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Rassegna stampa del 15, 16 e 17 giugno 2013

 15 giugno - sabato
 
agrigentoflash
 
Cupa, inaugurata la residenza universitaria
Inaugurata la residenza per gli studenti universitari realizzata in un'ala dell'ex ospedale di via Atenea. Aperta 24 ore su 24, funzionerà in parte anche da affittacamere aperto al pubblico. La consegna dei locali è avvenuta ieri mattina alla presenza del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, del presidente del Consorzio universitario Maria Immordino e del sindaco Marco Zambuto. I lavori per il recupero dell'ala nord dell'ex ospedale di via Atenea vennero finanziati nel 2005. Ne sono state ricavate 25 stanze ed altri locali di servizio, come le cucine, una biblioteca ed altro. Insomma è un complesso che può funzionare come un vero e proprio ostello e che può ospitare oltre 35 persone.



Alle 20,25 il presidente Buscemi chiude i lavori dell'ultima seduta del consiglio provinciale
Con il suono della campanella da parte del Presidente Raimondo Buscemi alle 20,25, si è chiusa l'ultima seduta del Consiglio Provinciale. Cala il sipario su 153 anni di storia agrigentina che vide nel lontano 1861, mentre infuriava la battaglia per l'Unità d'Italia, riunirsi nella sala "Giglia" il primo Consiglio.
La seduta di questa sera è stata voluta dal presidente Buscemi e dai Capi gruppo, per fare un bilancio di cinque anni di intensa attività politico-amministrativa del Consiglio. E la seduta è stata l'occasione per Raimondo Buscemi di ripercorrere questi cinque anni mettendo in risalto le numerose sedute del Consiglio, gli scottanti problemi affrontati: dall'aeroporto alla gestione dell'acqua, dalla chiusura di alcune partecipate (Avit,Apea )
A dure prese di posizioni su questioni sociali.
Alla seduta hanno partecipato l'on. Riccardo Gallo venuto appositamente per salutare i suoi ex colleghi, il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, gli assessori Piero Marchetta, Alfonso Montana, Vito Terrana, Francescochristian Schembri, Salvatore Vella, Pietro Asaro, Salvatore Scozzari, Salvatore Volpe e Fabiola Mazzarella.
Nel suo intervento Raimondo Buscemi tra l'altro ha detto "Un rimprovero che faccio a tutti noi è stata l'incapacità di difendere la Provincia da questa aggressione demagogica, a causa della politica fluttuante. Di una cosa però sono certo, ha concluso Buscemi, nessun Presidente di Regione potrà mai spegnere quella forte passione politica che è in ognuno di noi".
Eugenio D'Orsi, intervenendo prima del dibattito consiliare ha voluto ringraziare tutti i consiglieri provinciali affermando che "La decisione della Regione è, a mio modo di vedere illegittima, in quanto il mandato scadeva fra 10 giorni". Infatti Eugenio D'Orsi si è insediato, al vertice dell'Ente, il 23 giugno 2008 alle ore 10,30 con il passaggio delle consegne da parte del Commissario Regionale, la dottoressa Maria Letizia Di Liberto.
Il dibattito che è stato caratterizzato da saluti è stato aperto da Ivan Paci che ha fatto gli auguri al neo sindaco Carmelo D'Angelo. Il vice presidente vicario, Mario Lazzano riferendosi alla "chiusura" delle province si è chiesto cosa accadrà ora dell'istituto musicale Toscanini di Ribera, del Cupa e dei tanti servizi che l'Ente Provincia fino ad oggi ha erogato . Concludendo Lazzano ha detto "Le Province sono state commissariate, ma sulla loro scomparsa nutro seri dubbi".
Matteo Ruvolo e Stefano Girasole hanno ringraziato i colleghi per la grande esperienza fatta.
Maurizio Masone è stato molto politico nel suo intervento "Non mi convince il dibattito aperto sulle province. Io non ho problemi ad entrare nel merito della riforma, anche se già con la legge 9 del 1986 erano già consorzi di comuni. Vorrei però che questo dibattito sia pubblico e leale e che non nasconda interessi di singoli a mettere le mani sulla democrazia. Questa sarebbe grave in quando costituirà il tracollo della stessa politica".
Orazio Guarraci parla di amarezza "Tutto il nostro lavoro svolto in questi cinque anni. Mi resta l'amarezza che quanto da noi prodotto non sia stato adeguatamente percepito dall'opinione pubblica anche a causa delle note vicende politiche registrate in questi ultimi tre anni".
"Noi siamo gli ultimi consiglieri provinciali che abbiamo rappresentato le istanze che ci pervenivano dal territorio - ha esordito Daniele Cammilleri - Tanto è stato fatto, forse si poteva fare di più, questo lo deciderà il tempo. L'aspetto preoccupante è che in questi anni abbiamo visto spostare l'impegno politico verso consorzi ed enti non gestiti dalla provincia, ma bensì da poche persone che hanno pensato solo al profitto".
Il Consigliere Salvatore Montaperto, uomo di poche parole, ha parlato di qualificazione della politica "Ormai nessuno più crede nella politica e la scelta di Crocetta è solo demagogica e populista dalle più alte cariche dello Stato a scendere non c'è più credibilità e questo è un gravissimo segnale sociale".
Ezio Di Prima nel suo intervento ha detto "Si è trattato di scelte scellerate del Governo regionale con una decisa volontà di azzerare una classe politica provinciale. In questo frangente storico nutro seri timori per il personale dell'Ente".
Roberto Gallo ha parlato di grave situazione sociale in provincia che viene ad aggravarsi con la chiusura di un Ente che nonostante i numerosi tagli ha assicurato fino ad oggi numerosi servizi".
Carmelo Avarello nel ringraziare tutti i colleghi ha evidenziato il grande impegno operativo del consiglio nonostante la pesante crisi di credibilità della politica.
Angelo Bennici, molto emozionato ha detto "Sono in questa sala dal 1994 ed oggi la lascio con una grande emozione per la intensa attività che abbiamo saputo sviluppare al suo interno".
Giuseppe Picone si è rifatto alla storia "Con questa seduta chiudiamo la porta a 153 anni di storia del Consiglio Provinciale di Agrigento e la demagogia che la sta caratterizzando.
I consiglieri Nino Sporto e Lillo Lo Leggio hanno illustrato ai presenti l'intensa attività svolta dalle rispettive commissioni che hanno potuto produrre, grazie all'imopegno di tutti effetti positivi per il territorio e le attività produttive.
Il neo sindaco di Ravanusa, Carmelo D'Angelo nel rispondere ad alcuni interventi pessimistici ha detto "Non possiamo perdere la speranza, è necessario lavorare bene per ridare dignità alla politica, altrimenti sarà la fine".
Al termine la frase di Buscemi "Dichiaro chiusa la seduta" accompagnata dal suono della campanella.
 
 



 
 
 
 
 
16 giugno - domenica
 
 
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Istituto Toscanini, ci si mobilita per il finanziamento
Successo di partecipazione all'Assemblea plenaria svoltasi Sabato nella Sala Diplomi dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" con sede a Ribera . 
Di fronte ad un numeroso pubblico formato da studenti e loro familiari provenienti da tutta la provincia di Agrigento, docenti, Consiglieri comunali di vari centri (Ribera, Burgio, Ravanusa, Sciacca), sono intervenuti il Sindaco di Ribera Carmelo Pace, il Senatore Giuseppe Ruvolo, il Deputato della Repubblica on.le Maria Iacono, i Deputati della Regione Siciliana Totò Cascio, Enzo Fontana e Matteo Mangiacavallo. Hanno partecipato anche  il Segretario provinciale CGIL Gaetano Bonvissuto, il dott. Nenè Mangiacavallo, riberese già Deputato nazionale e Sottosegretetario di Stato, attualmente Commissario straordinario all'Ospedale San Raffaele "Giglio" di Cefalù (Palermo), l'Associazione Politico Culturale "Libera Sciacca". 
Hanno portato il saluto all'Assemblea il Senatore Giuseppe Marinello, il Deputato nazionale on.le Tonino Moscatt, i Deputati regionali on.li Michele Cimino, Margherita La Rocca Ruvolo,Salvo Lo Giudice e Giovanni Panepinto, il Segretario Provinciale del "Movimento Megafono Lista Crocetta" Gaetano Montalbano, i Segretari Nazionali dei Sindacati UIL RUA ed UNAMS.
 Oggetto di dibattito l'improvvisa sospensione da maggio scorso del finanziamento al Toscanini da parte dell'Ente istitutore Provincia Regionale di Agrigento e conseguenze sull'erogazione della pubblica offerta di alta formazione musicale.
 Il Direttore prof. Claudio Montesano, dopo aver salutato e ringraziato gli intervenuti, ha stigmatizzato l'assenza del Direttore Generale e del Direttore del Settore Ragioneria dell'Ente principale: "Li avevamo doverosamente invitati - ha affermato il Direttore Montesano incaricato dal Ministro dell'Università e Ricerca - per un sereno confronto sulle motivazioni della loro decisione di sospendere il finanziamento all'Ente strumentale Conservatorio Toscanini, certamente avallata dal Presidente della Provincia uscente D'Orsi. Invece prendiamo atto dell' ingiustificata assenza e del mancato riscontro alle nostre richieste ufficiali di chiarimento. Supponiamo che abbiano deciso così per mancanza di liquidità dovuta ai tagli statali e regionali ma dissentiamo sul metodo e nel merito, atteso che poi a fine maggio hanno sbloccato più di 500mila euro per indennità di posizione ai dirigenti, provvedimento rinviabile per senso di responsabilità istituzionale.
Il Conservatorio di Musica parastatale Toscanini è parte integrante della Provincia Regionale di Agrigento, falso farlo apparire come un Ente estraneo, quindi il finanziamento di questo Ente strumentale non è di tipologia contributiva rientra tra le "spese correnti" dell'Ente principale: era doveroso adottare diverse misure per evitare il dissesto come ad esempio rinviare le suddette indennità, straordinari o diminuire gli stipendi a tutti i dipendenti gravando di più sui vertici, compreso me, in attesa che la Regione Siciliana provvedesse ad integrare le risorse necessarie a ristabilire equilibrio finanziario. A questo punto confidiamo nella serietà istituzionale del Commissario straordinario esortandolo ad intervenire tempestivamente per sanare l'anomalia ed evitare l'avvio del contenzioso. Nel frattempo la prossima settimana presenteremo, quale atto dovuto, diffida all'Ente istitutore."
 Deputati e Sindacati hanno condiviso pienamente la critica del Direttore Montesano atteso che la Convenzione di finanziamento costituisce un'obbligazione per l'Ente istitutore, fino alla statizzazione del Toscanini, da cui non si può prescindere: occorreva procedere diversamente. Ingiustificato anche il taglio unilaterale di 91mila euro del 2012 deciso dall'amministrazione attiva che ha ritardato la nomina dei docenti supplenti di due mesi a danno degli studenti.
 In particolare l'on.le Iacono ha informato l'assemblea sulla presentazione del Disegno di Legge n.888 per la statizzazione dei 20 Conservatori parastatali come il Toscanini, l'on.le Moscatt sull'intervento parlamentare a sostegno del Ddl presso il Presidente della VIIa Commissione Istruzione della Camera Galan, il Senatore Ruvolo sul proprio impegno a sottoscrivere il Ddl anche al Senato per darne un taglio bipartisan.
 Isottolineato l'esigenza di presentare subito un Disegno di Legge Regionale di finanziamento transitorio, nelle more della statizzazione che avrà un lungo iter parlamentare, in cui nell'immediato la Regione Siciliana avrà un ruolo determinante per il salvataggio dei Conservatori parastatali di Ribera, Catania e Caltanissetta: in pratica il progetto di Legge prevede il subentro della Regione Siciliana alla prossima cessazione delle Provincie per provvedere al finanziamento diretto dei predetti Istituti con un procedimento di compensazione, quindi senza maggiore pubblica spesa.
 "Nel frattempo- si legge in una nota- occorre ripristinare il finanzimento al Toscanini e tutti si sono impegnati a sollecitare in tal senso il Commissario straordinario che lunedì subentrerà al governo della Provincia di Agrigento."
 
 



 
 
 
 
 
17 giugno - lunedì
 
agrigentonotizie
 
Soppresse le Province regionali, D'Orsi: "Io ancora presidente"
Provocazione all'assessore regionale Patrizia Valenti, secondo la quale il mandato dei presidenti scadeva ieri in quanto, nel 2008, le elezioni si erano svolte il 15 e il 16 giugno. "Cinque anni fa - dichiara D'Orsi - io mi sono insediato il 28 giugno, di conseguenza rimarrò presidente fino ad allora.
 
 

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