Giornale di Sicilia
AMMINISTRAZIONE L'assessore regionale alle Autonomie locali, Patrizia ValentI, ha accolto idea avanzata dalle due reatà.
Avanza l'ipotesi di libero consorzio di comuni li un'area compresa tra Castelvetrano e Sciacca, comprendendo centri dell' agrigentino, del trapanese e del palermitano. L'assessore regionale alle Autonomie locali, Patrizia Valenti, ha accolto l'idea avanzata da queste realtà che "rivendicano la propria identità nonché la facoltà di aggregarsi con altri comuni di un territorio omogeneo, che lega realtà già unite da storia, tradizioni, economia, progetti dl sviluppo. All'assemblea di amministratori che si è svolta a Castelvetrano, presente l'assessore Valenti, ha partecipato il vice sindaco dl Sciacca, Enzo Porrello. «L'idea che verrà tramutata in nonne - dice l'amministratore comunale - prevede che venga rispettata l'identità e l'autonomia dei vari territori, lasciando liberi, in quest'ambito. i comuni, di raggrupparsi in aree o tenitori», Si procede, dunque, nella direzione, indicata in un documento già trasmesso dal Comuni alla Regione. Il libero consorzio che si muoverebbe sull'asse Sciacca - Castelvetrano comprenderebbe circa27omilaabitanti, rientrando dunque in quella dotazione minima che la Regione vuole prevedere e che non deve essere inferiore a 150 mila abitanti. A un precedente incontro, che si è svolto il 9 settembre, nell'aula consiliare "Falcone e Borsellino" del Comune di Sciacca, erano rappresentate 21 realtà locali con sindaci, assessori e presidenti di Consiglio di Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Castelvetrano, Cattolica Eraclea, Chiusa Sclafani, Cianciana, Contessa Entellina, Giuliana, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Montevago, Partanna, Poggioreale, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice, Sciacca. "li Libero Consorzio dei Comuni -che, nel garantire i servizi essenziali, dia fiducia ai cittadini e agli amministratori", il documento è stato presentato al governo della Regione e all'M5s con la richiesta di convocazione di un'assemblea dei comuni siciliani per un come è scritto nel documento trasmesso alla Regione - deve essere una nuova e reale opportunità, una forma che aggreghi funzionalmente Comuni uniti da identiche aspirazioni. Deve essere uno stimolo - continua il documento - per capire in concreto quali funzioni si intendono attribuire alle nuove entità territoriali e quale la loro consistenza e funzionalità da un punto di vista normativo, politico, finanziario, regolamentare.
ISTRUZONE Ieri vertice con una numerosa delegazione composta dal direttore Montesano, dai docenti, studenti e genitori
Ultimo tentativo del commissario della Provincia, Benito Infurnari, per salvare l'istituto musicale "Toscanini" di Ribera. Il funzionario chiamato al capezzale della Provincia, oggi pomeriggio alle 15 si recherà a Palermo negli uffici dell'assessore Patrizia Valenti, accompagnato dai dirigenti dell'Ente, per discutere la situazione dell'istituto Toscanini insieme all'assessore regionale alla Pubblica istruzione, Nelli Scilabra ed al titolare dell'Economia, Luca Bianchi. All'incontro è stato invitato anche il direttore della scuola musicale. L'annuncio è stato dato ieri, alla Provincia, dorante un vertice istituzionale con una numerosa delegazione dell'istituto composta dai: direttore, Claudio Mon
tesano, dai docenti, dagli studenti e dai rappresentanti del comitato dei genitori. Presenti anche il sindaco di libera, Carmelo Pace e il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Tortorici. Nei corso dell'incontro, il commissario straordinario ha spiegato le ragioni che hanno portato alla rideterminazione del finanziamento per il Toscanini nei 2014, causato dell' impossibilità oggettiva di garantire per il prossimo anno la necessaria copertura economica. «Questa decisione - ha detto Infurnari - pur sofferta, è stata adottata a seguito dei continui tagli dei trasferimenti alle province e dalle riduzione delle entrate proprie dell'Ente». li commissario ha espresso, comunque la massima disponibilità a sostenere l'attività didattica e il futuro del Toscanini che è testimoniata, sin dal suo insediamento, da una continua e pressante interlocuzione con la Regione Siciliana affinché venissero assicurate le necessarie risorse per garantirne il suo funzionamento. lnfurnari ha anche chiesto di essere ascoltato dalla seconda commissione"Bilancio e programmazione" dell'Ars per discutere del futuro finanziario delle province ed in particolare del futuro dell'istituto Toscanini. Resta confermata, da parte del Commissario e dei vertici amministrativi dell'Ente, la di-
studenti e ai genitori, insieme agli enti locali interessati, per trovare soluzioni positive per l'istituto musicale, Sull'altro fronte gli studenti del Toscanini intensificano le mm proteste. Continua l'occupazione ad oltranza degli studenti dalle istituzioni. ieri mattina, prima del vertice in Provincia, hanno fatto sentire la propria voce del dissenso. Esposti anche alcuni tabelloni con slogan e scritte rivolte al commissario. «È da giorni che l'istituto è occupato - hanno detto gli studenti. - Ma nessuno sembra darci il meritato ascolto».
PROGETTO DELLA PROVINCIA. Riunione IL 14
Sullo scalo aeroportuale si pronuncia il Consiglio
La questione aeroporto di Licata, di cui si parla da trent'anni o forse più, torna d'attualità, I consiglieri comunali, infatti, a breve saranno chiamati a votare la "proposta di deliberazione consiliare si legge nell'ordine del giorno - per il rilascio del parere, ex articolo 7 della legge regionale 65 del 1981 e successive modifiche ed integrazioni, sul progetto della Provincia Regionale di Agrigento relativo alla realizzazione di un'infrastruttura per il trasporto aereo cd opere connesse, nell'area territoriale centro meridionale siciliana in Provincia di Agrigento". E' noto che l'area da tempo individuata dalla Provincia per la costruzione dello scalo è quella che si trova proprio all'ingresso di Licata, per quanti arrivano da Agrigento. Da tempo nella zona, malgrado le reiterate proteste degli agricoltori, sono stati apposti i vincoli. I terreni non sono stati espropriati perché la fase deliberativa dell' aeroporto non è ancora arrivata al momento definitivo, ma le proteste dei produttori agricoli della zona sono relative al fatto che a causa dei vincoli nei fondi non è possibile eseguire alcun intervento. A più riprese, come è noto, si è discusso dell'opportunità di realizzare, o meno, lo scalo aeroportuale. Ora la questione arriva in consiglio comunale. La riunione per chiedere il voto dei consiglieri sulla proposta della Provincia Regionale di Agrigento è in programma per le 18.30 di lunedì prossimo, 14 agosto. All'ordine del giorno di quel consiglio anche "l'approvazione del regolamento comunale per la valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali locali, istituzione della DE.CO. Denominazione Comunale di Origine".
Scoperte discariche sulle «provinciali>
Sequestrate nuove discariche abusive lungo le strade provinciali. Una pattuglia della Polizia provinciale ha proceduto al sequestro di un' area di quasi 300 metri quadrati lungo la strada Licata-Riesi, nella quale ignoti avevano abbandonato un notevole quantitativo di rifiuti speciali. Un primo esame dell'area ha portato al rinvenimento di serbatoi e lastre dismesse di eternit, residui della demolizione di parti di fabbricati, lastre di cartongesso, pneumatici dismessi, pezzi di tubazioni, elettrodomestici in disuso e parti di paraurti e sedili auto. La pattuglia ha proceduto immediatamente al sequestro della di - scarica abusiva e all'apposizione dei sigilli, delimitando l'area con una recinzione provvisoria. In precedenza un'altra discarica abusiva era stata posta sotto sequestro lungo la provinciale Grotte-Milena.
La Sicilia
Gli studenti del Toscanini alla Provincia Infurnari: «Chiederemo i fondi alla Regione»
RIBERA. Dopo giorni di proteste e mancate risposte, ieri mattina si è spostata ad Agrigento la protesta degli studenti dei Conservatorio musicale Toscanini di Ribera, che si avvia alla chiusura e potrebbe mandare a casa 10 docenti e più di 300 studenti. i ragazzi accompagnati dai docenti e genitori hanno cercato di raggiungere l'ufficio del Commissario straordinario Benito Infurnari, per esprimere tutto il loro disappunto per quello che potrebbe portare alla soppressione dell'istituto.
Studenti e docenti non ci stanno e al grido «vergogna» e «fateci entrare» hanno occupato l'atrio del Palazzo della Provincia. Sul posto anche il sindaco di Ribera, Carmelo Pace, che ha fatto da intermediario tra gli studenti e la Polizia, che ha sbarrato l'ingresso. Presenti il dirigente della Digos, Patrizia Pagano, e il capo di gabinetto della Questura, Carlo Mossuto, che hanno invitato i manifestanti a mantenere la calma. Dopo una buona mezz'ora l'ok di Infurnari di incontrare studenti e docenti nella sua stanza.
Nel corso dell'incontro il commissario straordinario ha spiegato le ragioni che hanno portato alla rideterminazione del finanziamento per il Toscanini nel 2014, causato dall'impossibilità di garantire per il prossimo anno la necessaria copertura economica. Decisione questa dettata dai tagli dei trasferimenti alle province e dalle riduzione delle entrate proprie dell'Ente. Infurnari ha espresso la massima disponibilità a sostenere l'attività didattica e il futuro del Toscanini, assicurando la continua e pressante interlocuzione con la Regione, affinché venissero assicurate le necessarie risorse per garantirne il suo funzionamento.
Sulla vicenda questa mattina Infurnari si recherà a Palermo per discutere sul futuro dell'Istituto musicale.
Canicattì, caso Ipia Marconi si attende ancora una decisione
Svanisce anche la speranza di ritornare nella vecchia sede per gli studenti dell'Ipia. La proposta lanciata, sabato scorso, dalla dirigente scolastica, Antonella Rizzo Pinna, è stata scartata. Lo ha chiarito il responsabile della sezione cittadina dei Marconi, Gioacchino Capizzi, che, ieri mattina, ha incontrato i rappresentanti della Provincia di Agrigento, arrivati a Canicattì per compiere un sopralluogo negli istituti di competenza dell'ente e verificare se vi sono aule disponibili per il professionale; dopo l'incontro del sindaco Vincenzo Corbo con il commissario Benito Infurnari. Quanto emerso dalla visita negli edifici che ospitano le altre superiori canicattinesi, dal liceo classico, al tecnico commerciale e per geometri, al liceo scientifico, però, si
conoscerà nei prossimi giorni.
«Non abbiamo ancora niente di ufficiale .- ha affermato Capizzi aspettiamo le comunicazioni dei tecnici della Provincia, ma quello che c'è di certo è che quella della vecchia sede è una strada che non si può percorrere)).
Grande attesa, quindi, per la decisione della Provincia. Ed intanto dal comune sarebbero al vaglio altre ipotesi per salvare il caso Ipia e garantire il diritto allo studio ai tanti ragazzi che hanno scelto questo percorso. Su tutte, la possibilità di concedere alla scuola alcune stanze del centro sociale di contrada Bastianella. Ma anche su questa eventualità dall'istituto non si sbilanciano e ribadiscono che sono in attesa di risposte ufficiali.
LE VARIAZON URBANISTICHE ALL'ESAME DEL COMUNE
«Aeroporto, la Provincia deve modificare il progetto»
La lunga diatriba legata alla realizzazione dell'aeroporto nella piana di Licata arriva in Consiglio Comunale. Uno dei punti all'ordine del giorno riguarda infatti la trattazione della «proposta di deliberazione consiliare per il rilascio del parere ex articolo 7 Legge Regionale 65/81 e successive modifiche ed integrazioni sul progetto della Provincia Regionale di Agrigento relativo alla realizzazione di una infrastruttura per il trasporto aereo ed opere connesse nell'area territoriale centro meridionale siciliana in Provincia di Agrigento».
La delibera in questione, che verrà affrontata in sede di Consiglio, è quella relativa alle variazioni da apportare al progetto e relative alla sede dove costruire, in caso di ormai improbabile realizzazione dello scalo, gli hangar e altri servizi aeroportuali. La parte individuata quando è stato stilato il progetto, prevedeva infatti che alcune aree dello scalo venissero costruite su terreni destinati alla coltivazione di prodotti pregiati dell'agricoltura licatese. Da li, la dura presa di posi- zio ne degli agricoltori che nei mesi scorsi diverse volte avevano manifestato il loro dissenso alla scelta di costruire proprio sui loro terreni, L'area dove sarebbero dovuti sorgere tutti i servizi aeroportuali (hangar, parcheggi, capannoni) è la parte Nord, una zona irrigua di pregio interessata da vari tipi di colture agricole. Per non danneggiare gli agricoltori, nei mesi scorsi era stata chiesta una variante al progetto in maniera tale da spostare l'area destinata ai servizi nella parte Sud che è invece formata da terreni sabbiosi. Modifica che non è mai avvenuta. E' verosimile che anche nella seduta del Consiglio comunale di giorno 14 venga chiesto alla Provincia di apportare le modifiche relative alla costruzione dei servizi in un'area che non vada a pregiudica- re le coltivazioni di prodotti agricoli pregiati. Senza contare che un altro freno sull'ormai difficile realizzazione dell'aeroporto di Licata è rappresentato anche dal progetto, esteso a livello nazionale, di ridimensionamento degli scali considerati troppo piccoli e incapaci di auto-finanziarsi.
La Repubblica
L'Ars dà lo stop all'eolico
primo si all'acqua pubblica
L'ULTIMA battaglia nella guerra dell'eolico porta all'approvazione di una mozione del Pd per chiedere al governo regionale di bloccare le autorizzazioni di nuovi impianti eolici in Sicilia. Nel giorno del disgelo tra Crocetta e i democratici, Antonello Cracolici rilancia il suo attacco frontale all'assessore all'Energia, Nicolò Marino, presente in aula per la seconda volta in pochi giorni per rispondere alle interrogazioni sulle rinnovabili: «Mentre noi discutevamo del no all'eolico, alcuni settori dell'amministrazione davano pareri positivi a nuovi impianti. Vogliamo mettere fine a questa ipocrisia», dice il deputato Pd, primo firmatario della mozione, A Sala d'Ercole si rinnova così Io scontro con Marino, che alla fine vota si alla mozione , spiega, «non fa altro che sostenere quanto abbiamo fatto. Politicamente, il governo Crocetta non vuole i'eolico. Per evitarlo abbiamo posto in essere tutte le azioni amministrative necessarie, come non è mai stato fatto prima insiste Marino Finora non è stata data nessuna autorizzazione, ma solo pareri favorevoli nelle conferenze dei servizi»,
Intanto, dalla commissione Ambiente arriva il via libera all'articolo? del ddl sulla ripubblicizzazione dell'acqua, che prevede la gestione delle risorse idriche da parte di enti pubblici anche territoriali, dunque anche dei Comuni. Esultano Pd e Movimento 5 Stelle: «Finalmente si è dato un indirizzo chiaro verso la gestione pubblica del servizio idrico», dice Valentina Palmeri, che ha presieduto la sottocommissione acqua durante il travagliato iter del ddl.
Agrigentoflash
Agrigento, esplode la protesta degli studenti del Toscanini
Esplode la protesta degli studenti del prestigioso Conservatorio Musicale "Toscanini" di Ribera, che si avvia alla chiusura e potrebbe mandare a casa 10 docenti e più di 300 studenti. Questa mattina i ragazzi accompagnati dai docenti e genitori hanno cercato di raggiungere l'ufficio del Commissario straordinario Benito Infurnari per esprimere tutto il loro disappunto per il silenzio che sta calando sulla chiusura dell'istituto. Studenti e docenti non ci stanno e al grido 'vergogna' e 'fateci entrare' hanno occupato l'atrio d'ingresso del Palazzo della Prefettura. Sul posto si è portato il Sindaco di Ribera, Carmelo Pace, che ha fatto da intermediario tra gli studenti e la Polizia che ha barrato l'ingresso. Presenti il dirigente della Digos Patrizia Pagano e il capo di gabinetto Carlo Mossuto. Dopo una buona mezz'ora l'ok di Infurnari di incontrare i ragazzi e docenti nella sua stanza.
Ambiente: ancora discariche abusive sulle strade provinciali
Ancora discariche abusive lungo le strade provinciali. Nei giorni scorsi, infatti, una pattuglia del Corpo di Polizia Provinciale ha proceduto al sequestro di un'area di quasi 300 metri quadrati lungo la Strada Provinciale n. 7 Licata-Riesi, nella quale ignoti avevano abbandonato un notevole quantitativo di rifiuti speciali. Un primo esame dell'area ha portato al rinvenimento di serbatoi e lastre dismesse di eternit, residui della demolizione di parti di fabbricati, lastre di cartongesso, pneumatici dismessi, pezzi di tubazioni, elettrodomestici in disuso e parti di paraurti e sedili auto. La pattuglia ha proceduto immediatamente al sequestro della discarica abusiva e all'apposizione dei sigilli, delimitando l'area con una recinzione provvisoria.
In precedenza un'altra discarica abusiva era stata posta sotto sequestro lungo la SPC n. 72 Grotte-Milena dagli agenti del Distaccamento Forestale di Agrigento: anche in questo caso ignoti hanno abbandonato notevoli quantitativi di rifiuti speciali, tra cui il pericolosissimo eternit.
Come si vede, purtroppo, nonostante l'impegno della Provincia Regionale nella bonifica delle strade di sua competenza, continua l'abbandono di questi rifiuti lungo le strade meno trafficate e per questo meno sorvegliate. Ricordiamo che recentemente, nelle ultime operazioni di bonifica, sono state rimosse oltre tredici tonnellate di solo amianto, e diverse tonnellate di rifiuti di varia tipologia sulle SPC n. 62 e n. 17 e sulla SP n. 68.