GIORNALE DI SICILIA
L'ISTITUTO MUSICALE A RISCHIO CHIUSURA Ancora iniziative per scongiurare blocco delle attività per carenza di fondi
Concerto d solidarietà per il «Toscanini»
Ci sono personalità di grande livello istituzionale, politico e culturale tra quanti sono destinatari dell'accorato appello inviato dall'assessore alla Pubblica istruzione del comune Silvana Vassallo, che ha scritto, oltre che come amministratrice del comune, anche nella qualità di «mamma e insegnante molto legata al patrimonio culturale» del suo paese, per chiedere un saluto per salvare il "Toscanini" di Ribera. In prima fila il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il ministro della Pubblica istruzione e dell'Università Maria Chiara Carrozza, e due "miti" della musica mondiale il maestro Riccardo Muti e il neo senatore a vita Claudio Abbado, Si spera che possano dare un contributo fattivo, insieme agli altri destinatari della missiva, in particolare il presidente della regione Rosario Crocetta e il commissario straordinario della provincia Benito Infurnari, perchè venga scongiurata l'ipotesi, sempre più vicina, alla luce dell'ultima determinazione del commissario Infurnari che ha preannunciato un finanziamento per il 2014 di appena 100 mila euro, contro il milione e mezzo e passa necessario per assicurare la vita del "fiore all'occhiello della musica" in provincia e in Sicilia. Con il passare dei giorni la vicenda del "Toscanini" si va facendo sempre più drammatica peri circa 300 studenti che arrivano da trentatrè comuni della Sicilia per studiare nel prestigioso istituto diretto dal maestro Claudio Montesano e che sforna ogni anno numerosi "talenti" musicali tra i giovani che frequentano la sede di via Roma dell'istituto musicale provinciale. Forze politiche, sindacali, amministrative, associazioni da tempo sono impegnate perchè si possa trovare una soluzione e si moltiplicano le iniziative di sensibilizzazione. Ieri la giunta comunale si è riunita proprio nella sede del "Toscanini" e un altro "concerto di solidarietà", dopo quello tenuto a Palermo davanti alla sede del Governo regionale, è stato programmato dall'assessore alla Pd. Silvana Vassallo.
Si terrà sabato prossimo presso la villa comunale e che sarà eseguito alla presenza delle autorità, dei cittadini e degli studenti con le famiglie dell'istituto Toscanini a partire dalle 17.
(TC')
OPERE PUBBLCHE La commissione di gara ha eseguito b verifica delle offerte, concesse due settimane pere integrazioni
In appalto lavori per la diga Gibbesi
Ultimo giorno verso il completamento
Importante passo avanti per il completamento e la fruizione della diga Gibbesi. Ieri, presso la sede del Consorzio dl Bonifica 5 Gela, in seduta aperta al pubblico, si è svolta l'apertura delle offerte per la partecipazione al bando di gara "Progettazione preliminare e definitiva della rete irrigua Gibbesi". Alle operazioni di gara ha partecipato la responsabile dello sportello Confagricoltura di Ravanusa, Maria Rosaria Coletti. La commissione di gara ha eseguito la verifica delle offerte, complessivamente ne sono arrivatel8. Sono state ammesse alla partecipazione 13 ditte, 2 ammesse con riserva (che avranno 15 giorni di tempo per la presentazione di ulteriore documentazione richiesta) e 3 invece sono state escluse. Per procedere all'aggiudicazione definitiva, quindi, si dovrà attendere l'integrazione della documentazione da parte delle tre ditte ammesse con riserva. Per l'espletamento delle opera- rioni di gara, relative all'aggiudicazione dei servizi di progettazione, la commissione esaminatrice, nominata con dal commissario straordinario unico dei Consorzi di Bonifica della Sicilia, Giuseppe Di Mino, era costituita dal RUP ( Responsabile Unico del Procedimento) Salvatore Marino che ha assunto le funzioni di presidente, da Maurizio Callerame e da Ascenzio Lociuro, quest'ultimo ha assunto la funzione di segretario verbalizzante. Erano presenti inoltre per l'ente finanziatore Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Gestione Commissariale ex Agensud, Antonino Casciolo e per la qualità di tecnico incaricato dal Commissario Straordinario Unico per i Consorzi della Sicilia, Fabio Sardo. «Prosegue così l'iter per l'assegnazione dell'incarico della progettazione per la condotta - spiega la responsabile di Confagricoltura, Maria Rosaria Coletti - che porterà l'acqua della diga Gibbesi nei territori dei Comuni di Ravanusa, Campobello di Licata e Licata. A conclusione della gara al miglior offerente e decorsi i giorni necessari per eventuali ricorsi o contestazioni, la ditta vincitrice avrà 180 giorni di tempo per redigere e presentare il progetto definitivo dell'opera".
«Sulla scia di quanto fatto fino ad ora, impegno e lavoro non solo eccellente - aggiunge Maria Coletti - , ma di grande stimolo per la riprese ed il rinnovamento dell'agricoltura sul nostro territorio, si chiede all'Assessorato di continuare su questa linea anche per quelle opere, che come la diga Gìbbesì, sono rimaste incompiute negli anni».
(PAPI)
ANTIMAFIA Due giorni di lavori all'Hotel della Valle per l'incontro di studi della Scuola superiore della Magistratura
Settimana della legalità, domani il primo convegno
Al via domani, le iniziative legate alla Settimana della legalità, voluta dalle associazioni Tecnopolis e Amici del giudice Livatino cui hanno aderito l'associazione Libera e il centro studi Pio La Torre. Quest'anno, verranno coinvolti anche i comuni di Naro, Canicattì, Raffadali, Brolo e Messina, il tutto, sotto l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica.
Si comincia domani con la due giorni di lavori all'Hotel della Valle ad Agrigento per l'incontro di studi della Scuola superiore di Magistratura per discutere sul tema «Fine pena mai?» Sempre venerdì alle 21 in contrada Robadao a Naro, la conclusione della Summer School GIA e testimonianza sul Giudice Rosario Livatino con Don Giuseppe Livatino, Luigi D'Angelo, Riccardo La Vecchia e Giuseppe Palilla. Sabato2l, alle 11,30 omaggio floreale ai monumento che ricorda l'uccisione di Livatino sulla 640 in contrada Gasena. Il 23 settembre alla chiesa Madre di Raffadali, è previsto il convegno «Martiri per la Giustizia, martiri per il Sud: la testimonianza di Rosario Angelo Livatino» mentre lo stesso giorno al teatro sociale di Canicattì è in programma alle 10,11 convegno su «Testimoni di giustizia» con Vito Lo Monaco, Piera Aiello, Enzo Rando, Michele Emiliano e Lia Sava. Il giorno successivo alle 17 in via Capitano Ippolito a Canicattì, è prevista l'iniziativa «I madonnari del-la legalità. Gli studenti disegnano i loro valori» a cura dell'Istituto Comprensivo Verga. Giorno 25 alle 10.45, al cimitero di Canicattì previsto un omaggio Boreale alla tomba di Antonino e Stefano Saetta. Iniziative sono state organizzate anche dal Consorzio Agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo ed Unicredit con il patrocinio della Regione Siciliana a Canicattì. Venerdì prossimo alle 9 al Teatro Sociale, previsto lo spettacolo «Le favole della Legge», il giorno dopo alle 21 alla Villa Comunale, la performance artistico musicale «Note di legalità». Domenica alle 20,30 la rappresentazione «Dalla trazzera all'autostrada. Storie e memorie di ordinaria illegalità», scritto e diretto da Croce Costanza. Lunedì 24settembre alle 9, sempre al Teatro Sociale, la premiazione della Il edizione del concorso premio Livatino-Saetta con Simona Filoni, Procuratore Tribunale Minori di Caltanissetta e alle 21 nello stesso luogo, rappresentazione de «Nel nome di Dio», Giorno 25 alle 10, lungo la 640 al viadotto Giulfo, la deposizione della corona presso la stele commemorativa del Giudice Saetta e del figlio Stefano.
(AMM)
EMERGENZA AMBIENTALE Al Comune sono stati assegnati 2400.000 euro, ma la liquidazione avverrà entro sette giorni
Rifiuti, la Regione accredita le somme
Appello per la revoca dello sciopero
Per tutta la mattinata di ieri sembrava che un intoppo tecnico potesse far ripiombare Licata nell' emergenza rifiuti. Invece la situazione è stata chiarita, tutte le parti in causa si sono parlate ed alla fine una soluzione è stata trovata. E' in corso in queste ore un confronto tra amministrazione comunale, Dedalo Ambiente ed organizzazioni sindacali, per scongiurare lo sciopero degli operatori ecologici dell'AtoAg3 proclamato per domani dalla segreteria generale della Cgil funzione pubblica di Agrigento. Dall'amministrazione comunale è arrivata, nel pomeriggio di ieri, la conferma del fatto che la Regione Siciliana ha regolarmente accreditato al Co-mune i 2.400.000 euro richiesti per pagare parte dei debiti pregressi con la Dedalo Ambiente. La somma verrà girata all'Ato rifiuti che potrà pagare il debito di 1.600.000 euro con la ditta Catanzaro di Agrigento, per i rifiuti conferiti nel 2012 nella discarica di Siculiana, e saldare gli stipendi al personale.
"Si erano diffuse vociha annunciato ieri pomeriggio il sindaco Angelo Balsamo secondo le quali la Regione non ci aveva accreditato i 2.400.000 euro richiesti. Niente di tutto ciò, La somma ci è stata accreditata regolarmente tra luglio ed agosto e noi, sulla scorta di questa certezza, due giorni fa abbiamo fatto l'ordine di pagamento alla Dedalo Ambiente. E' ovvio, però, che la cassa depositi non può versare in un'unica soluzione l'intero importo, ma per legge deve farlo per flussi di cassa. Oggi (ieri ndr) ci sono stati accreditati 450.000 euro che già domani (oggi ndr) gireremo all'Ato rifiuti. Nei giorni successivi riceveremo il resto della somma, che liquideremo per intero alla Dedalo. Secondo la nostra previsione otterremo l'importo al massimo entro una settimana, perciò sia il personale della Dedalo Ambiente, sia la società Catanzaro costruzioni, otterranno regolarmente ciò che gli spetta". Fino a ieri, considerato che il personale non aveva ancora ottenuto ciò gli stipendi arretrati, la Cgil funzione pubblica ha confermato lo sciopero degli operatori ecologici di tutti i cantieri dell'Ato Ag3 per domani, ma oggi ci sarà un nuovo confronto tra le parti e la problematica potrebbe essere superata. tica potrebbe essere superata. "Considerato che al massimo entro metà della prossima settimana ha concluso il sindaco Angelo Balsamo -. la Dedalo Ambiente riceverà i 2.400.000 euro del nostro Comune, rivolgo a tutti un appello alla ragionevolezza". (AAU)
LA SICILIA
LICEO LEONARDO
Zecche nell'istituto
La Ierna: Non si chiude
Trovata una zecca nella sede distaccata del Liceo scientifico Leonardo" di via Dante, ma ie lezioni continueranno, Ha suscitato allarme tra gli studenti questa mattina l'individuazione all'interno di un'aula di un esemplare del pericoloso parassita, che pare sia stato addirittura inserito in un contenitore per essere portato all'attenzione del dirigente scolastico, Il preside, a quanto pare, non avrebbe però ritenuto utile incontrare gli studenti (ma solo i responsabili di plesso) e oggi garantisce che la situazione è sotto controllo. li problema spiega Enza Ierna è verosimilmente da attribuirsi a un terreno privato limitrofo all'istituto, dove potrebbe non essere stati realizzati la disinfestazione e il decespugliamento. Subito dopo la segnalazione abbiamo provveduto a contattare la proprietà dell'area, facendo presente la necessità di provvedere in tempi rapidi a questi adempimenti. La situazione spiega ancora è stata segnalata anche alla Provincia, ma si tratta comunque di un fatto circoscritto che non deve creare apprensione".
La situazione, per il dirigente scolastico è quindi sotto controllo e non appare quindi utile disporre ad esempio la sospensione temporanea delle lezioni. 'Sarà la Provincia ad evidenziarne in caso la necessità spiega Ierna - ma non credo in questa eventualità, anche perché i locali erano stati ripuliti pochi giorni fa in attesa dell'arrivo degli studenti". Alunni che comunque, al momento del loro primo giorno di scuola presso la sede distaccata si erano trovati senza sedie e banchi.
RIBERA
Il caso dell'Istituto Toscanini potrebbe finire dal giudice.
Ribera. e. m.) potrebbe essere un atto amministrativo illegittimo quello di volere chiudere l'istituto musicale superiore Toscanini a cui il commiS5o dell'ex Provincia ha assegnato per l'anno accademico 2013-2014 la somma di 100mila euro che rappresentai1lO per cento del finanZiamet0 totale che l'anno scorso è stato di un milione e i 65mila euro. Se ne è parlato ieri presso l'istituto di via Roma dove il sindaco Carmelo Pace ha convocato una riunione di Giunta comunale per affrontare il problema che rischia di cancella la realtà accademica Di un eventuale contenzioso legale tra la scuola musicale, il commissario regionale e forse anche la Regione si parlerà durante una riunione del Cda che è stato convocato per il 28 settembre. Intanto, la Giunta esprime disappunto per il taglio dei finanziamenti invita il presidente della Regione e il commissario della Provincia ad assumere la necessaria responsabilità politica assicurando dei fondi.
PROVINCIA
Abbandonata un'altra associazione di enti locali
g. sch) La Provincia regionale di Agrigento ha abbandonato un'altra associazione di enti locali. Con apposita determina il commissario Benito Infurnari ha infatti stabilito di far uscire l'ente dalla Tecla (costo 8mila euro annue dal 2010), associazione per la cooperazione transregionale locale ed europea. Scelta operata "considerata la necessità di attivare una strategia generale di contenimento della spesa".
La Regione ha esaminato il progetto del depuratore del Villaggio Mosè
Come preannunciato nei giorni scorsi, ieri mattina la commissione regionale lavori pubblici, presieduta dal dirigente generale del Dipartimento infrastrutture della Regione Siciliana Vincenzo Sansone, ha sottoposto ad un primo esame il progetto preliminare relativo alla realizzazione del megadepuratore che dovrà sorgere nelle vicinanze della foce del Fiume Naro. Si è trattato di una conferenza di servizi preliminare nel corso della quale il dirigente del Genio civile di Agrigento Domenico Armenio ha svolto la propria relazione soffermandosi sui vari aspetti degli elaborati. E' stato anche fatto un quadro complessivo della situazione della costa agrigentina, per il cui inquinamento c'è una procedura di infrazione da parte dell'Ue nei confronti dell'italia, inquadrando il progetto in esame nella situazione complessiva che prevede anche la realizzazione di altre reti fognanti che saranno connesse all'impianto in questione. I componenti della commissione hanno chiesto diversi chiarimenti che sono stati forniti dai tecnici dell'ato idrico e di Girgenti Acque (il progetto è stato predisposto dallo stesso gestore). Uno dei commissari ha anche chiesto se c'è un contraente certo che garantisca la possibilità di assumere entro il 31 dicembre prossimo atti giuridicamente vincolanti: in mancanza si perderebbero i finanziamenti. E' stato spiegato che tale contraente esiste già, dato che la esecuzione di tali opere è prevista nel contratto d'appalto del servizio idrico integrato, per cui gli atti giuridicamente vincolanti possono essere assunti sin da ora. A questo punto la commissione ha aggiornato i propri lavori ad una seconda riunione alla quale saranno chiamati a partecipare tutti gli organismi che dovranno emettere il proprio parere. Insomma sarà la conferenza di servizi vera e propria che sarà convocata nei tempi minimi di legge: i tecnici dell'ato infatti hanno evidenziato la massima urgenza di procedere all'approvazione del progetto trattandosi di un'opera che sarebbe determinante per fare cessare la procedura di infrazione. Anzi, è stato anche invocato l'intervento del commissario per l'emergenza ambientale soprattutto per accelerare le procedure relative al rilascio della valutazione di impatto ambientale e le procedure di espropriazione, In tal modo, infatti, si potrebbe evitare l'attesa di 45 giorni dalla pubblicazione degli atti per eventuali osservazioni ed il passaggio in Consiglio comunale, considerato anche che il depuratore è già previsto nel piano regolatore generale.
La commissione dunque tornerà a riunirsi presumibilmente entro la prima decade di ottobre, ma è probabile che non tutti saranno presenti, come avviene spesso. In questo caso si renderà necessaria una terza seduta, ancora dopo 15 giorni, prima di giungere all'approvazione del progetto. A quel punto Girgenti Acque dovrà predisporre il progetto definitivo e quello esecutivo (anche sulla scorta delle indicazioni emerse in commissione) e poi si dovrà ripetere tutto l'iter approvativo seguito per il preliminare.
S.F.
Ben 7 assessori regionali al Turismo sono stati in città per annunciare un rilancio che non è mai avvenuto
Terme: solo promesse e passerelle
Al di là delle belle parole, negli ultimi IO anni nessuno degli autorevoli esponenti politici è stato in grado di dare la tanto attesa svolta verso la privatizzazione della struttura
La visita in città dell'assessore regionale Michela Stancheris e le sue dichiarazioni sulla volontà dell'attuale governo di rilanciare le procedure per la privatizzazione, rappresentano l'ultima tappa di un percorso che negli anni ha portato in città, per parlare dello stesso argomento, ben 7 rappresentanti della Regione. Dal 2000 ad oggi, l'albergo termale ha accolto gli assessori Titti Bufardeci, Nino Strano, Domenico Rotella, Dore Misuraca, Fabio Granata, Francesco Cascio, Michela Stancheris. Tutti hanno parlato di terme e tentato, senza non pochi affanni, di distribuire ottimismo e prospettive incoraggianti. Nessuno di loro ha mantenuto gli impegni: chi si è avventurato nel terreno minato dell'annuncio dei tempi di risoluzione di determinate problematiche, è stato seccamente smentito.
Il processo di privatizzazione delle terme di Acireale e Sciacca, avviato con l'art. 23 della legge regionale 10 del 1999, non si è ancora concretizzato. In 14 anni nessun governo è stato in grado di trasformare una grande risorsa naturale in grande struttura economica in grado di portare lavoro e sviluppo. La legge finanziaria regionale finanziaria del 2010, ha dato vita alla cessione di tutte le quote azionarie alla Regione, per poi attivare le procedure necessarie per la loro liquidazione. Con una gara ad evidenza pubblica, le terme dovrebbero essere affidate a soggetti privati la gestione e valorizzazione. Ma l'iter va avanti al passo di una tartaruga ed ogni assessore regionale che varca la porta dello stabilimento termale annuncia un imminente rilancio che in realtà non c'è mai stato. Anzi, alcune volte i rappresentanti dei vari governi regionali che si sono succeduti, sono apparsi poco preparati, quasi all'oscuro del programma di privatizzazione.
Un anno e mezzo fa, l'attuale sindaco, Fabrizio Di Paola, all'epoca consigliere comunale, non nascose la sua delusione nel commentare le parole dell'ex assessore Daniele Tranchida, le cui parole apparivano improvvisate superficiali. Nel 2008, un altro rappresentante regionale al turismo, Nino Strano, abbinò il rilancio delle terme con il progetto del golf internazionale, I tornei in effetti si fecero e costarono alla Regione parecchi euro, le terme rimasero al palo. Nel 2010 Titti Bufardeci, che era anche vice presidente della Regione, ribadì la necessità di un rilancio strategico del settore termale, che passasse da una gara europea per l'affidamento della gestione ai privati. Quel bando di gara c'è stato, preceduto da una lunga preparazione, ma non ha attirato l'attenzione degli investitori e non è stato nemmeno a rilevanza internazionale. Ora si deve rifare, come ha detto due giorni fa l'attuale assessore Stancheris, anch'essa poco avvezza alle problematiche delle terme siciliane.
GIUSEPPE RECCA
Canicattìweb
Ribera, niente fondi: si avvia alla chiusura il prestigioso istituto musicale Toscanini
"Si avvia alla chiusura il prestigioso Conservatorio Musicale "Istituto A. Toscanini di Ribera",vanno a casa 10 docenti e più di 300 studenti. " Massacrato il diritto allo studio nel menefreghismo totale del Governo della Regione che non da i necessari finanziamenti all'Istituto per4 tramite la Provincia Regionale di Agrigento per potere continuare l'attività didattica" E' stata uccisa la speranza di quanti pensavano che la vicenda si chiudesse in modo positivo".Urge una presa di posizione da parte della Deputazione Agrigentina!!!!
Apprendo che l'Istituto Musicale A.Toscanini di Ribera riceve solamente da parte del Commissario straordinario alla Provincia di Agrigento la somma di 100 mila euro a fronte di un fabbisogno di 1.150.000,00 per il necessario funzionamento. Il danno che ne deriva è incalcolabile se si considera che oltre a tutti i docenti che verranno cosi licenziati, i circa 300 studenti saranno costretti ad emigrare a Palermo e/o in altre realtà lontane con grave aggravio per i bilanci delle proprie famiglie e l'economia Riberese che ne risentirà di parecchio.
La cosa è talmente grave che la classe politica deve avere uno scatto di orgoglio se non vuole che nella nostra Provincia continui il depauperamento di importanti Istituzioni Pubbliche come l'unico Istituto Musicale che, con forte determinazione ci siamo tutti i consiglieri provinciale eletti nelle scorse consiliature impegnati a sostenere sempre il prestigioso fiore all'occhiello qual è il Toscanini appostando sempre in fase di redazione dei bilanci le necessarie coperture finanziarie. Ma questa è una storia che ha a che fare con la cancellazione delle province che il non governo Crocetta si appresta ad adottare con notevoli ripercussioni in tutti i settori di competenza.
Il Governo della Regione affaccendato in tutt'altre faccende (mancanza di maggioranza e rimpasti vari) non è interessato al mantenimento di PRESIDI FORMATIVI togliendo la speranza a tantissimi giovani talenti nel settore della musica.
Non bisogna rassegnarsi!!! Tutte le Istituzioni a qualsiasi livello dal Comune di Ribera a tutti i Sindaci dell'Interland ed ai parlamentari eletti in Provincia di Agrigento devono con urgenza protestare col Governo Regionale al fine di ripristinare il maltolto in termini finanziari all'Istituto Musicale Arturo Toscanini di Ribera. La mia piena ed incondizionata solidarietà al Direttore Claudio Montesano,a tutti i docenti e soprattutto agli studenti che in questi giorni hanno fatto di tutto per scongiurare la chiusura dell'Istituto.
Mario Lazzano
Ex Consigliere Provinciale PDL Agrigento
Sicanianews
Sabato 28 settembre Concerto di solidarietà per l'Istituto Toscanini
Sabato 28 settembre, presso la villa comunale di Ribera, si svolgerà il "Concerto di solidarietà per l'Istituto Toscanini". Si tratta di un'iniziativa dell'Amministrazione comunale - Assessorato alla P.I. e Cultura e dell'istituto Toscanini.
Il concerto, che si eseguirà alla presenza delle autorità, dei cittadini e degli studenti con le famiglie dell'istituto Toscanini, avrà inizio alle ore 17:00.
Livesicilia
"Comuni, Province, ex Tabella H
Sbloccati ottanta milioni"
di Accursio Sabella
Indicato qualche giorno fa tra gli assessori "a rischio", oggi Bianchi scherza: "Non so chi abbia chiesto la mia sostituzione, ma ringrazio i tanti che mi hanno difeso". Poi spiega: "Entro la prossima settimana le variazioni di bilancio".
PALERMO - "Non ho ancora capito chi avesse chiesto la mia sostituzione, ma ho apprezzato i tanti che hanno voluto prendere le mie difese". L'assessore all'Economia Luca Bianchi ci ride su. Fino a pochi giorni fa, il suo nome era saltato fuori tra quelli degli assessori "a rischio", in questi giorni concitati in cui si discute delle ipotesi di rimpasto.
"Come vedete sono ancora qua", scherza l'assessore, reduce da recenti tavoli romani che hanno portato un po' di ossigeno alle casse della Sicilia. Intese che verranno tradotte in variazioni di bilancio per rispondere ad alcune esigenze urgenti. "Crediamo - ha detto Bianchi - che interverremo sulle vere, grosse emergenze. Concentreremo lì la maggior parte delle risorse liberate. È inutile pensare a microinterventi che risponderebbero solo a logiche individuali o a piccoli interessi". Così, ecco anche le cifre: 70-80 milioni circa le somme a disposizione. Che verranno utilizzate soprattutto per Comuni, Province, enti e associazioni dell'ex tabella H e Forestali. Ma non solo. "Abbiamo deciso di stanziare una quota di quei soldi per il Fondo sulla svalutazione dei crediti. Ci rendiamo conto - spiega Bianchi - che non si tratta di un intervento molto 'spendibile' sul piano politico o comunicativo, ma è fondamentale per mettere al sicuro i conti della Regione".
Quel "tesoretto", è il frutto dello sblocco del "Patto di stabilità verticale". Un allentamento insomma, dei limiti imposti alla spesa, in grado si liberare circa 70 milioni di euro. Ai quali il governo intende aggiungerne un'altra decina: "Stiamo verificando la possibilità - dice infatti Bianchi - di recuperare dieci, magari venti milioni attraverso nuovi risparmi in bilancio". Per arrivare, appunto, alla somma di 80-90 milioni utili per affrontare le questioni più urgenti: "Indirizzeremo quegli interventi verso i Comuni, le Province e rimpingueremo le somme inizialmente previste per gli enti della cosiddetta 'ex Tabella H', portandole da sei a circa 16 milioni di euro". E con quei soldi, la Regione intende intervenire anche sull'annosa questione dei Forestali: "Con i fondi a disposizione - precisa però Bianchi - dovremmo riuscire a garantire le giornate minime ai lavoratori. Ma al momento non è possibile pensare a integrazioni contrattuali o avanzamenti di carriera. Vedremo se sarà possibile intervenire già in via amministrativa".
Tutti queste misure, quindi, dovrebbero tradursi in variazioni di bilancio già presentate ieri in occasione della giunta: "Abbiamo solo accennato agli interventi - ha detto Bianchi - e ritengo che si tratti di misure che potranno contare su un ampio consenso, anche tra le forze politiche. Adesso, però, serve qualche ulteriore verifica sugli assetti complessivi del bilancio. Penso che l'ok alle variazioni possa arrivare nella seconda metà della prossima settimana. E all'approvazione, seguirà un nuovo passaggio dal Ministero dell'Economia". Già, perché in quei giorni, l'assessore all'Economia dovrebbe essere sempre lui: "Sono ancora qui. E devo ammettere - conclude Bianchi - che ho molto gradito il fatto che tanta gente abbia apprezzato il lavoro fatto finora"