1 giugno - sabato
GIORNALE DI SICILIA
ENTI LOCALI Poche settimane allo scioglimento
Provincia, lunedì nuovo Consiglio
Mancano poche settimane allo scioglimento della Provincia regionale di Agrigento e lunedì il Consiglio torna a riunirsi ancora per discutere di interrogazioni e mozioni. I consiglieri infatti parleranno di collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, della soppressione di due collegamenti ferroviari e di incarichi di esperti estranei all'amministrazione. E ancora di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale e dell'acquisto di un'autovettura per i portatori di handicap. All'ordine del giorno, anche tre mozioni, una sull'ufficializzazione della posizione politica del presidente D'Orsi, quella sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione 'Territorio e ambiente" Sui pagamento di debiti di natura commerciale.
CONSIGLIO REGIONALE Alla guida Riccardo Arena
Ordine dei giornalisti Eletto il nuovo direttivo
PALERMO
Il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia ha confermato ieri mattina Riccardo Arena come presidente, Teresa Di Fresco come vicepresidente e Concetto Mannisi come segretario. Il nuovo tesoriere è invece Filippo Mulè,
Riccardo Arena, 50 anni, giornalista professionista, è cronista giudiziario del Giornale di Sicilia e collaboratore della Stampa e di Panorama: all'Ordine dal 2001, è al suo secondo mandato come presidente, così come Teresa Di Fresco come vice e il segretario Concetto Mannisi, 46 anni, cronista di nera della Sicilia, corrispondente del Corriere dello Sport da Catania. Filippo Mulè, già segretario dell'Ordinetrail20lOeil 2011, è vice caposervizio allo Sport del Giornale di Sicilia. Del Consiglio fanno parte anche i professionisti Gisella Cicciò, Eleonora Cosentino e Giovanni Villino e i pubblicisti Giacomo Clemenzi e Salvo Li Castri, ex tesoriere.
Il sindaco Zambuto ha firmato i mandati per trasferire a 6esa le somme con cui pagare, già la settimana prossima, la mensilità arretrata del 2013
Rifiuti, sold per gli stipendi di aprile Tutto bloccato invece per il saldo dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2012. Lavoratori in attesa
Annamaria Martorana
È stato firmato ieri dal sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il mandato per il trasferimento delle somme a Gesa che serviranno per pagare lo stipendio di aprile agli operatori ecologici che svolgono il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nel capoluogo. Più complicata invece, la questione riguardante il saldo dei tre mesi del 2012 ancora da pagare. L'arrivo della prima trance di finanziamenti peri piani di rientro non ha risolto per ora la vertenza visto che le imprese hanno confermato di aspettare di stilare insieme a Gesa un accordo negoziale con cui si stabiliscano nel dettaglio le modalità e i termini dei vari pagamenti. Solo in quel momento le ditte potranno dire quando pagheranno i lavorato-ri considerando i forti debiti che hanno accumulato con le banche. Intanto, anche i sindacati si sono finalmente accorti che ci sono 14 lavoratori a rischio concreto di licenziamento. Ieri il segretario della Uil Trasporti Nino Stella ha detto di «avere appreso dalla stampa» che l'Iseda ha emesso i preavvisi di licenziamento per 14 lavoratori precedentemente occupati a Siculiana e Racalmuto e ora considerati in esubero a seguito della decisione degli Stessi comuni di svolgere in house il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti,
«Siamo tutti d'accordo sostiene Stella sul fatto che l'operazione posta in essere dal comune di Siculiana di fuoriuscire dall'Ato Gesa affidando il servizio ad una ditta della provincia, rappresenti una palese violazione contrattuale, così come la manifesta volontà del comune di Racalmuto di procedere in maniera analoga. Tuttavia non si può giocare con il futuro dei lavoratori, e parole come licenziamento, devono essere utilizzate con la massima prudenza al fine di scongiurare vere e proprie psicosi tra gli stessi operatori». Ma le dichiarazioni del sindacalista sono destinate a lasciare più di uno strascico. «Restiamo sbalorditi - dice l'amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi - nel leggere che Nino Stella, forse residente all'estero, ha appreso solo attraverso notizie stampa che l'iseda sarebbe pronta ad avviare le procedure di licenziamento per 14 lavoratori. La procedura di licenziamento è stata avviata il 5 aprile scorso cori nota inviata anche a tutte le organizzazioni sindacali, Uil compresa. A seguito di ciò, oltre ad una nutrita corrispondenza, si sono susseguite numerose riunioni sindacali presso i locali dell'azienda aventi per oggetto i criteri da applicare per l'individuazione del personale da licenziare, nonché la ricerca di eventuali soluzioni che avrebbero potuto evitare i licenziamenti e a tutte le riunioni ha partecipato ll sindacalista Nino Stella, firmando- ne iverbali. Appare peraltro gratuita, offensiva e non degna di un sindacalista accorto, l'affermazione che i licenziamenti possano essere una mera provocazione finalizzata, esclusivamente, a sollecitare io sblocco delle spettanze arretrate, L'azienda è stata costretta, con immenso rammarico, a licenziare lavoratori capaci e con una ventennale anzianità di servizio, per scelte indipendenti dalla propria volontà; ciò in conseguenza dell'applicazione dei criteri previsti dalla legge, in combinazione tra loro, che hanno penalizzato incolpevoli lavoratori. (AMM)
LA SICILIA
ALLA PROVINCIA. Sono i familiari di due giovani di Sambuca che persero la vita in un incidente stradale nel 2010 Chiesto un risarcimento da 600 mila euro
Due ventenni perdono la vita in seguito ad un sinistro, le famiglie chiedono oltre 600mila euro alla
Provincia regionale di Agrigento per omèssa manutenzione del manto stradale.
La vicenda è quello del tragico incidente che uccise, nel febbraio del 2010 Alessio Colletti e Accursio Pusateri, venti e diciannove anni, entrambi dì Sambuca di Sicilia, I due persero la vita dopo che la loro autovettura uscì di strada nei pressi di una curva. I loro corpi vennero ritrovati senza vita il mattino dopo in un terreno in contrada Gulfa, che costeggia la strada provinciale 70 nel tratto che collega Sambuca alla Sciacca Palermo. A poche decine di metri da loro quanto rimaneva dell'automobile, accartocciata dopo un volo di alcuni metri, Una duplice morte che, soprattutto vista la giovanissima età dei coinvolti, colpì molto duramente la collettività di Sambuca di Sicilia, generando una ondata di cordoglio. La ricostruzione iniziale in seguito ai rilievi chiarì che le cause erano autonome, ovvero non era intervenuto un altro mezzo nel sinistro: l'autovettura aveva sbandato ed era uscita fuori dalla sede stradale sfondando i guard rail senza alcun motivo apparente. Qualcuno parlò in quel caso di un'imprudenza o dalla stanchezza dovuta ad una notte di divertimento. Secondo i familiari e soprattutto i propri legali, gli avvocati Antonino Augello e Francesco Giambalvo, però l'automobile perse il controllo a causa dì una larga buca che occupava l'intera carreggiata. Ciò li ha spinti ad attribuire alla provincia la responsabilità del sinistro per "omessa o insufficiente manutenzione stradale" e a citare in giudizio l'Ente il 24gennaio 2012.
La Provincia, dal canto suo, ha un'altra ricostruzione dei fatti. Il dirigente del settore Infrastrutture, infatti, con apposita nota specificò che "il tratto
di strada in corrispondenza della curva indicata dalle forze dell'ordine nel verbale del 12aprile2011 garantiva le condizioni di sicurezza stradale ed era compatibile con il limite di velocìtà di cinquanta chilometri orari prescritto con cartellonistica permanente a corredo della tratta". Forte del parere tecnico la Provincia decise di nominare l'otto marzo 2012 il proprio legale per resistere nelle opportune sedi alla richiesta.
La scelta del presidente ricadde sull'avvocato del Foro di Palermo Riccardo Rotigliano, dello studio legale Scozzari e Rotigliano, impegnando una spesa presunta di circa 11 mila euro, Il processo, che si sta svolgendo a Milano per scelta dei legali, dovrebbe vedere una nuova udienza a fine giugno. In quella sede il giudice stabilirà l'ammissibilità o meno delle prove fornite dall'accusa e dalla difesa.
G.SCH.
Agrigentoflash
Proposta di legge statizzazione ex istituti musicali pareggiati.
I parlamentari del partito democratico, Maria Iacono, Luisa Albanela, Teresa Piccione, Maria Amato, hanno presentato una Proposta di Legge, già assegnata alla commissione cultura, recante norme per la Statizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati.
Secondo Maria Iacono, "lo spirito della proposta di Legge è quello di trasformare gli ex Istituti musicali pareggiati in Istituti superiori di studi musicali,in applicazione a quanto disposto dalla Legge 21 Dicembre 1999 numero n. 508 ".
"Infatti la Legge 508 del 1999 prevede la possibilità di una statizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati, ma a tutt'oggi, a quattordici anni dalla data di entrata in vigore della norma stessa, non si è ancora provveduto a regolamentare ed attuare la necessaria statizzazione di tali Istituzioni."
"pertanto, abbiamo ritenuto necessario ed urgente, procedere alla presentazione di tale proposta di legge, che in tempi brevissimi dovrà regolamentare la modalità della statizzazione stessa".
"Attualmente in Italia vi sono venti Istituti musicali pareggiati che per la mancanza di una norma specifica non possono essere trasformati in enti Statali, ben tre di questi ricadono nel territorio della Regione Siciliana , tra cui l'Istituto Musicale Toscanini di Ribera."
" L'istituto Toscanini di Ribera, per esempio, ha rappresentato un 'autentico punto di riferimento per molte generazioni di giovani musicisti, che in molti casi si sono affermati nel panorama artistico Nazionale ed Europeo, esperienze culturali come questa, rappresentano un patrimonio da valorizzare e tutelare."
"Gli Istituti Musicali, hanno in questi anni svolto una meritoria opera sul piano culturale e della promozione di giovani generazioni in ambito musicale ed artistico e per questi motivi meritano la giusta considerazione anche in termini normativi."
Agrigentonotizie
Consiglio provinciale, prossima riunione il 3 giugno
Dieci i punti da discutere all'ordine del giorno riservati, quasi interamente, all'attività ispettiva dei consiglieri
Il Consiglio provinciale tornerà a riunirsi il 3 giugno, alle 18. Dieci i punti da discutere all'ordine del giorno riservati, quasi interamente, all'attività ispettiva dei consiglieri.
I lavori inizieranno con l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti e le comunicazioni del presidente del Consiglio Buscemi. Successivamente è prevista la discussione di sei interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate dal consigliere Orazio Guarraci relative alla soppressione di due collegamenti ferroviari e gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Seguiranno le interrogazioni del consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale e quella sull'acquisto di un'autovettura per i portatori di handicap. L'ultima è l'interrogazione del consigliere Gallo sul primo forum provinciale turismo 10/12 maggio 2013.
La tua pubblicità qui, scopri tutte le offerte! Dopo le interrogazioni toccherà alle tre mozioni inserite nell'odg: quella del consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale.
Infoagrigento
Consiglio provinciale: si torna in aula il 3 giugno
Il Consiglio Provinciale tornerà a riunirsi il 3 giugno, alle ore 18:00. Dieci i punti da discutere all'ordine del giorno riservati, quasi interamente, all'attività ispettiva dei consiglieri.
I lavori inizieranno con l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti e le comunicazioni del Presidente del Consiglio Buscemi
Successivamente è prevista la discussione di sei interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal Consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate dal Consigliere Orazio Guarraci relative alla soppressione di due collegamenti ferroviari e gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Seguiranno le interrogazioni del Consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale e quella sull'acquisto di un'autovettura per i portatori di handicap. L'ultima è l'interrogazione del cons. Gallo sul I° forum provinciale turismo 10/12 maggio 2013.
Dopo le interrogazioni toccherà alle tre mozioni inserite nell'o.d.g.: quella del Consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale.
Sicilia24h
Deputati Pd presentano proposta di legge su statalizzazione istituti musicali
I parlamentari del partito democratico, Maria Iacono, Luisa Albanela, Teresa Piccione, Maria Amato, hanno presentato una Proposta di Legge, già assegnata alla commissione cultura, recante norme per la Statizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati.
Secondo Maria Iacono, "lo spirito della proposta di Legge è quello di trasformare gli ex Istituti musicali pareggiati in Istituti superiori di studi musicali,in applicazione a quanto disposto dalla Legge 21 Dicembre 1999 numero n. 508 ".
"Infatti la Legge 508 del 1999 prevede la possibilità di una statizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati, ma a tutt'oggi, a quattordici anni dalla data di entrata in vigore della norma stessa, non si è ancora provveduto a regolamentare ed attuare la necessaria statizzazione di tali Istituzioni."
"pertanto, abbiamo ritenuto necessario ed urgente, procedere alla presentazione di tale proposta di legge, che in tempi brevissimi dovrà regolamentare la modalità della statizzazione stessa".
"Attualmente in Italia vi sono venti Istituti musicali pareggiati che per la mancanza di una norma specifica non possono essere trasformati in enti Statali, ben tre di questi ricadono nel territorio della Regione Siciliana , tra cui l'Istituto Musicale Toscanini di Ribera."
" L'istituto Toscanini di Ribera, per esempio, ha rappresentato un 'autentico punto di riferimento per molte generazioni di giovani musicisti, che in molti casi si sono affermati nel panorama artistico Nazionale ed Europeo, esperienze culturali come questa, rappresentano un patrimonio da valorizzare e tutelare."
"Gli Istituti Musicali, hanno in questi anni svolto una meritoria opera sul piano culturale e della promozione di giovani generazioni in ambito musicale ed artistico e per questi motivi meritano la giusta considerazione anche in termini normativi."
Sicania news
Proposta di legge per salvare ex istituti musicali pareggiati, tra cui il Toscanini di Ribera
I parlamentari del partito democratico, Maria Iacono, Luisa Albanela, Teresa Piccione, Maria Amato, hanno presentato una Proposta di Legge, già assegnata alla commissione cultura, recante norme per la Statizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati.
Secondo Maria Iacono, "lo spirito della proposta di Legge è quello di trasformare gli ex Istituti musicali pareggiati in Istituti superiori di studi musicali, in applicazione a quanto disposto dalla Legge 21 Dicembre 1999 numero n. 508 ".
Infatti la Legge 508 del 1999 prevede la possibilità di una statizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati, ma a tutt'oggi, a quattordici anni dalla data di entrata in vigore della norma stessa, non si è ancora provveduto a regolamentare ed attuare la necessaria statizzazione di tali Istituzioni.
Pertanto, abbiamo ritenuto necessario ed urgente, procedere alla presentazione di tale proposta di legge, che in tempi brevissimi dovrà regolamentare la modalità della statizzazione stessa.
Attualmente in Italia vi sono venti Istituti musicali pareggiati che per la mancanza di una norma specifica non possono essere trasformati in enti Statali, ben tre di questi ricadono nel territorio della Regione Siciliana , tra cui l'Istituto Musicale Toscanini di Ribera.
L'istituto Toscanini di Ribera, per esempio, ha rappresentato un autentico punto di riferimento per molte generazioni di giovani musicisti, che in molti casi si sono affermati nel panorama artistico Nazionale ed Europeo, esperienze culturali come questa, rappresentano un patrimonio da valorizzare e tutelare.
Gli Istituti Musicali, hanno in questi anni svolto una meritoria opera sul piano culturale e della promozione di giovani generazioni in ambito musicale ed artistico e per questi motivi meritano la giusta considerazione anche in termini normativi."
2 giugno - domenica
GIORNALE DI SICILIA
AGRIGENTO
Moscatt: Ipia, urgono i lavori per la scuola
Il neodeputato agrigentino del Pd,Tonino Moscatt, ha incontrato ieri mattina la stampa. Moscatt si è soffermato sulla situazione degli studenti dell'Ipia Fermi che hanno bisogno di un nuovo istituto scolastico. Per il deputato è necessario che si avviino al più presto i lavori per adattare il centro di formazione dell'Asi, nella zona industriale, affinchè già a settembre, la nuova scuola sia consegnata agli studenti e ai docenti dell'Ipia. (EDB)
ATO AG2 Sono quattordici i tagli già annunciati
Gesa, da domani netturbini in agitazione
Annamaria Martorana
Sarà una settimana «calda» quella che si aprirà domani per il comparto dei rifiuti gestito dall'Ato Gesa Ag2. Dopo le notizie sull'avvio delle procedure di 14 licenziamenti avviati dall'Iseda, gli operatori ecologici si riuniranno già da lunedì, per decidere le azioni di protesta da intraprendere per evitare la perdita definitiva dei posti di lavoro. Le procedure di licenziamento erano state avviate lo scorso mese di marzo a seguito dell'ordinanza del sindaco di Siculiana Mariella Bruno, con cui si disponeva l'effettuazione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in proprio escludendo la stessa Iseda, per altro vincitrice dell'appalto. «Una situazione anomala - ha ribadito l'amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi - che ha costretto l'azienda a questa decisione e che si è appena ripetuta con la firma di un'altra ordinanza, la quarta, e questa volta addirittura per tre mesi. E una situazione anomala coinvolge anche Racalmuto», Ma la protesta dei lavoratori è anche finalizzata a chiedere a Gesa di accelerare nelle procedure per la firma di un accordo negoziale che le ditte del raggruppamento di imprese hanno chiesto alla società d'ambito per mettere, nero su bianco, quelle che sono le modalità di destinazione delle somme dei Piani di rientro che la Regione ha cominciato ad inviare ai Comuni tre giorni addietro. Gli operatori ecologici infatti, con questi soldi, sperano nel pagamento degli stipendi di ottobre, novembre e dicembre 2012. (AMM)
AMBIENTE. Alla società una lettera di diffida inviata anche in Procura. Il sindaco: «Non sono stati mantenuti gli impegni»
Inquinamento del mare a San Leone Girgenti Acque nel mirino di Zambuto
Concetta Rizzo
Mare inquinato a San Leone? Rischi per la salute pubblica? È un "classico" estivo, ad Agrigento. Un "classico" che, dopo l'apertura dell'inchiesta della Procura, ha, però, tenuto "banco" anche d'inverno quest'anno. E, adesso, la difesa del territorio e della salubrità dell'ambiente passa anche attraverso delle lettere di diffida. Lettere inviate, per conoscenza, anche alla Procura della Repubblica, al prefetto Francesca Ferrandino e in assessorato regionale. A diffidare Girgenti Acque, con tre diverse missive, per quelli che il Comune di Agrigento ritiene essere dei «presunti inadempimenti da parte dell'ente gestore delle risorse idriche», è stato l'Utc ed il sindaco Marco Zambuto.
«Girgenti Acque ha spiegato ieri il sindaco Zambuto aveva assunto degli impegni che non ha mantenuto. Impegni per i quali adesso stiamo chiedendo, con queste missive, conto e ragione. Perché il Comune, "espropriato" dei poteri di intervento in materia di acque nere, - incalza Zambuto non indietreggia di un solo millimetro nella difesa del territorio e della salute pubblica». Il sindaco è, fra l'altro, la massima autorità sanitaria locale. «Martedì entra nel merito Zambuto abbiamo inviato la prima diffida per chiedere lumi sulla costruzione del secondo pozzetto del viale Delle Dune, all'altezza dello stabilimento di pubblica sicurezza. Abbiamo chiesto massima sollecitudine motivata dalla necessità di non creare disagi per la prossima, imminente, stagione balneare. Il 21 maggio prosegue il sindaco avevamo già scritto chiedendo la documentazione video dell'ispezione nella rete fognaria. Una informazione tecnica di grande importanza che a tutt'oggi non abbiamo. Il 29 maggio era stato l'Utc a chiedere informazioni sulla fuoriuscita di liquami nel pennello dell'area ex padri Vocazionisti. E l'Utc Zambuto conclude carte alla mano aveva fatto la cronistoria: il 12 marzo la Capitaneria di porto aveva chiesto notizie circa l'integrità della condotta fognaria, il 16aprile l'Asp chiedeva la salvaguardia dell'ambiente, richiesta reiterata il 7 maggio. Il Comune, intanto il 29marzo, aveva posto il divieto permanente di balneazione in quell'area». (CR)
Letta: «Ridurremo le tasse sul lavoro»
Per il premier la priorità è ridurre la disoccupazione giovanile.
La Vicari: defiscalizzazione per chi assume
Cristina Ferrulli
ROMA
Il governo sarà pure, come ammette il premier Enrico Letta, «una start up sballottata«. Ma all' indomani del Consiglio dei ministri che abroga con un ddl il finanziamento pubblico, il presidente del Consiglio guarda oltre le polemiche e indica obiettivi ambiziosi: il taglio alle tasse sul lavoro, che è «la priorità» e, guardando più avanti, la riforma dello Stato perchè «è impossibile eleggere con le vecchie regole il Capo dello Stato». Sul fronte più avanzato per le riforme, Letta trova il Capo dello Stato Giorgio Napolitano impegnato «a vigilare« su veti e malumori dei partiti.
Al premier tocca l'arduo compito di mediare dentro la strana maggioranza di un governo che, sa bene il presidente del Consiglio, «è irripetibile ed eccezionale e non si ripeterà». La via di uscita alle opposte richieste dei partiti per Letta è mettere in ordine, anche grazie a settimanali vertici di maggioranza, le priorità. Facile a dirsi, ma se Pd e Pdl concordano sulla necessità di ridare fiato all' economia, le urgenze divergono. E anche i ministri «indipendenti» vogliono dire la loro, come sul finanziamento ai partiti, dove pesa l'opposizione di Emma Bonino che annuncia la possibilità dei Radicali di lanciare un referendum. E l'abrogazione dei contributi ai partiti alimenta l'ira funesta di Beppe Grillo contro il governo, i partiti, e ancora i giornalisti «con i quali - minaccia - faremo i conti".
Quanto alla maggioranza, l'agenda delle prossime settimane è ancora da scrivere. Il vicepremier Angelino Alfano, pur convinto che «se lavoreremo, dureremo«, ha tre parole d'ordine: blocco dell'Iva, cancellazione dell' Imu e la revisione dei poteri di Equitalia. L'incremento dell'aliquota ordinaria dal 21% al 22% scatterà inesorabilmente tra esattamente 30 giorni, a partire dal prossimo primo luglio, a meno che il governo non intervenga al più presto con un apposito decreto. Il premier, invece, anche in vista del vertice europeo di giugno, studia un grande piano sul lavoro. «La priorità assoluta - chiarisce dal Festival dell'Economia di Trento - è abbassare le tasse sul lavoro» in primo luogo «per far scendere la disoccupazione giovanile sotto il 30 per cento«. E il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Simona Vicari, chiarisce: «La proposta è quella di prevedere la defiscalizzazione dei giovani fino a 25 anni per chi assume a tempo indeterminato.
Chi assume godrà per 5 anni del credito d'imposta».
L'altro capitolo-pilastro del governo è poi la riforma istituzionale e elettorale in 18 mesi. E oggi il premier, accogliendo un desiderata che arriva soprattutto dal Pdl, apre al presidenzialismo:
«Non credo potremmo più eleggere il Presidente della Repubblica in quel modo lì, perchè assegnare questa elezione a mille persone non è più possibile'.
Traguardi ambiziosi che, è convinto il presidente del Consiglio, è possibile raggiungere solo se il governo non cadrà sotto i colpi del fuoco amico e di polemiche estranee al programma di governo. Mine da evitare, come invita Letta, come il nuovo scontro tra l'Anm e il Pdl sul processo Ruby o il continuo pungolo, per alcuni viste come ultimatum al governo, che arriva da Matteo Renzi. Ma il premier, anche per dare un esempio di sobrietà ai membri dell'esecutivo, sembra voler più voler coinvolgere che polemizzare con il sindaco di Firenze: «Io sono il primo tifoso di Matteo Renzi. Ha solo il difetto di essere di Firenze mentre io sono di Pisa".
LA SICILIA
Ribera, conservatorio Toscanini indetta un'assemblea pubblica
RIBERA. e. m.) I nodi stanno pervenire al pettine. Si è rivelato drammatico e premonitore l'allarme che lanciato nei giorni scorsi circa l'eventuale chiusura del conservatorio provinciale Toscanini a causa del blocco dei finanziamenti da parte della Provincia. Per affrontare la delicata vicenda della continuazione delle attività didattiche per oltre 200 studenti e per una trentina di docenti, è stata indetta un'assemblea plenaria che, aperta al pubblico, si svolgerà alle ore 17 di sabato 16giugno.
All'ordine del giorno dei lavori, che avranno luogo presso la sala diplomi dell'istituto, in via Roma, 21, vi sono infatti argomenti scottanti come la sospensione del finanziamento del conservatorio Toscanini per gli effetti dei tagli finanziari alle province derivanti dalla spending review e come l'entrata in vigore della legge regionale n. 7 del 2013 (cessazione delle Province) e riflessi sul futuro degli Istituti Superiori Musicali Parastatali Siciliani che hanno sede a Ribera, a Caltanissetta e a Catania e che sino ad ieri dipendevano dalle rispettive province regionali. La viva preoccupazione del direttore, dei docenti, degli studenti e delle famiglie del Toscanini è che l'istituto possa chiudere per mancanza di fondi. All'assemblea sono stati invitati la deputazione regionale e nazionale, l'amministrazione comunale, i sindacati Afam e tutte le famiglie degli studenti i quali a Ribera arrivano per la frequenza da diverse province siciliane.
CORSO DI STUDI NAUTICI
La Provincia regionale non ha competenza
g. re.) Per quanto riguarda l'istituzione del corso di Studi nautici, oggetto nei giorni scorsi di un 'interrogazione di Mario Lazzano al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, l'Ente ha risposto di non essere competente all'istituzione di nuovi indirizzi di studio, né all'individuazione dell'iter da seguire in materia Lazzano aveva richiesto un atto deliberativo ma gli uffici competenti hanno risposto che l'atto sarebbe viziato da incompetenza.
3 giugno - lunedì
GIORNALE DI SICLIA
DURO ATTACCO DI ZAMBUTO. Il sindaco: «Non ci aspettavamo che in quest'ultimo scorcio d'esistenza riuscisse a dare un segnale diverso al territorio»
«Dalla Provincia mai nessun aiuto»
L'occasione perle critiche viene data dall'assenza di fondi necessari per il servizio di salvataggio in mare
Concetta Rizzo
La Provincia non ha i soldi necessari per assicurare il servizio di monitoraggio e salvataggio, ad opera dei bagnini, lungo il litorale Agrigentino. L'annuncio ufficiale da parte del presidente Eugenio D'Orsi risale ad urla decina di giorni fa, Una comunicazione che non ha però affatto turbato' i sindaci dei Comuni rivieraschi. Palazzo dei Giganti, ad esempio, sta già lavorando al bando di gara per affidare il servizio. "Le nostre coste - ha detto ieri, il sindaco Marco Zambuto - riusciremo a salvaguardarle da soli. Stiamo già preparando, infatti, il bando di gara". Ma c'è di più. Perché partendo da una considerazione squisitamente pratica, quella sull'organizzazione e re- distribuzione della spesa per il servizio di monitoraggio e salvataggio, il sindaco di Agrigento finisce col fare una considerazione di tipo politico. "Come Comune siamo ben felici di poter fare a meno, e da subito, di ente come la Provincia - dice il capo dell'amministrazione della città dei Templi - . In questi anni - Zambuto intona il de profundis - non abbiamo avuto alcuna utilità dalla Provincia e mai flesso aiuto non ci aspettavamo che in quest'ultimo scorcio d'esistenza riuscisse a dare un segnale diverso al territorio. Ecco perché dico che come Comune siamo ben felici di poterne fare a meno. Questa terra - conclude Zambuto che è anche vice segretario dell'Udc - verrà liberata da questi enti e da queste persone". Il Comune di Agrigento lo scorso anno, per garantire il servizio di monitoraggi e salvataggio lungo la propria costa, impegnò una spesa di 99.837,56 euro. Di questi 49.780 euro circa, ossia il 50 per cento, furono a carico dell'assessorato regionale alla Famiglia e 14.900 euro circa, pari aI 25 per cento, a carico della Provincia regionale. La parte restante, ossia un altro 25 per cento del costo complessivo, fu sostenuta da palazzo dei Giganti. Il servizio durò, per l'estate 2012, due mesi: luglio ed agosto. Nonostante le rassicurazioni del sindaco Zambuto, adesso - in fase di pianificazione del nuovo bando per l'assegnazione del servizio - bisognerà capire da quale altra "parte" dovrà arrivare la quota del 25 per cento che era a carico della Provincia e che, adesso, viene meno Le casse di palazzo dei Giganti non sono fonde e difficilmente potranno permettersi di farsi carico di un'altra quota di poco meno di 15 mila euro. Di tempo per disquisirne politicamente, facendo riferimento alla Regione, comunque ce ne è ancora, anche perché quest'anno la stagione estiva sembrerebbe - date le attuali condizioni climatiche - decisamente in ritardo. (CR)
LA SICILIA
CONSIGLIO PROVINCIA
Stasera nuova seduta
Nuova seduta del Consiglio provinciale oggi pomeriggio per quella che potrebbe essere la penultima assemblea dì aula "Giglia" di questo mandato. All'ordine del giorno inserite sei interrogazioni: due del consigliere Gallo, sui collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani e sul forum provinciale del turismo tenutosi a Licata a maggio, due del consigliere Guarraci relative alla soppressione di due collegamenti ferroviari e gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione e altre due del consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale e sull'acquisto di un'autovettura per i portatori di handicap. All'ordine del giorno inserite anche alcune mozioni: una sull'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia, una sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e un'ultima sul pagamento dei debiti di natura commerciale. Il punto sulla situazione politica attende ormai una risposta dal presidente dallo scorso gennaio. E nel frattempo è passata parecchia "acqua sotto i ponti", anche se gli equilibri sono rimasti gli stessi.
A questa seduta, se non vi saranno rinvii o aggiornamenti per problemi di numero legale, dovrebbe seguirne un'altra poi il 13 giugno voluta dai consiglieri per realizzare un bilancia dei cinque anni trascorsi e che potrebbe rappresentare l'ultima riunione nella storia della Provincia regionale di Agrigento.
G.SCH.
Agrigentoweb
Precari, oggi il PD illustra le proposte
Oggi, lunedì 3 giungo alle ore 11,00 nella sala stampa dell'Ars (Palazzo dei Normanni, Palermo) si terrà una conferenza stampa per illustrare le misure proposte dal gruppo parlamentare del Partito Democratico in relazione al processo di stabilizzazione dei precari degli enti locali in Sicilia.
Interverranno Baldo Gucciardi, presidente del gruppo PD; Mariella Maggio, vicepresidente della commissione Lavoro e promotrice di una mozione che sarà illustrata durante la conferenza stampa; Maria Iacono, deputato nazionale del PD, promotrice della risoluzione presentata al governo Letta sulla stabilizzazione dei precari.
Sicilia24h
Realmonte, sindaco sollecita ripristino lavori SP 68
Ennesimo sollecito del sindaco di Realmonte, Piero Puccio nei confronti dell'Ufficio tecnico della Provincia affinchè si proceda ai lavori di ripristino della SP 68 franata tempo fa nei pressi della Scala dei Turchi. In una lettera alla Provincia il sindaco Piero Puccio torna a sollecitare l'avvio dei lavori, peraltro già appaltati, senza perdere tempo poichè la stagione balneare è alle porte. Secondo il sindaco di Realmonte l'avvio dei lavori dovrebbe di fatto anche nelle more della stipula del contratto con l'impresa per guadagnare tempo e assicurare il collegamento in tempi brevissimi..
Agrigento, Provincia: Nuova seduta del Consiglio il 3 giugno con atti ispettivi all'o.d.g..
Il Consiglio Provinciale tornerà a riunirsi il 3 giugno, alle ore 18:00. Dieci i punti da discutere all'ordine del giorno riservati, quasi interamente, all'attività ispettiva dei consiglieri. I lavori inizieranno con l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti e le comunicazioni del Presidente del Consiglio Buscemi. Successivamente è prevista la discussione di sei interrogazioni. La prima riguarda i collegamenti con gli aeroporti di Palermo e Trapani, presentata dal Consigliere Roberto Gallo. Due le interrogazioni presentate dal Consigliere Orazio Guarraci relative alla soppressione di due collegamenti ferroviari e gli incarichi di esperti estranei all'amministrazione. Seguiranno le interrogazioni del Consigliere Lazzano sul servizio di monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio provinciale e quella sull'acquisto di un'autovettura per i portatori di handicap. L'ultima è l'interrogazione del cons. Gallo sul I° forum provinciale turismo 10/12 maggio 2013.
Dopo le interrogazioni toccherà alle tre mozioni inserite nell'o.d.g.: quella del Consigliere Guarraci ed altri inerenti l'ufficializzazione della posizione politica del Presidente della Provincia; quella dei consiglieri Guarraci e Vinci sul minimo garantito di dotazione idrica alle famiglie indigenti e quella della VII commissione "Territorio e ambiente" sul pagamento di debiti di natura commerciale.