LA SICILIA
Nasce l'Housing first
Nell'ex istituto Granata. Lo gestirà la Caritas e la Fondazione Mondo Altro
Si trasforma in housing first il secondo piano dell'ex istituto Granata, nel centro storico di Agrigento, gestito da due anni dalla Caritas diocesana e dal suo braccio operativo, la fondazione mondoaltro, La struttura dovrebbe essere pronta già il mese prossimo e ci si sta organizzando per una grande inaugurazione.
Ma che cos'è l'housing first? Ne abbiamo parlato con Giuseppe La Rocca, operatore della caritas diocesana di Agrigento. «SI tratta di una pratica di lotta alla povertà che affronta il problema della casa per le persone senza dimora con una strategia nuova. Al secondo piano del Granata si stanno realizzando 6 mini appartamenti che potranno ospitare in totale 12 persone, due ognuno. I mini appartamenti non comprendono la cucina che è, invece, comune insieme ad uno spazio ricreativo. Poi, si sta realizzando un appartamento compreso di cucina che sarà destinato ad una famiglia, si pensa a persone che vivono un particolare momento di difficoltà e noi li accogliamo per il tempo necessario)).
L'ospitalità sarà gratuita? «No ma non c'è una quota fissa da pagare. Si darà quel che si può e se gli ospiti non dovessero essere in grado di ricambiare l'ospitalità in denaro, lo faranno con dei lavori all'interno della struttura o di altri locali della Caritas. Questo perché noi portiamo avanti un progetto di accoglienza che mira all'accompagnamento della persona. Housing First non significa solo abitazione ma è offerto anche sostegno sociale e multidisciplinare alle persone che partecipano al progetto. Il nostro obiettivo è quello di prendere la persona, ricostruirla e farla uscire dal bisogno. Infatti, gli ospiti dell'housing avranno anche degli incontri con psicologi)).
Con quali fondi è stato realizzato il progetto? « Con 18 x mille alla chiesa cattolica e abbiamo anche avuto una donazione di 16 mila euro da parte dell'associazione dei dipendenti della provincia Regionale di Agrigento "Paolo Palmisano" che serviranno, così come concordato, per acquistare la cucina comune e arredare lo spazio ricreativo)).
Lo stabile dell'ex istituto Granata è abbastanza ampio, caritas come lo sta utilizzando? «Al piano terra ospitiamo la ludoteca multietnica, il servizio dopo scuola per i bambini migranti e indigenti, poi c'è il servizio docce e l'accoglienza delle donne vittime di violenza".
Chi vuole usufruire del servizio docce cosa deve fare? «Tutti i nostri assistiti devono passare dal centro di ascolto diocesano, in via Orfane. Perché questo ci permette di sapere chi abbiamo davanti e quali sono le esigenze".
Le donne vittime di violenza che avete ospitato quante sono? «In un anno ne abbiamo ospitate cinque. La nostra è un'ospitalità di passaggio. Vengono perché mandate dalla Questura in attesa di capire dove dovranno poi andare».
O primo piano del Granata è ancora chiuso, cosa pensate di realizzare? « Stiamo procedendo un po per volta e per priorità. L'immobile quando è stato acquistato dalla diocesi era totalmente abbandonato e per la ristrutturazione servono tanti soldi. Il primo piano si pensa di destinarlo agli uffici della fondazione e a stanze multifunzionali».
VALNTINA ALAIMO
L'ente ha chiesto alla Presidenza di avere un quadro della situazione della struttura
Palacongressi, Messina tratta con Crocetta
La Camera di commercio si sarebbe fatta avanti con la regione siciliana per avviare un discorso finalizzato al recupero e alla riapertura del Palazzo dei Congressi. L'ente camerale avrebbe chiesto al Dipartimento regionale alla Presidenza di avere un quadro completo della situazione della struttura (soprattutto relativamente al costo degli interventi che sarebbero necessari per rimetterlo in efficienza) allo scopo di avere gli elementi di valutazione necessari per scegliere la via migliore da seguire.
Da parte sua, il presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina non conferma nè smentisce l'iniziativa, ma che ci siano stati dei contatti è sicuro. La Regione avrebbe anche risposto fornendo i dati richiesti e precisando che, sulla base del sopralluogo effettuato qualche mese addietro con il dirigente del Genio civile Domenico Armenio, sarebbe necessaria una cifra di alcune centinaia di migliaia di euro per il rifacimento di guaine, il ripristino della cupola, degli impianti elettrici e antincendio e di quant'altro servirebbe per restituire l'edificio alla fruizione.
Altri dati la Camera di commercio sarebbe sul punto di acquisire, ma l'intenzione non sarebbe quella - sic et simpliciter - di farsi dare in gestione il Palazzo dei Congressi, con il rischio di investire una grossa somma e poi dopo qualche mese trovarsi nelle condizione di doverlo nuovamente chiudere, come è avvenuto per il Comune che ha rinunciato alla gestione non avendo i fondi necessari per la manutenzione.
Nelle intenzioni dell'ente invece ci sarebbe di coinvolgere altri organismi, anche privati, e sedere attorno ad un tavolo per studiare il sistema migliore di gestire l'edificio non limitandosi alla sola manutenzione, ma avviando tutte quelle iniziative che sarebbero necessarie anche per farlo funzionare a pieno regime.
Insomma si punterebbe alla creazione di un «hub» congressuale che da un canto restituisce l'immobile agli antichi splendori e dall'altro ne faccia un mezzo per far diventare Agrigento una specie di punto di riferimento della congressistica nazionale ed internazionale. Se tutte queste condizioni si potranno avverare allora la Camera di commercio sarebbe pronta a farsi promotore di un'iniziativa che veda pubblico e privato a braccetto per il rilancio dell'edificio. Diversamente il rischio concreto è che quest'ultimo rimanga nell'abbandono ancora chissà per quanto altro tempo.
SALVATORE FUCÀ
Catania, sequestrati beni a tre ex consiglieri della Provincia regionale
CATANiA. Ieri mattina la Guardia di finanzia di Catania ha provveduto a sequestrare i conti correnti e i beni immobili, per un ammontare dimezzo milione di euro, ai tre ex consiglieri della Provincia regionale Gianluca Cannavò, Antonio Danubio e Sebastiano Cutuli e ai due datori di lavoro Carmelo Urso e Salvatore Nigita, indagati dalla Procura per il reato di truffa aggravata e falso. Sempre nella stessa giornata, davanti al Gup, si è tenuta la prima udienza preliminare che è stata aggiornata aI 10 dicembre.
Al centro dell'inchiesta le indagini delle Fiamme gialle su rimborsi ottenuti indebitamente dall'Ente attraverso la simulazione del rapporto di lavoro o la falsa attestazione di mansioni e retribuzioni superiori a quelle effettivamente godute.
I militari del nucleo di polizia tributaria, in esecuzione dì un provvedimento del Gip, hanno sequestrato 240mila euro di beni all'ex consigliere del Pd! Gianiuca Cannavò e dei suoi familiari; 71 mila euro all'ex consigliere Udc Sebastiano Sebastiano e al suo datore di lavoro Carmelo lirso; e 171 mila euro all'ex consigliere del gruppo Misto Antonio Danubio e al suo datore di lavoro Salvatore Nigita.
Il rinvio a giudizio dei tre era stato chiesto dalla Procura a conclusione di interrogatori effettuati nell'ambito di una inchiesta risalente al marzo scorso, quando furono notificati dalla guardia di finanza avvisi a comparire nei confronti di sei consiglieri dell'ente ipotizzando il reato di truffa aggravata in danno dello Stato, in concorso con datori dì lavoro, che avrebbe procurato un danno alla Provincia di diverse centinaia di migliaia di euro.
Al termine delle indagini la Procura chiese l'archiviazione per tre dei 6 consiglieri, mentre per Cannavò, Danubio e Cutuli venne richiesto il rinvio a giudizio.
Contemporaneamente all'indagine della Procura etnea è in corso quella della magistratura contabile
della Corte dei conti che recentemente ha inviato a tutti i 45 ex consiglieri di palazzo Minoriti invito a comparire per rispondere di un danno erariale da 486 mila euro.
GIUSEPPE BONACCORSI
Variazioni di Bilancio
Bianchi ha bloccato l'assalto alla diligenza
"Rigore e basta, non pensiamo alla fame nel mondo» Solo pochi dei cinquanta emendamenti sono passati"
GIOVANNI CIANCIMINO -
PALERMO. L'esame delle variazioni di Bilancio sostanzialmente si è concluso. La votazione finale dovrebbe avvenire contestualmente al ddl che racchiude gli articoli dichiarati inanamiosibili dalla presidenza dell'Ars, ieri il dibattito d'Aula si è svolto ei un clima vivace, solo a tratti incandescente. Dei circa cinquanta emendamenti che comportava no aumento di spese sono passati pochi. La coperta e corta, l'assessore Bianchi non ha usato l'espressione di dalemiana memoria 1999), non c'e trippa per la gatta, ma la sostanza è quella: ha avvertito i figli d'Ercole, senza mezzi termini, che non c'e copertura finanziaria. Dunque, il saldo della manovra tetra invariato: 71,444.469,00euro.
Un emendamento che assegna un milione e mezzo per pagare gli stipendi dei 158 dipendenti dell'Associazione allevatori (Area rischiava di mandate sorto il governo che si era opposto alla proposta. Di fronte alla richiesta di voto segreto, l'assessore Bianchi ha chiesto e ottenuto il rinvio a oggi per un approfondimento, Uno degli emendamenti è stato proposto dal presidente della commissione Bilancio, Dina Udc, l'altro dal vicepresidente, Vinciullo (pdl). Entrambi hanno avuto il sostegno di deputati dell'opposizione, compresi i "pentastellati", e della maggioranza.
L'art. 3 destina al fondo per le autonomie 39 milioni di cui 15 per le di sciolte Province regionali, Con l'art. 5 vanno 21 milioni al corpo forestale e un ulteriore incremento di 3 milioni 0240 mila euro alla difesa dagli incendi e agli interventi di rimboschimento.
Art. 7: rifinanziamento delle borse di studio con un milione di euro. Bocciato l'emendamento della Giunta che prevedeva una diversa assegnazione delle risorse delle borse di studio nell'ambito della tabella FI.
E a proposito della tabella H sono state scintille tra il governo e l'Aula, anche se devo dire che è più snella degli anni precedenti, soprattutto dopo la pesante censura del commissario dello Stato: la dotazione finanziaria si assesto al momento sui 6 milioni 639 mila euro. L'assessore Bianchi ne ha bloccato la corsa all'impinguamento: C'era l'intesa di portare a termine un processo rigoroso. Ora lo si vuole mettere in discussione. Non si possono fare continue richieste, ne tornare indietro sulla tabella H. Se si continua cosi, mi aspetto un emendamento sulla fame nel mondo,
Art. 8: è stato approvato con i tre emendamenti del Pdl in favore del Corfilac e dell'istituto d'incremento ippico assorbiti nella manovra. Approvato anche l'emendamento aggiuntivo a firma del presidente della commissione Bilancio, Ditta, per l'esecuzione di collaudi: 50 mila euro. Previsto un incremento di 500 mila euro in favore del reddito minimo di inserimento per circa duemila persone nelle province di Caltanissetta, Enna e in un'area del catanese (costo 500 mila esito). La norma sai Scoperta con una quota di fondi destinati nella manovra dal governo per le associazioni dell'ex-tabella H, la cui dotazione passa da 7,2 mm a 6,1 mm per effetto dell'emendamento sul reddito minino e per la decisione dell'assessore Bianchi di ritirare l'emendamento governativo che prelevava 600 mila euro dalle borse di studio in medicina per stornarle all'en tabella H.
Falcone Pdl : Cancellare, con riti tratto di penna. un milione di euro che servono a garantire le borse di studio agli studenti specializzandi in medici no è un'azione irresponsabile che solo un governo inadeguato e improvvisato, come l'esecutivo Crocetta, ha potuto concepire.
E stato incardinato il ddl concernete condizioni del trasporto pubblico locale e sanzioni amministrative: stabilito per le 12 di lunedì il termine per la presentazione degli emendamenti.
Giornale di Sicilia
Sagra, stanza avviata per i contributi del 2014.
«Il bando per accedere ai contributi regionali, ex tabella H, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ad ottobre si riferiva esclusivamente a quelle manifestazioni che si sarebbero eventualmente dovute realizzare entro la fine dell' anno in corso». Lo chiarisce l'amministrazione comunale, in merito alla nota dei giorni scorsi in cui alcuni consiglieri d'opposizione accusavano il sindaco di essersi lasciato scappare questi finanziamenti utilizzabili, a loro dire, per la Sagra. del mandorlo in fiore, come certamente anche i consiglieri ricorderanno - sottolinea Zambuto - si è regolarmente svolta, come da 68 anni, a febbraio, con la disponibilità di altri fondi regionali già impegnati e specificatamente dedicati alla kermesse agrigentina. L'ufficio comunale ha comunque regolarmente presentato alla Regione, utilizzando tale bando, una richiesta di contributo per il prossimo Natale, rientrando tale richiesta nella fattispecie dei contributi accessibili per il 2013 mentre per la Sagra abbiamo già fatto domanda alla Regione».
Nella via Orfane «germoglia» l' accoglienza
Via Orfane diventa la strada dell'accoglienza. Nella sede della Caritas a breve entreranno in funzione nuovi alloggi sul modello "dell'housing first". Sette mini appartamenti che si rifanno a una pratica di lotta alla povertà già ampiamente sperimentata in Europa e che ad Agrigento avrà il suo punto di partenza nel centro storico. E' un metodo che affronta il problema della casa per le persone senza dimora con una strategia nuova. "Attraverso le storie di vita- ha spiegato Giuseppe La Rocca responsabile delle comunicazione della Caritas Diocesana - gli ospiti condivideranno un appartamento accogliente, funzionale e confortevole con un modello abitativo che vuole superare il tradizionale metodo dei dormitori mettendo al centro del progetto l'uomo". Un inserimento diretto in mini appartamenti, dove i senza tetto, possono sentirsi "persone" con una vita 'nuova". Se prima, molti degli assistiti della Caritas trovavano sistemazione all'interno di "stanzoni" comuni, adesso
avranno a disposizione tutti i requisiti per essere indipendenti. Nelle nuove unità abitative, sarà presente la cucina, il bagno, vi e soggiorno. ti tutto arredato con materiali riciclabili a basso consumo che metteranno al loro agio le persone facendole uscire da una situazione di disagio e migliorando il processo d'inserimento in società. "E' anche una soluzione economicamente vantaggiosa - ha aggiunto La Rocca che sull'argomento si riserva di ritornare con un'ulteriore conferenza stampa - perché in questo modo i nostri ospiti potranno essere autosufficienti". Naturalmente il tutto sarà sotto l'attento controllo della Caritas che andrà ad assegnare gli alloggi in funzione di una graduatoria, che tiene conto delle reali necessità degli assistiti anche attraverso una fitta rete di dati che è resa possibile anche grazie alla collaborazione delle parrocchie. Tutto questo è stato accennato nel corso della conferenza stampa di presentazione delle seconda edizione di
"Cariting".
Lampedusa, lezioni con i doppi turni E i genitori non mandano i figli a scuola
Non sembrano avere fine i disagi per gli studenti della maggiore delle Pelagie. I genitori dei bimbi di terza elementare hanno scioperato negando che i propri figli entrassero a scuola. Le motivazioni
Che hanno spinto una trentina di mamme a recarsi poi al palazzo comunale sono legate ai doppi turni che gli studenti sono costretti ad osservare. Le condizioni dei due plessi scolastici sono in via di risoluzione mai turni pomeridiani causano notevoli disagi alle famiglie e compromettono il rendimento dei ragazzi. In particolare, negli ultimi tempi, l'avvicendamento nel turno pomeridiano era stato programmato con tre settimane a classe, In assenza della preside del comprensivo, la Prof. Rosanna Genco, le mamme inferocite si sono recate al comune pretendendo dovuti chiarimenti. Le risposte sono giunte dal vicesindaco Damiano Sferlazzo e dall'assessore alla pubblica istruzione Antonella Brischetto. «Una possibile temporanea soluzione potrebbe essere l'adozione di moduli abitativi da adibire ad aule», spiega l'assessore Brischetto. Sulla questione sta lavorando l'amministrazione comunale che dal canto suo ha da risolvere l'ingente costo dei prefabbricati. Una soluzione potrebbe arrivare dal Ministero della Pubblica Istruzione al quale Lampedusa intende chiedere supporto. Il plesso di via Grecale attualmente ospita il liceo, sua naturale destinazione, e le medie. Le elementari, pnve di un intero edificio nel plesso di via Enna, sono quelle che pagano maggiormente il sacrificio. «Quando i bambini escono da scuola nel tardo pomeriggio - spiega una mamma - sono già stanchi ma devono subito fare i compiti perché l'indomani mattina i genitori non possono seguirli negli studi». Uno degli edifici destinato alle classi medie verrà restituito agli studenti entro gennaio e le aule del liceo,libere dagli ospiti, potranno ospitare temporaneamente le elementari. Una sorta di gioco delle tre carte in cui comunque le aule non sono sufficienti.
Sicilia24h
Rifiuti in piazza, venerdì sit - in ad Agrigento
Arretrati mensilità, quota tfr, produttività, poi buoni mensa, vestiario e indennità. Cigl, Cisl e Uil hanno organizzato lo sciopero ed un sit - in degli operatori ecologici dei 3 Ato agrigentini venerdì prossimo, 15 novembre, innanzi alla Prefettura di Agrigento. I dirigenti sindacati di categoria Alfonso Buscemi, Nino Stella e Umberto Nero affermano : " lo sciopero dei lavoratori di Gesa, Sogeir e Dedalo ambiente è stato inevitabile nella speranza che i sindaci, che in questi ultimi mesi sono stati presenti ed apprezzabili per la loro collaborazione, compiano uno sforzo economico che consenta di chiudere la vertenza aperta. Il Governo Regionale aveva promesso una rapida riforma a soluzione del problema, ma cambiano le leggi, cambiano i sindaci, cambiano i commissari ma i lavoratori sono sempre costretti a lasciare per strada pezzi del misero stipendio scioperando per rivendicare il più elementare diritto che è il riconoscimento del proprio stipendio".
Elezioni Europee, iniziativa Aegee ad Agrigento
Agrigento è stata scelta come unica tappa italiana del progetto europeo cosiddetto Y Vote 2014. L'evento e' organizzato dall' Aegee, che è l' Associazione degli Stati generali degli Studenti dell'Europa. L' iniziativa intende sensibilizzare i giovani in occasione delle prossime elezioni Europee.
Siciliainformazioni
Variazioni di bilancio, all'Ars via libera a quattro articoli
Proseguirà domani all'Assemblea regionale siciliana la maratona per l'approvazione del ddl di variazioni di bilancio.
La manovrina da 71,5 milioni di euro è approdata oggi a Sala d'Ercole per l'esame degli oltre 40 emendamenti presentati.
Al termine della seduta pomeridiana l'Assemblea ha dato il via libera a quattro articoli su dieci, rinviando i lavori a domani alle 16 per l'esame degli altri articoli e il voto finale L'Aula ha accantonato gli articoli 1 e 2, mentre ha approvato l'articolo 3 "Disposizioni in materia di assegnazione agli enti locali", che prevede che l'incremento del fondo delle autonomie locali di 39 milioni, di cui oltre 15 milioni sono destinati alle province regionali.
Via libera anche all'articolo 5, che prevede 21 milioni di euro per il personale alle dipendenze del Corpo forestale della regione e ulteriori 3,7 milioni di euro per i lavoratori dell'antincendio, e l'articolo 7 sulle borse di studio in favore degli specializzandi di medicina (un milione di euro), con l'emendamento del Governo che prevedeva la decurtazione del fondo per 600mila euro ritirato dall'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi. Passa l'esame dell'Aula anche l'articolo 8 e l'emendamento aggiuntivo A 1, che assegna 50mila euro per le politiche attive del lavoro e l'emendamento sul reddito minimo d'inserimento. L'esame del ddl continuerà domani, con gli articoli 6, che prevede uno stanziamento per i contributi agli enti dell'ormai ex Tabella H di oltre 6,5 milioni di euro, 9 e 10.
Incardinato anche il ddl "Condizioni di trasporto pubblico locale e sanzioni amministrative", relatore Edy Tamajo; fissato a lunedi' il termine per la presentazione degli emendamenti.