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Rassegna stampa del 12 giugno 2013

GIORNALE DI SICILIA
 
UNIVERSITÀ
Si presenta la residenza per studenti
Cerimonia di presentazione della residenza per studenti del polo universitario di Agrigento, venerdì, alle 11, con ingresso in vicolo Cavalle- ridi Malta, traversa della scalinata Madonna degli Angeli. Alla cerimonia saranno presenti il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, il rettore dell'università di Palermo Roberto La Galla, Marco Zambuto, sindaco di Agrigento e Vittorio Messina, presidente della Camera di commercio di Agrigento. "Questo ente - ha detto D'Orsi — ha investito molto sulla residenza universitaria che si candida ad essere tra le più importanti strutture ricettive per studenti della Sicilia. Un edificio - conclude - dotato di ogni comfort nel cuore di Agrigento la cui apertura, fortemente voluta da questa amministrazione, contribuirà a vivacizzare il "salotto" buono della città dei Templi". (CR)
 
AMBIENTE Il dibattito sui tagli operati dalla Regione Siciliana
Schembri attacca Lo Bello E l'assessore replica
"Con il taglio dei fondi per le autonomie la Regione Siciliana dimostra di non avere alcun interesse per la tutela dell'ambiente e, di conseguenza, per la salute e la sicurezza dei cittadini". Lo sostiene l'assessore provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri in seguito al taglio delle risorse alle Province, peraltro destinate a finanziare servizi che la legge assegna alle Province. "Si tratta - ripete, ancora una volta, Schembri - dei servizi di pulizia
delle spiagge e delle aree naturali protette, di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere, e della gestione della rete di rilevamento della qualità dell'aria. "Tre servizi - dice Schembri - che la legge impone, ma che la Regione non ci consente di effettuare. Un paradosso".Ma Schembri punta il dito anche sull'assessore regionale all'Ambiente, l'agrigentina Mariella Lo Bello: "Abbiamo richiesto il suo intervento in diverse occasioni - continua l'assessore provinciale all'Ambiente - ma senza ricevere alcuna risposta. E dire che almeno un servizio, quello di monitoraggio della qualità dell'aria, dipende direttamente dall'assessorato regionale all'Ambiente, e lo stesso servizio di pulizia delle spiagge, pur facendo capo ad un'altra autorità, ha refluenze sulla qualità dell'ambiente e sulla salute dei cittadini, tanto che alla fine del mese di maggio abbiamo comunicato l'impossibilità ad effettuare tale servizio anche al ministero della Salute. Non riusciamo a capire l'atteggiamento di Mariella Lo Bello, che non risponde né alle lettere ufficiali, né alle email inviate alla sua segreteria". (CR)
 
PROVINCIA Interventi per lo «Sciascia»di Agrigento, il liceo di Favara, il «Galilei»di Canicattì, il Geometra di Ribera e gli istituti di Sciacca
Fondi per la sistemazione di 9 scuole
Dal «Pon» arrivano oltre sei milioni
Conclusa la prima fase del Programma Operativo Nazionale relativo a grossi finanziamenti in favore di nove istituti di istruzione superiore secondaria della provincia di Agrigento. Il Pon riguarda il miglioramento degli ambienti per l'apprendimento" e "Qualità degli ambienti scolastici". Si tratta di nove istituti che riceveranno complessivamente sei milioni e 184.100 euro.
Gli istituti scolastici di competenza della Provincia che usufruiranno dei finanziamenti sono: liceo King di Favara (744.913 euro); Istituto Tecnico per Geometri "Giovanni 23esimo di Ribera (732.083 euro); liceo classico Tommaso Fazello" di Sciacca (749.813 euro); istituto "Vetrano - Molinari" di Sciacca (749.606 euro); istituto professionale per il Commercio "Don Michele Arena di Sciacca (749.777 euro); liceo scientifico "Enrico Fermi" di Sciacca (581.113 euro); istituto d'Arte "Bonachia" di Sciacca (747.257 euro); istituto Tecnico Commerciale Sciascia di Agrigento (379.756 euro); istituto tecnico 'Galileo Galilei" di Canicattì (749.779 euro).11 settore Edilizia e patrimonio della Provincia di Agrigento, che sta curando l'aspetto tecnico dei finanziamenti con la redazione dei progetti di preliminari, ha chiuso questa prima fase del programma che consentirà, una volta percorso l'intero iter previsto dalla normativa vigente, per la prima volta ai dirigenti scolastici di indire una importante gara di appalto relativa al proprio istituto. Come tengono a sottolineare il presidente Eugenio D'Orsi e l'assessore Piero Marchetta «Tutti i settori dell'Ente daranno il massimo dell'assistenza tecnico-giuridica ai dirigenti scolastici per arrivare alla conclusione di questo importante programma finalizzato all'incremento della qualità delle infrastrutture scolastiche e soprattutto alla qualità degli ambienti dove docenti, studenti e personale amministrativo passano metà della propria giornata». Il Pon è finalizzato all'incremento della qualità delle infrastrutture scolastiche attraverso interventi che riguarderanno soprattutto la realizzazione di impianti fotovoltaici, di manutenzione straordinaria e la realizzazione di impianti sportivi, Successivamente alla sottoscrizione degli accordi di programma, sono stati predisposti dai tecnici del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale i progetti preliminari che in seguito alla loro approvazione, già completata per sette progetti , consentirà ai Dirigenti scolastici di entrare nel vivo del procedimento di attuazione del Pon e quindi bandire legare di appalto per la realizzazione degli interventi previsti. ('PAPI')
 
LA SICILIA
 
LO SFOGO DEL CONSGLIERE PROVINCIALE STEFANO GIRASOLE
«La strada statale 115 rappresenta il fallimento della classe politica»
«Il fallimento della politica e delle istituzioni: questo è il risultato di ciò che accade ogni giorno sulla statale 115. Gli incidenti mortali avvenuti sul viadotto Carabollace, il crollo del viadotto Verdura, sono tutti episodi tragici la cui causa è dovuta ad assente e scarsa manutenzione da parte delle autorità preposte a questo intervento)). E' lo sfogo di un politico giunto alla fine del suo mandato di consigliere provinciale, Stefano Girasole. Una sorta di mea culpa. Eppure, Girasole ha sempre evidenziato, denunciato, la pericolosità della Ss 115, arteria che percorre ogni giorno per raggiungere la sede della Provincia. Lo sfogo di Girasole è quello di un politico la cui voce è rimasta sospesa nell'aria. Ha denunciato «un territorio dimenticato da tutti, di grave responsabilità delle istituzioni e della politica che non sono riuscite ad imporre con autorevolezza la risoluzione dei problemi di una terra che è stata sempre trascurata».
Il consigliere provinciale denuncia da anni le condizioni di degrado della statale 115, ma ogni richiesta di intervento è rimasta inascoltata. La politica non è stata in grado di dare risposte alle comunità di un territorio che resta purtroppo trascurato e dimenticato da tutti.
«Le problematiche della sicurezza stradale - spiega Girasole - devono essere al primo posto tra i compiti delle istituzioni, provinciali e comunali, ma solo in occasione di eventi tragici ci sono state indignate prese di posizione. Poi il nulla, un colpevole silenzio, quasi ad evitare di mettere in imbarazzo i livelli più alti della politica e delle istituzioni». li lembo agrigentino è rimasto isolato da una politica che non è riuscita a imporre una svolta alla viabilità, a dotare di infrastrutture un territorio rimasto fanalino di coda. Basta pensare che la provincia agrigentina salta quell'anello auto- stradale che perimetra la Sicilia. Un salto che da Castelvetrano arriva fino a Gela e che stacca tutto il territorio da un anello autostradale che darebbe fiato ad un'economia impantanata da decenni. Ma forse è il destino? No, perché documenti storici dicono con evidenza che l'arretratezza infrastrutturale e stradale della nostra provincia, e di questo lembo occidentale, risale a quando l'italia venne unificata, Ma dopo l'unificazione, una volontà politica costante ha sempre sottovalutato l'importanza di dotare tale territorio di infrastrutture. Neanche le morti di vite umane riesce a smuovere una stasi incredibile. Diventa pure incredibilmente difficile ottenere la modernizzazione dei guardrail sugli alti ponti che popolano la Ss 115. Barriere protettive che dovrebbero fermare le auto, anziché farle precipitare come se penetrassero una barriera di burro.
FILIPPO CARDINALE
 
RESIDENZA UNIVERSITARIA
Venerdì a cerimonia d'inaugurazione
Si terrà venerdì prossimo, alle 11, la cerimonia di presentazione della residenza universitaria del Polo universitario della provincia di Agrigento, sita in vicolo Malta, traversa della scalinata Madonna degli Angeli. Alla cerimonia sarà presente anche Eugenio D'Orsi, presidente della Provincia regionale, che ha commentato: «Abbiamo investito molto sulla residenza universitaria, dotata di ogni confort, la cui apertura fortemente voluta da questa amministrazione, contribuirà a vivacizzare il "salotto" buona della città dei Templi». E sarebbe preferibile, questa volta, fare seguire alla cerimonia, organizzata per la seconda volta nel corso degli ultimi anni, l'utilizzo della struttura da parte degli studenti.
RI.BA.
 
SPIAGGE
"Chiari menti" dell'assessore Lo Bello
g. sch.) Ridotti i fondi regionali per la pulizia delle spiagge, l'assessore regionale Mariella Lo Bello replica: "molto spetta ai privati". "La pulizia delle spiagge ricadenti all'interno delle Riserve naturali della Regione siciliana è garantita dagli enti gestori - spiega-. La pulizia delle spiagge libere adiacenti agli stabilimenti balneari è di competenza dei titolari delle concessioni demaniali in una superficie pari all'area in concessione. Laddove il litorale non presenti tali caratteristiche sono autorizzati a intervenire i Comuni singoli o consorziati, come hanno già provveduto a fare diverse municipalità in Sicilia. Se si rispettano le prescrizioni previste, anche grazie a maggiori controlli, non c'è il rischio di vedere spiagge invase dai rifiuti. Provocare allarmi ingiustificati rischia di danneggiare il turismo in un periodo di grave crisi". La riduzione di fondi per gli interventi, comunque, è al centro dell'interesse regionale. "Stiamo tuttavia affrontando la vicenda, insieme ai colleghi della Giunta regionale dei rami di competenza, e coni soldi dell'aumento dei canoni demaniali programmeremo un servizio straordinario di pulizia delle spiagge nelle zone di particolare pregio paesaggistico e ad alta densità turistica confidando nella fattiva collaborazione da parte di tutti gli Enti interessati.
 
Nessuna indiscrezione trapela sul nome del commissario che gestirà l'Ente La Regione ha completato gli atti
Tra venerdì e lunedì potrebbero essere nominati i commissari che andranno a guidare le Province regionali di Agrigento, Enna e Palermo. All'assessorato alle Autonomie locali, infatti, sono state completate tutte le pratiche burocratiche, ed è tempo per le scelte della politica. Dopo la lettera del 4giugno scorso, con cui l'assessore Patrizia Valenti ha comunicato la data di fine naturale delle cariche politiche ed elettive, ovvero il prossimo 14 giugno, gli uffici hanno predisposto le bozze di delibera per la nomina dei commissari. Modelli "in bianco", con lo spazio per il nome lasciato ancora vuoto, in attesa che Crocetta e la sua Giunta decidano che linea seguire. L'operazione, comunque, sembra essere totalmente in mano al governatore siciliano. Nulla trapela tra i corridoi dell'Ars, tanto che qualche deputato agrigentino cerca conferme dai giornalisti sul nome del futuro commissario. Si dice, ma sono solo chiacchiere, che un accordo con il Pdl potrebbe portare ad Agrigento un commissario gradito ad Alfano. Due i nomi che circolano in questi giorni:
uno è quello dell'ex commissario Patrizia Diliberti, che gestì la provincia nella fase tra Fontana e D'Orsi, mentre l'altro è quello di Carmelina Guarneri. La prima, dirigente regionale, la seconda funzionaria della Prefettura con una breve esperienza di assessore dello stesso Fontana. Non dettagli di poco conto, perché se Crocetta in un primo momento aveva dichiarato che i commissari sarebbero stati dirigenti dell'ufficio territoriale del Governo, in seguito dall'assessorato alle Autonomie locali si era parlato di funzionari regionali. E se restasse il presidente uscente ad interim? Ad avanzare la possibilità era stato lo stesso Eugenio D'Orsi, il quale ipotizzava che in una prima fase potesse rimanere a capo dell'Ente. Dall'assessorato Autonomie locali ci hanno risposto che su questa possibilità ci si sta confrontando, per verificare se la legge lo prevede. Segno che in primis dalla Regione si teme che la ricerca del commissario possa richiedere più tempo del previsto. Intanto il prossimo 14giugno si riunirà per l'ultima volta il Consiglio provinciale. Una seduta straordinaria voluta dai componenti di aula "Giglia" per tracciare un consuntivo dei cinque anni di mandato, e, si dice, anche per fare una foto ricordo.
GIOACCHINO SCHICCHI
 
 
BIVONA
Indagini geognostiche per la strada "Mare-Monti»
BIVONA. Si riprende a lavorare alla grande strada di collegamento, tra il litorale agrigentino e l'interno montano, meglio chiamata «Mare-Monti». Si stanno svolgendo in questi giorni le indagini geognostiche, le sole che mancavano per rendere esecutivo il progetto di realizzazione dell'arteria tanto agognata dalle popolazioni agrigentine sia dei centri della costa che dei paesi della montagna, da Ribera a Santo Stefano Quisquina-San Giovanni Gemini, passando per i centri e i territori di Bivona, Alessandria della Rocca, Cianciana e Calamonaci.
Lo ha reso noto il sindaco di Bivona Giovanni Panepinto, deputato all'Ars, il quale precisa che «si riparte con il progetto esecutivo, nonostante si siano persi quasi 18 mesi di tempo per aggiudicare l'appalto dei lavori dell'indagine a causa dei ricorsi presentati dalle ditte partecipanti alla gara».
Il parlamentare ricorda inoltre che il cammino ufficiale della strada Mare- Monti è cominciato con l'approvazione dell'art. 72 della legge finanziaria regionale del 2010, voluto dal primo cittadino bivonese. Si parla di una spesa complessiva di circa un milione e mezzo di euro per la sola progettazione esecutiva.
il primo lotto dell'opera interesserà il territorio agrigentino, da Borgo Bonsignore di Ribera, attraverso la valle del fiume Magazzolo, per arrivare a Bivona e a Santo Stefano Quisquina. il tratto in questione sarà della lunghezza di circa 28 chilometri e dovrebbe costare circa
30 milioni di euro. Si tratta di unire e rendere fruibili le Ss 189, Ss 118 e Ss 115, ossia c'è la possibilità di collegare le province di Agrigento, Palermo e Caltanissetta, con la dorsale che arriva al centro della Sicilia, per scendere poi a sud verso il Canale di Sicilia e nord verso il mare Tirreno.
«Faremo le dovute pressioni presso il presidente Rosario Crocetta — ci dice il sindaco di Bivona Panepinto — e presso l'Anas affinché considerino la strada in questione tra le maggiori priorità delle opere stradali dell'isola per fare uscire le popolazioni dall'isolamento viario».
ENZO MINIO.
 
Il mare è ammalato!
Anche Girgenti Acque, dopo gli ambientalisti, i cittadini e l'amministrazione comunale concordano sulla situazione della balneabilità a San Leone. Il problema è «solo» individuare una soluzione
L'arrivo della bella stagione ha fatto dissolvere, anche quest'anno, tutte le promesse e gli impegni. Le immagini delle condizioni del mare di questi giorni, "ferito" dalla schiuma o dagli scarichi fognari, sono la risposta migliore, o peggiore, alle garanzie sulla qualità delle acque di San Leone. Al momento, bisogna essere chiari, dal punto di vista della balneabilità nulla sembra essere cambiato, dato che i prelievi dell'Asp non hanno evidenziato — il controllo si fa una volta al mese.- problemi per la salute pubblica.
Tuttavia le immagini diffuse dalle associazioni ambientaliste come Mareamico hanno colpito molto l'opinione pubblica e anche gli enti preposti hanno, timidamente, approntato alcune iniziative. Se il 2013 è stato l'anno dei tavoli tecnici, dei confronti, degli scontri, poco è stato messo all'attivo tra i risultati conseguite.
E così se il Comune di Agrigento,ad esempio, ha provveduto a firmare a fine maggio una diffida nei confronti di Girgenti acque per l'inquinamento del mare il gestore del servizio idrico ha avviato negli ultimi due mesi una serie di piccole opere che, tuttavia, poco incideranno sulla qualità del mare. Video ispezioni in piazzale Pertini, controlli a Mare Nostrum, sostituzione di un pozzetto fognario invia delle Dune e, nella giornata di ieri, alcuni controlli in via Nettuno.
Anche qui sono state verificate le condizioni dei pozzetti delle acque nere e, al momento, sembra si sia deciso di non intervenire con degli scavi. Questo perché, rispetto a quanto avvenuto poche centinaia di metri prima, si tratta di punti di smistamento delle acque funzionanti e soprattutto già ispezionabili.
Il forte vento e le cattive condizioni marine, invece, hanno fatto saltare anche ieri gli interventi sul pennello dei Padri Vocazionisti, che ormai "gocciola" dal mese di marzo senza che, complice la torbidità delle acque, si sia risusciti a stringere le giunture tra le varie sezioni di tubo che, secondo l'ente gestore, si sarebbero allentate a causa delle mareggiate dello scorso inverno.
Quello che appare certo, comunque, è che aldilà del controllo e delle manutenzioni, siamo sempre di fronte ad un sistema molto fragile, che verrà messo a durissima prova tra fine giugno e inizio luglio, quando la popolazione di San Leone crescerà in modo esponenziale. Girgenti acque ha annunciato di avere potenziato i sistemi di controllo e di smistamento, ma quello che viene ripetuto come un "mantra" è che bisognerà aspettare, è che i progetti per la rete fognante ricevano i nulla osta e gli "ok' tecnici per partire. Insomma, senza finanziamento pubblico niente fogne. Almeno, fino alla prossima estate.
GIOACCHNO SCHICCHI
 
I Comuni stanno trattenendo le anticipazioni
REGIONE LI HA DATI PER PAGARE LE IMPRESE CHE RACCOLGONO I RIFIUTI
Gesa non ha ancora ricevuto un centesimo delle anticipazioni già erogate ai Comuni dalla Regione sulla base degli impegni assunti dai sindaci ai sensi della circolare numero due dello scorso mese di novembre.
Come si ricorderà, quasi tutti i comuni ricadenti nell'ambito agrigentino accettarono di ricevere un'anticipazione dal Dipartimento acqua e rifiuti allo scopo di pagare i debiti che essi hanno ancora nei confronti della società d'ambito.
Tali risorse finanziarie poi gli stessi enti locali le dovranno rimborsare nel corso dei prossimi anni. Ebbene i primi soldi sono cominciati ad arrivare già da alcuni giorni, per un totale di circa 5 milioni di euro (dei quali un milione e 700 mila euro soltanto dal Comune di Agrigento), ma il trasferimento a Gesa (la quale a stia volta dovrà ripartire questi soldi alle ditte che hanno fornito i servizi ed agli altri creditori) non è ancora avvenuto.
I Comuni pare che abbiano dieci giorni di tempo per adempiere a questo obbligo e con ogni probabilità i sindaci hanno deciso di aspettare l'ultimo giorno per eseguire il pagamento, mentre le imprese del raggruppamento che si occupa della raccolta sono sull'orlo del fallimento ed i loro dipendenti devono ancora percepire gli stipendi di ottobre, novembre e dicembre.
Peraltro anche gli impianti e gli altri fornitori aspettano con ansia che vengano saldati, almeno in parte, i loro crediti.
I cinque milioni, come si sa, sono una prima parte dell'intera anticipazione. A giorni dovrebbero sbloccarsi altri due milioni di euro, che saranno accreditati ai Comuni e successivamente dovrebbero arrivare ulteriori quattro milioni, fino a raggiungere il totale di 11 milioni di euro circa, che costituisce il 40 per cento delle anticipazioni complessive per le quali i comuni hanno sottoscritto i piani di rientro.
Ma l'auspicio è che i comuni "girino" questi soldi a Gesa con la
massima sollecitudine, in modo che la società d'ambito possa pagare subito i propri debitori e questi ultimi, a loro volta, anche il proprio personale.
Se invece i comuni se li tengono stretti, contravvenendo agli impegni assunti, torneremo al punto di partenza.
Infine va detto che tutti i comuni dell'ambito hanno pagato la fattura di aprile ad eccezione di Agrigento il cui saldo era atteso per ieri, per cui gli operai che operano sul capoluogo devono ancora percepire anche gli emolumenti di aprile, oltre a quelli già maturati, anche se non scaduti, relativi a maggio.
SALVATORE FUCÀ
Patto Italkali-Italcementi ((Dicano se è tutto vero»
PORTO EMPEDOCLE. La Commissione Sviluppo in campo
PORTO EMPEDOCLE. Nella cittadina marinara dicono ci sia fame di lavoro. Ad oggi gli unici siti produttivi sono la centrale Enel e lo stabilimento della Vetem. Poi, a parte qualcuno nel gruppo Moncada e i cassintegrati dell'Italcementi c'è il deserto. In questo contesto dunque, la politica trova terreno fertile per cercare quanto meno di smuovere le acque e trovare una possibile soluzione alla crisi occupazionale. In questo senso si inserisce l'iniziativa della Quarta Commissione consiliare permanente Sviluppo Economico e Polizia municipale, composta dal presidente Gianni Marianelli, dal vice Dario Puccio e dai componenti Luigi Gino Grillo, Angela Di Gloria e Krizia Filippazzo. L'obiettivo della commissione è fare chiarezza sul possibile/probabile accordo tra Italcementi e ltalkali. «La città Porto Empedocle - si legge in Lina nota inviata al presidente dell'ltalkali Francesco Morgante e al direttore dell'impianto Italcementi Giovanni La Maestra - vive un momento di grande incertezza sotto il profilo occupazionale, nonostante le ultime Amministrazioni Comunali si siano prodigate affinché si venissero a creare le condizioni per un maggiore sviluppo socio-economico del territorio. Le iniziative "programmate", (rigassificatore, Moncada Energy, etc..) ad oggi non hanno dato le risposte occupazionali che gli empedoclini aspettavano, creando sempre più malessere sociale. Si registra inoltre come, in più occasioni, siano stati pubblicati articoli di stampa dove si accenna ad una possibile trattativa tra le società Italkali e Italcementi, relativamente alla realizzazione di uno stabilimento per la trasformazione della kainite in area ltalcementi di Porto Empedocle. Notizie queste - sottolinea la Commissione - che risvegliano la speranza di possibili opportunità occupazionali. E qui il pensiero va ai tanti disoccupati empedoclini e in particolar modo ai lavoratori dello stabilimento Italcementi di Porto Empedocle che oggi vivono una situazione di grande precarietà. La Commissione Sviluppo Economico sarà vigile, affinché i dipendenti del cementificio, qualora si trovi l'intesa tra Italkali e ltalcementi, vengano Prioritariamente assunti nella nuova iniziativa industriale. Ad oggi, però, nonostante si apprendano con grande soddisfazione le notizie di stampa, non si è riusciti ad acquisire alcun dato ufficiale circa la veridicità dei suddetti contatti)).
Quindi, «al fine di fare chiarezza su una prospettiva così importante per l'economia empedoclina, si chiede quindi a codesta spettabile Società di voler notiziare la scrivente Commissione circa l'esistenza, ad oggi, di programmi ufficiali di investimento finalizzati ad un rilancio dell'attività estrattiva legata alla kainite con la realizzazione di uno stabilimento in area Italcementi di Porto
Empedocle».
FRANCESCO DI MARE
 
Agrigentoflash
 
Venerdì si presenta alla stampa la residenza universitaria
Anche il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi sarà presenta alle cerimonia di presentazione alla stampa della Residenza per studenti del Polo Universitario della Provincia di Agrigento.
L' iniziativa, organizzata dal Polo Universitario agrigentino si svolgerà , venerdì 14 giugno 2013 alle ore 11:00, nella sede della residenza universitaria con ingresso in vicolo Cavalieri di Malta - traversa scalinata Madonna degli Angeli, Agrigento.
Alla cerimonia saranno presenti anche: il Rettore dell' Università di Palermo, prof. Roberto La Galla, l' avv. Marco Zambuto, Sindaco di Agrigento ed il dott. Vittorio Messina, Presidente della Camera di Commercio di Agrigento, in rappresentanza degli Enti soci fondatori del Polo Universitario, ed i rappresentanti dei soci ordinari.
"Questo Ente - ha commentato il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - ha investito molto sulla residenza universitaria che si candida ad essere tra le più importanti strutture ricettive per studenti della Sicilia. Un edificio - conclude - dotato di ogni comfort ubicato nel cuore di Agrigento la cui apertura, fortemente voluta da questa amministrazione, contribuirà a vivacizzare il "salotto" buono della città dei templi".
 
Sicilia24h
 
Agrigento - L'Assessore Schembri: "Mariella Lo Bello si disinteressa del nostro ambiente"
Con il taglio dei fondi per le autonomie la Regione Siciliana dimostra di non avere alcun interesse per la tutela dell'ambiente e, di conseguenza, per la salute e la sicurezza dei cittadini. Questo il commento dell'Assessore Provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri in seguito al taglio delle risorse alle Province, peraltro destinate a finanziare servizi che la legge assegna alle Province stesse. Si tratta, com'è noto, dei servizi di pulizia delle spiagge e delle aree naturali protette, di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere, e della gestione della rete di rilevamento della qualità dell'aria. "Tre servizi - dice Schembri - che la legge impone, ma che la Regione non ci consente di effettuare. Un paradosso, senza alcun rispetto per i cittadini, penalizzati da questa decisione, e per quanti stagionalmente lavorano nei rispettivi settori di intervento".
Ma Schembri punta il dito anche sull'Assessore Regionale all'Ambiente, l'agrigentina Mariella Lo Bello, che più volte è stata sollecitata ad intervenire per superare la situazione di stallo: "Abbiamo richiesto il suo intervento in diverse occasioni ma senza ricevere alcuna risposta. E dire che almeno un servizio, quello di monitoraggio della qualità dell'aria, dipende direttamente dall'Assessorato Regionale all'Ambiente, e lo stesso servizio di pulizia delle spiagge, pur facendo capo ad un'altra autorità, ha refluenze sulla qualità dell'ambiente e sulla salute dei cittadini, tanto che alla fine del mese di maggio abbiamo comunicato l'impossibilità ad effettuare tale servizio anche al Ministero della Salute. Non riusciamo a capire l'atteggiamento di Mariella Lo Bello, che non risponde né alle lettere ufficiali, né alle email inviate alla sua segreteria tecnica. Evidentemente avere un'agrigentina alla guida di un Assessorato strategico non è poi così importante o decisivo per le sorti della provincia".
 
Agrigento - Venerdì si presenta alla stampa la Residenza Universitaria
Anche il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi sarà presenta alle cerimonia di presentazione alla stampa della Residenza per studenti del Polo Universitario della Provincia di Agrigento.
L' iniziativa, organizzata dal Polo Universitario agrigentino si svolgerà , venerdì 14 giugno 2013 alle ore 11:00, nella sede della residenza universitaria con ingresso in vicolo Cavalieri di Malta - traversa scalinata Madonna degli Angeli, Agrigento.
Alla cerimonia saranno presenti anche: il Rettore dell' Università di Palermo, prof. Roberto La Galla, l' avv. Marco Zambuto, Sindaco di Agrigento ed il dott. Vittorio Messina, Presidente della Camera di Commercio di Agrigento, in  rappresentanza degli Enti soci fondatori del  Polo Universitario, ed i rappresentanti dei soci ordinari.
"Questo Ente - ha commentato il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - ha investito molto sulla residenza universitaria che si candida ad essere tra le più importanti strutture ricettive per studenti della Sicilia. Un edificio  - conclude - dotato di ogni comfort ubicato nel cuore  di Agrigento la cui apertura, fortemente voluta da questa amministrazione, contribuirà a vivacizzare il "salotto" buono della città dei templi".
 
Agrigentoweb
 
Al Toscanini di Ribera da Bach a Lavignac
Nonostante la crisi attuale e le incertezze future derivanti dai tagli lineari alla spesa pubblica e dalla Legge regionale sulla cessazione delle Province, l'I.S.S.M. "A. Toscanini" di Ribera continua a proporre incessanti ed interessanti attività didattiche ed artistiche. Nel corso degli ultimi anni il Toscanini ha ospitato grandi nomi del mondo musicale come M. Abbado, L. De Barberis, G. Franzetti, B. Dwyer, L. Novacek, M. Kessic, L. Uinskyte, P. Ballo, V. Mikulka e C. Ruvolo che hanno entusiasmato e coinvolto studenti di tutta Italia accorsi alle prestigiose Masterclass organizzate con grande dedizione e competenza dal Direttore M° Claudio Montesano, coadiuvato dal valente Corpo docenti e da tutto il personale d'Istituto. In questi giorni sono in corso i saggi di fine anno degli allievi che offrono alla cittadinanza gradevoli momenti di aggregazione culturale. Domani, mercoledì 12 giugno, alle ore 17.00, presso la Sala Diplomi del Toscanini si esibiranno gli allievi di Pianoforte della classe della nota pianista e Prof.ssa Mariarita Pellitteri con brani di Bach, Scriabin, Brahms, Schumann e il Galop-Marche a sedici mani su un solo pianoforte di A. Lavignac (nella foto la pianista Mariarita Pellitteri con gli allievi F. Billeci, A. Capobianco, D. D'Anna, E. Fallea, L. Forte, G. Gulino, P. Tamburello, S. Sala, R. Scorsone, S. Stabile, C. Sutera, R. Tedesco, G. Tuzzolino e M. Zarelli). 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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