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Rassegna stampa del 6 agosto 2013

 LA SICILIA
 

Bloccate l'aumento
Il commissario Infurnari chiede a Girgenti Acque di soprassedere
In uno dei primi giorni di calma (apparente) sul fronte degli sversamenti in mare, a "turbare le acque" è la politica, con nuove e per certi versi clamorose prese di posizione sul gestione del servizio idrico a tutti i livelli. Se da un lato Benito lnfurnari, come primo atto da neo commissario liquidatore dell'Ato mette mano alle tanto contestate bollette calcolate con la delibera D'Orsi dell'aprile 2012, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto continua il suo "pressing" per l'intensificazione dei controlli sul mare,  mentre riceve un attacco a testa bassa del suo collega Giacomo Di Benedetto, sindaco di Raffadali, che contesta le nuove nomine Voltano. Ma andiamo con ordine.
Il primo atto del commissario. Più che una imposizione è sostanzialmente una richiesta, ma forse poco altro al momento poteva essere fatto. Benito lnfurnari, con una nota, in quello che definisce "il primo giorno operativo" della sua gestione commissariale, specifica che è "emersa la necessità di chiedere alla Girgenti Acque di valutare la possibilità di sospendere l'applicazione della tariffa provvisoria, fino a quando non venga definita" dall'autorità per l'energia e il gas. Una richiesta che non è in alcun modo collegata alle valutazioni sulla legittimità o meno del provvedimento, come sostiene Marco Zambuto, ma per "ragioni di interesse", dato che la tariffa più esosa colpisce con maggior forza le classi meno abbienti in un momento economicamente difficile per la collettività.
Controlli a tappeto, ispezioni sui pennelli. I risultati dell'Asp di alcuni giorni fa non bastano al sindaco di Agrigento per essere sicuro della qualità del mare di San Leone.
Così il primo cittadino ha chiesto all'Azienda sanitaria provinciale di avviare una vera
e propria campagna di controlli straordinari per monitorare i valori delle acque, nella speranza di riuscire, tra un prelievo e l'altro, a beccare almeno un po' di schiuma.
Oltre a questo il Comune, già nella mattinata di ieri si è attivato per individuare dei consulenti esterni, che avranno il compito di verificare lo stato delle reti delle acque bianche che scaricano sul litorale (e nelle quali, si pensa, potrebbero essere innestate condutture delle acque nere) e soprattutto una videoispezione dei pennelli. Zambuto, che dovrà tuttavia prima attendere il "via libera" della Procura, visto che gli impianti sono sotto sequestro, vuole sapere se le tubazioni sono state effettivamente riparate e che non fuoriesca alcun refluo.
Voltano, nomine illegittime? Il sindaco di Raffadali, Giacomo Di Benedetto, intanto, si scaglia contro la Voltano e i colleghi di Agrigento, Favara e Aragona, colpevoli, a suo dire, di aver violato la legge 95 del 2012 sulla spending review nel rinnovare il Cda della Voltano, composto attualmente dal presidente Salvatore Signorino Gelo e da Rosario Patti e Salvatore Castellana. "Il legislatore, per ridurre i costi per le pubbliche amministrazioni — dice Di Benedetto - ha
giustamente imposto l'obbligo, che nella composizione dei Cda di società pubbliche, siano nominati non più di tre componenti di cui due dipendenti degli enti pubblici soci.
Questo fatto — continua-, oltre ad essere di danno economico per i comuni, costituisce palese esempio del permanere di una cattiva politica, che mortifica il bene comune, che agisce in dispregio alle leggi e che continua a collocare, a suon di migliaia di euro, propri uomini di fiducia in organi di gestione e di sottogoverno". Secca la replica del presidente Signorino Gelo: "in questi anni è
stata ridotta più volte l'indennità dei componenti e il loro numero è stato portato a 3 da cinque. Non capisco le finalità delle polemiche di Di Benedetto né della sua uscita dal Voltano".
G. SCH.
 

 

ASSUNZIONI NELL'AZIENDA CHE GESTISCE IL SETTORE IDRICO
Campione sfoltisce l'organico
 

g. sch.) Le assunzioni alla Girgenti acque e nelle società del gruppo Campione sono ormai tema di pubblico dibattito.
Ma mentre si discute su quanti dipendenti abbia l'ente gestore del servizio idrico, e soprattutto sui loro nomi e sull'eventuale albero genealogico, la società perde "pezzi". In fatti, sono stati "mandati a casa" diversi lavoratori a termine, ai quali è nel frattempo scaduta la copertura contrattuale. Qualcuno parla di una cinquantina di unità già senza lavoro e un'altra "tranche" della stessa entità che potrebbe perderlo da settembre, anche se il presidente e amministratore delegato Marco Campione getta acqua sul fuoco e ridetermina pesantemente la stima. "Si tratta di dieci, dodici unità — spiega — ai quali è semplicemente scaduto il contratto, Attualmente a molti non sarà rinnovato perché non vi è la necessità di quel personale, che è stato assunto per specifici servizi. Ciò non significa che più avanti non potremo avere nuovamente necessità di personale e quindi richiameremo quei giovani". Personale, è giusto dirlo, che Girgenti Acque nel tempo ha formato (in assenza, a livello locale, di alcuni tipi di maestranze) e selezionato direttamente creando, disse una volta lo stesso Campione, delle vere e proprie liste da cui attingere in caso di necessità. "Intanto — conclude — la nostra sede rimarrà aperta tutta l'estate e continueremo il nostro lavoro senza andare in ferie".
 

CONSORZIO UNIVERSITARIO
Zambuto e Infurnari ((amore)) finito?
g. sch.) "Il commissario della Provincia è un organo temporaneo chiamato solo a traghettare l'ente verso la sua scomparsa la sua decisione di rimuovere il presidente del Cupa non è compatibile con la sua essenza non elettiva",
Fine della "luna di miele" tra Marco e Benito Infurnari. Dopo le "rogne" all'interno dell'Ato idrico, adesso a suscitare malumori è la decisione del commissario regionale di dichiarare decaduti i componenti del Cda del Cupa in quota Provincia, ovvero il presidente Maria Immordino e il vice Giovanni Di Maida. Proprio per la prima Zambuto ha parole di grande stima: "ha dimostrato grandi capacità gestionali, proprio in questi pochi mesi, dopo il lungo periodo di presenza 'straniera' ai vertici del Polo universitario e ha dato prova di scelte moralizzatrici e di uno stile parsimonioso, sicuramente in linea con l'attuale situazione di crisi, compiendo ogni azione per l'esclusivo bene della comunità studentesca. Non vorremmo proZambuto ha concluso Zambuto - che queste improvvisate scelte di sfiducia dovessero indurre l'Ateneo palermitano ad un suo disimpegno che porterebbe al declino di una realtà che con sacrificio in questi anni abbiamo voluto e sostenuto"
Il rapporto tra lmmordino e Zambuto, tra l'altro, è stato fin da subito buono, dato che la prima ha svolto la funzione di cuscinetto tra il sindaco e l'allora presidente Eugenio D'Orsi.
 

Accordo tra Comune e casa di riposo: sì ai comodato d'uso
Pronti locali dell'Ipab
L'ipia Marconi è salvo?
La salvezza dell'ipia Marconi arriva dall'lpab Maria Burgio Corsello. Ieri mattina l'assessore ai lavori pubblici del comune di Canicattì Gaetano Rizzo, ha consegnato ai tecnici della Provincia
regionale di Agrigento, le planimetrie dei locali ristrutturati del piano superiore alla casa di riposo che dal prossimo anno scolastico potrebbero accogliere le 10 aule più i laboratori del Professionale e assicurare le lezioni a circa 120 studenti che tra sezioni femminili e. maschile frequentano l'istituto. Tutto questo è avvenuto dopo che il Presidente Gino Àlaimo, ha  dato la propria disponibilità a cedere in comodato d'uso quella ala della casa di riposo su sollecitazione del sindaco Vincenzo Corbo. infatti, la provincia che da gennaio di quest'anno non può stipulare contratti di affitto aveva chiesto all'Amministrazione comunale una mano d'aiuto per evitare che l'ipia «Guglielmo Marconi» chiudesse definitivamente i battenti dopo che l'ente ha consegnato ai proprietari al, termine di un lungo contenzioso lo stabile dove sino a poco tempo addietro aveva sede l'istituto.
Adesso però per permettere che tutto questo avvenga dovrà essere la Provincia con dei propri fondi a realizzare gli interventi presso i locali messi a disposizione dall'Ipab ed a trasformare quel padiglione della casa di riposo.
Bisognerà vedere come l'ente guidato da un commissario Benito lnfurnari dopo la riforma voluta da Rosario Crocetta, sarà in grado di reperire i fondi necessari per effettuare i lavori. L'unico dato certo al momento comunque è quello che gli studenti dell'lpia Marconi a settembre non avranno certamente un avvio di anno scolastico regolare. Se la Provincia deciderà di adeguare la struttura messa a disposizione non sarà certo rispettato l'avvio del nocivo anno previsto a settembre e quindi gli. studenti dovranno sino a quando non verranno ultimati i lavori sacrificarsi ai doppi turni, probabilmente da effettuare presso il liceo scientifico o la ragioneria. Ma addirittura potrebbero potrebbero essere costretti a trasferirsi presso la sede centrale di Favara.
«La soluzione Ipab Burgio Corsello ha dichiarato il vice sindaco Gaetano Rizzo- è l'ultima ipotesi percorribile per salvare l'istituto professionale Marconi dalla chiusura, il nostro ente non ha locali da mettere a disposizione della Provincia e questo significa che se non verranno adeguati quelli offerti dal presidente Gino Alaimo, per il prossimo anno scolastico la scuola non avrà alcuna sede in città. Significherebbe perdere una grossa opportunità per i ragazzi e creare disagi agli studenti che hanno scelto la scuola come percorso formativo».
 

GIORNALE DI SICILIA
 

LAVORI PUBBLICI. Delibera di Benito Infurnari
Provincia, il commissario approva il piano triennale
Un piano triennale da 237 milioni di euro. li commissario straordinario che amministra la
Provincia di Agrigento, il dottor Benito Infurnari ha adottato lo schema del programma triennale delle opere pubbliche Si tratta essenzialmente di manutenzione ordinaria di opere esistenti, mentre
l'unico progetto nuovo, inserito tra le prime posizioni dello schema, è quello relativo alla progettazione della cosiddetta "Mare Monti", cioè la superstrada che collegherà le statali 189, 118 e
Questa opere prevede un investimento di un milione e mezzo di euro e si trova al terzo posto della graduatoria. Al primo posto, il commissario Infurnari ha inserito l'edilizia scolastica, con la manutenzione del patrimonio dell'ente, con una spesa preventivata di appena 100 mila euro con
del bilancio dell'ente. Al secondo posto la manutenzione delle strade per un importo pari a 300 mila euro sempre con fondi propri. In elenco risulta anche l'intervento di eliminazione del pericolo sulla provinciale 10 per un importo di un milione e mezzo di euro con fondi regionali.
Poi la riconversione della casa albergo per la terza età di Ribera, un'opera che necessita .di uno
stanziamento di due milioni e 800 mila euro con fondi europei da reperire. Così come servono 5 milioni di euro per eliminare il pericolo sulla provinciale tra Siculiana e Raffadali. Una curiosità:
la realizzazione dell'aeroporto della Sicilia centromeridionale "Valle dei Templi" è stata inserita
al l7esirno posto della graduatoria con una spesa preventivata di 72 milioni e mezzo di euro (di cui
30 milioni stanziati dalla Regione e 42 milioni e mezzo come compartecipazione dei privati).
 

CONSIGLIO. Il gruppo dell'Mpa presenta una proposta per la riduzione dell'addizionale lrpef
Università, Zambuto contrario alla revoca per la lmmordino
Non è piaciuta al sindaco di Agrigento, l'azzeramento dei vertici del Polo universitario di Agrigento ad opera del commissario della provincia Benito Infurnari.
«Si rivela assolutamente incomprensibile, oltre che priva di fondamento giuridico-amministrativo- scrive Marco Zambuto - l'iniziativa del Commissario Infurnari volta ad azzerare l'attuale gestione del nostro Polo universitario. La professoressa Immordino, persona competente, anche perché interna all'ambiente, e che ha dimostrato grandi capacità gestionali, proprio in questi pochi mesi, dopo il lungo petiodo di presenza straniera ai vertici del Polo universitario, ha dato prova di scelte moralizzatrici e di uno stile parsimonioso, sicuramente in linea con l'attuale situazione di crisi, compiendo ogni azione per l'esclusivo bene della comunità studentesca. Non vorremmo proprio che queste improvvisate scelte di sfiducia dovessero indurre l'Ateneo palermitano, da cui l'esperienza universitaria agrigentina trae linfa e vigore, ad un suo disimpegno che porterebbe al declino di una realtà che con sacrificio in questi anni abbiamo voluto e sostenuto».
Intanto, sempre in tema di gestione della «cosa pubblica», il gruppo consiliare MPA del Comune di Agrigento composto da Alfonso Vassallo, Aure- ho Trupia, Francesco Picone e Riccardo Mandracchia, ha depositato al protocollo generale del Comune la proposta di delibera di riduzione allo 0,4 per cento dell'addizionale comunale Irpef attualmente fissata nella misura massima dello 0,8 per cento.
«Questo - hanno spiegato i consiglieri in conferenza stampa - permetterà alle famiglie di beneficiare di un introito indiretto di almeno due o trecento euro. In un momento di forte crisi, dove vedrà nella Tares l'ulteriore aggravio della sostenibilità da parte dei cittadini, è opportuno, attuare politiche che sostengono ed aiutano chi non è più in condizione neanche di acquistare i viveri quotidiani. Marco Zambuto - sostengono inoltre i consiglieri dell'Mpa - dopo essere stato per due-anni assessore al bilancio al Comune e dopo sei anni sindaco, sta portando i debiti del Comune a circa 70 milioni di euro, 10 milioni di euro debito nei confronti dell'Ato Rifiuti, 9,8 milioni di euro di mutuo attivato recentemente con la Cassa Depositi e Prestiti, i milione di euro nei confronti dell'Università, 21 milioni di euro di mutui pregressi, 7 milioni di euro de debiti verso fornitori, 5 milioni di euro per servizi aggiuntivi nei Confronti dell ATO Rifiuti, 4 milioni di euro di debiti fuori bilancio e 11 milioni di euro di anticipazione di cassa».
 

Agrigentoflash
 

"Anticorruzione e trasparenza amministrativa" saranno regolati da un apposito piano
La Provincia si dota del piano degli obiettivi "anticorruzione e trasparenza amministrativa".
Il Direttore/ Segretario Generale Dr. Giuseppe Vella ha, infatti, approvato il piano della performance per dare immediata attuazione al piano provvisorio di prevenzione della corruzione, approvato lo scorso 14 febbraio e al programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2013/2015.
Il provvedimento, rivolto ai dirigenti dei vari settori dell'Ente, è stato adottato per dare tempestiva attuazione alle linee guida, già in vigore, per garantire il massimo grado di trasparenza dell'azione amministrativa e mettere in atto le politiche di prevenzione della corruzione previste dalla legge.
Lo scopo del provvedimento è quello di consentire la massima visibilità al cittadino delle attività dell'Ente per favorire il processo di trasparenza e impedire il diffondersi di pratiche di illegalità e corruzione. Tutto ciò avverrà attraverso il sito web della Provincia dove il cittadino è già in grado di verificare l'attività amministrativo dei diversi settori.
Nello specifico sono previsti la pubblicazione del documento relativo al benessere organizzativo dei dipendenti e sul grado di trasparenza del sito istituzionale della Provincia.
I dirigenti, inoltre, dovranno presentare una relazione sulla corretta applicazione del piano anticorruzione e saranno pubblicati i dati sul monitoraggio del rispetto dei tempi del procedimento amministrativo.
Le informazioni riguardanti gli incarichi di consulenza e collaborazione dei dirigenti dovranno essere comunicati entro 15 giorni dal conferimenti e pubblicati sul sito internet.
Dovranno essere pubblicate le informazioni relative agli atti di concessione, di sovvenzione, contributi e vantaggi economici con l'elenco dei soggetti beneficiari.
I settori dovranno pubblicare sul sito web tutti i dati e le informazioni di loro competenza con particolare riguardo alle informazioni relative agli immobili posseduti dall'Ente e i canoni di locazione versati o percepiti.
Per le Infrastrutture stradali, entro 10 giorni, è fatto obbligo di pubblicare le informazioni concernenti interventi straordinari e di emergenza.
Attraverso tutti questi strumenti l'Ente diventa sempre di più una casa di vetro, attraverso il sito internet, dove tutto è sempre e costantemente visibile.
 

Ditta multata dalla Polizia provinciale per smaltimento irregolare di imballaggi
Cartone a peso d'oro per una ditta dell'Agrigentino, che è stata multata dalla Polizia provinciale per smaltimento irregolare di imballaggi. Gli uomini diretti da Vincenzo Giglio, a seguito di un esposto presentato loro dal Conai, il consorzio nazionale imballaggi, che garantisce il riciclo e il recupero dei materiali di imballaggio come acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro su tutto il territorio nazionale. Questo ha segnalato la scarsa adesione da parte dei privati nella nostra provincia, e i controlli a tappeto compiuti dalla Polizia provinciale hanno portato all'individuazione di una ditta, di cui però si sconosce il nome, che opera nella zona industriale di Agrigento. All'azienda è stato elevato un verbale da 20mila euro ai sensi dell'articolo 261 della legge 152 del 2006: I produttori e gli utilizzatori che non adempiano all'obbligo di raccolta.. non adottino, in alternativa, sistemi gestionali.. sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria pari a sei volte le somme dovute al Conai". Il problema, ovviamente, non è solo la diminuzione della quantità di imballi riciclati, quanto piuttosto che questi vengono immessi nel normale ciclo dei rifiuti, oppure, più spesso, abbandonati illecitamente nelle discariche abusive o lungo le nostre strade.
G.Sch.
 

Agrigentonotizie
 

Bollette idriche, l'Ato chiede la sospensione della tariffa provvisoria
"La richiesta - si legge nella nota - scaturisce, in questo momento particolare di crisi socio-economica, dal fatto che il recente incremento tariffario è stato oggetto di proteste, doglianze e lamentele dell'utenza dell'intera provincia"
L'Ato idrico, commissariato dopo la revoca dell'incarico a Eugenio D'Orsi, chiede alla società Girgenti acque di valutare la possibilità di sospendere l'applicazione della tariffa provvisoria, calcolata secondo il metodo tariffario transitorio.
"La richiesta - si legge nella nota - scaturisce, in questo momento particolare di crisi socio-economica, dal fatto che il recente incremento tariffario è stato oggetto di proteste, doglianze e lamentele dell'utenza dell'intera provincia, raccolte dai rappresentati delle comunità locali in aule consiliari o nelle sedi territoriali, e quindi la richiesta viene motivata per ragioni di pubblico interesse".
 

Provincia regionale, piano "Anticorruzione e trasparenza amministrativa"
Il provvedimento, rivolto ai dirigenti dei vari settori dell'Ente, è stato adottato per dare tempestiva attuazione alle linee guida, già in vigore, per garantire il massimo grado di trasparenza dell'azione amministrativa
La Provincia si dota del piano degli obiettivi "anticorruzione e trasparenza amministrativa". Il direttore/segretario generale Giuseppe Vella ha, infatti, approvato il piano della performance per dare immediata attuazione al piano provvisorio di prevenzione della corruzione, approvato lo scorso 14 febbraio e al programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2013/2015.
Il provvedimento, rivolto ai dirigenti dei vari settori dell'Ente, è stato adottato per dare tempestiva attuazione alle linee guida, già in vigore, per garantire il massimo grado di trasparenza dell'azione amministrativa e mettere in atto le politiche di prevenzione della corruzione previste dalla legge.
Lo scopo del provvedimento è quello di consentire la massima visibilità al cittadino delle attività dell'Ente per favorire il processo di trasparenza e impedire il diffondersi di pratiche di  illegalità e corruzione. Tutto ciò avverrà attraverso il sito web della Provincia dove il cittadino è già in grado di verificare l'attività amministrativo dei diversi settori.
Nello specifico sono previsti la pubblicazione del documento relativo al benessere organizzativo dei dipendenti e sul grado di trasparenza del sito istituzionale della Provincia. I dirigenti, inoltre, dovranno presentare una relazione sulla corretta applicazione del piano anticorruzione e saranno pubblicati i dati sul monitoraggio del rispetto dei tempi del procedimento amministrativo.
Le informazioni riguardanti gli incarichi di consulenza e collaborazione dei dirigenti dovranno essere comunicati entro 15 giorni dal conferimenti e pubblicati sul sito internet. Dovranno essere pubblicate le informazioni relative agli atti di concessione, di sovvenzione, contributi e vantaggi economici con l'elenco dei soggetti beneficiari.
I settori dovranno pubblicare sul sito web tutti i dati e le informazioni di loro competenza con particolare riguardo alle informazioni relative agli immobili posseduti dall'Ente e i canoni di locazione versati o percepiti.
Per le Infrastrutture stradali, entro 10 giorni, è fatto obbligo di pubblicare le informazioni concernenti interventi straordinari e di emergenza. Attraverso tutti questi strumenti l'Ente diventa sempre di più una casa di vetro, attraverso il sito internet, dove tutto è sempre e costantemente visibile.
 

Infoagrigento
 

CUPA, Zambuto: "Incomprensibile la decisione di Infurnari"
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota stampa di palazzo dei Giganti, nella quale si riportano le dichiarazioni del Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, sulle ultime evoluzioni presso i vertici del Polo Universitario:
"Si rivela assolutamente incomprensibile, oltre che priva di fondamento giuridico-amministrativo, l'iniziativa del neo Commissario straordinario della Provincia di Agrigento volta ad azzerare l'attuale gestione del nostro Polo universitario.
La professoressa Immordino, persona competente, anche perché interna all'ambiente, e che ha dimostrato grandi capacità gestionali, proprio in questi pochi mesi, dopo il lungo periodo di presenza 'straniera' ai vertici del Polo universitario, ha dato prova di scelte moralizzatrici e di uno stile parsimonioso, sicuramente in linea con l'attuale situazione di crisi, compiendo ogni azione per l'esclusivo bene della comunità studentesca.
Non vorremmo proprio che queste improvvisate scelte di sfiducia dovessero indurre l'Ateneo palermitano, da cui l'esperienza universitaria agrigentina trae linfa e vigore, ad un suo disimpegno che porterebbe al declino di una realtà che con sacrificio in questi anni abbiamo voluto e sostenuto.
Peraltro la decisione assunta dal Commissario della Provincia, organo temporaneo chiamato solo a traghettare l'ente verso la sua scomparsa, non è compatibile con la sua essenza non elettiva e quindi privo di ogni competenza specialmente nel momento in cui il Consorzio universitario dà dimostrazione di funzionalità."
 

Ordigno davanti casa del commissario dell'IRSAP (ex ASI) Alfonso Cicero
Un "trolley-bomba" è stato trovato oggi pomeriggio dalla moglie del funzionario regionale alla guida dell'Irsap, l'Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive, Alfonso Cicero: il rudimentale ordigno sembra si trovasse nel pianerottolo della casa di viale Trieste a Caltanissetta in cui vive abitualmente il Commissario dell'Ente che racchiude le ex ASi delle nove provincie dell'Isola con la propria famiglia.
All'interno della valigia pare ci fosse un contenitore con liquido infiammabile, dei fiammiferi e una bombola di gas. Al momento del ritrovamento pare che Cicero non fosse in casa.
Immediata la vicinanza del mondo politico, con in testa il governatore Crocetta che lo ha definito un atto terribile.
 

La corte costituzionale boccia l'aumento della RCA, Lazzano (PdL): "avevamo ragione noi"
Addio all'aumento del 3.5 per cento dell'Rc Auto. La scelta, fatta dalla giunta D'Orsi nell'estate dello scorso anno, di portare al massimo l'aliquota base (ovvero daI 12,5 al 16 per cento), che tante polemiche aveva suscitato, si è scontrata nel maggio scorso con la Corte costituzionale.
"La corte - commenta l'ex consigliere provinciale del Pdl Mario Lazzano - ovviamente, non si è pronunciata sul provvedimento singolo, ma è intervenuta dopo un ricorso della Regione Sicilia, bocciando con la sentenza 97/13 deI 20 maggio scorso, l'estensione ai territori con autonomie speciali dei rincari stabiliti due anni fa dal decreto legislativo sul federalismo fiscale (68/11, articolo 17). Insomma, non spetta alle Province tentare di 'rosicchiare" qualcosa dall'assicurazione per responsabilità civile, perché l'Rc auto non è un "tributo proprio derivato", ma bensì un "tributo erariale". Da maggio, quindi, l'Ente non può più contare sugli incassi che pure nel recente passato erano stati ritenuti essenziali, mentre ciò che è stato versato, ovviamente, è stato incassato lecitamente, in quanto sostenuto dalla legislazione. Questo pronunciamento sottrae alla Provincia una somma importante (si parla di tre milioni di euro), ma "pacifica" le dure proteste che seguirono alla scelta, Io scorso anno, di sfruttare quanto previsto dal decreto sul federalismo fiscale".
Contro questo aumento, tra l'altro, si era schierato anche il Consiglio provinciale, con una mozione dell'agosto 2012 firmata dal consigliere Pdl Mario Lazzano e votata da 14 componenti della "fu" aula Giglia. "Un documento che impegnava il presidente D'Orsi a ritirare già in quella data l'aumento, ma che rimase nei "cassetti", così come, ad esempio, la mozione per far costituire in giudizio la Provincia nel ricorso contro il rigassificatore di Porto Empedocle oppure quella per ridurre il numero degli assessori della giunta D'Orsi. La bocciatura della Corte costituzionale, comunque, non mette in "salvo" i contribuenti da nuovi aumenti, solamente cambia i soggetti autorizzati a deciderli, con l'umana speranza che comunque non vengano decisi", conclude Mario Lazzano.
Sicilia24h
 

Lazzano risponde a Turturici
"Se vai a guardare bene i tre finanziamenti citati da Turturici sono ben poca cosa rispetto alle richieste originarie dei Comuni proponenti, ma il problema non è questo meglio pochi che niente".
L'ex consigliere comunale Mario Lazzano risponde al consigliere comunale Mario Turturici dopo la critica che quest'ultimo ha rivolto all'assessore Monte.
Per Mario Lazzano vi è un'altra "questione non di poco conto. E'quella che all'Assemblea Regionale Siciliana non c'è un deputazione nè  di governo ne di opposizione che difenda la nostra Città, anzi,all'interno di qualche gabinetto assessoriale pare vi sono elementi "politici "che fanno capo al PD locale, che di sicuro non hanno una benché minima intenzione di far figurare una giunta di Centro-Destra a Sciacca".
Per quanto riguarda il clima politico all'interno della maggioranza, Mario Lazzano dice che "una cosa è certa, che dopo l'estate i partiti che sostengono l'attuale maggioranza devono fare il punto della situazione alla presenza dei rispettivi segretari e dirigenti e dei parlamentari, perché la Città ha bisogno di coesione e non di polemiche che lasciano il tempo che trovano".
"E' anche necessario- sostiene-  che dopo tale vertice bisogna fare un salutare tagliando all'amministrazione Comunale per capire chi sta con la maggioranza e chi con la opposizione, ed iniziare a fare un resoconto vero e serio di questo anno di attività per potere continuare
nel rilanciare il programma politico-elettorale votato dai Saccensi con qualche aggiustamento all'interno della compagine di governo che appare alla luce dei recenti accadimenti inevitabile".
 

Situazione Cupa
Sull'attuale situazione del Consorzio universitario della provincia di Agrigento il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Si rivela assolutamente incomprensibile, oltre che priva di fondamento giuridico-amministrativo, l'iniziativa del neo Commissario straordinario della Provincia di Agrigento volta ad azzerare l'attuale gestione del nostro Polo universitario.
La professoressa Immordino, persona competente, anche perché interna all'ambiente, e che ha dimostrato grandi capacità gestionali, proprio in questi pochi mesi, dopo il lungo periodo di presenza 'straniera' ai vertici del Polo universitario, ha dato prova di scelte moralizzatrici e di uno stile parsimonioso, sicuramente in linea con l'attuale situazione di crisi, compiendo ogni azione per l'esclusivo bene della comunità studentesca.
Non vorremmo proprio che queste improvvisate scelte di sfiducia dovessero indurre l'Ateneo palermitano, da cui l'esperienza universitaria agrigentina trae linfa e vigore, ad un suo disimpegno che porterebbe al declino di una realtà che con sacrificio in questi anni abbiamo voluto e sostenuto.
Peraltro la decisione assunta dal Commissario della Provincia, organo temporaneo chiamato solo a traghettare l'ente verso la sua scomparsa, non è compatibile con la sua essenza non elettiva e quindi privo di ogni competenza specialmente nel momento in cui il Consorzio universitario dà dimostrazione di funzionalità."
 

L'Ato idrico invita girgenti acque a sospendere gli aumenti
Il nuovo commissario liquidatore dell' Ato idrico di Agrigento, che e' l'attuale Commissario straordinario della Provincia di Agrigento, Benito Infurnari, e che, a sua volta, e' subentrato ad Eugenio D'Orsi, ha scritto, come primo atto legato al suo incarico, alla societa' Girgenti Acque. Infurnari ha invitato Girgenti Acque a valutare la possibilita' di sospendere l' applicazione della tariffa provvisoria in attesa di definitive disposizioni da parte del Governo regionale. Si tratta, perche' sia piu' facilmente inteso, dell' aumento tariffario che tante polemiche ha sollevato recentemente. Infurnari giustifica la propria richiesta in riferimento alla grave crisi economica che attanaglia la popolazione, ed e' dunque fondata su ragioni di interesse pubblico.
 

Lavalledeitempli
 

Agrigento - "Anticorruzione e trasparenza amministrativa" saranno regolati da un apposito piano
La Provincia si dota del piano degli obiettivi "anticorruzione e trasparenza amministrativa".
Il Direttore/ Segretario Generale Dr. Giuseppe Vella ha, infatti, approvato il piano della performance per dare immediata attuazione al piano provvisorio di prevenzione della corruzione, approvato lo scorso 14 febbraio e al programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2013/2015.
Il provvedimento, rivolto ai dirigenti dei vari settori dell'Ente, è stato adottato per dare tempestiva attuazione alle linee guida, già in vigore, per garantire il massimo grado di trasparenza dell'azione amministrativa e mettere in atto le politiche di prevenzione della corruzione previste dalla legge.
Lo scopo del provvedimento è quello di consentire la massima visibilità al cittadino delle attività dell'Ente per favorire il processo di trasparenza e impedire il diffondersi di pratiche di  illegalità e corruzione. Tutto ciò avverrà attraverso il sito web della Provincia dove il cittadino è già in grado di verificare l'attività amministrativo dei diversi settori.
Nello specifico sono previsti la pubblicazione del documento relativo al benessere organizzativo dei dipendenti e sul grado di trasparenza del sito istituzionale della Provincia.
I dirigenti, inoltre, dovranno presentare una relazione sulla corretta applicazione del piano anticorruzione e saranno pubblicati i dati sul monitoraggio del rispetto dei tempi del procedimento amministrativo.
Le informazioni riguardanti gli incarichi di consulenza e collaborazione dei dirigenti dovranno essere comunicati entro 15 giorni dal conferimenti e pubblicati sul sito internet.
Dovranno essere pubblicate le informazioni relative agli atti di concessione, di sovvenzione, contributi e vantaggi economici con l'elenco dei soggetti beneficiari.
I settori dovranno pubblicare sul sito web tutti i dati e le informazioni di loro competenza con particolare riguardo alle informazioni relative agli immobili posseduti dall'Ente e i canoni di locazione versati o percepiti.
Per le Infrastrutture stradali, entro 10 giorni, è fatto obbligo di pubblicare le informazioni concernenti interventi straordinari e di emergenza.
Attraverso tutti questi strumenti l'Ente diventa sempre di più una casa di vetro, attraverso il sito internet, dove tutto è sempre e costantemente visibile.
 

Agrigento - La Corte Costituzionale boccia aumento RC auto- Mario Lazzano aveva ragione D'Orsi no
"Vittoria mia personale,Vittoria del PDL,Vittoria della maggioranza del Consiglio Provinciale che voto' la mia mozione contro l'aumento della RC auto in Provincia di Agrigento votata ed approvata nell'agosto del 2012, deliberata dalla giunta D'Orsi" Il tempo è galantuomo! "
 La Corte Costituzionale boccia l'aumento dell'aliquota deciso dalla Provincia Regionale di Agrigento nel 2012 Niente Rc auto «dopata»IL Consigliere Provinciale Mario Lazzano aveva duramente contestato tale aumento che vessava i Cittadini della Provincia riuscendo a far approvare a maggioranza la mozione che aveva presentato in Aula.
Addio all'aumento del 3.5 per cento dell'Rc Auto. La scelta, fatta dalla giunta D'Orsi nell'estate dello scorso anno, di portare al massimo l'aliquota base (ovvero daI 12,5 al 16 per cento), che tante polemiche aveva suscitato, si è scontrata nel maggio scorso con la Corte costituzionale.
La corte, ovviamente, non si è pronunciata sul provvedimento singolo, ma è intervenuta dopo un ricorso della Regione Sicilia, bocciando con la sentenza 97/13 deI 20 maggio scorso, l'estensione ai territori con autonomie speciali dei rincari stabiliti due anni fa dal decreto legislativo sul federalismo fiscale (68/11, articolo 17).
Insomma, non spetta alle Province tentare di 'rosicchiare" qualcosa dall'assicurazione per responsabilità civile, perché l'Rc auto non è un "tributo proprio derivato", ma bensì un "tributo erariale".
Da maggio, quindi, l'Ente non può più contare sugli incassi che pure nel recente passato erano stati ritenuti essenziali, mentre ciò che è stato versato, ovviamente, è stato incassato lecitamente, in quanto sostenuto dalla legislazione.
Questo pronunciamento sottrae alla Provincia una somma importante (si parla di tre milioni di euro), ma "pacifica" le dure proteste che seguirono alla scelta, Io scorso anno, di sfruttare quanto previsto dal decreto sul federalismo fiscale.
Contro questo aumento, tra l'altro, si era schierato anche il Consiglio provinciale, con una mozione dell'agosto
2012 firmata dal consigliere Pdl Mario Lazzano e votata da 14 componenti della "fu" aula Giglia.
Un documento che impegnava il presidente D'Orsi a ritirare già in quella data l'aumento, ma che rimase nei "cassetti", così come, ad esempio, la mozione per far costituire in giudizio la Provincia nel ricorso contro il rigassificatore di Porto Empedocle oppure quella per ridurre il numero degli assessori della giunta D'Orsi.
La bocciatura della Corte costituzionale, comunque, non mette in "salvo" i contribuenti da nuovi aumenti, solamente cambia i soggetti autorizzati a deciderli, con l'umana speranza che comunque non vengano decisi.
 

 

 

 

 

 

 

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