GIORNALE DI SICILIA
PROTEZIONE CIVILE
Campo scuola Ci sarà pure la polizia provinciale
Ci sarà anche il corpo di polizia provinciale al progetto 'Campo scuola di protezione civile 2013' in programma a Naro fino al 20 luglio, organizzato dall'Associazione Nazionale Vigili del fuoco in congedo. La Provincia sarà presente all'iniziativa domani dalle 11 alle 13 nella palestra comunale di via Matteotti, che ha come obiettivo quello di trattare le tematiche relative al codice della strada. Durante le lezioni, inoltre, sarà consegnato ai giovani partecipanti un opuscolo illustrativo che riguarda la guida accompagnata dell'autoveicolo a 17 anni di età, la tolleranza zero per i giovani, neopatentati e "professionisti', e la tabella riepilogativa del rapporto tra tasso alcolemico nel sangue e le relative sanzioni amministrative e penali.
L'INDAGINE. L'ex presidente e altri dieci accusati di aumenti di stipendi illegittimi e altre irregolarità
Area industriale di Agrigento: sotto inchiesta gli ex dirigenti
AGRIGENTO
Aumenti di stipendio e promozioni illegittime, lavori pubblici per importi consistenti banditi senza copertura finanziaria, nomine di personale esterno senza requisiti ma anche spese ritenute sospette e inutili. Gli ex vertici del consorzio industriale di Agrigento finiscono sotto inchiesta. Undici gli indagati ai quali i finanzieri della sezione tributaria, guidata dal colonnello Antonio Cecere, hanno notificato un avviso di garanzia. Nei prossimi giorni inizieranno gli interrogatori.
Si tratta dell'ex presidente Stefano Catuara e di altri dieci fra dirigenti, componenti del comitato direttivo e funzionari dell'Asi: Antonino Casesa, 55 anni; Rosario Gibilaro, 58 anni; 52 anni; Maurizio Bonomo, 41 anni; Eugenio Esposto, 63 anni; Salvatore Gangi, 66 anni; Filippo Siracusa, 43 anni; Girolamo Cutrone, 52 anni; Francesca Marcenò, 54 anni; e Giuseppe Sorce, 57 anni. Il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e i pm Luca Sciarretta e Giacomo Forte, titolari dell'inchiesta, ipotizzano i reati di abuso di ufficio, truffa e peculato.
I filoni di indagine sono diversi e abbracciano il periodo compreso fra il 2007 e il 2012. Quello principale, che coinvolge Catuara, Casesa, Gibilaro, Bonomo, Esposto, Gangi e Siracusa è relativo alle delibere con cui l'ex presidente e i componenti del comitato direttivo avrebbero aumentato lo stipendio a loro stessi e ad altri funzionari, secondo la procura, in maniera illegale perché non conforme a leggi e regolamenti in materia. Un'altra accusa di abuso di ufficio è relativa alla promozione di Casesa da dirigente di terza fascia a direttore generale per la durata di due anni.
Attorno all'Asi, nei mesi scorsi, si è scatenata anche una bufera.
Da una parte l'ex commissario Alfonso Cicero, che ha denunciato omissioni e irregolarità nella gestione Catuara provvedendo anche al licenziamento di Casesa, Callari e Gibilaro. I primi due, però, si sono rivolti al giudice del lavoro che li ha reintegrati. Dall'altra Catuara e i dirigenti licenziati. Accuse e denunce reciproche. Un polverone che ha convinto la Procura ad aprire un'inchiesta e fare luce sulla gestione dell'area industriale.
«Sono sereno - ha replicato Catuara - perché ho già dato tutte le spiegazioni del caso, documenti alla mano, in una conferenza stampa di alcuni mesi fa. Sono pronto a ripeterle davanti all'autorità inquirente».
ACQUA L'incontro all'ex Collegio dei Filippini
Ato idrici, giovedì vertice dei sindaci del territorio
Sta prendendo sempre più piede il «dibattito» tra i sindaci degli Ato idrici della provincia relativo al funzionamento del servizio idrico integrato dopo le continue proteste di associazioni di categoria, cittadini e politici.
È infatti stato organizzato per giovedì prossimo alle 17, in al Collegio dei Filippini di Agrigento, un incontro tra i primi cittadini della provincia di Agrigento per passare in rassegna i vari aspetti che, specialmente in quest'ultimo periodo, stanno caratterizzando la distribuzione idrica, il funzionamento del sistema fognario, l'efficienza della depurazione, nonché la bollettazione dei relativi canoni.
«Dopo le diverse prese di posizione della settimana scorsa - dice il sindaco di Agrigento Marco Zambuto che insieme al collega di Sciacca si è fatto promotore dell'iniziativa - ritengo di fonda-mentale importanza adesso il coinvolgimento di tutti i sindaci della provincia per verificare in un comune tavolo i problemi che in questo campo sono stati evidenziati. È infatti necessario che siano direttamente i rappresentanti delle nostre comunità locali a far sentire la loro voce, specialmente adesso che gli Ato idrici sono stati commissariati perché si possa assicurare ai nostri cittadini un servizio idrico più efficiente e con costi più accettabili». (AMM)
PROVINCIA, L'appalto è stato aggiudicato Al via lavori straordinari sul viadotto «Drago»
Prosegue l'attività dell'Ufficio Gare della Provincia, che nell'ultima tornata di gare ha aggiudicato l'appalto relativo alla manutenzione straordinaria e ristrutturazione del ponte sul torrente Drago, lungo il vecchio tracciato della strada provinciale i interrotta dai febbraio 2012 per le cattive condizioni della struttura. I lavori sono stati aggiudicati in via provvisoria all'Associazione Temporanea di Imprese "2G Costruzioni srl" e "SV Costruzioni srl", che ha offerto un ribasso di circa il 30% sull'importo a base d'asta di 601.542,56 euro, oltre 18.457,44 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. L'importo effettivo dell'aggiudicazione è di 420.011,45 euro. Seconda in graduatoria è risultata l'impresa Effe Costruzioni. «Si tratta - secondo il commissario straordinario Benito Infurnari - di lavori importanti che consentiranno di ripristinare i collegamenti stradali diretti tra la zona del quadrivio Spinasanta e la popolosa frazione di Villaseta». (PAPI)
RACCOLTA DEI RIFIUTI Per scongiurare i pericoli dovuti all'abbandono selvaggio da ieri è scattato l'atteso provvedimento
«Differenziata» al via nelle borgate estive
Dovrebbero essere superate definitivamente le brutte immagini che si sono ripetute in questi primi giorni di vero e proprio assalto alle borgate estive di Seccagrande, Borgo Bonsignore e Piana Grande, caratterizzate da cumuli abbondanti di rifiuti depositati in qualunque ora della giornata nei pochi cassonetti a disposizione dei villeggianti. Da ieri e fino al 7 settembre prossimo la raccolta dei rifiuti solidi urbani nella località estiva di Seccagrande, e in quelle di Borgo Bonsignore e Piana sarà effettuata sotto casa dei villeggianti in modo differenziato con il sistema "Porta a Porta", Il ritorno del provvedimento, annunciato dal vice sindaco Davide Caico, e il cui varo è stato in una situazione di "stand by" per diversi giorni, dopo le indicazioni fatte pervenire mesi fa dall' Amministrazione comunale alla Sogeir di Sciacca, che gestisce il servizio, in attesa del cambiamento di gestione, dovuto alla nuova normativa del settore, era particolarmente atteso. Cassonetti esposti al sole e carichi di rifiuti di ogni genere, in attesa di essere ritirati al
mattino, non se ne vedranno per tutto il periodo. Almeno questa è l'intenzione di massima: "per questa ragione - ha dichiarato Caico - verranno rimossi dalle località balneari". Il vice sindaco ha reso noto che "i sacchetti con i rifiuti differenziati dovranno essere esposti fuori casa nei giorni previsti nell' eco calendario, dalle 22 alle 7". Ribadito per i rifiuti ingombranti (frigoriferi, lavatrici, televisori, reti, materassi, divani, condizionatori d'aria ecc. ecc) che "è vietato l'abbandono e il deposito sul suolo" e che "è attivo il servizio di ritiro a domicilio gratuito di questi speciali rifiuti effettuato a cura della Sogeir telefonando allo 0925561536". Gli ingombranti possono essere anche conferiti nell'isola Ecologica "Scirinda". Disposizioni anche per lo smaltimento degli sfabbrici di derivanti da attività di demolizione, costruzione, scavo, che per modiche quantità provenienti da piccole demolizioni domestiche, possono essere conferiti in modo gratuito nell' Isola Ecologica. Caico ha anche ricordato che, a seconda i casi, le sanzioni possono andare da 25 a 155 euro per rifiuti non pericolosi e nei casi più gravi da 105 a 620 euro. Se da un lato si pensa di dare una regolata con il nuovo sistema, molto lavoro resta in zone stracolme di rifiuti "selvaggi" come nella zona della foce del Magazzolo e sotto il cavalcavia di Piana Grande. (TC)
L'INIZIATIVA Sarà emesso un bando e una commissione stipulerà le convenzioni con enti che non hanno fine di lucro
La Regione chiama a raccolta i privati Siti archeologici gratis per i concerti
Giacinto Pipitone
PALERMO
La Regione offre -i siti archeologici a privati che intendono realizzare concerti e rappresentazioni teatrali, È la mossa con cui il governo Crocetta prova a compensare il taglio di risorse al sostegno delle attività teatrali e musicali deciso per il 2013 con la Finanziaria e il bilancio.
Saranno l'assessorato ai Beni culturali e quello al Turismo a regolare la concessione dei si- ti archeologici ai privati. E in via preliminare - si legge nella delibera della giunta - dovrà essere predisposto un elenco dei siti e delle date in cui sono disponibili, In seconda battuta verrà emesso un avviso pubblico per la concessione delle sedi. Infine, una commissione composta da tecnici dei due assessorati valuterà le istanze arrivate e stipulerà le convenzioni con chi si sarà aggiudicato l'offerta.
La delibera precisa che si tratterà di «concessione in uso a titolo non oneroso di siti archeologici e del demanio della Regione». E l'assessore ai Beni culturali, Mariarita Sgarlata, aggiunge che «in linea di massima l'elenco comprenderà soprattutto i teatri in pietra, ideali per rappresentazioni e concerti. Penso che potranno essere concessi i teatri di Tindari, Taormina, Segesta, Selinunte, Palazzo- lo e così via. Faremo tutto in accordo con l'assessorato al Turismo».
Ad approfittare della concessione gratuita potranno essere soltanto enti senza fine di lucr0. Secondo la delibera della giunta «le procedure perla concessione dei siti dovranno essere avviate entro settembre e concluse entro dicembre». E gli enti, pubblici o privati, che si aggiudicheranno la possibilità di utilizzare gratuitamente queste location dovranno adottare tariffe ridotte per la fasce sociali più deboli e per i disoccupati. Sel'esperimento funzionerà, sarà ripetuto anche l'anno prossimo.
L'assessorato guidato dalla Sgarlata ha anche riaperto i termini per la presentazione di progetti con cui i privati chiedono finanziamenti per attività culturali, artistiche e scientifiche. Si tratta delle cosiddette «manifestazioni direttamente promosse e di particolare rilevanza». Il bando pubblicato dalla Sgarlata è in realtà la riapertura dei termini di un analogo provvedimento varato nel dicembre scorso. Pubblicato nella Gazzetta ufficiale di venerdì 12, assegna venti giorni di tempo per presentare i progetti e le domande di finanziamento. Possono farsi avanti enti teatrali e lirici, «soggetti giuridici dotati di capacità tecnico organizzativa», enti locali, Università e fondazioni costituite dallo stesso assessorato. Le iniziative finanziabili sono mostre, convegni, celebrazione di anniversari. Finanziabili anche le pubblicazioni sui beni culturali.
«Stiamo dando l'opportunità di concorrere a questi contributi anche a chi non è arrivato in tempo in occasione del precedente bando - ha detto la Sgarlata -. Purtroppo le risorse disponibili sono molto poche, non superano i 300 mila euro. Ma ci sono bandi analoghi dell'assessorato al Turismo che assegnano più soldi e permettono di dare respiro a un settore in grande difficoltà».
LA SICILIA
Taglio Provincia in un solo mese già risparmiati 150.000 euro
Ad un mese dall'inizio della fase commissariale, la Provincia ha risparmiato oltre l5Omila euro. La stima deriva dalle mancate uscite a carico dell'Ente per quanto riguarda il pagamento di indennità e rimborsi per gli organi politici. Carte alla mano, aiutandoci in alcuni casi con documenti finanziarie del 2012, le uniche attualmente disponibili, siamo riusciti a tracciare un bilancio del costo medio delle cariche elettive (e non solo) sulle casse pubbliche. Si tratta di una somma che può fare impressione, ma che sparisce dinnanzi all'importo complessivo del bilancio dell'Ente: il previsionale del 2012 ammontava a l40milioni di euro.
Partiamo dall'apice, ovvero la Giunta.
Il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, al maggio del 2013, in quanto dipendente pubblico non in aspettativa ha percepito 2.823 euro lorde, mentre 8 dei suoi 9 assessori (uno, Salvatore Scozzari percepiva già l'indennità di consigliere provinciale) 2.936 euro lorde ciascuno. Totale: 26.311 euro. A queste bisogna aggiungere spese non calcolabili di rimborsi benzina. La Provincia ha impegnato per i primi 6 mesi del 2013 10mila euro per l'indennità chilometrica degli amministratori, per cui possiamo desumere un costo di circa 1.500 euro al mese. La parte più rilevante della spesa, ovviamente, è quella dedicata al Consiglio provinciale, non fosse altro per il numero di soggetti interessati, 1 34 consiglieri (bisogna escludere Raimondo Buscemi, che percepiva un'indennità come presidente del Consiglio da oltre 3mila euro lordi) nel mese di maggio
2013 hanno portato a casa come ogni mese 1.694 euro ciascuno: complessivamente 57. 596 euro, a cui si aggiungono aggiungono 13,139 euro di rimborso chilometrico per il pagamento della benzina per 26 consiglieri. Ad esempio ci sono l93mila euro annue per il rimborso degli oneri spettanti ai datori di lavoro dei consiglieri (circa l6mila euro al mese) e i fondi destinati ai gruppi consiliari per le spese collegate all'attività politica (circa 160 mila euro stanziate nel 2012). Grazie all'eliminazione anche delle 45 utenze telefoniche mobili in uso a consiglieri e amministratori la Provincia risparmierà, infine, circa 791 euro al mese (tra spese dirette e costi di canone), ma non abbiamo dati, né per il Consiglio né per la Giunta, dei costi collegati alle spese per missione. A quanto ammonta la spesa per il commissario? Da determina del presidente della Regione, Infurnari dovrebbe ricevere 3.350 euro lordi al mese. Altri 700 per l'affitto dell'auto blu.
G. SCHICCHI
Sp n. 1 Villaseta-Fondacazzo appaltati i lavori per il ponte
Appaltati dalla Provincia i lavori di ripristino dei ponte sul torrente Drago, lungo il vecchio tracciato della Sp 1, che congiunge l'area di Fondacazzo con il quartiere di Villaseta. il ponte, risalente agli anni Cinquanta, era stato chiuso nel febbraio 2012 dopo che un sopra!luogo dell'ufficio tecnico aveva rivelato che alcuni pilastri della struttura erano ormai irrimediabilmente compromessi. L'inserimento nel Piano triennale delle opere pubbliche per interesse del consigliere provinciale Maurizio Masone ha però adesso consentito all'En- tedi trovare i fondi necessari e far partire il ripristino di un'importante arteria secondaria, che consentirà di raggiungere Villaseta dal Quadrivio Spina- santa senza immettersi nel sistema di rotonde che si trovano dinnanzi al centro commerciale Città dei templi.
I lavori sono stati aggiudicati in via provvisoria all'Ati 2G Costruzioni Sri e Sv Costruzioni SrI, che ha offerto un ribasso del 30,1776 per cento sull'importo a base d'asta di 601.542,56 euro (oltre 18.457,44 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso) per un importo effettivo dell'aggiudicazione di 420.011,45 euro. barriere e della segnaletica. li progetto, realizzato dal settore Viabilità della Provincia non prevede una demolizione, ma (per motivi di contenimento della spesa e anche per il valore urbanistico dell'opera) solamente una sostituzione delle parti ormai non recuperabili e il restauro di quelle che negli anni si sono «ammalate». Lavori molto complessi e specialistici che richiederanno, secondo un calcolo approssimativo, circa otto mesi.
GIOACCHNO SCHICCHI
«Danni subiti da esproprio» Provincia citata in giudizio
g. s.) Quando l'esproprio è il minore dei mali. li proprietario di alcuni appezzamenti di terreno nel territorio di Cammarata ha infatti citato in giudizio alla Provincia regionale di Agrigento per ottenere i risarcimento di 150.230 euro di danni a suo parere apportati alle sue proprietà durante i lavori per la realizzazione della strada di collegamento tra Mussomeli, San Giovanni Gemini e la statale 189. Il soggetto, in particolare, non ha nulla da eccepire sul terreno che gli fu espropriato per la costruzione della strada, ma lamenta una serie di danni patiti ai fondi limitrofi. In particolare, il proprietario delle aree contesta il fatto che la ditta, a suo parere su indicazione della Provincia, ha occupato per ormai quasi 4 anni gli appezzamenti che si trovavano nei pressi del cantiere, realizzando anche strade di accesso per i mezzi meccanici con l'ostruzione di canaloni e corsi naturali che avrebbero anche provocato lo smottamento che ha demolito un magazzino.
Il privato, inoltre, denuncia che in una parte del proprio terreno sarebbero anche stati sepolti rifiuti pericolosi. Fatto questo comunicato all'Arpa e alla Procura della Repubblica.
«Uno stato di cose - scrive nell'atto l'avvocato difensore del proprietario delle aree, Salvatore Infantino - che ha comportato e ancora comporta notevoli danni, con una diminuzione dei terreni di sua proprietà, l'impossibilità di coltivare i fondi e l'alterazione della conformazione geomorfologica dei terreni, che ha provocato diverse frane».
La Provincia ha nominato proprio legale l'avvocato Monica Virgilio. La prima udienza è prevista per oggi.
GIRGENTI ACQUE SUL BANCO DEGLI IMPUTATI
Acqua, fogne, depurazione, bollette Zambuto chiama sindaci a raccolta
Rescissione del contratto di fornitura idrica, si passa dalle parole ai fatti? Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, dopo le polemiche dei giorni scorsi, ha convocato per giovedì 18 luglio i primi cittadini della provincia di Agrigento per passare in rassegna - si legge in una nota dei Comune - i vari aspetti che, specialmente in quest'ultimo periodo, stanno caratterizzando la distribuzione idrica, il funzionamento del sistema fognario, l'efficienza della depurazione, nonché la bollettazione dei relativi canoni».
Un'assemblea che arriva dopo giorni di guerra a distanza tra il primo cittadino, l'Ato Idrico e Girgenti Acque, durante i quali Zambuto ha firmato alcune ordinanze per intimare l'avvio dei lavori per la realizzazione di fogne e depuratori e depositato memorie e documenti in
Procura. Tutto concluso sabato scorso da una conferenza stampa scoppiettante durante la quale ha letto le pesanti dichiarazioni dell'ex amministratore delegato di Girgenti Acque Carmelo Salamone, verbalizzate a fine giugno durante la votazione del bilancio della Sri, nelle quali si avanzavano pesanti dubbi sulla trasparenza della gestione di Marco Campione, attualmente presidente, amministratore delegato e socio di maggioranza della società che gestisce il servizio idrico integrato.
Proprio durante quella conferenza stampa Zambuto aveva invocato la collaborazione dei suoi colleghi. Il primo a sostenerlo è stato il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, ma altri, pare, sono pronti a partecipare a questa battaglia.
«E' necessario - dice Zambuto - che siano di-
rettamente i rappresentanti delle nostre comunità locali a far sentire la loro voce, specialmente adesso che gli Ato Idrici sono stati commissariati perché si possa assicurare ai nostri cittadini un servizio idrico più efficiente e con costi più accettabili».
Lo scoglio da affrontare, comunque, è sempre lo stesso: riuscire a rescindere il contratto di servizio con Girgenti Acque, senza incappare in una sanzione milionaria. Un problema di cui si è a lungo discusso in diverse sedi, ma il confronto fino ad oggi non ha ancora portato all'individuazione di una pistola fumante, che consenta di affrontare questo passaggio senza che le casse comunali si trovino a sopportare il peso di una penale a 7 zeri.
GIOACCHNO SCHICCHI
CARABOLLACE
Viadotto ritardata l'apertura
Per l'Anas è tutto pronto. La riapertura al traffico del Viadotto Carabollace adesso è nella mani della Procura di Sciacca che deve verificare se le condizioni di sicurezza approntate dalla società stradale corrispondono alle prescrizioni imposte dalla magistratura. Si attendeva, in verità, ieri la riapertura, ma non è stato possibile. Molto probabilmente avverrà nel corso della giornata, o al massimo domani. L'Anas ha collocato il semaforo e collocato gli ultimi dettagli, quali gli "occhi di gatto", quei catarifrangenti che vengono collocati a terra per delimitare i bordi. La velocità consentita per percorrere l'unica corsia a senso alternato è di 30 chilometri orari. La segnaletica orizzontale è pronta già da qualche giorno. Insomma, tutto ciò che è di competenza della società stradale è stato espletato.
La Procura adesso deve effettuare il sopralluogo. Non si sa se attraverso un perito o gli agenti della Polizia Stradale. La soluzione adottata è quella delle reti assicurate ai dei paletti in ferro. La recinzione è posta a circa 1,5 metri dai bordi del viadotto. Tra le due lunghe file di reti vi è la corsia, praticamente al centro del viadotto. Tale soluzione, provvisoria in attesa delle collocazioni dei guardrail di ultima generazione, potrebbe perdurare per un anno. Il bando per l'effettuazione dei lavori avverrà a settembre. Poi bisogna puntare sul miracolo che non ci siano ricorsi al 'far da parte delle ditte che non sono riuscite ad aggiudicarsi l'appalto. La cifra è consistente, oltre il milione di euro. Gli speciali guardrail, prodotti da una importante società del nord (unica ad avere l'omologazione) costano 16mila euro al metro, comprensivi dei lavori di rifacimento dei cordoli. Il ponte è lungo 520 metri, dunque necessitano 1.040 metri di barriere. Ormai, dunque, i disagi al traffico veicolare dovrebbero essere attutiti nel giro delle prossime ore. Per adesso l'alternativa è stata l'ex strada statale 115, che passa sotto il viadotto. Quella strada è stretta e tortuosa. Pochi chilometri ma quanto basta a rallentare notevolmente il flusso veicolare, specie quando a percorrere quella stradina provinciale sono tir e pullman. Un anno terribile per questo tratto di SS 115, da Ribera a Sciacca. Lo scorso febbraio è crollato il ponte del Verdura con i disagi noti a tutti. Poi, a fine maggio, l'incidente mortale sul viadotto Carabollace. A perdere la vita un giovane di Burgio.
FILIPPO CARDINALE
ITALIA OGGI
La Civit fa slittare l'adempimento in attesa del programma nazionale anticorruzjone
P.a., trasparenza in naftalina L'approvazione dei piani triennali slitta al 31/1/2014
Slitta al 31 gennaio 2014 il termine entro il quale le pubbliche 'I.' amministrazioni dovranno approvare il piano triennale per la trasparenza. Lo ha stabilito la Civit, con la deliberazione 4 luglio 2013, n. 50, «Linee guida per l'aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016», pubblicata sul sito della Commissione.
Termini. L'allegato 5 alla delibera contiene un calendario degli adempimenti, vincolante per le amministrazioni statali. Il termine più rilevante è, come rilevato, quello del 31 gennaio 2014. In realtà, il dlgs 33/20 13 non fissa un termine entro il quale adottare il piano triennale per la trasparenza. Ciò ha fatto ritenere che le amministrazioni dovessero provvedere al più presto, comunque certamente entro il 2013. C'era, però, il problema di coordinare il piano della trasparenza con quello anti corruzione, del quale è un elemento accessorio indispensabile. Poiché il programma nazionale anticorruzione non è stato ancora varato, la Civit ha ritenuto di evitare alle amministrazioni di dover fare i due piani in momenti distinti, costringendoli a complesse opere di aggiornamento e coordinamento, rinviando tutto al 31 gennaio 2014, così da consentire anche la redazione dei due documenti in modo da coordinarli anche con il piano della performance, o, negli enti locali, il piano esecutivo di gestione.
Controlli. La Civit negli allegati 3 e 4 mette a disposizione per le amministrazioni statali anche una sorta di check list per il controllo degli adempimenti. L'allegato 3 riassume alcuni contenuti del Programma triennale per la trasparenza; la versione finale della scheda sarà rilasciata successivamente dalla Civit sul Portale della trasparenza a seguito di sperimentazioni con alcuni enti. La scheda allegato 3 andrà compilata entro il 28 febbraio 2014 esclusivamente dai Responsabili della trasparenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici non economici nazionali. L'allegato è una scheda simmetrica a quella dell'allegato 3, con la quale gli organismi indipendenti per la valutazione verificheranno entro il 31112/2013 lo stato di avanzamento del programma triennale.
Contenuti essenziali. Utilissimo è l'indice essenziale del piano triennale per la trasparenza, suggerito dalla Civit. Vi deve essere un'introduzione contenente informazioni riguardanti l'organizzazione e le funzioni dell'amministrazione. Il primo capitolo dovrà indicare le principali novità del piano, rispetto a quello precedente. Il secondo, illustrerà il procedimento di elaborazione e adozione, indicando gli obiettivi strategici in materia di trasparenza posti dagli organi di vertice negli atti di indirizzo e i collegamenti con il piano della performance o con analoghi strumenti di programmazione previsti da normative di settore, indicando anche uffici e dirigenti coinvolti. La terza Sezione illustra iniziative e strumenti di comunicazione perla diffusione dei contenuti del programma e dei dati pubblicati (comprese le «giornate della trasparenza»). La quarta indica i dirigenti responsabili del conferimento dei dati nei portali e lo stato di attuazione del programma, con le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi ed i sistemi di controllo.
Enti locali immediatamente obbligati. La delibera chiarisce che nelle more dell'adozione delle intese previste dalla legge 190/2012, gli enti locali sono comunque tenuti a dare attuazione alle disposizioni del dlgs 33/201
Agrigentoflash
SP n. 1 Spinasanta-Villaseta, aggiudicati lavori per la ristrutturazione del ponte sul fiume Drago.
Continua l'attività dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale, che nell'ultima tornata di gare ha aggiudicato l'appalto relativo alla Manutenzione Straordinaria e ristrutturazione del ponte sul torrente Drago, lungo il vecchio tracciato della Strada Provinciale n.1, interrotta dal febbraio 2012 per le cattive condizioni della struttura. I lavori sono stati aggiudicati in via provvisoria all'Associazione Temporanea di Imprese "2G Costruzioni srl" e "SV Costruzioni srl", che ha offerto un ribasso del 30,1776% sull'importo a base d'asta di 601.542,56 euro, oltre 18.457,44 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. L'importo effettivo dell'aggiudicazione è di 420.011,45 euro. Seconda in graduatoria è risultata l'impresa Effe Costruzioni srl.
Si tratta, secondo il Commissario Straordinario della Provincia dr. Benito Infurnari, di lavori importanti che consentiranno di ripristinare i collegamenti stradali diretti tra la zona del quadrivio Spinasanta e la popolosa frazione di Villaseta.
La Polizia Provinciale parteciperà a Naro il 17 luglio al Campo Scuola 2013
La Provincia Regionale di Agrigento parteciperà al progetto "Campo scuola di protezione civile 2013" in programma a Naro dal oggi al 20 luglio 2013, organizzato dall'Associazione Nazionale Vigili del fuoco in congedo.
La Provincia, su disposizione del Commissario Straordinario Benito Infurnari, sarà presente all'iniziativa con il corpo di Polizia Provinciale, mercoledì 17 luglio, dalle ore 11 alle ore 13 nella Palestra Comunale di Via Matteotti a Naro, che si occuperà di trattare le tematiche relative al codice della strada.
Durante le lezioni, inoltre, sarà consegnato ai giovani partecipanti un opuscolo illustrativo che riguarda la guida accompagnata dell'autoveicolo a 17 anni di età, la tolleranza zero per i giovani, neopatentati e "professionisti", e la tabella riepilogativa del rapporto tra tasso alcolemico nel sangue e le relative sanzioni amministrative e/o penali. Saranno illustrati i meccanismi che regolano la detrazione dei punti ed i casi di sospensione della patente.
Durante la manifestazione saranno presenti due veicoli della polizia provinciale e le relative dotazioni di primo intervento per la messa in sicurezza delle strade.
Inoltre, per i più giovani, saranno trattati i temi relativi alla giuda dei ciclomotori, l'uso del casco e il corretto comportamento di guida da tenere in strada.
Riunione dei sindaci della provincia sul servizio idrico
Si allarga ai sindaci dell'intera provincia la problematica del funzionamento del servizio idrico integrato.
Si svolgerà infatti giovedì 18 luglio, alle ore 17, in una delle sale dell'ex Collegio dei Padri Filippini, un incontro tra i primi cittadini della provincia di Agrigento per passare in rassegna i vari aspetti che, specialmente in quest'ultimo periodo, stanno caratterizzando la distribuzione idrica, il funzionamento del sistema fognario, l'efficienza della depurazione, nonché la bollettazione dei relativi canoni.
"Dopo le diverse prese di posizione della settimana scorsa - dice il sindaco di Agrigento Marco Zambuto che insieme al collega di Sciacca si è fatto promotore dell'iniziativa - ritengo di fondamentale importanza adesso il coinvolgimento di tutti i sindaci della provincia per verificare in un comune tavolo i problemi che in questo campo sono stati evidenziati."
"E' infatti necessario che siano direttamente i rappresentanti delle nostre comunità locali a far sentire la loro voce, specialmente adesso che gli Ato idrici sono stati commissariati perché si possa assicurare ai nostri cittadini un servizio idrico più efficiente e con costi più accettabili.
Sicilia24h
Prosegue l'attivita' dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento.
E' stato aggiudicato l'appalto relativo alla manutenzione straordinaria e ristrutturazione del ponte sul torrente Drago, lungo il tracciato della Strada provinciale 1, chiuso al transito dal febbraio 2012. I lavori sono stati assegnati all' Associazione temporanea di imprese "2G Costruzioni " e " SV Costruzioni ", che ha offerto un ribasso del 30,1 per cento sull'importo a base d'asta di 601mila e 542 euro. L'importo effettivo dell'aggiudicazione e' di 420mila euro. Seconda in graduatoria e' l'impresa Effe Costruzioni. Il Commissario straordinario, Benito Infurnari, commenta : "si tratta di lavori importanti, che consentiranno di ripristinare i collegamenti stradali diretti tra la zona del quadrivio Spinasanta e la popolosa frazione di Villaseta".
Canicattìweb
Naro, la Polizia Provinciale parteciperà il 17 luglio al Campo Scuola 2013
Scritto da Redazione
La Provincia Regionale di Agrigento parteciperà al progetto "Campo scuola di protezione civile 2013" in programma a Naro dal oggi al 20 luglio 2013, organizzato dall'Associazione Nazionale Vigili del fuoco in congedo.
La Provincia, su disposizione del Commissario Straordinario Benito Infurnari, sarà presente all'iniziativa con il corpo di Polizia Provinciale, mercoledì 17 luglio, dalle ore 11 alle ore 13 nella Palestra Comunale di Via Matteotti a Naro, che si occuperà di trattare le tematiche relative al codice della strada.
Durante le lezioni, inoltre, sarà consegnato ai giovani partecipanti un opuscolo illustrativo che riguarda la guida accompagnata dell'autoveicolo a 17 anni di età, la tolleranza zero per i giovani, neopatentati e "professionisti", e la tabella riepilogativa del rapporto tra tasso alcolemico nel sangue e le relative sanzioni amministrative e/o penali. Saranno illustrati i meccanismi che regolano la detrazione dei punti ed i casi di sospensione della patente.
Durante la manifestazione saranno presenti due veicoli della polizia provinciale e le relative dotazioni di primo intervento per la messa in sicurezza delle strade.
Inoltre, per i più giovani, saranno trattati i temi relativi alla giuda dei ciclomotori, l'uso del casco e il corretto comportamento di guida da tenere in strada.