/ Rassegna stampa » 2013 » Giugno » 11 » Rassegna stampa del 8/9/10 giugno 2013

Rassegna stampa del 8/9/10 giugno 2013

8 giugno - sabato
 
 
LA SICILIA
 
FONDAZIONE GUARINO AMELLA
Gallo: «La Provincia collabori»
Un protocollo d'intesa tra Provincia regionale di Agrigento e fondazione «Guarino Amelia». E questa la proposta della Commissione consiliare «Cultura», presieduta da Roberto Gallo, che, sostenendo il valore cultura- lede! patrimonio posseduto dall'Ente, avanza la richiesta che «l'Amministrazione provinciale attuale e futura, si faccia carico di inserire nel bilancio una cifra di 3Omila euro finalizzata a finanziare la fruizione, quindi il funzionamento della "Fondazione Amelia", per valorizzare il territorio attraverso la realizzazione di precisi itinerari turistico-culturali che vedranno il fondamento organizzativo nello stesso centro culturale». Secondo Gallo e i consiglieri della Commissione, l'Amministrazione dovrà anche partecipare alla direzione della fondazione, 'importantissimo centro di cultura che dispone di una emeroteca di livello nazionale, di un valido archivio storico che detiene documenti dall'ottocento ad oggi e di una biblioteca che dispone di volumi di pregio a partire dal 1700". La Provincia, tra l'altro, ha già stanziato un contributo da l5mila euro per la «Guarino Amelia» per la ricognizione e l'inventano dei beni culturali in suo possesso.
G.SCH.
 
GIORNALE DI SICILIA
 
AMBIENTE. Dopo l'abbattimento dell'ecomostro parla l'assessore regionale: diventerà un sito di importanza comunitaria
Lo Bello: mai più scempi come alla Scala dei Turchi
REALMONTE
La Scala dei turchi diventerà sito di importanza comunitaria. Lo annuncia, 24 ore dopo la totale demolizione dell' ecomostro - simbolo dell'abusivismo edilizio -, l'assessore regionale al Territorio ed Ambiente Mariella Lo Bello. "Le nostre proposte sono state valutate positivamente dal ministero dell'Ambiente e trasmesse alla Commissione europea nell'ottobre del 2012. La valutazione da parte della CE - comunica Lo Bello - è attesa tra dicembre 2013 e gennaio 2014".
Varranno, però, fin da ora tutte le misure di tutela e conservazione per i siti proposti. Oltre alla scala dei turchi, il via libera all'istituzione di altri tre nuovi "Sic" in Sicilia dovrebbe arrivare per baia Settefrati e spiaggia di Salinelle a Cefalù; Conca del Salto a Modica; Torrente Prainito a Modica, Rosolini e Noto. Se da un lato, l'amministrazione comunale torna alla carica sostenendo la candidatura all' Unesco come patrimonio dell' umanità della scala dei turchi, dall'altro si pensa al ripristino dei luoghi. Un progetto di ripristino è stato già presentato dai proprietari, ma deve ancora avere il via libera dagli enti competenti: dal Comune di Realmonte alla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Agrigento, dal Demanio marittimo al corpo Forestale. "Dopo la demolizione, aspetteremo di vedere completati i lavo- ridi pulizia dell'area e io smalti- mento degli inerti prima di far partire i lavori per il ripristino dello stato dei luoghi nel rispetto delle nonne sulla tutela dell' ambiente, c'è collaborazione da parte dei proprietari - afferma il sindaco Piero Puccio -. "Convocherò presto la commissione tecnica speciale per la candidatura Unesco della scala dei turchi, abbiamo già prodotto tanto materiale, ma la demolizione dell'ecomostro rappresenta un punto qualificante".Intanto l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Manda Lo Bello, fa sapere che, raccogliendo l'appello del sindaco Piero Puccio, parteciperà alla speciale commissione per il riconoscimento della scala dei turchi a patrimonio dell'Unesco di cui fanno già parte il presidente regionale di Legambiente, Domenico Fontana, l'ingegnere Renato Danile, il presidente club Unesco di Marsala, l'eurodeputato Salvatore Iacolino, Vincenzo Pollara, il legale del Club Unesco di Marsala, Antonino Sammartino e il professore Settimio Biondi. Agli atti della commissione oltre la nuova "fotografia" dei luoghi senza ecomostro, l'assessore Lo Bello porterà la nuova cartografia che individua la scala dei turchi come Sic. sito d'importanza comunitaria. CONCETTA RIZZO
 
PROVINCIA
Venerdì prossimo ultima riunione di Consiglio
Il bilancio dell'attività dell'Ente 2008 2013 è il tema di un Consiglio provincia e straordinario convocato per il 14 giugno alle i8. Sarà illustrata "attività della Provincia dal suo insediamento, avvenuto il 18 luglio del 2008, fino alla scadenza de mandato fissata per il 15 giugno prossimo dopo lo scioglimento definitivo degli organi elettivi.
 
Agrigentoflash
 
Consiglio provinciale: il 14 giugno ultimo atto
Il "Bilancio dell'attività dell'Ente 2008 - 2013" è il tema di un consiglio provinciale straordinario convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, sentiti i capigruppo, il 14 giugno alle ore 18:00.
La richiesta di convocare un Consiglio Provinciale Straordinario, ai sensi dell'art. 26 comma 3^ dello Statuto dell'Ente, presentata il 27 maggio, era stata formulata da 13 Consiglieri.
Nel corso del Consiglio straordinario sarà illustrata l'attività del Consiglio Provinciale dal suo insediamento avvenuto il 18 luglio del 2008 fino alla scadenza del mandato.
 
Infoagrigento
 
Il 14 giugno l'ultimo consiglio provinciale prima dello scioglimento dell'Ente
Il "Bilancio dell'attività dell'Ente 2008 - 2013" è il tema di un consiglio provinciale straordinario convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, sentiti i capigruppo, il 14 giugno alle ore 18:00.
La richiesta di convocare un Consiglio Provinciale Straordinario, ai sensi dell'art. 26 comma 3^ dello Statuto dell'Ente, presentata il 27 maggio, era stata formulata da 13 Consiglieri.
Nel corso del Consiglio straordinario sarà illustrata l'attività del Consiglio Provinciale dal suo insediamento avvenuto il 18 luglio del 2008 fino alla scadenza del mandato.
 
Scuole provinciali: a Palermo i progetti per interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza 
Sono stati presentati al Provveditorato regionale Opere Pubbliche della Sicilia e Calabria i nove progetti che riguardano altrettanti istituti di istruzione superiore della nostra provincia.
I progetti rientrano nel programma straordinario di interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, degli edifici scolastici interessati.
Il programma di intervento è coordinato dal geologo Marzio Tuttolomondo responsabile dell'Ufficio Protezione Civile della Provincia Regionale di Agrigento, e coordinato dall'ing. Gaetano Gucciardo direttore del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale della Provincia Regionale di Agrigento. Al programma di interventi hanno lavorato nella redazione dei vari progetti tutti i tecnici del settore con un forte risparmio economico.
Complessivamente il costo degli interventi ammonta a un milione e 42 mila euro così suddiviso per singolo progetto: Euro 50 mila per il Liceo classico "Empedocle" di Agrigento; Euro 80 mila Liceo scientifico "Leonardo" Agrigento, Euro 112 mila Istituto tecnico commerciale "Foderà" Agrigento; Euro 227 mila Liceo classico "Ugo Foscolo" di Canicattì, Euro 117 mila Istituto magistrale "Crispi" di Ribera, 234 mila Istituto professionale per l'industria e l'artigianato "Archimede" di San Giovanni Gemini, Euro 100 mila Liceo scientifico "Enrico Fermi" di Sciacca, Euro 122 mila Istituto d'Arte "Bonachia" di Sciacca.
Strutturalmente si tratta di somme che consentiranno alla Provincia Regionale di Agrigento di intervenire sulle strutture degli edifici mettendoli in sicurezza e riducendo i rischi di eventuali distacchi di intonaci.
 
LAVALLEDEITEMPLI
 
Provincia Agrigento - "Atto di indirizzo finale su un progetto di valorizzazione Fondazione "Guarino Amella"
I Consiglieri provinciali della Commissione consiliare "Promozione Culturale" hanno inviato al Presidente della Provincia ed al futuro Commissario Straordinario dell'Ente, un "Atto di indirizzo finale su un progetto di valorizzazione Fondazione "Guarino Amella".
Nel verbale della seduta i Consiglieri, firmato dal vice Presidente Roberto Gallo, scrivono: "Questa Commissione ha visitato ed incontrato per ben due volte la Fondazione "Guarino Amella" e il suo Consiglio Direttivo.
Si tratta di un importantissimo centro di cultura che dispone di una "Emeroteca" di livello nazionale, che da seguito a richieste che vengono da tutta Italia e non solo da parte di studiosi ed Istituzioni. E' dotata anche di un valido "Archivio Storico" che detiene documenti dall'ottocento ad oggi. In ultimo non da meno, è la Biblioteca che dispone di volumi di pregio a partire dal 1700.
Il patrimonio della Fondazione comprende una importante sede presso il Comune di Canicattì, dotata di sale che ospitano appunto l'archivio storico, l'emeroteca e la biblioteca. Inoltre la sala conferenze permette di ospitare convegni organizzati da istituzioni pubbliche e private quale servizio gratuito.
Grazie ad un finanziamento voluto dal Consiglio Provinciale di euro 15.000,00 la Fondazione sta realizzando una ricognizione /inventario dei beni culturali presenti al suo interno. Sarebbe grave disperdere questa importante risorsa, anzi esiste la possibilità di valorizzare questo centro di cultura, entrando a far parte del C.d.A. della Fondazione per come ci è stato proposto.
E' opportuno che l'amministrazione provinciale attuale e futura, si faccia carico di inserire nel Bilancio una cifra di euro 30.000,00 finalizzata a finanziare la fruizione, quindi il funzionamento della "Fondazione Amella", per valorizzare il territorio attraverso la realizzazione di precisi itinerari turistico-culturali che vedranno il fondamento organizzativo nello stesso centro culturale. L'Amministrazione dovrà a pieno titolo partecipare alla direzione della fondazione. All' uopo bisogna procedere ad un protocollo d'intesa-contratto che definisca i termini legali".
 
Canicattìweb
 
Canicattì, atto di indirizzo finale su un progetto di valorizzazione Fondazione "Guarino Amella"
I Consiglieri provinciali della Commissione consiliare "Promozione Culturale" hanno inviato al Presidente della Provincia ed al futuro Commissario Straordinario dell'Ente, un "Atto di indirizzo finale su un progetto di valorizzazione Fondazione "Guarino Amella".
Nel verbale della seduta i Consiglieri, firmato dal vice Presidente Roberto Gallo, scrivono: "Questa Commissione ha visitato ed incontrato per ben due volte la Fondazione "Guarino Amella" e il suo Consiglio Direttivo.
Si tratta di un importantissimo centro di cultura che dispone di una "Emeroteca" di livello nazionale, che da seguito a richieste che vengono da tutta Italia e non solo da parte di studiosi ed Istituzioni. E' dotata anche di un valido "Archivio Storico" che detiene documenti dall'ottocento ad oggi. In ultimo non da meno, è la Biblioteca che dispone di volumi di pregio a partire dal 1700.
Il patrimonio della Fondazione comprende una importante sede presso il Comune di Canicattì, dotata di sale che ospitano appunto l'archivio storico, l'emeroteca e la biblioteca. Inoltre la sala conferenze permette di ospitare convegni organizzati da istituzioni pubbliche e private quale servizio gratuito.
Grazie ad un finanziamento voluto dal Consiglio Provinciale di euro 15.000,00 la Fondazione sta realizzando una ricognizione /inventario dei beni culturali presenti al suo interno. Sarebbe grave disperdere questa importante risorsa, anzi esiste la possibilità di valorizzare questo centro di cultura, entrando a far parte del C.d.A. della Fondazione per come ci è stato proposto.
E' opportuno che l'amministrazione provinciale attuale e futura, si faccia carico di inserire nel Bilancio una cifra di euro 30.000,00 finalizzata a finanziare la fruizione, quindi il funzionamento della "Fondazione Amella", per valorizzare il territorio attraverso la realizzazione di precisi itinerari turistico-culturali che vedranno il fondamento organizzativo nello stesso centro culturale. L'Amministrazione dovrà a pieno titolo partecipare alla direzione della fondazione. All' uopo bisogna procedere ad un protocollo d'intesa-contratto che definisca i termini legali".
 
Provincia di Agrigento, conclusa la prima fase dei Pon: pioggia di finanziamenti per alcune scuole
Conclusa la prima fase del Programma Operativo Nazionale "Fers" (2007-2013) relativo a grossi finanziamenti in favore di nove istituti di istruzione superiore secondaria della nostra provincia.
Il Pon riguarda il miglioramento degli "Ambienti per l'apprendimento" Asse II e "Qualità degli ambienti scolastici". Si tratta di nove istituti che riceveranno complessivamente sei milioni e 184.100,80 di Euro.
Il settore Edilizia e patrimonio della Provincia Regionale di Agrigento, che sta curando l'aspetto tecnico dei finanziamenti con la redazione dei progetti di preliminari, ha chiuso questa prima fase del programma che consentirà, una volta percorso l'intero iter previsto dalla normativa vigente, per la prima volta ai dirigenti scolastici di indire una importante gara di appalto relativa al proprio istituto.
Ovviamente, come tiene a sottolineare il Presidente Eugenio D'Orsi e l'assessore Piero Marchetta "Tutti i settori dell'Ente daranno il massimo dell'assistenza tecnico-giuridica ai dirigenti scolastici per arrivare alla conclusione di questo importante programma finalizzato all'incremento della qualità delle infrastrutture scolastiche e soprattutto alla qualità degli ambienti dove docenti, studenti e personale amministrativo passano metà della propria giornata".
Il PON è finalizzato all'incremento della qualità delle infrastrutture scolastiche attraverso interventi che riguarderanno soprattutto la realizzazione di impianti fotovoltaici, di manutenzione straordinaria e la realizzazione di impianti sportivi.
Gli istituti scolastici di competenza della Provincia che usufruiranno dei finanziamenti sono: 1) Liceo M.L. King - Favara (€ 744.913,12); 2) Istituto Tecnico per Geometri "Giovanni XXIII" - Ribera (€ 732.083,52); 3) Liceo Classico "Tomaso Fazello" - Sciacca (€ 749.813,15); 4) Istituti di istruzione Secondaria Superiore "Vetrano - Molinari" - Sciacca (€ 749.606,10); 5) Istituto Professionale per il Commercio "Don M.Arena" - Sciacca (€ 749.777,76); 6) Liceo Scientifico "Enrico Fermi" - Sciacca (€ 581.113,63); 7) Istituto d'Arte "Bonachia" - Sciacca (€ 747.257,84); 8) Istituto Tecnico Commerciale "L. Sciascia" - Agrigento (€ 379.756,16); 9) Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Galileo Galilei" - Canicattì (€ 749.779,52).
Successivamente alla sottoscrizione degli accordi di programma (Ex art.15, legge 1 agosto 1990, n. 241), sono stati predisposti dai tecnici del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale i progetti preliminari che in seguito alla loro approvazione, già completata per sette progetti , consentirà ai Dirigenti scolastici di entrare nel vivo del procedimento di attuazione del PON e quindi bandire le gare di appalto per la realizzazione degli interventi previsti.
Le successivi fasi riguarderanno l'affidamento da parte delle Dirigenze Scolastiche degli incarichi di natura tecnica per la redazione e l'approvazione dei relativi progetti definitivi ed esecutivi che consentiranno di avviare e concludere i lavori entro il 2014 e cioè il prossimo anno.
 
 
9 giugno - domenica
 
LA SICILIA
 
Costituirsi in giudizio contro amministratori o dirigenti rappresenterebbe un danno all'immagine Provincia mai parte civile
Costituirsi parte civile in un processo contro dirigenti o amministratori accusati di reati contro l'Ente che rappresentano o per il quale lavorano, comporta «una seria delegittimazione» dei soggetti a giudizio e ((di tutta l'Amministrazione» e quindi un danno per l'interno territorio. A stabilirlo, con tre distinte delibere, è stata la Giunta provinciale di Agrigento, la quale ha stabilito, appunto, di non costituirsi parte civile nei processi che hanno riguardato il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e quello che riguarderà, in autunno quattro dirigenti dell'Ente, Ignazio Gennaro, Giuseppina Miccichè, Piero Hamel e Gaetano Gucciardo. Per loro il Gup del Tribunale Ottavio Mosti
ha disposto il rinvio a giudizio nell'ambito del processo sui presunti favoreggiamenti nelle spese del presidente Eugenio D'Orsi. L'accusa mossa nei loro confronti è abuso in atti d'ufficio.
Tutto parte nel lontano 2011.1112 ottobre di quell'anno il capo dell'amministrazione provinciale riceve un avviso di garanzia. Secondo la Procura è responsabile di peculato, concussione e truffa. Il 15 dicembre dello stesso anno, in vista di un potenziale rinvio a giudizio, la Giunta provinciale si riunisce per decidere se costituirsi parte civile nel processo. A vincere, all'unanimità dei presenti (8 su 11, assente in primis D'Orsi) sono i ((no». Il motivo è spiegato nel testo di quella delibera (70 del 15/12/2011): «Dopo ampia discussione, rilevato che la costituzione in giudizio dell'Ente quale parte civile nel procedimento che vede imputato il presidente comporterebbe una seria delegittimazione dello stesso e di tutta l'amministrazione, rendendo complessa l'azione politico-amministrativa da porre in essere fino alla fine del mandato ed il raggiungimento degli obiettivi programmati, con diretto e immediato pregiudizio per il territorio».
La Giunta, nella stessa delibera dichiara di confermare «la fiducia nel presidente», precisando comunque che, la Corte dei conti si occuperà degli aspetti finanziari e soprattutto risarcitori. Posizione confermata nel giugno del 2012 (ovviamente la Giunta era cambiata), ad un mese dal rinvio a giudizio, e adesso, dopo il via libera al processo per quattro dirigenti su dieci con la delibera 20 firmata il 5 giugno 2013. Assente ancora una volta D'Orsi. La motivazione in calce rimane la stessa delle precedenti delibere, in forza anche del fatto che ((la Corte dei conti ha già citato in giudizio i soggetti rinviati a giudizio per l'azione di responsabilità patrimoniale e quindi la Provincia risulta tutelata in sede risarcitoria».
E l'immagine dell'Ente è salva.
GIOACCHINO SCHICCHI
 
Agrigentoflash
 
Provincia, ecco i rimpasti di questi 5 anni della giunta D'Orsi
La notizia che tra poco meno di 10 giorni gli organi elettivi della Provincia regionale di Agrigento si potranno ritenere "estinti", è occasione simbolica per ripercorrere analiticamente la "grande corsa al rimpasto" messa in atto in questi anni dal presidente Eugenio D'Orsi. Partiamo innanzitutto dalla domanda delle domande: quanti sono stati i componenti della Giunta nominati in cinque anni? Se consideriamo i singoli soggetti, sono 49 le persone che hanno ricevuto un incarico da assessore. Se invece dobbiamo contare i singoli decreti di nomina, il numero sale fino a 57. Già, perché alcuni assessori in questi anni sono più volte stati "azzerati" e poi ri nominati, e siccome la determina presidenziale viene ogni volta fatta al singolo individuo, è probabile che la seconda stima sia la più esatta. E pensare che D'Orsi, in diverse occasioni pubbliche aveva sostenuto, durante la conferenza stampa di fine mandato del 3 maggio scorso, che il numero degli assessori era ben inferiore ai 50 e che lui stesso avrebbe provveduto a comunicare un elenco dei nominati degli ultimi 5 anni. Elenco che, ad un mese da quell'annuncio il presidente non ha mai prodotto e che noi ci siamo procurati attraverso una formale richiesta di accesso agli atti.
Ma andiamo con ordine. Il presidente viene eletto il 15 e 16 giugno del 2008 da una maggioranza di centro destra che contava tra gli altri Udc, Mpa e Pdl. Dal giorno in cui venne sollevato in trionfo dai suoi sostenitori passano più di due mesi prima che arrivi la prima Giunta. Ritardi dovuti ai partiti nella designazione dei propri rappresentanti. D'Orsi allora compone la sua prima squadra il 29 agosto del 2008. I prescelti sono Carmelo Pace, Luigi Argento, Giovanni Barbera, Giuseppe Arnone, Mariano Ragusa, Sergio Indelicato, Stefano Castellino, Gaetano Cani e Giuseppe Ciulla. Si aggiungevano anche i nomi "provvisori" di Luigi Gentile, che si dimette il 3 settembre in favore di Luca Cristian Salvato, Nino Bosco, che abbandona il 10 settembre in favore di Settimio Cantone e Vincenzo Giambrone, che lascia il 23 ottobre facendo posto a Piero Macedonio.
Inizia così la fase di "stabilità" più lunga conosciuta dalla Giunta provinciale, che rimane invariata fino al 7 giugno 2010, quando si dimettono Carmelo Pace e Giuseppe Ciulla. Il 29 dello stesso mese vengono revocati gli incarichi a tutti i componenti della squadra. Ci vorranno poi due mesi - siamo ad agosto - prima che una nuova formazione - sempre Mpa, Pdl e Udc - veda la luce. Il 4 di quel mese D'Orsi con apposita determina presidenziale nomina, o rinomina, Mariano Ragusa, Antonio Limblici, Gaetano Cani, Domenico Lombardo, Domenico Contino, Luca Salvato, Stefano Castellino e Settimio Cantone. Quest'ultimo, tuttavia, in polemica politica con il presidente (era stato individuato come componente in quota Udc, pur essendo del Pdl, per placare lo "Scudo crociato") si dimette il giorno successivo. Al suo posto D'Orsi nomina Salvatore Tuzzolino e, il 23 di agosto, aggiunge Angelo Biondi e Sergio Indelicato.
Arriva dicembre ed è tempo di un nuovo rimpasto. Tutti gli assessori, il 21 del mese, misteriosamente decidono di dimettersi. Ripartono le trattative, adesso la base si è allargata: il presidente, in ossequio ai voleri di Lombardo rompe con il Pdl e deve far convivere sotto lo stesso tetto Mpa, Udc, Forza del Sud, Fli e Pd. Passano i mesi e il 5 febbraio arriva il "D'Orsi ter" con una Giunta definita tecnica ma che, alla fine, si rivelò solamente a tempo. Un modo per attendere le mosse dei partiti. In squadra furono nominati Katea Ferrara, Paolo Felice, Tullio Lanza, Giuseppe Pasciuta, Calogero Crapanzano, Domenico Alaimo, Nicolina Marchese e Calogero Volpe. Diciassette giorni dopo il numero degli assessori sale a 10 con l'ingresso di Maria Teresa La Marca e Felice Lo Faso, del Pd, e, il 5 aprile fa il suo ritorno Mariano Ragusa. Il 15 aprile Giuseppe Pasciuta e Tullio Lanza si dimettono e ritorna Angelo Biondi, mentre, il 28 aprile, il passaggio di consegne avviene tra fratelli: fuori Katea, dentro Paolo Ferrara. Ma non è finita qui. A luglio, il 16, D'Orsi nomina due nuovi assessori in seguito alle dimissioni di Paolo Felice, ovvero Alfonso Montana e Giovanni Nocera. Ad ottobre del 2011, il 10, la giunta sale a 12 con l'arrivo di Vito Terrana. Numero che resta invariato quando, il 17 ottobre, Nocera viene revocato per fare il posto a Ignazio Amato. Nella stessa data Paolo Ferrara diventa vicepresidente della Provincia. Il numero di 12 assessori è simbolico, perché il presidente ha più volte affermato, a chi lo accusava di aver nominato troppi assessori, di non aver mai superato i dieci componenti, tranne negli anni del Pdl.
La Giunta inizia a perdere pezzi ad ottobre del 2011. Prima a dimettersi è Nicolina Marchese (24/10), seguita da Calogero Crapanzano (21/11). Il 2 febbraio del 2012 fa invece il suo ingresso in Giunta Francescochristian Schembri, mentre il 27 dello stesso mese il consigliere Pietro Giglione subentra a Felice Lo Faso. Il 12 giugno, in sostituzione dei dimissionari Domenico Alaimo e Calogero Volpe entrano Alfonso Montana e Piero Marchetta. Un mese dopo, il 6 luglio, viene nominato Adriano Varisano e viene ritirata la nomina di Ignazio Amato, mentre il 30 luglio Salvatore Tannorella subentra alla dimissionaria Maria Teresa La Marca e il 28 agosto Mariano Ragusa lascia l'incarico. Il 15 di ottobre arriva Pasquale Mazza, mentre il 22 nello stesso giorno Francescochristian Schembri si dimette e viene nominato nuovamente assessore. L'otto novembre Grande sud consuma una scissione e Paolo Ferrara e Giuseppe Montana rassegnano le proprie dimissioni, mentre il 4 dicembre a dimettersi è Pasquale Mazza e al suo posto entra Salvatore Vella.
Siamo nel 2013. Il 2 gennaio si dimette Piero Giglione, mentre il 25 dello stesso mese viene revocata la nomina di Adriano Varisano. Il 4 febbraio entra in Giunta Pietro Gioacchino Asaro, mentre l'undici dello stesso mese si dimette Salvatore Tannorella. A marzo pienone di nomime: il 6 il consigliere provinciale Salvatore Scozzari e il 12 Salvatore Sciumè. Il due aprile diventa assessore Valentina Palumbo, la cui nomina viene revocata sei giorni dopo insieme a quelle di Asaro, Biondi, Marchetta, Montana, Schembri, Sciumè, Scozzari, Terrana e Vella. Il 14 aprile arriva, infine, la composizione quasi definitiva. Dentro di nuovo Asaro, Biondi, Marchetta, Montana, Schembri, Sciumè, Scozzari, Terrana e Vella, ma Sciumè, appena 15 giorni dopo, rassegna le sue dimissioni.
Se questa la cronologia, rocambolesca, delle nomine degli ultimi cinque anni, discorso a parte va fatto per il trattamento economico. Al momento del suo insediamento D'Orsi trova le seguenti indennità: 5.646 euro per il presidente, 4.235 per il vicepresidente e 3.670 euro per i singoli assessori. Importi tutti al lordo che vengono dimezzati per i lavoratori dipendenti non in aspettativa. Nel luglio di quell'anno gli importi vennero rivisti al rialzo, seguendo la legislazione vigente, di circa 500 euro lorde, per poi essere nuovamente ridotte all'importo originario nel gennaio del 2012. Nell'ottobre di quell'anno la Giunta rinuncia al 20 per cento della propria indennità - più di 734 euro per singolo assessore-. La retribuzione non prevede un gettone, ma rappresenta una indennità mensile che viene erogata indipendentemente dalle presenze e, in caso di dimissioni-rimozioni, viene calcolato in base agli effettivi giorni di lavoro.
Gioacchino Schicchi
 

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO