato a far meglio conoscere ai dirigenti scolastici, ma sopratutto agli studenti che frequentano le ultime classi degli istituti medi superiori, l'offerta formativa del Polo Universitario agrigentino ed i diversi corsi di laurea operanti. All'incontro, presieduto dai Presidente del Polo universitario, Maria Immordino, erano presenti anche l'arcivescovo Francesco Montenegro, i rappresentati dei diversi corsi di laurea presenti nell'Ateneo Agrigentino e il presidente della Camera di commercio Vittorio Messina. Nel corso dell'incontro è stato anche presentata l'iniziativa «Start Cup Palermo» una competizione che assegna premi in denaro alle migliori idee di impresa espresse in forma di business plan e si avvale dei finanziamento di Enti Pubblici e Banche operanti sul territorio della regione. (AMM)


CGIL. Poca sicurezza negli uffici di via Esseneto Provincia, denuncia per i locali inidonei
Dipendenti della Provincia a rischio incolumità. La Cgil Funzione pubblica, denuncia il grave stato di pericolo in cui sono costretti a lavorare i dipendenti in servizio presso il Settore Risorse Umane ed Innovazione Tecnologica a causa della ripetuta caduta di calcinacci e laterizi dal tetto dei locali di via Esseneto. «Da diversi mesi - spiega Alfonso Buscemi - si verificano frequenti cedimenti dovuti all'infiltrazione di acqua dal tetto, adesso la situazione è insostenibile perché ad essere compromessa è l'intera struttura del tetto che, pertanto, rischia di crollare. Inoltre, si fa presente che nel secondo piano seminterrato è stato trasferito parte dell'archivio storico dell'Ente senza avere adeguato i locali alle norme antincendio. Una situazione insostenibile». (Log)


L'INTERVISTA Il ministro della Pubblica amministrazione fissa i paletti: assunzioni tramite concorso e taglio degli sprechi
D'Alia: «Ora stabilizzarli ma senza costi aggiuntivi»


PALERMO
Decisa la proroga fino a fine anno, la trattativa si sposta sulle stabilizzazioni. E Gianpiero D'Alia, ministro della Pubblica amministrazione, fissa i paletti: nessun aumento della spesa attuale, concorsi e una nuova organizzazione degli uffici che tagli gli sprechi e valorizzi solo chi svolge compiti di rilievo.
In Sicilia ci sono molte proposte per il percorso che deve portare alla stabilizzazione. Lei come pensa che bisognerebbe muoversi?
«Intanto, con la proroga decisa dal Consiglio dei ministri ci si è messi nella condizione di poter discutere di questo avendo già evitato il rischio di licenziamenti. Adesso avvieremo tavoli di confronti con enti locali e sindacati per vedere come procedere. Ma il presupposto è che che non ci sono somme aggiuntive da stanziare. Chi decide di stabilizzare non può chiedere aiuto allo Stato, deve andare avanti con fondi propri o trovare altre risorse.
C'è anche un problema legato ai numeri elevati dl precari?
«In effetti, in Italia ci sono circa 110 mila precari. E la Sicilia ne ha circa 20 mila. È vero anche che il tipo di precariato presente nell'isola non è paragonabile a quello del resto del Paese: qui c'è gente che lavora nelle pubbliche amministrazioni da 20 anni, a volte con ruoli essenziali. Bisognerà te nere conto di questa particolarità».
Come?
«Qualsiasi piano di stabilizzazione non potrà non tenere conto della spending review. Anzi, dovrà marciare contemporaneamente ai tagli agli sprechi. Faccio un esempio, i ministeri fanno i contì con pesanti tagli ai finanziamenti e hanno riorganizzato gli uffici tenendo conto, rispetto ai precari, delle figure essenziali. E così a ogni livello amministrativo bisognerà tenere presente l'utilità dei contrattisti all'interno del piano di riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni. Inoltre, non può chiedere la stabilizzazione chi fa un lavoro stagionale per definizione».
In Sicilia il governo propone di abbassare le ore di lavoro, da 24 a 18 alla settimana, per poter avere contratti stabili senza aumentare la spesa. La convince questo piano?
«Sono decisioni che deve prendere il governo. Io posso solo dire che convocheremo un tavolo a cui parteciperà anche l'assessore regionale Patrizia Valenti. E in più la riforma del lavoro del ministro Fornero ha permesso di applicare al settore pubblico norme fino a poco tempo fa destinate al settore privato. Tenendo conto di tutti questi fattori, sarà la Regione a valutare. Ma è bene ricordare che le stabilizzazioni devono rispettare il principio secondo cui / nelle pubbliche amministrazione si accede per concorso». GIA.PI




LA REGIONE HA GIÀ STANZIATO 290 MILIONI . I SINDACATI CHIEDONO LE ASSUNZIONI: CROCETTA VOLERÀ A ROMA
Enti locali, prorogati i contratti dei precari
Via libera del governo nazionale: perno mila lavoratori posto assicurato fino al prossimo 31 dicembre.
Giuseppina Varsalona
PALERMO
Scongiurato, almeno per ora il pericolo che potesse esplodere la «bomba» dei precari siciliani. Il governo nazionale ha dato il via libera all'approvazione del decreto che proroga fino al 31 dicembre il rapporto di lavoro dei circa 20 mila lavoratori. Si tratta dei 18.500 dipendenti degli enti locali e dei 1.500 impiegati di altre piccole categorie che con la Finanziaria avevano ottenuto il rinnovo del contratto fino al 31 luglio.
Le somme per pagare i contratti sono già disponibili. Il governo regionale aveva infatti previsto la copertura finanziaria fino a fine anno (290 milioni), confidando in un'ulteriore proroga da parte del governo Letta, ma una legge nazionale vietava di andare oltre l'estate a causa dei vincoli imposto al patto di stabilità, meccanismo che obbliga i Comuni a rispettare precisi limiti di spesa. Ma nei giorni della Finanziaria, Palazzo d'Orleans era stato messo sotto assedio. I precari volevano che la Regione varasse ugualmente una legge a favore di proroghe e stabilizzazioni. Crocetta si era detto però contrario, per non violare le disposizioni nazionali e mettere a rischio il bilancio, che sarebbe stato impugnato. Adesso, Crocetta ringrazia il governo e il premier «Potremo cominciare ad avviare un confronto con governo e sindacati per individuare soluzioni definitive per il problema del precariato che si trascina da oltre 25 anni».
Intanto, superato lo scoglio della proroga, si apre il tema della stabilizzazione, La prossima settimana Crocetta incontrerà a Roma il ministro degli Affari regionali, Graziano Delrio, per cominciare a individuare percorsi finalizzati all'assunzione. Crocetta, giorni fa, aveva illustrato un piano: dare ai Comuni la possibilità di assumere «a tempo indeterminato i precari con contratti a 18 ore» e spostare, dunque, l'incremento dei salari e delle ore di lavoro quando lo permetterà il patto di stabilità. Ma il sindacato autonomo più rappresentativo,
il Movimento giovani lavoratori, all'Anci, l'associazione dei Comuni, si dicono contrari: «La
maggior parte di noi - spiega il Massimo Bontempo - lavora per 24 ore a settimana. Significherebbe perdere parte dello stipendio. Chiediamo la stabilizzazione alle condizioni attuali». L'assessore regionale all' Economia, Luca Bianchi, difende la scelta del governo di «non aver proposto in Finanziaria una norma per la stabilizzazione» e ribadisce l'ipotesi del governo: «Assumere i lavoratori a 18 ore, mentre in un secondo momento i Comuni potrebbero farsi carico delle altre ore». Anche i sindacati spingono per aprire le trattative per la stabilizzazione. quanto chiede Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia. Per Maurizio Bernava,segretario della Cisl Sicilia, «il progetto dovrà essere credibile agli occhi di Roma». il segretario generale di Fp-Cgil, Michele Palazzotto chiede di accelerare «perchè i precari sono diventati indispensabili peri Comuni».
Con le amministrative alle porte, il tema dei precari è strategico. Se Pino Apprendi del Pd, riferimento in Sicilia dell'area Letta, plaude al governo nazionale, Giovanni Di Giacinto (Megafono) attribuisce il risultato al lavoro di Crocetta. Ma per l'ex Udc Lino Lenza (Articolo 4) «è stata vinta una battaglia ma non la guerra». In molti auspicano adesso più impegno sul fronte della stabilizzazione, come il capogrupppo Pd Baldo Gucciardi. E il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, spiega che «il Parlamento è pronto a fare la sua parte». Giuseppe Picciolo (Drs) invita Crocetta ad aiutare anche i lavoratori della formazione mentre Pippo Gianni (gruppo Misto) annuncia un ddl per l'assunzione dei lavoratori. (GVAR)


LA SICILIA


Commissario regionale
Guiderà la Provincia. Da Palermo confermano che li sceglierà Crocetta
Sarà un funzionario regionale il prossimo commissario che subentrerà a metà giugno al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Dall'assessorato alle Autonomie locali, infatti, sembrano avere le idee abbastanza chiare: "Così come prescrive la legge — ci hanno spiegato dal dipartimento regionale — i commissari saranno scelti dal presidente Crocetta e dall'assessore Patrizia Valenti tra funzionari o ex funzionari del'Ente". Una presa di posizione che mette un primo punto fermo in un momento di grande confusione generale. In questi giorni si era infatti avanzata la possibilità che alla guida delle Province da "traghettare" verso la trasformazione in "liberi consorzi di comuni", fossero posti dei commissari prefettizi. "E' una ipotesi non confortata dalla legge — replicano secchi dalla Regione —". L'ultimo commissario ad aver messo piede all'interno dell'ente, in effetti, era proprio un dirigente regionale. Si tratta di Maria Letizia Di Liberti, che subentrò nel 2008 al posto di Santino Lo Presti (che a sua volta sostituiva Enzo Fontana, nel frattempo divenuto deputato nazionale) e che poi, nel giugno di quell'anno consegnò a Eugenio D'Orsi la fascia di presidente. Dalla Provincia commentano con sorpresa la decisione della Regione. "Non avevamo certezze nemmeno sul fatto che avrebbero seguito questa linea — spiega il segretario generale Giuseppe Vella - Stiamo aspettando notizie su quanto dovrà accadere tra circa un mese, ma ad oggi sembra tutto in alto mare".
Al momento dalla Regione si cerca ancora di fare chiarezza su un aspetto formale ma contemporaneamente sostanziale, ovvero: quando ritenere decaduta l'attuale amministrazione? Le possibilità sono tre, cioè la data di elezione, quella di nomina o quella d'insediamento, ma al momento non vi è una risposta, che comunque dovrebbe arrivare in tempi celeri così da consentire la nomina. Qualcuno parla della possibilità che il commissario sia chiamato a ricoprire il suo incarico a partire dal 18 giugno prossimo.
Intanto, dopo il Consiglio provinciale straordinario sul futuro delle partecipate, andato deserto, a cui era stata invitata la deputazione agrigentina, interviene un ex componente di aula "Giglia", il neo deputato nazionale Riccardo Gallo Afflitto. "Ritengo necessario — scrive in un comunicato stampa — la redazione di una normativa transitoria che regolamenti le conseguenze del processo di riforma delle Province, con particolare riferimento al futuro delle società partecipate, realtà da tempo radicate e che operano con merito e costanza".
GIOACCHINO SCHICCHI


Agrigentoflash


Cgil Fp. Buscemi denuncia : " i lavoratori del Settore Risorse Umane della provincia vivono nel pericolo"
La CGIL FP denuncia "il grave stato di pericolo in cui sono costretti a lavorare i dipendenti in servizio presso il Settore Risorse Umane ed Innovazione Tecnologica a causa della ripetuta caduta di calcinacci e laterizi dal tetto dei locali di via Esseneto, 68 in cui è ubicato il Settore.
Da diversi mesi si verificano frequenti cedimenti dovuti all'infiltrazione di acqua dal tetto, adesso la situazione è insostenibile perché ad essere compromessa è l'intera struttura del tetto che, pertanto, rischia di crollare.
A seguito di diversi sopralluoghi i tecnici hanno provveduto a transennare diverse stanze, parte del corridoio e ad interdire uno dei servizi igienici."
Il sindacato si chiede e chiede "com'è possibile continuare a fare lavorare i dipendenti con un così grave pericolo sulle loro teste senza intervenire se non con una foglia di fico come le transenne.
Inoltre, si fa presente che nel secondo piano seminterrato è stato trasferito parte dell'archivio storico dell'Ente senza avere adeguato i locali alle norme antincendio.
Pertanto, si chiede che i responsabili della sicurezza nei luoghi di lavoro dell'Ente e con loro l'Amministrazione ai suoi massimi livelli intervengano a tutela dell'incolumità dei dipendenti provvedendo con somma urgenza a fare tutte le verifiche del caso circa la stabilità della strutture e a provvedere a mettere in sicurezza i locali di via Esseneto, 68.
Nelle more che detti interventi vengano realizzati i dipendenti non possono continuare a lavorare in situazioni di rischio e pertanto si richiede che vengano momentaneamente allocati in locali sicuri".
Il sindacato ricorda che "una sottovalutazione del pericolo potrebbe determinare responsabilità giuridiche e conseguenze drammatiche che questo sindacato non mancherà di denunciare ad ogni livello e con ogni mezzo a sua disposizione."


Crocetta: "Proroga del Governo per 20.000 precari siciliani". Intervento di Firetto
Il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ringrazia il Governo nazionale e il Presidente del Consiglio Enrico Letta, per l'approvazione del decreto che proroga fino al 31 dicembre il rapporto dilavoro dei precari siciliani. La misura, che riguarda circa 20.000 lavoratori, consente di cominciare ad avviare un confronto con il Governo e le organizzazioni sindacali, per individuare soluzioni definitive per il problema del precariato che si trascina da oltre 25 anni. La prossima settimana il presidente Crocetta incontrerà a Roma il Ministro Delrio, per cominciare ad individuare percorsi che portino alla soluzione definitiva del problema.
Soddisfazione per l'azione di Governo, che ha portato al provvedimento di proroga dei contratti nei confronti dei lavoratori precari, è stata espressa dal capogruppo Udc all'Ars Lillo Firetto.
"Attraverso questa proroga - ha detto L'on. Firetto - si consente al Governo e al Parlamento Regionale Siciliano di poter individuare, d'intesa col Governo nazionale, in un tempo ragionevole, un percorso di fuori-uscita definitiva dal precariato, ridando dignità a migliaia di lavoratori. Un plauso al premier Enrico Letta e al suo Governo e in particolare al ministro della Pubblica Amministrazione, Gianpiero D'Alia che ha seguito con successo l'iter per la proroga dei rapporti di lavoro con i precari".


Agrigentonotizie


Consiglio provinciale, dibattito sulle società partecipate
All'inizio dei lavori, è stata ufficializzata la surroga del consigliere Riccardo Gallo Afflitto, dimessosi dopo la sua elezione alla Camera dei deputati. Poi manca il numero legale: lavori aggiornati a lunedì prossimo
Redazione
Il dibattito su alcuni punti dell'attività amministrativa della Provincia ha caratterizzato buona parte della seduta del Consiglio Provinciale di ieri sera. Presenti anche gli assessori Francescochristian Schembri, Pietro Marchetta, Fabiola Mazzarella e Salvatore Scozzari.
All'inizio dei lavori, è stata ufficializzata la surroga del consigliere Riccardo Gallo Afflitto, dimessosi dopo la sua elezione alla Camera dei deputati. Al suo posto è subentrato Domenico Contino, medico agrigentino, già assessore della Giunta D'Orsi, primo dei non eletti alle elezioni amministrative del 2008 nelle liste del Pdl, che dopo il giuramento di rito ha partecipato alla sua prima seduta.
Numerosi gli interventi, seguiti alle comunicazioni del presidente Raimondo Buscemi: tra gli argomenti, una nota indirizzata ai consiglieri provinciali con la quale si informavano gli stessi dell'impossibilità di effettuare spese sino al termine del mandato elettorale, argomento che ha acceso un animato dibattito nella quale sono intervenuti Orazio Guarraci, che ha approvato chiedendo però quali analoghi provvedimenti siano stati presi dai dirigenti e dagli assessori per ridurre le spese: Antonino Spoto, che ha detto che in effetti i consiglieri non hanno facoltà di spesa, quindi la nota era superflua, mentre il presidente Buscemi ha chiarito che in questo senso si era appellato al senso di responsabilità di tutti i consiglieri.
Il dibattito ha toccato anche la questione delle nomine del nucleo di valutazione. Maurizio Masone ha chiesto al Presidente del Consiglio se avesse ricevuto notizie circa la nomina del nucleo di valutazione e se gli uffici avessero provveduto alla verifica dei requisiti previsti dalla legge per tali nomine. Masone ha definito, comunque, inopportuna la nomina proprio in scadenza del mandato del Presidente D'Orsi, considerato che il nucleo di valutazione resterà in carica per tre anni. Alcuni chiarimenti su questo argomento sono stati forniti dal dirigente Michele Giuffrida.
Un altro punto ha riguardato la stampa dell'opuscolo, distribuito nei giorni scorsi agli organi di informazione dal presidente D'Orsi, sui risultati della sua esperienza amministrativa, in particolare sui cospicui risparmi di spesa. Su richiesta di alcuni consiglieri (Ruvolo, Picone e Guarraci in particolare), il dirigente Ignazio Gennaro ha spiegato che la stampa è stata effettuata grazie ad un precedente impegno a contratto aperto, quindi senza nuove spese. Duro Guarraci, secondo il quale l'opuscolo ha rappresentato una pubblicità negativa per la Provincia: "L'Ente pubblico è un erogatore di servizi, se non li eroga ha fallito il suo scopo. Inoltre molte azioni sono frutto dell'iniziativa del Consiglio Provincia: per esempio la riduzione dei mutui fu possibile grazie alla mia iniziativa".
Il dibattito ha toccato anche la delicata questione del mancato trasferimento di 6,5 milioni di euro dalla Regione. A questo proposito, l'assessore Schembri, in seguito all'intervento di Matteo Ruvolo sull'avvicinarsi della stagione estiva, ha chiarito che, paradossalmente, la Regione ha tagliato i trasferimenti, ma non alcuni servizi, come, appunto, la pulizia delle spiagge, che dovrebbero comunque essere effettuati dalla Provincia senza che questa abbia alcuna disponibilità di somme.
Altra questione la chiusura delle società partecipate, che, come chiarito dall'assessore Marchetta e dal dirigente Michele Giuffrida, risultano in parte ancora a carico della Provincia in quanto devono garantire la corretta spesa dei finanziamenti ricevuti per i vari progetti. Sull'argomento sono intervenuti, tra gli altri, i consiglieri Guarraci, Masone, Ruvolo e Picone. Quest'ultimo in particolare ha rilevato come il ritardo nella liquidazione di queste società sia costato caro all'Ente, puntando anche il dito sui costi a suo dire eccessivi dell'azione politica dell'amministrazione. Guarraci invece ha ricordato che l'atto di indirizzo deliberato a suo tempo dal Consiglio Provinciale impegnava l'amministrazione a svincolarsi dalle partecipate. "Prendo atto - ha concluso Guarraci - che tuttora non si riesce a chiudere definitivamente questo".
L'assessore Marchetta, in chiusura del dibattito, ha ribadito che il bilancio di questi cinque anni dell'amministrazione D'Orsi è positivo, e che la questione legata alle nomine assessoriali e alle indennità è marginale. "Il resto mi sembra demagogia" ha aggiunto Marchetta. Nota polemica, invece, da parte del presidente Buscemi, che ha ricordato come "più volte la dignità del Consiglio Provinciale è stata calpestata dalle iniziative dell'Amministrazione attiva".
Successivamente, su proposta di Davide Gentile, è stato votato il prelievo di alcuni punti, ma al momento della votazione è mancato il numero legale, essendo presenti 17 consiglieri su 35, mentre al successivo appello erano presenti solo in sei, e cioè Bennici, Buscemi, Di Ventura, Montaperto, Picone e Spoto. I lavori proseguiranno quindi lunedì prossimo, 20 maggio, alle 18.


Infoagrigento


Provincia e locali inidonei: la denuncia della CGIL
La CGIL FP denuncia il grave stato di pericolo in cui sono costretti a lavorare i dipendenti in servizio presso il Settore Risorse Umane ed Innovazione Tecnologica a causa della ripetuta caduta di calcinacci e laterizi dal tetto dei locali di via Esseneto, 68 in cui è ubicato il Settore.
"Da diversi mesi - si legge in una nota del segretario Buscemi - si verificano frequenti cedimenti dovuti all'infiltrazione di acqua dal tetto, adesso la situazione è insostenibile perché ad essere compromessa è l'intera struttura del tetto che, pertanto, rischia di crollare. A seguito di diversi sopralluoghi i tecnici hanno provveduto a transennare diverse stanze, parte del corridoio e ad interdire uno dei servizi igienici. Il sindacato si chiede e vi chiede com'è possibile continuare a fare lavorare i dipendenti con un così grave pericolo sulle loro teste senza intervenire se non con una foglia di fico come le transenne. Inoltre, si fa presente che nel secondo piano seminterrato è stato trasferito parte dell'archivio storico dell'Ente senza avere adeguato i locali alle norme antincendio".
"Pertanto, si chiede che i responsabili della sicurezza nei luoghi di lavoro dell'Ente e con loro l'Amministrazione ai suoi massimi livelli intervengano a tutela dell'incolumità dei dipendenti provvedendo con somma urgenza a fare tutte le verifiche del caso circa la stabilità della strutture e a provvedere a mettere in sicurezza i locali di via Esseneto, 68.
Nelle more che detti interventi vengano realizzati i dipendenti non possono continuare a lavorare in situazioni di rischio e pertanto si richiede che vengano momentaneamente allocati in locali sicuri.
Il sindacato ricorda a tutti che una sottovalutazione del pericolo potrebbe determinare responsabilità giuridiche e conseguenze drammatiche che questo sindacato non mancherà di denunciare ad ogni livello e con ogni mezzo a sua disposizione", conclude Buscemi.


Il PD è con i precari, Maria Iacono presenta un disegno di legge
Politica, Top1 commento "Attraverso la risoluzione in commissione Lavoro abbiamo chiesto al governo in primo luogo il rinnovo dei contratti a termine in scadenza a luglio 2013, mediante l'elaborazione di un quadro programmato di eliminazione del precariato con la definizione di specifiche e distinte procedure, costituzionalmente orientate".
Lo ha ribadito questa mattina in una conferenza stampa la parlamentare del partito Democratico Maria Iacono, la quale ha presentato una risoluzione parlamentare in commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
"Non si possono più disattendere le aspettative di un precariato storico dopo 23 anni di attività continuativa, e' arrivato il momento di offrire soluzioni in grado di assicurare dignità sociale ai lavoratori ed alle loro famiglie;" è doveroso, dopo i tentativi andati a vuoto, da parte della Regione Sicilia, fornire uno strumento di legge risolutivo".
"La risoluzione prevede, la salvaguardia della posizione lavorativa di soggetti monoreddito, che prestano servizio continuativo negli enti locali da 23 anni, nei confronti dei quali è stata disattesa l'aspettativa di stabilizzazione alimentata dall'attuazione di annunciati e mai definiti processi di stabilizzazione, aspettativa sulla quale detti soggetti hanno costruito le loro vita.
Lavoratori che, in considerazione dell'età media di 50 anni si ritroverebbero esclusi da ogni circuito occupazionale senza neanche usufruire di ammortizzatori sociali previsti solo nel settore privato".
"Ho ritenuto doveroso, considerate le aspettative, spesso disattese, dei precari della pubblica amministrazione promuovere la risoluzione in commissione lavoro chiedendo al governo che si impegni
a definire, in sede di conferenza unificata di cui all'articolo 8, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, un pacchetto di misure volte a determinare il progressivo superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni, ribadendo la centralità del lavoro a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione e limitare l'utilizzo del lavoro precario solo a circostanze determinate ed eccezionali."
Alla conferenza stampa che si è tenuta nella segreteria del Pd di via San Vito erano presenti anche l'On. Angelo Capodicasa e il Coordinatore provinciale Emilio Messana.
19 maggio - domenica


GIORNALE DI SICILIA


CASERMA "ANGHELONE". Cerimonia in forma privata, il questore Giuseppe Bisogno rilancia l'appello contro Cosa nostra
Celebrata ieri la «Festa della polizia)) «La mafia condiziona l'economia»
Occorre sempre tenere alta la guardia. La mafia agisce spesso infiltrando i suoi uomini anche nelle articolazioni apparentemente sane dell'economia e della pubblica amministrazione. Bisogna, allora, contrastare tutte le sue manifestazioni e tutti i suoi sommersi interessi. Oltre che con le operazioni di polizia, dobbiamo colpirla sempre di più negli illeciti arricchimenti, nelle sue proprietà». Le celebrazioni per il 161esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato - svoltesi ieri, alla caserma "Anghelone", in forma privata - sono servite al questore di Agrigento, Giuseppe Bisogno, per rilanciare l'appello per una lotta, serrata, senza confini, a Cosa Nostra.
La cerimonia - con la lettura dei messaggi e lo schieramento dei poliziotti da insignire - si è svolta in maniera privata: erano presenti soltanto poliziotti e le loro famiglie. Un pensiero è stato rivolto all'agente della Mobile, Alfonso Capraro, morto dopo un incidente automobilistico alla fine di dicembre 2012. Il momento piìi alto è stato quello dell'assegnazione dei riconoscimenti per chi si è distinto. Le motivazioni sono state lette dal vice questore aggiunto Patrizia Pagano. Encomio al vice questore aggiunto, a capo della Squadra Mobile, Corrado Empoli, a Claudio Schembri e a Giuseppe Li Punta, perché "partecipavano ad un'attività di soccorso a seguito del naufragio di un barcone carico di migranti e Lampedusa". Encomio a Giuseppe Lalomia, Filippo Pitruzzella, Giuseppe Cammalleri, Giuseppe Di Naro e Roberto Cusimano, perché "partecipavano, a Canicattì, ad un'indagine di polizia giudiziaria che si concludeva con l'esecuzione di 33 provvedimenti restrittivi, in materia dispaccio di stupefacenti». Encomio a Filippo Nieli e Santo Russo perché «partecipavano alle indagini che si concludevano con l'arresto degli autori dì una rapina a Sciacca». Lode al vice questore aggiunto, dirigente del commissariato "Frontiera" di Porto Empedocle, Cesare Castelli,
Raffaele Landri, Giuseppe Schembri, Marco Russo e Vincenzo Bruno perché «partecipavano alle indagini concluse con l'esecuzione di otto provvedimenti restrittivi in materia dispaccio di stupefacenti a Porto Empedocle». Lode al vice questore aggiunto, dirigente del commissariato di Palma di Monte- chiaro, Angelo Cavaleri, a Giovanni Vasile e Mariano Cipriano perché "hanno consentito l'arresto di alcune persone dedite allo spaccio di stupefacenti a Palma di Montechiaro". Lode a Gaetano Fantucchio perché "con il suo intuito investigativo consentiva di arrestare gli autori di una rapina commessa a Palma di Montechiaro". Lode ad Antonino Amata, Calogero Spoto e Andrea Mancino perché «partecipavano ad un servizio di ordine pubblico a seguito di disordini scoppiati nel Cie di Lampedusa». Lode a Raffaele Castaldo e Cinzia Savarino perché «il loro lavoro investigativo ha permesso l'arresto di una persona che spacciava nel centro di Agrigento». Lode ad Angelo Ferrante Bannera e Santi Sciarrone perché "partecipavano ad un'operazione che ha permesso l'arresto di una persona e con la denuncia di altri due, nella campagne di Canicattì, in possesso di armi". Lode a Stellario Raffaele perché "libero di servizio individuava e assicurava alla giustizia un malvivente ritenuto responsabile di furto, rapina ed estorsione". Consegnato anche un attestato di partecipazione a Gaetano Anghelone, figlio del maresciallo Domenico, al quale è intitolata la caserma di via Crispi. (CR)


20 maggio - lunedì


GIORNALE DI SICILIA


Venturino: i precari vanno stabilizzati
Un disegno di legge per stabilizzare i precari degli enti locali e quelli storici di altre sigle: a presentarlo sarà oggi il vice presidente vicario dell'Ars Antonio Venturino, recentemente fuoriuscito dal Movimento Cinque Stelle.


Fazio: subito gli aiuti agli enti meritevoli
«Il governo Crocetta assegni subito il contributo annuo, finora inserito nella ex tabella H, a quelle associazioni riconosciute con legge come beneficiari di erogazioni regionali e che svolgono funzioni sociali fondamentali». Lo afferma Mimmo Fazio, presidente del gruppo Misto all'Ars.


Lo Bello: più tutele per parchi e riserve naturali
«C'è il massimo impegno della Giunta perla tutela dell'ambiente: dalla valorizzazione dei parchi e delle riserve naturali a una migliore fruibilità delle spiagge e del mare, ribadendo il nostro no alle trivellazioni nel Canale di Sicilia». Lo ha detto l'assessore al Territorio e ambiente, Mariella Lo Bello.


LA SICILIA


FASCIA COSTIERA Gli elaborati per reti fognarie e depurazione dei reflui all'esame degli esperti Progetti inviati a Roma
I progetti preliminari dei lavori di realizzazione delle infrastrutture per la depurazione dei reflui nella zona costiera sono stati mandati, in supporto informatico, al Ministero per l'Ambiente allo scopo di avere l'assistenza tecnica prevista nell'Accordo di programma quadro stipulato a suo tempo tra Stato, Regione ed Ato idrico. Lo scopo dell'operazione è quello di accorciare al massimo i tempi per l'approvazione ditali progetti e per la conseguente emissione, al momento opportuno, dei decreti di accreditamento delle somme necessarie alla realizzazione delle singole opere.
«Il fatto è - spiega il commissario dell'Ato idrico Eugenio D'Orsi - che per altre opere, relative a province diverse dalla nostra, i cui progetti esecutivi erano già approvati, al momento di essere esaminati dai Ministero sono stati modificati e così hanno dovuto essere rispediti indietro per la riapprovazione da parte del Rup. Insomma si è dovuto ricominciare dall'inizio, perdendo del tempo. Noi abbiamo preferito mandare una copia dei preliminari in modo che il ministero ci dica adesso se ci sono cose da modificare, in modo tale che quando gli manderemo i progetti esecutivi passino senza alcun problema e ci accreditino subito le somme che ci servono perla loro realizzazione. Questo mentre Girgenti Acque sta andando avanti con le procedure di esproprio dei terreni interessati dalle opere da costruire)).
I progetti riguardano il completa- mento della rete fognaria della fascia costiera, il completamento della fognatura nella zona Nord di Agrigento (già esecutivo), la fognatura della zona Cannatello-Zingarello, l'adeguamento dell'impianto di depurazione di Fontanelle (esecutivo), il nuovo depuratore di Villaggio
Mosè e l'adduzione dei reflui a quest'ultimo, il completamento del sistema fognario al Villaggio Peruzzo, l'adduzione dei reflui afferenti all'impianto di pretrattamento di contrada Pero a Porto Empedocle verso il nuovo impianto di depurazione, il completamento della rete fognaria empedoclina, il completamento della rete fognaria di Ribera, la realizzazione del secondo modulo del depuratore di Sciacca ed il completamento della rete fognaria e del sistema di collettamento all'impianto di depurazione della città termale.
Per tutti questi progetti il Cipe ha stanziato oltre 30 milioni di euro il 30 aprile del 2012 e l'ato idrico sta cercando di procedere a tappe forzate verso la definizione dell'iter di approvazione per poter passare alla fase esecutiva entro la fine dell'anno.
SALVATORE FUCÀ


Agrigentooggi


Rendiconto finanziario 2012 e gli Ato rifiuti all'ordine del giorno oggi in Consiglio
Riprenderanno stasera alle ore 18:00 i lavori del Consiglio Provinciale dopo il rinvio della seduta del 16 maggio per mancanza del numero legale.
Sono sedici i punti all'ordine del giorno ancora da discutere tra cui mozioni, interrogazioni e proposte dell'Amministrazione su diversi argomenti incluso il rendiconto finanziario 2012.
Ad inizio dei lavori sarà votata la proposta di prelievo fatta dal Consigliere Davide Gentile del punto n.15 avente ad oggetto: "Presa atto approvazione della convenzione stipulata tra la Provincia regionale di Agrigento e l'istituto superiore di studi musicali "Toscanini" e dei punti 16, 17 e 18 dell'o.d.g. relativi a tre debito fuori bilancio a seguito di sentenze della magistratura.
Successivamente è prevista la discussione di cinque interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal Consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate dal Consigliere Orazio Guarraci. Una riguarda la soppressione di due collegamenti ferroviari, l'altra gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Seguiranno le interrogazione del Consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale e quella sull'acquisto di un'autovettura per i portatori di handcapp.
Dopo le interrogazioni toccherà alle tre mozioni inserite nell'o.d.g.: quella del Consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale.
Infine saranno discusse le proposte dell'Amministrazione, a cominciare dalle proposte del settore "Ambiente" relative alla modifica delle delibere del commissario straordinario per la costituzione delle società consortili per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti-A.t.o. n. 4 e n.11 e l'approvazione degli schemi di statuto e dell'atto costitutivo delle nuove società consortili, a responsabilità limitata. Seguiranno l'approvazione del rendiconto della gestione - esercizio finanziario 2012 e la proposta di modifica degli artt. 3 e 8 del vigente regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli amministratori provinciali.


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