GIORNALE DI SICILIA
Ars, approvata la proroga a 18e500 precari
Voto trasversale: per gli addetti agi enti locai contratti sino a fine anno. Varato pure l'assestamento di bilancio
Giacinto Pipitone
PALERMO
« Passa la proroga per i precari, che potranno così lavorare fìno a fine anno. Passa anche, con molta fatica, l'assestamento di bilancio. E così il governo porta a casa i primi due provvedimenti anche se registra i nuovi rinvii sulla legge antiparentopoli nella formazione e sulla norma che prevede i pagamenti alle imprese (un articolo a pagina 3).
La proroga per i precari - i 18.500 degli enti locali più le varie categorie di volta in volta inserite nella Finanziaria - erano state chiesto a gran voce da tutti i partiti, Udc e Megafono in testa. Poi anche la Uil con Claudio Barone aveva sollecitato il Parlamento a fare in fretta:
«Non si può più giocare col futuro delle persone, da troppo tempo ostaggio di interessi politici. Serve la proroga per avviare poi il confronto sulle stabilizzazioni». E alla fine la pro- roga è arrivata.
Su tutto il resto però si è acceso lo scontro. Il governo ha portato avanti la norma sull'assestamento di bilancio impedendo l'approvazione di qualunque emendamento di spesa: molti ne erano stati proposti sia dalla maggioranza che dall'opposizione. Ma l'assessore all'Economia, Luca Bianchi, ha chiesto il varo di una legge che rispondesse per lo più agli input della Corte dei Conti: creazione di un fondo rischi per coprire i buchi che si verificheranno dopo la cancellazione dal bilancio dì centinaia di milioni di entrate irrealizzabili. Il fondo rischi è stato creato e conta al momento 200 milioni ma va integrato con un importo analogo ogni anno.
L'opposizione (Mpa, Pdl e Musumeci) è andata all'attacco e per la prima volta ha visto scendere al suo fianco anche i grillini in una conferenza convocata simbolicamente insieme. «Chiediamo al governo - ha detto il leader grillino, Giancarlo Cancelleri - un tavolo di concertazione per stabilire le priorità. Altrimenti non me la sento di tenere ancora attaccata la spina. Non c'è più maggioranza per Crocetta». Per Roberto Di Mauro (Mpa) i conti della Regione non sono in ordine «e per di più Crocetta sta ipotecando il futuro dei siciliani con un mutuo trentennale che costerà 53 milioni all'anno, Si pensi invece a liquidare gli enti inutili e tagliare le spese». L'opposizione si è irritata soprattutto per lino a un emendamento del Pdl che avrebbe stanziato 9 milioni per garantire la funzionalità amministrativa (e gli stipendi) delle soppresse Province: «Avremmo preso parte di questi soldi dalle spese di rappresentanza di Crocetta - ha detto Marco Falco ne - ma il governo ha subordinato le Province agli interessi del presidente». Tuttavia sia l'assesto- mento che il rendiconto del 2012 approvato subito dopo hanno resistito a una serie di voti segreti con cui l'opposizione ha provato a far saltare tutto sperando di riaprire le trattative sulla spesa. Ora la parola passa al Commissario dello Stato, entro una settimana il verdetto sulla costituzionalità della legge.
Intanto ha subito un altro rinvio la norma che dovrebbe introdurre le incompatibilità fra il ruolo di deputato e la proprietà o gli interessi in enti di formazione. Una incompatibilità che scatterebbe anche se gli interessi sono della moglie del deputato. Dopo gli scontri nella maggioranza e i dubbi di costituzionalità che hanno suggerito il ritorno della norma in commissione, ieri il testo non è approdato in aula, E traballa sempre di più.
ISTITUTO A RISCHIO CHIUSURA. Eseguito tra l'altro l'inno di Mameli e alcuni brani di musica classica da coro e orchestra
Allievi del Toscanini in concerto
La protesta a Palazzo d'Orléans
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In Regione previsto l'allestimento di un apposito tavolo per trovare soluzioni adeguate
Hanno intonato l'Inno nazionale" ed eseguito alcuni brani di musica classica gli studenti e i docenti dell'Istituto musicale provinciale "Arturo Toscanini" con sede
a Ribera in via Roma e che, portandosi dietro gli strumenti musicali, hanno dato vita ad un concerto di protesta e di sensibilizzazione al loro problema: il rischio di chiusura del glorioso istituto musicale guidato dal maestro Claudio Montesano. L'insolito concerto non è stato dato in un teatro o un auditorium, ma davanti al Palazzo d'Orleans, sede del governo regionale, in piazza Indipendenza a Palermo. Studenti, docenti e il direttore Montesano hanno voluto così portare all'attenzione della classe politica siciliana ai massimi livelli il dramma che stanno vivendo e che viene dallo "spending rewiew" che ha imposto tagli un pò dovunque, penalizzando realtà vive e apprezzate come il "Toscanini" con circa 250 allievi provenienti dai centri più disparati di una fetta consistente della Sicilia. Quelli del "Toscanini" non ci stanno, non accettano l'idea che una struttura da dove passano da moltissimi anni moltissimi giovani che costruiscono il loro futuro attraverso la musica, debba di punto in bianco chiudere i battenti. Nei giorni scorsi hanno dato vita ad un'assemblea permanente, hanno scritto lettere aperte ai politici e a quanti possono aiutarli a raggiungere l'obiettivo prefisso, il mantenimento dell'Istituto. Ieri la singolare protesta ...in musica. Il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, al quale il concerto è stato indirizzato prevalentemente, era fuori, impegnato con il vice ministro Fassina a Roma. I ragazzi e i docenti sono stati accolti negli uffici della presidenza. Con loro c'era anche una delegazione dei sindaci di Ribera, Sciacca e Menfi, e una delegazione di consiglieri comunali, tra i quali i riberesi Carmelo Territo e Tommaso Pedalino. "Hanno dato vita al concerto di protesta - dice il sindaco di Ribera Carmelo Pace - per manifestare la loro preoccupazione. Una preoccupazione che accomuna tutto il territorio. Siamo stati ricevuti all'interno della Presidenza della Regione, anche se il presidente Crocetta era assente. È stato un incontro interlocutorio durante il quale ci è stato comunicato che la Regione darà vita ad un tavolo interno finalizzato a trovare una soluzione che scongiuri la chiusura del "Toscanini". È chiaro che la paura e la tensione non calano, anali ragazzi hanno manifestato la volontà di proseguire l'assemblea di protesta. Rimaniamo in attesa di notizie stando accanto al Direttore, al corpo docente e agli studenti del "Toscanini", sottolineando che saremo sempre accanto a loro in tutte le azioni che vorranno intraprendere per tutelare il loro futuro professionale".
GESTIONE. Lo ha fatto tramite una lettera, inviata al commissario straordinario della Provincia nella qualità di liquidatore dell'AtO idrico Ag9»
Zambuto: "A noi le reti idriche»
Il sindaco ha lanciato il guanto di sfida alla società Girgenti Acque chiedendo la sospensione temporanea del contratto
Paolo Picone
Il braccio di ferro 'continua". Marco Zambuto ha lanciato il guanto di sfida alla società Girgenti acque, che ha in gestione il servizio idrico integrato ed, invocando l'aiuto "dell'arbitro", cioè di Benito Infurnari, chiede la sospensione temporanea del contratto. Lo ha fatto tramite una lettera, inviata al commissario straordinario della Provincia nella qualità di commissario straordinario e liquidatore dell' Ato Idrico Ag9 e, per conoscenza, al presidente della Regione Sicilia, all'assessore regionale per l'energia ed i servizi di pubblica utilità, al Dirigente generale del Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti ed alla Procura della Repubblica. Per il sindaco la sostituzione immediata di 'Girgenti acque" è causata dalle gravissime inadempienze contrattuali. "Ai sensi dell'articolo 36 della "convenzione digestione del servizio idrico integrato del Consorzio di ambito territoriale ottimale di Agrigento", stipulata nel 2007 tra il Consorzio e la "Girgenti acque" - scrive Zambuto nella missiva - si chiede la provvisoria sostituzione del gestore con l'amministrazione comunale, relativamente al servizio di competenza del Comune di Agrigento. Ciò a motivo delle gravi inadempienze da parte del gestore che hanno compromesso la continuità del servizio, l'igiene e la sicurezza pubblica almeno nel territorio del Comune, per come accertato dalla magistratura agrigentina che, su proposta della Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro cautelativo delle condotte sottomarine e delle relative centraline di sollevamento che, per il loro cattivo funzionamento, hanno determinato e continuano a determinare pericolo per la pubblica salute". La partita tra Zambuto e Girgenti acque si era aperta un mese fa quando il sindaco di Agrigento aveva convocato al palazzo dei Filippini, i suoi colleghi degli altri Comuni agrigentini per far approvare un documento in cui si chiede la rescissione del contratto. Nel documento approvato da 19 sindaci si evidenziano le disfunzioni del servizio idrico integrato; la gravità del recente invio ai cittadini di bollette esorbitati- ti con fatturazioni non in linea con i parametri previsti dalle norme, conseguenza dell'aumento tariffario deliberato dall' Autorità d'Ambito. "Raccogliendo il grido di esasperazione delle popolazioni del territorio stanche di vessazioni, irregolarità e disservizi - si legge in una nota - dopo un'ampia e articolata discussione l'assemblea dei sindaci ha deciso di chiedere al Governo Regionale di completare in modo risoluto e celere la riforma di tutto il sistema idrico, in attuazione della legge n. 2 del 9 gennaio 2013 che prevede la ti- pubblicizzazione del servizio idrico. Chiedere l'immediata revoca in autotutela, perché palesemente illegittima, della delibera n. 10 del 29 aprile 2013 del Commissario Liquidatore dell' Ato Ag 9 con la quale si sono aumentate in modo sconsiderato le tariffe idriche; diffidare la società digestione Girgenti Acque a sospendere immediatamente tutte le fatturazioni che prevedono l'aumento dei costi idrici".
ESTATE 2013. L'appalto è stato dato alla prima società aggiudicataria «La Mediterranea MBO» di Palma di Montechiaro Sicurezza sulle spiagge, da sabato entreranno in servizio i 16 bagnini
Meglio tardi che mai. In una provincia dove in tantissimi casi, la refezione scolastica inizia anche a gennaio o febbraio, che il servizio bagnini parta ad agosto, con la stagione ad un passo dalla chiusura, è cosa «normale».
Sabato mattina infatti, entreranno finalmente in servizio i sedici bagnini per controllare le spiagge agrigentine e svolgere una mansione che tante e tante volte ha salvato vite umane evitando tragedie.
A darne notizia, è l'amministrazione comunale di Agrigento che spiega anche che non è stato necessario effettuare la riapertura delle operazioni di gara in quanto la società Ulisse di Porto Empedocle, che in un primo momento aveva presentato ricorso contro l'Amministrazione comunale, ha dichiarato di non essere più interessata alla gara pubblica, perchè già impegnata su altri litorali della provincia. Pertanto il servizio di vigilanza e salvamento delle spiagge è rimasto affidato alla prima società aggiudicataria "La Mediterranea MBO" di Palma di Montechiaro, il cui personale potrà iniziare immediatamente a lavorare.
Si tratta di un servizio finanziato totalmente dal Comune di Agrigento per un importo di 100 mila euro e che prevede l'assegnazione di 16 postazioni per gli addetti alla vigilanza e al salvamento nelle spiagge, che verranno dislocate nelle quattro zone previste, tre lungo il litorale del viale delle Dune ed una sulla spiaggia di Zingarello.
«Va ricordato - aggiunge il sindaco Zambuto - che questo servizio è stato voluto dall'Amministrazione comunale, nonostante l'assenza di contributi economici da parte della Regione e della Provincia, al fine di garantire la sicurezza dei bagnanti che frequentano il litorale agrigentino».
Quella della sicurezza sulle spiagge agrigentine, è comunque una questione che si di- batte tutti gli anni da anni e anni, come se l'arrivo dell'estate fosse quasi un fatto episodico di cui non si può essere certi e dunque non preparati ad affrontare. La speranza, ma è solo una speranza, è
che magari il prossimo anno ci si ricordi che la stagione balneare da queste parti inizia a giugno con tutto quello che comporta in termini di pulizia e sicurezza dei luoghi.
(AMM))
PROVINCIA Lo ha comunicato il commissario
Ipia, sezione femminile
Trovate altre nove aule
Trovata una sistemazione alle 9 classi femminili dell'Ipia 'Fermi" di Agrigento. Il commissario della Provincia, Benito Infurnari, batte i tempi ed assegna 9 locali alle studentesse dell'istituto professionale per evitare i doppi turni pomeridiani. Infurnari ha disposto l'assegnazione di 4 aule ubicate presso l'edificio "Foderà" di via Matteo Cimarra e 5 aule ubicate presso l'edificio "Majorana" di via Platone, auspicabilmente allo stesso piano dell'edificio per evitare commistione tra le due scuole e per il conseguente razionale utilizzo del personale Ata, da utilizzare per le classi femminili del Fermi. La Provincia ha voluto iniziare a dare una sistemazione perché la sede che dovrebbe ospitare tutto l'Ipia, cioè il centro di addestramento professionale dell'Asi, non potrà essere pronta perl'inizio delle attività didattiche. L'immobile, infatti, necessita di lavo- ti di completamento ed adeguamento per rendere i locali idonei alle esigenze didattiche dell'Ipia "Fermi". Le procedure per l'appalto dei lavori da eseguire sono in corso e la gara è stata fissata per il 12 agosto. "Per eliminare i doppi turni - si legge nella delibera del commissario Infurnari - sono stati effettuati dei sopralluoghi presso i locali dell'ex caserma dei vigili del Fuoco, dell'ex ospedale San Giovanni di Dio, del Palazzo Tomasi, ma le strutture non sono idonee all'uso scolastico. I dirigente scolastici degli istituti interessati, con spirito di reciproca collaborazione, concorderanno tempi, modalità ed utilizzo degli ambienti perle attività didattiche di competenza dell'Ipia. Il problema adesso sarà quello di reperire almeno altre 9 aule per gli studenti della sezione maschile. ('PAPI')
POLO Ieri incontro con la presidente Immordino
«Summer University», arrivati i primi studenti
Primo incontro ufficiale ieri mattina, tra gli studenti partecipanti al Summer University 20 13, la Presidente del Polo, Maria Immordino e i componenti del Consiglio di Amministrazione.
Da adesso e per quasi due mesi, Agrigento diventa "capitale europea» del turismo studentesco visto che fino a settembre, ospiterà la quinta edizione della Summer University, tra gli appuntamenti più ambiti nel panorama del turismo studentesco internazionale
L'evento si articola in due moduli, per ciascuno dei quali è prevista la presenza di oltre cinquanta studenti provenienti da venti diversi Paesi europei. Il primo modulo si concluderà a ridosso di ferragosto, mentre il secondo avrà inizio immediatamente dopo e si protrarrà sino alla prima settimana di settembre.
Il programma dell'evento prevede una serie di visite ai siti di maggiore interesse storico artistico culturale della provincia e dell'Isola, nonché visite istituzionali ad Enti ed Istituzioni pubbliche e ad insediamenti produttivi di particolare interesse.
E ieri mattina presidente Immordino e i componenti del Consiglio di Amministrazione hanno incontrato gli studenti. «Si tratta di un appuntamento di estrema importanzaha detto la Immordino perché contribuisce al rilancio di immagine della nostra università e nello stesso tempo proietta la città di Agrigento su un panorama europeo».
La Summer Univerity, ormai giunta alla sua quinta edizione, è organizzata dalla sezione provinciale dell'AEGEE. (AMM)
PARLA L'ASSESSORE «Gli impiegati andranno ai Comuni o alla Regione»
Province, la Valenti: «Il personale verrà garantito tutto»
PALERMO
Nessuno intende non confermare i posti di lavoro: il personale seguirà l'attribuzione delle funzioni. Questo significa che se le funzioni saranno demandate ai comuni i lavoratori passeranno ai comuni, mentre transiteranno alla Regione se le funzioni saranno attribuite alla Regione>. Lo ha detto l'assessore regionale agli Enti locali, Patrizia Valenti, che ieri ha incontrato una delegazione di sindacalisti e lavoratori delle Province che hanno partecipato al sit in indetto dalla Fp Cgil davanti ai locali di viale Regione Siciliana. Sempre ieri, Giovanni Avanti, presidente dell'unione regionale delle province siciliane, aveva denunciato i gravi errori di valutazione di Governo e Parlamento che ,rischiano adesso di provocare enormi danni a migliaia di lavoratori e cittadini siciliani. L'attuale crisi finanziaria delle province, destinate a scomparire, metterebbe a repentaglio il pagamento degli stipendi e l'erogazione di servizi essenziali. Per chiudere il bilancio 2013 - ha detto Avanti - le nove province avrebbero bisogno di 87 milioni. Ritengo una follia istituzionale una norma transitoria che trasferisca le competenze delle province ad altri soggetti». Intanto però le norme in questione potrebbero essere presentate a Sala d'Ercole prima della pausa estiva. Le norme a cui stiamo lavorando riguardano l'individuazione del modello ipotetico di Consorzio, dunque la definizione dell'estensione territoriale, del numero di abitanti, degli organi», ha spiegato l'assessore Valenti che coi colleghi Luca Bianchi (Economia) e Nelli Scilabra (Formazione) oggi incontrerà i commissari delle province per discutere della prosecuzione delle attività di scuole e istituti superiori provinciali. (PPM)
LAMPEDUSA
«Donateci i libri anche usati»: appello del sindaco
Manca una biblioteca a Lampedusa e il sindaco Giusi Nicolini lancia un appello sui social network per chiedete agli italiani di inviare sull'isola dei libri, anche usati. L'indirizzo per le donazioni è stato postato su facebook e twitter: Giusi Nicolini sindaco, donazione dei libri per la prossima apertura della biblioteca lbby, via Cameroni, 92100 Lampedusa (Agrigento). (PAPI)
Decreto Lavoro
Debiti alle Pa
Il Senato sblocca altri 25 miliardi
Via libera all'unanimità da parte del Senato alla garanzia dello Stato (con un fondo presso la Cdp) a partire dal i gennaio 2014 per consentire lo sblocco, secondo le stime, di altri 20-25 miliardi di euro di debiti della Pa, per i pagamenti di crediti di parte Corrente certificati. Si tratta di un emendamento al decreto Lavoro presentato dal Pd. La misura si somma ai 40 miliardi già sbloccati sul totale dei 90 miliardi di debiti complessivi stimati da Bankitalia. La norma (256 sì e un astenuto), prevede un fondo ad hoc «peri1 rilascio della garanzia dello Stato» che «acquista efficacia» a partire dalla individuazione delle risorse da destinargli. Il credito certificato e garantito può essere ceduto «ad una banca o a un intermediario» con sconto non superiore al 2%. Le amministrazioni (diverse dallo Stato) potranno poi chiedere la ristrutturazione del debito.
LA SICILIA
SOLDI: La Corte Costituzionale boccia l'aumento dell'aliquota deciso dalla Provincia nel 2012 Niente Rc auto «dopata»
Addio all'aumento del 3.5 per cento dell'Rc Auto. La scelta, fatta dalla giunta D'Orsi nell'estate dello scorso anno, di portare al massimo l'aliquota base (ovvero daI 12,5 al 16 per cento), che tante polemiche aveva suscitato, si è scontrata nel maggio scorso con la Corte costituzionale.
La corte, ovviamente, non si è pronunciata sul provvedimento singolo, ma è intervenuta dopo un ricorso della Regione Sicilia, bocciando con la sentenza 97/13 deI 20 maggio scorso, l'estensione ai territori con autonomie speciali dei rincari stabiliti due anni fa dal decreto legislativo sul federalismo fiscale (68/11, articolo 17).
Insomma, non spetta alle Province tentare di 'rosicchiare" qualcosa dall'assicurazione per responsabilità civile, perché l'Rc auto non è un "tributo proprio derivato", ma bensì un "tributo erariale".
Da maggio, quindi, l'Ente non può più contare sugli incassi che pure nel recente passato erano stati ritenuti essenziali, mentre ciò che è stato versato, ovviamente, è stato incassato lecitamente, in quanto sostenuto dalla legislazione.
Questo pronunciamento sottrae alla Provincia una somma importante (si parla di tre milioni di euro), ma "pacifica" le dure proteste che seguirono alla scelta, Io scorso anno, di sfruttare quanto previsto dal decreto sul federalismo fiscale.
Contro questo aumento, tra l'altro, si era schierato anche il Consiglio provinciale, con una mozione dell'agosto
2012 firmata dal consigliere Pdl Mario Lazzano e votata da 14 componenti della "fu" aula Giglia.
Un documento che impegnava il presidente D'Orsi a ritirare già in quella data l'aumento, ma che rimase nei "cassetti", così come, ad esempio, la mozione per far costituire in giudizio la Provincia nel ricorso contro il rigassificatore di Porto Empedocle oppure quella per ridurre il numero degli assessori della giunta D'Orsi.
La bocciatura della Corte costituzionale, comunque, non mette in "salvo" i contribuenti da nuovi aumenti, solamente cambia i soggetti autorizzati a deciderli, con l'umana speranza che comunque non vengano decisi.
Niente soldi per scuole e assistenza «Servono 5 milioni, ma non ci sono»
Scuole e servizi assistenziali per i disabili: default da cinque milioni di euro. A tanto ammonta la somma che la Provincia regionale di Agrigento necessiterebbe per garantire per l'anno scolastico 2013/2014 la manutenzione degli istituti, il loro funzionamento e l'erogazione dei servizi di accompagnamento e assistenza scolastica per i diversamente abili.
Somma di cui, attualmente, con i tagli imposti dalla Regione e dal Governo nazionale, la Provincia non dispone. "Non possiamo fare nul
la con il nostro bilancio spiega rammaricato il commissario Benito Infurnari . I tagli che abbiamo attuato non bastano a coprire una somma tanto ingente. Se la Regione non interverrà non sarà possibile garantire quei servizi". Proprio per chiedere a Palazzo dei Normanni di stanziare le somme necessarie, domattina la Provincia sarà presente ad un incontro previsto all'assessorato alla Formazione per spiegare l'attuale stato di cose. "Il dirigente del settore finanziario
spiega Infurnari rappresenterà le nostre richieste all'assessore, In primis c'è la necessità di salvare il Cupa e l'ìstituto musicale Toscanini', così come tutti i servizi di assistenza scolastica e domiciliare e il trasporto degli studenti diversamente abili.
I.a cifra, ovvero cinque milioni, è tra l'altro in linea con quanto gli ispettori dell'assessorato Enti Locali avevano calcolato durante il loro sopralluogo tra maggio e giugno".
Rispetto alla situazione delle altre province isolane, tuttavia, l'Ente agrigentino ha per fortuna la possibilità attualmente di pagare ancora gli stipendi ai propri dipendenti e di garantire ancora alcuni servizi, come la manutenzione ordinaria delle strade.
"Sulla mia scrivania dice ancora Infurnari ho una serie di richieste di patrocinio per piccoli importi necessari per feste patronali e iniziative pubbliche. Purtroppo le nostre condizioni economiche non ci consentono di soddisfarle".
Lavoro fino a ottobre per 26 ex Lsu
Ex Lsu alla Provincia regionale di Agrigento, proroga di tre mesi. Il commissario straordinario Benito Infurnari, infatti, ha provveduto con propria determinazione ad allungare fino ad ottobre i contratti dei 26 ex lavoratori socialmente utili attualmente in servizio presso l'assessorato provinciale alla Famiglia, delle Politiche sociali e del lavoro, scaduti nella giornata di ieri.
"Si tratta - spiega di uno sforzo che l'Ente sta affrontando in attesa che la Regione stabilisca le somme da erogare agli enti in caso di prosecuzione fino al 31 dicembre. La gravissima situazione finanziaria, provocata tagli dei trasferimenti, non ci consente di prendere in carico l'intera spesa per i restanti sei mesi, ma volevo comunque garantire un po' di serenità a questi lavoratori e alle loro famiglie". La somma impegnata è di 124.850 euro, che sarà inserita nel futuro bilancio 2013. Strumento finanziario che, attualmente, l'Ente non può realizzare finché non sarà chiaro se lo stato e la Regione implementeranno i finanziamenti. La Giunta provinciale, tra l'altro, proprio poco prima dello scioglimento, aveva provveduto a ridurre a 24 ore settimanali il monte orario per garantire la continuità de contratto.
Ars, sì alla proroga dei 2Omila precari Ok al rendiconto e all'assestamento
. In una sola seduta l' Ars ha fatto il tris con l'approvazione dei ridi relativi alla proroga dei precari, al rendiconto della Regione per il 2012 e all'assestamento del bilancio 2013.
La proroga dei precari fino ai 31 dicembre è stata approvata con voto unanime, Per 5 mesi la pace è garantita. E poi? Si riparte dello stesso punto. Lo stato di precariato resta, si riproporrà alla scadenza, con gli stessi problemi con lo Stato se non provvede frattanto alla definizione di un piano organico che metta fine al problema. Un sogno! Nel corso di quest'anno è la terza proroga: la prima era stata deliberata a fine dicembre, in sede di esercizio provvisorio, con scadenza
30 aprile; la seconda ad aprile, in sede di bilancio, con scadenza 31 luglio, cioè ieri con li via alla terza.
il provvedimento varato ieri riguarda circa 20 mila precari degli enti locali. Proroga anche per i precari dei Cefpas, degli Enti parco, delle Camere di commercio e delle gestioni separate dei soppressi consorzi Asi presso l'lrsap. il finanziamento complessivo previsto ammonta a circa cento milioni. Sul rendiconto per l'esercizio finanziario, approvato a maggioranza, si è svolto un ampio dibattito in seguito alle proposte di rinvio (Faicone, Di Mauro) per superare alcuni sospetti di probabile impugnati- va del Commissario dello Stato. Secondo Marco Falcone (Pdl) ((il rendiconto è un atto che fotografa lo stato finanziario dell'ente e verifica l'operato di un' amministrazione, la stessa Consulta lo ha sostenuto con la sentenza 138/2013. Il non avere presentato la relazione tecnica sui residui attivi conallegata provenienza; il non avere fornito adeguate giustificazioni sulla certezza degli stessi; cosi come non avere presentato la relazione sulle entrate e sull'andamento della riscossione; come pure l'avere omesso l'atto di decerrificazione dell'eventuale spesa comunitaria o l'esatto elenco dei crediti reali vantati nei confronti dello Stato, rappresenta un vulnus che potrà, per la prima volta nella storia della Regione, trovare censura da chi è chiamato a svolgere un serio e concreto controllo». Anche l'assestamento di bilancio è stato approvato a maggioranza. Si tratta di una manovra di poco più di 86 milioni.
Oggi l'Ars riprende con all'ordine del giorno il ddl antiparentopoli. Ma si ha l'impressione che, a onta dell'unanimità di consensi espressi (quanta ipocrisia!), rischi di arenarsi se tornerà in Aula io stesso testo rinviato in commissione Affari Istituzionali per essere riscritto e quindi superare i dubbi di costituzionalità. A quanto si è appreso, la commissione ieri non l'avrebbe preso in considerazione, anzi l'avrebbe spedito alla presidenza dell'Ara perché lo inviasse, a sua volta, agli uffici competenti per verificarne i punti deboli. E poiché è la commissione di merito che dovrà decidere, ma non decide, visto che non è stato modificato, il ddl potrebbe essere approvato, lasciando al Commissario dello Stato le conseguenti valutazioni. Non si esclude clic possa essere bocciato anche, eventualmente, a scrutinio segreto. O rinviato alla sessione autunnale.
Si tratta di un ridi, somma di iniziative parlamentari e governative, giudicato di alto tasso etico per la moralizzazione della Regione. E, però, si fa osservare che gli stessi paletti antiparentopoii con relative norme di incompatiblità ed inelegibilità sono già contenuti nella legge votata dall'Ars fin dal lontano 1951. lI problema più che di nuova normativa in effetti è di applicazione di quelle esistenti.
E, intanto, il presidente della commissione Affari Istituzionali Forzese, ritenuto longa manu del governatore Crocetta, spara bordate contro le nomine effettuate dal governo Lombardo nel settore della sanità: »I manager della sanità nominati dal precedente governo devono andare a casa. Non possiamo consentire che soggetti messi ai vertici delle aziende sanitarie da Lombardo rimangano al loro posto. Questa deve essere una regola aurea che dovrà presiedere a qualsiasi selezione che l'assessore Lucia Borsellino dovrà completare entro il 30 ottobre prossimo».
1L CASO DELL'STTUTO MUSICALE «TOSCANINI» Dl RIBERA
Prima il concerto a11'Ars. poi 600rnila euro
Sotto gli alberi, davanti alla presidenza della Regione Siciliana, in piazza Indipendenza, gli studenti del conservatorio "Arturo Toscanini" hanno eseguito un miniconcerto per sensibilizzare le istituzioni al mantenimento dello istituto musicale superiore che è rimasto senza il becco di un quattrino per la soppressione delle province regionali. Studenti, famiglie e docenti hanno pensato di incontrare il presidente Crocetta, ma ricevuti al Palazzo D'Orleans hanno avuto assicurazioni che già domani mattina sarà costituito un tavolo tecnico per affrontare radicalmente il problema del finanziamento non solo dell'istituto musicale di Ribera, ma anche di quelli di Caltanissetta e di Catania. Circolano voci di corridoio che al "Toscanini" di Ribera potrebbero essere assegnati circa 600 mila euro che dovrebbero permettere al momento il pagamento degli stipendi di tutti i docenti e consentire la vita didattica e amministrativa del conservatorio che è in attesa di statizzazione. "Ci siamo recati a Palermo, presso la presidenza della Regione, assieme ad una delegazione dei sindaci di Bivona, Sciacca e Menti, una delegazione dei consiglieri comunali di Ribera al fianco del personale dell'Istituto "Toscanini". I ragazzi hanno dato vita ad un concerto di protesta, manifestando tutta la loro preoccupazione. Una preoccupazione che accomuna tutto il territorio". Lo afferma il sindaco Carmelo Pace.
"Siamo stati ricevuti aggiunge il primo cittadino all'interno della presidenza della Regione, anche se il presidente Crocetta era assente. E stato un incontro interlocutorio durante il quale ci è stato comunicato che la Regione da domani darà vita ad un tavolo interno finalizzato a trovare una soluzione che scongiuri la chìusura dell'istituto "Toscanini". E chìaro che la paura e la tensione non calano, anzi».
Ipia Fermi. Le lezioni per gli studenti cominceranno quindi al Brunelleschi, Sciascia, Majorana, Tortorelle, Gallo e Foderà
Il nuovo anno scolastico è alle porte e la comunità dell'Ipia Fermi" continua la sua lotta per la sopravvivenza, nonostante qualche novità. Si attende che la struttura della zona industriale, il Cap, sia adeguato alle esigenze di una scuola. Le procedure per l'appalto dei lavori da eseguire sono in atto e la gara è stata fissata per il 12 agosto. Nel frattempo si cercano soluzioni tampone per consentire agli studenti di iniziare il nuovo anno scolastico con minori disagi, soprattutto gli incomodi causati dai turni pomeridiani. Ed è così che il commissario straordinario dell'Ente Provincia Benito Infurnari comunica una nuova disposizione con l'assegnazione di altre 9 aule da destinare alle classi femminili, 11 risultato è il seguente: 4 aule ubicate presso il "Foderà" di via Matteo Cimarra; altre 5 reperite al "Majorana 'di via Platone, tutte sistemate (con molta probabilità) su uno stesso piano per evitare la fusione delle due scuole e permettere un razionale utilizzo del personale Ata, Per cercare di trovare ulteriori spazi, sempre con lo scopo di eliminare l'incubo dei doppi turni, sono stati effettuati dei sopralluoghi nei locali dell'ex ospedale San Giovanni di Dio, di Palazzo Tomasi e nell'ex immobile dei vigili del fuoco. Ricognizione che non ha prodotto nessun risultato: tali spazi si sono rivelati inidonei all'uso scolastico. Come scrive il commissario lnfurnati i dirigenti scolastici, con spirito di reciproca collaborazione, concorderanno tempi, modalità e utilizzo degli ambienti per le attività didattiche di propria competenza.
Riassumendo, la comunità dell'lpia "Fermi", almeno per i primi mesi del prossimo anno scolastico, si troverà distribuita tra i seguenti istituti: 'Brunelleschi, "Sciascia", "Gallo', "Tortorelle", "Majorana" e "Foderà". Ma i ragazzi e i docenti come vivranno questa situazione? Lo scorso anno li abbiamo lasciati con la speranza della nuova sede del Cap, che si diceva sarebbe stata pronta per l'inizio del nuovo anno scolastico. E comunque importante ricordare che l'assessore provinciale Marchetta e chi si è occupato della "questione" Ipia, utilizzava termini come vero- similmente e probabilmente in merito al fatto che il Cap sarebbe stato in grado di accogliere gli studenti il primo giorno di scuola. Ma nonostante le tante incertezze, studenti e professori non speravano altro: dare il via alle nuove attività didattiche in un'unica struttura. A questo punto ciò sarà impossibile. Tra i lavori da espletare e vari aspetti logistici, l'Ipia dovrà ancora avere pazienza. E dopo i tanti scioperi e le varie proteste che per mesi hanno colorato, in senso negativo, le vie della città, si spera che i ragazzi trovino la forza di attendere la soluzione definitiva, owero il Cap. Un ultimo sforzo (ci si augura) per ottenere quello che è giusto che uno studente meriti: una scuola sicura e capace di consentire a tutti, alunni e professori, di espletare in tutta tranquillità le rispettive attività, Il problema rimane la tempistica. Quanto tempo si dovrà ancora aspettare?
CUPA
Ecco a «Summer Unversity»
Agrigento ospiterà fino ai primi di settembre, la quinta edizione della «Summer University», diventando la capitale europea del turismo studentesco. Saranno presenti oltre cento studenti, provenienti da venti diversi Paesi europei, che visiteranno i siti di maggiore interesse storico, artistico e culturale della provincia agrigentina e dell'intera Isola. Previste anche visite istituzionali ad enti, pubbliche istituzioni e insediamenti produttivi di particolare interesse.
La Repubblica
Precari degli enti locali
da Sala d'Ercole sì alla proroga
L'ASSEMBLEA di Palazzo dei Normanni ha approvato all'unanimità con 67 voti il ddl suNe proroghe dei precari degli enti locali. Un provvedimento che riguarda oltre 20 mila lavoratori, I contratti scadevano ieri.
E passato con 46 voti a favore e 19 contrari anche l'assestamento del bilancio. Poco prima Sala d'Ercole aveva dato il via libera al rendiconto consuntivo del bilancio 2012 della Regione siciliana.
Tocca adesso al disegno di legge «antiparentopoli», che vieta gli interessi familiarì nella formazione professionale, a cui il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone ha voluto dare un'accelerazione prima della chiusura estiva dei lavori, e che andrà infatti in aula oggi alle 16, nonostante in commissione Affari istituzionali, dov'è stato inviato per una riscrittura informale, non si sia ancora trovata la quadra
Agrigentoflash
Agrigento, Ipia Fermi: reperite nove aule per la sezione femminile
Il commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento, Benito Infurnari, ha disposto l'assegnazione all'Ipia "Enrico Fermi" di quattro aule ubicate presso l'istituto "Foderà" di via Matteo Cimarra, e cinque aule del presso l'istituto "Majorana" di via Platanone, da utilizzare per le classi femminili. Il problema adesso sarà quello di reperire almeno altre 9 aule per gli studenti della sezione maschile.
Summer University . Questa mattina l'incontro tra gli studenti e la presidente del Polo Maria Immordino.
Si è svolto questa mattina, l'incontro tra gli studenti partecipanti al Summer University 2013, la Presidente del Polo, Maria Immordino e i componenti del Consiglio di Amministrazione.
Da oggi e per quasi due mesi, Agrigento diventa "capitale europea" del turismo studentesco visto che fino a settembre, la città dei templi ospiterà la quinta edizione della Summer University, uno degli appuntamenti più ambiti nel panorama del turismo studentesco internazionale
L'evento si articola in due moduli: per ciascun modulo è prevista la presenza di oltre cinquanta studenti provenienti da venti diversi Paesi europei. Il primo modulo si concluderà a ridosso di ferragosto, mentre il secondo avrà inizio immediatamente dopo e si protrarrà sino alla prima settimana di settembre.
Il programma dell'evento prevede una serie di visite ai siti di maggiore interesse storico - artistico - culturale della provincia e dell'Isola, nonché visite istituzionali ad Enti ed Istituzioni pubbliche e ad insediamenti produttivi di particolare interesse.
Questa mattina si la Presidente del Polo, Maria Immordino e i componenti del Consiglio di Amministrazione hanno incontrato gli studenti.
"Si tratta di un appuntamento di estrema importanza - dice la Presidente Immordino - perché contribuisce al rilancio di immagine della nostra università e nello stesso tempo proietta la città di Agrigento su un panorama europeo".
La Summer Univerity, ormai giunta alla sua quinta edizione, è organizzata dalla sezione provinciale dell'AEGEE.
L'associazione AEGEE (Association des Estates Generaux des Etudiants des Europe ) "Forum degli studenti" è una organizzazione studentesca che promuove la cooperazione, la comunicazione e l'integrazione nell'ambiente accademico europeo.
Zambuto chiede la sostituzione immediata di Girgenti acque nella gestione del servizio
Il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, ha inviato al Commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento nella qualità di Commissario straordinario e liquidatore dell'Ato idrico e, per conoscenza, al Presidente della Regione Siciliana, all'Assessore regionale per l'energia ed i servizi di pubblica utilità, al Dirigente generale del Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti ed alla Procura della Repubblica di Agrigento una lettera concernente la gestione del servizio idrico integrato nel comune di Agrigento con richiesta di sostituzione immediata di "Girgenti acque" per gravissime inadempienze contrattuali.
"Per la gestione del servizio idrico integrato del Consorzio di ambito territoriale ottimale di Agrigento, con concessione stipulata il 27/11/2007 tra codesto Consorzio e la Girgenti acque, si chiede la provvisoria sostituzione del citato gestore con la scrivente Amministrazione, relativamente al servizio di competenza di questo Comune, a motivo delle gravi inadempienze da parte di detto gestore che hanno compromesso la continuità del servizio, l'igiene e la sicurezza pubblica almeno nel territorio di questo Comune, per come accertato dalla magistratura agrigentina che, su proposta della Procura della Repubblica, ha disposto, a seguito di gravi inadempienze, con decreto del 19/07/2013, il sequestro cautelativo delle condotte sottomarine Padri Vocazionisti e Ps e delle relative centraline di sollevamento che, per il loro cattivo funzionamento, hanno determinato e continuano a determinare pericolo per la pubblica salute. In caso di inerzia dell'Ato idrico, la Regione Siciliana, ai sensi dell'ultimo comma del citato articolo, vorrà esercitare i poteri sostituivi, con le modalità previste dalla legge regionale e successive modifiche e integrazioni, e gli interventi necessari conseguenti".
Agrigentonotizie
Servizio idrico, Zambuto chiede la sostituzione immediata di Girgenti acque
Lettera al commissario dell'Ato idrico: "Gravi inadempienze, sostituire subito". Al lavoro l'Ufficio legale del Comune: l'obiettivo è reperire i documenti che testimonino il "difficile" rapporto tra Comune e Girgenti acque
Silvio Schembri
A circa cinque anni dalla consegna delle "chiavi" della rete idrica, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto ha chiesto l'immediata sostituzione della Girgenti acque nella gestione del servizio idrico integrato. Lo ha fatto tramite una lettera, inviata al commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento nella qualità di commissario straordinario e liquidatore dell'Ato Idrico Ag9 e, per conoscenza, al presidente della Regione Sicilia.
L'idea di Zambuto è, quindi, quella di sostituirsi alla Girgenti acque, come gestore del servizio idrico, a seguito delle "gravi inadempienze da parte della ditta che hanno compromesso la continuità del servizio, l'igiene e la sicurezza pubblica almeno nel territorio di questo Comune, per come accertato dalla magistratura" scrive il sindaco nella sua missiva.
Così il primo cittadino ha chiamato l'adunata al Palazzo di Città, mettendo al lavoro l'Ufficio legale e il settore Lavori pubblici: l'obiettivo è quello di reperire documenti, lettere e articoli di giornale che testimonino il "difficile" rapporto tra il Comune di Agrigento e la Girgenti acque Spa.
Ma perché questa azione è stata fatta soltanto adesso, nonostante lo stesso sindaco abbia affermato che i primi disagi con Girgenti acque erano venuti a galla già a pochi mesi dall'affidamento delle reti idriche? Forse che l'azione della magistratura abbia messo "paura" all'Amministrazione comunale, così come sembra essere accaduto per i divieti di balneazione posti lungo la spiaggia di San Leone? Pare che non sia così. Secondo Marco Zambuto, infatti, "bisognava avere le prove giuste prima di avviare un'azione del genere. Se avessi provato a farlo prima, avremmo rischiato di pagare un indennizzo a Girgenti acque per la durata del contratto stipulato in origine. E poi adesso abbiamo finalmente un interlocutore con l'Ato".
Adesso si attende la risposta del commissario straordinario e liquidatore dell'Ato Idrico Ag9. Nel caso in cui non dovesse giungere, la Regione Siciliana potrebbe esercitare i poteri sostitutivi con le modalità previste dalla legge regionale 28 del 19 dicembre 1962.
Reperite nove aule per l'Ipia "Enrico Fermi"
Il commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento, Benito Infurnari, ha disposto l'assegnazione al fine di ridurre i disagi provocati dai turni pomeridiani
Redazione
Al fine di ridurre i disagi provocati dai turni pomeridiani, il commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento, Benito Infurnari, ha disposto l'assegnazione all'Ipia "Enrico Fermi" di quattro aule dell'istituto "Foderà" e cinque aule del "Majorana" da utilizzare per le classi femminili.
INFOAGRIGENTO
Agrigento, Zambuto: "Sostituire immediatamente Girgenti Acque nella gestione del servizio idrico"
Il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, ha inviato al Commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento nella qualità di Commissario straordinario e liquidatore dell'Ato idrico Ag9 e, per conoscenza, al Presidente della Regione Siciliana, all'Assessore regionale per l'energia ed i servizi di pubblica utilità, al Dirigente generale del Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti ed alla Procura della Repubblica di Agrigento la seguente lettera concernente la gestione del servizio idrico integrato nel comune di Agrigento con richiesta di sostituzione immediata di "Girgenti acque" per gravissime inadempienze contrattuali; la lettera, inviata da una nota di palazzo dei Giganti, la proponiamo qui di seguito integralmente:
"Ai sensi dell'art. 36 della "convenzione di gestione del servizio idrico integrato del Consorzio di ambito territoriale ottimale di Agrigento", stipulata il 27/11/2007 tra Codesto Consorzio e la "Girgenti acque" s.p.a., si chiede la provvisoria sostituzione del citato gestore con la scrivente Amministrazione, relativamente al servizio di competenza di questo Comune, a motivo delle gravi inadempienze da parte di detto gestore che hanno compromesso la continuità del servizio, l'igiene e la sicurezza pubblica almeno nel territorio di questo Comune, per come accertato dalla magistratura agrigentina che, su proposta della Procura della Repubblica, ha disposto, a seguito di gravi inadempienze, con decreto del 19/07/2013, il sequestro cautelativo delle condotte sottomarine "Padri Vocazionisti" e "P.S." e delle relative centraline di sollevamento che, per il loro cattivo funzionamento, hanno determinato e continuano a determinare pericolo per la pubblica salute. In caso di inerzia dell'Ato idrico, la Regione Siciliana, ai sensi dell'ultimo comma del citato articolo, vorrà esercitare i poteri sostituivi, con le modalità previste dalla legge regionale 29/12/1962, n. 28 e successive modifiche e integrazioni, e gli interventi necessari conseguenti."
SICILIAINFORMAZIONI
La scuola musicale si batte contro la chiusura. Istituto Toscanini, concerto "di protesta" a Palermo
di Margherita Ingoglia -
"No alla chiusura del Toscanini, Presidente Crocetta salva la Cultura" recita lo striscione con cui gli studenti dell'istituto musicale di Ribera, stamattina, si sono presentati davanti Palazzo D'Orleans a Palermo. Presente alla manifestazione il sindaco della cittadina agrigentina, Carmelo Pace che, come aveva annunciato, avrebbe dimostrato la propria solidarietà e la propria vicinanza all'istituto.
"Ci sono studenti che da 10 anni studiano al Conservatorio - dice il Riccardo Ferrara, docente di chitarra- con la spending rewiev sono venuti a mancare i trasferimenti del governo nazionale e regionale alle Province e c'è il rischio che da settembre le attività si fermino, e che i ragazzi non possano nemmeno laurearsi, i conservatori sono equiparati all'università dunque attivano corsi di laurea".
L'orchestra e il coro del Conservatorio Toscanini di Ribera è andato poi in scena a Palermo, davanti Palazzo D'Orleans sulle note del 'Và Pensiero' di Giuseppe Verdi e "Bella ciao". Nessuno si è tirato indietro alla protesta dai docenti agli studenti, all'associazione "La Nuova Primavera" di Sciacca, sensibile alla causa, sotto il sole cocente di Luglio hanno manifestato contro i tagli alla cultura che farebbero rischiare l'anno.
"Abbiamo accettato di aderire alla manifestazione perché è nostro dovere, viste anche le precedenti manifestazioni essere a fianco della cultura - afferma Giuseppe Catanzaro, segretario de la nuova primavera - attendiamo risposte concrete da parte degli assessori Scilabra e Valenti, che abbiamo già incontrato a Sambuca la scorsa settimana e ci hanno promesso un incontro".
"Questi giovani hanno protestato onestamente portando davanti a palazzo della Regione la musica classica - ha affermato Claudio Montesano, direttore del conservatorio - La scuola è legalità e siamo certi che il presidente Crocetta saprà difendere il loro studio. Siamo ottimisti".
L'appello Cisl: "Posticipare di un anno il passaggio ai Consorzi"
"Abbiamo apprezzato il lavoro svolto dal tavolo tecnico sulle Province, ma ancora non abbiamo compreso le reali intenzioni della politica e del governo". La Cisl Fp Sicilia ha incontrato questa mattina l'assessore regionale alla Funzione pubblica Patrizia Valenti. Un incontro con "luci e ombre" secondo il sindacato.
"Credo - ha detto Giuseppe Badagliacca, della segreteria generale della Cisl Fp Sicilia - che la concertazione scaturita dal tavolo tecnico sulle Province abbia prodotto già qualcosa di buono. Ed è il caso di proseguire su questa strada". E in effetti, l'assessore ha dato appuntamento ai sindacati già per il prossimo venerdì.
"Ma abbiamo colto - ha commentato Badagliacca - un certo disinteresse da parte dell'assessore, mentre gli uffici e i componenti del tavolo hanno dato un importante contributo". E sul tavolo, la Cisl Fp ha anche messo le sue proposte. Una su tutte: "Crediamo - prosegue Badagliacca - che tutte le delicate questioni legate al passaggio dalle Province ai Consorzi non possano essere risolte da qui a dicembre. Anzi, a rischio rimangono alcuni servizi essenziali, come ad esempio la possibilità che i nostri ragazzi possano frequentare i licei linguistici, a rischio chiusura. Abbiamo chiesto, quindi, che si discuta della possibilità di posticipare di un anno il completamento del riordino, affinché il passaggio dai vecchi ai nuovi enti - conclude Badagliacca - non sia traumatico e non crei danni e disservizi di nessun tipo".
Sicilia24h
Agrigento, Zambuto-Girgenti acque: risoluzione finale
Il numero di protocollo 38862 porta la data del 31 luglio 2013 e già stamane il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto ha convocato una conferenza stampa per segnalare la "Richiesta sostituzione immediata di "Girgenti acque" per gravissime inadempienze contrattuali". "Ai sensi dell'art. 36 della "convenzione di gestione del servizio idrico integrato del Consorzio di ambito territoriale ottimale di Agrigento", - scrive Zambuto - stipulata il 27/11/2007 tra codesto Consorzio e la "Girgenti acque" s.p.a., si chiede la provvisoria sostituzione del citato gestore con la scrivente Amministrazione, relativamente al servizio di competenza di questo Comune, a motivo delle gravi inadempienze da parte di detto gestore che hanno compromesso la continuità del servizio, l'igiene e la sicurezza pubblica almeno nel territorio di questo Comune, per come accertato dalla magistratura agrigentina che, su proposta della Procura della Repubblica, ha disposto, a seguito di gravi inadempienze, con decreto del 19/07/2013, il sequestro cautelativo delle condotte sottomarine "Padri Vocazionisti" e "P.S." e delle relative centraline di sollevamento che, per il loro cattivo funzionamento, hanno determinato e continuano a determinare pericolo per la pubblica salute. In caso di inerzia dell'Ato idrico, la Regione Siciliana, ai sensi dell'ultimo comma del citato articolo, vorrà esercitare i poteri sostituivi, con le modalità previste dalla legge regionale 29/12/1962, n. 28 e successive modifiche e integrazioni, e gli interventi necessari conseguenti". Ai cronisti il sindaco precisa che "Tutto è stato fatto in attesa di arrivare alla risoluzione del rapporto con "Girgenti acque" per il quale stiamo procedendo a tutta la raccolta delle carte e la presentazione formale dell'atto in attesa come dicevo della risoluzione della importante procedura. Il commissario dell'Ato idrico è tenuto, alla luce delle gravissime inadempienze del gestore del servizio che ha compromesso l'igiene e la salute pubblica, alla sostituzione provvisoria del gestore stesso. Ho chiesto che al comune di Agrigento vengano ridate le reti affinchè possa assumerne direttamente il controllo. In tutti questi anni noi siamo stati dentro la legge, abbiamo portato a definizione sia la rete idrica che fognaria ed è chiaro che questo non può significare che chi gestisce il servizio poi comprometta l'igiene e la salute pubblica. Abbiamo pagato anche in termini di impopolarità ma solo perché non volevamo fare a scaricabarile, eravamo consapevoli della situazione e ci siamo spesi fino in fondo perché i progetti venissero finanziati, ci siamo riusciti, però dall'altro lato chi aveva la responsabilità della gestione doveva garantirne la funzionalità e "Girgenti acque" non l'ha fatto. Adesso attendo una risposta dal commissario dell'Ato idrico per prendermi la responsabilità e riuscire ad essere in condizione di garantire le prescrizioni previste dalla Procura della Repubblica, garantire la funzionalità e soprattutto la salute dei cittadini".
GdS online
Regione, approvata la proroga per i precari
PALERMO. Passa la proroga per i precari, che potranno così lavorare fino a fine anno. Passa anche, con molta fatica, l'assestamento di bilancio. E così il governo porta a casa i primi due provvedimenti anche se registra i nuovi rinvii sulla legge antiparentopoli nella formazione e sulla norma che prevede i pagamenti alle imprese (un articolo a pagina 3).
La proroga per i precari - i 18.500 degli enti locali più le varie categorie di volta in volta inserite nella Finanziaria - erano state chieste a gran voce da tutti i partiti, Udc e Magafono in testa. Poi anche la Uil con Claudio Barone aveva sollecitato il Parlamento a fare in fretta: «Non si può più giocare col futuro delle persone, da troppo tempo ostaggio di interessi politici. Serve la proroga per avviare poi il confronto sulle stabilizzazioni». E alla fine la proroga è arrivata.
Sicanianews
Istituto Toscanini, svolta la protesta a Palermo. Il Sindaco spalleggia i ragazzi
Il Sindaco Carmelo Pace, in un comunicato odierno, afferma:
"Questa mattina ci siamo recati a Palermo, presso la Presidenza della Regione Siciliana, assieme ad una delegazione dei sindaci di Bivona, Sciacca e Menfi, una delegazione dei consiglieri comunali di Ribera al fianco dell'Istituto Toscanini. I ragazzi hanno dato vita ad un concerto di protesta, manifestando tutta la loro preoccupazione. Una preoccupazione che accomuna tutto il territorio".
"Siamo stati ricevuti - aggiunge il Sindaco - all'interno della Presidenza della Regione, anche se il presidente Crocetta era assente. È stato un incontro interlocutorio durante il quale ci è stato comunicato che la Regione da domani darà vita ad un tavolo interno finalizzato a trovare una soluzione che scongiuri la chiusura dell'Istituto Toscanini. È chiaro che la paura e la tensione non calano, anzi i ragazzi hanno manifestato la volontà di proseguire l'assemblea di protesta".
"Noi rimaniamo in attesa di notizie - conclude il Sindaco - e rimaniamo accanto al Direttore, al corpo docente e agli studenti del Toscanini, sottolineando che saremo sempre accanto a loro in tutte le azioni che vorranno intraprendere per tutelare il loro futuro professionale".
Repubblica (Palermo)
Precari degli enti locali sì dell'Ars alla proroga
Sbloccati oltre 20 mila contratti che scadevano ieri. Votati anche l'assestamento di bilancio e il rendiconto consuntivo. Ora tocca al ddl "antiparentopoli"
L'assemblea di Palazzo dei Normanni ha approvato all'unanimità con 67 voti il ddl sulle proroghe dei precari degli enti locali. Un provvedimento che riguarda oltre 20 mila lavoratori. I contratti scadevano ieri. È passato con 46 voti a favore e 19 contrari anche l'assestamento del bilancio. Poco prima Sala d'Ercole aveva dato il via libera al rendiconto consuntivo del bilancio 2012 della Regione siciliana.
Tocca adesso al disegno di legge "antiparentopoli", che vieta gli interessi familiari nella formazione professionale, a cui il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone ha voluto dare un'accelerazione prima della chiusura estiva dei lavori, e che andrà infatti in aula oggi alle 16, nonostante in commissione Affari istituzionali, dov'è stato rinviato per una riscrittura informale, non si sia ancora trovata la quadra.