DI SICILIA
RIFIUTI. Uffici al lavoro per il piano d'interventi
«Con gli Aro risparmio di mezzo milione l'anno»
Il Comune stringe i tempi e, dopo l'approvazione dell'Ambito di raccolta ottimale dei rifiuti da parte del consiglio, gli uffici sono già al lavoro per predispone il piano d'interventi. L'obiettivo dell' ente è quello di risparmiare mezzo milione di euro all'anno rispetto alla spesa che ha sostenuto fino al 2013 con l'Ato. «Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti - dice l'assessore comunale ai Servizi a rete, Gaetano Cognata - ci è costato fino ad oggi 5 milioni e mezzo all'anno, ma noi vogliamo almeno fare rientrare in questa spese anche quei 500 mila euro all'anno che spendiamo per pulizia delle spiagge, scerbatura e pulizia di caditoie e tombini». Il programma che si è dato l'amministrazione prevede la trasmissione entro un paio di mesi del piano alla Regione. E dopo il via libera della Regione che potrà essere bandita la gara, di rilevanza europea, per la gestione del servizio, «Sui costi molto dipenderà anche da come riusciremo ad imprimere un'inversione di tendenza in materia di raccolta differenziata - dice Cognata - perché attualmente siamo al 21 per cento che è un risultato da migliorare. Ma la differenziata deve diventare una risorsa - aggiunge Cognata e non appesantire il costo del servizio». Per quanto riguarda i lavoratori transiteranno a Sciacca 4 operai che andranno alla Srr, ma assegnati in comando alla ditta che si aggiudicherà il servizio oltre a un addetto al controllo e quattro amministrativi. La Srr gestirà la discarica di contrada Salinella che serve tutti i 17 Comuni dell'Ato. L'approvazione dell'Aro che coincide con il territorio comunale è stata approvata in consiglio dai gruppi di maggioranza. I rappresentanti dell'opposizione, invece, si sono astenuti. GP
POLITICHE SOCIALI. Fino a ora il lavoro era stato svolto dalla Provincia
Studenti con handicap, il Comune garantirà un servizio integrativo
Il Comune di Sciacca garantirà, a partire dal nuovo anno, il servizio di aiuto integrativo e di assistenza alla comunicazione agli studenti con handicap sensoriale. Lo hanno annunciato il sindaco Fabrizio Di Paola e l'assessore alle Politiche Sociali e all'Istruzione Daniela Campione. La giunta comunale ha deliberato l'istituzione del servizio finora assicurato dalla provincia regionale di Agrigento. «Con la decisione di sopprimere le Province e io seguito alla riduzione di risorse finanziarie a questi enti territoriali - evidenziano il sindaco e l'assessore - i commissari sono stati costretti a tagliare alcuni servizi, tra cui quello di assistenza agli alunni con disabilità sensoriale, Abbiamo segnalato la questione al governo della Regione e all'Anci Sicilia, evidenziando anche la difficoltà finanziaria dei Comuni a sostenere l'espletamento di nuovi servizi, La giunta ha quindi deciso di muoversi per venire incontro alle richieste di tante famiglie, preoccupate per il futuro scolastico dei loro figli». Il servizio sarà affidato a operatori sociali privati, in grado di svolgere servizi in campo assistenziale conformi a standard definiti dalle nonne in materia. Sarà, a tal fin, istituito un apposito registro comunale degli enti accreditati. Intanto, c'è attesa per la definizione del progetto per consentire che interventi di riabilitazione per bambini con disabilità possano essere effettuati presso la Fondazione Maugeri, al Giovanni Paolo Il. Ormai da anni moglie famiglie di Sciacca portano i loro figli presso il centro di Castelvetrano. Nell'iniziativa è stato coinvolto anche l'assessorato regionale alla Sanità. VITTORIA RUSSO
LA SICILIA
L'ARCISCOVO AL CUPA
Messa speciale per gli studenti universitari
Speranza, coraggio, fede: sono state le parole con cui l'arcivescovo di Agrigento, mons. Francesco Montenegro, si è rivolto, ieri mattina, ai giovani studenti del polo universitario di Agrigento. Il Natale è ormai prossimo e don Franco ha celebrato una Santa messa nell'aula Luca Crescente del consorzio e, poi, ha augurato un buon Natale ai ragazzi e a tutto il personale. «E' stato un bell'incontro - ha commento il pastore della chiesa agrigentina - con ragazzi, insegnanti, personale vario, grazie anche al presidente de consorzio, presidente Maria Immordino, che lo ha permesso. Ci siamo augurati un buon Natale credo che chi ha più bisogno di un buon Natale siano soprattutto i giovani che oggi vedono spegnersi tante luci e Natale, invece, è la festa in cui si deve aver coraggio a prendere coscienza che non ci si può arrendere e credo che, questo, i nostri ragazzi debbano sentirlo e noi siamo qui per aiutarli a sentire che Agrigento ha bisogno di loro e, quindi, a denti stretti bisogna andare avanti. Non è la prima volta che l'arcivescovo invita i giovani a non perdere la speranza, a non rassegnarsi, ma, ad andare sempre avanti, nonostante le difficoltà, le perplessità dettate dal vedere 'a passeggio" tanti laureati, dalle poche opportunità lavorative rispetto a un tempo, le carriere nel pubblico impiego sono bloccate, te imprese private assumono con il contagocce. Ma i ragazzi di speranza ne hanno poco anche ma perché si rendono conto, ogni giorno, della situazione precaria che molte famiglie vivono. Don Franco ha lanciato un chiaro messaggio «non vedere sempre in negativo, dobbiamo vedere quanto di positivo c'è nel mondo e nella nostra Agrigento». Certamente, in questo senso, un ruolo fondamentale lo occupa il dialogo fra le generazioni, a cominciare dalla famiglia, con il contributo determinante della scuola pubblica, statale e paritaria ma anche della chiesa. Un momento, dunque, non soltanto religioso, quello di ieri mattina, al polo universitario di contrada Calcarelle ma anche di riflessione. VALENTINA ALAIMO
IN TOTALE SONO 476 PER CIRCA 19 MILA POSTI LETTO. MA IL SETTORE TURSTICO E' IN CRISI
Cinque nuove strutture ricettive sono nate in provincia
Procede l'attività di classificazione e verifica delle strutture ricettive ed alberghiere della provincia di Agrigento. Il settore «Promozione turistica e attività economiche e produttive» ha provveduto, nel mese di dicembre, alla classificazione di cinque nuove strutture turistiche nella tipologia dei «bed and breakfast», affittacamere e case vacanze. Si tratta della struttura ricettiva denominata «Costa del sol» a Porto Empedocle in via Lungomare Nettuno nella tipologia degli «Affittacamere», classificazione una stella, con una disponibilità di quattro camere e dieci posti letto, della struttura ricettiva BB denominata «Serenata» ad Agrigento in Via Carcino, classificazione tre stelle, con una disponibilità di due camere e quattro posti letto. Tre, invece le nuove case vacanze, tutte a Sciacca: «La lanterna di Bachi» in Corso Vittorio Emanuele con una unità abitativa e 10 posti letto, «Casa Roberta» in Via Largo Fontana con una unità abitativa e 5 posti letto e Casa Montalbano in Vicolo Grande Caricatore con una unità abitativa e 5 posti letto. Hanno invece comunicato la cessazione dell'attività il B&B Dedalo dì Sant'Angelo Muxaro e l'albergo «Cavalluccio Marino» di Lampedusa. La classificazione di queste nuove strutture porta a un totale, in provincia di Agrigento, di 476 strutture turistico-alberghiere (Hotel, Residence, Affittacamere, camping, B&B, Case Vacanze, Agriturismo, Case per ferie, turismo rurale), 18.518 posti letti e 7.091 camere.
Un numero discreto anche se, a dire il vero, il settore sta attraversando una forte crisi. La speranza è riposta nei primi tre mesi del nuovo anno, giacché dalle nostre parti si anticipa sempre la primavera.
FORUM A PALERMO
Acqua pubblica il ddl in Sicilia scontenta quasi tutti
Lungo e spinoso il cammino in Sicilia verso una gestione pubblica dell'acqua che metta d'accordo tutti. Ieri a Palazzo dei Normanni i deputati del Movimento 5 Stelle hanno riunito esperti, sindacati, esponenti politici di vari partiti e attivisti dei movimenti per l'acqua pubblica per creare un percorso che porti al più presto ad una legge sul servizio idrico integrato in Sicilia, che rispetti la volontà referendaria del 2011. A parole tutti d'accordo su una gestione pubblica dei servizio idrico, ma tanti sono i nodi ancora da sciogliere che dividono i movimenti, i sindacati e gli stessi parlamentari. Uno tra i più discussi è quello legato alla prosecuzione, fino a scadenza del contratto quarantennale, di Siciliacque, la Spa creata nel 2004 che, secondo il testo di legge dei governo, votato favorevolmente in IV commissione anche dal M5S, potrà continuare a gestire il servizio idrico per altri 31 anni. L'incontro di ieri è dunque servito ad aprire un tavolo dove discutere su un testo, che prima di passare al vaglio dell'Ars, ha bisogno di ulteriori modifiche. A chiedere la discussione in Aula di un altro disegno di legge, sono i sindaci e i Consigli comunali dei Forum per l'acqua pubblica, i quali hanno presentato un ddl di iniziativa popolare, accantonato dopo mesi di lunghe discussioni. Gli attivisti del Forum puntano il dito contro il M5S «colpevole scrivono in una nota - di inseguire un ddl che riconsegna l'acqua ai privati». «Questa legge può assolutamente essere perfezionata», ha ammesso il capogruppo dei M5S ali'Ars, Giancarlo Cancellieri, il quale ha ripercorso l'iter della legge ed ha rimarcato che «la legge di iniziativa popolare è stata scartata perché sono stati proprio i forum per l'acqua a chiederlo espressamente». E proprio a margine del convegno, ha risposto a Sei che aveva accusato il M5S di predicare bene e razzolare male e che l'acqua con questo ddl resta in mano ai privati, «Sei ha affermato Cancelleri - dice falsità. Noi rimaniamo l'unico gruppo che ha richiesto ufficialmente ad Ardizzone di portare in Aula la legge di iniziativa popolare. E loro IO sanno. Mentono e sanno di mentire. Noi - ha concluso Cancelieri - siamo per l'acqua pubblica nei rispetto dei referendum del 2011». Presente all'incontro anche Riccardo Petrella, uno dei più illustri esperti mondiali in tema di acqua pubblica. «Si tratta di un diritto indissolubile - ha dichiarato -: questa legge mi sembra un buon viatico, ma può essere fatto molto di più per assicurare un adeguato approvvigionamento idrico a tutti i cittadini». ONORIO ABRUZZO