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Rassegna stampa del 18 ottobre 2013

  

La Sicilia
 

SCUOLA Le proteste degli studenti hanno avuto successo: accordo tra Comune, Provincia e direzione d'istituto
Arrivano nuovi banchi e nuove aule .Stop ai doppi turni all'Ipia Enrico Fermi e al Geometra Ines Giganti Curella

Si apre uno spiraglio importante per la risoluzione dei problemi con cui si trovano a dover fare i conti dall'inizio dell'anno scolastico gli studenti dell'i- pia Fermi e del Geometra Ines Giganti Curella.
Sono state infatti trovate delle aule dove far svolgere le ore di lezione agli alunni dei due plessi. La soluzione-tampone è stata rappresentata dallo sgombero di alcuni locali che inizialmente fungevano da laboratori e che saranno invece utilizzati come delle normali aule. Questo permetterà di scongiurare i doppi turni di lezione che erano il pomo della discordia che aveva portato gli studenti a scendere in piazza lunedì scorso per protestare.
Alla base delle manifestazioni vi era soprattutto la tutela degli studenti pendolari che, in caso di permanenza dei doppi turni, avrebbero avuto serie difficoltà a tornare a casa vista la mancanza di corse di autobus pomeridiani per Ravanusa e Campobello di Licata.
All'opera di mediazione hanno partecipato anche il vicesindaco Angelo Cambiano e l'assessore alla Pubblica Istruzione Giusy Marotta che hanno ricevuto una delegazione di studenti dei due istituti e alcuni dirigenti scolastici. Un impegno è arrivato anche dalla Provincia.
Sia il Fermi che l'ines Giganti Curella sono infatti due plessi di pertinenza provinciale e l'Ente si è impegnato a far arrivare banchi e altro arredo scolastico. Per far fronte all'emergenza, inizialmente si era pensato anche di smistare alcune classi del Professionale e del Geometra in altri plessi. Ma, constatata l'incompatibilità con gli istituti che ospitano classi elementari che avevano dato la propria disponibilità, si è optato per la soluzione interna destinando le aule adibite a laboratori a locali dove tenere le lezioni quotidiane. La condizione dell'Ipia e del Geometra, è stata vissuta qualche anno fa anche dal liceo Linares con gli iscritti in «esubero» che sono stati dislocati in parte al Piano Bugiades e in parte nel plesso Profumo al quartiere San Paolo. Si attende sempre l'inizio dei lavori nell'edificio provinciale di Piazza Gondar che, una volta ultimato, dovrebbe ospitare diverse classi del Liceo liberando di conseguenza altri due plessi che potrebbero tornare utili ad alti-i istituti superiori. La crescita della popolazione scolastica e l'apertura di nuovi corsi di studio, sta mettendo in difficoltà diversi istituti che a suo tempo erano stati costruiti per ospitare un indirizzo scolastico.


AEROPORTO
Il Consorzio Turistico attacca pesantemente la classe politica licatese
«La bocciatura da parte del consiglio comunale di Licata della variante al Piano Regolatore, concernente la realizzazione dell'aeroporto, rappresenta un gravissimo atto di miopia territoriale e sconfessa tutti i proclami fatti da ogni parte politica a sostegno della realizzazione di questa opera fondamentale per lo sviluppo dell'intero territorio». All'indomani della decisione del civico consesso licatese, non mancano le prese di posizione da parte di organismi più o meno direttamente interessati alla costruzione dello scalo aereo ed a prendere per primo posizione Ass hotel ed il Consorzio turistico VaIle dei templi il cui presidente Paolo Pullara aggiunge che «appare incomprensibile l'atteggiamento del sindaco Angelo Balsamo che pochi anni fa ha firmato l'atto costitutivo del comitato «Pro Aeroporto per Licata» e che ora ha cambiato idea preferendo colture di modesto valore alla possibilità di un autentico sviluppo turistico. Analogamente forse ancor di più) stupisce il comportamento dei consiglieri comunali che con il proprio voto hanno smentito ogni promessa fatta campagna elettorale ed ogni affermazione dei propri leader regionali e nazionali, il fatto che il Comune di Licata abbia voltato le spalle ad una simile opportunità — aggiunge Pullara — preferendo un modesto vantaggio per pochissimi ad un grande vantaggio per molti rappresenta un fatto di inaudita gravità. E' stato arrecato un danno immane a tutta la provincia di Agrigento. Chiediamo a questi signori se credono di aver rispettato la volontà di chi li ha eletti e soprattutto chiediamo perché si oppongono allo sviluppo turistico del nostro territorio, unica vera possibilità per riuscire ad uscire da questa situazione di crisi».
Di «gravissimo errore» parla il presidente del Distretto Turistico Regionale Valle dei Templi Gaetano Pendolino il quale esprime il proprio grave dispunto ed aggiunge che «Il comportamento del Comune di Licata è stato quantomeno non lungimirante e la bocciatura della variante al prg certamente blocca l'ipotesi di costruzione dell'aeroporto ma soprattutto blocca uno degli strumenti che potenzialmente agevola ed accelera lo sviluppo economico dell'intera provincia e probabilmente della parte centro-meridionale della sicilia. Se poi riflettiamo — afferma ancora Pendolino — sui numeri lanciati ieri dal Ministro del Turismo Bray che ha evidenziato come in Italia il Turismo vale 161 miliardi occupando 2,7 milioni di persone e rappresentando circa l'il per cento del pii diventa veramente assurdo miope e delittuoso continuare a dire no e chissà per quali motivi ad una infrastruttura ditale portata che poteva rappresentare un tassello per la chiave di volta di un'intera area. Chi ha deciso in questo senso, probabilmente, non riesce nemmeno ad immaginare che tale scelta di fatto dice no a tantissime opportunità di lavoro che ovviamente potevano interessare la stessa popolazione di Licata. La decisione del Consiglio Comunale, chiaramente negativa, non può comunque nascondere le gravissime responsabilità politiche, della deputazione regionale e nazionale tutta».
 

Agrigentoflash.it
Iva sulla Tia, Codacons chiede incontro all'Ato gesa Ag2
La Codacons Agrigento rende noto di aver richiesto un incontro con l'ato gesa ag al fine di risolvere la questione inerente la richiesta dell'iva sulla tia per l'anno 2010. La Codacons spiega: "La tia 2010 è stata ritenuta dalla Corte Costituzionale una tassa e non una tariffa ed è pertanto esente dall'applicazione dell'iva. L'occasione è stata colta per diffidare lo stesso ente alla realizzazione di un idoneo piano di smaltimento rifiuti che parta dalla raccolta differenziata fino allo smaltimento anche mediante centro di compostaggio che si è chiesto e si chiederà di realizzare .
La Codacons Agrigento ha inoltre diffidato l'Ato idrico ed il gestore del servizio Girgenti acque ad effettuare con regolarità la lettura del contatore ed il relativo conguaglio o in alternativa a non applicare il metodo di calcolo del pro die. Si sospetta che il conteggio dell'acqua consumata mediante pro die porti un aggravio di spesa di circa 10 euro su ogni utenza, cifra che appare illegittimamente trattenuta dal gestore.
Nella medesima diffida si è chiesto maggior controllo sulle reti idriche e di sostenere il maggior aggravio sulle bollette dei cittadini nei casi di perdite occulte.
Si è chiesto infine di realizzare i lavori sulle reti idriche e la realizzazione degli impianti depurativi per i quali il cipe con delibera n 60 del 2012 ha stanziato una cospicua somma, sospendendo nelle more la richiesta di pagamento dei canoni di depurazione nelle zone non servite e di rimborsare quelli illegittimamente incassati.
La CODACONS , assistita nell'occasione dagli avv.ti Pier Luigi Cappello, Rosa Salvago e Roberta Zicari ha richiesto una audizione formale onde risolvere non giudiziariamente le controversie manifestando, in caso contrario, la propria intenzione a promuovere una class action. Si invitano tutti i cittadini che abbiano avuto problemi della natura di quelli indicati, ovvero abbiano in essere contenziosi con i gestori dei servizi, a segnalare gli stessi all'associazione, presso la sede di Agrigento via Imera n° 50, aperta tutti i pomeriggi dalle 16,30 alle 20,00 dal lunedì al venerdì."
 

Asshotel, Distretto e consorzio turistico: "Un gravissimo errore bocciare l'aeroporto di Licata."
 

Il Distretto Turistico Regionale Valle dei Templi esprime il proprio grave disappunto in merito al voto negativo espresso dal consiglio comunale di Licata sulla variante al Piano Regolatore Generale per la realizzazione dell'aeroporto di Piano Romano.
Gaetano Pendolino , del distretto turistico valle dei templi, afferma: "Il comportamento del Comune di Licata è stato quanto meno non lungimirante e la bocciatura della variante al PRG certamente blocca l'ipotesi di costruzione dell'aeroporto ma soprattutto blocca uno degli strumenti che potenzialmente agevola ed accelera lo sviluppo economico dell'intera provincia e probabilmente della parte centro-meridionale della sicilia. Se poi riflettiamo sui numeri lanciati ieri dal Ministro del Turismo Bray che ha evidenziato come in Italia il Turismo vale 161 mld occupando 2,7 milioni di persone e rappresentando circa l'11% del PIL diventa veramente assurdo miope e delittuoso continuare a dire no e chissà per quali motivi ad una infrastruttura di tale portata che  poteva rappresentare un tassello per la chiave di volta di un'intera area. Tutto ciò diventa ancora più incomprensibile in un territorio come il nostro completamente isolato e lontano dalle porte di accesso regionali. Nel nostro caso potere contare su un accesso aeroportuale poteva rappresentare certamente una grandissima opportunità di sviluppo per un'area che può puntare esclusivamente sul Turismo e sulla agricoltura di eccellenza.
 "Probabilmente nell'intento di tutelare gli interessi di pochi, il consiglio comunale di Licata ha votato tarpando le ali all'intera provincia di Agrigento - dichiara Gaetano Pendolino, Amministratore di Piano del Distretto -. Cancellare dalla piantina della Sicilia l'ipotesi di costruzione di uno scalo aeroportuale è stato un atto di cecità politica. Uno di quegli atti di autolesionismo dei quali solo in questa terra sembriamo essere capaci".
 Chi ha deciso in questo senso, probabilmente, non riesce nemmeno ad immaginare che tale scelta di fatto dice no a tantissime opportunità di lavoro che ovviamente potevano interessare la stessa popolazione di Licata (operai ed imprese per la costruzione, servizi da implementare nell'area aeroportuale quali parcheggi, taxi, stazioni di noleggio auto, bus gran turismo, bar, caffetterie, ristorazione, edicola, negozi per lo shopping, stazione di carburante a servizio aeroportuale, ufficio informazione turistica, personale di servizio, personale di controllo, ricettività alberghiera per gli staff degli aeromobili, incremento di flussi turistici, incremento del potenziale del porticciolo turistico che già ha sviluppato nuovi flussi economici ecc. ecc. ecc.)
 La decisione del Consiglio Comunale, chiaramente negativa, non può comunque nascondere le gravissime responsabilità politiche, della deputazione regionale e nazionale tutta, che da 40 anni, con uno stillicidio di false promesse e di inutili ed improduttive spese di consulenze e/o incarichi in pseudo organismi creati sulla presupposta costruzione aeroportuale, hanno dilapidato risorse economiche sottratte allo sviluppo del territorio in una assoluta incapacità di programmare e pianificare lo sviluppo del territorio.
 La scelta operata risulta pertanto antistorica e mortifica il lavoro di quanti, ad ogni livello, si adoperano per lo sviluppo del Turismo che è l'unica industria sana e possibile per il nostro territorio." Sulla bocciatura da parte del consiglio comunale di Licata della variante al Piano Regolatore, concernente la realizzazione dell'aeroporto, intervengono anche Assohotel e il consorzio turistico valle dei templi. "Rappresenta un gravissimo atto di miopia territoriale - si legge nella nota- e sconfessa tutti i proclami fatti da ogni parte politica a sostegno della realizzazione di questa opera fondamentale per lo sviluppo dell'intero territorio. Appare incomprensibile l'atteggiamento del sindaco Angelo Balsamo che pochi anni fa ha firmato l'atto costitutivo del comitato "Pro Aeroporto per Licata" e che ora ha cambiato idea preferendo colture di modesto valore  alla possibilità di un autentico sviluppo turistico.
 

Agrigento, lunedì commemorazione delle vittime dei naufragi
La cerimonia di commemorazione delle vittime dei naufragi dei migranti nel mare di Lampedusa avvenuti lo scorso 3 e 11 ottobre, si terrà lunedì 21 ottobre, alle 16, ad Agrigento, presso il Molo turistico di San Leone, alla presenza dei rappresentanti del Governo Nazionale e delle Istituzioni locali, provinciali e regionali
 

 

Agrigentonotizie.it
 

Tia 2010, la Codacons chiede incontro con l'Ato Gesa
 

L'occasione è stata colta per diffidare lo stesso ente alla realizzazione di un idoneo piano di smaltimento rifiuti che parta dalla raccolta differenziata fino allo smaltimento anche mediante centro di compostaggio che si è chiesto e si chiederà di realizzare.
La Codacons Agrigento rende noto di aver richiesto un incontro con l'Ato Gesa al fine di risolvere la questione inerente la richiesta dell'iva sulla Tia per l'anno 2010. La Tia 2010 è stata ritenuta dalla Corte costituzionale una tassa e non una tariffa, ed è pertanto esente dall'applicazione dell'iva.  L'occasione è stata colta per diffidare lo stesso ente alla realizzazione di un idoneo piano di smaltimento rifiuti che parta dalla raccolta differenziata fino allo smaltimento anche mediante centro di compostaggio che si è chiesto e si chiederà di realizzare. La Codacons Agrigento ha inoltre diffidato l'Ato idrico ed il gestore del servizio Girgenti acque ad effettuare con regolarità la lettura del contatore ed il relativo conguaglio o in alternativa a non applicare il metodo di calcolo del "pro die". Si sospetta che il conteggio dell'acqua consumata mediante "pro die" porti un aggravio di spesa di circa 10 euro su ogni utenza, cifra che appare "illegittimamente trattenuta dal gestore". Nella medesima diffida si è chiesto maggior controllo sulle reti idriche e di sostenere il maggior aggravio sulle bollette dei cittadini nei casi di perdite occulte. Si è chiesto infine di realizzare i lavori sulle reti idriche e la realizzazione degli impianti depurativi per i quali il cipe con delibera n 60 del 2012 ha stanziato una cospicua somma, sospendendo nelle more la richiesta di pagamento dei canoni di depurazione nelle zone non servite e di rimborsare quelli illegittimamente incassati. La Codacons, assistita nell'occasione dagli avvocati Pier Luigi Cappello, Rosa Salvago e Roberta Zicari, ha richiesto una audizione formale "onde risolvere non giudiziariamente le controversie manifestando, in caso contrario, la propria intenzione a promuovere una class action".
 

 

 

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