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Rassegna stampa del 27 giugno 2013

LA SICILIA
 
GIRGENTI ACQUE. ritocca le tariffe approvate l'anno scorso. Il provvedimento è stato firmato dal liquidatore dell'Ato Tariffe idriche aumentate del 10 per cento
Le bollette idriche, che spesso hanno suscitato in passato in diversi comuni, lamentele e proteste per gli importi ritenuti eccessivamente elevati dagli utenti, subiranno dal 2013 un ulteriore aumento rispetto a quelle approvate dal commissario lo scorso anno.
I vertici di Girgenti Acque assicurano che saranno contenuti entro limiti sopportabili, ma ad occhio e croce il conto finale dovrebbe lievitare di almeno il 10 per cento.
Sostanzialmente il commissario liquidatore dell'ato idrico ha approvato una delibera con la quale, in esecuzione a delle disposizioni emesse alla fine dello scorso anno dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e l'acqua, si dispone un ritocco alle tariffe relative al servizio di distribuzione dell'acqua.
Nella sostanza si tratta di aumenti che a prima vista sembrano di poco conto, ma che applicati su quantità elevate di consumo idrico rischiano di incidere non poco sull'air montare della bolletta.
Gli utenti residenti, cioè quelli che devono pagare la cosiddetta prima casa, si vedranno aumentare anzitutto la quota fissa da euro 50,09 ad euro 56,80, mentre il consumo per la prima fascia (fino a 80 metri cubi) passerà da euro 0,4486 ad euro 0,5087, per la seconda fascia (da 81 a 120 metri cubi da euro 0,5461 ad euro 0,6193), per la terza (da 121 a 160 metri cubi) da euro 1,4043 ad euro 1,5925 e per la quarta (oltre i 160 metri cubi) da euro 2,1454 ad euro 2,43 29.
Le utenze non residenti, cioè le seconde case, pagheranno euro 140,37 di quota fissa (prima era euro 123,78), mentre per il consumo pagheranno per la prima fascia (fino a 40 metri cubi) euro 1,2164 (prima era 1,0727), per la seconda fascia (da 41 a 60 metri cubi) euro 1,9905 (prima era euro 1,7553) e per la terza fascia) da 61 metri cubi in poi) euro 2,8753 (prima era euro 2,5355).
Le altre utenze pagheranno euro 202,85 di quota fissa (prima era euro 178,88) mentre per il consumo pagheranno in fascia unica euro 1,8025 (prima era 1,5895), le utenze zootecniche pagheranno anch'esse una quota fissa di euro 202,85 (anche per loro prima era di euro 178,88) mentre il consumo costerà in fascia unica euro 1,7694 al metro cubo. Infine le utenze di enti pubblici pagheranno euro 137,94 di quota fissa (prima era di euro 121,64) mentre il consumo, sempre a fascia unica, costerà euro 1,6588 al metro cubo (prima era di euro 1,4628.
Per tutte le categorie di utenze il canone di depurazione sarà di euro 0,6282 (prima era di euro 0,53 63), mentre quello per la fognatura passa da euro 0,1138 ad euro 0,1290.
SALVATORE FUCÀ
 
S'interviene sulle spiagge
La Provincia ha chiesto a Gesa di effettuare tre interventi straordinari
Pulizia delle spiagge, avanti adagio. La Provincia regionale di Agrigento, infatti, ha dato mandato alla Gesa Ag2 di dare corso a tre interventi straordinari delle spiagge di propria competenza.
La calendarizzazione prevede una prima opera di bonifica nei prossimi giorni mentre gli interventi successivi a metà luglio e a metà agosto. Ancora da definire gli aspetti di tipo tecnico, in particolare dove effettuare gli interventi.
Questi saranno concordati oggi, durante un incontro tra il commissario liquidatore Teresa Restivo e il dirigente del settore Ambiente della Provincia Bernardo Barone. Saranno comunque privilegiate, ci hanno annunciato, le aree di maggior pregio e soprattutto quelle con la più alta fruizione da parte
dei bagnanti.
Se questo quanto si è riuscito a ricavare con le risorse attualmente in possesso dell'Ente, il commissario straordinario Benito Infurnari chiederà alla Regione un finanziamento urgente al fine di incrementare il numero degli interventi previsti. Fin dal suo insediamento l'ex segretario generale aveva annunciato un impegno netto in favore delle opere di bonifica delle spiagge, anche se le buone intenzioni si debbono scontrare con l'assenza di fondi.
In tal senso dalla Regione l'assessore al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello, già a maggio, aveva annunciato che una fonte di "ristoro" sarebbe potuto essere l'aumento delle concessioni demaniali.
Con l'aumento del seicento per cento dei canoni, infatti, si puntava a recuperare oltre 40 milioni di euro in più di quanto incassato negli anni passati. Soldi, disse Lo Bello, finalizzati ad una "migliore fruibilità del mare e delle località balneari, al risanamento delle coste, alla tutela delle spiagge contro l'erosione, a iniziative per la promozione del turismo".
In dirittura di arrivo anche i tavoli tecnici per il potenziamento del servizio di raccolta, spazzamento e pulizia di San Leone richiesti dal Comune di Agrigento. Questi, infatti, dovrebbero dare i propri "frutti" a giorni e consentire interventi raddoppiati in tutta la frazione balneare per il periodo estivo, durante il quale si decuplica il numero di coloro che fruiscono di strade e spiagge.
 
IPIA FERMI, UN CASO DI «MALA SCUOLA»
Un caso di "mala scuola". Cosi è definibile l'odissea che ha coinvolto, come la trama del componimento epico, 1200 persone, tra studenti, corpo docente e personale non docente, che hanno concluso l'anno scolastico 2012-2013 da sfollati e con grande sacrificio tra mille disagi, difficoltà e tanto stress.
Appartenenti ad una istituzione scolastica fantasma, poiché chiusa dallo scorso 10 settembre per grave rischio di cedimento ed ospiti con turni anche di pomeriggio, in aule messe a disposizione dai presidi degli istituti "Brunelleschi", "Gallo" e "Sciascia". Dopo le numerose promesse e la individuazione dei locali del Centro di Formazione dell'Asi di Agrigento, che necessita di interventi di adeguamento per accogliere gli studenti, prima dèll'inizio del nuovo anno scolastico, nulla è stato fatto e, gli sfollati temono il dissolversi dell'entità "E. Fermi".
La disamina del tragico caso è stato al centro di un incontro organizzato ieri mattina presso l'aula professori dello stesso istituto, da numerosissimi docenti che hanno denunciato la riduzione del numero di iscritti ed il conseguente rischio di perdita di posti di lavoro per molti, costretti a presentare richieste di trasferimento. "Una comunità che rischia di rimanere completamente fuori sia dal diritto allo studiò che dal diritto al lavoro
- ribadisce il dirigente scolastico Francesco Casalicchio- Nonostante i bandi siano stati fatti è certo che a settembre non avremo una scuola nostra. Comunque, sono fiducioso nell'incontro di domani con il commissario Infurnari, perché l'ipia Fermi non può più attendere. Bisogna accellerare i tempi burocratici, per consentire l'apertura della scuola e garantire ai ragazzi un regolare percorso scolastico 2013/14". Non bisogna infatti dimenticare che restano luglio e agosto, visto che a metà settembre la scuola ricomincia.
 
GIRGENTI ACQUE
Sabato si rinnovano il Cda e l'amministratore delegato
Nuovo Cda e nuovo amministratore delegato in arrivo per "Girgenti acque". soci dell'ente gestore dei servizio idrico, infatti, si riuniranno sabato 29 giugno prossimo per approvare il bilancio e contestualmente rinnovare anche le cariche elettive.
Una votazione che arriva dopo gli "scossoni" delle ultime settimane provocati dalle dimissioni dell'amministratore delegato Carmelo Salamone. Un abbandono che l'imprenditore motivò per incompatibilità con i "metodi di gestione della società", ritenuti "non conformi al mio modo di fare impresa" e che fu, contestualmente, seguito dalle dimissioni del componente Giuseppe Scozzari, il cui "addio" passò tuttavia sotto silenzio, li Cda è quindi ai momento "decapitato", in quanto privo di un amministratore, e composto da solo 4 persone: Giuseppe Giuffrida e Giuseppe Rizzo (Acoset), Vincenzo Di Giacomo (Voltano) e Marco Campione.
Proprio quest'ultimo, da quanto ci è dato sapere, in quanto socio di maggioranza, sceglierà più del 50 per cento dei componenti e soprattutto il nuovo amministratore delegato. Nulla di ufficiale, è ovvio, ma in tanti confermano come attualmente esista un "blocco" rappresentato dal presidente della Girgenti acque che, sulla carta, non dovrebbe avere il sostegno (comunque inutile numericamente parlando) degli altri soci. Ad alcuni di questi, pare, non rimarrà che appellarsi allo statuto della società, che dovrebbe prevedere la garanzia di alcuni posti per le minoranze.
Se così dovesse essere, Campione, con la "Campione industries" e la "Giuseppe Campione SrI" dovrebbe ottenere 4 componenti del Cda e, per statuto, anche l'amministratore delegato. Gli altri due soci dovrebbero andare alla Acoset Sri e alla Voltano Sri, mentre un settimo componente dovrebbe essere espresso da Aipa, Civiesse Sri, Deltaingegneria e Aiem Sri. Questo, ovviamente, qualora la distribuzione dovesse essere secondo quanto sperato dai soci minori: altrimenti vi sarebbe certezza solo per i soci con almeno il dieci per cento di azioni, mentre il nominativo per la minoranza potrebbe essere "incamerato" da altri. Massimo riserbo attualmente sui nomi, anche se alcuni personaggi attualmente impegnati in ruoli apicali della società potrebbero rimanere all'interno dei Consiglio di amministrazione. All'interno dell'azienda, tuttavia, pare che qualcosa si stia muovendo in termini di ridistribuzione degli incarichi. Quello che è certo è che i mesi a venire saranno cruciali per il futuro della società. A Palermo si parla della possibilità che la Regione investa quote sociali negli enti che gestiscono reti e acquedotti e, ad Agrigento, si attendono i fondi collegati alle opere della rete idrica e fognaria. A questi impegni fa da "contraltare" la vera e propria emergenza riguardante la depurazione costiera e le indagini della Procura.
GIOACCHINO SCHICCHI
 
GIORNALE DI SICILIA
 
ESTATE. La società d'ambito ha ricevuto il mandato alla Ato Gesa di dare corso a tre interventi di pulizia nei litorali provinciali
Pulizia delle spiagge, trovata l'intesa Provincia e Gesa lavoreranno insieme
Si sblocca la situazione della pulizia delle spiagge agrigentine. Ieri mattina infatti, la Provincia Regionale di Agrigento ha dato mandato all'Ato Gesa di dare corso a 3 interventi di pulizia straordinaria delle spiagge di propria competenza. Contestualmente il Commissario Straordinario, Benito Infurnari, chiederà alla Regione un finanziamento urgente al fine di incrementare il numero degli interventi previsti. Il primo intervento inizierà nei prossimi giorni, seguirà un secondo intervento nella seconda metà del mese di luglio ed, infine, l'ultimo intervento, si svolgerà nel periodo di ferragosto.  «Mi sembra che sia un ottimo punto di partenza - ha commentato il commissario liquidatore di Gesa Teresa Restivo - cui faranno seguito altre iniziative grazie alla sinergia instaurata con la Provincia e già nelle prossime ore sono in programma nuovi incontri con i funzionari dell'ente per organizzare al meglio il servizio».
In t6to questo si starebbe sbloccando la procedura per l'arrivo di una trentina di operai che avranno il compito di occuparsi esclusivamente della pulizia dei litorali agrigentini, alcuni dei quali versano in pessime condizioni, non solo per la carenza di personale, ma anche e talvolta soprattutto, per l'alto livello di inciviltà di bagnanti e villeggianti che spesso lasciano rifiuti e bottiglie rotte sulla spiaggia utilizzata anche durante le ore notturne specie a ridosso dei chioschi.
Una prima pulizia, era stata realizzata ad inizio mese, con i mezzi delle ditte impegnati sul viale Dune a rimuovere con mezzi pesanti spazzatura e la sabbia depositata durante la stagione invernale sulle spiagge. Si trattava però, di un lavoro servito essenzialmente per eliminare le situazioni di maggiore criticità, cui dovrà seguire un servizio più puntuale e minuto che duri per tutta l'estate.
E il problema delle spiagge sporche a San Leone, nei giorni scorsi è stato affrontato dai gestori dei chioschi alle prese con la pulizia cosiddetta fai date. Alcuni di loro infatti, si sono armati di guanti e sacchi, soprattutto a fine giornata, e hanno organizzano delle piccole ron de di pulizia grazie anche alla buona volontà di giovani volontari per ripulire tutto l'arenile attorno al proprio chiosco. Qualche giorno fa, anche i gestori del Teroquemada e dell' Oceanomare, a proprie spese, hanno dato incarico per la pulizia della spiaggia. (CR)
 
MINI RIVOLUZIONE. IL commissario ha stabilito i nuovo organigramma che vedrà anche una riduzione della spesa corrente Provincia, ridotte a quattro le aree gestionali
 
Ridotte a 4 le aree gestionali della Provincia di Agrigento. Il commissario, Benito Infurnari, ha infatti stabilito il nuovo organigramma dell'ente che vedrà anche una drastica riduzione della spesa corrente. Secondo le nuove disposizioni impartite, nella propria delibera dal commissario Infurnari, la Provincia avrà 4 aree: Comunicazione, Finanza, Patrimonio e Turismo. Ecco nel dettaglio come saranno strutturate le competenze gestionali e chi saranno i funzionari incaricati di dirigere ogni
area: il dipartimento "Comunicazione, evénti ed attività culturali e sociali, affidato ad Ignazio Gennaro come coordinatore si occuperà di ufficio stampa, Urp, Comunicazione, Accoglienza e cerimoniale, al suo interno agiranno la dottoressa Teresa Leo per il settore della Solidarietà sociale, politiche per le famiglie e Pari opportunità e la dottoressa Rosanna Montana Lampo per le Attività culturali e sportive. L'area Finanziaria, provveditorato ed affari generali sarà coordinata da Fabrizio Caruana che avrà la gestione diretta di Ragioneria, provveditorato e marketing degli acquisti, ed a Giovanni Butticè per la parte relativa al settore Affari generali. L'area Patrimonio, ambiente, lnfrastrutture, gare, contratti e concessioni, servizio di progettazione e programmazione sarà in carico a Piero Hamel. Lui stesso continuerà ad occuparsi del grande progetto Aeroporto e del grande progetto Energia. Il settore Ambiente sarà curato da Dino Barone, l'edilizia da Gaetano Gucciardo. Infine l'area Turismo, attività economiche e produttive, politiche attive del lavoro e dell'istruzione, sotto il coordinamento di Achille Contino per la parte del turismo e attività produttive, e ad Amelia Scibetta per le politiche attive del lavoro e dell'istruzione. Il commissario Infurnari, infine, ha conferito l'incarico di vice segretario vicario ad Ignazio Gennaro e di vice segretario aggiunto a Giovanni Butticè. Gli incarichi scadranno il 31 dicembre quando il commissario non avrà più poteri. (PAPI)
 
Agrigentoflash
 
Pulizia delle spiagge: la provincia incarica la Gesa. Tre gli interventi programmati
La Provincia Regionale di Agrigento ha dato mandato alla GESA di dare corso a tre interventi di pulizia straordinaria delle spiagge di propria competenza.
Contestualmente il Commissario Straordinario,  Benito Infurnari, chiederà alla Regione un finanziamento urgente al fine di incrementare il numero degli interventi previsti. "Il primo intervento- dice il liquidatore di Gesa, Teresa Restivo- inizierà nei prossimi giorni, seguirà un secondo intervento nella seconda metà del mese di luglio ed, infine, l'ultimo intervento, si svolgerà nel periodo di ferragosto."
 
Agrigentoweb
 
Passeggiata archeologica, presto lavori di pavimentazione dei marciapiedi
Presto cambierà aspetto la passeggiata archeologica che consente ai turisti ed ai residenti di raggiungere, dalla contrada "Bonamorone", il tempio di Giunone e quindi la Valle dei Templi.
E' stato, infatti, definito l'iter burocratico per la pavimentazione del lungo marciapiede che costeggia il lato sud di questa importante strada di collegamento.
I lavori consisteranno nella realizzazione di un marciapiede lungo quasi un chilometro e largo tre metri che inizierà dal piazzale antistante il tempio di Giunone per andarsi a congiungere con quello già esistente nel primo tratto della Panoramica.
Il finanziamento complessivo è di quasi 400 mila euro di cui 313.310, euro riguardano i lavori soggetti a ribasso d'asta.
La progettazione, realizzata da personale del Settore Viabilità e Progettazione dell'Ufficio Tecnico Provinciale, prevede il completamento del marciapiede con massetto in cemento armato e rivestimento del muretto esistente, ripresa del muro in conci di tufo in prossimità dell'area antistante il tempio di Giunone e nei tratti seguenti dove si sono verificati numerosi incidenti, rifacimento a tratti della pavimentazione stradale con conglomerato bituminoso, rielaborazione della segnaletica stradale orizzontale, pulitura delle banchine e cunette, compreso il taglio di erbe ed arbusti, queste ultime rientranti nella manutenzione ordinaria della strada provinciale n.4. Il progetto prevede altresì la realizzazione di rilevato in tufo arenario protetto con geotessuto, la collocazione di cordonata stradale in pietrame lavico che viene a delimitare il marciapiede dalla sede stradale, pavimentazione a base cementizia di colore giallo del marciapiede con collocazione di steccato in legno in prossimità della scarpata, sostituzione della recinzione con ringhiera in ferro tubolare.
Sono in corso contatti con l'Ente Parco per disciplinare l'accesso dei pullman turistici nel piazzale antistante il tempio di Giunone, consentendo il transito degli stessi (a senso unico) lungo la SP n. 4 in direzione della rotatoria con la SS 640. Ciò al fine di scongiurare il verificarsi di incidenti a causa delle inversioni di marcia dei bus in corrispondenza del piazzale Giunone.
 
Infoagrigento
 
Provincia Regionale, fine di un ciclo: intervista a Maurizio Masone (PD)
A pochi giorni dallo scioglimento delle province, o per essere più precisi, del commissariamento delle stesse da parte della Regione, non si sono placate le polemiche per una decisione che, da molti, è stata vista come una ingiusta presa di posizione da parte del Presidente Crocetta nei confronti di organismi eletti democraticamente. In ogni caso si chiude un ciclo e se ne apre un altro. Di questo e molto altro ancora, abbiamo discusso con Maurizio Masone, consigliere provinciale uscente e storico esponente del centrosinistra agrigentino.
Alla Provincia è finita. Dott. Masone, cosa ci dice di questa esperienza? Guardi, è stata una esperienza di grande interesse. Poi, la Regione ha deciso di chiudere, anzi, di sospendere le elezioni del Consiglio e del Presidente perché per il resto, la legge ancora si deve fare e c'è tempo fino al 31 dicembre 2013.  Però, una cosa va detta subito ed è che se questa legge sui consorzi sarà una legge che comporterà una semplificazione dei livelli politici e amministrativi ( e relativi risparmi) ben venga. Se invece si costituiranno magari una trentina di consorzi al posto delle nove Province Regionali allora avranno preso in giro i siciliani perché il risultato sarà esattamente l'opposto delle aspettative, con costi maggiori di quelli attuali. Infine, penso che in Sicilia le province, già dei liberi consorzi, potevano avere ancora un ruolo di grande importanza attribuendo altre competenze come la gestione dell'idrico, dei rifiuti e le funzioni decentrate proprie della Regione ( L.R. 9/86) e insieme alla riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori avrebbero potuto offrire un servizio migliore alla comunità con risparmi rilevanti derivati dall'abolizione di carrozzoni come gli ATO e di tutte le società d'ambito che hanno clamorosamente fallito.
Come viene lasciata la Provincia, dal punto di vista delle finanze? Dal punto di vista del Bilancio, in equilibrio, senza debiti e con gli avanzi che negli ultimi anni sono stati indirizzati a estinguere i mutui che oramai incidono in via residuale. Invece, il vero problema è che la costante diminuzione dei trasferimenti regionali e nazionali e pur con tutti gli interventi di innalzamento delle imposizioni locali i fondi non sono più sufficienti a coprire le spese e, quanto prima, la Provincia soffrirà probabilmente di liquidità. Speriamo che si provveda in tempo.
Questo può comportare dei problemi anche per l'Università e per il Toscanini ? Anche e non solo, ma il dibattito per la riforma dei consorzi ha aperto la discussione e non è un caso che il PD ha ritenuto di presentare un disegno di legge per la statizzazione degli Istituti Musicali consentendo così, in caso di approvazione della legge, anche al Toscanini di avere una vita tranquilla e con le risorse sufficienti. Invece, dobbiamo vedere come superare la questione del CUPA e su questo fronte avevamo chiesto all'amministrazione in carica di organizzare il prima possibile un incontro con il Rettore, il Presidente della Regione e la V° Commissione dell'ARS per porre ora e subito il tema. Vedremo.
L'ultimo anno il PD ha svolto un intenso lavoro presentando proposte e affrontando temi di grande importanza per Agrigento, ci vuole ricordare brevemente le cose fatte? Partirei dalle questioni ambientali: infatti, abbiamo sollevato la questione della discarica di c.da Consolida e da lì è stato costituito un tavolo tecnico a Palermo per la messa in sicurezza dei luoghi ed è partita una campagna di controlli dell'Assessorato regionale al territorio e Ambiente su tutte le discariche della provincia. Presto conosceremo i risultati che saranno utilissimi a fugare le nostre preoccupazioni sul tema. Ci siamo chiesti poi perché la provincia di Agrigento non ha aderito ( come le altre province e comuni) a ricorrere contro le trivellazioni nella valle del Belice e per questo abbiamo insistito affinché si potesse invertire la posizione della Provincia di Agrigento. Abbiamo presentato una mozione, votata all'unanimità dal Consiglio, contro l'istallazione del MUOS a Niscemi sostenendo così una pari mozione dell'ARS e dei consigli provinciali della Sicilia orientale.
E poi? Poi, abbiamo affrontato il tema dei precari prima in sessione di Bilancio per l'adeguamento orario e retributivo dei lavoratori e l'emendamento, alla fine, è stato sostenuto solo dal PD, dall'UDC e dal presidente del Consiglio e quindi bocciato dalla maggioranza del Consiglio stesso. Inoltre, come da impegni presi con i lavoratori abbiamo lavorato alla Risoluzione Parlamentare presentata qualche giorno fa dall'On. Iacono sia per una immediata garanzia triennale dei lavoratori sia per predisporre un piano nazionale di stabilizzazione. Per l'approvazione di questa risoluzione sarà necessario un impegno straordinario di tutti i protagonisti.Sempre in sede di approvazione di Bilancio, siamo intervenuti proficuamente per delle attività di sostegno informativo sulla celiachia e una serie di interventi relativi a opere pubbliche come la sistemazione del marciapiede della Bonomorone-Tempio di Giunone e Lacinia e per la sistemazione del ponte della vecchia strada che collega il Quadrivio Spinasanta con Villaseta. Invece, non siamo rimasti assolutamente soddisfatti dei criteri, assolutamente discrezionali, utilizzati per l'attribuzione di spettacoli estivi ai comuni della provincia nel 2012. Lo abbiamo detto chiaramente e l'augurio è quello che non si ripetano gli stessi metodi. Infime, abbiamo fatto approvare dal Consiglio una risoluzione per sostenere le tratte ferroviarie di interesse turistico, le associazioni che si impegnano in questo settore e per questo che il PD ha, tra l'altro, presentato un disegno di legge per valorizzare una decina di tratte con tali caratteristiche e tra queste, la Agrigento bassa- Porto Empedocle. Inoltre, abbiamo fatto di tutto affinché l'amministrazione intervenisse per tutelare le tratte ferroviarie di lunga percorrenza e per definire, finalmente, un Piano dei Trasporti provinciale.
Ma sulle strade ci sarebbe tanto da dire. Assolutamente, ma voglio subito ricordare che coloro i quali oggi si stracciano le vesti sono gli stessi che nel 2008 non hanno profuso parola a difesa della Legge che dava alla Sicilia e alla Calabria la possibilità di mettere in sicurezza le strade provinciali. Infatti, quella legge del governo Prodi e voluta dai nostri parlamentari, fu cancellata da Berlusconi, Tremonti, Maroni e Alfano. Ci cancellarono due delle tre annualità di finanziamento assolutamente indispensabili per garantire la sicurezza delle nostre strade. Poi, inaugurano ogni chilometro dell'autostrada Agrigento - Caltanissetta e, anche lì, capisco le fregole del PdL ma le opere pubbliche, che per essere realizzate sono necessari tanti anni, non ci può essere solo un padre e per verità storiche, è stato sempre il governo di centrosinistra a finanziare la prima fase dell'opera come oggi il finanziamento del secondo tratto.
Quindi, se le strade provinciali oggi sono in queste condizioni qualche responsabile c'è. Ciò non di meno, insisteremo ancora per un piano straordinario di intervento ma sarà difficile definirlo prima dei trasferimenti delle competenze e di nuovi piani di manutenzione straordinaria assolutamente necessari e urgenti. Speriamo però che si possano affrontare e superare le emergenze.
E le scuole? Intanto, il PD ha chiesto una relazione dettagliata sulle verifiche statiche e di sicurezza sulle scuole della provincia e qualche mese fa gli uffici ci hanno garantito di avere sottoposto a controllo più del 50% delle nostre scuole garantendo che le stesse sono assolutamente idonee. Il lavoro sta proseguendo e sono certo che quanto prima sapremo i risultati definitivi. Tutto questo per tranquillizzare le famiglie e gli operatori. Infatti, gli eventi dell'IPIA "Fermi" hanno dato un forte segnale di incertezza ma credo che il lavoro di tutti, la disponibilità del Governo regionale, hanno consentito di superare la crisi e, ora, con i lavori già programmati daranno all'IPIA "Fermi" locali coerenti con le proprie finalità didattiche sperando di trovare, nel prossimo futuro, la soluzione anche per i vecchi di locali.
Però, dott. Masone, rimane il lavoro la priorità della nostra provincia. Concordo. Ancora di più femminile e giovanile. Oramai è la priorità. In questo campo la Provincia ha dimostrato tutta la sua debolezza. Fuori dal dibattito sulla Formazione professionale, sul mercato del lavoro, sugli interventi a sostegno dell'occupazione femminile e giovanile. In un forum, organizzato su questo tema dalla Commissione Consiliare Lavoro, è emerso in maniera chiara come è distante l'attività degli enti locali dalle esigenze reali degli imprenditori e dei lavoratori. C'è da accorciare queste distanze e trovare luoghi dove concertare e condividere azioni comuni. Solo così possiamo dare un contributo reale e invertire una tendenza negativa.
Incontrerete il nuovo Commissario? Penso di sì, conosco il dott. Infurnari ed è persona competente e può governare la transizione con tranquillità. Devo però dire che non abbiamo capito perché il governo regionale ha fatto un'eccezione solo per la provincia di Agrigento visto che nelle altre province sono stati nominati prefetti, ex prefetti, ufficiali di Carabinieri e così via. Inoltre, il PdL fa apparire come se la nomina sia stata orientata dall'on. Alfano e questo non fa giustizia dell'autonomia, delle capacità e delle competenze riconosciute al commissario stesso. Ancora di più, quindi, chiederemo di rimanere informati delle scelte che verranno fatte nei settori che abbiamo indicato magari intervenendo subito su alcune decisioni della vecchia amministrazione, palesemente incomprensibili, come quella del Nucleo di valutazione insediato per tre anni a poche settimane dal Commissariamento. Per il resto, rimaniamo disponibili a dare il nostro contributo affinché questa transizione, se si consumerà, avvenga con il minore possibile di disagi per i cittadini e per i lavoratori della Provincia che approfitto per ringraziare e salutare, tutti, per l'aiuto che ci hanno dato per espletare al meglio il nostro mandato.
 
Sicilia24h
 
Nuovo Organigrammma degli uffici della Provincia
Il Commissario Straordinario Benito Infurnari con propria determinazione n. 3 del 25 giugno 2013, nel quadro di una razionalizzazione delle funzioni amministrative dell'Ente ha provveduto a ridefinire l'organigramma degli uffici e dei servizi dell'Ente secondo  le seguenti aree:
AREA "COMUNICAZIONE, EVENTI ED ATTIVITÀ CULTURALI E SOCIALI":
Dott. Ignazio Gennaro
SETTORE "STAMPA, U.R.P., COMUNICAZIONE, ACCOGLIENZA E CERIMONIALE":
Dott. Ignazio Gennaro
SETTORE "SOLIDARIETÀ SOCIALE, POLITICHE DELLA FAMIGLIA E PARI OPPORTUNITA'":
Dott.ssa Teresa De Leo
SETTORE "ATTIVITA' CULTURALI E SPORTIVE"
Dott. Rosanna Montana Lampo
AREA "FINANZIARIA, PROVVEDITORATO AFFARI GENERALI":
Dott. Fortunato, Fabrizio Caruana
SETTORE "RAGIONERIA GENERALE, PROVVEDITORATO E MARKETING DEGLI ACQUISTI":
Dott. Fortunato, Fabrizio Caruana
SETTORE "AFFARI GENERALI"
dott. Giovanni Butticè
AREA "PATRIMONIO, AMBIENTE, INFRASTRUTTURE, GARE,  CONTRATTI E CONCESSIONI, SERVIZIO DI PROGETTAZIONE E PROGRAMMAZIONE":
Ing. Piero Hamel
SETTORE "AMBIENTE, TERRITORIO, POLITICHE COMUNITARIE e ATTIVITA' NEGOZIALE":
Ing. Bernardo Barone
l        SETTORE  "EDILIZIA E GESTIONE PATRIMONIALE"
Ing. Gaetano Gucciardo
SETTORE "INFRASTRUTTURE STRADALI, SERVIZIO DI PROGETTAZIONE E PROGRAMMAZIONE"
Ing. Piero Hamel
AREA "TURISMO, ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE, POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E DELL'ISTRUZIONE":
Dott. Achille Contino
SETTORE "PROMOZIONE TURISTICA ED ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE":
Dott. Achille Contino
SETTORE "POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E DELL'ISTRUZIONE":
dott.ssa Amelia Scibetta
GRANDE PROGETTO AEROPORTO:  Ing. Piero Hamel
GRANDE PROGETTO ENERGIA:  Ing. Piero Hamel
Il Commissario ha conferito, inoltre con effetto immediato e fino alla cessazione dell'incarico commissariale, gli incarichi di Vice Segretario Vicario e di Vice Segretario Aggiunto, rispettivamente, al dott. Ignazio Gennaro e al dott. Giovanni Butticè.
Si riporta di seguito lo schema dell'organigramma suddiviso per aree di competenza e per i settori dell'Ente:
Provincia Regionale di Agrigento
Organizzazione Uffici e Servizi
 
 
 

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