GIORNALE DI SICILIA
PROVINCIA REGIONALE. Liquidate indennità chilometriche per il rimborso delle spese carburante
Pagati rimborsi agli ex consiglieri Saldate richieste peri mila euro
La Provincia in procinto di chiudere onora' i propri debiti con gli ex consiglieri. Ammonta a quasi 15 mila euro, per la precisione 14.936 euro, la somma che la Provincia ha pagato ai consiglieri per il rimborso delle indennità chilometriche. In sostanza ad ogni consigliere che si reca alla Provincia per partecipare alle sedute di Commissione veniva riconosciuto un rimborso spese per il carburante. Oltre naturalmente all'indennità di carica che ammonta a circa 1800 euro per consigliere. Ad usufruire di questo rimborso sono stati 25 consiglieri su 35. La somma più alta corrisposta dall'ente è stata versata sul conto corrente del consigliere Leo Vinci che per fare spola dal suo paese di residenza, Sambuca di Sicilia ad Agrigento, dal 2 aprile al 14giugno, ha ricevuto un rimborso di 2.786,40 euro. Una somma record ma secondo gli atri Vinci è stato presente quasi ogni giorno, esclusi sabato e domenica, alla Provincia. Queste nel dettaglio le altre somme liquidate:
Carmelo Avarello (dal 3 giugno al 14 giugno) ha ricevuto 403 euro, Angelo Bennici (dal 2 aprile al 27 maggio) la somma di 680 euro. L'ex presidente del Consiglio provincia Raimondo Buscemi ha avuto solo 108 euro per il periodo dal 3 al 14 giugno. Ancora Carmelo D'Angelo (attuale sindaco di Ravanusa) per il periodo dal primo febbraio al 12 giugno (data delle sue dimissioni), ha ottenuto un rimborso di 2.623 euro. L'altro consigliere D'Angelo, Giovanni ha avuto un rimborso di 352 euro. Ad Ezio di Prima sono andati 408 euro, ad Ettore di Ventura (391 euro), poi a Davide Gentile (244 euro), Stefano Girasole (453euro), Franco La Porta (149 euro), Mario Lazzano (453 euro), Lillo Lo Leggio (388 euro), Rosario Marino (669 euro), Calogero Martello (61euro), Gaetano Militello (420 euro), Salvatore Montaperto (262 euro), Gaetano Nobile (74 euro), Ivan Paci
(269 euro),Arturo Ripepe (365), Totò Scozzari (1.516 euro), Nino Spoto (184), Luigi Sutera Sardo (243), Nicolò Testone (544), Calogero Zarbo (880 euro). (PAPI)
SOLIDARIETÀ SOCIALE Chiesto un incontro contro i tagli annunciati
A rischio i servizi per i minori» L'UgI lancia appello ad Infurnari
«Sono a rischio i servizi per i minori diversamente abili erogati dalla Provincia di Agrigento che rientrano tra i diritti fondamentali della persona e che vanno garantiti».
A lanciare l'allarme, chiedendo un incontro urgente al commissario regionale Benito Infurnari, è il segretario generale dell'Ugl di Agrigento Eugenio Bartoccelli.
«Pur comprendendo le difficoltà finanziarie in cui versa e i cui verserà per il prossimo anno l'ente provinciale - scrive il sindacalista in una lettera indirizzata anche al presidente della Regione Rosario Crocetta e all'assessore alla Famiglie e alle Politiche sociali Ester Bonafede
- abbiamo il dovere di ricercare le più appropriate soluzione affinchè dall'attuale incertezza amministrativa e dall'apparente confusione politica non vengano penalizzate le comunità più deboli della nostra società. Mi riferisco in particolare - spiega Eugenio Bartoccelli - ai servizi per i bambini disabili abitanti nel nostro territorio, servizi riservati a una categoria doppiamente indifesa perché costituita da minori e disabili, Tale servizio - prosegua la nota - ha rappresentato per oltre un decennio il fiore all'occhiello della nostra provincia garantendo un' assistenza sia scolastica sia domiciliare che negli anni è diventata d' eccellenza per i nostri minori disabili».
«Il mio invito - continua il sindacalista agrigentino - è pertanto quello di attivarsi personalmente a cercare un'azione percorribile per non togliere il diritto allo studio e all'assistenza dei nostri piccoli e meno fortunati amici. Senza nulla togliere agli altri servizi mi sembrerebbe molto ingiusto andare a penalizzare questo delicato settore».
«L'unione territoriale dell' Ugl di Agrigento, proprio per difendere una categoria spesso trascurata, ha costituito tre anni fa - ricorda - il coordinamento degli operatori e degli assistenti alla comunicazione raccogliendo molte adesioni. Per questi motivi - conclude Bartoccelli - chiediamo al commissario Infurnari un incontro al fine di esaminare tutte le possibili soluzioni ed attivare anche percorsi comuni da potere intraprendere a tutela sia degli operatori del settore ma principalmente a tutela delle famiglie e dei minori disabili». (CAGI)
GIUNTA Valenti: aiuti pure peri piccoli Comuni
Province, altri 15 milioni per scuole e personale
PALERMO
Oltre ai 34 milioni già stanziati, il governo regionale stanzierà altri 15 milioni in tutto per superare l'emergenza delle ex Province siciliane che rischiano di non poter pagare gli stipendi dei dipendenti e di non poter riaprire le scuole di propria appartenenza a settembre. Il testo che l'esecutivo manderà in Aula prevede anche di eliminare le riserve, ovvero quei vincoli ai bilanci delle Province in modo da consentire ai commissari di fronteggiare al meglio le emergenze.
La proposta è stata messa a punto dall'assessore agli Enti locali, Patrizia Valenti e dall'assessore all'Economia, Luca Bianchi. La novità riguarda soprattutto l'eliminazione delle riserve. «A Siracusa, per esempio - dice Valenti - ci sono 7,5 milioni per le scuole ma la Provincia non ha istituti. Siracusa ha però problemi di liquidità per pagare gli stipendi. Eliminando la riserva il commissario potrebbe gestire al meglio l'emergenza».
Ai 34 milioni che intanto sono stati assegnati si aggiungerebbero così altri 5 milioni assieme a 10ml- lioni già iscritti. Parte di queste somme sarebbero attinte dal fondo per i Comuni in dissesto, «ma dobbiamo subito fronteggiare l'emergenza delle Province e quelle somme servono» chiarisce Valenti. La giunta ha approvato anche le prime norme transitorie per attuare la riforma delle Province, stabilendo i primi criteri sulle competenze e sul modello delle città metropolitane.
Ieri intanto l'assessore ha incontrato i rappresentanti dei sindaci siciliani. I Comuni con meno di cinquemila abitanti lamentano tagli eccessivi ai trasferimenti. «In realtà l'Aula ha approvato un taglio di gran lunga superiore a quello stabilito dal governo - ribadisce Valenti - È chiaro che è eccessivo e va posto rimedio. Con l'assestamento abbiamo stabilito che lo stanziamento possa essere incrementato perchè i dieci milioni previsti in aggiunta saranno un ristoro ma non risolvono i problemi dei piccoli Comuni»
RI.VE.
SALA «FRENNA». Numerosi i punti all7ordine del giorno che dovevano essere esaminati dai 20 inquilini del Palazzo di città
Toscanini e Ato, rinviata la seduta consiliare
Doveva essere dedicata all'esame di problemi di una certa rilevanza sociale - quali la vicenda del rischio di chiusura dell'istituto musicale provinciale «Arturo Toscanini» che ha sede a Ribera dalla sua costituzione, quella della gestione del servizio idrico da parte di Girgenti acque, al centro sempre più di polemiche prese di posizione da parte di esponenti politici e utenti, nonchè la vicenda della gestione dei rifiuti con la nascita del nuovo soggetto che dovrà occuparsene a livello provinciale - la seduta consiliare di martedì convocata dal vicepresidente Carmelo Territo. È, però, stata rinviata e stavolta non per assenze più o meno strategiche di consiglieri, che da tempo fanno mancare il numero legale in sala Leonardo Frenna, ma per un lutto che ha colpito l'unica consigliere donna, Giuseppina Spataro del Pid, a cui è scomparsa la madre.
I lavori sono stati rinviati a lunedì. Tra gli interventi attesi c'era anche quello del sindaco Carmelo Pace, rientrato da un tour negli Stati Uniti di America e in Canada dove ha incontrato le comunità riberesi emigrate. C'era attesa per le valutazioni che il primo cittadino è chiamato a fare dopo gli ultimi scossoni che si sono registrati in consiglio con nuovi cambiamenti di casacca, stavolta dal Pid del senatore Giuseppe Ruvolo e dell'ex ministro Saverio Romano ad «Articolo 4" dove si è di recente collocato il deputato regionale Totò Cascio, seguito dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Tortorici e dal consigliere Tommaso Pedalino. Attesa anche per la vicenda delle case popolari fatte sgomberare e che dovranno essere ricostruite con i 12 milioni di euro fatti arrivare dal Governo Lombardo (circa 3 milioni) prima e dal Governo Crocetta (circa 9 milioni) dopo.
Tra le decisioni più attese le iniziative a sostegno del Toscanini, che il Comune di Ribera non vuole perdere per l'alto valore culturale e sociale che esprime, ma che rischia di scomparire se non arriveranno i fondi. La Regione, ha chiarito ieri il direttore dell'istituto, Claudio Montesano, ha fatto pervenire alla ex Provincia 2,5 milioni di euro a fronte di un fabbisogno di 10 milioni di euro. Bisognerà adesso vedere cosa sarà riservato al Toscanini: si spera molto nelle variazioni di bilancio di settembre. Intanto si sta lavorando per avviare un contenzioso con la ex Provincia perchè garantisca la prosecuzione dell'attività. (TC)
LA SICILIA
Zambuto prende posizione verso il commissario Infurnari
Come annunciato martedì, è arrivata precisa come un orologio svizzero la presa di posizione del sindaco Marco nei confronti del commissario dell'Ato Idrico Infurnari. Quest'ultimo sarebbe reo, a parere del primo di voler "prendere tempo" chiedendo documentazione aggiuntiva prima di rispondere sulla possibilità di dare il "via libera" alla sostituzione temporanea del gestore del servizio richiesta dal comune fatta oramai oltre una settimana fa. "Ci saremmo aspettati che come suo primo atto, senza attendere alcuna nostra richiesta, - dice Zambuto rivolto a lnfurnari - portasse nel settore una ventata d'aria pulita anche per dare certezza ai cittadini che le autorità preposte operano per tutelare la loro salute". Per il sindaco è infatti impossibile che Infurnari e l'Ato sconoscano quanto avvenuto nelle ultime settimane, ovvero il sequestro dei pennelli a mare e degli
impianti di sollevamento, l'indagine a carico di Giuseppe Giuffrida, "in quanto amministratore delegato e dirigente della Girgenti acque dice Zambuto - per gravi reati ambientali, sancendo il giudice che il fumus commissi delicti' è supportato non solo da una serie di accertamenti ed indagini ma anche dalla relazione-memoria sottoscritta dall'indagato Giuffrida il 19/01 /2012 in cui è piena ammissione delle disfunzioni operative della società di gestione". Indagini, appunto, non sentenze. E su questa linea di necessaria cautela pare vorrà continuare a muoversi il commissario. Un "rallentamento" che non convince Zambuto, il quale, annunciando di aver re inviato a Infurnari l'atto extragiudiziale contenente tutte le accuse rivolte al gestore, si dice preoccupato soprattutto sull'eventuale danno per la salute pubblica, tuttavia attualmente non suffragato dalle analisi chimiche del mare con Zambuto condotte dall'Asp di Agrigento.
"Mi pare indispensabile ribadire - conclude Zambuto - che sull'argomento saluto del cittadino,
non si può cedere a nessun compromesso, rinvio o temporeggiamento, nè tanto meno ci si può muovere con logiche politiche e partitiche: Girgenti acque deve cessare immediatamente dal servizio per le gravissime insanabili inadempienze contrattuali".
G. SCH.
BARTOCCELLI (UGL) CHIEDE UN INCONTRO AL COMMISSARIO
A rischio i servizi della Provincia
A rischio servizi scolastici e assistenziali erogati dalla Provincia, l'Ugl chiede di incontrare il commissario straordinario Benito Infurnari. Con una lettera indirizzata anche all'Assessorato regionale alla Famiglia, il segretario territoriale Eugenio Bartoccelli, infatti, sottolinea la necessità non più prorogabile di un confronto con la nuova guida della Provincia regionale.
"Pur comprendendo le difficoltà finanziarie in cui versa e verserà per il prossimo anno l'ente spiega Bartoccelli abbiamo il compito di ricercare le soluzioni più appropriate affinché dall'incertezza amministrativa, dalla almeno apparente confusione politica ne politica, non vengano penalizzate le comunità più deboli". Il riferimento è ovviamente ai bambini disabili, che potrebbero rimanere senza servizio di accompagnamento e di sostegno scolastico. Un fatto che poterebbe con sé, a valanga, anche un problema di tipo occupazionale. "Apparirebbe ingiusto continua Bartoccelli andare a penalizzare un settore così delicato, e liquidare la vicenda con poche righe riferite alla difficoltà finanziaria. Chiedo quindi un incontro per valutare tutte le possibili soluzioni e attivare anche percorsi comuni da poter intraprendere a tutela degli operatori e delle famiglie".
G.SCH.
Si punta a un mezzo miracolo»
Realmonte. La strada per la Scala dei Turchi franata a gennaio potrebbe essere riaperta a giorni per metà
REALMONTE. Nessuno «osa» dirlo ufficialmente, ma entro una settimana almeno una carreggiata del tratto di strada provinciale franato nel gennaio scorso, in direzione Scala dei Turchi dovrebbe essere aperto al transito veicolare.
Ovviamente con particolari controindicazioni, magari per i mezzi pesanti, la strada potrebbe essere riattivata con un senso unico alternato, magari da un semaforo, consentendo una maggiore fluidità all'immenso traffico veicolare diretto nella straordinaria località balneare e turistica di Realmonte. Ad oggi infatti tutti i mezzi si fermano in cima alla salita successiva allo Scavuzzo, con le auto «costrette» a parcheggiare nelle aree di sosta a pagamento create dai privati con l'avallo e il guadagno percentuale del Comune, oppure ad avventurarsi in altri modi, rischiando la multa. Domenica scorsa i vigili urbani hanno elevato 600 sanzioni in poche ore, mietendo parecchie «vittime» proprio nella zona in questione. Gli operai della ditta che si è aggiudicato il lavoro di rifacimento della strada, attraverso l'appalto bandito dall'ormai defunta Provincia regionale stanno lavorando alacremente, sotto il sole cocente di questi giorni. Grazie alle immagini fotografiche gentilmente concesse dall'associazione Mare Amico, presieduta da Claudio Lombardo si nota come procedano le attività dalla «prospettiva mare».
Si nota chiaramente la palificazione realizzata lungo la collinetta che da sempre si distingue per la sua friabilità. Una rete di pali che - si spera - possa reggere di più e meglio all'inarrestabile processo erosivo che caratterizza quasi tutti i costoni della fascia agrigentina. Una volta consolidata almeno una parte della strada, il traffico veicolare anche se parzialmente sarà riattivato. Con buona pace e soddisfazione - soprattutto -degli sfortunati residenti delle villette a ridosso del tratto franato, costrette a veri e propri circumnavigazioni delle campagne realmontine, sia all'andata che al ritorno a casa.
FRANCESCO DI MARE
Agrigentonotizie
Rifiuti, Aq per il passaggio del personale impegnato nel ciclo integrato dei rifiuti alle Srr
"Riteniamo positivo l'obiettivo raggiunto - dichiara Roberto Migliara dell'Ugl - che garantisce la transazione degli attuali livelli occupazionali, verso il nuovo assetto organizzativo della gestione integrata dei rifiuti in modo coordinato ed omogeneo"
Redazione
Ieri, presso l'Assessorato all'Energia e ai Servizi di pubblica utilità, si è svolto l'incontro con il Dipartimento regionale acque e rifiuti e i sindacati per la firma dell'accordo quadro per il passaggio del personale impegnato nel ciclo integrato dei rifiuti alle Srr.
"Riteniamo positivo l'obiettivo raggiunto - dichiara Roberto Migliara dell'Ugl - che garantisce la transazione degli attuali livelli occupazionali, verso il nuovo assetto organizzativo della gestione integrata dei rifiuti in modo coordinato ed omogeneo sull' intero territorio regionale".
Il personale interessato è il seguente:
a) dipendenti degli ATO e delle Imprese provenienti dai comuni, dalle provincie o dalla regione;
b) personale in servizio al 31/12/2009 presso gli ATO e Aziende aggiudicatarie, assunto in data antecedente e successiva all' entrata in vigore dell'art. 45 della legge regionale n.2/2007;
c) personale in servizio presso gli ATO e Aziende Aggiudicatarie, assunto alla data del 31/12/
d) personale dipendente di ditte terze aggiudicatarie o affidatarie di appalti di servizio di igiene ambientale.
Le prime tre tipologie di impiegati in servizio presso gli Ato e le società aggiudicatarie dell'attuale appalto dovranno essere assunti dalle Srr secondo le modalità previste dall'articolo 7 commi 9 e 10 nonché dal comma 8 dell'art. 19 della legge regionale n.9/2010. Il personale dipendente di ditte terze aggiudicatarie o affidatarie di appalti di servizio di igiene ambientale confluirà in bacini temporanei ai quali dovranno attingere i soggetti affidatari del servizio in ragione dell'attuazione dei piani d'ambito e dei piani di servizio successivamente definiti.
Nel corso dell'incontro si è stabilito l'istituzione di un Tavolo tecnico permanente che, si insedierà entro il 10 settembre, composto dalla Regione, dall'Anci, dai sindacati e dalle Parti datoriali, che stabilirà le direttive per assicurare dal momento di cessazione degli Ato alla definitiva operatività delle Srr, il rispetto dell'accordo garantendo i lavoratori e la continuità del servizio.
Infoagrigento
ATO IDRICO, ZAMBUTO: "LIQUIDARE SUBITO RAPPORTO CON GIRGENTI ACQUE"
Marco Zambuto chiede al Commissario Infurnari di non perdere tempo e di sciogliere la convenzione con "Girgenti acque" per gravissime insanabili inadempienze contrattuali anche per le irregolarità accertate dalla magistratura agrigentina.
Questo comunque il testo della lettera inviata per conoscenza anche al Presidente della Regione, all'Assessore regionale per l'energia ed i servizi di pubblica utilità, al Dirigente generale del Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti ed alla Procura della Repubblica di Agrigento:
"Sig. Commissario, da anni chiediamo senza fortuna all'Ato idrico e alla Regione verifiche stringenti per costringere il gestore privato "Girgenti acque" al rispetto delle norme contrattuali ed all'attuazione di tutte le iniziative necessarie per risolvere il grave problema dell'inquinamento del mare di San Leone che presenta ancora oggi pericoli per la salute dei cittadini.
Tanto abbiamo chiesto sin dal luglio del 2008 sino alla recente proposta di sostituzione del commissario D'Orsi.
La Sua nomina pertanto ci è parsa un buon segnale di discontinuità nei confronti di un Ato idrico palesemente e costantemente appiattito sul gestore privato.
Però la richiesta documentazione che ci viene sollecitata a supporto del nostro invito a sostituire l'attuale gestore privato del servizio idrico integrato per questo Comune a causa delle palesi violazioni delle norme contrattuali ex art. 36 della convenzione ci sorprende non poco e ci pare obiettivamente un mezzo per guadagnare tempo.
Come è possibile infatti che Lei e tutta la struttura operativa sconoscano che la magistratura, con suoi drastici provvedimenti, non solo ha messo sotto sequestro i "pennelli a mare" ma sta indagando il geom. Giuseppe Giuffrida, in quanto amministratore delegato e dirigente della "Girgenti acque" per gravi reati ambientali, sancendo il giudice che il "fumus commissi delicti" è supportato non solo da una serie di accertamenti ed indagini ma anche dalla relazione-memoria sottoscritta dall'indagato Giuffrida il 19/01/ 2012 in cui è piena ammissione delle disfunzioni operative della società di gestione?
Ciò ci pare obiettivamente impossibile e pertanto ci saremmo aspettati che come Suo primo atto, senza attendere alcuna nostra richiesta, portasse nel settore una ventata d'aria pulita anche per dare certezza ai cittadini che le autorità preposte operano per tutelare la loro salute.
Allego comunque copia dell'atto stragiudiziale di diffida e di messa in mora, in corso di notifica, ed i relativi atti della magistratura agrigentina.
Ci pare infine indispensabile ribadire che sull'argomento "salute dei cittadini" non si può cedere a nessun compromesso, rinvio o temporeggiamento, né tanto meno ci si può muovere con logiche politiche e partitiche: "Girgenti acque" deve cessare immediatamente dal servizio per le gravissime insanabili inadempienze contrattuali.
Per parte nostra difenderemo la salute degli agrigentini in tutte le sedi e con tutte i mezzi che la legge ci mette a disposizione."