Inchiesta Ciapi, Sparma patteggia 18 mesi
Il lampedusano ed ex assessore regionale Gianmaria Sparma, che fino al novembre 2011 fece parte della Giunta guidata dall'allora governatore Raffaele Lombardo, ha patteggiato la condanna a un anno e sei mesi di reclusione - pena sospesa - ed esce dal processo sullo sperpero di denaro dell'ente di formazione 'Ciapi' di Palermo. Il Gup del Tribunale di Palermo, Guglielmo Nicastro, ha accolto la richiesta del legale della difesa, l'avvocato Maurilio Panci. Sparma aveva ammesso ai pm tutti i benefit ottenuti dal manager della pubblicità Faustino Giacchetto, che aveva conosciuto nel 2004-2005 quando lo incontrò a un convegno organizzato da Rino Lo Nigro, ex responsabile dell'Agenzia regionale per l'impiego. Sparma ha detto di avere ricevuto in regalo un viaggio in Tunisia, l'utilizzo della carta di credito Superflash, con cui prelevò 1000-1500 euro negli Stati Uniti.
Linksicilia.it
CLAMOROSO AL PROCESSO PER CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA A CARICO DELL'EX PRESIDENTE LOMBARDO INVECE DELLA SENTENZA IL GUP RIZZA CHIEDE ULTERIORI INDAGINI
di Ignazio De Luca
Clamorosa, inaspettata, quanto al momento inspiegabile svolta nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato contro l'ex presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Ieri sera avrebbe dovuto andare in scena l'ultima udienza e si sarebbe dovuto conoscere anche la data della sentenza. Invece niente, si ricomincia.
Al termine della serratissima arringa difensiva condotta dall'avv. Benedetti, inizialmente, durata quasi cinque ore, qualche minuto prima delle 20.00, il Giudice dell'udienza preliminare dott. Marina Rizza ha disposto, con ordinanza, "accertamenti sui rilascio di strumenti urbanistici in variante e concessioni edilizie e variante al Piano regolatore", sui terreni dove sono stati costruiti i due mega centri commerciali uno a Misterbianco in contrada "Tenutella", denominato "Centro Sicilia" e l'altro nella periferia sud di Catania, al Pigno, denominato "Porte di Catania". I Reparti Operativi Speciali (ROS) dei Carabinieri sono si occuperanno delle indagini. La prossima udienza è stata fissata il 15 gennaio. Anche la difesa, per bocca dell'avv. Benedetti, non ha saputo decifrare la portata della richiesta del Gup: "Faccio l'avvocato e non l'indovino", ha detto Benedetti.
La ricerca storica richiesta su quei terreni risale agli anni 1995, 1996, 1997, 1998. "Ricerca che non dovrebbe portare a nulla - ha concluso Benedetti - perché in quegli anni Lombardo non era il Presidente di nulla, evidentemente il giudice prima di decidere di incidere sulla vita di un uomo e anche della società vuole essere sicura e vuole verificare e approfondire con tutti i mezzi di prova di cui può disporre prima di emettere la sentenza".
Agrigentoweb.it
Agrigento, CUPA. Si presenta il libro di Cesare Capitti
Lunedì 9 dicembre alle ore 16,00, presso il Polo Universitario di Agrigento, si svolgerà una interessante tavola rotonda sul libro di Cesare Capitti dal titolo "Governo del territorio e Dottrina sociale della Chiesa in architettura, urbanistica, ambiente, paesaggio" (Ed. Qanat - PA). L'iniziativa culturale che gode, tra l'altro, del Patrocinio del Comune di Agrigento, vedrà le autorevoli partecipazioni del Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, della Presidente del Polo Universitario Maria Immordino, della Sovrintendente ai Beni Culturali di Agrigento Caterina Greco, del Presidente dell'Ordine degli Architetti Massimiliano Trapani e del Presidente del Centro Culturale Cattolico Mons. Gioeni, organizzatore della manifestazione, Aldo Mandracchia. L'evento rappresenta, in particolare per gli studenti di architettura, un'occasione per una riflessione sull'unità disciplinare architettura/urbanistica. Il testo di Capitti, infatti, interseca esigenze urbanistiche ed ambientali della progettualità, con i principi di un'etica comportamentale che appartengono alla società intera e non sono una prerogativa esclusiva della Dottrina sociale della Chiesa ma che per la sapiente dottrina contenuta nelle varie encicliche cui si fa riferimento, inducono a dare concretezza ad un nuovo modo di pensare la progettazione urbana per garantire bellezza, armonia e decoro della città, efficienza dei sistemi insediativi e delle reti infrastrutturali, equità e giustizia distributiva di beni e servizi tra i cittadini. Il testo è per tutti, si avvale di un linguaggio comprensibile anche dai non addetti ai lavori e agli studenti di architettura partecipanti è riservato il riconoscimento di N.1 credito formativo. Due copie sono già disponibili presso le biblioteche del Polo Universitario e dell'Ordine degli Architetti, e presto lo saranno anche presso la Biblioteca comunale e la Lucchesiana.
L'autore del libro, Cesare Capitti, esperto di restauro e recupero di Centri Storici, è stato Dirigente del Dipartimento Urbanistica dell'Assessorato regionale del Territorio Ambiente della Regione Siciliana ed attualmente svolge attività di Cultore del Settore ICAR 21 Urbanistica, presso il Dipartimento di Progetto e Costruzione Edile della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Palermo. La tavola rotonda sulla pubblicazione di Cesare Capitti che sarà presentata dall'Architetto Valeria Scavone, Ricercatore di Urbanistica dell'Università di Palermo, sarà arricchita, inoltre, dai qualificati interventi di docenti della Facoltà di Architettura dell'Università di Palermo quali Giuseppe Trombino, Marcello Panzarella, Giovanni Tuzzolino, Ferdinado Trapani.
LA SICILIA
RACALMUTO
Corsi serali all' Iis Marconi
Il Consiglio d'istituto ed il Collegio dei docenti dell'Iis Marconi di Favara hanno approvato per la sede di Racalmuto la proposta di apertura di corsi serali relativi agli indirizzi Manutenzione ed Assistenza Tecnica e Servizi Socio - Sanitari. Tali corsi serali consentiranno di conseguire dei titoli di studio presso la struttura statale di Racalmuto anche a coloro i quali svolgono nelle ore antimeridiane delle attività lavorative. Si tratta di una grande opportunità che l'istituto sta offrendo a quanti non hanno avuto la possibilità di frequentare dei regolari corsi di studi. I diplomi che si potranno conseguire consentono l'inserimento lavorativo nei livelli tecnici delle aziende pubbliche e private, l'apertura di attività imprenditoriali nel settore dell'impiantistica civile ed industriale ed in quello relativo ai servizi sociosanitari a favore di anziani, bambini e soggetti diversamente abili.
FIRMATO PROTOCOLLO D'NTESA
Leonardo e Pirandello uniti in nome della cultura
Promuovere e favorire iniziative culturali ed attività didattiche rivolte agli studenti ed ispirate all'opera di Luigi Pirandello, valorizzando i luoghi che diedero i natali al noto drammaturgo e Premio Nobel per la Letteratura. Sono i contenuti del protocollo di intesa siglato ieri mattina tra il dirigente scolastico del Liceo scientifico e linguistico Leonardo di Agrigento, Enza Ierna, ed il direttore della Biblioteca Museo Luigi Pirandello di Agrigento, Vincenzo Caruso. L'accordo prevede di dare risposte significative ai bisogni culturali e sociali del territorio, offrendo idee progettuali educative e formative agli alunni ed al corpo docente e non docente, agli studenti al personale, favorendo una stretta collaborazione tra genitori, scuola e Biblioteca. «Con i miei collaboratori - ha detto Caruso - abbiamo stilato un programma di eventi ed attività culturali da realizzare esteso alle scuole ed in particolare il Liceo Leonardo, con cui avvieremo attività congiunte. a.r.d.l.
TORNANO FORCONL Dall'8 al 13 massicci presidi in varie strade della provincia
Scatta lo sciopero dei Tir
Scatterà alle 22 di domenica 8 dicembre anche in provincia di Agrigento la protesta degli autotrasportatori e del Movimento dei Forconi. Stato di agitazione che dovrebbe concludersi il 13 dicembre. In questo caso il condizionale è d'obbligo, perché stavolta rispetto al passato autotrasportatori ed esponenti del movimento che a livello regionale è guidato da Mariano Ferro, sono intenzionati ad andare avanti sino a quando non avranno risposte concrete ai loro problemi e non le solite promesse. Nella provincia di Agrigento i punti di presidio saranno alla rotatoria Giunone nella Valle dei Templi, sulla statale 115 nei pressi del bivio per Naro, in contrada Garcitella territorio a cavallo tra i comuni di Campobello di Licata e Canicattì, sulla statale 115 tra Licata e Gela e stilla scorrimento veloce 640 Agrigento - Caltanissetta nei pressi dell'Hotel Ventura. Vari e articolati i motivi della protesta: "Ci hanno accompagnati alla fame - dichiara Giuseppe Camilleri del Movimento dei Forconi di Campobello di Licata - hanno distrutto l'identità di un paese, hanno annientato il futuro di intere generazioni. Lo Stato - aggiunge - non ci fa scegliere chi ci governa, ci tartassa di tasse, le grandi aziende finiscono all'asta, hanno tolto l'assistenza ai disabili mentre le pensioni d'oro e i costi della politica restano uguali. Bisogna passare ai fatti. Richieste più specifiche, precisa, verranno dettagliate solo quando saranno in ginocchio». Per il momento l'organizzazione della protesta si sta svolgendo su canali non tradizionali, social network e Facebook in primo piano. «Gli autotrasportatori aggiunge Salvatore Bella presidente regionale dell'Aitras - protestano contro il non interesse del Governo Letta verso le questioni calde che riguardano la categoria: in primo luogo troviamo la recente decisione sul taglio del rimborso delle accise sul carburante, che rischia di mettere in ginocchio tante aziende già messe a dura prova dalla crisi economica. La categoria -- aggiunge Bella - lamenta anche l'incertezza sulle risorse destinate ai settore con particolare riferimento agli interventi per il contenimento del costo del lavoro. Rigettiamo con forza - conclude il presidente Regionale dell'Aitras - le illazioni che ci sono piovute addosso in questi giorni che nei presidi che andremo a formare ci siano infiltrazioni di criminali e della mafia. Noi stessi, vigileremo affinché la protesta possa andare avanti nel modo più democratico possibile e nei presidi che sono stati organizzati effettueremo dei volantinaggi. Credo che sia nell'interesse di tutti gli agrigentini unirsi a noi e protestare contro questo stato di cose ed il disinteresse della politica nei confronti di qualsiasi ceto sociale. Stavolta non ci lasceremo ingannare dalle promesse ma vogliamo soltanto risposte concrete per cercare di risollevare l'economia di una Sicilia ormai allo stremo di tutto». Alla protesta sino ad oggi oltre al Movimento dei Forconi e all'Aitras hanno aderito il Comitato agricoltori riuniti, i Cobas del Latte, i Cobas del Mais e Cereali, Trasporto Unito, Assiotrat, Assotrasporti, Azione del Trasporto e Life. L'agitazione rischia di paralizzare il Paese in un periodo cruciale come quello pre-natalizio. CARMELO VELLA
DI SICILIA
«IL SOLE 24 ORE». In classifica agli ultimi posti
Qualità della vita La Cgil: sarebbe l'ora di muoverci
Per il segretario generale Massimo Raso «non è più rinviabile che organizzazioni datoriali, sindacati e politici facciano la propria parte per il rilancio dei settori più importanti».
La recente classifica del «Sole 24 ore» che «scaraventa» Agrigento agli ultimi posti della classifica nazionale per qualità della vita rispetto a diversi parametri, ha portato anche il numero uno della Cgil provinciale a commentare questi risultati. «Per la verità - dice Massimo Raso -non avevamo certo bisogno di questa classifica per sapere che c'è più di qualcosa che non va in questa città. Noi abbiamo già visto il rapporto annuale della Camera di Commercio, il report del comitato provinciale Inps e abbiamo diffuso ed amplificato i dati sul settore dell'edilizia o visto quelli delle presenze turistiche». Per la Cgil dunque, il tema su cui discutere, diventa come passare dai numeri ai fatti, come partendo da questa situazione drammatica si possa riuscire ad invertire la tendenza, chiedendo al Governo Nazionale e a quello Regionale, dove operano parecchi agrigentini, attenzioni reali e concrete e non proclami, annunci e comunicati stampa. «Occorre però - aggiunge Raso - partire anche da noi organizzazioni sindacali e datoriali e amministratori comunali affinché si faccia sintesi degli interessi ed organizzando le priorità, decidendo ad esempio, di non perdere nessuna opportunità offerta dalle leggi e dai fondi comunitari. Questa Cgil lo ha detto e ripetuto in tutti questi anni, ma continuiamo ad urlare nel vuoto. Speriamo che, dopo questa ennesimo schiaffo pubblico e nazionale del "Sole 24 ore" qualche altro si svegli». AMM
CONFCOMMERCIO. «Intervanga la Prefettura»
Protesta dei forconi. L'allarme di Bellavia
Mancano pochi giorni all'inizio della protesta del cosidetto »popolo dei forconi» e già si cominciano a registrare le preoccupazioni alla luce dei problemi che la protesta causò due anni
addietro circa quando per contestare contro le scelte dissenate dei politici ci andarono di mezzo i cittadini con disagi senza fine. A chiedere 1l'intervento della prefettura è per primo il presidente di Confcommercio Agrigento Bellavia che ha chiesto un intervento che possa congiurare che si verifichi una cosa analoga. «Gli imprenditori sono seriamente preoccupati per i risvolti che tale blocco potrebbe causare alla già fragile economia della nostra provincia - scrive in una nota - mettendo ulteriormente ginocchio le attività commerciali che aspettano il periodo natalizio
per risollevarsi dalla grave crisi che investe tutte le attività commerciali. Sicuramente le ragioni della manifestazione sono condivisibili, la Sicilia tutta e la nostra provincia non reggeranno ad un blocco delle merci e alla impossibilità di spostamento delle persone, specie nel periodo natalizio nel quale si intravede un minimo di vivacità economica. Il riproporsi delle terribili conseguenze che hanno generato i blocchi dei Gennaio 2012 mettono parecchio in ansia le imprese e i cittadini, che non potranno sopportare un'analoga situazione». Sarebbe in effetti più logico che a pagare fosse, per una volta chi certe leggi le fa e non chi le subisce. AMM
I SOLDI DELLA SICILIA
SPUNTA L'IPOTESI DI CONCEDERE IL REDDITO MINIMO ALLE FASCE DEBOLI. IL PD: MANOVRA ENTRO L'ANNO
Bilancio regionale, 300 milioni di tagli
Meno finanziamenti per forestali, trasporti locali, società partecipate e per i cda degli enti dello spettacolo
I primi appunti sulla manovra economica, dopo la strigliata del presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, sono arrivati ieri sul tavolo del governo.
Un taglio secco di almeno 300 milioni che colpirà tutte le principali categorie della Regione e anche il Parlamento. E poi prime misure di sviluppo e assistenza sociale da ritagliare però in un bilancio ridotto all'osso dalla spending review imposta dallo Stato. I primi appunti sulla manovra economica, dopo la strigliata del presidente dell'Ars, sono arrivati ieri sul tavolo del governo.
Giovanni Ardizzone aveva sottolineato dallo scranno più alto di Sala d'Ercole che, ormai a poco più di 20 giorni dalla scadenza del termine per arrivare all'approvazione, della manovra non c'è ancora traccia. E ieri Crocetta ha convocato gli assessori per una prima stesura nel tentativo di evitare l'esercizio provvisorio. Il testo non è ancora stato approvato dal governo ma l'assessore all'Economia, Luca Bianchi, ha tracciato le linee generali. il taglio rispetto alle spese del 2013 dovrebbe essere di circa 400 milioni ma almeno 90 si proverà a incassarli da un disperato tentativo di vendere una trentina di immobili: operazione provata senza successo da tutte le ultime giunte di ogni colore politico. Per gli altri 300 milioni bisognerà limare tutti i capitoli di bilancio, a cominciare da quello che riguarda i trasporti: l'assessore Nino Bartolotta ha già messo in guardia sindacati e associazioni di categoria annunciando una riduzione ai finanziamenti compresi fra il 3 e l'8%. Nella peggiore delle ipotesi ciò si tradurrebbe in circa 15 milioni in meno per i bus pubblici e privati: il settore da due anni si è attestato sui 177 milioni di finanziamento (erano 222 fino al 201 1). Un taglio leggermente superiore è previsto per i collegamenti via mare, che oggi contano su 90 milioni circa L'assessorato ai Trasporti perderà complessivamente 36milioni ma Bartolotta si dice certo che «la riorganizzazione dei servizi eviterà disagi ai cittadini». L'operazione di riduzione della spesa potrebbe perfino essere più dura se Bianchi non otterrà il via libera formale a un accordo in via di definizione conio Stato: riguarda l'utilizzo di circa 640 milioni di fondi Fas, una parte già impiegata nel bilancio 2013 e un'altra da sfruttare adesso. Dall'assessorato lasciano filtrare che Roma starebbe per dare il via libera ma non c'è ancora l'ufficialità. Nel fiume di indiscrezioni che filtrano dall'assessorato di via Notarbartolo c'è anche la proposta di un taglio di circa 20 milioni ai finanziamenti che la Regione eroga all'Ars: sarebbe la stima dei risparmi che ci si attende dalla leg-ge sulla riduzione di stipendi ai deputati e contributi ai partiti che andrà al voto la prossima settimana. Di sicuro l'altro assessorato che subirà tagli significativi è quello all'Ambiente che si troverà costretto a rivedere il budget, fra l'altro, anche per i forestali. Previste pure forti riduzioni ai finanziamenti destinati alle società partecipate, anche in questo caso collegati a un piano di riordino di cui l'assessorato ha sempre annunciato le linee guida senza formalizzare mai il progetto. E l'assessore Michela Stancheris si prepara a tagliare i compensi per i consigli di amministrazione degli enti del mondo dello spettacolo. In una manovra che l'assessorato ha ancora solo allo stato embrionale, Crocetta prova invece a inserire una misura molto popolare: dovrebbe nascere in Sicilia il reddito minimo per le fasce più povere, una sorta di contributo che i grillini avevano chiesto da
mesi. Ma l'obiettivo da inseguire è anche tecnico: senza bilancio è a rischio anche la norma su stabilizzazioni e proroghe dei contratti dei precari. E per questo motivo dopo Ardizzone anche il Pd è andato in pressing sul governo: «Il nostro obiettivo è approvare la manovra entro l'anno - ha detto Antonello Cracolici - anche perché si intreccia con il caso precari.
Speriamo di farcela». GIACINTO PIPITONE