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Rassegna stampa del 25 ottobre 2013

CORRIERE DI SCIACCA

INIZIATIVE OSSERVATORIO TURISTICO PROVINCIALE

Il Commissario Straordinario Benito Infurnari e il direttore del settore Achille Contino presenteranno domani, 25 ottobre venerdì alle ore 11.00, nella sala Pellegrino della Provincia in via Acrone, sotto la stazione ferroviaria di Agrigento, le iniziative dell'osservatorio turistico provinciale.
L'incontro è riservato alla stampa, agli assessori al turismo dei comuni della provincia, agli operatori turistici e ai rappresentanti delle Pro-loco. Sarà presentata la prima newletter sull'andamento della stagione estiva 2013 che contiene tutti i dati relativi ai flussi turistici delle strutture turistiche della provincia.
Una copia a stampa del documento sarà distribuito al termine della presentazione. Illustrate, inoltre, alcune novità in materia di ricerca turistica dopo la riorganizzazione del servizio, oltre al sito dell'osservatorio turistico.
 

Agrigentoweb

Realmonte, frantoio sversa nella fognatura. Struttura sequestrata e titolari denunciati
Gli agenti della Polizia Provinciale sono intervenuti a Realmonte per sequestrare un frantoio che avrebbe immesso nella fognatura pubblica i residui di acque di vegetazione provenienti dalla produzione olearia.
L'attività coordinata dalla Polizia Provinciale si avvale della collaborazione dell'Ufficio Ambiente della Provincia, di funzionari dell'Arpa e della locale stazione dei Carabinieri.
Dai primi rilievi effettuati il frantoio avrebbe causato danni all'ambiente immettendo acqua inquinata nel vallone Forte per poi raggiungere il mare.
 

Agrigentoflash
 
Realmonte, la Polizia Provincia scopre frantoio che inquinava.
Avrebbero scaricato direttamente in fogna l'olio di sansa. Per questo i titolari di un frantoio a Realmonte sono stati denunciati dalla Polizia provinciale per reati di natura ambientale e il loro impianto è stato posto sotto sequestro cautelare. Le anomalie erano state segnalate da Girgenti Acque, che aveva comunicato alcuni disservizi al depuratore che serve il paese della Scala dei Turchi proprio a causa della presenza, nelle acque nere, di residui di molitura, e dall'associazione ambientalista Mareamico, che aveva diffuso su Facebook le foto della presenza del liquido nei canali delle acque di scolo. Dopo una settimana di verifiche da parte di Polizia Provinciale, Carabinieri, tecnici dell'Arpa e del settore Ambiente della Provincia, la scoperta di una conduttura abusiva realizzata dai titolari del frantoio. Ulteriori accertamenti, tuttavia, sono in corso.
 
Pd Licata interviene sull'aeroporto
Il partito Democratico, in relazione alla bocciatura da parte del C.C. di Licata della variante urbanistica al progetto relativa alla realizzazione di un aeroporto nei territori di Pezza di Scifo e S, Vincenzo, ribadisce la posizione espressa in questi anni e ed oggi condivisa dall'intero Consiglio comunale.
Il Pd ritiene, allo stato, che non ci sone le condizioni, sia di natura economica che di natura progettuale, per la realizzazione dell'infrastruttura. Non risulta, infatti, ascritta a nessuna voce di bilancio della regione sicilia la disponibilità di somme da destinare al finanziamento dell'opera; non risulta, allo stato, eventuali partners privati che si accollerebbero l'onere economico dell'iniaziativa;
Il piano dei trasporti non prevede alcuna costruzione di nuovi aeroporti nazionali, dette scelte risultano, tra l'altro, essere confermate dall'ENAC che ribadisce le scelte del Governo. Detto elemento viene peraltro confermato da una esplicita richiesta, formulata recentemente dal comitato degli agricoltori , al ministero delle infrastrutture.
L'apertura, tra l'altro, dell'aeroporto di Comiso chiude qualsiasi porta a ipotesi credibile di realizzazione dell'opera ma anche della sua sostenibilità economica.
Pensiamo sia piu' utile, invece, potenziare e mettere in sicurezza le nostre strade di collegamento alle infrastrutture aeroportuali, ed in particolare la S.S. 115, definita la "strada della morte"; pensiamo anche alla possibilità di utilizzare la ferrovia per realizzare un valido sistema di trasporto alternativo, finalizzato al collegamento con gli aeroporti dell'isola, e , nello specifico, con l'aeroporto di Comiso che dista da Licata cirxca 70 km.
La Provincia Regionale di Agrigento ha inteso realizzare l'eventuale opera in territorio di Licata, nelle contrade S. Vincenzo e Pezza di Scifo, dove insistono attività agricole con coltivazione di ortive in pieno campo, in serre e tunnel ed un bacino imbrifero tra i piu' significativi del territorio agricolo di Licata.
Detta volontà non è stata altresì suffragata da una reale concertazione col territorio, con le categorie interessate e men che meno con le Amministrazioni Comunali che si sono succedute.
Ci si chiede inoltre se per costruire una infrastruttura di dimensioni piu' simili ad un'aviosuperficie che ad un aeroporto sia necessario impegnare 220 ettari di terreni produttivi e non invece un centinaio di ettari ( vedi aeroporto di Lampedusa con mt 1800 di pista ed aeroporto di Firenze con una pista di mt 1750) in territori economicamente marginali.
Ci si chiede come sia stato possibile realizzare da parte della Provincia degli "avvisi di avvio del procedimento" per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e per la dichiarazione di pubblica utilità, quando manca la preventiva definizione del modulo procedimentale prescelto per addivenire all'apposizione del vincolo ( conferenza di servizi,accordo di programma); nessun riferimento alla posizione che hanno assunto il Ministero per le Infrastrutture e l'ENAC, ai quali appartengono le competenze primarie; mancano dati concreti concernenti le fonti di finanziamento per la copertura delle spese inerenti il progetto. Si rimanda ad un generico finanziamento attraverso fondi FAS che sicuramente non arriveranno.
Di sicuro c'è uno studio di fattibilità affidata alla società KPGM , ma questo sicuramente non giustifica nè l'avviso di procedimento per l'apposizione del vincolo aeroportuale, nè il rilascio da parte dell'ufficio Urbanistica, Territorio ed Ambiente, di certificati di destinazione urbanistica nei quali vengono annotati che vi è in corso una procedura di apposizione di un vincolo preordinato all'esproprio per pubblica utilità. Vincolo che, in atto, non esiste.Queste certificazioni semmai comporteranno, per le aziende interessate a finanziamenti tramite banche o strumenti Comunitari, un impedimento per il rilascio di eventuali nulla osta che riguarderanno l'ottenimento di finanziamenti per ristrutturazione aziendale.
Se aeroporto si deve fare bisogna cercare il modo che si realizzi in armonia con il territorio, riducendo al minimo l'eventuale impatto sia di ordine economico che ambientale.
Riteniamo sia importante che il Comune, per quanto di competenza, assuma un ruolo autonomo nei confronti della Provincia; che persegua una corsia preferenziale nel rapporti con la Regione Siciliana; che stabilisca contatti con i funzionari dell'ENAC sulle problematiche prospettate; che verifichi se esistono realmente i fondi FAS per il finanziamento dell'opera; che si riconsiderino le aree da destinare all'eventuale realizzazione dell'opera nonché le superfici necessarie per la creazione di una pista.

TeleacrasTV
 
Inquinamento Realmonte, sequestrato Frantoio, denunciati i titolari 
Gli agenti della Polizia provinciale di Agrigento, agli ordini di Vincenzo Giglio, hanno denunciato i titolari di un frantoio a Realmonte, allorché avrebbero scaricato direttamente in fogna l' olio di sansa, residuato dalla lavorazione delle olive. Il frantoio è stato posto sotto sequestro cautelare. L' inquinamento fognario, a danno del depuratore e poi del mare di Realmonte, e' stato segnalato dall' associazione ambientalista MareAmico di Claudio Lombardo e da Girgenti Acque. MareAmico ha subito diffuso su Facebook le foto a testimonianza della presenza del liquido nei canali delle acque di scolo. Dopo una settimana di indagini da parte di Polizia provinciale, Carabinieri, tecnici dell'Arpa e del settore Ambiente della Provincia di Agrigento, e' stata scoperta una conduttura abusiva costruita dai titolari del frantoio. E Claudio Lombardo commenta : " lo hanno beccato. Ci complimentiamo con la Polizia provinciale di Agrigento che è riuscita ad individuare e sanzionare il frantoio di Realmonte che stava inquinando il mare e ha mandato in tilt il depuratore del paese. Bravi". (24.10.2013)

AGRIGENTO TV

REALMONTE - Individuato un frantoio che sversava acque di vegetazione olearia
E' in corso l'attività di verifica di un frantoio in località Realmonte che immetteva nella fognatura pubblica i residui di acque di vegetazione provenienti dalla produzione olearia. L'attività coordinata dalla Polizia Provinciale si avvale della collaborazione dell'Ufficio Ambiente della Provincia, di funzionari dell'Arpa e della locale stazione dei Carabinieri.
Dai primi rilievi effettuati il frantoio avrebbe causato danni all'ambiente immettendo acqua inquinata nel vallone Forte per poi raggiungere il mare.
 

TRS 98 

REALMONTE - Individuato un frantoio che sversava acque di vegetazione olearia
E' in corso l'attività di verifica di un frantoio in località Realmonte che immetteva nella fognatura pubblica i residui di acque di vegetazione provenienti dalla produzione olearia. L'attività coordinata dalla Polizia Provinciale si avvale della collaborazione dell'Ufficio Ambiente della Provincia, di funzionari dell'Arpa e della locale stazione dei Carabinieri.
Dai primi rilievi effettuati il frantoio avrebbe causato danni all'ambiente immettendo acqua inquinata nel vallone Forte per poi raggiungere il mare.

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