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Rassegna stampa del 11 settembre 2011

Agrigentoflash.it
 
 
Visita del Questore Finocchiaro nella sede della Provincia.
Il Commissario Straordinario della Provincia di Agrigento Benito Infurnari ha ricevuto oggi il nuovo Questore di Agrigento  Mario Finocchiaro. Il Commissario, a nome dell'Ente, ha rivolto al dott. Finocchiaro il benvenuto per il prestigioso incarico nella nostra provincia. Nel corso dell'incontro il Commissario Infurnari e il Questore Finocchiaro hanno discusso dei temi relativi alla situazione socio-economica della provincia di Agrigento e del benessere e la sicurezza dei cittadini in un territorio abbastanza complesso dal punto di vista dell'ordine pubblico. Il Commissario ha assicurato la massima disponibilità istituzionale a proseguire il percorso di collaborazione reciproca tra i vari organi dello Stato per affrontare le emergenze territoriali tra cui la drammatica situazione dell'immigrazione dal nord Africa e il contrasto della criminalità organizzata. E, intanto, proseguono gli incontri istituzionali del Commissario straordinario Dr.Benito Infurnari con i rappresentanti delle Forze dell'ordine. Il Commissario Infurnari ha ricevuto, ieri, il Comandante dei Carabinieri Colonnello Riccardo Sciuto unitamente al nuovo Comandante del reparto operativo Tenente Colonnello Andrea Azzolini, al quale ha rivolto un cordiale saluto e l'auspicio di gratificanti risultati nella prevenzione e nel contrasto della criminalità organizzata in provincia di Agrigento.
 
Prima campanella per gli studenti dei licei agrigentini.
Primo giorno di scuola e ritorno sui banchi per centinaia di studenti agrigentini, e mare e vacanze sono già solo un bel ricordo. La prima campanella dell'anno scolastico è suonata per alcuni istituti, al liceo classico Empedocle, allo scientifico Leonardo e allo scientifico e delle scienze umane Raffaele Politi. Fra domani e lunedì prossimo riprenderanno le lezioni in tutte le altre scuole di ogni ordine e grado. Alle 8 in punto all'Empedocle tutti sono tornati in classe, tra chi, zaino in spalla, era eccitatissimo di ritrovare gli amici dopo le vacanze estive e chi, con in mano solo qualche quaderno aspettava di conoscere le prime decisioni della preside sull'assegnazione delle aule. E così, mentre per i ragazzi dei licei agrigentini l'estate è finita, molti altri studenti agrigentini avranno qualche altro giorno di vacanza in più, con l'inizio delle lezioni fissato per lunedì prossimo. Per tutti, poi, l'anno scolastico, come da calendario terminerà il 7 giugno. Niente scuola durante le festività natalizie (dal 23 dicembre al 6 gennaio) quelle pasquali (dal 18 al 22 aprile), oltre al ponte previsto quest'anno: quello di Ognissanti, dal primo al 3 novembre. Gli studenti saranno esentati dalle lezioni poi anche l'8 dicembre, Immacolata Concezione, il 25 febbraio giorno del Santo Patrono San Gerlando, il 25 aprile, anniversario della Liberazione, l'1 maggio giorno dei Lavoratori e il 2 giugno, festa della Repubblica.
 
Rimodulazione dell'offerta scolastica provinciale, una possibilità sempre più concreta.
Possiedi doti artistiche? Devi andare a Sciacca, o a Ribera, se sono doti musicali. Vuoi fare il cuoco? Puoi andare a Favara, oppure sempre a Sciacca, mentre Agrigento è la patria dei licei scientifici. Se le nostre scuole superiori vedono un futuro a tinte fosche, per assenza di fondi da parte della Provincia per garantire gli "extra" rispetto alla semplice manutenzione, un ragionamento più ampio sulla rimodulazione dell'offerta scolastica provinciale sembra una possibilità sempre più concreta. "E' uno dei miei obiettivi per l'anno scolastico in arrivo", afferma il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Raffaele Zarbo. "Si tratta ovviamente di una questione molto complessa, perché bisogna ascoltare i bisogni del territorio e vedere come gestire le risorse". Di certo non è sfuggito al "fu" Provveditorato come la distribuzione degli istituti sia per molti versi irrazionale, con concentrazioni altissime di alcune tipologie di istituti in alcuni Comuni e la totale assenza di un'offerta varia nelle zone più periferiche. "Ho registrato in tal senso la grande disponibilità del commissario Benito Infurnari - spiega ancora Zarbo -, ma è ovvio che una ridistribuzione o la creazioni di nuove sedi distaccate comporterebbe un aggravio di costi per l'Ente in termini di affitti. Inoltre - spiega - bisognerà confrontarsi con i rappresentanti delle comunità, per capire realmente i loro bisogni, e soprattutto i presidi". Uno "smembramento", infatti, potrebbe portare a problemi di organico in alcuni istituti che sono frequentati da un gran numero di pendolari. I vantaggi per le comunità, potenzialmente, però sono numerosi soprattutto in tempi di crisi economica. Questo vale sia per le famiglie che per gli enti, dato che, ad esempio, non dovrebbero rimborsare le spese di viaggio. Gli squilibri sono evidenti: Agrigento, ad esempio, ha 3 licei scientifici e un liceo classico, un istituto per geometri, un professionale e ben tre commerciali, mentre Favara ospita l'alberghiero e un professionale, che ha una sede anche a Racalmuto e Canicattì. Itc, Iis e Ipia sono diffusi in molti altri centri della provincia, mentre "latitano" gli istituti umanistici, questo almeno ai dati dell'Ufficio scolastico presenti sul sito on line e aggiornati al 2010. Se abbastanza completa è l'area del saccense (un istituto d'arte e uno di musica, istituti professionali un liceo scientifico) e quella del canicattinese (che ha sostanzialmente gli stessi edifici), più scarna è l'offerta della montagna.
"Non è pensabile - conclude Zarbo - soddisfare tutte le richieste, ma tuttavia credo che la razionalizzazione della nostra rete scolastica sia un traguardo da raggiungere".
 
Il Sindaco di Agrigento scrive al Commissario dell'Ato idrico.
Marco Zambuto ha trasmesso due note con le quali richiede informazioni urgenti al Commissario straordinario-liquidatore dell'ATO idrico, e per conoscenza al Presidente della Regione Siciliana, all'Assessore regionale per l'energia ed i servizi di pubblica utilità, al Dirigente generale del Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti ed al Procuratore della Repubblica di Agrigento, relativamente alle problematiche del servizio idrico in città ed al funzionamento della rete fognaria. In particolare Marco Zambuto chiede di essere messo immediatamente a conoscenza di quali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria siano stati eseguiti nelle reti fognarie comunali, nella centralina di pompaggio e rinvio a mare dei liquami, nelle centraline di sollevamento e negli impianti di depurazione, così per come compete al gestore privato del servizio idrico integrato. Ed ancora il Sindaco di Agrigento chiede all'ATO idrico di conoscere, con la massima urgenza, tempi e modalità anche degli interventi di manutenzione dello scarico a mare contemplati dall'impegno assunto formalmente dallo stesso gestore privato del servizio idrico integrato con la sottoscrizione della lettera d'intenti del 02/10/2008, nonché di sapere se tali interventi abbiano previsto anche il trattamento secondario o equivalente delle acque fognarie prima della loro immissione nelle condotte marine, come previsto dalle leggi vigenti, e se tali opere siano state collaudate.
 
 
Cianciana, sospese le ricerche di Antonino Guida.
Sono state sospese ieri sera su tutto il territorio di Cianciana le ricerche del pensionato Antonino Guida, di cui non si hanno più notizie da ben otto giorni. La decisione è scaturita ad Agrigento presso il comando dei vigili del fuoco durante un'apposita riunione alla quale hanno partecipato istituzioni, enti e vertici delle forze dell'ordine impegnati in questi giorni nelle ricerche dell'anziano di cui ancora oggi non c'è traccia. Perlustrati circa 500 ettari di terreno con cento uomini al giorno, unità cinofile e 4 elicotteri. Di Antonino Guida si è occupata la trasmissione Rai "Chi l'ha visto?". E' assurdo sostengono in molti a Cianciana che l'uomo si sarebbe allontanato dalla sua cittadina. Eppure non è stato trovato in ogni angolo del territorio, tutto è stato controllato, palmo a palmo: boschi, crepacci, dirupi, valloni, canali, laghetti artificiali e grotte.
 
Villette a Scala dei Turchi, aperta inchiesta della Procura
Come aveva anticipato alcuni giorni fa la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un'inchiesta sul residence a cinque stelle per inquilini esclusivi in via di realizzazione tra la Scala dei Turchi e il Lido Rossello. Già ieri stesso la polizia giudiziaria ha acquisito presso il Comune di Realmonte tutta la documentazione relativa a permessi e licenze. A seguire il caso saranno il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo ed il sostituto Antonella Pandolfi. Gli stessi che si sono occupati dell'ecomostro demolito a giugno a Scala dei Turchi e dei tre edifici abusivi di Lido Rossello. Complessivamente 25 villette di lusso con un paesaggio da sogno, già prenotate da vip del calcio e della politica. Occhi puntati sui permessi Ci sono tutti: Soprintendenza ai Beni ambientali e culturali, Genio Civile, Comune di Realmonte. C'è anche l'autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza. Le certificazioni energetiche, perizie giurate, tutto regolare. E tra le nomine dei direttori dei lavori spicca quello di Giuseppe Farruggia, sindaco di Realmonte nel 2008, anno in cui è stata approvata la delibera che dava l'ok al piano di lottizzazione denominato "Borgo della Scala dei Turchi". Sul promontorio di Scala dei Turchi, che si affaccia sul Mediterraneo, sorgerà un complesso residenziale di appartamenti in villa, sviluppati su due livelli». Questa la descrizione online inserita da Millevani Immobiliare, holding che si sta occupando del progetto. «Sono disponibili appartamenti di varie metrature». Da 60 mq a 110 con accesso indipendente, possibilità di piscina, terrazze e posto auto. Insomma delle vere e proprie strutture deluxe. Prezzi che da indiscrezioni variano dai 500 fino ad arrivare ad un milione di euro. Al riguardo non convincono le parole del sindaco di Realmonte Pietro Puccio, il quale dice che «le brutture saranno evitate».

infoagrigento.it
 
Realmonte: sit in contro i nuovi ecomostri di lido Rossello.
Si terrà mercoledì 11 settembre, alle ore 18, il sit in di cittadini ed associazioni contro la costruzione del "Borgo Scala dei Turchi", il residence di villette posto sopra il lido Rossello che tante polemiche sta suscitando in questi giorni. Al sit - in, hanno aderito MareAmico, MareVivo e Legambiente, così come tanti altri privati cittadini, che si daranno appuntamento presso il Municipio di Realmonte; si vuole così porre l'attenzione sulla salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio, specialmente dopo le vittorie delle demolizioni degli ecomostri presenti nelle spiagge circostanti la Scala dei Turchi. Gli organizzatori, affermano come è vitale garantire la sicurezza statica di quei luoghi e prevenire una nuova colata di cemento a ridosso di uno dei posti più belli della Sicilia; non a caso, la manifestazione si chiamerà "Giù le mani dalla Scala dei Turchi".
Progetto Terravecchia, APC: "Indire referendum"
Affaire Terravecchia: riceviamo e pubblichiamo una lettera del gruppo di cittadini "Agrigento Punto e a Capo" indirizzata al Sindaco Zambuto e nella quale si chiede di indire un referendum sul progetto. Di seguito, il testo integrale della missiva: "Nell'intervista rilasciata all'emittente Teleacras in data odierna, il sindaco Marco Zambuto ha più volte ribadito con tutta una serie di argomentazioni, la propria indisponibilità al dialogo offerto dal gestore privato - Come APC non possiamo non condividerne i contenuti stante che queste ed altre motivazioni sono alla base delle ragioni per una immediata e non più rinviabile rescissione del contratto con la soc. Girgenti Acque - "argomenti questi, che sosteniamo da lungo tempo". Evidentemente anche se con notevole ritardo, il nostro Sindaco nell'esercizio dei suoi doveri, si fa paladino del grido di allarme dei cittadini, reagendo ad anni di vessazioni da parte della Girgenti Acque: tagli indiscriminati della fornitura idrica, buche per strada lasciate aperte e senza alcuna segnaletica di sicurezza, bollette care ed amare e quant'altro...) Nell'apprezzare questa presa di coscienza e la successiva posizione del consigliere Vicepresidente Di Rosa, il quale sembra invocare un referendum per far stabilire alla popolazione, (che va detto, si è già espressa in una consultazione nazionale sul tema), se rescindere o meno il contratto con il gestore privato....; Noi di APC, alla stregua del problema idrico, accoglieremmo festosamente la proposta di un referendum cittadino riferito al progetto RAVANUSELLA-TERRAVECCHIA, da qualcuno definito CRIMINALE e non a torto, allorquando i "soliti" speculatori riccastri, palazzinari di professione, a giorni annegheranno nel cemento la memoria storica della nostra città. Nelle scorse sere, abbiamo visto il nostro Sindaco, partecipare personalmente alle iniziative promosse da alcune associazioni locali, il cui scopo è quello di valorizzare e far uscire dal ghetto ed abbandono, con una serie di lodevoli iniziative, i suddetti quartieri, invitando ed invogliando ad un recupero responsabile del centro storico. Incoraggiamolo dunque, a prendere in considerazione l'enorme quantità di persone che ivi si sono riversate apprezzando gli eventi ed esprimendo, con la loro massiccia presenza, il volere e le esigenze del popolo agrigentino riguardo la situazione di decadenza in cui è stato abbandonato il centro storico e le soluzioni per riportarlo ad una condizione di decoro.
Esprima la popolazione un sussulto di amor proprio, faccia sentire la propria voce e la propria indignazione contro l'immane, ennesimo sorpruso che sta abbattendosi col complice silenzio della perenne proverbiale ignavia giurgintana."
 
Livesicilia.it
 
Agli assessori tecnici stipendi da 3 mila euro"
Il Pd punta al portafogli della giunta Crocetta

Se la politica non è abbastanza convincente, non resta che puntare al portafogli. Quasi due milioni e mezzo. Tanto spende Palazzo d'Orleans per concedersi il lusso di una giunta completamente formata da "tecnici". E per tecnici, soprassedendo sulle effettive competenze degli uomini di Crocetta, intendiamo i componenti della giunta finiti a capo degli assessorati pur non essendo passati dalle urne. Scelti dal presidente. Qualcuno "indicato" dai partiti che hanno accompagnato l'ascesa dell'ex sindaco di Gela sulla poltrona più prestigiosa dell'Isola. Ma tutti uniti da una caratteristica: sono costosissimi. E così, nella "guerra" tra Pd e il presidente in vista del rimpasto, ecco che salta fuori una proposta legislativa del gruppo del Partito democratico all'Ars. Un testo voluto dal segretario Giuseppe Lupo, che ben si armonizza con l'incarico di un altro "big" del Pd: Antonello Cracolici, posto a capo della Commissione per la spending review. Un testo che sembra dire: "Vediamo quanti, a queste condizioni, sarebbero pronti a svolgere il ruolo di assessore tecnico". Già, perché le condizioni cambierebbero radicalmente. Oggi un assessore tecnico, infatti, in Sicilia cumula due indennità. La prima, è pari a quella di un semplice deputato regionale. L'altra, è l'indennità di funzione, fissata da una legge vecchia di quasi sessant'anni (la numero 8 del 1956). Questa indennità, per il presidente della Regione equivale a quella fissata per il presidente dell'Ars (oggi ammonta a 4.866,34 euro netti), mentre per gli assessori è uguale a quella del vicepresidente dell'assemblea (cifra scesa a 3.244,22 euro netti). Quindi, in "soldoni", agli assessori tecnici di Crocetta va, al mese, uno "stipendio" pari alla somma dei circa 11 mila euro delle indennità dei deputati, ai quali vanno sommate le indennità di funzione. Insomma, circa 14 euro netti. Che al "lordo" (cioè il vero costo per la Regione) diventano circa 17 mila euro al mese. Quasi 200 mila euro l'anno. Per arrivare alla somma iscritta in bilancio per le spese di indennità dei componenti della giunta: oltre 2,3 milioni. La proposta del Pd punta ad abbattere sensibilmente questa spesa attraverso un duplice meccanismo. L'assessore tecnico (quindi non eletto all'Ars) avrebbe diritto solo alla indennità di funzione (3.200 euro), mentre il deputato chiamato a fare l'assessore continuerà a guadagnare da "deputato semplice". Senza contribuire, quindi, all'aumento complessivo della spesa (il suo stipendio sarebbe comunque garantito in qualità di parlamentare). Giusto per fare due conti, se la proposta di Lupo, Gucciardi e del gruppo Pd fosse vigente già da domani, il risparmio sarebbe pari a circa 11 mila euro al mese per ogni assessore. Oltre 130 mila euro al mese per l'intera giunta. Un risparmio che, in un anno, supererebbe il milione e mezzo di euro. E del resto, la proposta del Pd non farebbe che rilanciare una norma già approvata dal governo Letta. "Il presidente del Consiglio - spiega Giuseppe Lupo - oggi guadagna come un semplice parlamentare. E lo stesso vale per i ministri. Anche il siciliano D'Alia, giusto per fare un esempio, nel passaggio da parlamentare a ministro non ha visto aumentare la sua indennità di un euro. Credo - aggiunge - che in un momento storico come questo, in cui si parla tanto e ovunque della necessità di operare la spending review, questo sia una proposta che possa trovare ampia condivisione".E l'ottimismo sembra ben riposto. La norma, infatti, in passato fu presentata, sotto forma di un emendamento alla Finanziaria dai deputati di Cantiere popolare. E proprio ieri, il vice capogruppo del Pdl Marco Falcone ha dichiarato: "Voglio ricordare, soprattutto a Cracolici, che non occorre sprecare tempo e carta per fare una legge ad hoc, basta andare a ripescare e approvare un mio emendamento, depositato il 26 luglio scorso in Commissione spending review dei deputati, di cui appunto Cracolici è presidente, che fissava in 8000 euro lordi gli stipendi mensili degli assessori tecnici. Voglio ricordare inoltre - ha aggiunto Falcone - che tale emendamento è stato bocciato durante l'ultima Finanziaria. Oggi, al Pd diamo la possibilità di ricredersi. Se poi, invece, il partito di Lupo vuole utilizzare strumenti legislativi come arma di ricatto nei confronti di Crocetta, - ha concluso il deputato - questi sono argomenti che non ci appassionano". Già. Perché se la politica non è abbastanza convincente, non resta che il portafogli.
 
GIORNALE DI SICILIA
 
MANIFESTAZIONI
Scade bando per quelle sportive
E' stata fissata al 31 ottobre prossimo la scadenza improrogabile per la presentazione di domando di finanziamento di manifestazioni sportive da svolgersi nell'anno 2014. Il modello di richiesta di finanziamento è già presente sul sito dell' Ente nel settore "Attività culturali e sportive". PAPI
 
PROVINCIA
Gara d'appalto per lavori nelle scuole.
Si terrà i l24settembre alle 9 la gara per l'aggiudicazione degli appalti di manutenzione ordinaria negli edifici scolastici del gruppo uno, due e quattro. La commissione opererà in seduta pubblica presso la sede della Provincia in via Acrone 27, sala gare. PAPI
 
PROVINCIA
Somme per viaggio n Tunisia
La Provincia ha reso disponibile la somma di 2.500 euro per la missione di Valentina Ruggieri e Alessandro Gristina in Tunisia per effettuare incontri con le aziende dei Governatorati fino 14 settembre. L'ente è soggetto beneficiario del progetto "Creation d'une plateforme d'echange d'experience et de mise en piace des systemes de diversification de la production agricole et de la certification des produits de qualité" PAPI
 
ISTITUTO TOSCANINI
«Insieme Regione e Provincia per salvar!o»
«Occorre un tavolo attorno al quale si siedano Provincia e Regione, che permetta di pianificare le soluzioni da adottare e ridare la giusta serenità al personale e agli studenti dell'Istituto Toscanini, ma anche alla città di Ribera e a tutto il territorio». E quanto sostiene il sindaco Carmelo Pace che ha auspicato che l'incontro avvenga presto per trovare le soluzioni attese da studenti e docenti. T.C.
 
CARABINIERI Il tenente colonnello prende il posto lasciato vacante da Salvo Leotta
Reparto operativo, si è insediato Azzolini
 Nuovo comandante anche per il reparto operativo dei carabinieri di Agrigento. Ha preso servizio lunedì mattina il tenente colonnello Andrea Azzolini. Azzolini prende il posto del tenente colonnello Salvo Leotta che ha lasciato, per un prestigioso incarico internazionale, l'Agrigentino dopo sei anni circa di permanenza. Il tenente colonnello Azzolini, 39 enne, nato ad Imperia, si è arruolato nell'Arma dei Carabinieri nel 1993; vincitore di concorso per l'Accademia Militare di Modena dove ha frequentato il 175esimo corso dai 1993 al 1995, indossati i gradi di sottotenente, dal 1995 al 1998 ha frequentato il corso d'applicazione presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Tenente, è stato destinato al l3esimo reggimento Friuli Venezia Giulia a Gorizia da dove ha preso parte a quattro missioni di pace nei Balcani, tre a Sarajevo, quale Comandante del Plotone della International Military Police, e una in Kosovo, presso la Multinational Speciahzed Unit. Promosso Capitano, nel gennaio 2001 ha assunto il Comando della Compagnia Carabinieri di Osimo nelle Marche e nel 2005 è stato trasferito in Salento alla Compagnia Carabinieri di Maglie, con l'incarico di Comandante. Da lunedì è in servizio ad Agrigento con il difficile incarico di comandante del reparto operativo. Ieri, accompagnato dal colonnello Riccardo Sciuto, ha incontrato il commissario straordinario della Provincia, Benito Infurnari che gli ha augurato «gratificanti risultati nella prevenzione e nel contrasto della criminalità organizzata in provincia di Agrigento». C.R.
 
 
POLIZIA. «La squadra è ben rodata, sarà difficile migliorare, ma ci proveremo. Lo staff è valido e molto motivato»
 Il questore Finocchiaro si presenta: «Massimo impegno per la sicurezza»
Il neo questore conosce bene le problematiche: la lotta alla criminalità organizzata, l'immigrazione e l'ordine pubblico che è legato, e a doppio nodo, con la crisi economica.
La lotta alla criminalità organizzata. Il fenomeno immigrazione che tiene accesi i riflettori nazionali su Lampedusa. L'ordine pubblico che è, inevitabilmente, legato, e a doppio nodo, con la crisi economica in atto. Il neo questore di Agrigento, Mario Finocchiaro, subentrato a Giuseppe Bisogno, è giunto in città da meno di 24 ore, ma ha già in mente, ben chiare, quelle che sono le problematiche dell'Agrigentino. Ieri mattina, proseguendo il giro di incontri istituzionali, ha voluto incontrare la stampa. « un ritorno a casa - ha detto - ma è una nuova sfida». Perché Finocchiaro, che è stato nei reparti investigativi di Palermo, Caltanissetta, Enna e nella "sua" Catania, la Sicilia la conosce bene. Anzi, benissimo. Accanto a lui, durante l'incontro: il vicario Paolo Sirna e il capo di gabinetto Carlo Mossuto. «Metteremo il massimo impegno - ha proseguito il questore Finocchiaro - per il controllo del territorio perché è necessario che il cittadino percepisca il clima di sicurezza che c'è attorno a lui». La prevenzione, dunque, innanzitutto. Perché, ancora una volta, la Questura vuole che «le preoccupazioni dei cittadini diminuiscano e possano vivere tranquilli». «La squadra - ha aggiunto Finocchiaro - è ben rodata, sarà difficile migliorare, ma ci proveremo. Ho trovato uno staff di collaboratori del quale a primo impatto sono molto soddisfatto. Si tratta di persone valide, motivate, appassionate dei proprio lavoro. Il collega Bisogno ha fatto molto bene in questi anni e dunque mi lascia un'eredità pesante. Farò il massimo». Il questore non esclude "rotazioni" di dirigenti, ma è, naturalmente, ancora presto - troppo presto - per poterlo soltanto ipotizzare. La Cisl di Agrigento, con il suo segretario territoriale Maurizio Saia, ieri, ha dato il benvenuto ed ha augurato «buon lavoro al nuovo questore». «Siamo certi che saprà restituire al nostro territorio martoriato da gravi problemi, un nuovo clima,  volto al rispetto della legalità. Da parte nostra - conclude Saia - mettiamo a disposizione le nostre strutture e la nostra conoscenza per contribuire al rilancio della nostra provincia». Anche il commissario straordinario della Provincia, Benito Infurnari, dopo aver ricevuto il neo questore ha voluto, pubblicamente, rivolgergli il suo «benvenuto». Nel corso dell'incontro, il commissario Infurnari e il questore Finocchiaro hanno discusso dei temi relativi alla situazione socio -economica della provincia di Agrigento, del benessere e della sicurezza dei cittadini in un territorio abbastanza complesso. Il commissario ha assicurato «la massima disponibilità istituzionale a proseguire li percorso di collaborazione reciproca tra i vari organi dello Stato per affrontare le emergenze territoriali, tra cui la drammatica situazione dell'immigrazione dal Nord Africa e il contrasto della criminalità organizzata». C.R.
 
GIRGENTI ACQUE. Il Comune vuole controllare gli interventi di manutenzione dello scarico a mare, contemplati dall'impegno assunto 5 anni fa
La richiesta formale, è stata avanzata dal sindaco Marco Zambuto al commissario straordinario Infurnari.
Intanto il consigliere Di Rosa sta organizzando un «referendum» popolare davanti le parrocchie e nelle piazze affinchè i cittadini possano esprimersi sulla qualità del servizio idrico
Il Comune di Agrigento vuole essere informato, passo passo, di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti nelle reti fognarie comunali, nella centralina di pompaggio e rinvio a mare dei liquami, nelle centraline di sollevamento e negli impianti di depurazione, così per come compete al gestore privato del servizio idrico integrato che è Girgenti Acque. La richiesta formale, è stata avanzata ieri dal sindaco di Agrigento Marco Zambuto al Commissario straordinario-liquidato- re dell'Ato idrico Infurnari e per conoscenza al Presidente della Regione Siciliana, all'assessore regionale per l'energia ed i servizi di pubblica utilità, al dirigente generale del Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti ed al Procuratore della Repubblica di Agrigento.
«Come Comune - aggiunge Zambuto - chiediamo inoltre all'Ato idrico, di conoscere, con la massima urgenza, tempi e modalità anche degli interventi di manutenzione dello scarico a mare, contemplati dall'impegno assunto formalmente dallo stesso gesto- re privato del servizio idrico integrato con la sottoscrizione della lettera d'intenti dei 2 ottobre del 2008 nonché di sapere se questi interventi abbiano previsto anche il trattamento secondario o equivalente delle acque fognarie prima della loro immissione nelle condotte marine, come previsto dalle leggi vigenti, e se tali opere siano state collaudate». Intanto, su un fronte parallelo, il vice presidente del Consiglio comunale Giuseppe Di Rosa ha deciso di lanciare una vera e propria petizione sul gradimento dei cittadini sul servizio fornito da Girgenti Acque. «Per ascoltare la volontà popolare - dice Di Rosa - è necessario che i cittadini si possano pronunciare con una vera e propria votazione e con la possibilità di dire la loro sul servizio prestato dal gestore privato. Come è stato fatto in occasione dei referendum sull' acqua pubblica, tornare in piazza e dare la possibilità ai cittadini-utenti di esprimere con una croce se sono contenti o meno della qualità del servizio erogato da Girgenti Acque. Per questo invito tutti i miei colleghi consiglieri ad unirsi a me in questa iniziativa raccogliendo i voti con una scheda appositamente predisposta nelle prossime domeniche davanti le parrocchie e nelle piazze perché da Agrigento patta una grande prova di democrazia che possa sostenere, o bocciare, l'attuale azione amministrativa che punta alla rescissione del contratto con l'Ente gestore». Per consentire anche ai soggetti non deambulanti o a chi volesse farlo on-line, di Rosa ha già chiesto ai tecnici comunali se sia possibile predisporre una sezione apposita del sito del Comune dove, attraverso l'autenticazione, sarà possibile esprimere la propria preferenza ed il proprio giudizio. AMM
 
LA SICILIA
 
Ravanusa, via libera alle strisce blu
Arriva dalla Provincia il nuovo segretario del Comune di Ravanusa. Il sindaco Carmelo D'Angelo ha infatti nominato Giuseppe Vella, a scavalco, nel ruolo di segretario. Vella ha 45 anni ed è laureato in Giurisprudenza ed Economia e commercio. Ieri mattina ha partecipato alla riunione di giunta. Si è parlato dell'approvazione delle aree a pagamento e l'istituzione delle strisce blu in corso della Repubblica, via Garibaldi e via Roosvelt. Con l'istituzione delle soste a pagamento - afferma il sindaco Carmelo D'Angelo - si metterà ordine alla viabilità cittadina, è infatti inammissibile che puntualmente gli automobilisti lasciano le loro auto parcheggiate per diverse ore nello stesso posto senza dare la possibilità ad altri di parcheggiare». In giunta si è discusso anche della rivisitazione del regolamento sull'orario delle presenza del personale dipendente dell'ente. Al segretario comunale è stata affidata la posizione organizzativa che comprende la gestione dell'area amministrativa, nonché la delega al personale. Al termine della seduta di giunta, il neo segretario che sostituisce Caterina Moricca trasferita a Licata — ha incontrato ì responsabili delle altre posizioni organizzative dell'ente, i responsabili di settore e il presidente del Consiglio comunale Vito Ciotta.
 
HA SCRITTO AL COMMSSARIO DELL'ATO, ALLA REGONE E ALLA PROCURA
Zambuto incalza Girgenti Acque.
Continua la "battaglia" del sindaco Marco Zambuto contro Girgenti Acque. Il capo  ell'Amministrazione comunale ieri mattina ha trasmesso due note con le quali richiede «informazioni urgenti al Commissario straordinario-liquidatore dell'ato idrico, e per conoscenza al Presidente della Regione Siciliana, all'Assessore regionale per l'energia ed i servizi di pubblica utilità, al Dirigente generale del Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti ed al Procuratore della Repubblica di Agrigento, relativamente alle problematiche del servizio idrico in città ed al funzionamento della rete fognaria». In particolare egli chiede di essere messo immediatamente a conoscenza di quali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria siano stati eseguiti nelle reti fognarie comunali nella centralina di pompaggio e rinvio a mare dei liquami, nelle centraline di sollevamento e negli impianti di depurazione, così per come compete al gestore privato del servizio idrico integrato. Ed ancora chiede all'ato idrico «di conoscere, con la massima urgenza, tempi e modalità anche degli interventi di manutenzione dello scarico a mare contemplati dall'impegno assunto formalmente dallo stesso gestore privato del servizio idrico integrato con la sottoscrizione della lettera d'intenti del 02/10/2008, nonché di sapere se tali interventi abbiano previsto anche il trattamento secondario o equivalente delle acque fognane prima della loro immissione nelle condotte marine, come previsto dalle leggi vigenti, e se tali opere siano state collaudate».
Tutto questo mentre la gara per l'affidamento della verifica sullo stato e sulla funzionalità dei "pennelli" è stata definitivamente revocata e rimane ancora senza risposta la richiesta avanzata al Comune dall'ato idrico di procedere alla nomina del collaudatore ed alle relative operazioni dopo gli interventi effettuati dal gestore sulle due condotte sotto- marine lo scorso anno. Come si ricorderà, infatti, c'è il deliberato del Consiglio di Amministrazione dell'ato idrico del 2012 che assegna ai comuni il compito di procedere al collaudo delle opere di manutenzione alle condotte che vengono eseguite nel territorio di pertinenza. In base a tale deliberato, l'ato idrico agrigentino lo scorso 26 marzo ha chiesto al Comune il collaudo dei due "pennelli", ma - come sottolineato dai tecnici dello stesso ambito - la richiesta non è stata ancora "evasa". S.F.
 
 
 

 
 

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