28 settembre - sabato
GIORNALE DI SICILIA
MENFI
Niente modifiche allo statuto «Terre Sicane»
Ancora una volta nulla da fare per le modifiche statutarie dell'Unione Terre Sicane. Tante le eccezioni sollevate dalla minoranza consiliare che in sede di voto ha votato compatta contro le modifiche. Non raggiunto il quorum dei due terzi, sarà necessaria una terra votazione. Approvate all'unanimità, con la sola astensione del Consigliere Lillo Moschitta, l'attuazione della gestione integrata dei rifiuti per l'istituzione dell' A.R.O., mentre la modifica del regolamento per la compartecipazione alle spese di trasporto scolastico studenti pendolari è stata rinviata ala prossima seduta, Votati, invece, i 5 componenti consiliari che siederanno tra i banchi dell'Unione dei Comuni Terre Sicane. Per la minoranza: Luigi la Placa e Ludovico Viviani, per la maggioranza Vite Clemente, Andrea Pellegrino e Ezio Ferrare. Un fatto questo che costringerà, ora, gli altri tre consigli comunali a rivedere quanto già esitato. (FGR)
PROVINCIA Il commissario aveva annunciato il recesso dell'ente dal Consorzio, e la giunta Crocetta ha stanziato i fondi
Infurnari riesce a convincere la Regione
Arrivano 780 mila euro, il Cupa e salvo
Paolo Picone
Ha sortito gli effetti sperati la decisione del commissario della Provincia, Benito Infurnari, dopo la firma della delibera di recesso dal consorzio universitario, Ieri, durante una conferenza stampa, ampie assicurazioni di prosecuzione e rilancio dell'attività del Consorzio Universitario, in primo luogo agli studenti e alle loro famiglie, sono state manifestate da Infurnari. La Provincia, sin dall'inizio della gestione commissariale, ha incluso, tra gli obiettivi prioritari del proprio programma le principali istituzioni scolastiche della provincia: il Cupa e il Toscanini. Per li raggiungimento ditali obiettivi ha inoltrato ripetute istanze tendenti ad ottenere dalla Regione Siciliana le necessarie risorse per garantirne il loro funzionamento. Con la prima assegnazione di risorse da parte della Regione si è potuto provvedere a garantire il funzionamento del Consorzio e il regolare inizio del anno accademico 2013/2014 liquidando la spesa complessiva di 780 mila euro quale quota associativa dell'anno in corso. «A seguito delle nostre battaglie - ha spiegato il commissario della Provincia - abbiamo avuto notizia che la Giunta regionale ha provveduto allo stanziamento di 800 mila euro per garantire la quota di competenza della Provincia da destinare per il funzionamento dei Consorzio Universitario per il 2014». Il Commissario ha comunicato di avere convocato per lunedì prossimo un incontro con tutti i soci del Consorzio Universitario per rilanciare l'istituzione universitaria e per assicurarne la continuità nel tempo. Infurnari ha anche spiegato il senso della sua determina sulla fuoriuscita della Provincia dal Cupa. «L'avere adottato la determinazione n 34 del 27 settembre nella quale veniva annunciato il recesso dal Consorzio - ha spiegato - aveva lo scopo di rappresentare le condizioni di drammaticità della situazione affinché la Regione provvedesse a garantire il regolare svolgimento dell'anno accademico 2014». Nessuna volontà, quindi, di chiudere il Consorzio ma di favo rime il rilancio. Il Commissario ha ricordato che in ogni caso la Provincia non ha nessun potere di scioglimento del Cupa Il Commissario ha, quindi, voluto esprimere un sentito ringraziamento, ai parlamentari regionale nazionali della nostra provincia e agli assessori regionali Lo Bello e Scilabra, oltre che alla Giunta Regionale, che hanno seguito l'evolversi della vicenda adoperandosi per una positiva risoluzione del problema. (PAPI)
LA SICILIA
Infurnari, qualcuno strumentalizza le notizie sul Cupa
C'è un corvo all'interno del Cupa o della Provincia di Agrigento, un addetto ai lavori per chiamarlo con le parole di Benito Infurnari che mira a strumentalizzare" e a destabilizzare il percorso dell'Università agrigentina. L'accusa, pesantissima, il commissario dell'Ente la lancia quasi sottovoce, al termine di una conferenza stampa indetta per ridimensionare le polemiche sorte nella giornata di venerdì. Tutto era partito dopo l'annuncio di una determina da parte dell'ex segretario generale con la quale dispone il recesso dal Consorzio universitario per mancanza di fondi a partire dal gennaio 2014. Un documento pubblicato solo ieri mattina (e quindi solo da ieri effettivo), dovuto, secondo Infurnari, solo alla notifica, da parte degli uffici finanziari di una "denuncia di scopertura di bilancio", dato che la Provincia non aveva in cassa i 774.685 euro necessari per l'anno accademico e che quindi, per legge, non poteva prendere in carico la spesa.
Prima che però la carta fosse affissa sull'albo pretorio qualcuno aveva diffuso la voce "allarmistica e priva di fondamento dice Infurnari-" che il Cupa era destinato a chiudere. Adesso, ha garantito il commissario, la determinazione potrà essere ritirata ad appena poche ore dalla sua pubblicazione, grazie al finanziamento in arrivo dalla Regione e deliberato giusto ieri notte dalla Giunta regionale (che dovrebbe salvare anche il "Toscanini"), ma i dubbi sulle tensioni interne al Cupa restano. Le "nubi" potrebbero dissolversi il prossimo 30 settembre, giorno in cui Infurnari ha convocato i soci fondatori per discutere del futuro del Cupa, nella convinzione, dice, che bisogna trovare fonti di finanziamento alternative a quelle provenienti dagli enti pubblici.
G.SCH.
E' la terra dei commissari
Rifiuti. La Regione ne invierà un altro per gestire il passaggio tra gli Ato e i Comuni
Sarà un commissario straordinario a gestire, in nome e per conto dei comuni, la fase di passaggio dagli ato che lunedì prossimo saranno posti 'in soffitta" e le nuove Società per la regolamentazione della raccolta dei rifiuti. Lo stabilisce l'ordinanza numero 8 del Presidente della regione, firmata ieri da Rosario Crocetta e pubblicata nel pomeriggio sul sito del Dipartimento Acqua e Rifiuti.
L'ordinanza è finalizzata a tracciare il percorso da seguire nelle prossime settimane (la sua validità va dal primo ottobre al 15gennaio2014) e conferma in linea di massima quanto era stato già anticipato nei giorni scorsi dall'assessore Marino. Intanto dal primo ottobre sarà costituita presso l'Assessorato regionale alla Economia la gestione liquidatoria unitaria degli ato che sarà poi articolata in sottogestioni per territorio, in cui affluiscono le attuali gestioni liquidatore. Inoltre per il territorio di ciascuno dei disciolti ambiti l'assessore all'Energia dovrà nominare, ed i nomi sembra che siano già pronti, un commissario straordinario per effettuare con urgenza il passaggio delle competenze alle Srr o ai Comuni che potranno agire sia in forma singola che in forma associata. Detti commissari saranno scelti tra il personale in servizio nella Regione siciliana.
E saranno proprio loro, come detto, a gestire la fase di passaggio. L'art. 3 dell'ordinanza infatti prevede che se le nuove società o i comuni non avranno completato le procedure necessarie ad assicurare la continuità del servizio, facendo salve la tutela del personale e gli accordi stipulati con i sindacati, ai commissari toccherà il compito di garantire tale continuità avvalendosi delle strutture esistenti.! comuni beneficiari del servizio dovranno poi far fronte agli oneri nascenti da tali attività e per evitare che gli enti locali si sottraggano alle responsabilità economiche i commissari p0- tranno attingere direttamente sui trasferimenti che la Regione normalmente effettua nei loro confronti I commissari dovranno occuparsi anche degli impianti che in atto vengono gestiti dagli ato.
Nella sostanza dunque saranno nominati tre commissari per la gestione del passaggio delle competenze da Gesa, Sogeir e Dedalo ad Agrigento est e ad Agrigento ovest, ma è anche possibile che venga nominata una sola persona per più ambiti. Non ci dovrebbe dunque essere soluzione di continuità nel servizio, a condizione che immediatamente l'assessore Marino nomini i commissari i quali dovranno insediarsi a tamburo battente.
Il fatto, per Agrigento, tuttavia è che le due Srr ancora non sono costituite e l'appuntamento dal notaio è proprio lunedì pomeriggio. Alcuni comuni ancora sono alle prese con la variazione di forma di società cui aderire e la Regione sta procedendo a tappe forzate anche con la nomina dei commissari (a Canicattì, Lampedusa, Siculiana, Caltabellotta e Bivona). Il rischio che per un paio di giorni la spazzatura non venga raccolta al momento attuale appare assai concreto.
SALVATORE FUCÀ
Agrigentosette
Tutto in una notte "Provincia fuori dal Cupa. Anzi, no"
di Debora Randisi
Che il commissario straordinario della Provincia di Agrigento, Benito Infurnari, nutra una particolare passione per le determine "prive di efficacia", ormai lo sappiamo bene. Se non ci fossero di mezzo circa 5 mila studenti e la sorte del Polo universitario sarebbe divertente raccontare anche le abilità narrative che il commissario ha sfoggiato in conferenza stampa proprio stamane.
Meglio concentrarsi però sulla novità confermata stamattina da Infurnari. La possibile chiusura del Polo di Agrigento per mancanza di risorse finanziare è stata scongiurata grazie all'intervento della Giunta regionale che ieri sera ha deliberato lo stanziamento di 800 mila euro da destinare al Cupa (Consorzio universitario della provincia di Agrigento).
La notizia buona però non riguarda l'istituto di studi musicali "Toscanini" di Ribera, per il quale la Regione non si è ancora espressa. E Infurnari ha dichiarato che da quest'anno la Provincia opererà una consistente riduzione ai finanziamenti dell'istituto, destinando non più 1 milione 160 mila euro ma solo 100 mila euro.
Il fatto. Ieri a tarda sera Infurnari aveva cercato di sollecitare, a suo modo, la Regione Sicilia con una determina che lanciava, per così dire, un ultimatum: se entro l'anno la Regione non avesse erogato le risorse finanziare, la Provincia di Agrigento si sarebbe dissociata dal Cupa.
La Provincia regionale di Agrigento, com'è noto, è il socio di maggioranza del consorzio, ma da quest'anno, a causa del ridimensionamento dei trasferimenti regionali e statali alle Province, in virtù del ddl per l'abolizione degli enti provinciali, rischiava di non poter garantire il versamento della propria quota, pari a quasi 800 mila euro, mettendo a rischio, di fatto, l'anno accademico corrente.
Nell'ultimo tavolo tecnico convocato dal commissario appena quattro giorni fa, in cui era presente la numerosa deputazione agrigentina, si era deciso di intervenire sulla drammatica situazione chiedendo alla Regione l'assegnazione di una somma, con destinazione vincolata, in maniera da assicurare con certezza la copertura della quota di pertinenza della Provincia regionale per il 2014 salvaguardando così la sopravvivenza del Cupa.
La Giunta regionale non aveva però risposto con prontezza, provocando lo scatto d'ira del commissario che solo nella tarda serata di ieri aveva minacciato il disimpegno dell'ente provinciale dal Cupa. Neanche il tempo di dormirci su che la Regione stava già provvedendo a far fronte alla situazione. "Vogliamo trasferire serenità agli studenti del consorzio", ha dichiarato il commissario in conferenza, affermando che la determina di disimpegno dal Cupa è da considerarsi nulla. Amici come prima, insomma.
29 settembre - domenica
GIORNALE DI SICILIA
Ultime liquidazioni per gli ex Consiglieri
Ultime liquidazioni per gli ex consiglieri provinciali. Il mandato è scaduto il 15giugno scorso ma ancora ci sono alcune somme da accreditare relativamente ai rimborsi chilometrici. A beneficiare della liquidazione sono stati:
Daniele Cammillieri, capogruppo del Pd che per il periodo dal 2 maggio al 14 giugno ha presentato una noto di 259,20 euro; Orazio Guarraci riceverà invece 61,20 euro per il periodo dal 3 marzo al 14 giugno; Franco La Porta, da giorno 8 aprile al 30 aprile riscuoterà 16128 euro, Ancora Totò Montaperto avrà cui conto corrente 140,40 euro per il periodo dal 2 al
22 aprile. Le liquidazioni più consistenti sono quelle di: Ignazio Tavormina (1.114,60 euro) dal 23novembre 2012 al 7 maggio 2013 e Pellegrino Quartararo di 635,04 euro per il periodo dal 3maggio al 10giugno. Il rimborso delle spese di carburante è previsto dal regolamento che disciplina le missioni ed il rimborso delle spese degli amministratori e prevede per il rimborso delle spese di viaggio sostenute per la partecipazione ad ognuna delle sedute dei rispettivi Organi assemblea, esecutivi e delle loro articolazioni, nonché per la presenza necessaria presso la sede degli Uffici, la corresponsione agli amministratori per l'uso del mezzo proprio di trasporto, dalla residenza o del domicilio dichiarato, se più conveniente per l Ente, di una indennità, per ogni chilometro percorso, pari ad 115 del prezzo di tin litro di benzina verde della pompa Agip, vigente nel tempo. Ogni anno, per questo tipo di incombenza la provincia spende più di 120 mila euro. Nel bilancio era stata impegnata la somma di 70 mila euro, praticamente esaurita
PROVINCIA: Manutenzione,aggiudicati 3 appalti
La Provincia continua a spendere soldi per l'edilizia scolastica, Intensa è stata infatti l'attività dell'ufficio gare, che nell'ultima tornata ha aggiudicato tre appalti per la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici di competenza della Provincia, Il primo appalto, dell'importo di 62.280 euro, di cui 61,034,40 euro per l'importo a base d'asta e 1.245,60 euro per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, è stato aggiudicato provvisoriamente all' impresa "Gen costruzioni Srl, che ha offerto un ribasso del 29,4548% corrispondente all'importo di 44.302,44 euro perla realizzazione dei lavori e 1,245,60 per oneri di sicurezza, li secondo appalto, dell'importo complessivo di 63.235 euro, di cui 61,757,89 per l'importo a base d'asta e 1.477,11 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, è stato aggiudicato provvisoriamente all'impresa "Si.co Edili Srl" che ha offerto un ribasso del 29,4949% corrispondente all'importo di 44.542,46 euro per la realizzazione dei lavori e 1.477,11 per oneri di sicurezza. infine, il terzo appalto, dell'importo complessivo di 63.053,70 euro di cui 61.729,60 per l'importo a base d'asta e 1.324,10 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, è stato aggiudicato provvisoriamente all'impresa "Calogero Licata" clic ha offerto un ribasso del 29,4548% corrispondente all' importo di 44.866,43 euro per la realizzazione dei lavori ed 1.324,10 coro per oneri di scurezza. il lavoro dello staff dell'ufficio Gare per l'espletamento delle procedure delle varie gare d'appalto nei vari settori, prosegue, pertanto, nonostante le incertezze legate al futuro delle Province e all'esiguità delle risorse disponibili.
Il caso Girgenti acque
approda in parlamento
Il movimento 5 stelle porta in Parlamento il caso Girgenti Acqua Il senatore Francesco Campanella ha presentato un'interrogazione sottoscritta, tra gli altri, dai suoi colleghi siciliani del Movimento Cinque stelle Nunzia Catalfo, Ornella Bertorotta e Fabrizio Bocchino, per chiedere ai ministri dell'ambiente e della tutela del territorio, dell'interno e della salute, di fare chiarezza intorno alle diverse vicende che ancora di recente in vari centri della provincia agrigentina hanno spesso visto in contrasto i Comuni e anche le associazioni dei cittadini con il gestore dei servizi idrici. L'atto parlamentare, pubblicato ll 25 settembre, fa infatti riferimento a un esposto dell'agosto 2012 alla Procura della Repubblica di Agrigento, e a diverse denunce presentate alle autorità competenti da parte di sindaci del territorio Agrigentino. L'esposto evidenzia problemi e irregolarità legate alla gestione di Girgenti Acque SpA, che viene considerata da chi protesta inadeguata, fino alla mi naccia in alcuni casi della rescissione del contratto, li documento dei senatori del movimento cinque stelle chiede ai Ministri, ciascuno nel proprio ambito di competenza, quali iniziative intendano assumere al fine di verificare le eventuali irregolarità poste in essere da gestore idrico. Inoltre chiede di accertare «ll rispetto del protocollo di legalità "Carlo Alberto Dalla Chiesa» e della vigente normativa antimafia in materia, sia della Girgenti Acque SpA che
delle altre società facenti parte dell'assetto societario, anche relativamente a tutti gli amministratori e a tutti i soci delle società stesse». In fine, alla luce delle cicliche emergenze nell' approvvigionamento idrico dei Comuni della provincia di Agrigento, invita a intervenire «al fine di garantire ll diritto delle popolazioni interessate alla fruizione del bene pubblico acqua che, a parere degli interroganti, rischia di venire disatteso dagli attuali progetti di privatizzazione delle sorgenti».
STTUTO MUSiALE A RISCHIO CHIUSURA stato preceduto da un'assemblea di genitori e studenti nella sede di via Roma
Preceduto da un'affollata assemblea di genitori e studenti dell'istituto musicale provinciale "Arturo Toscanini" di via Roma, che si stanno muovendo per dar vita ad un comitato che porti avanti inizia-
tive varie per scongiurare la chiusura dell'istituto, è stato tenuto dentro la villa comunale della "Vittoria" il"Concerto di solidarietà", promosso dall'assessorato comunale ai beni culturali guidato dalla professoressa Silvana Vassallo. Alla base dell'iniziativa, come ha sottolineato nel presentare l'iniziativa l'assessore Vassallo, che ha interessato nei giorni scorsi anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il ministro della cultura, i "miti" della musica classica italiana Abbado e Muti e altri, c'è stata la necessità di sensibilizzare ulteriormente la città e le forze po
litiche (al concerto tra gli altri, per i politici, c'era l'onorevole Angelo Capodicasa) perchè trovino gli strumenti necessari per salvaguardare l'istituto a rischio di chiusura, facendo arrivare i finanziamenti necessari per poter continuare le attività didattiche, Al concerto, che è iniziato con gli interventi dell'assessore Vassallo, del sindaco Pace e del direttore del Toscanini Claudio Montesano ed eseguito dal "Sikania Group", hanno partecipato moltissimi studenti arrivati con i familiari da diversi centri del-la provincia e perfino da Lampedusa. Tutti a dire che sarebbe un "delitto culturale" di inaudita portata la soppressione del glorioso istituto riberese. Nell'intervento del
sindaco Carmelo Pace si è registrato qualche segnale di speranza che arriva dal commissario straordinario della Provincia Benito Infurnari, alla luce del reperimento dei fondi per il Consorzio universitario di Palermo, che potrebbero preludere ad uno sblocco positivo, possibilmente, anche per il "Toscanini". I dubbi, però, in città e tra i genitori e gli studenti restano ancora alla luce del fatto che l'attesa statizzazione che sembrava ad un passo continua a restare lontana e alla luce del fatto che ancora la determinazione con la quale è stato erogato un contributo di appena 100 mila euro per l'anno 2014 resta ancora. Nei prossimi giorni qualche segnale che possa fare chiarezza ancora di più su tutta la vicenda è atteso dai nuovo "tavolo tecnico" previsto, come ha annunciato ieri il sindaco Pace, a palermo per martedì prossimo. in quella sede si dovrebbe capire se i fondi per ll"Toscanini" arriveranno come sperato e se le attività potranno proseguire.
La Sicilia
VILLASETA La Provincia revoca l'aggiudicazione dei lavori sul fiume Drago. Si allungano i tempi
da rifare
La Provincia regionale di Agrigento ha revocato l'aggiudicazione provvisoria dei lavori di manutenzione del ponte sul fiume Drago, nei pressi di Villaseta. La gara d'appalto, quindi, si dovrà rifare.
Con apposita determinazione, il settore lnfrastrutture stradali, infatti, ha proceduto in autotutela dichiarando di fatto nulla l'attribuzione dell'appalto che era andato alla 2G Costruzioni, con sede a Messina, che aveva offerto un ribasso del 30,1776 per cento sull'importo di 601.542 euro.
A sollevare eccezioni di legittimità sulle procedure era stata la ditta lgrn Sri, la quale ha chiesto l'annullamento dell'aggiudicazione provvisoria per «illegittima ammissione dell'impresa Nuova Fise Sri, che risulta manchevole della documentazione di uno dei direttori tecnici)> per quanto riguarda- vale dichiarazioni sostitutive dei certificati del casellario giudiziale e dei carichi penali pendenti.
Obiezioni che la Provincia regionale ha accolto in toto, riscontrando come il problema fosse reale e agendo in autotutela, non approvando i verbali della gara svoltasi tra il 9 e il 12 luglio scorso. Una procedura che ha trovato, ovviamente, la contrarietà della 2G Costruzioni, la quale attraverso il suo avvocato, fece notare il 18 settembre che erano trascorsi i 30 giorni oltre i quali l'aggiudicazione era da considerarsi definitiva. Obiezioni per la Provincia infondate e gara da riconvocare.
Tutto, ovviamente, sposterà in avanti nel tempo le opere di manutenzione del ponte, chiuso al transito ormai dal febbraio 2012 dopo che furono riscontrate lesioni gravissime ai piloni e alla struttura, costruita nel secondo dopoguerra. manutenzione o di consolidamento. A cedere era stato il ferro che arma il cemento, che essendosi, gonfiato ha praticamente spaccato i piloni, già danneggiati a cavallo tra gli anni ottanta e novanta da una piena del fiume. I lavori avrebbero dovuto prevedere una sostituzione delle parti deteriorate, mantenendo la struttura inalterata.
Dell'infrastruttura si era anche interessata la politica, sia provinciale che comunale, e il ponte era stato inserito anche nel Piano triennale delle opere pubbliche della Provincia regionale di Agrigento.
Questo perché si tratta di un'infrastruttura stradale importante per quella parte dei territorio comunale, dato che consente l'accesso diretto ai quartieri di Villaseta e Monserrato senza dover inserirsi sulla statale 115, attualmente sovraccaricata a causa della presenza del centro commerciale Città dei Templi.
Buceti nominato Commissario per i rifiuti
Sarà un vice questore della Polizia di Stato a svolgere le funzioni di commissario per garantire il passaggio delle competenze da Ato Gesa Agrigento 2 alla nuova Società per la regolamentazione della raccolta dei rifiuti Agrigento Est la qua le peraltro è ancora da costituire.
Lo ha deciso l'assessore regionale Nicolò Marino (a sinistra nella foto) in applicazione della circolare n. 8 del presidente della Regione Rosario Crocetta emessa venerdì scorso, li neo cornmissario è Ferdinando Buceti (a destra nella foto) che in atto svolge le funzioni di capo di gabinetto vicario dello stesso Marino. Ha 50 anni, essendo nato a Catania il 13agosto 1963,. Ha una lunga carriera nella Polizia di Stato nel ccli ambito ha fatto tutta la trafila cominciando dal basso: agente ausiliario nel 1985, allievo commissario nel 1988, vice commissario nel 1993, vice questore aggiunto nel 2001. Hz. prestato servizio alla Questura di Palermo, al Commissariato di polizia di Termini Imprese, alla Dia di Palermo e Caltanissetta ed infine è stato capo settore investigazioni giudiziarie alla Dia di Catania fino al passaggio all'ufficio di gabinetto dell'assessore Marino, Buceti vanta una lunghissima sequela di encomi ed anche una medaglia di bronzo al merito di servizio per le numerose operazioni antimafia cui ha partecipato e per gli arresti di «uomini d'onore» che ha effettuato. E' stato anche proposto per la promozione, per meriti straordinari, al grado superiore.
Insomma una presentazione di tutto rispetto per un uomo che dovrà procedere, come si legge nell'art, 3 dell'ordinanza di Crocetta, «qualora a ciò in provvedano gli enti ordinariamente competenti, ad adottare tutti gli atti necessari per effettuare con la massima urgenza il passaggio delle competenze alle Srr o ai Comuni». Nel caso di Gesa, in cui il sei'vizio di raccolta è stato ester nalizzato, dovrà anche «verificare che la continuità del servizio venga garantita dalla Srr o dai comuni». Non potrà, stando alla lettera dell'ordinanza, sostituirsi a questi ultimi in caso di inadempienza.
Sia chiaro, a questo proposito, che non c'è stata alcuna proroga, come qualche consigliere comunale, in modo sprovveduto, ha percepito. Le scadenze sono rimaste intatte per cui domani a mezzanotte gli Ato cesseranno di esistere come organismi digestione.
Che succederà allora martedì prossimo? Chi raccoglierà la spazzatura? Le Srr si costituiranno, se tutto va bene, lunedì pomeriggio. All'uopo il Dipartimento ha nominato i commissari nei comuni che ancora non avevano mutato l'adesione alla spa in adesione ad una srl. Ma le due Srr avranno bisogno di qualche giorno di tempo per organizzarsi: si dovrà tenere un'assemblea per l'elezione degli organi statutari, si dovrà allestire un apparato burocratico che materialmente lavori sull'organizzazione del servizio (a tal proposito sulle nuove società transiteranno i dipendenti delle tre società d'ambito che fino ad ora hanno garantito, nel bene e nel male, la raccolta ed il conferimento dei rifiuti. Tutto questo richiederà del tempo per cui il rischio è che ci possa essere una vacanza di alcuni giorni nella raccolta dei rifiuti, specie nei comuni ex Gesa, dove il servizio è esternalizzato, stilla quale non sono chiari come abbiamo visto i poteri del commissario. La patata bollente rischia, a questo punto, di cadere sui sindaci i quali dopo aver reclamato a lungo di riavere il servizio di igiene ambientale dovranno adesso assumersi la responsabilità di disporre una proroga (nel caso di Gesa al raggruppamento di imprese) per evitare l'emergenza sanitaria.
L'assessore Marino nel frattempo ha nominato anche i commissari per l'area ex Sogeir nella persona di Loredana Ferrara ed ex Dedalo nelle persone di Michelangelo Ladro ed Antonino Lo Brutto, tutti dipendenti del Dipartimento acqua e rifiuti,
SALVATORE FUCÀ