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Rassegna stampa del 23, 24 e 25 novembre 2013

 23 novembre - sabato
 

LA SICILIA
 

SQUADRA MOBILE, DIGOS, COMMISSARIATO CANICATTI'
Agli esami con le risposte pronte
Blitz della polizia alla Provincia
Su 14 candidati ad avere la patente per guidare camion 9 avevano i «pizzini» giusti
Una telefonata anonima avverte che sta accadendo qualcosa di strano, e la Polizia verifica con un blitz nella sala prove, scoperchiando il cosiddetto 'vaso di Pandora'.
Si tratta della prova per ottenere l'attestato di idoneità professionale per l'autotrasporto conto terzi di cose o viaggiatori, sostenendo un esame nella sede della Provincia regionale di Agrigento. E' avvenuto il 19 novembre scorso quando il personale della Squadra Mobile agli ordini del dirigente Corrado Empoli e gli agenti del Commissariato di Canicattì, coordinati dal vice questore aggiunto Valerio Saitta, a seguito di una precisa segnalazione anonima, sono intervenuti nel corso dello svolgimento della prima prova scritta dell'esame per il conseguimento dell'idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore di merci su
strada con autoveicoli con massa superiore e 3,5 tonnellate, che si stava svolgendo nella sala "Silvia Pellegrino" di via Acrone.
E il risultato dell'operazione è stato sorprendente. La perquisizione dei partecipanti alla prova ha consentito di accertare che nove dei quattordici partecipanti avessero con essi bigliettini con le risposte esatte ai 60 quiz ai quali stavano rispondendo. La Commissione esaminatrice fino a quel momento non si era accorta di nulla e non aveva evidenziato alcuna irregolarità nello svolgimento della prova a quiz.
La Polizia ha proceduto al sequestro dei 'pizzini' e alla trasmissione di una comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica che ipotizza irregolarità. Subito dopo il blitz gli uffici della Provincia regionale di Agrigento sono stati interessati da una seconda ispezione questa volta effettuata dai poliziotti della Digos della Questura di Agrigento, guidati dal dirigente Patrizia Pagano.
Gli agenti avrebbero riservato attenzione proprio agli uffici del settore esami conto terzi. Sarebbero stati acquisiti anche incartamenti e documenti per verificare chi ha accesso alla preparazione e consegna le domande per sostenere gli esami. Le ipotesi di reato contestate agli indagati dal pubblico ministero Salvatore Vella, titolare del fascicolo d'inchiesta, vanno dalla tentata truffa aggravata alla violazione della normativa specifica per la partecipazione agli esami pubblici. Sono in corso ulteriori indagini dirette ad accertare l'eventuale coinvolgimento di altri soggetti nelle condotte illecite.
ANTONINO RAVANÀ
 

GIORNALE DI SICILIA
 

GESA Per Agrigento Est si aspetta Lampedusa
Ato rifiuti, martedì
la prima nuova Srr
Sono finalmente ad un passo dalla costituzione, le due Srr, le società di regolamento dei rifiuti che in provincia di Agrigento sostituiranno i vecchi Ato ormai in liquidazione. Durante la visita ufficiale dell'assessore regionale all'industria Nicolò Marino nella sede di Gesa, è stato lo stesso commissario straordinario della Provincia Infurnari, ad annunciare i passi avanti. «La prossima settimana, verosimilmente il 26 novembre - ha detto il funzionario - si firmerà l'atto notarile perla costituzione della srr Agrigento Ovest che riguarda la zona di Sciacca, mentre perla est, che ha al suo interno grossi centri come Agrigento, Canicattì e Licata potrebbe sbloccarsi a giorni, non appena il commissario straordinario firmerà insieme al segretario generale del Comune di Lampedusa, la delibera di adesione alla società». (AMM)
 

PROVINCIA
Visita guidata degli studenti del liceo Foscolo
Un'altra scolaresca ha visitato questa mattina il Palazzo della Provincia regionale di Agrigento. Gli studenti della IV b e della IV C del Liceo Classico Ugo Foscolo di Canicattì accompagnati dalle insegnanti Giovanna Pentillo e Adele Troisi docenti hanno visitato la Scala Reale, la biblioteca Gaspare Ambrosini con gli antichi libri in essa contenuti compreso un volume dell'Enciclopedye Dideroit e la Galleria dei Presidenti. A fare da ciceroni come in altre occasioni analoghe, alcuni impiegati della Provincia esperti ed appassionati di storia. (L0G)
 

Le ipotesi di reato contestate vanno dalla tentata truffa aggravata alla violazione della normativa
PIZZINI PER LA PATENTE: 9 INDAGATI
I candidati che cercavano di ottenere l'abilitazione perla guida dei Tir avevano già in tasca le risposte
Quando l'esame diventa una farsa. Tanto è avvenuto lo scorso martedì, nell'aula 'Pellegrino" di via Acrone  ad Agrigento. In corso, c'era la prima prova scritta dell'esame per il conseguimento "dell'idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore di merci su strada con autoveicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate". Esame indetto dalla Provincia regionale di Agrigento. Nove dei 14 candidati avevano però con sé tanto di "pizzini" con le risposte esatte ai complessivi 60 quiz. Il blitz dei poliziotti della Squadra Mobile, coordinati dal vice questore aggiunto Corrado Empoli, coadiuvati dai colleghi del commissariato di Canicattì, che è diretto dal vice questore aggiunto Valerio Saitta, ha permesso di portare alla luce - dopo le perquisizioni e il sequestro del "pizzini" - il tentativo di truffa. Un fascicolo di indagine è stato aperto. Se ne sta occupando il sostituto procuratore Salvatore Vella. Le ipotesi di rèato contestate ai nove indagati vanno dalla tentata truffa aggravata alla violazione della normativa specifica per la partecipazione agli esami pubblici. Ma le indagini proseguono. Sono, anzi, appena all'inizio. I poliziotti della Digos, coordinati dal vice questore aggiunto Patrizia Pagano, hanno già "visitato" gli uffici della Provincia che si occupano di esami conto terzi. L'inchiesta, adesso, è diretta ad accertare l'eventuale coinvolgimento di altri soggetti nelle presunte condotte il- lecite dei nove indagati. Chi ha redatto quei "pizzini" con tutte le risposte giuste? Quale giro di denaro si nasconde dietro? Quali sono i tasselli del presunto meccanismo che -nel caso di martedì scorso - riuscirebbe a far ottenere facilmente, ma altrettanto illegittimamente, l'abilitazione sulla patente di guida degli autotrasportatori? Sono a queste domande che la Procura di Agrigento, diretta dal procuratore Renato Di Natale, vuole dare delle risposte precise. I nove indagati sarebbero infatti l'ultimo anello di una presunta catena. Loro però conoscerebbero ogni passaggio; con le loro eventuali collaborazioni potrebbero contribuire a spezzarla quella catena. E forse qualcosa s'è già mosso. Perché la Squadra Mobile e i poliziotti del commissariato di Canicattì nell'aula "Pellegrino" di via Acrone sono piombati dopo una precisa segnalazione anonima. Una segnalazione che. sembrerebbe essere stata"raccolta" proprio dai poliziotti dì Canicattì. I "pizzini" - al momento del blitz - c'erano, erano ben nascosti, ma c'erano. La commissione esaminatrice, fino a quel momento (all'arrivo della polizia ndr.), non si era accorta di nulla e non aveva evidenziato alcuna irregolarità nello svolgimento della prova a quiz. (CR)
 

Agrigentoflash
 

Enti ed Istituzioni preposte alla promozione del turismo attorno ad un tavolo per discutere del progetto Archeomed
Gli aspetti riguardanti le ipotesi e le strategie di sviluppo turistico legate alle potenzialità di promozione del progetto "Archeomed" saranno esaminate nel corso di un incontro operativo che si terrà giovedì 28 novembre prossimo alle ore 15,00 nei locali del Polo Universitario di Agrigento.
All'incontro, promosso dall'Ufficio di coordinamento del progetto "Archeomed", sono stati invitati il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto; il Presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi Paolo Pullara; il Commissario della Provincia Regionale di Agrigento, Benito Infurnari; il Presidente del Distretto Turistico "Valle dei templi" Gaetano Pendolino; il Direttore del Servizio Turistico Regionale Nuccio Catagnano; il Presidente della Camera di Commercio, Vittorio Messina; nonché i rappresentanti delle Associazioni più rappresentative della provincia che operano nei settori della promozione turistica e della valorizzazione delle risorse archeologiche.
Obiettivo dell'incontro è la programmazione dell'agenda di iniziative previste dal progetto e finalizzate al "lancio" definitivo nella rete web del portale che consentirà di "visitare", in versione 3D (tridimensionale), i siti interessati dal progetto, che per la provincia di Agrigento sono quelli di "Finziade", nel territorio di Licata e di "Vito Soldano" nel territorio di Canicattì.
Il progetto Archeomed si propone di realizzare una sorta di "piattaforma informatica" comune attraverso la quale poter visitare virtualmente i siti archeologici di maggiore rilievo del Mediterraneo, con puntuali riferimenti anche per gli esercizi commerciali, i siti alberghieri ed i punti di interesse turistico.
Per la provincia di Agrigento - come detto - sono due i siti interessati: si tratta di quello di "Finziade" nel territorio di Licata e di "Vito Soldano" nel territorio di Canicattì.
Mentre i siti archeologici compresi nel progetto ed individuati dai Paesi Partner sono quelli di "Gadara" in Giordania Shepherds' Fields in Palestina.
La promozione di questi dei siti archeologici minori è stata resa possibile grazie al Progetto "Archeomed" già on line all'indirizzo www.archeomedproject.eu che è stato finanziato dalla Comunità Europea in base ad una progettualità del Polo Universitario della Provincia di Agrigento d'intesa con l' Università di Yarmouk Giordania; l'Università Palestinese Al Quds, la Società Sudgestaid di Roma e l'Associazione spagnola AlDO.
Attraverso il portale e i visitatori avranno la possibilità di visitare in "3D" i siti archeologici: avendo in questo modo una percezione dei luoghi molto vicina alla reltà.
La tecnica della "visita" di siti museali ed archeologici in "3D", si è andata diffondendo negli ultimi anni, ma sino ad adesso era circoscritta esclusivamente ai siti di maggiore interesse storico ed artistico.
Adesso, con il progetto "Archeomed" riguarderà anche siti che sia pure di minore importanza, ricoprono un ruolo di estremo rilievo nei contesti territoriali di appartenenza.
 

GdSonline
 

"Patto con imprese e sindacati,  pronti 300 milioni per i precari"
 "Entro dieci giorni il presidente della Regione Rosario Crocetta convocherà imprese e sindacati per discutere con le parti sociali un documento programmatico e arrivare ad un accordo sui temi attraverso i quali passa il futuro economico e sociale della Regione". E' quanto rende noto la Cisl al termine di un incontro con il Governatore che ha concluso la manifestazione regionale che ha portato a Palermo, tra palazzo dei Normanni e palazzo d'Orleans, settemila persone per quella che il sindacato guidato da Maurizio Bernava ha definito una "manifestazione-appello ma anche una manifestazione-proposta".
E tra le proposte lanciate dalla Cisl, l'idea di un "patto d'emergenza" sulla ristrutturazione della spesa, tagliando privilegi e sprechi; sull'impiego dei fondi Ue e la programmazione strategica per la crescita e la protezione sociale, e' stata sul tavolo dell'incontro con il governatore e sara', ha spiegato Crocetta, al centro del documento programmatico annunciato. Il presidente ha pure informato la delegazione Cisl di aver recuperato, proprio attraverso tagli agli sprechi e risparmi come richiesto dal sindacato, 300 milioni che saranno utilizzati sul fronte dei precari. E ha precisato che la compilazione del bilancio regionale non si tradurra' in una mannaia sullo stato sociale e sulle condizioni dei lavoratori, come richiesto dalla Cisl. "Ma ci ha pure detto - rende noto Bernava - di apprezzare la nostra impostazione e il nostro messaggio propositivo e di responsabilita'". Anche per questo l'incontro si e' concluso con il reciproco ringraziamento: della Cisl al governatore, di essere rientrato a Palermo di sabato per dare ascolto al mondo del lavoro. Del governatore alla Cisl per lo spirito positivo e propositivo della sua azione politica.
L'incontro Crocetta-Cisl è seguito alla manifestazione regionale che ha portato a Palermo, stamani, un'ottantina di pullman dalle nove province dell'Isola. Chiudendo la manifestazione, Bernava aveva tuonato contro "l'occupazione militare e clientelare" delle istituzioni pubbliche da parte della politica. E invitato Stato, Regione ed enti locali a concorrere con le forze sociali a un "patto d'emergenza per il quale ognuno deve fare la propria parte - aveva detto - nel taglio a sprechi, clientele, rendite, prebende e privilegi". Obiettivo: spostare risorse, gia' con la prossima legge regionale di Stabilita', in direzione del sociale e dello sviluppo produttivo. "Serve un patto - le parole di Bernava - che dia risposte subito ma che guardi ad almeno tre-quattro anni facendo leva su una centrale unica regionale degli acquisti e sul sistema dei costi standard da applicare a tutti, dalla Regione agli enti locali".
La manifestazione, in mattinata, aveva colorato di verde e bianco, dal colore dei palloncini e delle bandiere del sindacato, le zone intorno ai palazzi siciliani della politica. A fianco di Bernava il segretario della Cisl lombarda, Gigi Petteni. Nelle sue tasche, le lettere di adesione arrivate nei giorni scorsi alla Cisl dal mondo delle imprese, dalle principali centrali coop. E dall'arcipelago variegato del volontariato sociale e della disabilita'. Da tutti, parole di apprezzamento per la proposta di una "strategia regionale di risanamento e sviluppo" che abbia al centro i temi della crisi, dell'alleanza sociale. Della "rottura storica con la logica degli sprechi, delle poltrone, di una gestione clientelare e affarista della spesa".
 

Livesicilia
 

"Precari, troveremo 350 milioni"
Ma il governo non sa dove
di Chiara Billitteri 
Crocetta annuncia: "Il piano per la stabilizzazione dei precari è già pronto". Sul tavolo la stabilizzazione grazie a un taglio da 350 milioni. Ma i dettagli sono vaghi: "È in corso un'analisi dettagliata per verificare in quali capitoli è ancora possibile tagliare qualcosa", dice l'assessore Valenti.
PALERMO - Percorsi di stabilizzazione e tagli per 350 milioni di euro. Ma, al momento, solo nella sfera degli annunci. Come il segretario della Cisl Sicilia Maurizio Bernava aveva annunciato durante la manifestazione di stamattina, alla fine del corteo sindacato e governo si sono seduti allo stesso tavolo. Un incontro improvvisato in mattinata, annunciato appunto con una telefonata Crocetta-Bernava durante il corteo e preceduto da una nota del presidente della Regione che respingeva lontano da sé il ruolo di obiettivo della manifestazione: "Le manifestazioni - ha scritto il governatore - non sono rivolte nei confronti del governo regionale che è totalmente solidale con i lavoratori".
Una posizione conciliante che durante l'incontro si è tradotta in un'apertura di fatto. Con il governo che, incontrando la Cisl, ha accolto le proposte fatte dai sindacati nell'incontro di venerdì scorso: martedì prossimo verrà portato al tavolo tecnico istituito come unità di crisi un disegno di legge del governo sui precari siciliani, che sarà incentrato - sostanzialmente - su due punti. Tagli agli sprechi, appunto, per circa 350 milioni di euro, che serviranno a finanziare la stabilizzazione. Ma i dettagli non sono ancora chiari. "Un miliardo di risparmi è già stato accumulato da quando governo si è insediato - spiega a Livesicilia l'assessore alle Autonomie locali Patrizia Valenti - , e altri tagli verranno fatti in finanziaria. È in corso un'analisi dettagliata del governo e dell'assessorato al Bilancio per verificare in quali capitoli è ancora possibile tagliare qualcosa. L'anno scorso, per esempio, abbiamo introdotto i costi standard per le spese nelle sedi della Regione. Continueremo su questa strada, ma una razionalizzazione della spesa pubblica deve essere avviata anche nei Comuni, e il piano di stabilizzazione partirà soltanto contestualmente all'avvio dei pensionamenti".
Un percorso che passerà per l'istituzione di due 'albi' separati che raggrupperanno rispettivamente le quattro categorie di precari. Quelli che non necessitano di concorso pubblico (A e B) verranno messi insieme in un unico elenco, gli altri (C e D) in un altro. Infine ancora un punto: sembra che alcuni lavoratori avranno una sorta di 'corsia preferenziale', un diritto acquisito dal fatto di prestare già servizio nell'ente che opererà la stabilizzazione.
Il piano è pronto, quindi, ma quanto l'entusiasmo che trapela dalla notizia del buon esito dell'incontro viene smorzata dalle parole del presidente della Regione, che conferma che la legge è pronta, ma aggiunge: "Dobbiamo attendere la formalizzazione da parte del ministero della Pubblica amministrazione (il dicastero retto dal messinese Gianpiero D'Alia, ndr) della circolare esplicativa della legge 101 del 2013. Dal ministero ci dicono che è pronta, ma che non è ancora stata ufficializzata perché sarebbero in attesa del visto della Corte dei Conti". E Crocetta, che ha promesso alla Cisl un incontro entro 10 giorni, precisa che il lavoro legislativo affrontato dagli uffici della Regione "è stato fatto sulla base del confronto col ministero relativamente ai contenuti della circolare". Nell'ipotesi del governo regionale, inoltre, tutti i contratti dei lavoratori verrebbero prorogati fino al 2016 e i precari verrebbero poi assunti su base territoriale e con diritto di prelazione prioritario.
 

Infoagrigento
 

Provincia, blitz durante esame idoneità: scoperti "pizzini" con le risposte
Un blitz dei poliziotti della Digos della Questura di Agrigento, è stato effettuato presso gli uffici della Provincia regionale di Agrigento, per intervenire in merito presunte irregolarità nel rilascio degli attestati d'idoneità professionale per l'autotrasporto conto terzi di cose o viaggiatori, sostenendo un esame proprio alla Provincia.
In particolare, la Digos, su delega della Procura della Repubblica di Agrigento che coordina le indagini, ha acquisito una copiosa documentazione ed il 19 novembre scorso inoltre, la Squadra Mobile di Agrigento, coadiuvata dal Commissariato di Canicattì, a seguito di una segnalazione anonima, è intervenuta nel corso dello svolgimento della prima prova scritta dell'esame in questione, scoprendo come dei 14 partecipanti alla prova, che si stava svolgendo nella sala "Pellegrino" di via Acrone, ad Agrigento, 9 avevano con sé dei "pizzini" con le risposte esatte ai 60 quiz ai quali stavano rispondendo. La Commissione esaminatrice fino a quel momento non si era accorta di nulla e non aveva evidenziato alcuna irregolarità nello svolgimento della prova.
 

ARCHEOMED : Pronto il lancio definitivo del portale in 3D sul Web
Enti ed Istituzioni preposte alla promozione del turismo attorno ad un tavolo per discutere del progetto Archeomed - l'incontro fissato per il 28 novembre prossimo al Polo Universitario -pronto il lancio definitivo del portale in 3D sul Web, che consentirà di visitare i siti archeologici di "Finsiade" e "Vito Soldano" - quale contributo può provenire dal progetto per il rilancio del turismo?
Gli aspetti riguardanti le ipotesi e le strategie di sviluppo turistico legate alle potenzialità di promozione del progetto "Archeomed" saranno esaminate nel corso di un incontro operativo che si terrà giovedì 28 novembre prossimo alle ore 15,00 nei locali del Polo Universitario di Agrigento.
All'incontro, promosso dall'Ufficio di coordinamento del progetto "Archeomed", sono stati invitati il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto; il Presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi Paolo Pullara; il Commissario della Provincia Regionale di Agrigento, Benito Infurnari; il Presidente del Distretto Turistico "Valle dei templi" Gaetano Pendolino; il Direttore del Servizio Turistico Regionale Nuccio Catagnano; il Presidente della Camera di Commercio, Vittorio Messina; nonché i rappresentanti delle Associazioni più rappresentative della provincia che operano nei settori della promozione turistica e della valorizzazione delle risorse archeologiche.
Obiettivo dell'incontro è la programmazione dell'agenda di iniziative previste dal progetto e finalizzate al "lancio" definitivo nella rete web del portale che consentirà di "visitare", in versione 3D (tridimensionale), i siti interessati dal progetto, che per la provincia di Agrigento sono quelli di "Finziade", nel territorio di Licata e di "Vito Soldano" nel territorio di Canicattì.
Il progetto Archeomed si propone di realizzare una sorta di "piattaforma informatica" comune attraverso la quale poter visitare virtualmente i siti archeologici di maggiore rilievo del Mediterraneo, con puntuali riferimenti anche per gli esercizi commerciali, i siti alberghieri ed i punti di interesse turistico.
Per la provincia di Agrigento - come detto - sono due i siti interessati: si tratta di quello di "Finziade" nel territorio di Licata e di "Vito Soldano" nel territorio di Canicattì.
Mentre i siti archeologici compresi nel progetto ed individuati dai Paesi Partner sono quelli di "Gadara"   in Giordania Shepherds' Fields     in Palestina.
La promozione di questi dei siti archeologici minori è stata resa possibile grazie al Progetto "Archeomed" già on line all'indirizzo www.archeomedproject.eu che è stato finanziato dalla Comunità Europea in base ad una progettualità del Polo Universitario della Provincia di Agrigento d'intesa con l' Università di Yarmouk Giordania; l'Università Palestinese Al Quds, la Società Sudgestaid di Roma e l'Associazione spagnola AlDO.
Attraverso il portale e i visitatori avranno la possibilità di visitare in "3D" i siti archeologici: avendo in questo modo una percezione dei luoghi molto vicina alla reltà.
La tecnica della "visita" di siti museali ed archeologici in "3D", si è andata diffondendo negli ultimi anni, ma sino ad adesso era circoscritta esclusivamente ai siti di maggiore interesse storico ed artistico.
Adesso, con il progetto "Archeomed" riguarderà anche siti che sia pure di minore importanza, ricoprono un ruolo di estremo rilievo nei contesti territoriali di appartenenza
 

Agrigentonotizie
 

"Pizzini" con le risposte del quiz, blitz della polizia alla Provincia di Agrigento
La Digos, su delega della Procura della Repubblica di Agrigento che coordina le indagini, ha acquisito una copiosa documentazione. L'esame è quello per l'idoneità per l'accesso alla professione di trasportatore di merci
Blitz dei poliziotti della Digos della Questura di Agrigento negli uffici della Provincia regionale di Agrigento. Gli agenti sarebbero intervenuti per presunte irregolarità nel rilascio degli attestati d'idoneità professionale per l'autotrasporto conto terzi di cose o viaggiatori, sostenendo un esame proprio alla Provincia.
La Digos, su delega della Procura della Repubblica di Agrigento che coordina le indagini, ha acquisito una copiosa documentazione. Ma c'è di più, ed il dato è sorprendente: il 19 novembre la Squadra Mobile di Agrigento, coadiuvata dal Commissariato di Canicattì, a seguito di una precisa segnalazione anonima, è intervenuta nel corso dello svolgimento della prima prova scritta dell'esame per il conseguimento della "Idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore di merci su strada con autoveicoli con massa superiore e 3,5 tonnellate" indetto dalla Provincia regionale di Agrigento.
La perquisizione dei 14 partecipanti alla prova, che si stava svolgendo nella sala "Pellegrino" di via Acrone, ad Agrigento, ha consentito di accertare che 9 dei 14 partecipanti avevano con sè dei "pizzini" con le risposte esatte ai 60 quiz ai quali stavano rispondendo. La Commissione esaminatrice fino a quel momento non si era accorta di nulla e non aveva evidenziato alcuna irregolarità nello svolgimento della prova. La polizia ha proceduto al sequestro dei "pizzini"  e alla trasmissione di una puntuale comunicazione di notizia di reato alla Procura delle Repubblica di Agrigento, diretta da Renato Di Natale.
Le ipotesi di reato contestate agli indagati dal sostituto procuratore titolare dell'inchiesta, Salvatore Vella, vanno dalla tentata truffa aggravata alla violazione della normativa specifica per la partecipazione agli esami pubblici. Sono in corso ulteriori indagini dirette ad accertare l'eventuale coinvolgimento di altri soggetti nelle condotte illecite.
 

24 novembre - domenica
 

LA SICILIA
 

VALLE TEMPLI. Le presenze turistiche registrate nel mese di ottobre sono state oltre 50.000
RAGGIUNTO IL TETTO DEL 2012
I turisti che hanno visitato la Valle dei Templi da gennaio tino a tutto il mese di ottobre sono stati 554.546, Un numero che, con un anticipo di due mesi esatti, rasenta quello registrato nel 2012 a chiusura dell'intero arco dell'anno, quando il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi contava 554,899 presenze turistiche nel sito.
«Il mese in cui i turisti hanno affollato di più il sito afferma il direttore del Parco, Giuseppe Parello — è indubbiamente maggio, grazie alle visite scolaresche. Poi, l'impennata tra agosto e settembre, ma ottobre non ha deluso, in linea con il trand dello scorso anno, con un flusso turistico che supera i 50 mila visitatori». La conferma giunge dal dato conseguito nello stesso mese del 2012, in cui i biglietti staccati sono stati 50.290. Il trand positivo di ottobre si aggiunge a quello ancora più incoraggiante dei mesi di maggio e giugno 2013, con, rispettivamente, un quasi +22% e un +11% rispetto allo stesso periodo del 2012. Adesso, il superamento di quota 554mila, a distanza di due mesi rispetto alla conclusione naturale dell'anno, è salutato certamente come un dato più che positivo. Il 2012, infatti, anno caratterizzato dal boom della crisi economica, aveva registrato un calo significativo rispetto al 2011 (-9,05%) quando ad affollare la Valle dei Templi furono 605.291 visitatori. Cifre attuali diverse, ma comunque destinate a superare quelle del 2010, con 560.346 turisti.
Il dato che, da un confronto, impressiona maggiormente è invece quello relativo alle visite serali. A fine ottobre 2013, l'incremento annuo è addirittura del 33,24% a fronte del 6,75% del 2012, sfiorando quindi quello dell'anno d'oro 2011, con il 34,96%. Ma a subire modifiche non sono solo i dati, piuttosto anche il tipo di turismo: soprattutto visitatori stranieri, dei paesi esterni all'euro zona che sfruttano il favorevole cambio della moneta. Tuttavia non è mancato il flusso di francesi e spagnoli, oltre agli italiani, impegnati in viaggi low cost e non organizzati da tour operators. «Oltre all'allungamento degli orari di apertura del sito — commenta ancora Parello — credo abbiano contribuito anche le facilitazioni legate al servizio Pos e alla decisione di rendere possibile alle agenzie e ai tour operators di consentire ai gruppi il pagamento della visita tramite precedente bonifico». Se la Valle dei Templi, seguita dal Giardino della Kolymbetra, che ha registrato un ottobre da record e raggiunto quota 23.560 visitatori, è una tappa fissa nel tour siciliano dei turisti, non bisogna comunque dimenticare come si tratti di un turismo "mordi e fuggi" che tiene sempre alta l'attenzione sulla crisi del comparto.
CHIARA MANGIONE
 

GIORNALE DI SICILIA
 

INCHIESTA SUGLI ESAMI PER GESTORE Di AUTOTRASPORTO. Collura: «Non riguarda il conseguimento di patenti di guida»
"La Motorizzazione non c'entra nulla"
 La Motorizzazione di Agrigento non c'entra nulla con l'inchiesta della Procura della Repubblica — che ha iscritto nove persone nel registro degli indagati — per tentata truffa aggravata e violazione della normativa specifica per la partecipazione agli esami pubblici. L'inchiesta non è relativa alle patenti, ma bensì all'esame—indetto dalla Provincia regionale — che serve per l'accesso alla professione di gestore dell'attività di autotrasporto e non per la guida dei veicoli pesanti. Fra l'altro per accedere a tale prova non occorre neanche aver conseguito alcuna patente di guida Dopo il blitz dello scorso martedì nell'aula "Pellegrino" di via Acrone ad Agrigento da parte dei poliziotti della
Mobile e quelli del commissariato di Canicattì - blitz che ha consentito di ritrovare e sequestrare a 9 dei 14 candidati i  pizzini con le risposte esatte ai complessivi 60 quiz — la polizia "visitando" gli uffici della Provincia regionale, quelli che si occupano di esami conto terzi, ha già acquisito il regolamento del bando e le generalità dei componenti della commissione d'esame e di coloro che erano deputati alla vigilanza sui candidati. Nell'aula "Pellegrino" c'era, infatti, in corso di svolgimento la prima prova scritta dell'esame per il conseguimento dell'idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore di merci su strada con autoveicoli con massa superiore a 3 5 tonnellate. Adesso l'inchiesta sembra, pertanto, spostarsi su un altro fronte, ma diviene anche più complicata. "Gli esami in questione non riguardano minimamente il conseguimento di patenti di guida di camion ne tantomeno l'abilitazione per la guida dei tir cosi come è stato invece, riportato nel titolo dell'edizione di ieri — ha rettificato Filippo Collura in qualità di reggente della Motorizzazione di Agrigento Ma questi esami servono per l'accesso alla professione di gestore dell'attività di autotrasporti
Questo tipo di esami — continua viene espletato dalla Provincia regionale di Agrigento e non dalla
Motorizzazione, inoltre per accedere a tale esame non occorre aver conseguito nessuna patente di
guida". Anche il presidente del consorzio delle autoscuole della provincia di Agrigento, Antonino Ciaccio, ha voluto rettificare che "gli esami in questione, effettuati in Provincia e non in Motorizzazione, servono solamente per l'accesso alla professione di gestore dell'attività di autotrasporto e non per la guida dei veicoli pesanti e che il titolo Patenti facili e la foto delle patenti, ha inevitabilmente, con grave errore, condotto l'opinione pubblica al mondo delle autoscuole e della Motorizzazione.
 

I SOLDI DELLA SICILIA
MANIIFESTAZIONE A PALERMO. UNA DELEGAZIONE GUIDATA DA BERNAVA È STATA RICEVUTA DAL PRESI DENTE
La Cisl va in piazza per il lavoro Crocetta: sui precari legge pronta
 Ma la Regione ora attende una circolare da Roma
Pierpaolo Maddalena
PALERMO
Proroga per tutti i lavoratori precari degli enti pubblici fino al 2016 e un percorso che porti alla loro stabilizzazione. L'ipotesi di legge del governo regionale è «già pronta» e «in attesa di essere depositata all'Ars», ha detto ieri in una nota il presidente della Regione Rosario Crocetta. Ma ha anche ribadito che «per poterlo fare si attende solo la formalizzazione da parte del ministero della Pubblica amministrazione di una circolare. Dal ministero ci dicono che pronta, ma che non è ancora stata ufficializzata perché sarebbero in attesa del visto della Corte dei Conti».
Lo ha detto al termine di una giornata che ha visto il mondo del lavoro e del precariato scendere ancora una volta in piazza, a Palermo, dopo la chiamata a raccolta della Cisl regionale. Nell'ipotesi di stabilizzazione del governo, tutti i lavoratori verrebbero divisi in quattro categorie e iscritti in un albo regionale del precariato diviso in due sezioni: una con i lavoratori A e B, per i quali è prevista l'assunzione per chiamata diretta, e la seconda con le fasce C e D, per le quali è prevista l'assunzione tramite concorso. Gli enti che vorranno assumere dovranno dare priorità ai lavoratori che hanno già prestato servizio per lo stesso ente.
«La Regione dunque è pronta ad avviare le proroghe e il piano di stabilizzazione, di concerto coni comuni e i sindacati», ha ribadito Crocetta che ieri al termine della manifestazione ha incontrato la delegazione sindacale guidata dal segretario Maurizio Bernava. A loro ha comunicato anche di «aver recuperato, attraverso tagli agli sprechi e risparmi, 300 milioni che saranno utilizzati sul fronte dei precari», come riferito dallo stesso Bernava. Crocetta avrebbe anche «precisato che la compilazione del bilancio regionale non si tradurrà in una mannaia sullo stato sociale e sulle condizioni dei lavoratori». Richieste che la Cisl aveva portato ieri in piazza, organizzando una catena umana che da Palazzo d'Orleans è arrivata fino a Palazzo dei Normanni, unendo idealmente governo e Parla-. mento siciliano «nello sforzo comune da attuare per arginare l'emergenza lavoro e la crisi». Crocetta entro una decina di giorni dovrebbe convocare imprese e sindacati «per discutere un documento programmatico e arrivare a un accordo sui temi attraverso i quali passa il futuro economico e sociale della Regione». Tra le proposte della Cisl, un «patto d'emergenza» sulla ti- strutturazione della spesa, «tagliando privilegi e sprechi», sull'impiego dei fondi Ue e la programmazione strategica per la crescita e la «protezione sociale».
Alla manifestazione (settemila i partecipanti secondo gli organizzatori) non c'erano Cgil e Uil: «Nessuna rottura, vogliamo sempre l'unità sindacale, è mancata solo la condivisione di un'analisi», ha precisato Bernava. «Da anni chiediamo al governi della Regione di rompere con pratiche clientelari e assistenziali e di avviare politiche di riordino e riqualificazione della spesa pubblica a sostegno dell'economia sana e dello sviluppo. Oggi o si inverte la rotta o si rischia la stessa coesione sociale», ha dichiarato Gaetano Mancini, presidente di Confcooperative Sicilia, presente al corteo insieme a tante altre delegazioni del mondo delle imprese, delle cooperative e del sociale.
 

25 novembre - lunedì
 

LA SICILIA
 

Esposto alla Procura
«Chiarezza sulle discariche»
In attesa di reazioni politiche (che in questo momento praticamente mancano) alle pesantissime affermazioni fatte ad Agrigento dall'assessore regionale Marino sulla dì- scarica di Siculiana gestita dalla Catanzaro Costruzioni, ci sono state quelle di un'associazione dei consumatori che è arrivata a presentare un esposto.
A firmano il presidente nazionale dell'associazione "Nuovi consumatori europei" Nunzio Vasta, il quale annuncia di averne fornito copia alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza di Catania, al presidente della Regione Crocetta, allo stesso Marino, ai gruppi parlamentari dell'Ars e ai vertici nazionali e regionali di Confindustria.
Nel documento Vasta, prendendo spunto dall'articolo pubblicato dalla nostra testata il 21 novembre scorso, chiede che si faccia chiarezza su alcuni specifici virgolettati di Marino "come per esempio — scrive — l'affermazione che riguarda una gara d'appalto per un impianto che va deserta, a parte l'unica offerta presentata proprio da Catanzaro che non ne aveva i requisiti (in riferimento alla mancata aggiudicazione di lavori per l'impianto di compostaggio nell'area industriale di Casteltermini) ". Tutto questo, secondo Vasta, merita di essere oggetto di approfondimento da parte dei soggetti istituzionali a cui la lettera è stata inviata, per chiarire se esistono margini di irregolarità o anche reati penali.
"Le affermazioni dell'assessore Marino — conclude — e la sua lunga esperienza di magistrato prestata alla politica sono un punto di riferimento e di trasparenza della Pubblica amministrazione siciliana".
 

GIORNALE DI SICILIA
 

PROVINCIA Infurnari fa il punto della situazione
L'Istituto "Fermi"  nuovi  locali pronti a febbraio
Vertice tecnico amministrativo in Provincia, tra il dirigente scolastico dell'ipia Fermi di Agrigento, Casalicchio e il vice preside Costanza ed il commissario dell'ente Benito Infurnari, per discutere della situazione del Centro di-addestramento della zona Asi destinato ad essere sede dell'istituto professionale. Il commissario ha rassicurato i vertici dell'istituto sulla tempistica delle opere di adeguamento. li t8 novembre scorso è stato stipulato il contratto con l'impresa aggiudicataria dei lavori. Entro 90 giorni i lavori saranno completati e l'edificio della zona industriale potrà essere utilizzato per le attività didattiche della scuola. L'impresa "Progresso Group Srl" di Favara si è aggiudicata i lavori con un'offerta di 529.813,09 euro. Per il commissario straordinario Benito Infurnari la soluzione della vicenda dell'adeguamento del Centro di addestramento della zona Asi è ormai vicina e fornirà una struttura idonea per la didattica all'istituto Fermi. Con la nuova struttura che dispone di locali adatti per lo svolgimento dell'attività scolastica gli studenti e le loro famiglie oltre al corpo docenti, potranno, così, affrontare con grande serenità il loro futuro scolastico. "La Provincia - ha assicurato Infurnari - si attiverà, inoltre, per garantire i collegamenti tra l'aera industriale di Agrigento e il capoluogo.
Progetto "Italia . Tunisia": scelto specialista di logistica. Sarà il dottor Francesco Faro ad occuparsi dell'incarico di specialista di logistica e commercio nell'ambito del programma operativo 'Italia-Tunisia". La Provincia, al termine della selezione ha affidato questo compito al professionista che ha ottenuto 40 punti in base ai criteri di valutazione. Al secondo posto è arrivato Giovanni Ruggia con un punteggio di 20,8 mentre Salvato re La Lunga (terzo) ha ottenuto un punteggio d120,6.AFaru sarà corrisposto un compenso di 10.000 euro Iva inclusa e comprensivo di ogni onere previdenziale e fiscale a qualunque titolo a carico della Provincia. (PAPI)
 

 

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