/ Rassegna stampa » 2013 » Luglio » 26 » Rassegna stampa del 26 luglio 2013

Rassegna stampa del 26 luglio 2013

Ansa.it
 
Province: Cdm approva ddl che ne 'svuota' i poteri .
E' stato approvato dal Consiglio dei ministri il Disegno di legge che riguarda Città metropolitane, Province, Unioni e fusioni di Comuni e che ne rivede e ne 'svuota' in parte i poteri in vista dell'abolizione dalla Carta Costituzionale. E' quanto si apprende mentre il Consiglio dei ministri è ancora in corso. Il ddl che 'svuota' i poteri delle Province e che prevede la nascita delle città metropolitane e la riorganizzazione delle unioni e delle fusioni dei comuni, dopo l'odierno passaggio in Consiglio dei ministri, passerà all'esame della Conferenza Unificata e, dopo quel vaglio, tornerà nuovamente al Consiglio dei ministri per il varo definitivo. 
 
Agrigentoflash.it
 
Turismo: si inaugura lunedì mattina, il nuovo Infopoint a Canicattì.
Verrà inaugurato lunedì prossimo alle 12, il nuovo Infopoint del Comune di Canicattì, realizzato in largo Aosta a pochi metri dalla scuola media Giovanni Verga. Il nuovo ufficio, sarà gestito dalla Pro loco grazie ad un protocollo d'intesa siglato con l'amministrazione comunale guidata da Vincenzo Corbo e con la Provincia regionale di Agrigento che ha fornito materiale informativo e un totem luminoso che pubblicizza i luoghi di interesse storico e turistico e che svolge un ruolo di coordinamento e trasmissione per garantire un'immagine unitaria della comunicazione e soprattutto la diffusione capillare delle informazioni. La Provincia infatti, produce i depliant turistici anche per la singole destinazioni secondo format definiti, organizza corsi di aggiornamento per il personale e cura la segnaletica del punto informativo. Si tratta del quarto Infopoint che la Provincia sostiene con la fornitura di materiale e totem dopo quelli di Siculiana, Licata e Porto Empedocle e Palma di Montechiaro. Di prossima apertura gli Infopoint di Favara, Grotte, Cattolica Eraclea, Casteltermini e la riapertura di quello di Lampedusa. All'inaugurazione di lunedì sarà presente l'assessore al Turismo del Comune di Canicattì Giuseppe Ferrante Bannera e per la Provincia regionale, il commissario Benito Infurnari e il dirigente del settore Turismo Achille Contino. "La Provincia regionale - spiega Contino - ha deciso di continuare con l'apertura degli Infopoint turistici per garantire il pieno coinvolgimento nell'accoglienza e nello spirito applicativo della sussidiarietà verticale che coinvolge i Comuni e le Pro loco".
 
Sentenza ospedale, Di Natale: "Imputati assolti perché reati prescritti"
La Procura di Agrigento, torna sulla sentenza al processo sull'utilizzo del cemento depotenziato per la costruzione dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento con l'assoluzione dei cinque imputati, per prescrizione e perché il fatto non sussiste. < Molti quotidiani odierni, ed altrettanti siti web, - si legge in una nota a firma del procuratore capo Renato Di Natale -, con approssimazione tecnica ai limiti della mistificazione, titolano le notizie, concernenti la conclusione del dibattimento penale relativo ai fatti inerenti la costruzione dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, scrivendo testualmente che gli imputati sarebbero stati tutti assolti dal giudice monocaratico del Tribunale di Agrigento. Una tale affermazione è del tutto priva di fondamento. Dalla, agevole, lettura del dispositivo della sentenza emessa dal Tribunale di Agrigento ieri pomeriggio emerge che per le principali fattispecie di truffa aggravata e di falso ideologico per induzione dei certificati di collaudo tecnico amministrativo è stata emessa sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione e non di assoluzione nel merito con riferimento ad Antonio Raia, direttore dei lavori, Marco Campione, impresa Tecnofin e Francesco Lusco, collaudatore statico per i lavori di ampliamento e completamento della struttura sanitaria. Pertanto, ancorché prescritti, nella realizzazione dell'ospedale di Agrigento sono stati perpetrati reati di truffa e falso ideologico, a conferma della bontà dell'impianto accusatorio della Procura della Repubblica di Agrigento. Prova ne è la dichiarazione di falsità di tutti i certificati di collaudo tecnico amministrativo. Nel caso in cui la sentenza di primo grado dovesse passare in giudicato, l'ospedale di Agrigento diverrebbe per ciò solo una struttura priva di collaudo. In ogni caso attendono le motivazioni della sentenza per valutare l'eventuale appello.

sicilia24h.it
 
Inchiesta "Demetra": Terrazzino chiede la restituzione dei beni sequestrati.
L'assicuratore, nonché gestore di un patronato ed ex consigliere provinciale Giuseppe Vincenzo Terrazzino, 49 anni, di Raffadali, arrestato il 28 giugno nell'operazione "Demetra", che avrebbe disarticolato una truffa colossale ai danni di Inps e Inail, chiede il dissequestro dei beni. L'udienza si è celebrata ieri mattina davanti al tribunale del riesame presieduto da Francesco Paolo Pizzo. I difensori, gli avvocati Enrico Quattrocchi e Nino Caleca, hanno chiesto la restituzione di conti correnti, titoli finanziari, tre autovetture e tre ciclomotori sequestrati dal gip Ottavi Mosti che ha firmato il provvedimento su richiesta dei pm Matteo Delpini e Andrea Maggioni. Il valore dei beni ammonta a 137 mila euro. I giudici si sono riservati di decidere nelle prossime ore.
 
Lettera al Comm. Dott. Benito Infurnari da Mario Lazzano
"La Provincia è costretta a pagare centinaia di milioni per risarcimenti danni a persone e/o cose annualmente per incidenti stradali per le pessime condizioni delle  nostre S.P. Bisogna stipulare,a mezzo gara d'appalto, convenzioni con le Compagnie di Assicurazione. "Proposta che avevo fatto alla passata Amm.ne ma che nulla è stato fatto". Signor Commissario,ogni anno la richiesta di risarcimento dei danni richiesto alla Provincia per gli incidenti che si verificano a causa dei dissesti delle strade è in continua evoluzione,danni causati dalla mancata custodia e manutenzione delle strade,  ciò crea costi esorbitanti per l'Ente Provincia costretta a pagare con aggravio d'interessi.
Troppi i debiti fuori bilancio che la Provincia è costretta a riconoscere agli automobilisti dopo lunghi iter che portano a contenziosi. Solo nelle ultime sedute di Consiglio Provinciale dello scorso mese di aprile/maggio, ne abbiamo riconosciuto ed approvati per circa 150.000 euro. A questo punto bisogna che l'Ente si Assicuri,assicuri le proprie strade , 1.400 km sparse su tutto il territorio dei nostri 43 Comuni espletando pubblica gara d'appalto con le Compagnie di Assicurazione. A mio avviso,da parte dell'Ente che Lei Presiede ,considerato l'aumento esponenziale delle richieste di risarcimento danni a cose e/o persone merita una analisi attenta occorre:
1) da subito effettuare un monitoraggio condotto dagli uffici dell'amministrazione sui sinistri che annualmente si verificano sulle nostre S.P. per porre rimedio sui tratti ad alta pericolosità; 2) maggiori controlli da parte dei nostri Cantonieri,vigilando quotidianamente il tratto in consegna per porre con celerità a mezzo apposita cartellonistica stradale la segnalazione della  pericolosità della strada in questione con tempestività; 3) maggiori controlli da parte della Polizia Provinciale preposta alla vigilanza su tutte le S.P; 4) Manutenzione ordinaria e straordinaria SS.PP., verifica dei lavori eseguiti a regola d'arte da parte delle ditte aggiudicatarie di gare d'appalto con scrupolo da parte dei nostri Tecnici, invitando le medesime ad effettuare anche dopo sei mesi il ripristino dello stato dei tratti interessati ai lavori. Signor Commissario, comprendo che Il fenomeno delle richieste di risarcimento che salgono alle stelle è comune un po' a tutte le Amministrazione Pubblica, ma qui in Provincia di Agrigento ha raggiunto livelli clamorosi. Bisogna tutelare sia i Cittadini Amministrati che l'Ente Provincia attrezzandosi a mezzo di polizze assicurative R.C. per proseguire nell'opera di risanamento finanziario che le passate Consiliature hanno adottato con la cancellazioni di Enti inutili. Grato per quanto Lei sta adottando nell'interesse della Comunità Agrigentina nonostante gli enormi tagli che hanno costretto Lei a tagliare i fondi al Toscanini di Ribera ed al Cupa operati dalla Regione e dallo Governo Centrale". Mario Lazzano
 
 
 
Gds.it
 
Attentato Di Matteo, il sospetto su Riina: "Dà ordini dal carcere".
Totò Riina dal carcere, tramite uno dei figli, Matteo Messina Denaro sul piano operativo. Ecco l'ipotetico e inquietante quadro su cui sta indagando il pool di pm dopo le rivelazioni del confidente che ha annunciato un attentato, con esplosivo e telecomandi pronti per colpire il magistrato Nino Di Matteo. Il sospetto più forte rimarrebbe sui capi di Cosa Nostra. Il confidente, ritenuto attendibile in alcune indagini su traffici di droga e di armi, ha confermato, infatti, gli allarmi già emersi dagli anonimi arrivati nelle ultime settimane.  Il lavoro di Di Matteo si concentra sul legame tra l'intrusione a casa del pm Tartaglia, altro magistrato del pool, e i riferimenti ad «amici romani» che avrebbero spinto Messina Denaro ad agire sotto l'autorizzazione di Totò Riina, che avrebbe comunicato di essere d'accordo "tramite il figlio". Gli inquirenti stanno lavorando però per ricostruire contatti "indiretti, non autorizzati", che potrebbero dar vita a un incastro tra le rivelazioni dell'anonimista, dell'inizio della primavera, e quelle del confidente, di fine giugno.
 
Livesicilia.it
 
La Regione aumenta l'Irpef  per pagare le aziende.
La manovra consentirà di coprire gli interessi derivanti dal mutuo di un miliardo di euro concesso dal il governo nazionale al fine di onorare gli impegni presi nei confronti delle imprese creditrici. Aumentare l'Irpef per consentire alla Regione di pagare i propri debiti con le imprese. E' la mossa decisa dal governo Crocetta per dare una boccata d'ossigeno alle aziende e che è contenuta in un disegno di legge già approdato in commissione Bilancio all'Ars. La manovra, secondo quanto riportano alcuni quotidiani, consentirà a Palazzo d'Orleans di coprire gli interessi derivanti dal prestito di un miliardo che il governo nazionale ha concesso alla Regione, e indirettamente ai comuni e alle Asp: l'obiettivo è quello di consentire alle amministrazioni pubbliche di onorare i propri debiti con il mondo imprenditoriale. Secondo l'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi, si tratta comunque di un aumento "contenuto" e che inciderà soltanto sui redditi medio-alti. Nessuna variazione, infatti, per quei contribuenti che non superano la soglia di reddito di 15 mila euro annui. L'aumento Irpef, invece, scatterà per tutte le altre fasce di reddito. L'interesse complessivo annuo da raggiungere è di circa 50 milioni di euro.



 
 
 
 
 
 

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO