LA SICILIA
CUPA E TOSCANINI Infurnari ha convocato un tavolo tecnico con la deputazione agrigentina
La Provincia a caccia di fondi
Futuro di Cupa e "Toscanini", il tavolo tecnico 'partorisce" un documento da inviare alla Regione per definire il percorso del finanziamento dell'anno accademico 2013/14 del Consorzio universitario e dell'istituto musicale di Ribera. Tanto è emerso dal confronto svoltosi ieri alla Provincia regionale di Agrigento e invocato dal commissario straordinario Benito Infurnari. Se l'ultima volta che alla Provincia Regionale di Agrigento era stata invitata la delegazione agrigentina (il Consiglio provinciale doveva discutere dello scioglimento dell'Ente e del passaggio ai "liberi cittadini") i risultati erano stati scarsissimi, questa volta la presenza dei deputati è stata massiccia. Al tavolo si sono seduti Angelo Capodicasa, Maria Iacono, Antonino Moscat, Salvatore Cascio, Vincenzo Fontana, Matteo Mangiacavallo e Margherita La Rocca Ruvolo, cui si sono aggiunti il componente del Cda del Cupa Angela Bellia (nessuna traccia invece del presidente Immordino e del suo vice, Di Maida, sfiduciati proprio da Infurnari ad agosto e poi reintegrati con una inversione a "U"), il direttore del Toscanini Claudio Montesano, il sindaco di Ribera Carmelo Pace e il presidente del Consiglio comunale di Ribera Giuseppe Tortorici. Assenti gli assessori regionali Lo Bello e Valenti così come il ministro Angelino Alfano e tutti gli altri deputati Pdl. Il risultato conseguito, se così lo si vuole chiamare, è ovviamente parziale: il tavolo tecnico è servito soprattutto per definire le strategie da seguire per ottenere dalla Regione i quasi due milioni di euro necessari per proseguire le attività didattiche nel 2013/2014. Un modo, soprattutto per Infurnari, di coinvolgere la politica regionale e nazionale, che tuttavia da sola non può garantire l'aspetto più importante: la copertura economica. Tutto, quindi, dovrà essere spostato a Palermo, nel tentativo di arrivare direttamente all'attenzione di Rosario Crocetta. 11 vincolo sulla garanzia delle risorse finanziarie, come ha spiegato lnfurnari, è tra l'altro collegato anche al fatto che il 31 dicembre prossimo il suo incarico di commissario dovrebbe terminare a meno di una proroga. Sui finanziamenti per l'istruzione, comunque, pare che qualche buona notizia potrebbe giungere oggi, dato che la Giunta regionale dovrebbe riunirsi per valutare la possibilità di aumentare la dotazione del fondo per le province per il 2013.
G.SCH.
L'amarezza di Messina (Cciaa): ho appreso a notizia dai giornali
(g. sc.) Camera di commercio pronta ad andare via dal Cupa se il commissario della Provincia Infurnari dovesse "continuare a muoversi isolatamente". E' chiara l'amarezza del presidente Vittorio Messina per non essere stato chiamato al tavolo tecnico sul futuro di Consorzio universitario e "Toscanini" svoltosi ieri alla Provincia. Se Messina, che dice di aver appreso dell'incontro solo dai giornali, si augura che "l'iniziativa possa avere esito positivo, nell'interesse complessivo del nostro territorio", nel frattempo non nasconde lo "stupore per l'assenza al tavolo dei soci fondatori del Cupa compreso l'Ente che ho l'onore di rappresentare, al quale il dottore Infurnari non ha voluto dedicare neanche l'attenzione di rispondere ad una lettera sulla situazione finanziaria del Consorzio". Il presidente della Cciaa, tra l'altro cita un precedente "illustre", ovvero la rimozione da parte di Infurnari del presidente e del vicepresidente del Cupa.
Infurnari: devo rivedere le carte
Il commissario straordinario dell'ato idrico Benito Infurnari ieri mattina era impegnato in tutt'altra direzione e non era disponibili per un'incontro o una intervista.
Una lunga riunione con parlamentari nazionali e regionali e con le forze sociali lo ha tenuto inchiodato al suo posto, al punto da non poter rispondere nemmeno al telefono. Quando finalmente siamo riusciti a rintracciarlo era sostanzialmente all'oscuro di tutto: «Si, qualcuno mi ha anticipato di questa faccenda, ma non ne conosco assolutamente alcun dettaglio. Non ho visto l'ordinanza, non conosco nemmeno tutti i precedenti dato che mi sono insediato da poco, per cui ho bisogno di tempo fino a domani per rendermi conto della situazione e poter dare una risposta «la guerra tra Marco Zambuto e l'ato idrico, ma con l'obbiettivo di colpire Girgenti Acque per le sue presunte inadempienze, si trascina ormai da alcuni mesi, ma mentre con la precedente gestione commissariale la polemica era più evidente, Infurnari usa una maggiore prudenza e risponde limitandosi ad evidenziare, carte alla mano, lo stato delle cose.
L'ultima risposta alle bordate ormai quasi quotidiane del sindaco di Agrigento Marco Zambuto è stata quella in ordine all'aumento delle tariffe idriche: il commissario ha comunicato di aver chiesto il parere ad un consulente e che quest'ultimo si è espresso per la regolarità delle procedure seguite.
Per il resto ha chiarito di attendere la decisione del Presidente della regione Sicilia e dell'Autorità di vigilanza sull'energia elettrica ed il gas, ai quali Zambuto si è rivolto con un ricorso.
li commissario della Provincia Regionale Infurnari, ha anche ricordato che le utenze sprovviste di contatore continuano a pagare secondo le tariffe previgenti a quella in atto applicata e che di questo il Cda dell'ato idrico (presente il sindaco Zambuto», ha ricordato) ha preso atto lo scorso anno.
Adesso la seconda ordinanza dello stesso sindaco sul depuratore del Villaggio Mosè: addirittura ne rivendica la gestione, ritenendo evidentemente che il Comune sia in possesso delle risorse (finanziarie, umane e tecniche) per poter intervenire e far funzionare l'impianto (cosa che, come sostengono i tecnici, può avvenire soltanto mediante un sostanzioso ampliamento che consenta al depuratore di reggere l'urto dei circa quaranta litri ai secondo di reflui che in atto riceve a fronte del quattro per i quali è stato dimensionato ai momento della sua costruzione). Vedremo stamattina quali saranno le determinazioni che il commissario, dopo avere incontrato i tecnici dell'ato e dopo avere fatto il punto sulla situazione, riterrà di dovere adottare.
S. F.
Girgenti acque: inerzia nostra o del Comune?
Immediata la replica di Girgenti Acque risponde per le rime al sindaco di Agrigento. Una piccante nota è stata emessa dall'ufficio stampa del gestore privato per rispondere a Zambuto,
«L'inerzia di Girgenti Acque - si legge - o quella dell'amministrazione comunale?
Hanno dell'incredibile le affermazioni del sindaco sui depuratore del Villaggio Mosè».
E Girgenti Acque ribadisce anche il perché: «Il Comune di Agrigento ha concesso le autorizzazioni per edificare al Villaggio Mosè, facendo pagare gli oneri di urbanizzazione senza dare i servizi. Così, chi ha comprato casa, si è visto costretto a installare un pozzo imhoff o dotare il fabbricato di impianto di depurazione, pur avendo pagato gli oneri al Comune di Agrigento».
Ma secondo il gestore c'è di più: «Il Comune ben sapeva che il depuratore esistente poteva trattare i reflui per un decimo di quello che ad oggi riceve e nel frattempo autorizzava gli insediamenti al Villaggio Mosè anche se il depuratore era sottodimensionato».
Girgenti Acque ricorda ancora che «ha portato avanti i progetti per la realizzazione del nuovo depuratore al Villaggio Mosè e a tal proposito ha partecipato, insieme con gli altri organi competenti (tra cui proprio il sindaco Zambuto), alle conferenze di servizi. La prossima è fissata per il i ottobre. Se l'amministrazione comunale avesse deciso fino dal 2008 dove trattare i reflui della fascia costiera, quindi se al nuovo depuratore del Villaggio Mosè o se completare i lavori di costruzione al depuratore del Villaggio Peruzzo, oggi il nuovo depuratore del Villaggio Mosè sarebbe già stato in funzione. (la decisione rispetto al depuratore del Villaggio Peruzzo è stata presa soltanto nel febbraio 2012) il gestore aggiunge che «Lo stesso sindaco, tra l'altro, conosce i tempi e le lungaggini burocratiche alle quali sono sottoposti progetti di questo tipo. Ora, siamo convinti anche noi che la situazione al Villaggio Mosè è critica da decenni. Ma, il sindaco se n'è accorto soltanto oggi? Oppure dobbiamo pensare che il boom edilizio al Villaggio Mosè sia cominciato solamente dopo il 2008? E come mai non è mai intervenuto prima della consegna degli impianti a Girgenti Acque, implementando la capacità del depuratore o realizzandone uno nuovo, chiedendo solo oggi la riconsegna dell'impianto?
Probabilmente perché per costruirne uno nuovo occorrono risorse finanziarie consistenti e perché sa bene che non è possibile aumentare la capienza ricettiva dei reflui dell'attuale depuratore del Villaggio Mosè. Spieghi, allora, come ha dato le concessioni edilizie e perché ha incassatogli oneri di urbanizzazione senza dare i servizi dovuti»
GIORNALE DI SICILIA
ENTI PUBBLICI. Sostegno agli studenti con handicap grave che frequentano gli istituti superiori
La Provincia ha trovato i fondi
Salvati i servizi per i disabili
La Provincia mantiene" i servizi in favore dei disabili. Pur con notevoli difficoltà legate alla mancanza di fondi e all' incertezza sul suo futuro; lente ha comunque deciso di investire gran parte delle risorse possedute nei servizi scolastici in favore dell'handicap.
Lo rendono noto il coordinatore dei servizi, Nino Di Miceli e la direttrice dei settore, Teresa Deleo.
«In tal senso - si legge in un avviso che è stato diffuso sul portale internet della Provincia per quest'anno scolastico si è cercato di migliorare ulteriormente la nostra offerta assistenziale: gli studenti con handicap grave che frequentano le scuole superiori di competenza della Provincia e che necessitano di assistenza all'autonomia e comunicazione potranno usufruire di operatori specializzati, diversificati a secondo delle loro esigenze e della tipologia di handicap posseduto (ad esempio educatore professionale, operatore Lingua italiana dei segni, operatore per l'autonomia e comunicazione, esperto in comunicazione aumentativa alternativa, esperto in linguaggio Braille)».
Inoltre per semplificare e velocizzare l'accesso ai servizi, quest'anno scolastico non saranno più i genitori a segnalare le necessità educative dei propri figli né dovranno produrre alcuna documentazione né istanza, ma sarà la scuola a fare le dovute segnalazioni sui bisogni di assistenza necessari in relazione al piano educativo personalizzato. (PAPI)
RIFORME
Rifiuti, Marino: «Pronti a sostituire chi amministra»
CATANIA
«Dal primo ottobre noi siamo pronti a sostituirci a tutti gli amministratori per far sì che i rifiuti non rimangano per strada, pur essendo un compito loro. Ci siamo impegnati a far questo con il presidente Crocetta e con i siciliani e lo faremo». Lo ha affermato l'assessore regionale all'Energia e ai servizi di pubblica utilità Nicolò Marino presentando a Catania la riforma dei rifiuti in Sicilia, che prevede la scomparsa degli Ato.
PARLA IL PROVVEDITORE. Gli studenti stanno ancora svolgendo i turni pomeridiani al Liceo Scientifico di via Pasolini
Ipia Marconi ancora senza una sede
Zarbo: «Serve un impegno comune»
Gioacchino Moncado
«Bisogna impegnarsi, ognuno per le proprie competenze, affinchè si possa risolvere nel più breve tempo possibile la problematica che investe oramai da anni l'Istituto Professionale Marconi che altrimenti rischia seriamente di sparire». E' il Provveditore agli Studi di Agrigento, Raffaele Zarbo, a lanciare un ulteriore monito in merito all'irrisolta questione della scuola canicattinese, rimasta priva di una propria sede e che adesso, anche a causa dei disagi che stanno vivendo gli studenti costretti a fare lezione nel pomeriggio ospiti del Liceo Scientifico di via Pasolini, rischia sul serio di chiudere i battenti. Parole quelle di Zarbo che rilanciano verso il necessario spirito di collaborazione tra tutte le parti coinvolte ma che fotografano con esattezza l'attuale situazione della scuola canicattinese. In questo inizio di anno scolastico un pensiero non può non essere rivolto verso gli studenti dell'Ipia di Canicatti -ha detto Zarbo -. L'Istituto rappresenta un punto di riferimento importante per centinaia di studenti, provenienti anche dai comuni dell'hinterland, e che è necessario per questo salvaguardare. Le difficoltà incontrate nel reperire dei locali dove trasferire la scuola non devono però far desistere dal continuare a lavorare per raggiungere questo obiettivo anche perché in caso contrario il rischio concreto è quello della perdita della scuola ". Zarbo ha annunciato che vi sono diverse opzioni attualmente al vaglio anche se ancora deve essere verificata la reale fattibilità di un eventuale trasferimento de- gli studenti in queste nuove sedi. «Quello che importa è che ai ragazzi venga data la possibilità di continuare il loro percorso educativo in locali che siano compatibili con le esigenze didattiche che per un istituto professionali sono completamente diverse rispetto ad altre scuole - ha continuato Zarbo -. Ci sono alcune ipotesi che si stanno vagliando per capire anche gli interventi che, eventualmente, saranno necessari per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per il trasferimento degli alunni». Intanto proprio gli alunni nei giorni scorsi si sono riuniti in assemblea, alla presenza anche dei genitori, per fare il punto della situazione. Da parte loro non vi è l'intenzione di continuare a sopportare ancora a lungo i fastidiosi turni pomeridiani ma al momento non sono state programmate manifestazioni di protesta o altre forme di contestazione. Gli studenti hanno deciso di dare un'ultima possibilità alle istituzioni prima di scendere in piazza.
ENTI A RISCHIO CHIUSURA. Summit alla Provincia voluto dal commissario Infurnari sul futuro di Cupa e istituto musicale.
Toscanini, verso un tavolo tecnico regionale
Totò Castelli
E' stato tenuto nella sede della Provincia di Agrigento il "tavolo tecnico" voluto dal commissario straordinario Benito Infurnari per trovare soluzioni adeguate perché enti di un certo livello socio-culturale come il Consorzio universitario di Palermo e l'istituto musicale provinciale "Arturo Toscanini" di Ribera non debbano bloccare le proprie attività per carenza di fondi, Al "tavolo tecnico" hanno partecipato oltre ai vertici politico-amministrativi dell' ente provinciale, anche il senatore Giuseppe Marinello, i deputati nazionali Angelo Capodicasa, Maria Iacono e Antonina Moscat, i deputati regionali Salvatore Cascio, Vincenzo Fontana, Matteo Mangiacavallo e Margherita La Rocca Ruvolo, nonché Angela Bellia per il Cupa, Claudio Montesano direttore del "Toscanini", il sindaco di Ribera Carmelo Pace e il presidente del Consiglio comunale di Ribera Giuseppe Tortorici. A chiusura dei lavori è stato stilato un documento inviato da Infurnari al presidente della Regione Rosario Crocetta e all'assessore Regionale all' Istruzione Nelli Scilabra, al fine di definire il finanziamento del CUPA e del Toscanini di Ribera. A suggerire l'indizione di un nuovo tavolo tecnico in regione, alla presenza delle forze politiche e dei tecnici, è stato il sindaco di Ribera Carmelo Pace, per cercare di trovare le misure necessarie e le strategie per garantire il futuro del Cupa e del Toscanini che necessitano di un finanziamento di quasi due milioni di euro per proseguire le attività didattiche nel 2014. Il Commissario Infurnari, come è stato assicurato dall'Assessore Regionale alle Autonomie Locali Patrizia Valenti, ha informato le autorità presenti chè oggi si terrà una riunione della Giunta regionale che servirà ad aumentare la dotazione del fondo per le province per il 2013. Infurnari ha reso noto che, purtroppo ad oggi, in attesa della riforma delle province e la possibile creazione dei liberi consorzi, non è possibile garantire le risorse finanziarie necessarie per il 2014. L'onorevole Capodicasa ha proposto di individuare un percorso comune per finanziare attraverso al Regione le istituzioni provinciali. L'onorevole Fontana ha defluito "percorribile" un discorso unitario per i Consorzi Universitari e per i Licei Musicali della Sicilia. L'onorevole La Rocca Ruvolo ha evidenziato che l'assessore Valenti è a conoscenza della situazione e si sta attivando per trovare le risorse finanziarie. ('TC')
ATO IDRICO La società contesta il sindaco:"Come mai non è intervenuto prima che ci venissero consegnati gli impianti?»
Depurazione, ultimatum del sindaco:
«Girgenti intervenga entro 2 giorni»
Annamaria Martorana
Girgenti Acque e Comune di Agrigento non sono mai stati così distanti sui temi relativi alla depurazione di San Leone. Ieri mattina, che le posizioni si siano ulteriormente allontanate, si è capito dai toni della conferenza stampa del sindaco Zambuto e dal conseguente comunicato stampa diffuso dalla società.
Zambuto. «Dopo sei anni di gestione privata del servizio idrico e fognano ha detto il sindaco oggi la città è in ginocchio con un mare sempre più inquinato e con un servizio di depurazione che fa acqua da tutte le parti.
Le responsabilità di Girgenti acque sono sotto gli occhi di tutti ma se avessimo avuto un Ato idrico meno compiacente e più at tento ai controlli istituzionali, oggi non saremmo in questa drammatica situazione». Zambuto ha inoltre fatto la cronistoria degli atti amministrativi che, partendo dalla convenzione del 27 novembre del 2007 assegnava a Girgenti acque la gestione esclusiva dell'acqua e della depurazione fognaria anche della città di Agrigento, si protrae fino allo scorso 13settembre quando il dirigente regionale del Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti, ha negato a Girgenti acque l'autorizzazione allo scarico del refluo depurato dall'impianto del Villaggio Mosè. "Adesso- aggiunge Zambuto - essendo oggi in pericolo la salute dei cittadini, abbiamo ordinato di provvedere entro 48 ore ad intervenire sul depuratore imponendo a Girgenti Acque l'esecuzione dei lavori procedendo d'ufficio all'esecuzione diretta dei lavori con oneri a carico della Girgenti Acque e assegnando al Comune di Agrigento anche in via temporanea la gestione del depuratore del Villaggio Mose per gli interventi urgenti con oneri a carico della Girgenti"
Girgenti Acque La società ovviamente contesta queste affermazioni "Se l'amministrazione
comunale di Agrigento - sostiene la Girgenti Acque - avesse deciso fino dal 2008 dove trattare i
reflui della fascia costiera quindi se al nuovo depuratore del Villaggio Mose o se completare i lavori di costruzione al depuratore del Villaggio Peruzzo oggi il nuovo depuratore del Villaggio Mose sarebbe già stato in funzione.
Inoltre il Comune di Agrigento ha concesso le autorizzazioni per edificare al Villaggio Mose facendo pagare gli oneri di urbanizzazione senza dare i servizi. Così, chi ha comprato casa, si è visto costretto a installare un pozzo imhoff o dotare il fabbricato di impianto di depurazione, pur avendo pagato gli oneri al Comune di Agrigento». La società ti- corda inoltre che pur lavorando in questo senso dal 2008, ha portato avanti i progetti per la realizzazione del nuovo depuratore al Villaggio Mosè partecipando, insieme con gli altri organi competenti alle conferenze di servizi e che la prossima riunione in merito è fissata al i ottobre. «Siamo convinti anche noi che la situazione al Villaggio Mosè è critica da decenni - conclude la nota - ma il sindaco se n'è accorto soltanto oggi oppure dobbiamo pensare che il boom edilizio al Villaggio Mosè sia cominciato solamente dopo il 2008? E come mai non è mai intervenuto prima della consegna degli impianti a Girgenti Acque, implementando la capacità del depuratore o realizzandone uno nuovo, chiedendo solo oggi la riconsegna dell'impianto?. (AMM)
Agrigentoflash
Il Tavolo tecnico per Cupa e Toscanini chiede l'intervento della Regione
Un documento elaborato dal tavolo tecnico, costitutivo oggi nella sede della Provincia, è stato inviato dal Commissario straordinario Dr. Benito Infurnari al Presidente della Regione Rosario Crocetta e all'Assessore Regionale all'Istruzione Nelli Scilabra, per definire il percorso del finanziamento dell'anno accademico 2013/14 del Consorzio universitario della provincia di Agrigento e dell'Istituto Musicale A. Toscanini di Ribera. Il documento è stato elaborato al termine del tavolo tecnico promosso dal Commissario Straordinario Infurnari al quale hanno partecipato oltre ai vertici politico-amministrativi dell'Ente, il Sen. Giuseppe Marinello, i deputati nazionali Angelo Capodicasa, Maria Iacono e Antonino Moscat e i deputati regionali Salvatore Cascio, Vincenzo Fontana, Matteo Mangiacavallo e Margherita La Rocca Ruvolo, Angela Bellia per il Cupa, il direttore del Toscanini Claudio Montesano, il sindaco di Ribera Carmelo Pace e il Presidente del Consiglio Comunale di Ribera Giuseppe Tortorici.
Il tavolo tecnico è servito per definire le strategie per garantire il futuro del Cupa e del Toscanini che, in totale, necessitano di un finanziamento di quasi due milioni di euro per proseguire le attività didattiche nel 2013/2014. Nel documento elaborato ed inviato alla Regione, si prevede anche, come proposto dal Sindaco di Ribera Pace, l'esigenza di spostare il tavolo tecnico direttamente a Palermo per investire direttamente il Governo regionale ed i tecnici dell'Assessorato regionale all'Istruzione.
Il Commissario ha informato le autorità presenti che, purtroppo ad oggi, in attesa della riforma delle province e la possibile creazione dei liberi consorzi, non è possibile garantire le risorse finanziarie necessarie per il 2014. Il Commissario Infurnari, come è stato assicurato dall'Assessore Regionale alle Autonomie Locali Patrizia Valenti, ha, altresì, informato le autorità presenti che domani si terrà una riunione della Giunta Regionale che servirà ad aumentare la dotazione del fondo per le province per il 2013.
Numerosi gli interventi della deputazione tra cui quello dell'On. Capodicasa che ha proposto di individuare un percorso comune per finanziare attraverso al Regione le istituzioni provinciali, mente l'On. Fontana ritiene percorribile un discorso unitario per i Consorzi Universitari e per i Licei Musicali della Sicilia. L'On.le La Rocca Ruvolo ha evidenziato come l'assessore Valenti sia a conoscenza della situazione e si sta attivando per trovare le risorse finanziarie. Il sindaco di Ribera Carmelo Pace si è detto certo che la Regione saprà trovare una soluzione adeguata per il Toscanini e per il Cupa.
Il documento è stato inviato anche agli Assessori Regionali alle Autonomie Locali Patrizia Valenti e all'Economia Luca Bianchi oltre al Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino.
Agrigentonotizie
Il Tavolo tecnico per Cupa e "Toscanini" chiede l'intervento della Regione
Il tavolo tecnico è servito per definire le strategie per garantire il futuro del Cupa e del "Toscanini" che necessitano di un finanziamento di quasi due milioni di euro per proseguire le attività didattiche nel 2014
Un documento è stato inviato dal commissario straordinario al presidente della Regione, Rosario Crocetta, e all'assessore regionale all'Istruzione, Nelli Scilabra, per definire il finanziamento del Consorzio universitario della provincia di Agrigento e dell'istituto musicale "Toscanini" di Ribera.
Il documento è stato elaborato al termine del tavolo tecnico promosso dal commissario straordinario Benito Infurnari, al quale hanno partecipato, oltre ai vertici politico-amministrativi dell'Ente, il senatore Giuseppe Marinello, i deputati nazionali Angelo Capodicasa, Maria Iacono e Antonino Moscatt e i deputati regionali Salvatore Cascio, Vincenzo Fontana, Matteo Mangiacavallo e Margherita La Rocca Ruvolo, Angela Bellia per il Cupa, il direttore del "Toscanini" Claudio Montesano, il sindaco di Ribera Carmelo Pace e il presidente del Consiglio comunale di Ribera Giuseppe Tortorici.
Il tavolo tecnico è servito per definire le strategie per garantire il futuro del Cupa e del "Toscanini" che necessitano di un finanziamento di quasi due milioni di euro per proseguire le attività didattiche nel 2014. Nel documento elaborato ed inviato alla Regione, si prevede anche, come proposto dal sindaco di Ribera Pace, l'esigenza di spostare il tavolo tecnico direttamente a Palermo per investire direttamente il Governo regionale ed i tecnici dell'Assessorato all'Istruzione.
Il commissario Infurnari, come è stato assicurato dall'assessore regionale alle Autonomie locali Patrizia Valenti, ha informato le autorità presenti che domani si terrà una riunione della Giunta regionale che servirà ad aumentare la dotazione del fondo per le province per il 2013. Infurnari ha inoltre cominciato che, purtroppo ad oggi, in attesa della riforma delle Province e la possibile creazione dei liberi consorzi, non è possibile garantire le risorse finanziarie necessarie per il 2014.
Numerosi gli interventi della deputazione tra cui quello di Angelo Capodicasa che ha proposto di individuare un percorso comune per finanziare attraverso la Regione le istituzioni provinciali, mente il deputato Vincenzo Fontana ritiene percorribile un discorso unitario per i Consorzi universitari e per i licei musicali della Sicilia. La deputata La Rocca Ruvolo ha evidenziato come l'assessore Valenti sia a conoscenza della situazione e si sta attivando per trovare le risorse finanziarie.
Sicilia24h
Provincia, l'avvocato Taibi consulente a titolo gratuito
Il Commissario straordinario della Provincia di Agrigento, Benito Infurnari, con propria determinazione, ha deciso di avvalersi, a titolo gratuito, della consulenza dell' avvocato Michelangelo Taibi, già presidente della Provincia Regionale di Agrigento. L'incarico assegnato a Taibi riguarda il monitoraggio del patrimonio culturale ed artistico della provincia e sarà valido fino alla durata della gestione commissariale.
Il Tavolo tecnico per Cupa e Toscanini chiede l'intervento della Regione
Un documento elaborato dal tavolo tecnico, costitutivo oggi nella sede della Provincia, è stato inviato dal Commissario straordinario al Presidente della Regione Rosario Crocetta e all'Assessore Regionale all'Istruzione Nelli Scilabra per definire il finanziamento del Consorzio universitario della provincia di Agrigento e dell'Istituto Musicale A. Toscanini di Ribera.
Il documento è stato elaborato al termine del tavolo tecnico promosso dal Commissario Straordinario Dr. Benito Infurnari al quale hanno partecipato oltre ai vertici politico-amministrativi dell'Ente, il Sen. Giuseppe Marinello, i deputati nazionali Angelo Capodicasa, Maria Iacono e Antonino Moscat e i deputati regionali Salvatore Cascio, Vincenzo Fontana, Matteo Mangiacavallo e Margherita La Rocca Ruvolo, Angela Bellia per il Cupa, il direttore del Toscanini Claudio Montesano, il sindaco di Ribera Carmelo Pace e il Presidente del Consiglio Comunale di Ribera Giuseppe Tortorici.
Il tavolo tecnico è servito per definire le strategie per garantire il futuro del Cupa e del Toscanini che necessitano di un finanziamento di quasi due milioni di euro per proseguire le attività didattiche nel 2014. Nel documento elaborato ed inviato alla Regione, si prevede anche, come proposto dal Sindaco di Ribera Pace, l'esigenza di spostare il tavolo tecnico direttamente a Palermo per investire direttamente il Governo regionale ed i tecnici dell'Assessorato all'Istruzione.
Il Commissario Infurnari, come è stato assicurato dall'Assessore Regionale alle Autonomie Locali Patrizia Valenti, ha informato le autorità presenti che domani si terrà una riunione della Giunta Regionale che servirà ad aumentare la dotazione del fondo per le province per il 2013.
Il Commissario ha informato le autorità presenti che, purtroppo ad oggi, in attesa della riforma delle province e la possibile creazione dei liberi consorzi, non è possibile garantire le risorse finanziarie necessarie per il 2014.
Numerosi gli interventi della deputazione tra cui quello dell'On. Capodicasa che ha proposto di individuare un percorso comune per finanziare attraverso al Regione le istituzioni provinciali, mente l'On. Fontana ritiene percorribile un discorso unitario per i Consorzi Universitari e per i Licei Musicali della Sicilia. L'On.le La Rocca Ruvolo ha evidenziato come l'assessore Valenti sia a conoscenza della situazione e si sta attivando per trovare le risorse finanziarie.
Il sindaco di Ribera Carmelo Pace si è detto certo che la Regione saprà trovare una soluzione adeguata per il Toscanini e per il Cupa.
Infoagrigento
Toscanini e Cupa: convocato un tavolo tecnico
Un "tavolo tecnico" per discutere del futuro del CUPA e dell'Istituto Toscani di Ribera è stato convocato dal Commissario Straordinario Benito Infurnari lunedì 23 settembre, alle ore 11:00, nella sede della Presidenza della Provincia.
All'incontro sono stati invitati il Ministro dell'Interno On. Angelino Alfano, la Deputazione europea, nazionale e regionale della provincia di Agrigento, gli Assessori Regionali Mariella Lo Bello e Nelli Scilabra, il Prefetto di Agrigento, il Presidente e il Direttore del Consorzio Universitario e il Presidente dell'Istituto Musicale Toscanini di Ribera, ed il sindaco di Ribera Carmelo Pace.
Nell'invito si evidenzia come la Provincia, già da tempo, a causa del taglio dei trasferimenti statali e regionali, abbia rappresentato nelle sedi opportune, l'impossibilità di mantenere la dotazione finanziaria destinata al Consorzio Universitario della provincia di Agrigento e all'istituto Musicale "Toscanini" di Ribera. Questa condizione di carenza di risorse finanziarie ha, conseguentemente, creato un clima di profonda incertezza che riguarda il futuro delle maggiori istituzioni accademiche del nostro territorio, fondamentali per lo sviluppo socio-economico dell'intera provincia.
Nelle more della definizione del quadro normativo riguardante il destino delle Province e la nascita dei "liberi Consorzi", la Provincia ritiene necessario, quindi, promuovere un tavolo tecnico che definisca un percorso legislativo e/o amministrativo per dare una risposta immediata ai bisogni di crescita del nostro territorio che verrebbe irrimediabilmente penalizzato ove, entro il 31 dicembre, non vengano reperite le opportune risorse che diano certezze alla sopravvivenza del CUPA e dell'Istituto Musicale di Ribera.