Agrigentoflash.it
Cianciana, task force di 60 uomini per le ricerche di Antonino Guida.
Il Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio della Provincia Regionale di Agrigento è impegnato da due giorni nelle ricerche, in territorio di Cianciana, di un pensionato di 85 anni, Antonino Guida, del quale non si hanno notizie da martedì scorso. Della task force di 60 uomini impegnati nelle ricerche, infatti, fanno parte anche cinque unità del Gruppo Protezione Civile, ovvero Vincenzo Salamone, Patrizia Giganti, Sergio Miccichè, Fabrizio Mallia e Angelo Pavone, quattro cantonieri del Settore Infrastrutture Stradali reperibili a Cianciana e, da ieri, anche alcuni agenti del Corpo di Polizia Provinciale, tutti impegnati insieme al personale del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Carabinieri, Forestale e Vigili del Fuoco, che coordinano le ricerche dalla sala operativa di Cianciana. Oltre al personale tecnico specializzato, il Gruppo Protezione Civile della Provincia ha messo a disposizione quattro Gps portatili di tipo escursionistico di ultima generazione. In seguito alla conferenza di servizi tenutasi nella sala operativa della Prefettura, la Provincia ha dunque attuato il Piano Persone Scomparse attivato dalla Prefettura, e tuttora sta fornendo un grosso contributo alle ricerche del pensionato, che si stanno svolgendo in una zona impervia e di non facile esplorazione. Ricordiamo che nei mesi scorsi la problematica delle ricerche ed altre attività in zone difficili da raggiungere è stata affrontata dalla Provincia Regionale, che, per una miglior formazione del personale tecnico e dei volontari, ha organizzato, tra gli altri, un corso in "Navigazione terrestre in ambiente impervio", in collaborazione con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, e riservato ai volontari appartenenti alle associazioni o ai gruppi comunali iscritti al Registro Regionale di Protezione Civile.
Ritardo nel pagamento delle borse di studio da parte dell'ERSU di Palermo. Preoccupanti le dichiarazioni del commissario straordinario dell'Ersu di Palermo e del Rettore La Galla.
"L'E.R.S.U. di Palermo non ha ancora potuto provvedere al pagamento dei benefici per la carenza di fondi. Va sottolineato che a differenza di quanto dichiarato dal Commissario,non mancano solo i fondi dell'Università degli studi di Palermo, che deve ancora trasferire all' ente i 4 milioni di euro della tassa regionale per il diritto allo studio, già riscossi". E' la dichiarazione di Salvatore Iacono della rete universitaria nazionale che continua: " Ma la responsabilità del gravissimo ritardo nel pagamento delle borse di studio è pure della Regione, che deve ancora trasferire agli Ersu i soldi del Ministero e i 16 mln di euro del contributo di funzionamento. Infatti per quanto riguarda i fondi statali per il diritto allo studio , noi siamo sicuri che il MIUR ne ha già disposto il trasferimento alla Regione Sicilia per un ammontare pari a 16.742.060,42. Ciò ci è stato comunicato ufficialmente dal Direttore Generale del dipartimento del ministero per il diritto allo studio, Daniele Livon, con nota protocollata al numero 0016029. Il MIUR, quindi, a cui tutti vogliono attribuire la responsabilità, è stato il primo a trasferire i fondi. Chiediamo quindi al Commissario straordinario di iniziare a fare la giusta pressione sulla Regione affinchè provveda all'immediato trasferimento dei fondi statali per il diritto allo studio in modo da potere, al più presto, pagare tutti i vincitori e gli idonei di borsa di studio, oltre a rimborsare la tassa regionale. Sarebbe assurdo pretendere dagli studenti il pagamento delle tasse senza ancora aver pagato le borse di studio. Grave pure la situazione dell'Ersu di Catania, il cui presidente ha inviato nei giorni scorsi una lettera alla assessore regionale alla formazione per sollecitarla a trasferire i fondi statali per il diritto allo studio.
Toscanini e precari. Delegazione Pd incontra commissario della Provincia.
Una delegazione del partito democratico, composta dai parlamentari nazionali Maria Iacono, Angelo Capodicasa e dall'ex consigliere Provinciale Maurizio Masone, ha incontrato il Commissario della Provincia Regionale Benito Infurnari. L'incontro si è sviluppato intorno ai temi dell'Istituto Toscanini di Ribera e dei precari in forza alla Provincia Regionale di Agrigento. Secondo i parlamentari Maria Iacono ed Angelo Capodicasa , "l'incontro è stato proficuo ed utile per affrontare in maniera risolutiva due delle emergenze sociali che caratterizzano la provincia.""In merito alla vicenda del mantenimento dell'Istituto Toscanini e della prosecuzione delle attività scolastiche e formative nell'annualità 2013-2014, il commissario ci ha rassicurato che nella prossima settimana la Provincia provvederà al pagamento delle mensilità di Giugno e Luglio." Inoltre ha aggiunto la parlamentare Democratica, Maria Iacono,"il "Toscanini", a mio avviso, rappresenta oggi più che mai un'autentica eccellenza nel sistema formativo agrigentino e siciliano, di cui non si può e non si deve fare a meno,In tal senso sono fermamente convinta del fatto che non si possa prescindere dalla sua permanenza sul territorio." " Per questi motivi nei prossimi giorni così come concordato con il Commissario Straordinario della Provincia Regionale chiederemo un incontro al Governo della Regione per individuare in maniera sinergica tutte quelle soluzioni in grado di garantire il diritto allo studio per centinaia di giovani studenti e nel contempo garantire condizioni di serenità e di continuità occupazionale al personale dell'Istituto, in attesa della conclusione dell'iter parlamentare per la statizzazione dell'Istituto Toscanini". Per quanto concerne la vicenda dei precari della Provincia regionale di Agrigento, la delegazione del partito democratico ha annunciato al Commissario Straordinario che nei prossimi giorni sarà formulata una proposta che vada nella direzione di garantire una soluzione in termini di ripristino delle condizioni lavorative dei precari della provincia sia in termini di ore di lavoro che in termini di retribuzione.
Inchiesta su Girgenti Acque, assunzioni e assetto societario nel mirino della Procura.
Assunzioni, assetto societario e gestione delle attività inerenti all'affidamento del servizio, nell'inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento, che punta a fare luce sugli ultimi anni di gestione di Girgenti Acque, la società idrica che distribuisce l'acqua ai cittadini in mezza provincia di Agrigento. Tra gli atti passati al setaccio dai militari della Guardia di Finanza di Agrigento, incaricati dal pm Brunella Sardoni c'è anche quello del posto di lavoro dato al figlio dell'ex presidente della Provincia regionale e dell'Ato idrico, Eugenio D'Orsi, assunto dalla Girgenti Acque. Si cerca di capire se le assunzioni siano viziate da provvedimenti illegittimi e da atti e procedure non a norma di legge. Le Fiamme gialle hanno acquisito carte anche sulla modifica dell'assetto azionario. Una vicenda risalente allo scorso anno, ovvero la spartizione tra i soci della Girgenti Acque, del pacchetto azionario della "Entei Spa". La società sarda azionista di Girgenti Acque del 33%, che era stata colpita il 7 novembre del 2011 da una informativa antimafia da parte della Prefettura di Cagliari. Pochi giorni dopo la Entei comunicò di volere vendere le proprie quote, che vennero acquistate dal gruppo Campione.
Sicilia24h.it
"Inchiesta", la replica di Campione.
Marco Campione è fiducioso, e sarà ben lieto se la Procura e la Guardia di Finanza di Agrigento verifichino l'attività svolta dall' amministrazione di Girgenti acque. E ciò sia nel merito delle assunzioni sia a riscontro della qualità del servizio agli utenti. L'imprenditore conferma di avere ricevuto in sede la visita della Guardia di Finanza. Campione spiega : "l'attenzione delle Fiamme gialle è stata rivolta agli assetti della società. Più in dettaglio, sono stati acquisiti i documenti della divisione, nel 2012, delle quote azionarie della Entei Spa tra i soci della Girgenti Acque". Infatti, la società sarda Entei è stata bersaglio, il 7 novembre 2011, di una informativa interdittiva da parte della Prefettura di Cagliari. E il 23 novembre l' Entei ha annunciato l' intenzione di vendere le proprie azioni detenute a Girgenti Acque. Ebbene, il gruppo Campione acquistò il pacchetto azionario della Entei, e, saltando dal 28 al 51 per cento, si è imposto come l'azionista di maggioranza della Girgenti Acque. Nel frattempo, a Marco Campione non risulta nulla di concreto in riferimento alla paventata sua rimozione, da amministratore di Girgenti Acque, invocata dal Comune di Agrigento. "Piuttosto - rilancia il pallone nell'altra metà campo Campione - in proposito all' inquinamento, senza l'eliminazione della commistione tra acque bianche e acque nere, il sistema di smaltimento dei reflui a mare non sarà mai immune da riversamenti". Il sindaco, Marco Zambuto, sostiene che i recenti riversamenti fognari sulle spiagge e in mare non sono stati causati dalla pioggia ma dalla pessima gestione delle reti delle acque nere. L'altro Marco, Campione, smentisce e invita alla prova della verità : "a San Leone, anche durante le giornate di sole i riversamenti continuano. I nostri impianti di video - sorveglianza ne sono testimonianza. A parte le polemiche, collaboriamo, allestiamo un Tavolo tecnico all'Ato idrico, e affrontiamo i problemi, ad esempio, gli scarichi abusivi delle acque piovane nelle acque nere, che sono tra le prime cause scatenanti di ciò che accade".
Infoagrigento.it
Scomparsa di Antonio Guida a Cianciana: la Protezione civile partecipa alle ricerche.
Il Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio della Provincia Regionale di Agrigento è impegnato da due giorni nelle ricerche, in territorio di Cianciana, di un pensionato di 85 anni, Antonino Guida, del quale non si hanno notizie da martedì scorso. Della task force di 60 uomini impegnati nelle ricerche, infatti, fanno parte anche cinque unità del Gruppo Protezione Civile, ovvero Vincenzo Salamone, Patrizia Giganti, Sergio Miccichè, Fabrizio Mallia e Angelo Pavone, quattro cantonieri del Settore Infrastrutture Stradali reperibili a Cianciana e, da ieri, anche alcuni agenti del Corpo di Polizia Provinciale, tutti impegnati insieme al personale del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Carabinieri, Forestale e Vigili del Fuoco, che coordinano le ricerche dalla sala operativa di Cianciana. Oltre al personale tecnico specializzato, il Gruppo Protezione Civile della Provincia ha messo a disposizione quattro GPS portatili di tipo escursionistico di ultima generazione. In seguito alla conferenza di servizi tenutasi nella sala operativa della Prefettura, la Provincia ha dunque attuato il Piano Persone Scomparse attivato dalla Prefettura, e tuttora sta fornendo un grosso contributo alle ricerche del pensionato, che si stanno svolgendo in una zona impervia e di non facile esplorazione. Ricordiamo che nei mesi scorsi la problematica delle ricerche ed altre attività in zone difficili da raggiungere è stata affrontata dalla Provincia Regionale, che, per una miglior formazione del personale tecnico e dei volontari, ha organizzato, tra gli altri, un corso in "Navigazione terrestre in ambiente impervio", in collaborazione con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, e riservato ai volontari appartenenti alle associazioni o ai gruppi comunali iscritti al Registro Regionale di Protezione Civile.
Gds.it
San Leone, Girgenti Acque chiede il tavolo tecnico.
Un giorno uno, un giorno l'altro. Continua, ormai inesorabile, il balletto di dichiarazioni, smentite e smentite alle smentite tra il sindaco di Agrigento Marco Zambuto e la Girgenti Acque presieduta da Marco Campione. Con due inchieste giudiziarie in corso e i fari della Guardia di finanza puntati sulle attività della società, oggi Girgenti Acque interviene su quanto affermato ieri dal capo dell'amministrazione comunale in merito agli sversamenti che si verificano a San Leone. «Abbiamo anche installato degli impianti di video sorveglianza - dice la società - che hanno il preciso obiettivo di rendere conto a tutti, in primis i cittadini e la Procura della Repubblica, di quanto accade nella vasca di accumulo delle acque nel piazzale della Pp e dei padri vocazionisti. Delle due l'una: lo sversamento si verifica quando piove o anche durante le giornate soleggiate? Quindi, in altre parole, la rete fognaria è ostruita con uno sversamento costante oppure le acque piovane vi confluiscono causando disagi ai cittadini con sversamento condizionato? Lo stesso sindaco, tra l'altro, afferma di avere avviato dei controlli durante i quali ha individuato irregolarità negli allacci delle acque piovane. Ancora una volta: delle due, l'una». E Girgenti Acque sollecita la convocazione urgente di un tavolo tecnico, all'Ato idrico, che veda la collaborazione di tutti i soggetti a vario titolo competenti e coinvolti con l'obiettivo della definitiva risoluzione dei problemi che, immancabilmente, si verificano in occasione di eventi meteorici di consistente entità, in conseguenza delle immissioni di acque bianche nel sistema fognate delle acque nere. Intanto Zambuto, ha chiesto agli uffici comunali competenti di sospendere la procedura di affidamento dei lavori per il controllo del funzionamento dei pennelli a mare a San Leone, alla Pubblica sicurezza ed ai Padri vocazionisti. La decisione arriva dopo che la ditta che ha vinto la gara la "Campione Industries" di Marisa Campione, sorella del presidente di Girgenti Acque, che ha presentato l'offerta più vantaggiosa, è la stessa che gestisce il servizio idrico cittadino, la condotta fognaria e i pennelli a mare.
Ispezioni a Scala dei Turchi e Lido Rossello.
L'assessore Lo Bello: "basta rischi idrogeologici"
L'assessore regionale al Territorio, Mariella Lo Bello, dispone le ispezione per gli immobili in costruzione tra Scala dei Turchi e Lido Rossello, nell'Agrigentino, che sarà eseguita dal dipartimento regionale dell'urbanistica.«Proprio dove recentemente è stata scritta una pagina storica per la tutela dell'ambiente e della costa agrigentina, occorre tenere alta l'attenzione - spiega Lo Bello - per evitare che investimenti privati possano aumentare i già esistenti rischi idrogeologici che in particolare presenta quella parte del territorio agrigentino. Darò successivamente comunicazione dell'esito delle ispezioni che saranno effettuate. Se la situazione è così come appare dalle foto pubblicate su internet dall'associazione "Mareamico Agrigento" - conclude - non è da escludere un nuovo caso Scala dei Turchi».
SABATO 7 SETTEMBRE 2013-09-09
LA SICILIA
«Ecco cosa HA preso la GdF»
L'inchiesta. L'Ad di Girgenti Acque Marco Campione: «Acquisite carte su alcuni passaggi azionari».
«I documenti acquisti dalla Guardia di Finanza non riguardano le assunzioni fatte a Girgenti Acque». L'amministratore delegato e presidente dell'Ente gestore del servizio idrico integrato Marco Campione respinge le ricostruzioni dei giornali, che parlavano appunto di un'acquisizione di atti delle Fiamme gialle sulle procedure di assunzione all'interno della società, più volte oggetto di attacchi politici in quanto ritenute «clientelari». E lo stesso Ad a precisare invece che l'attenzione dei finanzieri si è concentrata su aspetti di tipo societario. In particolare, secondo Campione, sarebbero state visionate e prelevate carte riguardanti una vicenda risalente allo scorso anno, ovvero la spartizione tra i soci della Girgenti Acque, del pacchetto azionario della Entei Spa. La società sarda, azionista di Girgenti acque al 33 per cento, era stata colpita il 7 novembre 2011 da un'informazione interdittiva da parte della Prefettura di Cagliari. Pochi giorni dopo, il 23 di quel mese, la Entei comunicò di voler vendere il proprio pacchetto, che venne acquistato al gruppo Campione, consentendo a questo di passare dal 28 al il 51 per cento e divenire quindi l'azionista di maggioranza della Girgenti acque. Su questa vicenda, o anche su questa, quindi, la Guardia di Finanza vuole vederci chiaro. Campione, tuttavia, auspica che la Procura voglia verificare le accuse mosse al sistema di assunzioni della società, in ultimo quelle dell'ex amministratore delegato Salamone, il quale, si ricorderà, sostenne durante una riunione del Cda di Girgenti acque, che vi era una sorta di «scambio» di dipendenti con le imprese del gruppo Campione. «Saremo ben lieti che la Procura di Agrigento attraverso la Guardia di Finanza dice Campione voglia verificare l'attività svolta dall'amministrazione di Girgenti Acque ultimamente oggetto di attacchi e denunce, sia per quanto riguarda la correttezza delle assunzioni sia per quello che concerne la qualità del servizio prestato alla nostra utenza». Accuse all'ente gestore, va ricordato, che sono stare rivolte in diverse occasioni dal sindaco di Agrigento Marco Zambuto e che hanno portato la Voltano Spa (primo azionista Co-mune di Agrigento) a valutare la rimozione dell'amministratore delegato ai sensi dell'articolo 2409 del codice civile. "Non ho notizie in tal senso" taglia secco Campione, il quale tuttavia pare attualmente contare sull'appoggio del resto del Cda che in una nota dì alcune settimane fa annunciava addirittura azioni legali a tutela dell'immagine della società. GIOACCHINO SCHICCHI
E sul commissariamento l'Ato Idrico non ha deciso.
Sostituzione in caso di inadempienza del gestore idrico, l'Ato Ag 9 prende ancora tempo. Come si ricorderà, il 23 luglio scorso il sindaco di Agrigento Marco Zambuto aveva inviato al neo commissario liquidatore dell'Ambito idrico Benito Infurnari un memoriale con il quale il primo cittadino contava di poter fare applicare l'articolo 36 della convenzione sul servizio idrico.
Questo prevede una serie di provvedimenti d'urgenza, anche una sorta di commissariamento del gestore, «qualora vengano compromesse la continuità del servizio, l'igiene o la sicurezza pubblica». Tesi che Zambuto sostiene ormai da un paio di mesi ma che, al momento, l'Ato idrico sembra non aver recepito. Dopo una prima richiesta di nuovi documenti (non avevano infatti copia, tra le altre cose, dei provvedimenti della Procura), adesso la «palla» è passata a Infurnari, il quale sta valutando non solo la sussistenza delle tesi del sindaco, ma anche la possibilità che il commissario, in quanto liquidatore dell'Ato idrico possa assumere un atto che potrebbe esula- re dalle sua competenze.
Una cautela collegata al modus operandi di Infurnari ma, soprattutto, all'estrema delicatezza della vicénda, che porta con sé tutta una serie di potenziali conseguenze anche economiche. Tutto fermo quindi, a meno che Zambuto non decida di rompere gli indugi e voglia investire la Regione Sicilia di questa vicenda, commissariando il commissario. C.Sh.
SAN LEONE. Campione risponde ai sindaco Zambuto: «Le cose non stanno come lui sostiene»
Depurazione, Girgenti Acque adesso chiede il tavolo tecnico.
«Va chiarito se la rete fognaria è ostruita con uno sversamento costante oppure se le acque piovane vi confluiscono causando disagi ai cittadini».
Un giorno uno, un giorno l'altro. Continua, ormai inesorabile, il balletto di dichiarazioni, smentite e smentite alle smentite tra il sindaco di Agrigento Marco Zambuto e la Girgenti Acque presieduta da Marco Campione. Con due inchieste giudiziarie in corso e i fari della Guardia di finanza puntati sulle attività della società, oggi Girgenti Acque interviene su quanto affermato ieri dai capo dell'amministrazione comunale in merito agli sversamenti che si verificano a San Leone. «Abbiamo anche installato degli impianti di video sorveglianza - dice la società - che hanno il preciso obiettivo di rendere conto a tutti, in primis i cittadini e la Procura della Repubblica, di quanto accade nella vasca di accumulo delle acque nel piazzale della Pp e dei padri vocazionisti. Delle due l'una: lo sversamento si verifica quando piove o anche durante le giornate soleggiate? Quindi, in altre parole, la rete fognaria è ostruita con uno sversamento costante oppure le acque piovane vi confluiscono causando disagi ai cittadini con sversamento condizionato? Lo stesso sindaco, tra l'altro, afferma di avere avviato dei controlli durante i quali ha individuato irregolarità negli allacci delle acque piovane. Ancora una volta: delle due, l'una». E Girgenti Acque sollecita la convocazione urgente di un tavolo tecnico, all'Ato idrico, che veda la collaborazione di tutti i soggetti avario titolo competenti e coinvolti con l'obiettivo della definitiva risoluzione dei problemi che, immancabilmente, si verificano in occasione di eventi meteorici di consistente entità, in conseguenza delle immissioni di acque bianche nel sistema fognate delle acque nere. Intanto Zambuto, ha chiesto agli uffici comunali competenti di sospendere la procedura di affidamento dei lavori per il controllo del funzionamento dei pennelli a mare a San Leone, alla Pubblica sicurezza ed ai Padri vocazionisti. La decisione arriva do- poche la ditta che ha vinto la gara la "Campione Industries" di Marisa Campione, sorella del presidente di Girgenti Acque, che ha presentato l'offerta più vantaggiosa, è la stessa che gestisce il servizio idrico cittadino, la condotta fognaria e i pennelli a mare. AMM
GUARDIA DI FINANZA Gli atti sono sotto sequestro
Il blitz riguarda pure l'assunzione de figlio del presidente D'Orsi.
C'è anche un posto di lavoro dato al figlio dell'ex presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, tra le carte dell' inchiesta della Procura della repubblica di Agrigento che punta a fare luce sulle assunzioni fatte in questi anni da Girgenti Acque. Si cerca di capire se le assunzioni siano viziate da provvedimenti illegittimi e da atti e procedure non a norma di legge. «Sulla gestione di Girgenti Acque è ora di fare chiarezza. La città ha il diritto di conoscere se assunzioni ingiustificate, che gravano sui cittadini, sono state effettuate dalla politica. Questo malcostume generalizzato ha già causato danni enormi nella realtà agrigentina e siciliana creando precariato e lavori a termine che hanno generato da un lato, incertezze e futuro instabile e dall'altro, carichi di spesa stabili ripartiti su tutti», ha scritto in una nota Maurizio Saia segretario dell'unione territoriale della Cisl di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. 'Desideriamo che venga fatta chiarezza - aggiunge il sindacalista - sulle dinamiche di assunzione e chiediamo che se colpe vi sono vengano evidenziate. Chi ha sbagliato deve pagare». CAGI
DOMENICA 8 SETTEMBRE 2013
DI SICILIA
RAVANUSA. Vella nominato segretario comunale.
Arriva dalla Provincia il nuovo segretario del Comune di Ravanusa. Il sindaco Carmela D'Angelo ha infatti nominato Giuseppe Vella, a scavalco, nel ruolo di segretario. Vella ha 45 anni ed è laureato in Giurisprudenza ed Economia e commercia. Ieri mattina ha partecipato alla riunione di giunta. Si è parlato dell'approvazione delle aree a pagamento e l'istituzione delle strisce blu in corso della Repubblica, via Garibaldi e via Roosvelt. "Con l'istituzione delle soste a pagamento - afferma il sindaco Carmelo D'Angelo - si metterà ordine alla viabilità cittadina, è infatti inammissibile che puntualmente gli automobilisti lasciano le loro auto parcheggiate per diverse ore nello stesso posta senza dare la possibilità ad altri di parcheggiare". PAPI
SCUOLE. Attualmente mancano fondi, si aspetta il bilancio della Provincia.
Studenti disabili, ciechi e sordi. Quest' anno niente assistenza
Quattrocentoventidue studenti agrigentini iniziano l'anno scolastico senza sapere se e come i loro diritti verranno garantiti. Sono ragazzi disabili, ciechi, sordi, disabili psicofisici gravi e non auto- sufficienti. Quelli con handicap leggeri e medie molto probabilmente non riceveranno alcuna assistenza, quelli gravi possono sperare che arrivino presto i finanziamenti necessari per avere almeno a scuola (e non si sa se anche a casa) gli operatori che li aiuteranno negli studi. In particolare potrebbero non partire o venire gravemente ridotti nelle scuole i seguenti servizi: assistenza alla comunicazione scolastica per disabili sensoriali dell'udito; assistenza igienico sanitaria per disabili psichici e motori non autosufficienti; trasporto scolastico. Negli anni passati già nel mese di settembre le famiglie potevano fare domanda per richiedere all' Ente Provincia assistenza per i loro figli disabili e le cooperative che forniscono i servizi potevano fare richiesta per venire accreditati. Ad oggi invece neppure questi adempimenti sono stati avviati. «Stiamo approntando un nuovo regolamento. "Sarà pronto la prossima settima'", dice il responsabile che dirige i servizi sociali dell'abolita Provincia Regionale, Nino De Miceli. Lo stesso funzionario è certo che, anche se con una certa progressività, i servizi di assistenza scolastica e domiciliare per i ragazzi con disabilità sensoriale partiranno presto. «Entro il 30 settembre verrà approvato il bilancio e sapremo quante risorse abbiamo i per avviare i primi servizi urgenti previsti dalla legge. Ma attendiamo i contributi regionali assolutamente necessari», dichiara De Miceli. Intanto un incontro si è svolto lo scorso 23 agosto tra il commissario alla Provincia Benito Infurnari, alcuni dirigenti dell'Ente, il segretario provinciale del sindacato Ugl, Eugenio Bertoccelli, una rappresentante delle cooperative e una rappresentante degli operatori. «Il commissario Infurnari ci ha detto che i fondi sono scarsi e che stanno predisponendo un piano per garantire assistenza solo scolastica al bambini con disabilità sensoriale grave, in particolare quelli con ipocusia grave, ma il servizio partirebbe a novembre - dice il segretario della Ugl Bertoccelli - Ero preoccupato perché si diceva che il servizio non sarebbe partito quest'anno. Adesso abbiamo qualche speranza in più. Siamo preoccupati anche per i 468 operatori/assistenti che rischiano di restare senza lavoro quest'anno». E.D.B.
Domenica 8 settembre 2013
LA SICILIA
PROVINCIA
Il Pd incontra Infurnari
su Toscanini e precari
Una delegazione del partito democratico, composta dai parlamentari nazionali Maria lacono, Angelo Capodicasa e dall'ex consigliere Provinciale Maurizio Masone, ha incontrato il Commissario della Provincia Regionale Benito Infurnari. L'incontro si è sviluppato intorno ai temi dell'istituto Toscanini di Ribera e dei precari in forza alla Provincia. Secondo i parlamentari Maria lacono ed Angelo Capodicasa, «l'incontro è stato proficuo ed utile per affrontare in maniera risolutiva due delle emergenze sociali che caratterizzano la provincia». «In merito alla vicenda del mantenimento dell'istituto Toscanini e della prosecuzione delle attività scolastiche e formative nell'annualità 2013-2014, il commissario ci ha rassicurato che nella prossima settimana la Provincia provvederà al pagamento delle mensilità di giugno e luglio». Per quanto concerne la vicenda dei precari della Provincia regionale di Agrigento, la delegazione del Partito democratico ha annunciato al Commissario una proposta che vada nella direzione di garantire una soluzione in termini di ripristino delle condizioni lavorative dei precari della provincia sia in termini di ore di lavoro che in termini di retribuzione.
È ancora la zona del Duomo ed è ancora la Cattedrale a chiamare gli agrigentini, ad invitarli a non abbandonare questa parte del centro storico. Venerdì sera è stata celebrata la festa liturgica della «dedicazione della chiesa Cattedrale». l'appuntamento si è tenuto nella cappella del Santissimo Crocifisso, conosciuta come Coretto, che da qualche mese è stata riaperta al culto perché non interessata dal movimento franoso. E stato un momento di preghiera dedicato all'anniversario della Cattedrale che Agrigento ha vissuto con particolare coinvolgimento mentre la comunità civile ed ecclesiale diocesana è in attesa di notizie, circa le linee progettuali da portare avanti al fine di salvare e riaprire al culto la chiesa madre.
Sono stati due gli appuntamenti, una Messa e una veglia di preghiera all'aperto nell'atrio del coretto, entrambe celebrate dall'arcivescovo di Agrigento, mons. Francesco Montenegro che ha invitato a non perdere le speranze e ha rinunciato a fare una omelia: «Questa sera- ha detto- non voglio parlare io, voglio che parli la Cattedrale e la faremo parlare sentendo il suono delle campane. Però vi prego ha continuato mettete in funzione il cuore e non solo le orecchie perché il suono di una campana è sempre parola. Queste campane ha proseguito ci raccontano la storia, di uomini e donne, di tanti secoli. E mentre ascoltiamo il loro suono sentiamo che anche noi siamo protagonisti di questa storia che oggi vuole continuare attraverso noi».
Alla serata, tra gli altri, presenti anche numerosi giovani che si sono uniti alla preghiera con in mente le parole del pastore della chiesa agrigentina:
<(Non perdere la speranza». Non una semplice serata, non solo preghiera ma, come già successo con la manifestazione «Estate sul Colle» e con la notte bianca al Duomo, un modo per far risorgere, anche se per poche ore, quella parte antica della città di cui tanto si parla ma su cui poco si agisce. Quei fedeli che hanno partecipato all'evento, quelle sedie, quelle luci, da un lato hanno accesso la speranza sulla cattedrale, dall'altro, però, c'erano le porte chiuse della Cattedrale a far perdere un p0' l'entusiasmo dando l'impressione, appunto, di un luogo malato.
«Vogliamo guardare avanti con la speranza nel cuore- ha tuonato don Franco-, Il tempo passa, le risposte non arrivano, noi siamo qui perché crediamo che qualcosa ancora è possibile».
lunedì 9 settembre 2013
GIORNALE DI SICILIA
Borse di studio per universitari «È tutto fermo»
Il consigliere nazionale studenti universitari, l'agrigentino Salvatore lacono denuncia il grave ritardo nel pagamento delle borse di studìo a beneficio degli universitari da parte dell ERSU, Ente regionale per il Diritto allo studio universitario di Palermo. Una situazione che mette in difficoltà anche molti gli studenti agrigentini che frequentano il Cupa o altri atenei siciliani e che sarebbe dovuta alla carenza di fondi. Per molti si tratta si somme assolutamente necessarie per continuare gli studi. E' nato persino un gruppo facebook denominato 'Quelli che la borsa di studio è un miraggio'
Il consigliere nazionale lacono sostiene che "la responsabilità del gravissimo ritardo nel pagamento delle borse di studio è pure della Regione, che deve ancora trasferire agli Ersu i soldi del Ministero e i 16 mm di euro del contributo di funzionamento'. Sostiene di essere sicurodei fatto che il MIUR ha già disposto il trasferimento alla Regione Sicilia di euro 16,742.060,42. Quindi lacono chiede al Commissario straordinario dell ERSU 'di iniziare a fare la giusta pressione sulla Regione affinché provveda all'immediato trasferimento dei fondi statali per il diritto allo studio in modo da potere, al più presto, pagare tutti i vincitori e gli idonei di borsa di studio, oltre a rimborsare la tassa regionale. Sarebbe assurdo pretendere dagli studenti il pagamento delle tasse senza ancora aver pagato le borse di studio".
E comunque I 'Ersu che ha erogato soltanto il 40 per cento dei sussidi relativo all'anno accademico 2012J2013, ha avviato il nuovo bando di concorso per 2.865 borse di studio e 750 posti letto riservato agli studenti universitari che effettueranno un'iscrizione presso una delle Università della Sicilia occidentale per l'anno 2013/2014. La scadenza del bando è lunedì 9 settembre alle ore 14
LA POLIZIA DI STATO DI AGRIGENTO DA QUESTA MATTINA PASSA NELLE MANI DEL DOTT. MARIO FINOCCHIARO
S'INSEDIA IL NUOVO QUESTORE
Da questa mattina Agrigento ha un nuovo questore, Mario Finocchiaro, 55 anni, nativo di Catania, proveniente dalla Questura di Crotone. Ha preso il posto di Giuseppe Bisogno, che oggi ha assunto il nuovo incarico di capo della Polizia stradale nazionale, a Roma. Il questore Finocchiaro come primo passo incontrerà il vicario Paolo Sirna, dirigenti, funzionari, i rappresentanti provinciali delle organizzazioni sindacali di polizia e gli agenti in servizio nella Questura agrigentina. Per il neo responsabile della Polizia di Stato della nostra provincia sarà una settimana fitta di incontri. Primo fra tutti quello con gli organi d'informazione locale, Sta per una diretta conoscenza che per Ufl cordiale messaggio di saluto alla città. A seguire, Finocchiaro si recherà in Prefettura per ìncontrare il prefetto Francesca Ferrandino, poi in Municipio dal sindaco Marco Zambuto, e successivamente in Tribunale e in Procura per incontrare il presidente del Palazzo di Giustizia Luigi D'Angelo, e il procuratore capo, Renato Di Natale. In tutti i casi sj tratterà di un primo incontro conoscitivo. Mario Finocchiaro vanta un brillante trascorso di investigatore nella Polizia di Stato dove si è arruolato nel 1985. Ha svolto servizio al reparto Mobile di Palermo dal febbraio al dicembre 1986 ed è stato anche dirigente della scuola Allievi agenti ausiliari; sempre alla Questura di Palermo è stato dirigente dell'Ufficio scorte. Ha svolto diversi ruoli da dirigente. NeI 1988 è approdato alla Questura di Caltanissetta, dove ha svolto le funzioni di vice dirigente e dirigente della Squadra mobile fino al 1993, con una breve parentesi alla guida della Digos. E stato poi dirigente della Mobile alla Questura di Enna per sei anni; nel 1999 il rientro a Caltanissetta, prima della promozione a vice questore vicario di Enna. Capo di Gabinetto alla Questura di Catania, nel 2010 la promozione a questore della città di Crotone. L'anno scorso è stato promosso Dirigente Superiore della Polizia di Stato. Rappresenta la migliore garanzia sulla lotta alla criminalità organizzata. Conosce a fondo soprattutto il fenomeno mafioso, per avere partecipato nelle indagini su alcune cosche della mafia a Catania e Caltanissetta.