GIORNALE DI SICILIA
RIFIUTI. Si è riunito i comitato dei liquidatori
Ato, vertice di commissari
Tutela a lavoratori e ditte
Terzo appuntamento ieri mattina, nella sede dell'Ato Gesa Ag2 del comitato dei commissari liquidatori degli Ato siciliani dopo quello di Palermo e Catania,
I commissari, accolti dal liquidatore di Gesa Teresa Restivo, hanno dibattuto ancora una volta sulle criticità del sistema che vanno dalla tempistica di costituzione delle Srr, alla luce della preliminare costituzione degli Aro ai tempi per la costituzione ed avvio delle Srr stesse alla luce dell'abolizione delle Province regionali. Alla riunione hanno preso parte Nicola Lisma di Belice Ambiente, Angelo Ligeri di Simeto Ambiente e Giuseppe Marinello di Sogeir.
I commissari hanno inoltre discusso dello stato di estrema incertezza sui cronoprogrammi dettato dall'Assessore Nicolò Marino che non fanno capire se vanno redatti preliminarmente i Piani d'Ambito delle Srr o i Piani di Intervento degli Aro e se vanno predisposte prima le piante organiche o i Piani d'ambito. Sul tavolo dei liquidatori anche il trattamento del personale dipendente degli Ato e dei Consorzi in liquidazione, i Piani di rientro pluriennali siglati con i fornitori, peni pagamento dei debiti pregressi.
I commissari hanno infine chiesto al presidente della regione e all'assessore Marino, la revoca della Direttiva o. 2 del 23 maggio scorso per riavviare e dare massimo impulso alla costituzione delle Srr, anche a mezzo commissariamento dei Comuni inadempienti, nel pieno rispetto delle normative regionali, nazionali e comunitarie mentre hanno sollecitato la ripresa dei Progetti Sperimentali Territoriali già presentati all'Assessorato Regionale.
Tra gli obiettivi da raggiungere - ha spiegato la Restivo - c'è quello di creare immediatamente le Srr conformemente allo schema di statuto adottato dalla Regione». (AMM)
I RISCHI DI CHIUSURA. Salutata favorevolmente la nomina dei commissario straordinario della Provincia Benito Infurnari
L'istituto Toscanini si affida al commissario
non "Ripristinare il finanziamento all'istituto musicale "Toscanini" di Ribera per evitare che possa andare incontro ad una chiusura delle attività, nell'attesa che a livello regionale e statale vengano vanti gli attesi provvedimenti (su questa linea si stanno muovendo i deputati nazionali agrigentini Maria Iacono e Tonino Moscatt) che consentano una definitiva uscita dal tunnel con la statizzazione dell'ente. È questo quanto verrà chiesto nei prossimi giorni al neo Commissario straordinario della provincia di Agrigento Benito Infurnari, subentrato, dietro nomina del governatore della Sicilia Rosario Crocetta. Si confida molto sull'intervento "istituzionale" del Commissario, che sarà "esortato" ad intervenire tempestivamente per sanare l'anomalia che si è venuta a determinare ed evitare l'avvio di un contenzioso. Questa "linea" era venuta fuori dall'affollata assemblea tenuta sabato pomeriggio al "Toscanini" di via Roma a Ribera e che ha visto la presenza di un numeroso pubblico formato da studenti e loro familiari provenienti da tutta la provincia di Agrigento, docenti, Consiglieri comunali di vari centri (Ribera, Burgio, Ravanusa, Sciacca), del sindaco di Ribera Carmelo Pace, del senatore Giuseppe Ruvolo, dei Deputati nazionali Tonino Moscatt, Enzo Fontana e Maria Iacono, e regionali Totò Cascio, Michele Cimino, Margherita La Rocca Ruvolo, Salvo Lo Giudice, Giovanni Panepinto e Matteo Mangiacavallo. All'incontro c'erano anche il segretario provinciale CGIL Gaetano Bonvissuto, Nenè Mangiacavallo, già deputato nazionale e Sottosegretario di Stato, l'Associazione Politico Culturale "Libera Sciacca", il senatore Giuseppe Marinello, il segretario provinciale dei "Movimento Megafono Lista Crocetta" Gaetano Montalbano, i Segretari Nazionali dei Sindacati UIL RUA ed IJNAMS. Tutti uniti a fare quadrato perché vengano assicurati intanto i finanziamenti provinciali dovuti e perché la regione si faccia carico di assicurare i fondi per far proseguire l'attività di un ente di primo livello nel panorama musicale siciliano. Si conta sul Commissario perchè vengano assicurate le indennità che non sono fatte arrivare in precedenza. In quell'incontro deputati, docenti, sindacalisti, forze politiche e amministrative intervenute tutti si sono impegnati a sollecitare in tal senso il Commissario straordinario adesso subentrato al governo della Provincia di Agrigento al posto di D'Orsi e dei suoi collaboratori a vario livello.
COMMISSARIATA LA PROVINCIA
IL SUCCESSORE DEL PRESIDENTE EUGENIO D'ORSI HA 72 ANNI ED È STATO SEGRETARIO A PALAZZO DEI GIGANTI
Infurnari:Mi insedio entro venerdì
«Come primo atto farà un briefing con i dirigenti, ognuno di loro sarà chiamato a relazionare sul loro settore»
"Non ho ricevuto nessun documento ufficiale, ma tante telefonate di stima e di affetto per questo nuovo incarico. Appena mi sarà notificata la nomina mi insedierò, al massimo entro venerdì". Così Benito Infurnari, 72 anni, commenta la sua nomina a commissario della Provincia di Agrigento, per traghettare l'ente verso il definitivo scioglimento con la sostituzione in liberi Consorzi di Comuni. Infurnari, nonostante la sua età, (ha 72 anni), e grazie alla sua esperienza alla guida delle ormai ex Province sia come segretario generale (a Palermo, Messina e Siracusa), che come commissario (nel caso di Trapani), ed in alcuni casi anche alla guida di Comuni, come quello di Agrigento, ha le idee chiare sul compito che lo attende.
«Un compito delicato - dice il commissario individuato dalla giunta Crocetta per il traghettamento ai liberi consorzi - in un periodo di transizione che servirà comunque a definire le nuove frontiere delle aggregazioni di Comuni. Sappiamo quali sono i compiti che la legge attribuisce alle Province, soprattutto nelle manutenzioni a strade e scuole, gestione del personale ed altri servizi - aggiunge Infurnari - e dobbiamo continuare a dare attuazione a questi compiti). Una volta insediato, il commissario dice di voler incontrare i funzionari dell'ente. Come primo atto - annuncia Infurnari - farò un briefing con i dirigenti, ognuno di loro sarà chiamato a relazionare sul loro Settore di competenza gestionale ed amministrativa e sulle emergenze e problematiche incombenti. Incontrerò anche le associazioni, i sindacati quando si tratterà di affrontare argomenti di natura sociale e di tutela occupazionale dei lavoratori della Provincia (penso ad esempio ai precari)».
Quanto alle emergenze, secondo il neo nominato commissario la priorità sarà quella di Sistemare le scuole di competenza provinciale. «Dobbiamo approfittare - dice - del periodo di vacanza per intervenire in quelle scuole che necessitano di interventi immediati». Prima di chiudere il mandato amministrativo, Eugenio D'Orsi, ha ottenuto il finanziamento per alcune scuole che necessitano di interventi. Si tratta di 9 progetti che riguardano altrettanti istituti di istruzione superiore finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli dementi, anche non strutturali, de- gli edifici scolastici interessati. Il programma di intervento è coordinato dal geologo Marzio Tuttolomondo responsabile dell' Ufficio Protezione Civile e coordinato da Gaetano Gucciardo direttore del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale della Provincia. Complessivamente il costo degli interventi ammonta a un milione e 42 mila euro. «Questa - aggiunge il commissario Infurnari - secondo me è una priorità perché dobbiamo mettere gli alunni nelle condizioni di poter svolgere al meglio le lezioni didattiche». Infurnari è in pensione dall' agosto del 2004 ma è stato sempre "richiamato" io servizio per la sua competenza maturata in tanti anni di esperienza. Adesso è chiamato a traghettare la Provincia verso i Consorzi dei Comuni. (PAPI)
CIMINO
«Crocetta ha premiato l'esperienza»
«Coerenti e giuste le nomine del governo Crocetta per il traghettamento delle Provincie verso liberi Consorzi tra Comuni». Lo ha dichiarato il parlamentare regionale di Voce siciliana, Michele Cimino, dopo le nomine da parte del governo regionale dei commissari che gestiranno le provincie di Palermo e Agrigento.Sicuramente esperienza e professionalità contraddistinguono le scelte oculate del generale Domenico Tucci per Palermo e dì Benito Infurnari per Agrigento. Per loro un compito gravoso ma, sicuramente entusiasmante». Per l'onorevole Cimino, quindi, una scelta oculata, quella de governatore Rosario Crocetta, caduta su Benito Infurnari, un professionista che ha saputo gestire bene nei precedenti incarichi, gli enti che gli erano stato assegnati. E Cimino si dice sicuro che il commissario svolgerà bene il suo compito di traghettatore della ormai oppressa Provincia verso i nuovi organismi di governo territoriale, cioè i consorzi tra Comuni.
(PAPI)
ENZO FONTANA
«Persona di grande rettitudine morale
Una scelta giusta»
L'on Vincenzo Fontana del Pdl augura un buon lavoro al neo commissario della Provincia di Agrigento Benito Infurnari, «Persona di grande esperienza e professionalità e di indubbia rettitudine morale - scrive Fontana in una nota - Sono certo che saprà traghettare splendidamente lente fino a fine anno in attesa della Legge organica che designerà i nuovi consorzi comunali ai sensi dell'art. 15 dello Statuto siciliano, che dovranno avere piena autonomia amministrativa e finanziaria». «Certamente - aggiunge Fontana - mi batterò per una legge organica che preveda dei compiti chiari dei nuovi consorzi, non voglio che qualcuno annidi il minimo dubbio che possono crearsi delle sovrastrutture dispendiose, ma utili ai bisogni del territorio».
I NODI DELLA REGIONE
SIGLATA L'NTESATRA REGIONE E SINDACATI. ENTRANO NEL CONTO ANCHE GLI ASSUNTI DOPO LA FINE DEL 2009
Rifiuti, accordo per salvare gli addetti Ato
Tutti i dodicimila lavoratori, tra operaie amministrativi, saranno ricollocati nelle nuove società di gestione
Giacinto Pipitone
Una stretta di mano in attesa di mettere nero su bianco già da lunedì il paracadute per tutti gli oltre 12 mila lavoratori degli Ato e delle imprese che attualmente curano il servizio di raccolta e smaltimento. Governo e sindacati hanno raggiunto ieri l'intesa che permette di scavalcare - sulla carta - il paletto imposto dalla riforma del 2010. Che imponeva, al momento di chiudere gli Ato, di traghettare nelle nuove società digestione solo il personale assunto prima del 31 dicembre 2009. Ora la tutela è estesa a chi entrato nel sistema entro il 31 dicembre 2012.
Vicenda complicatissima e che ha già generato scioperi in varie province siciliane L'assessore ai Rifiuti Nicolò Marino ha avviato le procedure perla chiusura definitiva dei 27 Ato: entro settembre si passerà alle Srr (in cui si consorzieranno i Comuni più o meno ricadenti nelle 9 province) o alla gestione diretta dei singoli sindaci nella propria porzione di territorio.
Entro settembre bisognerà dunque trovare collocazione al personale oggi in servizio negli Ato e nelle imprese a questi collegate: oltre 12 mila fra operai e amministrativi. La riforma varata da Pier Carmelo Russo e Raffaele lombardo nel 2010 ha dato tutela giuridica solo agli assunti prima del 31 dicembre 2009. Alla Regione non c'è un dato sul personale assunto dopo questa data ma Cgil, Cisl e Uil hanno sempre stimato che così almeno duemila o tremila persone sarebbero rimaste fuori. Ieri però governo e sindacati hanno raggiunto l'intesa che prevede - spiegano Dionisio Giordano della Cisl, Claudio Di Marco della Cgil e Gianni Acquaviva della Uil - «la tutela di tutti i lavoratori e la loro continuità di servizio sia rispetto alle Srr sia rispetto ai Comuni che gestiranno in autonomia la raccolta. li bacino dei lavoratori da tutelare è quello individuato al 31 dicembre 2012».
Restano alcuni dubbi legati ad alcune sentenze con cui la Corte dei Conti ha già condannato amministratori di vecchi Ato per aver tutelato lavoratori assunti dopo il 3) dicembre 2009, il caso degli amministratori del Coinres di bagheria e paesi limitrofi nella cui sentenza viene sancito anche che non possono essere tutelati dipendenti assunti senza concorso.
Anche per questo motivo ieri Marco Lupo, dirigente dell'assessorato ai Rifiuti, ha delineato i confini dell'accordo: «La tutela giuridica verrà data solo agli assunti prima della fine del 2009. Per tutti gli altri verrà indicata la priorità all'assunzione se si creeranno, come probabile, i posti. Poichè verranno rifatte le gare per assegnare gli appalti e verranno costituite nuove società, è giusto suggerire di fare riferimento a personale già nel settore piuttosto che a nuove assunzioni, In ogni caso noi faremo in modo che le Srr abbiano piani industriali che prevedano il numero sufficiente di personale. Non ci saranno allargamenti degli organici», Anche se i sindacati leggono l'accordo in modo più ampio: «In questo modo quasi tutti i 12 mila dipendenti sono salvi. Ed è questo quello che importa» commenta Giordano.
LA SICILIA
Infurnari: "Cercherò il confronto con tutti"
Il neo commissario si dichiara sorpreso per la nomina
Le indiscrezioni trapelate nella tarda serata di ieri si sono poi rivelate fondate: Benito Infurnari, 72 anni, di Racalmuto, sarà il commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento. Declinare il verbo al futuro è d'obbligo, perché fino a ieri non risultavano ancora firmati i decreti da parte della Presidenza della Regione che ufficializzeranno e renderanno operative le nomine «Sono stato contattato nel tardo pomeriggio del 17 giugno dall'ufficio di Presidenza spiega Infurnari, da noi rintracciato telefonicamente mi è stata chiesta la mia disponibilità a ricoprire questo incarico. Credo che a breve dovrei ricevere il decreto di nomina che dispone il mio insediamento. Infurnari, sì dichiara sorpreso dalla proposta, «perché dal 2005, quando fui commissario alla Provincia regionale di Trapani spiega -, sono rimasto fuori dalla realtà gestionale degli enti locali per dedicarmi alla famiglia, Ciò però non mi ha di certo impedito di accettare e mettermi a disposizione della mia città). Infurnari, tra l'altro, rappresenta una figura diversa rispetto agli altri commissari nominati nel resto della regione. Non un prefetto, ne una persona individuata dal ministero dell'interno, ma un super burocrate chiamato dalla Presidenza della Regione a dipanare una matassa: quella dell'individuazione di un nome di spessore per la guida della Provincia di Agrigento, rimasta, insieme ad Enna, in coda. Come si ricorderà, la Prefettura di Agrigento non aveva infatti indicato nessun nome, preferendo chiedere una terna al ministero dell'interno, Infurnari che ha nella sua lunga carriera, ricoperto il ruolo di segretario generale nei comuni di Agrigento e Siracusa, nelle province di Messina e Palermo, si dichiara comunque pronto ad affrontare questa sfida. Come commissario, infatti, dovrà traghettare la provincia in una fase nuova. «In genere i commissari - spiega - si occupano della vacatio tra un'amministrazione e un'altra. In questo caso invece dovremo attraversare il passaggio dalla fase delle Province regionali a quella dei consorzi, Il tutto aggiunge continuando ad erogare i servizi ai cittadini che questi enti, fino alla riforma, continueranno a gestire'. Già, perché il punto critico è appunto quello delle competenze. se Infurnari dovrebbe trovare una situazione migliore, dal punto di vista economico, rispetto a quella dei colleghi commissari, al pari degli altri dovrà affrontare un territorio vergine e in continuo mutamento, ovvero quello del progetto di riforma degli enti. Ma che situazione si aspetta di trovare alla Provincia regionale di Agrigento? «Prenderò servizio con il massimo impegno e serietà - garantisce -, e una volta insediatomi prenderò contezza dello stato delle rose. Quello che è certo è che cercherò il confronto con tutti».
GIOACCHINO SCHICCHI
Trasporti ferroviari, provincia senza speranza?
«Il 17 giugno 2013, ho viaggiato da Palermo ad Agrigento con il treno delle ore 13,46. La temperatura esterna era di circa 38 - 40 gradi. Le diverse centinaia di passeggeri - utenti imbarcate su quel treno sono state costrette a viaggiare senza aria condizionata, o con il sistema di aria condizionata malfunzionante in alcune vetture. Il treno è poi giunto a destinazione (Agrigento) con circa 20 minuti di ritardo. E' mai possibile che il viaggio Agrigento - Palermo, e viceversa, debba essere ancora un'avventura da far west? Se si viaggia in auto, a rispettare la segnaletica e gli autovelox, occorrono almeno tre ore; se si viaggia in treno si va incontro a questi disservizi. In realtà i disservizi erano già iniziati con la tratta di andata, da Agrigento a Palermo (corsa delle ore 6.15):le poltrone delle carrozze erano visibilmente sporche, ed i passeggeri si sono dovuti improvvisare pulizieri: spolverando con i fazzolettini di carta le poltrone imbiancate dalla polvere. Anche quella corsa è giunta a destinazione con una decina di minuti di ritardo, con vivo disappunto dei pendolari, che vi viaggiavano. Eppure la tratta ferroviaria Agrigento- Palermo (e viceversa) dovrebbe costituire un percorso strategico, per le Ferrovie che negli ultimi anni ha notevolmente migliorato i propri servizi, anche in considerazione della precarietà dei tracciati stradali ormai inadeguati ad assorbire il notevole traffico su gomma. Siamo realmente una provincia senza speranza? »
IGNAZI0 GENNARO
VIA DUOMO. Gli uffici non sono più ritenuti idonei a garantire l'incolumità di impiegati e utenti
Sicurezza, la Curia cerca casa
La Curia arcivescovile ha l'esigenza di trasferire al più presto gli uffici per lasciare gli attuali locali di via Duomo che non vengono più ritenuti in grado di garantire sicurezza a quanti vi lavorano ed all'utenza che vi si reca quotidianamente. Ovviamente non c'è alcuna ufficialità e qualsiasi organo contattato non si sbilancia più di tanto, ma l'esigenza di lasciare i locali attualmente in uso è innegabile. Ogni giorno all'interno dei locali di via Duomo operano 30-35 persone, tra dipendenti della stessa Curia e sacerdoti che svolgono determinate funzioni all'interno degli stessi uffici, senza contare il numeroso pubblico di utenti che ogni giorni si reca per chiedere o ritirare certificazioni, i tecnici che vi si recano per la sistemazione o la consegna di progetti e per la regolarizzazione di pratiche di vario genere.
Ci sono dunque delle esigenze di sicurezza ben precise. Per questo si stanno vagliando alcune soluzioni finalizzate allo sgombero dei locali di cui stiamo parlando per trasferire gli uffici in altri ambienti più sicuri e più idonei. In particolare si stanno esaminando le condizioni del Seminario, del Collegio dei santi Agostino e Tommaso e dell'ex Istituto Gioeni, tutti e tre in centro storico e di proprietà della Curia. Il problema è vedere in quale stato versano questi edifici, considerando che anche il seminario e l'istituto Gioeni, per esempio, qualche problema statico ce l'hanno pure. Tutta-
via ci sono delle parti che non destano preoccupazioni e che sono in condizioni tali da consentire di sistemarvi gli uffici. La preferenza sarebbe, a quanto pare, per il Seminario: consentirebbe infatti di mantenere la struttura burocratica della Chiesa agrigentina nella stessa zona in cui si trova attualmente. Peraltro è confortante per gli abitanti del centro storico che si stia cercando una soluzione all'interno della stessa zona antica della città, senza dovere andare in periferia. Soltanto qualora tutti i tentativi attualmente in corso dovessero andare a vuoto si ricorrerebbe ad una soluzione al di fuori del centro storico.
Resta in piedi invece l'intenzione di realizzare una grande chiesa in periferia, possibilmente al Villaggio Mosè. La chiesa vecchia della borgata è stata demolita e dovrebbe essere ricostruita: la speranza è di poterlo fare realizzando però una struttura in grado di accogliere eventi di grande portata con un numero particolarmente alto di fedeli. Insomma un tempio molto più grande di quelli attualmente disponibili sul territorio, ma si tratta di un'operazione sulla cui realizzazione pesa ancora un grosso punto interrogativo, anche per le rilevanti esigenze di carattere economico che comporta. in ogni caso non sarebbe una nuova cattedrale, dato che non c'è nessuna intenzione di sostituire quella esistente.
SALVATORE FUCÀ
Agrigentoflash
Fontana : "un buon lavoro al neo commissario Infurnari"
L'on Vincenzo Fontana del Pdl augura un buon lavoro al neo commissario della Provincia di Agrigento Benito Infurnari."Conosco personalmente il Infurnari persona di grande esperienza e professionalità e di indubbia rettitudine morale. Sono certo che saprà traghettare splendidamente l'ente fino a fine anno in attesa della Legge organica che designerà i nuovi consorzi comunali ai sensi dell'art. 15 dello Statuto siciliano, che dovranno avere piena autonomia amministrativa e finanziaria. Certamente mi batterò per una legge organica che preveda dei compiti chiari dei nuovi consorzi, non voglio che qualcuno annidi il minimo dubbio che possono crearsi delle sovrastrutture dispendiose, ma utili ai bisogni del territorio. Non sono d'accordo neanche sull'elezioni di secondo livello perché darebbe troppa autonomia e discrezionalità ai politici locali, sono per un ente snello che abbia competenze chiare e su determinate materie possa dialogare con il cittadino in un rapporto di collaborazione. Sono certo che il Governo regionale possa essere più deciso anche sulla riforma organica degli enti locali il decreto 138/2011 se applicato in Sicilia avrebbe portato i consiglieri comunali da 2500 a circa 1400 nei 289 comuni siciliani che sono stati rinnovati nel 2012 e 2013. Infine posso rassicurare il personale in carico che non subirà nessuna penalizzazione ma un migliore utilizzo di tutte le risorse umane".
Agrigentoweb
Al Polo Universitario un seminario sulla valorizzazione dei siti archeologici minori
"Valorizzazione e fruizione dei siti archeologici minori" è il titolo del seminario di studi, organizzato dal Polo Universitario della Provincia di Agrigento, che si svolgerà il 25 giugno prossimo nell'aula Magna "Luca Crescente" dell'Università agrigentina.
La giornata di studi inizierà con i saluti della prof.ssa Maria Immordino, Presidente del Polo Universitario di Agrigento, e dei rappresentati degli Enti soci fondatori del Polo. Seguiranno gli interventi programmati della dott.ssa Elisabetta Trenta, dell'arch. Bennardo Agrò, della dott.ssa Valentina Caminneci, del prof. Nunzio Allegro, dell'arch. Giuseppe Mazzotta, del dott. Gaetano Pendolino e dell'ing. Paolo Pullara. Modera il dott. Matteo Lo Raso
L'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto Archeomed nato da una partnership del Polo Universitario di Agrigento con l'Università Yarmouk della Giordania, l'Università di Al Quds della Palestina, l'Associazione spagnola Aido e la società Sudgestaid di Roma.
L'obiettivo del progetto è quello di accrescere la capacità di attrazione turistica dei siti archeologici e dei centri storico -artistici meno noti dei paesi partner attraverso la creazione di una piattaforma digitale.
Un network interattivo, finalizzato alla promozione dello sviluppo ed alla collaborazione nella gestione delle attività culturali e del marketing territoriale.
Dopo una prima fase di ricerca in cui ogni partner ha realizzato un documento studio sui siti minori individuati, verrà creata una piattaforma elettronica interattiva. Attraverso questa sarà possibile visitare virtualmente i siti archeologici selezionati ed accedere alle informazioni di tipo storico - culturale e turistico: alberghi ristoranti e trasporti.
Infoagrigento
Nomine di Crocetta alle province: soddisfatto Michele Cimino
" Coerenti e giuste le nomine del governo Crocetta per il traghettamento delle provincie verso i liberi Consorzi tra comuni.
Sicuramente esperienza e professionalità contraddistinguono le scelte oculate del Generale Domenico Tucci per Palermo e di Benito Infurnari per Agrigento. Per loro un compito gravoso ma, sicuramente entusiasmante ". Lo ha dichiarato il parlamentare regionale di Voce Siciliana, l'on. Michele Cimino, dopo le nomine da parte del governo regionale dei commissari che gestiranno le provincie di Palermo e Agrigento.
Sicilia24h
Fontana : un buon lavoro al neo commissario Infurnari
L'on Vincenzo Fontana del Pdl augura un buon lavoro al neo commissario della Provincia di Agrigento Dott. Benito Infurnari.
"Conosco personalmente il dott. Infurnari persona di grande esperienza e professionalità e di indubbia rettitudine morale.
Sono certo che saprà traghettare splendidamente l'ente fino a fine anno in attesa della Legge organica che designerà i nuovi consorzi comunali ai sensi dell'art. 15 dello Statuto siciliano, che dovranno avere piena autonomia amministrativa e finanziaria.
Certamente mi batterò per una legge organica che preveda dei compiti chiari dei nuovi consorzi, non voglio che qualcuno annidi il minimo dubbio che possono crearsi delle sovrastrutture dispendiose, ma utili ai bisogni del territorio.
Non sono d'accordo neanche sull'elezioni di secondo livello perché darebbe troppa autonomia e discrezionalità ai politici locali, sono per un ente snello che abbia competenze chiare e su determinate materie possa dialogare con il cittadino in un rapporto di collaborazione.
Sono certo che il Governo regionale possa essere più deciso anche sulla riforma organica degli enti locali il decreto 138/2011 se applicato in Sicilia avrebbe portato i consiglieri comunali da 2500 a circa 1400 nei 289 comuni siciliani che sono stati rinnovati nel 2012 e 2013.
Infine posso rassicurare il personale in carico che non subirà nessuna penalizzazione ma un migliore utilizzo di tutte le risorse umane.
Agrigentoinformazioni
PROVINCIA DI AGRIGENTOBENITO INFURNARI NOMINATO COMMISSARIO STRAORDINARIO
L'ex segretario comunale del comune di Agrigento, Benito Infurnari, è il nuovo commissario della Provincia regionale: la guiderà sino alla costituzione dei nuovi enti che entro la fine dell'anno dovrebbero sostituire gli enti provinciali soppressi.
Infurnari, 72 anni, è originario di Racalmunto dove iniziò la carriera di segretario comunale.
Prima di andare in pensione è stato segretario generale al Comune di Agrigento, ed alle Province di Messina e di Palermo.
Lavalledeitempli.it
Fontana : un buon lavoro al neo commissario Infurnari
L'on Vincenzo Fontana del Pdl augura un buon lavoro al neo commissario della Provincia di Agrigento Dott. Benito Infurnari.
"Conosco personalmente il dott.Infurnari persona di grande esperienza e professionalità e di indubbia rettitudine morale.
Sono certo che saprà traghettare splendidamente l'ente fino a fine anno in attesa della Legge organica che designerà i nuovi consorzi comunali ai sensi dell'art. 15 dello Statuto siciliano, che dovranno avere piena autonomia amministrativa e finanziaria.
Certamente mi batterò per una legge organica che preveda dei compiti chiari dei nuovi consorzi, non voglio che qualcuno annidi il minimo dubbio che possono crearsi delle sovrastrutture dispendiose, ma utili ai bisogni del territorio.
Non sono d'accordo neanche sull'elezioni di secondo livello perché darebbe troppa autonomia e discrezionalità ai politici locali, sono per un ente snello che abbia competenze chiare e su determinate materie possa dialogare con il cittadino in un rapporto di collaborazione.
Sono certo che il Governo regionale possa essere più deciso anche sulla riforma organica degli enti locali il decreto 138/2011 se applicato in Sicilia avrebbe portato i consiglieri comunali da 2500 a circa 1400 nei 289 comuni siciliani che sono stati rinnovati nel 2012 e 2013.
Infine posso rassicurare il personale in carico che non subirà nessuna penalizzazione ma un migliore utilizzo di tutte le risorse umane.
Canicattìweb
Provincia di Agrigento, tutte le attività del decaduto Consiglio Provinciale
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO PROVINCIALE 2008/2013
Anno 2008
Prima seduta il 18 luglio con il giuramento dei consiglieri provinciali
Elezione del Presidente del Consiglio il 4 settembre 2008
Elezione dei Vice Presidenti il 4 settembre 2008
numero sedute del Consiglio n. 18
numero deliberazione 2008 n.106
Proposte dell'Amministrazione n. 28
Il 23 settembre 2008 - istituzione delle Commissioni Consiliari
Liquidazione dell'Apea 28 ottobre 2008
Estinzione anticipata mutui 18 novembre 2008
Anno 2009
numero sedute Consiglio n. 40
numero deliberazione 2009 n. 235
Proposte dell'Amministrazione n. 67
20/10/09 O.d.g. sul rigassificatore di Porto Empedocle
Estinzione anticipata Mutui
Ricognizione delle Società partecipate e conseguenti adempimenti ex art. 3, commi 27/33, legge 244/2007 (Legge finanziaria 2008). Delibera n.8/2009 e decisione di chiudere le società partecipate non strategiche.
Consigli straordinari:
1. 09/09/09 "Convocazione Consiglio Straordinario sull'Aeroporto
2. 06/10/09 "Dibattito sul rigassificatore di Porto Empedocle
3. 12/010/09 "Iniziative a sostegno della realizzazione del nuovo collegamento stradale Gela - Agrigento - Castelvetrano
Anno 2010
numero sedute di Consiglio n. 43
numero deliberazione 2010 n. 188
Proposte dell'Amministrazione n. 58
Ordini del Giorno contro la realizzazione di una centrale nucleare in provincia di Agrigento e sulla realizzazione dell'aeroporto in provincia di Agrigento
Approvazione del regolamento per la dismissione del patrimonio della provincia e dei relitti stradali
Consigli straordinari:
1. 21/10/10 Dibattito sulla stabilizzazione dei lavoratori precari della Provincia".
Anno 2011
numero sedute del Consiglio n.37
numero deliberazione 2011 n.142
Proposte dell'Amministrazione n. 51
Approvazione della mozione contro l'omofobia
Consigli straordinari:
1. Emergenza criminalità e atti intimidatori contro la Provincia 17 /01/11
2. Valutazione composizione nuova Giunta Provinciale - Dibattito Politico" 15/02/2011
3. Problematiche relative al sito minerario di Pasquasia - Seduta congiunta dei Consigli Provinciali - 16/02/11
4. "Emergenza socio sanitaria, occupazione e gestione rifiuti" 15/03/11
5. "Celebrazione 150° anniversario della prima seduta del Consiglio Provinciale" 29/04/11
6. "Università di Agrigento, Stato dell'Arte e Prospettive" 20/06/11
7. Messa in sicurezza e sistemazione manto stradale SS 189 28/10/11
8. "Problematiche relative ai dipendenti dell'Ente con contratto a tempo determinato" 20/12/11
Anno 2012
numero sedute n. 36
numero deliberazione 2012 n. 175
Proposte dell'Amministrazione n. 69
Modifica del regolamento delle adunanze del Consiglio Provinciale e delle Commissioni
Bocciatura SRR Società raccolta rifiuti
Estinzione anticipata dei Mutui
Consigli straordinari:
1. "Giornata di mobilitazione Nazionale straordinaria dei 107 Consigli Provinciali per discutere il futuro delle Province Italiane" 11/01/12
Anno 2013
numero sedute n. 15
numero deliberazione 2013 n. 64
Proposte dell'Amministrazione n. 16
Bocciatura modifiche Srr
Consigli straordinari:
1. Mancata approvazione della normativa sul riaffidamento del servizio idrico alla gestione pubblica. 31/01/13
2. Abolizione delle Province e futuro delle Società Partecipate 13/05/13