/ Rassegna stampa » 2013 » Settembre » 20 » Rassegna stampa del 20 settembre 2013

Rassegna stampa del 20 settembre 2013

Giornale di Sicilia
 
RIFORME. La decisione è stata presa ieri mattina al termine dell'assemblea delle due future SrL.Ato rifiuti, decisione dei sindaci. Faranno tutti parte di una SrL
La montagna ha partorito il topolino. Ieri mattina sindaci e amministratori di 39 dei 43 comuni della provincia, si sono incontrati per quello che doveva essere un appuntamento importante, quasi fondamentale per capire il futuro della prossima gestione del comparto rifiuti, al- a luce della ormai prossima scadenza per lo scioglimento degli ato. Alla fine, dopo un mini dibattito tra alcuni di loro, l'unica osa che si è potuta decidere e su cui tutti hanno convenuto, è stata quella che è più conveniente costituirsi in società a responsabilità limitata anziché in Spa, per favorire un sostanziale risparmio economico di spese di costituzione per singolo comune. Costituire una Srr costa circa 10 mila euro complessive a fronte di 120 mila della società per azioni. Tutti d'accordo alla fine, sia i comuni di Agrigento Est che di Agrigento ovest, tranne Canicattì, Naro, Racalmuto e Lampedusa non rappresentati alla riunione a cui verrà inviata una nota a mezzo fax per chiedere la disponibilità ad aderire al passaggio di società. Poi la seduta, presieduta dal commissario straordinario della Provincia Benito Infurnari che ha convocato i sindaci e messo a disposizione l'aula Giglia, si è sciolta. Niente di fatto dunque per statuto e atti costitutivi ne altro. Intanto a Palermo si gioca la partita più importante con l'assessore all'industria Marino che dovrà spiegare come intende andare avanti nel processo di scioglimento definitivo degli Ato considerando che le srr sono quasi ovunque ad un punto morto. Ieri l'incontro con i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil che chiedono la testa dei liquidatori mentre nel pomeriggio è stato siglato l'accordo quadro con cui la Regione assume l'impegno di emanare un provvedimento che garantisca- la continuità dei rapporti di lavoro senza alcuna interruzione e la revoca dei provvedimenti di licenziamento emanati dagli Ato . E il prossimo 25settembre11 liquidatore di Gesa Teresa Restivo ha convocato l'assemblea dei sindaci soci mentre per il 27 è in programma un consiglio comunale straordinario ad Agrigento. AMM
 
Enti e informazione «Creino uffici stampa»
«Rispettare le norme sulla comunicazione negli enti pubblici e creare nuovi posti di lavoro per giornalisti». È quanto sollecita, con una nota stampa, il responsabile del Dipartimento Uffici Stampa dell'Assostampa di Agrigento Leonardo Guida che chiede a tutti gli enti locali della provincia di Agrigento «l'applicazione dell'art. 111 della legge regionale n.17/2004 che prescrive, per gli Enti sotto la vigilanza ed il controllo della Regione 1' obbligatoria previsione, nelle dotazioni organiche, di posti di giornalista». «Bisogna rilevare - prosegue la nota - che la mancata previsione di posti di giornalista negli enti locali è castrante per tutti i colleghi che si vedono negati la possibilità di potere essere chiamati a svolgere i1 ruolo di addetti stampa». «Ritengo - aggiunge Leonardo Guida - che da parte di tutti si debba levare un grido di biasimo per gli enti che omettono l'osservanza della legge 17/2004 citata significando, ciò, la perdita dolorosa di possibilità di lavoro dignitoso e decoroso, attraverso concordata cooperativa di servizi giornalistici, lavoro pagato secondo tariffa e non secondo livelli retributivi di vergognoso sfruttamento».
 
ENTI A RISCHIO DI CHIUSURA. E' stato promosso dal Commissario straordinario Benito Infurnari per lunedì mattina.
"Cupa e Toscanini sono da salvare".
Il futuro del CUPA di Agrigento e dell'Istituto musicale provinciale "Arturo Toscanini" con sede a Ribera sarà al centro di un "tavolo tecnico" convocato dal Commissario Straordinario della provincia di Agrigento Benito Infurnari per lunedì prossimo alle 11. Il "tavolo" sarà tenuto nella sede della Presidenza della Provincia. All'incontro sono stati invitati il Ministro dell'Interno onorevole Angelino Alfano, la deputazione europea, nazionale e regionale della provincia di Agrigento, gli Assessori regionali Mariella Lo Bello e Nelli Scilabra, il Prefetto di Agrigento, il Presidente e il Direttore del Consorzio Universitario e il Presidente del "Toscanini". Il "tavolo" era stato più volte sollecitato dal sindaco di Ribera Carmelo Pace, particolarmente preoccupato perle sorti del prestigioso istituto musicale guidato dal maestro Claudio Montesano. Nel corso dell'incontro dovranno essere esaminate le possibilità di uscita da un vero e proprio tunnel nel quale si sono infilati il Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento e il "Toscanini" di Ribera a causa dei taglio dei trasferimenti statali e regionali, che rendono impossibile il mantenimento della dotazione finanziaria destinata al Consorzio Universitario della provincia di Agrigento e all'istituto Musicale "Toscanini" di Ribera. La carenza di risorse finanziarie ha creato un clima di profonda incertezza che riguarda il futuro delle maggiori istituzioni accademiche del nostro territorio, ritenute fondamentali per lo sviluppo socio-economico dell'intera provincia. Nell'invito viene sottolineato tra l'altro in attesa della definizione del quadro formativo riguardante il destino delle Province e la nascita dei "liberi Consorzi", la necessità di allestire il "tavolo tecnico" di lunedì "per definire un percorso legislativo e/o amministrativo per dare una risposta immediata ai bisogni di crescita del nostro territorio che verrebbe irrimediabilmente penalizzato ove, entro il 31 dicembre, non vengano reperite le opportune risorse che diano certezze alla sopravvivenza del CUPA e dell'Istituto Musicale di Ribera.". Intanto anche la Flc CGIL si è unita al coro di varie soppressione delle realtà provinciale e regionale allarmate in particolare per il futuro del "Toscanini" dopo la riduzione del finanziamento da i milione e 160 mila euro a 100 mila euro, che in pratica - osserva la Flc CGIL - rappresenta in pratica un azzeramento del budget. «Siamo in presenza - dice il segretario generale della Flc Sicilia, Giusto Scozzaro - di una inammissibile lesione del diritto allo studio".TC
 
 
SETTIMANA DELLA LEGALITA'. Iniziative per l'anniversario dell'uccisione de! magistrato canicattinese avvenuta nel 1990.
È arrivata ieri mattina, in tutte le scuole agrigentine, la lettera aperta che il sindaco di Agrigento Marco Zambuto ha scritto agli studenti che domani alle 9, osserveranno un minuto di silenzio per ricordare l'uccisione per mano mafiosa, del giudice Rosario Livatino. «Sono trascorsi 23 anni da quel triste giorno - scrive Zambuto - il 21 settembre del t990, in cui un gruppo di fuoco mafioso ha barbara- mente ucciso il giudice Rosario Livatino. Tanti anni, ma non trascorsi invano per la città di Agrigento, per la sua gente, cui tale tributo di sangue ha reso fertile e fatto germogliare nella coscienza e nei conseguenti comportamenti, il sentimento convinto di operare sempre e in qualunque circostanza con il massimo senso del dovere, nel rispetto assoluto della legalità e del prossimo, anche se ciò dovesse costare dolorosi sacrifici. È questo il vero insegnamento che ereditiamo dalla vita e dal sacrificio esemplare dl Rosario Livatino, fuori da ogni retorica e rituale celebrativo, il "giudice ragazzino" deve continuare a rappresentare per tutti noi, cittadini, uomini politici e delle istituzioni, professionisti impegnati nei settori del sociale e dell'economia, il combattente coraggioso e giusto contro il crimine ed in difesa di una società che vuole affrancarsi dal male e dall'illegalità», Zambuto sottolinea inoltre come la città di Agrigento in questi anni, abbia raccolto il messaggio umano e profondamente cristiano di Livatino, operando un'evidente trasformazione nella cultura della gestione della cosa pubblica, nella consapevolezza che soltanto l'agire nel rispetto delle leggi può permettere di raggiungere il bene comune. «Livatino - scrive ancora il sindaco - coltivava il sogno di poter sempre contribuire all'affermazione della legalità nelle nostre città condizionate ancora da mafia e mentalità mafiosa e noi agrigentini questo sogno lo vogliamo realizzare e già da tempo, come Amministrazione comunale, abbiamo iniziato una collaborazione con tutte le istituzioni perché si possa sempre essere vigili nella battaglia contro le varie mafie e soprattutto contro quella cultura che delle mafie ne costituisce l'intelaiatura possente. Intanto oggi cominciano le iniziative della settimana della legalità dedicate a Livatino e Saetta. Oggi all'Hotel della Valle di Agrigento iniziano i lavori dell'incontro di studi della Scuola superiore
di Magistratura per discutere sul tema «Fine pena mai?. E alle 2 in contrada Robadao a Naro, la conclusione della Summer School. Già e testimonianza sul giudice Rosario Livatino con Don Giuseppe Livatino, Luigi D'Angelo, Riccardo La Vecchia e Giuseppe Palillo
 
La Sicilia
 
RIFIUTI:NASCONO DUE NUOVE SRL.
Stavolta le due società per la regolamentazione della raccolta dei rifiuti della provincia di Agrigento sembra proprio che nasceranno davvero ed avranno la forma giuridica della società a responsabilità limitata. La decisione è venuta ieri mattina nel corso dell'assemblea dei sindaci svoltasi nell'aula Giglia della Provincia, presieduta dal commissario Benito Infurnari assistito dall'ing, Dino Barone.
La parte più difficile è stata quella relativa ad Agrigento est, dove 12 comuni (Agrigento, Aragona, Cammarata, Campobello di Licata, Casteltermini, Comitini, Grotte, luppolo Giancaxio, Montallegro, Raffadali, San Giovanni Germini e Sant'Angelo Muxaro) hanno deliberato la partecipazione ad una società a responsabilità limitata, mentre dieci (Camastra, Castrofilippo, Favara, Licata, Palma di Monte- chiaro, Porto Empedocle, Ravanusa, Realmonte, Santa Elisabetta e Siculiana) hanno deliberato l'adesione ad una società per azioni. Nessuna notizia da Canicattì, Lampedusa, Naro e Racalmuto i cui rappresentanti erano assenti, ma che ieri stesso, al termine dell'assemblea, sono stati informati della decisione dell'assemblea. All'unanimità i sindaci presenti hanno deciso di optare per la società a responsabilità limitata, per cui adesso quanti avevano deliberato per la spa dovranno riportare in consiglio comunale la delibera per l'adesione alla srl.
Se non provvederanno entro lunedì prossimo la Regione, secondo una circolare diramata l'altro ieri sera, provvederà alla nomina di un commissario per adottare tale delibera. Più facile il compito per Agrigento ovest, dove quasi tutti i comuni (Alessandria della Rocca, Burgio, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia, Ribera, San Biagio Platani, Santa Margherita Belice, Santo Stefano Quisquina, Sciacca e Villafranca Sicula) hanno deliberato l'adesione ad una società a responsabilità limitata, I due comuni assenti (Bivona e Calamonaci) anche in questo caso saranno informati della volontà degli altri. Caltabellotta dovrà adeguare da spa in srl. Circa la sede delle due Srr si è scelto il criterio della demograficità: sostanzialmente esse saranno stanziate nel comune più grosso di ciascuna delle due, ossia Agrigento per la parte est e Sciacca per quella ovest. A questo punto non rimane che aspettare il versamento del capitale sociale (10 mila euro complessivamente per ciascuna delle due società) e delle aliquote di ciascun comune per le spese notarili, ma soprattutto le delibere di adeguamento alla srl per quelli che avevano deliberato una spa. Una volta che questi adempimenti saranno stati portati a termine finalmente si potrà andare dal notaio per sottoscrivere la costituzione delle due società. Difficilmente tuttavia tutto ciò potrà essere fatto prima del prossimo 30 settembre, per cui si rende ormai indispensabile una proroga del servizio di raccolta. L'unico problema sta nell'individuare chi dovrà essere a disporre tale proroga, dato che gli ato rifiuti dal giorno i ottobre non avranno più alcuna competenza sul servizio di igiene ambientale.
 
PROVNCIA
Michelangelo Taibi. consulente gratuito.
 L ex presidente della Provincia Michelangelo Taibi è il primo, e finora unico, consulente del commissario straordinario Benito Infurnari. Con apposita determinazione dello scorso 18 settembre, infatti, gli è stato conferito un incarico gratuito per il monitoraggio del patrimonio del territorio.
"Appare opportuno — si legge nel documento , in questa fase transitoria per l'istituzione dei liberi consorzi, che il commissario possa avvalersi di consulenza tecnica, organizzativa e strategica altamente qualificata relativamente al monitoraggio del patrimonio culturale e artistico di questa Provincia". Unico dubbio, a leggere il documento, è l'ambito di azione del neo consulente.
Taibi, "legale di provata esperienza forense — si legge nella determina d'incarico" è nato nel marzo del 1934 ed è stato, dal 1980 al 1983, a capo della Provincia regionale di Agrigento.
li suo compito, stando alla determinazione, avrà tempo dalla data di accettazione all' istituzione dei liberi consorzi o, comunque, fino alla fine del commissariamento.
 
 
Un'ala dell'ex ospedale di via Atenea trasformata in residenza universitaria.
Ricavata da un'ala del vecchio ospedale di via Atenea, che all'uopo è stata interamente ristrutturata e completamente rimessa a nuovo, ma allo stato attuale ignorata dagli studenti. Stiamo parlando della residenza universitaria che è stata ufficialmente aperta nello scorso mese di giugno e che funziona anche da affittacamere. In sostanza la struttura viene riservata esclusivamente agli studenti universitari la cui ospitalità sarà prioritaria. Tuttavia un'aliquota del 20% dei posti disponibili, secondo quanto stabilito dal bando di gara per l'affidamento, può essere destinata ad altri usi. Ed è così che funziona anche da affittacamere. Sarà anche possibile, da parte dei privati, utilizzare tutti gli altri spazi della residenza, come sale di studio, sala convegni ed altro. «D'intesa con l'università abbiamo pubblicizzato il più possibile il residence - afferma il direttore commerciale della Co. Mat. (la società che si è aggiudicata la gestione) Antonio Matina - ma allo stato attuale non abbiamo avuto prenotazioni. Probabilmente ancora molti studenti ritengono di avere del tempo a disposizione per farlo». Gli studenti ovviamente pagheranno il posto con una quota mensile, sganciata dai costi del Bed and Breakfast. I lavori di ristrutturazione dell'ex ospedale furono finanziati nel 2005. Ne sono state ricavate 25 stanze ed altri locali di servizio, come le cucine, una biblioteca ed altro. Insomma è un complesso che può funzionare come un vero e proprio
ostello e che può ospitare oltre 35 persone. E' stato anche messo in assoluta sicurezza: per scoraggiare i malintenzionati é già in funzione infatti un sofisticato impianto di videosorveglianza.
I locali di via Atenea per oltre 700 anni ospitarono l'ospedale civile di Agrigento che vi rimase fino al 1961. In quell'anno la struttura sanitaria si trasferì nell'edificio, appena costruito, di Rupe Atenea (dove oggi c'é il centro direzionale della Regione siciliana). Gli stessi locali di via Atenea negli anni '60 vennero utilizzati per ospitare gli studenti del Liceo Scientifico Leonardo, poi vennero abbandonati per diverso tempo. Rimane ancora da sistemare tutto il lato nord, quello che dà su via Atenea.
 
Agrigentoflash.it
 
Toscanini e Cupa: convocato un tavolo tecnico.
Un "tavolo tecnico" per discutere del futuro del CUPA e dell'Istituto Toscani di Ribera è stato convocato dal Commissario Straordinario Benito Infurnari lunedì 23 settembre, alle ore 11:00, nella sede della Presidenza della Provincia. All'incontro sono stati invitati il Ministro dell'Interno On. Angelino Alfano, la Deputazione europea, nazionale e regionale della provincia di Agrigento, gli Assessori Regionali Mariella Lo Bello e Nelli Scilabra, il Prefetto di Agrigento, il Presidente e il Direttore del Consorzio Universitario , il Sindaco di Ribera Carmelo Pace e il Presidente dell'Istituto Musicale Toscanini di Ribera. Nell'invito si evidenzia come la Provincia, già da tempo, a causa del taglio dei trasferimenti statali e regionali, abbia rappresentato nelle sedi opportune, l'impossibilità di mantenere la dotazione finanziaria destinata al Consorzio Universitario della provincia di Agrigento e all'istituto Musicale "Toscanini" di Ribera. Questa condizione di carenza di risorse finanziarie ha, conseguentemente, creato un clima di profonda incertezza che riguarda il futuro delle maggiori istituzioni accademiche del nostro territorio, fondamentali per lo sviluppo socio-economico dell'intera provincia. Nelle more della definizione del quadro normativo riguardante il destino delle Province e la nascita dei "liberi Consorzi", la Provincia ritiene necessario, quindi, promuovere un tavolo tecnico che definisca un percorso legislativo e/o amministrativo per dare una risposta immediata ai bisogni di crescita del nostro territorio che verrebbe irrimediabilmente penalizzato ove, entro il 31 dicembre, non vengano reperite le opportune risorse che diano certezze alla sopravvivenza del CUPA e dell'Istituto Musicale di Ribera.
 
 
 
 
Giusi Nicolini:"La motonave Pietro Novelli è l'ennesima beffa".
"E' l'ennesima beffa, ancora una volta le nostre isole devono combattere per difendere il banale diritto alla continuità territoriale. Quasi fosse l'unico dei nostri problemi. Siamo ormai all'emergenza cronica, i traghetti che ci vengono messi a disposizione dalla compagnia di navigazione sono sempre più vecchi e malandati, spesso non hanno nemmeno gli standard igienici minimi, trasportano persone, viveri, merci pericolose e rifiuti con un unico viaggio. Così, dopo i mesi estivi tamponati con mezzi più adeguati, ora con la motonave Novelli si torna al solito mediocre servizio della Compagnia delle Isole". E così il sindaco di Lampedusa Nicolini torna a scrivere al Ministero delle infrastrutture e trasporti e alla Regione Siciliana perché risolvano il problema dei collegamenti sulla tratta Isole Pelagie - Sicilia. "Chiediamo che la motonave Laurana, idonea almeno per la capacità di carico e di ricettività passeggeri, venga destinata con effetto immediato e a tempo indeterminato alle Pelagie, in attesa che si decida per una soluzione definitiva, con mezzi idonei a garantire alla nostra comunità il diritto a collegamenti regolari e sicuri con la Sicilia".

Consiglio comunale sulla gestione dei rifiuti: occasione propizia per fare chiarezza.
La gestione integrata sul ciclo dei rifiuti della città di Agrigento ha manifestato nel periodo 2008 - 2013 sempre maggiori elementi di criticità. Infatti, da una attenta lettura dei dati del 2013 emerge che nonostante la quantità dei rifiuti prodotta in città sia rimasta costante nel periodo sopra considerato attestandosi intorno a Kg. 32.000 annui, il costo di conferimento in discarica sia sceso ad € 76,46 a tonnellata, l'ATO GE. S.A. AG 2 abbia ampliato la platea dei contribuenti con la lotta all'evasione passando da n. 20.412 utenti del 2005 a circa 33.500 utenti del 2013, le bollette oggi TARES ( al di là dell'incremento di 0,30 per mq il cui gettito sarà di pertinenza dello Stato ) e prima TIA hanno subito degli aumenti. Perché? La risposta è semplice il costo globale del servizio nel 2007 era di circa € 10.500.000,00 , nel 2008 è stato di circa € 11.100.000,00 nel 2012 di circa € 14.200.000,00 ed addirittura nel 2013 di almeno € 14.500.000,00 . A questo punto è vero che il comune di Agrigento non ha determinato quanto sopra pianificando e dando impulso alla società d'ambito per una gestione più efficiente ( comportamento dovuto visto il peso di socio di maggioranza relativa ) ? Ed ancora l'atto di indirizzo approvato dalla G.M. n. 112 del 09/08/2013 si muove in una direzione positiva o appare la riproposizione di schemi che lo stesso comune non ha saputo governare? Su questo, il prossimo Consiglio deve dibattere individuando un percorso virtuoso che salvaguardi i livelli occupazionale con contestuale contenimento delle tariffe.
I cittadini e le imprese sono stanchi di una imposizione non più sopportabile dal sistema economico agrigentino. La riprova di ciò è che sono rimasti ancora insoluti circa il 30% dei ruoli emessi negli anni ( 2005 - 2012) , creando quella voragine a cui si è fatto fronte ( oltre alla lotta all'evasione della GE.S.A. AG 2), con le anticipazioni della Regione per le quali la nostra " virtuosa" amministrazione comunale ha indebitato i posteri. E' giusto questo? Il dibattito aperto è ancora di più rilevante importanza se si ci prospettiamo al 2014 con la Service Tax che dovrebbe includere oltre alla TARES anche una quota per coprire alcuni servizi comunali. Signor Sindaco i nodi vengono al pettine , come la recente deliberazione n. 224/2013/PRSP della Corte dei Conti che smentisce l'opera di risanamento di bilancio, da Lei spesso evidenziata, invitando gli organi preposti alle dovute misure correttive. Residui attivi inesigibili ( penso all'anticipazione prestata dal comune alla GE.S.A. AG 2 che a mala pena coprono i debiti non evidenziati nel rendiconto 2012 sempre verso la GE. S.A. AG 2 per le quote inesigibili della TIA ecc, ecc) , ricorso continuo all'anticipazione di tesoreria, la stessa ammissione del Dirigente dei Servizi Finanziari che ha ritenuto impossibile una riduzione dell'Addizionale Comunale oggi prevista al massimo di legge, debiti fuori bilancio che emergono sempre come macigni in modo reiterato e costante ecc . impongono vere manovre di risanamento e sviluppo. Opportuna è stata la convocazione del Consiglio del 27 Settembre dove Consiglio Comunale , Sindaco, forze sociali, associazioni imprenditoriali e della società civile possano confrontarsi per individuare soluzioni in un quadro , ad oggi, di inadeguatezza sull'argomento dell'amministrazione attiva della nostra città..
 
Gds.it
 
Formazione, Crocetta denuncia per furto quattro enti.
Altri 4 enti di formazione professionale stanno per essere denunciati alla Procura della Repubblica per irregolarità nella gestione dei finanziamenti pubblici. È stato il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ad anticipare di aver scoperto «un furto senza precedenti». Crocetta ha parlato ieri sera durante la festa del Megafono, in corso a Catania: «Andrò in Procura a denunciare un furto senza precedenti». Da giorni l'assessorato alla Formazione professionale è impegnato in una indagine amministrativa interna sulla gestione della cassa integrazione nel corso del 2012: in quell'anno, anche a causa del ritardo nell'avvio dei corsi ordinari che costavano 280 milioni e impiegavano circa 8 mila lavoratori, alcuni enti hanno dirottato verso gli ammortizzatori sociali parte del personale.
 
 
Condannato l'ex assessore Mario Centorrino Coinvolti anche altri tre dirigenti regionali.
I giudici della sezione d'appello della Corte dei Conti hanno condannato l'ex assessore regionale Mario Centorrino e il dirigente regionale Gesualdo Campo al risarcimento di 360 mila euro e 500 mila euro ciascuno per aver finanziato le integrazioni a tre progetti della formazione professionale dell'Anfe. Condannati al pagamento di 74mila euro a testa anche altri due dirigenti: Maria Josè Verde e Marcello Maisano.   Assolta, invece, Caterina Fiorino, difesa dall'avvocato Massimiliano Mangano, ex dirigente della Ragioneria. In primo grado era stata condannata al pagamento di 74 mila euro.    I giudici hanno accolto parzialmente il ricorso dell'ex assessore, difeso dall'avvocato Gaetano Armao, che in primo grado era stato condannato a risarcire la Regione di 500mila euro.   La vicenda ruota attorno al finanziamento di un milione e 742 mila euro a titolo di integrazioni autorizzato con decreto 4478 del 30 novembre del 2010, a firma dell'ex assessore della giunta Lombardo, per l'esecuzione di tre progetti di formazione professionale denominati Sirio, Mizar e Vega gestiti dall'Anfe.    «Sotto il profilo del nesso di causalità - dicono i giudici nella sentenza - appare incontestabile la riconducibilità del danno erariale da parte dell'assessore Centorrino e del dirigente generale Campo.
 
Agrigentonotizie.it
 
Zecche all'interno delle aule, protestano gli studenti della sede distaccata del liceo "Leonardo"
I parassiti sono stati notati dagli stessi studenti, i quali stamattina hanno raggiunto la sede centrale dell'istituto, al viale della Vittoria, per incontrare il preside Lezioni sospese nella sede distaccata del liceo scientifico "Leonardo" di Agrigento, in via Dante, a causa della presenza di zecche all'interno di alcune aule. I parassiti sono stati notati dagli stessi studenti, i quali stamattina hanno raggiunto la sede centrale dell'istituto, al viale della Vittoria, per incontrare il preside. Le zecche potrebbero provenire da un terreno sottostante l'istituto, dove si trovano cani, cavalli ed erbacce, e nel quale probabilmente non è stata effettuata la disinfestazione
 
Lasicilia.it
 
Liceo Leonardo Zecche nell'istituto. La Ierna: Non si chiude.
Trovata una zecca nella sede distaccata del Liceo scientifico "Leonardo" di via Dante, ma le lezioni continueranno. Ha suscitato allarme tra gli studenti questa mattina l'individuazione all'interno di un'aula di un esemplare del pericoloso parassita, che pare sia stato addirittura inserito in un contenitore per essere portato all'attenzione del dirigente scolastico. Il preside, a quanto pare, non avrebbe però ritenuto utile incontrare gli studenti (ma solo i responsabili di plesso) e oggi garantisce che la situazione è sotto controllo. "Il problema - spiega Enza Ierna - è verosimilmente da attribuirsi a un terreno privato limitrofo all'istituto, dove potrebbe non essere stati realizzati la disinfestazione e il decespugliamento. Subito dopo la segnalazione abbiamo provveduto a contattare la proprietà dell'area, facendo presente la necessità di provvedere in tempi rapidi a questi adempimenti. La situazione - spiega ancora - è stata segnalata anche alla Provincia, ma si tratta comunque di un fatto circoscritto che non deve creare apprensione". La situazione, per il dirigente scolastico è quindi sotto controllo e non appare quindi utile disporre ad esempio la sospensione temporanea delle lezioni. "Sarà la Provincia ad evidenziarne in caso la necessità - spiega Ierna -, ma non credo in questa eventualità, anche perché i locali erano stati ripuliti pochi giorni fa in attesa dell'arrivo degli studenti". Alunni che comunque, al momento del loro primo giorno di scuola presso la sede distaccata si erano trovati senza sedie e banchi.
 
 
Grandangoloagrigento.it
 
Iacono e Capodicasa incontrano direttore Anas Viabilità provinciale.
I parlamentari del Pd Maria Iacono ed Angelo Capodicasa, hanno incontrato a Palermo, nella sede regionale Anas, il direttore generale dell'ente,  Salvatore Tondi. L'incontro istituzionale, già da tempo sollecitato dai due deputati nazionali, ha consentito di fare il punto rispetto alle gravi questioni aperte, riguardanti le principali emergenze viarie della Provincia di Agrigento, specie dopo i recenti, drammatici accadimenti, costati la vita a due persone. In particolare è stata affrontata la questione della realizzazione del nuovo Ponte sul fiume Verdura e della messa in sicurezza del Ponte "Carabollace". Temi rispetto ai quali Iacono e Capodicasa hanno preteso risposte chiare, precise e circostanziate. In merito al Ponte Verdura l'ing. Tondi ha rassicurato sul fatto che il progetto è ormai pronto e che, una volta ultimata la fase degli espropri e dell'immissione in possesso delle aree necessarie, si potrà immediatamente passare allo stadio esecutivo; in tal senso i vertici Anas hanno già avuto modo di rassicurare i vertici istituzionali del territorio riberese, nel corso di incontri ufficiali. Per quanto concerne poi il Ponte Carabollace, l'ing. Tondi ha comunicato che entro e non oltre il mese di ottobre verrà pubblicato il bando per l'affidamento dei lavori di messa in sicurezza dell'intero tratto, che consentirà, finalmente, dopo decenni di attesa, di ripristinare le necessarie condizioni di tutela e salvaguardia dell'incolumità degli automobilisti, che quotidianamente sono costretti a percorrere quest'arteria e che dunque - come evidenziato dagli on. Iacono e Capodicasa - impongono tempi rapidi e certi nell'esecuzione di tali lavori.
In ultimo i due parlamentari del Pd hanno posto la questione della messa in sicurezza del tratto della SS 115 costeggiante i complessi alberghieri di Torre Macauda e del Verdura golf resort; in particolare è stato posto con forza il tema della eliminazione del cavalcavia posto nei pressi di Torre Makauda  e della contestuale realizzazione di bretelle laterali che consentano il passaggio delle autovetture in piena e totale sicurezza; l' Ing. Tondi ha manifestato la propria disponibilità in merito, rappresentando come esistano delle idee progettuali in merito, simili a quelle realizzate in contrada Piana Scunchipani a Sciacca, ma che la questione necessita di un rapido approfondimento con gli enti territoriali interessati. Gli on. Iacono e Capodicasa hanno in tal senso assunto l'impegno a promuovere entro brevissimo tempo un nuovo incontro, al fine di accelerare tali passaggi burocratici, coinvolgendo i Comini interessati, a cominciare dal Comune di Sciacca, chiedendo nei prossimi giorni sul tema un incontro con il primo cittadino, avv. Fabrizio Di Paola. "Si è trattato di un primo utile passaggio - dichiara l'on. Iacono - che tuttavia necessiterà di nuovi immediati riscontri, nella consapevolezza che il tema legato alla messa in sicurezza della SS 115 rappresenta la prima grande priorità di questo territorio e non può più attendere altro tempo;  pertanto farò tutto quanto nelle mie possibilità per impedire che la nostra Provincia debba piangere altre vittime innocenti della strada e che attraversare una strada non debba costituire ragione di vita o di morte."
 
Infoagrigento.it
 
Toscanini e Cupa: convocato un tavolo tecnico.
Un "tavolo tecnico" per discutere del futuro del CUPA e dell'Istituto Toscani di Ribera è stato convocato dal Commissario Straordinario Benito Infurnari lunedì 23 settembre, alle ore 11:00, nella sede della Presidenza della Provincia. All'incontro sono stati invitati il Ministro dell'Interno On. Angelino Alfano, la Deputazione europea, nazionale e regionale della provincia di Agrigento, gli Assessori Regionali Mariella Lo Bello e Nelli Scilabra, il Prefetto di Agrigento, il Presidente e il Direttore del Consorzio Universitario e il Presidente dell'Istituto Musicale Toscanini di Ribera, ed il sindaco di Ribera Carmelo Pace. Nell'invito si evidenzia come la Provincia, già da tempo, a causa del taglio dei trasferimenti statali e regionali, abbia rappresentato nelle sedi opportune, l'impossibilità di mantenere la dotazione finanziaria destinata al Consorzio Universitario della provincia di Agrigento e all'istituto Musicale "Toscanini" di Ribera. Questa condizione di carenza di risorse finanziarie ha, conseguentemente, creato un clima di profonda incertezza che riguarda il futuro delle maggiori istituzioni accademiche del nostro territorio, fondamentali per lo sviluppo socio-economico dell'intera provincia. Nelle more della definizione del quadro normativo riguardante il destino delle Province e la nascita dei "liberi Consorzi", la Provincia ritiene necessario, quindi, promuovere un tavolo tecnico che definisca un percorso legislativo e/o amministrativo per dare una risposta immediata ai bisogni di crescita del nostro territorio che verrebbe irrimediabilmente penalizzato ove, entro il 31 dicembre, non vengano reperite le opportune risorse che diano certezze alla sopravvivenza del CUPA e dell'Istituto Musicale di Ribera.
 
 
LA SICILIA CHE MUORE: A SANT'ANGELO MUXARO (AG) PRIMA CLASSE ELEMENTARE CON SOLI TRE ALUNNI
Dalla vicina Sant'Angelo Muxaro arriva  un dato agghiacciante, che da la cifra della reale situazione sociale ed economica che sta vivendo l'Italia, ed in particolar modo la Sicilia. Quest'anno la prima classe elementare dell'unico istituto presente nel piccolo centro, è costituita soltanto da tre alunni. Una cifra record, forse, mai raggiunta: nemmeno nei lontani anni '60 quando il paese si svuotò letteralmente a causa dell'emigrazione dei suoi abitanti verso il nord Europa. Oggi, anche chi non emigra e resta a vivere in Sicilia, non riuscendo a costruire una attività lavorativa, di conseguenza non è nelle condizioni di mettere su famiglia. Il risultato è disastroso e, in breve tempo, potrebbe portare alla scomparsa di intere comunità. Situazione quasi identica in altri piccoli centri della provincia di Agrigento. In un contesto dove le risposte che dovrebbe dare la politica tardano ad arrivare. E, probabilmente, mai arriveranno.
 
 
 

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO