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Rassegna stampa del 28 maggio 2013

 LA SICILIA


RACCOLTA RIFIUTI
Licenziati dall'Iseda i primi 14 netturbini
Quattordici lavoratori del raggruppamento di imprese che si occupa della gestione del servizio di raccolta della spazzatura nell'ambito di Gesa Ag2, riceveranno nei prossimi giorni il preavviso di licenziamento e si avviano dunque a perdere il posto di lavoro nel giro di alcune settimane. E' stato deciso ieri mattina nel corso dell'incontro svoltosi all'Ufficio del lavoro alla presenza del dirigente di quest'ultimo Angela Ferrante, dei rappresentanti della Iseda e delle organizzazioni sindacali. Assenti, ancorchè convocati, il sindaco di Siculiana ed il commissario straordinario di Racalmuto il quale ha dichiarato «di non avere alcun rapporto con Iseda». Assente anche il liquidatore di Gesa Teresa Restivo. Stante questa l'assenza degli amministratori comunali interessati alla vicenda, il rappresentante dell'impresa ha confermato la volontà di procedere ai licenziamenti: sette per la mancata copertura del servizio a Siculiana (affidato dal sindaco, con propria ordinanza, ad altra impresa) e 7 per Racalmuto (dove il Comune gestisce "in house" il servizio ed ha fatto sapere di ritenersi fuori dall'ato). Tuttavia non sono lavoratori che operavano in quei comuni, ma saranno licenziati quelli con minore anzianità di servizio e, a parità di anzianità, con minore carico familiare. Dunque saranno di svariati comuni.
I sindacati, ad eccezione della Cgil, hanno stigmatizzato l'assenza delle amministrazioni comunali Siculiana e Racalmuto e del liquidatore di Gesa. Tutti hanno sottolineato che ritengono illegittimi i licenziamenti cui si sta procedendo e ne chiedono la revoca. In subordine chiedono per Siculiana il passaggio dei lavoratori alla nuova impresa che gestisce il servizio.
SALVATORE FUCA'


Lampedusa "aspetta" il Papa
LAMPEDUSA. L'arcivescovo Montenegro è sulla più grande delle Pelagie perla celebrazione delle cresime e delle comunioni dei giovani cristiani della comunità isolana. Don Franco vive da sempre un feeling particolare con le Pelagie. Ma questa volta la sua venuta a Lampedusa ha una valenza diversa poiché si tratta della sua prima visita sull'isola, da quando è stato nominato presidente della commissione episcopale per le migrazioni (CEMI) e della fondazione Migrantes. "La sua elezione - ha detto padre Stefano Nastasi, parroco di Lampedusa — credo sia il meritato riconoscimento degli organi ecclesiali preposti, che hanno seguito le azioni poste in essere dal nostro vescovo soprattutto qui a Lampedusa dove il fenomeno della immigrazione, è ancora oggi molto fervido. Lampedusa è da sempre nel cuore del nostro vescovo io lo so bene — ha precisato padre Stefano - e non è certamente un caso, infatti, che durante la sua recente visita in vaticano in dono al nostro santo padre, il nostro vescovo abbia portato in dono una croce pettorale costruita artigianalmente dal falegname lampedusano Franco Tuccio, una croce realizzata utilizzando il legno delle barche dei migranti approdate a Lampedusa. Questo semplice ma significativo gesto è servito per ricordare al santo padre, tutti i nostri fratelli che giungono sulle coste di Lampedusa ma soprattutto quelli che hanno perso la vita durante il viaggio che li avrebbe portati nella terra in cui credevano che le loro speranze ed i loro sogni si sarebbero potuti realizzare".
Mons. Montenegro, durante la sua permanenza nell'isola, ha comunicato di avere "consegnato la croce in legno costruita con il legno delle barche dei migranti al santo padre e lo ho invitato a venire in visita a Lampedusa; isola e crocevia di migliaia dì anime che nel corso degli anni hanno attraversato il mare sperando in una esistenza migliore. Credo e sono certo del fatto che il santo padre, abbia condiviso il mio messaggio". La comunità isolana dopo avere appreso della importante comunicazione del vescovo, ha ringraziato il prelato riconoscendo in lui una figura che rimarrà indelebile, nella storia delle Pelagie. Sono, infatti, tante le azioni che il vescovo ha realizzato nel corso degli anni; aiuti ai più poveri, ai migranti; sostentamento per i più bisognosi arrivando a mettere a disposizione la casa della fraternità, una struttura di proprietà della chiesa e dove per mesi, sono stati ospitati i minori e le donne e tutto, al di fuori degli schemi e senza chiedere nulla in cambio.
ELIO DESIDERIO


LETTA: «RISORSE UE SOLO NEL 2014»
Il premier smorza gli entusiasmi: «Dal vertice di giugno misure su giovani e occupazione»
Roma La buona notizia in arrivo da Bruxelles, cioè la prossima chiusura della procedura di infrazione per deficit eccessivo, avrà sì impatto sulla capacità di intervento dell'esecutivo. Ma soltanto a partire dall'anno prossimo. Lo precisa il premier, Enrico Letta, che, impegnato a far quadrare i conti e a rilanciare la crescita, delimita gli spazi di manovra. Insomma bisognerà fare delle scelte, come già diceva giorni fa. Una buona notizia però intanto si intravede:
il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni stanno infatti lavorando insieme per evitare 2 miliardi di aggravio sui ticket sanitari partendo da risparmi di spesa già effettuati. Tradotto sui conti pubblici vuoi dire però 2 miliardi di entrate in meno l'anno prossimo.
Dunque il nodo coperture per il 2013 resta ampiamente «legato» e già lo stesso Letta annuncia però di voler intervenire (o almeno cominciare) entro giugno su due capitoli in parte onerosi: il lavoro per i giovani e più in generale la semplificazione delle regole decisamente «strette» dall'intervento di Elsa Fornero. Ma i sindacati, dopo un incontro a Palazzo Chigi spiegano che «il presidente del Consiglio ci ha spiegato che il grosso delle decisioni europee sull'occupazione saranno probabilmente prese a dicembre e che a giugno ci sarà solo un via libera politico». Dunque per agire sulla flessibilità si dovrà probabilmente aspettare ancora ma il «piano-giovani» dovrebbe essere definito in giugno.
Al momento sono tutti al lavoro e il nuovo Ragioniere generale dello Stato, Daniele Franco, non avrà avuto molto tempo per ambientarsi: c'è infatti da far quadrare le risorse anche future con le esigenze immediate. Una cifra, nel balletto generale, è però certa ed è stata discussa ieri a Palazzo Chigi: per rifinanziare (forse già venerdì prossimo in Consiglio dei ministri, dice il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi) l'ecobonus e quello per le ristrutturazioni si spenderanno circa 400 milioni (100 milioni il primo, 200-300 il secondo).
Poi si guarda a giugno quando oltre agli interventi sul lavoro dovrebbe arrivare un provvedimento più ampio di rilancio economico (una parte è affidata allo Sviluppo con liberalizzazioni annunciate su rc auto ed energia e semplificazioni) e con un serie di rifinanziamenti «obbligati» (leggi: missioni internazionali).
Ma l'emergenza più sentita è un'altra: il fisco. Mentre Regioni e governo raggiungono l'accordo sul nuovo regolamento per la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee, al quale sono legate le agevolazioni fiscali), resta sempre aperto il nodo Imu, Iva, Tares. Per l'Imu, dopo il rinvio «coperto» della prima rata, occorre varare una riforma che tenga presente che dalla prima casa arrivano la bellezza di 4 miliardi (cioè la metà degli 8, lo 0,5% di deficit che l'Europa libererà con lo stop alla procedura).
Per la Tares si lavora a coprire un eventuale mancato aumento mentre sull'iva il tempo stringe decisamente. Come noto gli ulteriori rincari fiscali avrebbero un effetto «devastante» sia sulle famiglie sia sulle aziende. Ma per evitarlo tra poco più di un mese non resta che trovare subito 2 miliardi. Ironia della sorte gli stessi che mancheranno l'anno prossimo nelle casse dello Stato per il mancato aumento dei ticket.
FRANCESCO CARBONE


GIORNALE DI SICILIA


PROVINCIA Ultimi giorni di riunioni di Consiglio


Conto alla rovescia per lo scioglimento del Consiglio provinciale ormai alle porte. Il Presidente Buscemi, ha convocato un'altra riunione per il 3giugno, alle 18. Prevista la discussione di sei interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate dal Consigliere Orazio Guarraci relative alla soppressione di due collegamenti ferroviari e gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Seguiranno le interrogazioni del consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria e di Gallo sul l forum provinciale turismo. Dopo toccherà alle tre mozioni, quella del consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale. (LOG)


Agrigentoflash


Interrogazioni e mozioni all'ordine del giorno della nuova seduta del Consiglio il 3 giugno.
Il Presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi, sentita la Commissione dei Capigruppo, ha convocato il Consiglio Provinciale il 3 giugno, alle ore 18:00. Dieci i punti da discutere all'ordine del giorno che riguardano mozioni ed interrogazioni presentate dai consiglieri.
I lavori inizieranno con l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti e le comunicazioni del Presidente del Consiglio Buscemi
Successivamente è prevista la discussione di sei interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal Consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate dal Consigliere Orazio Guarraci relative alla soppressione di due collegamenti ferroviari e gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Seguiranno le interrogazioni del Consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale e quella sull'acquisto di un'autovettura per i portatori di handicap. L'ultima è l'interrogazione del cons. Gallo sul I° forum provinciale turismo 10/12 maggio 2013.
Dopo le interrogazioni toccherà alle tre mozioni inserite nell'o.d.g.: quella del Consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale.


Infoagrigento


Polo Universitario: al via il progetto "aper"
Settimana densa di incontri internazionali al Polo Universitario di Agrigento. Inizieranno, infatti, questo pomeriggio nella sede di Villa Genuardi del Polo Universitario di Agrigento gli incontri operativi e le sessioni di lavoro previsti dall'agenda dei lavori del progetto APER finalizzato a far meglio conoscere il patrimonio archeologico ed architettonico della provincia di Agrigento e della Tunisia.
Oggi la cerimonia di presentazione del programma, alla presenza del Presidente del Consorzio Universitario di Agrigento Maria Immordino, di Lucio Melazzo direttore del Centro di gestione del Polo didattico di Agrigento, di Giuseppe Parello direttore del Parco archeologico, di Oscar Belvedere presidente del corso di laurea in archeologia e di Giuseppe De Giovanni presidente del corso di laura in architettura. ll programma sarà presentato da Maria Luisa Germanà coordinatore scientifico del progetto APER e da Ettore Castorina coordinatore dei poli decentrati dell'Università di Palermo.
E' prevista la relazione di Sergio Aiosa, docente di architettura su " L'architettura punica romana ed ellenistica: conoscenza archeologica". Per martedì 28 sono previste le riunioni del comitato scientifico del progetto
APER; lo svolgimento di attività di formazione sul tema " fenomenologia dei rischio, diagnostica e manutenzione programmata degli apparati musivi", nonchè la riunione del comitato di pilotaggio.
Per mercoledì 29 è prevista attività di formazione con i docenti Fabrizio Agnello e Mirco Cannella. Per Giovedì 30 maggio è prevista una sessione di attività di formazione sul tema "le coperture nei siti archeologici", da parte di Alessandro Tricoli docente di architettura e di Maria Luisa Germanà docente nella facoltà di architettura sul tema " Cenni di manutenzione all'accessibilità nei siti archeologici"; nonchè attività di formazione riservata che saranno curate dal direttore dell'Ente Parco Giuseppe Parello e da Aldo Accardi, il quale curerà anche un workshop di simulazione progettuale. La sessione di lavori terminerà quindi venerdì 31 maggio: sarà allestito un workshop da parte di Chiuraz Guellela e Santina Di salvo docenti universitari; e verrà anche realizzata una tavola rotonda con i docenti universitari Mounir Fantar e Ahmed Farjaoui , Adnane Luohichi ( dell'Istituto per la valorizzazione del Patrimonio culturale di Tunisi), nonchè Ridha Kecem, Lofti Bozouita e Bechir Mazigh e Soow Dauda dell'agenzia per la promozione culturale di Tunisi.
Concluderanno i lavori Lucio Melazzo, Maria Luisia Germanà e Rosa Maria Vitrano docenti universitari. Il progetto APER nasce da un'idea dell'Università degli Studi di Palermo che, tramite il suo Centro di gestione del polo didattico di Agrigento, in partenariato con il Polo Universitario della Provincia di Agrigento (CUPA), con l'Institut National du Patrimoine di Tunisi e con l'Agence Nationale de Mise en Valeur du Patrimoine et de Promotion Culturelle di Tunisi, ha avviato un progetto di cooperazione transfrontaliera volto al "miglioramento della conservazione, della valorizzazione e della conoscenza del patrimonio archeologico e architettonico dei siti selezionati (Cartagine e Kerkouane in Tunisia e la Valle dei Templi di Agrigento con il suo quartiere ellenistico- romano, in Sicilia) nei quali si sovrappongono le culture punica, ellenistica e romana, con un impatto positivo sul lavoro e sul più diffuso contesto socio- economico (PMES, Operatori del Turismo, Associazioni culturali locali, etc.). Gli obiettivi che il progetto propone consistono nel "promuovere e incoraggiare sia l'integrazione istituzionale e culturale che la promozione sociale ed economica fra il Governatorato tunisino (Città di Nabeul e di Tunisi) e la Provincia di Agrigento, attraverso scambi di esperienze comuni
e creazione di reti fra gli attori del progetto, finalizzate allo sviluppo della Cultura e del Turismo culturale, nell'ambito della cooperazione transfrontaliera e bilaterale (Italia-Tunisia).
Il progetto APER, acronimo che sintetizza il titolo "Architettura domestica Punica, Ellenistica e Romana - Salvaguardia e Valorizzazione", ha ottenuto un finanziamento di oltre 750 mila euro nell'ambito del Programma di Cooperazione
Transfrontaliera dell'UE "Italia-Tunisia 2007/2013. Al progetto sono associati anche altri soggetti che a vario titolo hanno interesse alla promozione delle attività volte alla conservazione e alla valorizzazione dei beni archeologici e architettonici: il Centro Regionale per la Progettazione ed il Restauro di Palermo, la Provincia Regionale di
Agrigento, la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, l'Ente Parco della Valle dei Templi di Agrigento, l'École d'Avignon, l'École National d'Architecture et Urbanisme di Tunisi, l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi.


Sicilia24h


Agrigento, Consiglio provinciale: Interrogazioni e mozioni all'ordine del giorno
Il Presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi, sentita la Commissione dei Capigruppo, ha convocato il Consiglio Provinciale il 3 giugno, alle ore 18:00. Dieci i punti da discutere all'ordine del giorno che riguardano mozioni ed interrogazioni presentate dai consiglieri.
I lavori inizieranno con l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti e le comunicazioni del Presidente del Consiglio Buscemi
Successivamente è prevista la discussione di sei interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal Consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate dal Consigliere Orazio Guarraci relative alla soppressione di due collegamenti ferroviari e gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Seguiranno le interrogazioni del Consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale e quella sull'acquisto di un'autovettura per i portatori di handicap. L'ultima è l'interrogazione del cons. Gallo sul I° forum provinciale turismo 10/12 maggio 2013.
Dopo le interrogazioni toccherà alle tre mozioni inserite nell'o.d.g.: quella del Consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale.


Agrigentooggi


Nuova seduta del Consiglio: Interrogazioni e mozioni all'ordine del giorno
Il Presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi, sentita la Commissione dei Capigruppo, ha convocato il Consiglio Provinciale il 3 giugno, alle ore 18:00. Dieci i punti da discutere all'ordine del giorno che riguardano mozioni ed interrogazioni presentate dai consiglieri.
I lavori inizieranno con l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti e le comunicazioni del Presidente del Consiglio Buscemi
Successivamente è prevista la discussione di sei interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal Consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate dal Consigliere Orazio Guarraci relative alla soppressione di due collegamenti ferroviari e gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Seguiranno le interrogazioni del Consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale e quella sull'acquisto di un'autovettura per i portatori di handicap. L'ultima è l'interrogazione del cons. Gallo sul I° forum provinciale turismo 10/12 maggio 2013.
Dopo le interrogazioni toccherà alle tre mozioni inserite nell'o.d.g.: quella del Consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale.




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