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Rassegna stampa del 13 agosto 2013

Agrigentoflash.it
Il Programma triennale delle Opere Pubbliche 2013/2015 online sul sito della Provincia Agrigento
Disponibile sul sito internet della Provincia il programma triennale delle opere pubbliche per il periodo 2013-2015 in tutta la sua articolazione.
L'adozione del Programma Triennale delle 00.PP., elaborato dall'Area Tecnica "Patrimonio, Ambiente, Infrastrutture, Gare, Contratti e Concessioni Servizio di progettazione e programmazione", costituendo un allegato indispensabile (assieme ad altri) del bilancio di previsione dell'Ente, è stato adottato, ai sensi del 2° comma dell'art.6, prima dell'approvazione del bilancio di previsione e resterà in pubblicazione per almeno sessanta giorni consecutivi.
Il piano prevede una serie di interventi ai quali è stato assegnato un numero progressivo in base alle priorità previste dalla legge.
L'approvazione definitiva del programma triennale, insieme all'elenco annuale dei lavori da realizzare nel primo anno di attuazione del programma, con gli eventuali aggiornamenti scaturenti dalla pubblicazione, avverrà con Determinazione Commissariale unitamente al Bilancio di previsione 2013, del quale costituisce, a norma di legge, parte integrante e obbligatoria.
Il termine di approvazione del bilancio di previsione 2013 è stato prorogato al 30 settembre 2013.
Il programma prevede come primo intervento la manutenzione ordinaria dell'edilizia sociale e scolastica sportiva e patrimoniale, di competenza del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale - per un importo di 100 mila euro da finanziare con fondi propri di bilancio.
Il secondo intervento riguarda la manutenzione ordinaria delle strade provinciali di competenza del Settore Infrastrutture Stradali - per un importo di 300 mila euro da finanziare con fondi propri di bilancio.
Seguono una serie di interventi tra cui la progettazione dei lavori per il collegamento tra le S.S. 189-S.S. 118-S.S. 115 a servizio dei Comuni della montagna "Strada Mare-Monti", tratto S.S. 115 - SS. 118 - Settore Infrastrutture Stradali con Fondi Regionali disponibili ex art.79 L.R. 11/2010. L'importo complessivo dei lavori previsti nel programma triennale ammonta ad oltre 64 milioni di euro, di cui la maggior parte di questi fondi, dovrà essere finanziata dalla Regione e dall'Unione Europea per potere realizzare le opere previste.

Ars, approvata legge anti parentopoli
Con 55 voti favorevoli l'Ars ha approvato ieri pomeriggio il Ddl così detto antiparentopoli che introduce nuove norme in materia di ineleggibilità e incompatibilità dei deputati regionali. Solo tre i voti contrari. La legge antiparentopoli appena approvata dall'Ars "va migliorata", e c'e l'impegno del governo "a proporre miglioramenti significati che possano rispondere alle questioni sollevate dall'Aula", afferma a caldo il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ringrazia in aula tutti i deputati regionali "per il clima di collaborazione".  Il provvedimento è stato bocciato senza appello dall'opposizione. "Come volevasi dimostrare la legge antiparentopoli,  affrettatamente varata con il sostegno della maggioranza, si appalesa come un grande papocchio: anticostituzionale, demagogica e inutile - afferma il parlamentare regionale del PdL, Giorgio Assenza -. Nutro forti dubbi dalla scure del Commissario dello Stato, questa legge, così com'è stata formulata, non solo non impedisce i favoritismi, evidenziati dalle inchieste di parentopoli, ma, quel ch'è peggio, inquadra come incompatibili con la carica di deputato coloro che sono anche semplici iscritti (soci) di associazioni onlus come, ad esempio, l'associazione ciechi, discriminando così i disabili". Altro siluro contro l'approvazione della legge, arriva da Nello Musumeci, presidente della Commissione Antimafia all'Ars. "Mentre i siciliani chiedono alla politica trasparenza e sviluppo - dice - il governo Crocetta risponde col fumo negli occhi di una legge-beffa per nascondere la paralisi socio-economica a cui è stata condannata l'Isola". Soddisfatto, invece, il Partito Democratico e non solo per il varo del Ddl antiparentopoli, ma anche per quello relativo ai "contributi ad enti e associazioni", la cosiddetta ex 'tabella H'. "L'Ars ha dato dimostrazione di efficienza e qualità - afferma Baldo Gucciardi, presidente del gruppo dei Democratici all'Ars -. Abbiamo approvato due leggi importanti che segnano una svolta in settori centrali della vita pubblica regionale, penso che oggi i siciliani possano essere soddisfatti del loro parlamento. Il governo merita un plauso per avere tenuto la barra dritta, e bisogna riconoscere che il PD ha fatto fino in fondo la propria parte: in aula e in commissione abbiamo contribuito a migliorare i provvedimenti".  Approvate le leggi per i fondi agli enti e antiparentopoli, l'Assemblea regionale siciliana va in vacanza. Prossima seduta mercoledì 18 settembre alle ore 16. Agrigentoflash.it Sospesa per la pausa estiva, come già stabilito la settimana scorsa, anche l'attività delle commissioni, che riprenderanno i lavori il 5 settembre ad eccezione della prima che si è autoconvocata il 26 agosto per esprimere il parere sulle nomine del cda dell'Irsap.

Mare di San Leone, Girgenti Acque ricorre al Tar contro ordinanza del sindaco Zambuto
La Girgenti Acque SpA ha proposto ricorso innanzi il Tar Sicilia, sezione di Palermo, impugnando le ordinanze urgenti e contigibili n. 58/13e 68/13, con le quali il sindaco di Agrigento Marco Zambuto aveva ordinato all'Azienda che gestisce il servizio idrico integrato, di procedere alla realizzazione di tutte le opere necessarie ad eliminare l'inconveniente ambientale e garantire la balneabilità del mare di San Leone. Agrigentoflash.it "Con il ricorso - si legge in una nota -, la Girgenti Acque, dopo aver rappresentato lo stato attuale del complesso iter tecnico-amministrativo delle opere intimate al gestore, che di fatto ad oggi non ha consentito di dare corso ai lavori, ha eccepito la illegittimità delle ordinanze per violazione e falsa applicazione, per diversi profili, degli artt. 50 e 54 del D. Lgs. n.267/2000, anche per difetto di legittimazione attiva e passiva, annotando che sia l'Autorità Sanitaria competente che il giudice penale avevano escluso l'esistenza di pericoli per la salute pubblica".
 
Antonino Moscatt presenta un'interpellanza per la tutela dei diritti dei disabili
Prima della breve pausa di Ferragosto, il parlamentare agrigentino del Pd Antonino Moscatt ha presentato un'interpellanza per la tutela dei diritti dei disabili e contro l'aumento dei costi per la proporzione di ricorsi in materia di insegnanti di sostegno, ed affinché misure idonee assicurino agli alunni disabili l'assegnazione di un numero adeguato di ore di sostegno garantendo la possibilità, per le famiglie con soggetti disabili, di rivolgersi nel caso di lesione dei propri diritti, ai Tribunali amministrativi senza dovere sostenere gravosissimi costi.
L'interpellanza urgente è stata sottoscritta da ben 35 parlamentari che ne hanno sposato i contenuti. I ricorsi proposti dai genitori degli alunni diversamente abili, per ottenere la nomina di un insegnante di sostegno ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 104, sono stati assoggettati al pagamento del contributo unificato nella misura ordinaria sin dall'istituzione di questo tributo, avvenuta con il d.P.R. del 30 maggio 2002, recante il testo unico sulle spese di giustizia. L'interpellanza di Moscatt apprezzata e sostenuta dall'Associazione "Nuove Ali" di Agrigento e dall'Associazione polisportiva dilettantistica "Magica" di Sciacca è stata presentata perché a circa un mese di distanza dall'inizio dell'anno scolastico, non risulta adottata alcuna soluzione in grado di risolvere in grave problema della mancata assegnazione agli studenti disabili di un numero adeguato di insegnanti di sostegno ed a seguito dell'azione del Segretariato generale della giustizia amministrativa che, adeguandosi alle disposizioni impartitegli dall'Agenzia delle Entrate, ha invitato con propria circolare alle segreterie dei tribunali amministrativi regionali a pretendere, nel caso di proposizione di ricorsi in materia di insegnanti di sostegno, un contributo unificato di ben 650 euro. In particolare tale circolare del Segretariato generale della giustizia amministrativa rende certamente assai più difficile, per i genitori di soggetti disabili, rivolgersi agli organi di giustizia giacché nell'attuale momento di profonda crisi economica risulta notevolmente gravoso affrontare un costo di ben 650 euro per il contributo unificato. Tanto, specie per le famiglie di soggetti disabili che già vivono situazioni di particolare difficoltà economico sociale legate alla disabilità. Con l'interpellanza è stato chiesto quali iniziative di competenza il Ministro dell'Istruzione intenda intraprendere per garantire agli alunni disabili, già dal mese di settembre 2013, l'assegnazione di un numero adeguato di ore di sostegno; e se il Governo intenda intervenire per porre immediatamente fine (ed in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico) alla richiesta da parte delle segreterie dei tribunali amministrativi del contributo unificato per i ricorsi in materia di sostegno.
"Le famiglie - ha affermato la Vicepresidente di 'Nuove Ali' Giovanna Librici - rischiano di trovarsi già da settembre, nella frustrante situazione di dover ricorrere all'autorità giudiziaria per vedere riconosciuto un diritto fondamentale dei propri figli disabili, ma anche di fronte alla beffa di dovere sostenere per avviare il contenzioso gravosissimi costi. Ecco perché auspichiamo che con l'interpellanza dell'Onorevole Moscatt ed il suo impegno su queste tematiche qualcosa in meglio possa cambiare".
Sicilia24h.it
Il Comune avvia le procedure per la costituzione dell'ambito di raccolta ottimale dei rifiuti urbani. A settembre la raccolta differenziata.
Nell'ultima seduta della Giunta comunale del 9 agosto 2013, l'organo amministrativo ha impartito al dirigente del settore "Verde pubblico ed ecologia" il compito di predisporre gli atti necessari per la costituzione dell'A.R.O. (Ambito Raccolta Ottimale) in forma singola, cioè una gestione del solo comune capoluogo, senza altri comuni associati, individuando pertanto nel territorio comunale di Agrigento il perimetro del bacino territoriale.
Lo stesso settore comunale di competenza dovrà provvedere alla costituzione di un apposito ufficio che predisponga la redazione del piano di intervento per l'organizzazione del servizio di spazzamento raccolta e trasporto dei rifiuti sul territorio comunale nonché a preparare gli atti procedurali per l'affidamento del servizio. Tale scelta dell'Amministrazione comunale scaturisce dalla necessità di assicurare al territorio agrigentino la normalità del servizio raccolta rifiuti, considerato che a partire dal 30 settembre 2013 è prevista, per legge, la cessazione definitiva delle "società d'ambito" e con esse di tutte le relative funzioni svolte dalle stesse, tra le quali quelle derivanti dal contratto d'appalto per il servizio d'igiene ambientale, stipulato tra la GE.S.A. AG 2 ed il raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario della gara, per cui si è considerato concretamente il rischio che da quella data nel territorio comunale non sarebbe stato più svolto il servizio con conseguenti drammatici problemi di natura igienico-sanitaria. "Importante decisione - dichiara il Sindaco Zambuto - quella presa dall'Amministrazione comunale che cambierà il modo e la cultura della raccolta dei rifiuti e del loro smaltimento o riutilizzo, per fare di Agrigento una città di respiro europeo, sempre più civile e vivibile."
"Innanzitutto - continua il Sindaco - avvieremo la raccolta differenziata attraverso la quale possiamo tutti contribuire a salvaguardare l'ambiente, ricordando che le risorse del nostro "mondo" non sono infinite e che per rispettare la natura che ci circonda bisogna trasformare anche il nostro modo di scartare e smaltire i rifiuti, puntando al riutilizzo degli stessi ed evitando sprechi."
"Altro vantaggio della raccolta differenziata - ricorda Zambuto - è quello di tipo economico, perché, grazie all'introduzione di questo innovativo sistema, il Comune potrà risparmiare sui costi di smaltimento dei rifiuti: meno rifiuti indifferenziati si portano in discarica meno si paga per il loro smaltimento e pertanto più è alta la percentuale della differenziata più bassa sarà la tariffa che le nostre famiglie dovranno pagare".
 
Grandangolo.it
La notizia di oggi è questa: Girgenti acque ha proposto ricorso innanzi il Tar Sicilia, sezione di Palermo, impugnando le ordinanze 58/13 e 68/13, con le quali il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, aveva ordinato all'azienda che gestisce il servizio idrico integrato di procedere alla realizzazione di tutte le opere necessarie ad eliminare l'inconveniente ambientale e garantire la balneabilità del mare di San Leone. Con il ricorso, la Girgenti acque, dopo aver rappresentato lo stato attuale del complesso iter tecnico-amministrativo delle opere intimate al gestore, che di fatto ad oggi non ha consentito di dare corso ai lavori, ha eccepito la illegittimità delle ordinanze per "violazione e falsa applicazione, per diversi profili, degli articoli 50 e 54 del decreto legislativo 267/2000″, anche per difetto di legittimazione attiva e passiva, annotando che sia l'Autorità sanitaria competente che il giudice penale avevano escluso l'esistenza di pericoli per la salute pubblica".
Sin qui la notizia odierna. Ma si tratta di un  balletto indecoroso. Siamo arrivati davvero alla frutta. Ancora oggi, più soggetti invece di occuparsi dello stato di salute del mare, continuano a rinfacciarsi colpe e cattiverie. C'è chi dice che l'acqua del mare di San Leone può essere bevuta, a testimonianza del fatto che non esiste inquinamento chi, come Girgenti acque, afferma che il giudice penale (chi?) afferma l'inesistenza del pericolo per la salute pubblica.
Le cose non stanno così. Il giudice penale piuttosto che negare l'inquinamento del mare di San Leone ha ordinato altri accertamenti. Che la Procura della Repubblica, vero baluardo a difesa della salute pubblica ha già ordinato di effettuare a chi, tecnici specializzati di chiara fama, ciò può fare. E, non ci pare che i risultati ottenuti sono quelli paventati da Girgenti acque e dall'Asp 1.  Così come il provvedimento del sindaco di revoca del divieto di balneazione, in un clima di così grande incertezza, non ci sembra sia del tutto consono alle esigenze della popolazione tutta, e non solo a quelle dei commercianti o titolari di attività commerciale nelle zone interessate dall'attività della magistratura.
A fronte di un palese, evidente, smaccato, disagio (anche oggi le fognature di via Nettuno sono saltate) c'è chi fa la corsa al risultato parziale, minimo, non sicuro, da ostentare all'opinione pubblica per tirare un sospiro di sollievo. Tutto questo: comunicati, contro comunicati, interviste servili e interventi al limite della schizofrenia, non fa altro che alimentare il sostegno verso la magistratura che, a differenza di chi è votato agli affari (Girgenti acque) o alla politica, sta compiendo un lavoro sino a qualche tempo fa inimmaginabile.
Non è esagerato presagire, alla luce dei ricorsi di Girgenti acque e degli interventi pubblici in favore del mare balneabile e pulito di San Leone, ulteriori e decisivi interventi dell'autorità giudiziaria. Di una cosa siamo certi: il mare tornerà pulito e balneabile ma non grazie a quanti oggi si imputano.
 

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