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Rassegna stampa del 19 luglio 2013

Agrigentoflash.it
 
Cisl. "l'abolizione delle Province si trasformerà nella ennesima scure sui cittadini siciliani ?"
Intervento della Cisl a seguito delle dichiarazione del Commissario straordinario della Provincia Regionale di Agrigento: il segretario territoriale Saia afferma: "Apprendiamo da un comunicato stampa pubblicato dalla Provincia Regionale di Agrigento alcune dichiarazione del Commissario straordinario Infurnari, le quali evidenziano nelle difficoltà della trasformazione delle Provincie Regionali, come il blocco economico ostacolino pericolosamente alcune attività fondamentali per la collettività. Se la Provincia non potrà assicurare le manutenzioni delle strade, delle scuole dismetterà o ridurrà anche il trasferimento dei fondi all'Istituto musicale Toscanini di Ribera, che è sede primaria di alta formazione, di specializzazione e di ricerca nel settore musicale e di produzione artistica e al CUPA il Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento, la domanda che ci poniamo è semplice: chi dovrà occuparsene ?Oppure l'abolizione delle Provincie che doveva eliminare il costo della politica e migliorare le competenze attraverso la realizzazione dei liberi consorzi, si trasformerà nella ennesima scure sui cittadini siciliani ? Stesso destino toccherà al Consorzio Universitario e questo sarebbe un colpo mortale per molti giovani che non potranno permettersi di proseguire gli studi in altre città e cancellerebbe definitivamente l'auspicata sinergia di relazioni tra territorio Università e mondo del lavoro, mettendo fine a innovazione e sviluppo locale. In assenza di ulteriori finanziamenti le Province non potranno chiudere i bilanci.
 Ci auguriamo che il presidente della Regione rinsavisca e che non leghi le sorti della Sicilia alla sua voglia di apparire ad ogni costo attraverso comportamenti poco ragionevoli. La politica è responsabilità, allora la eserciti iniziando da subito a costruire percorsi e progetti di sviluppo che rilancino la nostra economia Situazione delle Province Regionali, il Governo regionale stanzia solo 6 milioni. Niente di nuovo sul fronte dell'assegnazione di nuove risorse da parte della Regione. Nell'incontro a Palermo i vertici della Regione hanno ribadito ai Commissari straordinari la mancanza di nuovi fondi da destinare alle Province. L'unica novità riguarda l'impinguamento di 6 milioni di euro, a seguito del mancato introito, del fondo previsto nella Finanziaria Regionale relativo dell'accisa sull'addizionale dell'energia elettrica destinato a tutte e nove le province siciliane. Restano quindi sul tappeto tutti i problemi finanziari evidenziati in questi mesi che porteranno, sicuramente, ad una drastica riduzione delle attività degli Enti e a un taglio dei servizi per i cittadini. Il Commissario Straordinario Benito Infurnari dovrà nei prossimi mesi, a fronte della esiguità delle risorse messe a disposizione dalla Regione, mettere in atto una serie di misure per l'ulteriore contenimento delle spese dell'Ente. Cercheremo - ha dichiarato il Commissario Infurnari - di garantire al massimo gli impegni già presi in termini di servizi ai cittadini ma è chiaro che a causa dei mancati trasferimenti non saremo più in grado di assicurare tutte quelle attività che derivano dalle competenze dell'Ente in termini di assistenza, viabilità, funzionamento delle scuole, turismo ed altri settori. Inoltre saremo costretti a rivedere i trasferimenti al Cupa e all'Istituto Musicale Toscanini di Ribera.
 
Sicilia24h.it
 
Cannonate ad Ato idrico e Girgenti Acque
Il sindaco di Agrigento viaggia da Agrigento a Palermo. Marco Zambuto tra Palazzo dei Normanni, all' Assemblea regionale, e Palazzo d'Orleans, alla Presidenza della Regione. Tra le mani, Zambuto impugna un ricorso al Presidente della Regione, contro l'aumento delle tariffe idriche nell'agrigentino e per la sostituzione del Commissario straordinario dell' Ato idrico di Agrigento. La contesa è l'annullamento della delibera del Commissario straordinario dell' Ato, la numero 10 del 29 aprile 2013, che ha approvato la tariffa idrica per gli anni 2012 e 2013, e gli atti precedenti e successivi alla stessa delibera. In estrema sintesi, la tariffa, in aumento, è illegittima, perché in contrasto con requisiti e condizioni imposte dall' Autorità per l'energia elettrica e il gas. Più in particolare, sono escluse dall' aggiornamento tariffario le gestioni che applicano alle utenze domestiche la fatturazione di un consumo minimo impegnato. Ebbene, la società Girgenti Acque applica alle utenze domestiche la fatturazione di un consumo minimo impegnato, come anticipo sui consumi. Affinchè si comprenda bene, la fatturazione di un consumo minimo impegnato è il canone fisso. "Consumi anche zero metri cubi d'acqua, ma paghi sempre un canone fisso al mese". Nonostante la diffida di Zambuto a revocare l'aggiornamento tariffario, e gli accertamenti disposti dall'Autorità per l'energia e il gas il 20 giugno scorso, l' Ato idrico non ha sospeso l'efficacia della delibera 10 del 29 aprile 2013. E Girgenti Acque, nonostante sia stata diffidata da Zambuto a revocare in autotutela l'aumento, non ha sospeso le fatture con l'importo calcolato secondo l'aggiornamento tariffario illegittimo. Capito ? Peraltro, il Commissario dell' Ato idrico ha violato la circolare dell' Assessorato regionale all'Energia e ai servizi di pubblica utilità, la numero 2 del 20 febbraio 2013, secondo cui i Commissari straordinari e liquidatori degli Ato idrici compiono gli atti di gestione ordinaria, tra provvedimenti di natura consuntiva e di liquidazione. Ebbene, l' aggiornamento tariffario e l'aumento delle tariffe idriche non è un provvedimento consuntivo o di liquidazione. Capito ? Dunque, a Rosario Crocetta, il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, invoca l'annullamento della delibera numero 10 del 29 aprile 2013, che ha aggiornato e aumentato le tariffe idriche, e la sostituzione del Commissario straordinario dell' Ato idrico. E Zambuto contesta altre irregolarità nella gestione, già denunciate da un ex socio di Girgenti Acque che poi si è dimesso. In sintesi : a Girgenti Acque, l' Amministratore delegato è stato scavalcato nell' assunzione di personale dal presidente del Consiglio di amministrazione. E uomini e mezzi, a spese di Girgenti Acque, sono stati invece impiegati a favore di soggetti terzi, a danno di Girgenti Acque e anche dei cittadini, perchè il costo del personale utilizzato non per i servizi idrici e fognari ma per altre finalità si ripercuote poi nelle bollette che pagano i cittadini. E non solo personale impiegato in attività esterne a Girgenti Acque : infatti, è stata costituita la società New - Co, a cui sarebbero stati affidati servizi che per statuto sociale spettano a Girgenti Acque, e solo dopo rinuncia da parte dei soci di Girgenti Acque sono affidabili a terzi, e sempre però con un'apposita gara. Dunque, assunzione di personale, impiego del personale, e contratti di affidamento dei servizi sarebbero pilotati secondo volontà e convenienza del socio di maggioranza assoluta di Girgenti Acque. Nonostante tutto ciò, il Commissario straordinario dell' Ato idrico non ha ritenuto di assumere alcuna iniziativa. Ecco perché Zambuto ne rivendica la sostituzione, "per - si legge nel ricorso - assoluta inadeguatezza".
 
Provincia, Infurnari : "niente soldi, taglieremo i servizi"
Il Commissario straordinario della Provincia di Agrigento, Benito Infurnari, e' rientrato a mani vuote da Palermo. In occasione di un incontro, i vertici della Regione hanno ribadito ai Commissari delle Province la mancanza di nuovi fondi da destinare agli Enti. Lo stesso Infurnari commenta : "restano quindi sul tappeto tutti i problemi finanziari evidenziati in questi mesi che porteranno, sicuramente, ad una drastica riduzione delle attività degli Enti e a un taglio dei servizi per i cittadini. Cercheremo di garantire al massimo gli impegni già presi, ma e' chiaro che a causa dei mancati trasferimenti non saremo più in grado di assicurare tutte quelle attività che derivano dalle competenze dell'Ente in termini di assistenza, viabilità, funzionamento delle scuole, turismo ed altri settori. Inoltre saremo costretti a rivedere i trasferimenti al Polo universitario di Agrigento e all'Istituto musicale Toscanini di Ribera".
 
Sciacca, ponte Carabollace riaperto e code ai semafori

Ritorna percorribile anche se a senso unico alternato regolato da semafori, il ponte Carabollace. L'apertura al transito è avvenuta nel pomeriggio di ieri, dopo che la Procura della Repubblica di Sciacca ha dato il via libera, solo dopo aver verificato i lavori svolti dall'Anas. E' stata infatti collocata della rete metallica per realizzare al centro un'unica carreggiata, percorribile infatti a senso alternato. La chiusura era stata disposta dalla magistratura, dopo la morte del giovane di Burgio Alessio Spitaleri, per evitare altri e mortali incidenti. E così l'Anas, nelle more che vengano messi in atto tutti gli atti propedeutici a nuovi lavori di adeguamento del guard rail con barriere di protezione consone per ponti di questa altezza, ha scelto la soluzione tampone, ritenuta valida dalla procura. . I tempi però per un nuovo progetto sono abbastanza lunghi, si parla di settembre 2014 e quindi appare chiaro che questa condizione dovrà andare avanti per un pò.  E alla riapertura  non mancano i disagi per gli automobilisti la cui pazienza è messa ancora una volta, a dura prova per via delle consistenti e interminabili file determinate dai semafori. Alcuni automobilisti per evitare "tempi morti d'attesa", preferiscono continuare a transitare per la strada alternativa, cioè sulla provinciale 76, che tra l'altro in questo periodo è molto frequentata dai residenti nelle località di villeggiatura delle contrade Lumia, Timpi Russi e San Giorgio.
 
Grandangolo.it
 
Il Governo regionale stanzia solo 6 milioni Agrigento pensa ai tagli alle Province Regionali
Niente di nuovo sul fronte dell'assegnazione di nuove risorse da parte della Regione. Nell'incontro a Palermo i vertici della Regione hanno ribadito ai Commissari straordinari la mancanza di nuovi fondi da destinare alle Province.  L'unica novità riguarda l'impinguamento di 6 milioni di euro, a seguito del mancato introito, del fondo previsto nella Finanziaria regionale relativo dell'accisa sull'addizionale dell'energia elettrica destinato a tutte e nove le province siciliane. Restano quindi sul tappeto tutti i problemi finanziari evidenziati in questi mesi che porteranno, sicuramente, ad una drastica riduzione delle attività degli Enti e a un taglio dei servizi per i cittadini. Il commissario straordinario Benito Infurnari dovrà nei prossimi mesi, a fronte della esiguità delle risorse messe a disposizione dalla Regione, mettere in atto una serie di misure per l'ulteriore contenimento delle spese dell'Ente.  Cercheremo - ha dichiarato il commissario Infurnari - di garantire al massimo gli impegni già presi in termini di servizi ai cittadini ma è chiaro che a causa dei mancati trasferimenti non saremo più in grado di assicurare tutte quelle attività che derivano dalle competenze dell'Ente in termini di assistenza, viabilità, funzionamento delle scuole, turismo ed altri settori. Inoltre saremo costretti a rivedere i trasferimenti al Cupa e all'Istituto musicale Toscanini di Ribera.
 
 Eccelso (Ambientevivo): "All'improvviso tutti ritrovano la favella e criticano Girgenti acque"
In questi giorni i cittadini agrigentini stanno assistendo ad un'improvvisa ritrovata loquacità da parte di sindaco, onorevoli, consiglieri, associazioni e, udite udite, gli stessi dirigenti (chi dimissionario chi, ormai, asso pigliatutto) di Girgenti Acque che non c'è momento non ci ricordino di quanto loro siano a disposizione della città per risolvere i vari problemi che questo servizio, nato "sfortunato" ha dato alla provincia di Agrigento da quando è stato privatizzato. D'improvviso il sindaco dimentica di essere stato l'ago della bilancia nel consegnare al gestore privato tutto il servizio idrico della provincia e chiede la rescissione del contratto; gli onorevoli di non aver mai proferito parola e vigilato in questi anni per cercare di capire se, com'è logico che fosse, un servizio così fondamentale e delicato quale l'approvvigionamento dell'acqua risultasse ben gestito essendo affidato ad un privato che, per definizione, deve lucrarci; i consiglieri comunali dimenticano di essere stati da parte tutto questo tempo, compreso quando i giudici hanno avviato l'indagine sull'inquinamento e non si sono degnati nemmeno di recarsi in Procura in qualità di pubblici ufficiali e, quantomeno, mettersi a disposizione per capire se potevano già fare qualcosa politicamente senza aspettare le more della giustizia; le associazioni latitanti per tutti questi anni per recarsi in procura a denunciare che, quando svegliatesi (alcune addirittura negando i problemi che erano sotto gli occhi di tutti) si limitano a comunicati e denunce internettiane; ed infine loro, i dirigenti di Girgenti Acque che, non si capisce nè come nè perché, da un lato decidono di mettersi all'improvviso a "cantare" meglio dei canarini e dall'altro iniziano a mettersi a disposizione della gente addirittura mettendo un bus navetta per raggiungere la sede alla zona industriale. Come mai a tutti all'improvviso è tornata la favella? Lungi da noi dal pensare che le insistenti voci di imminenti risvolti eclatanti riguardanti l'indagine sull'inquinamento marino abbiano fatto venire la favella ai muti, ma se così non fosse ci chiederemmo: dov'è stato il signor sindaco in questi due anni e cioè da quando la sottoscritta consegnò ufficialmente nelle sue mani e nel corso di una conferenza stampa presso il Collegio dei Filippini (alla quale partecipò anche il gruppo degli "Inquinati"), lo stesso identico faldone contenente le indagini da me effettuate sull'inquinamento del mare di San Leone e sul pennello a mare ex padri vocazionisti che si depositò in Procura il giorno prima (e che diede inizio all'indagine della stessa) dove pure furono consegnate dai cittadini le firme per avere un depuratore e durante la quale prese l'impegno di dare mandato all'ufficio legale di agire per vedere se vi erano estremi di denuncia e/o motivi di rescissione del contratto? Dove sono stati gli onorevoli di ogni parte politica che oggi sembrano improvvisamente essersi destati? Dov'è stato il Consiglio comunale del quale sembra si siano perse le tracce se mai, dal suo insediamento, ce ne siano mai state? Dove sono state le associazioni, forse su internet a pubblicare video? E dove i dirigenti di Girgenti Acque che da anni fanno pagare depurazione non dovuta, staccano l'acqua alle famiglie senza che queste ne sappiano nulla, fanno pagare tariffe illecite perché retroattive come quelle approvate la scorsa estate dal commissario? Ci auguriamo che tutti i cittadini si stiano rendendo conto che in questi giorni sta andando in onda solo l'ultimo atto di una farsa in cui agli attori non interessava nulla della commedia e che, consapevoli dell'orribile opera messa in scena vogliano scappare non appena verrà giù il sipario. Sembra tanto la metafora della nave che affonda in cui si sa... i topi scappano."
                                                                                                     
Agrigentonotizie.it
 
Niente di nuovo in Provincia, dalla Regione solo 6 milioni di euro
Il commissario straordinario Benito Infurnari dovrà, nei prossimi mesi, a fronte della esiguità delle risorse messe a disposizione dalla Regione, mettere in atto una serie di misure per l'ulteriore contenimento delle spese dell'Ente. Niente di nuovo alla Provincia regionale di Agrigento sul fronte dell'assegnazione di nuove risorse da parte della Regione. Nell'incontro a Palermo i vertici della Regione hanno ribadito ai commissari straordinari la mancanza di nuovi fondi da destinare agli Enti. L'unica novità riguarda l'impinguamento di 6 milioni di euro, a seguito del mancato introito, del fondo previsto nella Finanziaria regionale relativo dell'accisa sull'addizionale dell'energia elettrica destinato a tutte e nove le province siciliane. Restano quindi sul tappeto tutti i problemi finanziari evidenziati in questi mesi che porteranno, sicuramente, ad una drastica riduzione delle attività degli Enti e a un taglio dei servizi per i cittadini. Il commissario straordinario Benito Infurnari dovrà, nei prossimi mesi, a fronte della esiguità delle risorse messe a disposizione dalla Regione, mettere in atto una serie di misure per l'ulteriore contenimento delle spese dell'Ente.  "Cercheremo - ha dichiarato il commissario Infurnari - di garantire al massimo gli impegni già presi in termini di servizi ai cittadini ma è chiaro che a causa dei mancati trasferimenti non saremo più in grado di assicurare tutte quelle attività che derivano dalle competenze dell'Ente in termini di assistenza, viabilità, funzionamento delle scuole, turismo ed altri settori. Inoltre saremo costretti a rivedere i trasferimenti al Cupa e all'Istituto Musicale Toscanini di Ribera".
 
 

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