GIORNALE DI SICILIA
LAVORI PUBBLICI. Si
completa il raddoppio
Strada statale «640»,
aperto un nuovo tratto
L'Anas ha aperto al
transito oggi un nuovo tratto completamente ammodernato della lunghezza di 4,6 chilometri sulla
strada statale 640 di porto Empedocle», dal km 29,600 al km 34,200, compresi lo
svincolo «Aquilata» e lo svincolo «Vecchia Dama», in provincia di Agrigento.
«L'apertura al traffico del nuovo tratto - ha affermato il
presidente dell'Anas Pietro Ciucci - consente sia di viaggiare con maggiore
sicurezza, ma anche di abbattere i tempi di percorrenza tra Agrigento e
Caltanissetta».
«L'Anas - ha ricordato Pietro Ciucci - in accordo con tutte
le Istituzioni locali, si è assunta l'impegno di realizzare una nuova arteria,
moderna nella progettazione, capace di coniugare assieme sicurezza ed eleganza
di un manufatto che non offende l'ambiente, anzi in esso si integra.
L'intervento è particolarmente complesso, sia per la lunghezza del tracciato,
sia per il particolare andamento orografico e altimetrico, sia per la
difficoltà del reperimento di ingenti risorse economiche».
La strada statale 640 ha inizio da Porto Empedocle, attraversa la Valle dei Templi a sud del
Comune di Agrigento, e, dopo aver interessato i territori di numerosi comuni
delle Province di Agrigento e dì Caltanissetta, termina all'innesto con
l'autostrada A19, Palermo-Catania. L' ammodernamento di questa opera è stato
diviso in 2 lotti consecutivi.
Il I° lotto ricade nel territorio della provincia di
Agrigentoesisviluppadalkm9,800a1 km 44,000 della strada statale 640.
Il 2 lotto ricade nel territorio della provincia di
Caltanissetta, dal km 44,000 al km 73,000 della strada statale 640.
BENI CULTURALI
Pennino commissario
del Parco archeologico
Gaetano Pennino, attuale Capo di Gabinetto dell'Assessorato
dei Beni culturali e dell'identità siciliana, è stato nominato commissario
straordinario per il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi
di Agrigento. Da parte dell'Assessorato e del Dipartimento dei beni culturali e
dell'identità siciliana sono state avviate, infatti, tutte le procedure
necessarie - si legge in una nota - alla ricostituzione del Consiglio del
Parco, decaduto dal 2011, con l'obiettivo di seguire i percorsi di definizione
dei relativi procedimenti e di garantire il normale funzionamento del Parco. In
tale direzione si colloca la nomina del dott. Pennino quale Commissario
straordinario, per la durata fissata in sci mesi, correggendo in tal senso il
precedente provvedimento del 5 ottobre 2012 che non recava alcuna menzione
della durata».
PROVINCIA I moduli disponibili
anche online
Spettacoli di Natale,
via alle domande
È stata fissata al 13 dicembre prossimo, la scadenza per la
presentazione delle proposte di iniziative di spettacolo per il periodo
natalizio 2013. L'istanza, regolarmente sottoscritta dal legale rappresentante,
dovrà essere prodotta sul modello allegato, scaricabile dal sito della
Provincia www. provincia.agrigento.it, che contiene anche la documentazione da
presentare. La documentazione deve essere inviata al seguente indirizzo: Provincia
Regionale di Agrigento - Settore "Attività culturali e sportive" Piazzale A.
Moro,1 - 92100 Agrigento o all'indirizzo di posta elettronica certificata
provincia.agrigento@akranet.it Gli enti e le associazioni che hanno già
presentato le proposte per il periodo natalizio 2013, qualora intendano,
esprimere la loro disponibilità, dovranno riproporre la loro offerta.
DALLA REGIONE, Dal
punto di vista finanziario per la stabilizzazione dei lavoratori ci saranno
tempi più lunghi del triennio previsto dalla legge al varo
Precari, fondi ai
Comuni per 10 anni Così Crocetta strappa il sì ai sindaci
Giacinto Pipitone
La Regione
garantirà contributi ai Comuni per i prossimi 10 anni. La stabilizzazione dei
precari sarà quindi, almeno dal punto di vista finanziario, un percorso molto
più lungo del triennio che il governo ipotizza con la legge che sta per
arrivare all'Ars. E su queste basi Crocetta ieri ha strappato anche il sì dei
sindaci al testo messo a punto dall'assessore agli Enti locali, Patrizia
Valenti.
Dopo il via libera di partiti e sindacati, adesso il testo
che avvia proroghe triennali in attesa delle stabilizzazioni entro il 2016 è
davvero blindato: «L'unica preoccupazione è legata al giudizio del Commissario
dello Stato» confessa il presidente dell'Anci, Paolo Amenta.
Il piano prevede che il primo gennaio scatti per tutti i
18.500 precari degli enti locali la proroga del contratto almeno fino al 31
dicembre 2016. Una mossa che vale anche per i 780 in forza alla Regione,
per i 2 mila in servizio nelle Asp e negli ospedali (saranno pagati attingendo
al Fondo per la sanità) e per i 5.800 Asu (che oggi incassano solo un assegno
da 600 euro dall'Inps grazie a 36 milioni stanziati dalla Regione). Il tutto
passa attraverso la costituzione di un bacino unico che permette di considerare
ogni precario disponibile a qualunque posto si liberi in vista della
stabilizzazione, che dovrà avvenire rispettando vuoti in pianta organica e
vincoli di bilancio.
L'operazione costerà almeno 264 milioni all'anno, 237 solo
per i Comuni. E l'Anci si è presentata all'incontro col governo, ieri,
segnalando che «anche al termine del triennio i sindaci non possono farsi
carico di una spesa di 237 milioni che si aggiungerebbe ai costi oggi sostenuti
per tutti gli altri dipendenti». A parte la mancanza di questi fondi nelle
casse comunali, il problema è che verrebbe sforato il patto di stabilità. Per
questo motivo il segretario generale di Palazzo d'Orleans, Patrizia Monterosso,
e il consulente Stefano Polizzotto hanno riferito che «Crocetta ha dato la
disponibilità ad assistere i Comuni per un percorso più lungo». Il percorso lo
illustra ancora Amenta: «Dal 2016
in poi la
Regione verserà al Comune delle quote calcolate in base alla
differenza fra il costo dei precari e il risparmio che noi otterremo dai
pensionamenti ordinari del personali oggi assunto a tempo indeterminato. In
pratica, fino a quando i precari non prenderanno il posto di tutti i
pensionati, in termini di costo, sarà la Regione a coprire la spesa in più. Poi, in 5 o 10
anni a seconda dei casi, si arriverà a una sorta di pareggio che corrisponde al
costo sostenuto dalle amministrazioni Comunali per i propri dipendenti a tempo
indeterminato prima dell'avvio delle stabilizzazioni».
Dal vertice Anci-governo è emersa più chiaramente anche la
strategia per fare in modo che i sindaci che hanno sforato il patto di
stabilità possano prorogare i contratti: «Il costo del personale verrà
sostenuto interamente dalla Regione, che darà quanto viene dato già oggi. Solo
che il Comune non aggiungerà la propria quota per integrare l'orario di lavoro.
In pratica - sintetizza Amenta - pur di non perdere questi posti verranno
prorogati i contratti ma limitandoli a 18 o al massimo 24 ore settimanali».
LA SICILIA
FERRANDINO GIÀ
OPERATIVA A BERGAMO
In attesa di
prefetto, "guida" Termini
La città del ministro dell'interno Angelino Alfano è senza
prefetto da una quindicina di
Francesca Ferrandino è già operativa a tutti gli effetti
come prefetto d Bergamo.
palazzo del Governo in piazza Vittorio Emanuele fino a oggi
a coordinare le varie attività e l'esperto vice prefetto Giovanna Termini decisamente
in grado di guidare senza farsi prendere dal panico situazioni di tutti i tipi.
Ma è ovvio evidenziare come una Prefettura di frontiera come
quella di Agrigento «meriti» che a guidare sia un prefetto, nominato dal
ministero dell'interno, per un mandato di almeno due o tre anni, Come del resto
e sempre accaduto, almeno fino a questa volta, quando la procedura ha subito
una strana modifica.
Rispetto agli ultimi avvicendamenti di prefetti nella città
dei Templi, non era mai accaduto che alla partenza dell'uscente, non avvenisse
nell'immediatezza l'arrivo del nuovo rappresentante del Governo. Al massimo un
paio di giorni e il »nuovo arrivato» sarebbe stato noto ai palazzi del potere e
all'opinione pubblica. Ad oggi invece Agrigento non ha «il prefetto».
C'è da ritenere che da qui all'approssimarsi delle feste di
fine anno il ministero dell'interno decida chi inviare in questo fazzoletto d'italia.
Una zona che per tanti prefetti - soprattutto quelli di prima nomina - rappresenta
un trampolino di lancio verso altri incarichi di maggiore prestigio
istituzionale e perché no, economico.
F.D.M
LICEO "LEONARDO"
Due nuovi indirizzi
saranno avviati dal prossimo anno
Anche per il liceo Scientifico e linguistico statale
«Leonardo» di Agrigento si avvia l'iter per l'attivazione di due indirizzi
offerti dall'Istituto, a partire dal prossimo anno scolastico. In aggiunta a
quelli gi esistenti, linguistico e scientifico, la Provincia regionale di
Agrigento ha rilasciato il nulla osta all'istituzione del liceo scientifico
delle scienze applicate e del liceo Artistico ad indirizzo architettura e
ambiente. I nuovi indirizzi scolastici aumenteranno l'offerta formativa da
destinare ai giovani creando differenziate occasioni di studio ed una maggiore
risposta ai bisogni degli studenti. «Con l'istituzione di questi nuovi
indirizzi - afferma il dirigente scolastico dell'istituto, Enza Ierna - la
scuola intende ampliare e diversificare la propria offerta formativa rendendola
più consona alle necessiti emergenti in ambito sociale, culturale e lavorativo
del territorio. E, a proposito di offerte formative, lo stesso liceo Leonardo,
domani, firmerà un protocollo d'intesa con la Biblioteca museo «Luigi
Pirandello» di Agrigento dove verranno evidenziati fortemente gli aspetti
culturali e sociali svolti dall' «Opera Luigi Pirandello» e l'importanza di valorizzare
la casa natale del drammaturgo agrigentino, quale luogo di incontri
socio-culturale La scuola, da qualche tempo, ha avviato una particolare
iniziativa che prevede incontri con ex studenti del Leonardo e tra questi c'è
proprio il direttore della biblioteca, Enzo Caruso, che, così, incontrerà una
rappresentanza di alunni. Caruso parlerà agli studenti delle proprie esperienze
e prospettive lavorative avute dopo il conseguimento della maturità.
VALENTINA ALAIMO
Ente Parco
Archeologico Gaetano Pennino nominato commissario
Il Consiglio del Parco archeologico ha un nuovo commissario straordinario
Lo scorso 28 novembre la Giunta di Governo ha infatti affidato l'incarico
a Gaetano Pennino,attuale capo di gabinetto dell'Assessorato Beni culturali e
dell'Identità regionale dagli anni ottanta, ha ricoperto già diversi incarichi:
nel 1998 è stato consigliere di amministrazione della Fondazione orchestra
sinfonica siciliana, mentre nel 2000 è stato commissario ad acta del
conservatorio 'Vincenzo Bellini" di Palermo. Nel 2000 viene nominato dirigente
della "Casa museo Antonino Uccello" di Palazzolo Acreide, mentre a Siracusa è stato
per alcuni mesi sovrintendente ai Beni culturali. "Da parte dell'Assessorato e del Dipartimento - si legge in una nota - sono state avviate, infatti,
tutte le procedure necessarie alla ricostituzione del Consiglio del Parco
decaduto dal 2011
con l'obiettivo di seguire i percorsi di definizione dei relativi
procedimenti e di garantire il normale funzionamento del Parco. In tale direzione
si colloca la nomina del commissario
straordinario". Pennino, che subentra a Salvatore D'Amato, nominato
nell'ottobre 2012 rimarrà in carica per 6 mesi, durante i quali dovrà avviare
le pratiche necessarie alla ricostituzione dell'importante organo del Parco.
L'incarico, precisano dalla Regione, ha previsto una rinuncia agli emolumenti derivanti,
ed è 'stato affidato ai sensi della vigente normativa, nelle more di una riconsiderazione
che adegui la previsione della legge istitutiva del Parco alla richiesta di
riduzione dei costi degli apparati amministrativi delle Regioni imposto dalla
legge del 2011".
(G.S.)
AL CUPA ALLE 10,30
Progetto ((Europa
2.0))
Oggi la presentazione
Si terrà stamane, a partire dalle 10.30, presso l'aula «Luca
Crescente» del Polo Universitario della Provincia di Agrigento, la
presentazione del progetto «Europa 2,0: rete informatica sulle opportunità
europee, iniziativa messa a punto dalla Militanza del Movimento Politico che fa
capo all'on. Michele Cimino. Presenteranno il progetto: Alessandro Cacciato,
Coordinatore Regionale della Militanza di Voce Siciliana, Ambra Leto e Kevin
Atria dell'Associazione Studentesca Universitaria «Vivere Polo di Agrigento»,
Marco Vancardo, Coordinatore della Militanza di Voce Siciliana del Comune di
Casteltermini, Maria Passarello, assessore alle Politiche Giovanili del Comune
di Joppolo Giancaxio. Interverranno altri studenti e giovani coinvolti nelle
città di San Giovanni Gemini, Cammarata, Canicattì e Sciacca, «L'iniziativa,
spiega Alessandro Cacciato - punta a semplificare la ricerca
di informazioni sulle opportunità proposte dall'Unione Europea in termini di
Bandi, Concorsi, Borse di Studio, opportunità di esperienze all'estero,
volontariato (etc); abbiamo messo a punto una rete di contatti formata dagli
appartenenti alla Militanza e di altre Associazioni che saranno a disposizione
di tutti gli interessati.
Entro l'anno la commissione
provinciale affiderà l'incarico
Si sceglie il progettista
Prima della fine dell'anno sapremo quale sarà lo studio tecnico
cui sarà affidato l'incarico della progettazione preliminare (comprese le prime
indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza, la
prefattibilità ambientale e le prestazioni accessorie) per la realizzazione
dell'ammodernamento della Ss 189, relativamente alla tratta ricadente nella
provincia di Agrigento, per un importo a base di gara di euro 3.364,669,40 iva
esclusa.
Delle dieci offerte pervenute agli uffici della Provincia,
l'apposita commissione (presieduta dall'ing. Piero Hamel e composta dall'avv.
Paolo Di Leto e dall'ing. Luigi Gangitano) ne ha fino ad ora esaminate cinque
sotto il profilo tecnico. Le rimanenti cinque dovrebbero essere esaminata nella
giornata di oggi: per stamattina infatti è prevista un'altra riunione della
stessa commissione, la quale poi tornerà a riunirsi ancora una volta per
esaminare le offerte economiche e procedere quindi all'aggiudicazione
dell'appalto.
Secondo il bando, la progettazione in se stessa parte da
1.806.254,88 euro, mentre per le prime indicazioni sulla sicurezza si è
prevista la somma di euro 84.697,18 e per la prefattibilità ambientale euro
212.461,45. A queste voci vanno aggiunte ulteriori cifre per le elaborazioni
espropriative catastali con il rilievo planoaltimetrico
georeferenziato di oltre 2500 particelle, per i rilievi topografici con riprese
aeree, per le indagini geologiche e idrogeologiche, per lo studio preliminare
paesaggistico, per il documento preliminare sulla gestione e sul sistema
informativo della gestione, perle indagini archeologiche e per lo studio
trasportistico.
Dal momento della stipula del contratto, il vincitore della
gara avrà 180 giorni naturali e consecutivi di tempo per eseguire l'incarico e
consegnare il progetto preliminare. A quel punto I'Anas, che ha già i fondi
disponibili, provvederà alla elaborazione del progetto definitivo e di quello
esecutivo, quindi potrà procedere alla esecuzione dei lavori che si riferiscono
al tratto compreso tra il quadrifoglio Anas alla periferia nord di Agrigento e
poco prima dello svincolo di Castronovo di Sicilia. In tutto una cinquantina di
chilometri. L'opera dovrebbe costare intorno a 270 milioni di euro. Lo studio
di fattibilità della Provincia prevede la spesa di euro 106.379.067,60 per 10.060 metri di
viadotti, euro 62.054.423,41 per 2.515 metri di gallerie, euro 11.356.330,34 per
l'ampliamento di tratti esistenti (metri 22.635) ed euro 15.141.773,79 per la
realizzazione di tratti completamente nuovi (metri 15.090).
Livesicilia
Tutto in meno di un
mese
Inizia il tour de
force dell'Ars
di Accursio Sabella
La questione-precari passerà attraverso l'approvazione di bilancio e
finanziaria. Ma al momento, i testi sono in alto mare. E vanno approvati entro
il 31 dicembre. Nel frattempo bisognerà risolvere il problema delle Province.
Ed entro la fine dell'anno bisognerà applicare il decreto Monti agli stipendi
dei deputati. Una corsa ad ostacoli. E contro il tempo.
PALERMO - Precari, Province, Bilancio, Finanziaria, Acqua pubblica
e "decreto Monti". Tutto insieme. Da approvare in meno di un mese. Un mese di
fuoco. Adesso, governo e parlamento devono correre. E correre davvero. Il 31
dicembre la Sicilia
cambierà volto. In un modo o nell'altro. Il 31 dicembre, insomma, si saprà se i
quasi ventimila precari, con l'anno nuovo, potranno tornare a lavoro. Si
conosceranno gli enti, i settori, le persone che patiranno maggiormente i tagli
pesanti previsti in Finanziaria. Si capirà se i deputati regionali, finalmente,
daranno davvero un taglio ai loro stipendi. Più alti rispetto al resto
d'Italia. Un "primato" che stride maggiormente oggi, domani. Fino al 31
dicembre, quando la Sicilia
potrebbe avere un volto diverso.
Domani, per cominciare, arriva nelle commissioni di merito
il disegno di legge sui precari. Un ddl che non ha convinto appieno i
sindacati. "C'è il rischio che il Commissario dello Stato lo impugni". Un
rischio che oggi non può essere corso. Perché non ci sarebbe il tempo per
rimediare. I dubbi rimangono, però. Non a caso Cgil, Cisl e Uil, pur
apprezzando lo sforzo del governo nella lunga e faticosa gestazione del disegno
di legge, hanno confermato lo sciopero previsto il 13 dicembre. In attesa di
qualche notizia più concreta. Ma non sono di buon auspicio, al momento, le ripicche
e le polemiche continue sull'asse Palermo-Roma. Il presidente Crocetta e la sua
maggioranza continuano a parlare di "discriminazione" del governo nazionale nei
confronti della Sicilia. Accuse che hanno un nome e un cognome: quelli del
ministro Gianpiero D'Alia. Leader siciliano del'Udc. Uno dei partiti che dovrà
garantire la maggioranza all'esecutivo. Liti che hanno spinto persino il
segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo a invitare i contendenti a deporre le
armi. E per il momento sarà così. Per il momento, appunto.
Anche perché la "grana precari" viaggia necessariamente
insieme ad un'altra. E paradossalmente potrebbe finire per produrre un fatto
positivo, quasi inedito negli ultimi anni. Le proroghe e le stabilizzazioni,
infatti, dovranno passare attraverso un piano di razionalizzazione dei costi
che la Sicilia
si è impegnata a produrre. "A dire il vero - spiega il capogruppo del Pd Baldo
Gucciardi - molti tagli sono già stati fatti, e andranno solo certificati.
Sarà.
Ma la produzione dei documenti contabili, quest'anno, sarà
complicata, difficile. "Se c'è la volontà politica - ha spiegato l'assessore
all'Economia Luca Bianchi - bilancio e Finanziaria possono essere approvati
anche in dieci giorni". Ecco l'effetto positivo dato dall'emergenza-precari. Il
bilancio potrebbe essere approvato entro il 31 dicembre, come non accadeva da
anni. E la maggioranza potrebbe serrare le fila e accantonare per un po'
divisioni e rivendicazioni.
Il problema, però, è che di quei documenti ancora non c'è
traccia. "Saranno pronti nelle prossime ore", assicurano deputati di
maggioranza. Ma le lancette continuano a girare. E il ddl dovrà approdare prima
nelle commissioni di merito. Poi in Aula. Dove gli ostacoli saranno diversi. E
dove la necessità di tagli un po' dovunque (sembra ad esempio che ai Comuni
verrà chiesto un ulteriore sacrificio) solleverà necessariamente malumori tra i
parlamentari. Bisognerà correre, anche qui. E sono già praticamente certe le
sedute d'Aula per la vigilia delle feste. Ma potrebbe non bastare. Al punto che
il vicecapogruppo del Pdl Marco Falcone ha lanciato un'idea: "Proviamo
quantomeno ad approvare bilancio e Finanziaria entro il 10 gennaio". Fino ad
allora, infatti, la tesoreria sarà chiusa. Quel minimo ritardo, che
consentirebbe al parlamento di discutere in modo approfondito i testi, non
comporterebbe disagi "pratici".
Potrebbe servire un'appendice, quindi. Perché il mese che è
appena entrato si tradurrà, all'Ars, in un vero e proprio percorso ad ostacoli.
Anche su un altro fronte. Quello delle Province. In commissione Affari
istituzionali sono stati depositati la bellezza di 18 disegni di legge. E un
dato pare emergere su tutti: il progetto di legge del governo non piace a
nessuno. Non piace ovviamente all'opposizione, che critica i fondamenti della
norma stessa. La necessità, cioè, di cancellare le Province. Ma non piace
neanche alla maggioranza. Non piace al Pd, che in passato ha lamentato una
scarsa "concertazione" tra governo e partiti alleati. E ha prodotto un
"proprio" ddl, a firma Cracolici, che modifica, in molti casi in modo netto,
alcune impostazioni dell'esecutivo.
Anche l'Udc, attraverso il segretario regionale Pistorio ha
criticato apertamente la bozza dell'assessore Valenti. Nonostante lo stesso
Pistorio ricopra l'incarico di capo della segreteria tecnica dell'assessore
alla Funzione pubblica. Oggi, in occasione di un forum organizzato dai
sindacati confederali, il capogruppo dei centristi Lillo Firetto ha rilanciato:
"La riforma è tutta da scrivere - ha detto - e dobbiamo fare in modo che, sul
tema, si vada oltre gli annunci populistici o le sparate televisive. Il testo
di Cracolici, non a caso, non è un testo 'blindato', ma lascia ampi margini di
confronto e di possibili modifiche".
Per Nello Musumeci, invece, l'abolizione delle Province "non
comporterà alcun risparmio, come del resto - ha detto - ha spiegato apertamente
la Corte dei
Conti. Gli stipendi dei consiglieri provinciali, dei sindaci, dei consigli
comunali non vanno intesi come un 'costo della politica'. Ma come un 'costo
della democrazia'. Ed è la democrazia a subire un grave colpo da questa
riforma, che avrà come unico risultato quello di impedire a quattro milioni di
siciliani di esprimere il proprio voto". E il tema, al di là dei motivi "di
principio" potrebbe raccogliere in Aula consensi anche inaspettati. Il tema dei
"territori", del consenso cittadino e provinciale, infatti, spesso è avvertito
in modo trasversale. Intanto, a conferma di quanto spiegato da Firetto: "La
riforma è ancora tutta da scrivere", il presidente della commissione Affari
istituzionali Antonello Cracolici ha deciso di dare il via a una settimana di
audizioni con tutti i soggetti coinvolti. A partire da oggi, fino a venerdì 6, in commissione verranno
ascoltati i rappresentanti degli enti locali (tra cui Anci e Urps), i sindaci
delle città metropolitane (Palermo, Catania e messina), gli attuali commissari
delle Province, e i sindaci della parte occidentale e orientale della Sicilia.
Oggi anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno "strappato" l'impegno a
essere ascoltati.
Insomma, basterebbe questo per far sudare freddo
parlamentari ed esponenti del governo. Ma nel piatto ricco del dicembre all'Ars
c'è davvero di tutto. "Entro il 31 dicembre - ha assicurato ad esempio, a più
riprese, il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone - verrà applicato anche per
le indennità dei deputati il 'decreto Monti". Più facile a dirsi, che a farsi.
La questione, infatti, ha portato, solo negli ultimi due mesi, alla formazione
di una commissione parlamentare, alle dimissioni del presidente di quella
commissione, alla predisposizione di un disegno di legge che all'inizio è
piaciuto a tanti (perché di fatto limitava gli effetti del decreto sulla busta
paga dei deputati), ma subito dopo è stato sconfessato da quasi tutti i deputati
regionali: "La difesa dello Statuto non sia vista come una difesa dei
privilegi". Parole sante. Peccato che durante una "riunione informale" a
Palazzo dei Normanni di pochi giorni fa, i parlamentari presenti abbiano
sollevato, per usare un eufemismo, qualche obiezione sull'applicazione tout
court del decreto. Anche questo, come detto, dovrà diventare esecutivo entro la
fine dell'anno. Quando l'Ars dovrà dire di sì anche alla legge sull'editoria, a
quella sulla riforma della gestione dell'acqua in Sicilia (argomento molto
sentito nei Comuni siciliani), bisognerà capire "cosa fare - spiega poi Falcone
- delle migliaia di lavoratori della Formazione di enti a cui è stato tolto
l'accreditamente, o spiegare cosa faranno gli 'sportellisti' allo scadere del
progetto Spartacus". Il tour de force dell'Ars comincia oggi. Adesso. Ed è già
tardi.
AGRIGENTOFLASH
Precari, Giunta
regionale approva Ddl proroga
La Giunta
regionale ha approvato il Ddl per la proroga dei precari e l'avvio del processo
di stabilizzazione. Lo rende noto la Presidenza della Regione. Il nuovo Ddl proroga
per 3 anni i contratti di tutti i precari siciliani e consente a tutti gli enti
di poter avviare il processo di stabilizzazione. Le risorse necessarie sono
tutte a carico della Regione e frutto del risparmio effettuato nell'anno in
corso e previsto nel prossimo anno nella lotta contro gli sprechi e il
malaffare. Oltre alle pubbliche
amministrazioni è prevista la forma dell'auto impiego e anche l'impiego, su
richiesta del precario, in aziende private. Viene istituito un albo unico
regionale, fatto di fasce diverse e lavoratori Asu. Il governo ha anche in
programma di predisporre due ddl separati per Rmi ed ex Pip, per i quali sono
già disponibili delle risorse per la continuazione dei progetti.
Infoagrigento
Benvenuti nell'ultima
città d'Italia: la salvezza sta nel dissesto finanziario
Ultimi, penultimi o terz'ultimi poco conta. Agrigento è una
città ormai in ginocchio. E mentre c'è chi, nonostante tutto e tutti, continua
ad infischiarsene, pur ricoprendo importanti incarichi amministrativi, la città
precipita nel baratro. Prepariamoci all'ennesimo Natale austero, un capodanno
senza feste in piazza (che celebrano ovunque, pure nei villaggi con le capanne
di fango), a nuovi, dolorosi, addii di amici e parenti e tanto altro ancora. Se
la provincia di Agrigento, cerca di risollevarsi in qualche modo, è proprio
capoluogo a trainarla in fondo a tutte le classifiche.
Il 2013 è stato un anno disastroso. I turisti scappano, le
infrastrutture si perdono e chiudono i battenti, le saracinesche si abbassano
ad un ritmo preoccupante. Viviamo in uno stato d'emergenza, al limite del
fallimento.
E a proposito. C'è chi dice che i conti sono tornati in
positivo, che non vi è alcuna emergenza da superare. Che tutto è stato
risanato. E allora dove sono i soldi per fare la manutenzione essenziale delle strade, per organizzare un
minimo di attività sociali, per fare assistenza agli anziani e ai disadattati,
per recuperare e gestire le infrastrutture? Insomma dove sono ? Ve lo diciamo
noi: non ci sono soldi! E quei pochi che ci sono - ottenuti aumentando al
massimo consentito dalla legge tutti i tributi - spremendo come limoni i
cittadini, servono per pagare i costi della politica e gli stipendi degli
impiegati.
La soluzione è una sola: dichiarare il dissesto finanziario.
Un atto di umiltà. Ammettere il fallimento, politico e umano, di una comunità e
avere il coraggio di ripartire. A Palazzo dei giganti avranno il coraggio di
una tale scelta?
Spettacoli: entro il
13 dicembre le domande per il finanziamento
Fissata al 13 Dicembre 2013 la scadenza per la presentazione
delle proposte di iniziative di spettacolo per il periodo natalizio 2013.
L'istanza, regolarmente sottoscritta dal legale rappresentante,
dovrà essere prodotta sul modello allegato, scaricabile dal sito della
Provincia www.provincia.agrigento.it, che contiene anche la documentazione da
presentare. La documentazione deve essere inviata al seguente indirizzo:
Provincia Regionale di Agrigento - Settore "Attività culturali e sportive"
Piazzale A. Moro,1 - 92100 Agrigento o all'indirizzo di posta elettronica
certificata: provincia.agrigento@akranet.it
Ulteriori informazioni si possono richiedere alla Dott.ssa
Arnone - servizio spettacolo- Tel 0922 593216, e mail:
m.arnone@provincia.agrigento.it
Gli Enti e le Associazioni che hanno già presentato le
proposte per il periodo natalizio 2013, qualora intendano, esprimere la loro
disponibilità, dovranno riproporre la loro offerta.