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Rassegna stampa del 11/12/13 gennaio 2014

 11 gennaio - sabato


LA SICILIA


IPIA FERMI
Trovato accordo tra Infurnari e il sindaco Corbo
Buone notizie per gli studenti dell'ipia Fermi di Agrigento. Ieri mattina, al termine dell'incontro del prefetto Nicola Diomede con i sindaci della provincia e il Commissario straordinario
Benito Infurnari, si è affrontato, insieme al Vincenzo Corbo, il problema della carenza di classi dell'istituto.
Dopo un confronto tra le parti, il sindaco ha ufficializzato la decisione di mettere a disposizioni cinque aule dei locali comunali di contrada Bastianella che necessitano solamente di piccole opere di adeguamento che potranno essere realizzate in breve tempo.
Le somme a disposizione per queste opere saranno così trasferite dalla provincia al Comune di Canicattì che le realizzerà. Mercoledì prossimo inoltre, i tecnici della Provincia, effettueranno un sopralluogo in contrada Bastianella insieme ai colleghi del Comune di Canicattì. Soddisfazione è stata espressa sia dal Prefetto Diomede che dal commissario Infurnari.


GIORNALE DI SICILIA


ISTITUZIONI Il rappresentante del Governo ha aperto alla collaborazione con g enti pubblici. Ieri il primo incontro ufficiale con gli amministratori
Tra sindaci e prefetto c'è già l'intesa
«Presterà ascolto a chi chiederà la nostra mediazione, i Comuni devono sapere che possono contare sudi noi»
Si parte col piede giusto.
Non hanno dubbi i sindaci dell' agrigentino che ieri mattina hanno incontrato il nuovo prefetto
Nicola Diomede. A fase gli onori di casa, il commissario della Provincia Benito Infurnari che ha messo a disposizione l'aula Giglia e che ha introdotto i lavori del meeting voluto proprio per creare un nuovo clima di collaborazione ed interazione tra i diversi rappresentanti delle istituzioni. 'Il dott. Diomede - ha sottolineato Infurnari - è un attento ed esperto conoscitore di questo territorio e non vi è alcun dubbio che come rappresentante primo del Governo, non potrà che portare accelerazione e benefici per l'individuazione di soluzioni opportune ai problemi di questa provincia. Per Diomede, che del territorio agrigentino conosce più di una dinamica, è stato il primo incontro ufficiale con la quasi totalità degli amministratori locali ai quali ha aperto le porte della Prefettura, togliendo i tanti filtri che negli ultimi tempi avevano reso difficile, lento e talvolta inesistente, il rapporto di interlocuzione tra le parti. "incontrare i sindaci - ha detto Diomede - è come incontrare i singoli cittadini di ogni comune di questa provincia. Ribadisco che questa prefettura presterà ascolto a chi chiederà il nostro aiuto o la nostra mediazione. E' fondamentale, in un momento
delicato come questo, che gli amministratori comunali sentano di poter contare su di noi". Il prefetto ha posto l'accento anche sul lavoro che si sta svolgendo insieme alla Provincia per sviluppare ed applicare al meglio i Piani anticorruzione. Incontrare segretari generali di tuti i Comuni - ha spiegato - è fondamentale per riuscire a portare un gruppo di lavoro per un format che possa essere calato nelle dimensioni dei singoli comuni. La mia esperienza di commissario in vari comuni - ha proseguito - mi ha fatto osservare come spesso ci si ritrovi con risorse economiche non utilizzate, come residui passivi o risparmi. Lavoreremo su questo affinchè ogni singolo centesimo possa essere utilizzato al meglio. Gli interventi dei sindaci, iniziati con quello di Raffadali Giacomo di Benedetto e conclusisi con il primo cittadino di Agrigento Marco Zambuto, hanno posto l'accento proprio sui problemi nella gestione ordinaria e straordinaria della cosa pubblica, per via dei continui tagli operati dal governi nazionale e regionale che rendono difficile dare risposte ai cittadini. La conoscenza del territorio di questo prefetto - ha detto Di Benedetto - ci fa ben sperare per un lavoro che porti finalmente a qualcosa di concreto. Di seguito gli altri interventi, dal sindaco di Casteltermini Nuccio Sapia che ha posto l'accento sulla difficoltà dei cittadini a pagare le bollette i cui importi continuano ad aumentare a Rosario Manganella di Favara che ha parlato della necessità di attenzionare la riqualificazione dei cenni storici attraverso il mantenimento degli impegni economici presi dal governo regionale. Di pressing fiscale alle stelle, ha parlato il sindaco di Sciacca Vito Bono mentre Carmelo Pace di Ribera ha chiesto al prefetto di lavorare su un migliore rapporto cori la protezione civile, li stata poi la volta dei sindaci di Cammarata, Canicattì, San Giovanni, Palma, Licata e tutti gli altri presenti che hanno accolto con soddisfazione la nomina di Diomede. A concludere il primo cittadino di Agrigento Zambuto. In questo modo e con questi tagli alle risorse economiche - ha detto rivolgendosi al prefetto - non possiamo andare avanti per molto. La gente chiede risposte e rtoi non siamo nelle condizioni di dargliele. Le tasse aumentano per decisione dei governi nazionali e regionali e poi si da la colpa al sindaci se devono applicare. Occorre un cambio di direzione e in questo la prefettura ha un ruolo importante perché si può fare portavoce e tramite cori il governo delle reali difficoltà che incontrano gli cisti locali'.
AMM


PROVINCIA. Interventi negli istituti superiori Impegnate le somme per lavori nelle scuole
Prosegue l'attività amministrativa della Provincia Regionale di Agrigento per garantire i servizi di propria competenza. Il settore Politiche del Lavoro e dell'istruzione - si legge in una nota - ha impegnato le somme per il I° bimestre 2014 da destinare alle spese di funzionamento delle scuole superiori di propria competenza, nei limiti imposti dall'attuale situazione giuridica ed economica delle Province Siciliane.
L'impegno delle somme assicurato alle scuole superiori della provincia è stato effettuato con la determinazione dirigenziale n. 09 del 09/01/2014 dal settore Politiche del Lavoro e dell'istruzione. Queste somme sono destinate al funzionamento degli Istituti Superiori. Una nota del settore è stata inviata alle Scuole Superiori con i singoli importi. Anche questo provvedimento segue l'assegnazione del piano economico di gestione ai direttori dei vari settori che consente di impegnare le somme del bilancio 2014, nei limiti previsti dall'esercizio provvisorio.


SCUOLA. La Provincia, nel corso di un tavolo tecnico, ha assicurato a copertura finanziaria dei lavori di adeguamento
L'emergenza dell'istituto Marconi
Corbo conferma: «Sì a Bastianella»
Potrebbe presto arrivare la tanto attesa soluzione al problema della carenza di classi all'istituto professionale Marconi. Uno spiraglio più che concreto, almeno alla luce della decisione assunta, si è aperto ieri mattina a margine dell'incontro ad Agrigento convocato dal neo Prefetto Nicola Diomede con i sindaci dei comuni della provincia. Attorno allo stesso tavolo si sonori- trovati il Commissario straordinario della Provincia Benito Infurnari, il sindaco dì Canicattì Vincenzo Corbo e lo stesso Prefetto i quali hanno affrontato la questione del Marconi, i cui studenti dall'inizio dell'anno scolastico sono costretti a fare lezione di pomeriggio ospiti del Liceo a disposizione della scuola cinque locali del Centro sociale di contrada Bastianella che necessitano solamente di piccole opere di adeguamento per essere utilizzati come aule. Per realizzare questi interventi la Provincia, attraverso il Commissario Infurnari, si è impegnata a trasferire al comune le somme necessarie per i lavori di sistemazione dei locali. «Siamo riusciti a raggiungere un accordo che tutela in prima battuta il diritto allo studio degli studenti dell'ipia Marconi - ha spiegato il sindaco Vincenzo Corbo - i quali potranno, dopo mesi di attesa, vedere parzialmente risolti i problemi che tanti disagi hanno comportato in questa prima metà dell'anno scolastico. Anche la Provincia ha fatto la propria parte garantendo la copertura finanziaria agli interventi di adeguamento che sarà necessario realizzare all' interno dei locali del Centro sociale». Nel corso dell'incontro è stato anche stabilito che nei prossimi giorni i tecnici della Provincia saranno a Canicattì per effettuare un sopralluogo nella struttura di contrada Bastianella per valutare l'entità degli interventi da effettuare. «Sarà un sopralluogo congiunto tra Provincia e tecnici comunali - ha detto Corbo - che si svolgerà mercoledì prossimo. Una volta definite le opere necessarie spetterà al comune procedere con l'affidamento dei lavori e contiamo di chiudere la vicenda in maniera positiva nel giro di poche settimane». Il trasferimento nei locali del Centro sociale riguarderà, in questa prima fase, soltanto 5 classi dell'Ipia Marconi in attesa di una soluzione definitiva che possa soddisfare le esigenze complessive dell'istituto scolastico. (GIMO)


Rifiuti, i progettisti di Gesa sul bando: «Il nostro piano non è antieconomico
Il bando per l'assegnazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel capoluogo, sta catalizzando il dibattito politico di amministratori, consiglieri e adesso anche della Gesa. Sono infatti i componenti del Gruppo di progettazione della società d'ambito oggi in liquidazione, a dire la loro sul piano d'intervento da loro predisposto e sottoposto al vaglio del tavolo tecnico comunale e giudicato economicamente non conveniente.
«Il piano d'intervento di Gesa da noi predisposto - spiegano i progettisti - registra le modalità di svolgimento del nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani porta a porta che rimangono inalterate sia nel caso di gestione cosiddetta in house e non diretta che è tutt'altra cosa, tra l'altro non prevista dalla normativa, che della gestione esternalizzata a ditte. Il costo annuo del servizio prevalente è il costo della manodopera composto da operatori ecologici e autisti per 168 unità attualmente in esercizio che deriva dall'applicazione dal contratto di categoria e ammonta a circa il 77 per cento del costo complessivo».
«Già a partire dal mese di luglio scorso, il gruppo di progettazione della Gesa - si legge in una nota - ha intrattenuto numerose riunioni con i tecnici del Comune, con il sindaco ed il suo vice Luparello, per la predisposizione sia del piano finanziario Tares per l'anno 2013, che del Pia- nodi intervento per l'erogazione dei servizi di spazzamento.
«Ed infatti il Comune di Agrigento, con deliberazione della giunta Comunale n 112 del 910812013, demandava al Dirigente del Verde pubblico ed ecologia il compito di predisporre gli atti. Ed a seguito ditale determinazione - aggiunge la nota - la Gesa predisponeva il piano d'intervento definitivamente trasmesso il 411112013. Da quella data il Comune di Agrigento non ha convocato alcuna riunione tecnica in merito al contenuto del Piano, né ha avanzato a questa Società d'ambito richieste formali di chiarimenti sulle previsioni progettuali, sia dal punto di vista tecnico che finanziario».
Per questo a dire dei progettisti «risultano alquanto gratuite e superficiali le dichiarazioni del vice sindaco Luparello che non ha espresso alcun giudizio sulla qualità tecnica del progetto, che mantiene l'attuale forza lavoro e che promuove uno stravolgimento dell'attuale sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti con le modalità di raccolta porta a porta domiciliare».
Sulla vicenda, interviene anche il consigliere comunale Alessandro Sollano, componente dell'ormai celebre Tavolo tecnico, che sottolinea come «nel corso delle riunioni, non si sia mai voluto pregiudicare la salvaguardia dei livelli occupazionali del settore, ponendo sempre come condizione essenziale che il transito da un modello digestione all' altro, non avrebbe mai determinato la cancellazione di posti di lavoro».
«Il Tavolo tecnico - conclude - stigmatizza ancora una volta la prevaricazione subita dall'amministrazione comunale, che, mentre da una parte ha dichiarato pubblicamente di affidarsi al Tavolo tecnico, dall'altra ha preparato e pubblicato un suo bando per la gestione dei rifiuti che tante polemiche e critiche ha sollevato». ('AMM')


Lavalledeitempli


Agrigento - Il prefetto Diomede incontra i sindaci alla Provincia
Incontro istituzionale questa mattina, nell'aula "Luigi Giglia" della Provincia regionale di Agrigento, per il saluto del nuovo prefetto Nicola Diomede ai sindaci dei 43 Comuni. L'incontro è stato aperto dal Commissario straordinario Benito Infurnari, che ha voluto sottolineare il già positivo rapporto di collaborazione instaurato con il prefetto a poche settimane dal suo insediamento.
"Il dott. Diomede - ha sottolineato Infurnari - è un attento ed esperto conoscitore di questo territorio e non vi è alcun dubbio che averlo come rappresentante primo del Governo, non potrà che portare accelerazione e benefici per l'individuazione di soluzioni opportune ai problemi di questa provincia".
All'incontro, oltre al segretario generale della provincia Giuseppe Vella e al vice prefetto Giovanna Termine, hanno preso parte i sindaci di tutti i comuni che nel corso dei vari interventi, hanno stigmatizzato i problemi che vivono le varie realtà territoriali e che necessitano di un'interlocuzione col Prefetto.


12 gennaio - domenica


LA SICILIA


LE ALTRE MISURE VARATE DEL DISEGNO Dl LEGGE IN DISCUSSIONE
Una proroga triennale per i precari facilitato il riscatto di case popolari
GIOVANNI CIANCIMINO
PALERMO. Altro passo avanti della Legge di stabilità regionale ma il traguardo, sebbene vicino, non si vede. In notturna si legifera male; la domenica è dei santi; si riprende domani. Ieri sono stati approvati articoli importanti. Nella tarda serata di venerdì erano stati varati gli articoli relativi alla valorizzazione del patrimonio degli enti parco, l'assegnazione dei terreni della riforma agraria, e il Banco della terra di Sicilia. Di rilievo l'art. 29 sul recupero dei centri storici degradati che, approvato ieri, prevede interventi per favorire l'accesso all'abitazione dei nuclei familiari svantaggiati nel quadro del recupero dei centri storici.
Presso l'assessorato alle lnfrastrutture sarà istituito un fondo destinato ad attivare procedure di riqualificazione urbana, anche mediante co-finanziamento di interventi previsti dal Piano di azione e coesione. Sarà data precedenza ai Comuni che procederanno, previa programmazione degli interventi ed espletamento delle procedure espropriati- ve, al recupero degli immobili fortemente degradati nei rispettivi centri storici per destinarli alla vendita praticando prezzi agevolati, anche con la modalità dell'affitto con riscatto, alle famiglie con reddito Isee inferiore a ventimila euro, in cui nessuno dei componenti sia proprietario di una casa. L'assessorato potrà stipulare convenzioni con operatori privati per predisporre adeguati strumenti finanziari di supporto a interventi di social housing. Per l'anno in corso la spesa autorizzata è di diecimila migliaia di euro.
Intanto si scopre che l'Ircac ha un tesoretto nascosto. Con l'art. 25 è stato stabilito che l'istituto dovrà disimpegnare trenta milioni del fondo unico a gestione separata non utilizzati negli anni. Metà sarà restituito al Fondo unico dell'lrcac che, a sua volta, lo destinerà a iniziative in materia di sviluppo e occupazione. Quindi dieci milioni andranno nel Bilancio regionale da impiegare in misure di sviluppo per il sociale. Secondo l'assessore Bianchi, «è stato liberato un tesoretto di fondi inutilizzati a valere su una legge degli anni '80 e, dunque, non più erogabili. Si tratta di un'operazione di potenziamento, non di indebolimento, dell'lrcac».
Questo articolo ha assorbito ieri larga parte del dibattito. Tanto che il presidente, Crocetta, preoccupato ha suonato un campanello d'allarme: «Adesso è ora di sbrigarsi, io avrei ridotto di molto il numero e la lunghezza degli interventi in Aula, spesso ripetitivi. Andando avanti così sono a rischio gli stipendi di tanti siciliani». Ma ha parlato anche rimpasto: «Dopo l'approvazione della manovra? Del doman non v'è certezza... ».
Al fine di agevolare e garantire l'accesso al credito delle imprese agricole è stato costituito un Fondo unico regionale per gli aiuti all'agricoltura e alla pesca. Allo scopo, le disponibilità del fondo di rotazione dell'Esa saranno versate all'lrfis-FinSicilia.
A conclusione della maratona di ieri, è stato stabilito di unificare la discussione generale sugli articoli riguardanti il precariato. Singolarmente sono stati discussi nella tardissima serata. In effetti, non si tratta di stabilizzazione, ma di proroga triennale con l'uscita dal precariato là dove possibile. L"art. 30 stabilisce la creazione di albi e del Fondo di 290 milioni per il 2014 e stanzia una cifra simile nei due anni successivi per garantire proroghe dei contratti di lavoratori a tempo determinato degli enti locali.


LiveSicilia




Precari, ok dall'assemblea
Proroghe per 24mila lavoratori
di Chiara Billitteri
In tarda serata Sala d'Ercole ha approvato una serie di articoli che danno il via libera alle proroghe dei contratti dei precari siciliani. Misure che costeranno alla Regione oltre 330 milioni di euro. Era il cuore della manovra. Adesso, via ai percorsi di stabilizzazione.
PALERMO - Oltre 24.000 precari e circa 330 milioni di euro. Il 'cuore' della finanziaria regionale, la norma forse più attesa soprattutto dai lavoratori e dai comuni siciliani, è stata approvata all'Assemblea regionale. Una serie di articoli che, di fatto, dicono sì alle proroghe, e sì all'avvio dei percorsi di stabilizzazione. E' l'ultimo passo prima del traguardo. Adesso, manca soltanto l'approvazione dell'intera manovra, e, infine, il "sì" del commissario dello Stato.
Enti locali
L'approvazione dell'articolo 30 della legge di stabilità regionale dà il via libera alle proroghe per tre anni - fino al 31 dicembre 2016 - dei contratti ai 18.500 lavoratori precari degli Enti locali, ai 5.800 Asu e ai 2.200 precari di Asp e ospedali. Un articolo che, da solo, impegna la maggior parte dei fondi stanziati: 290.000 euro l'anno circa, per ognuno dei tre anni. Ma per i comuni che hanno sforato il patto di stabilità le proroghe saranno consentite soltanto per un anno, a meno che nel frattempo non 'rientrino' nei limiti previsti dalla legge statale. Entro questi tre anni, comunque, bisognerà portare a termine la stabilizzazione che, però, non potrà certo riguardare tutti. Per questo lo stesso articolo crea l'albo regionale dei precari, che sarà predisposto dal dipartimento regionale del Lavoro. E, per questo, l'articolo successivo della manovra prevede che venga stanziato 1 milione di euro per il finanziamento di "incentivi al pensionamento" del personale precario.
Precari della Regione
Sono circa 750 lavoratori con contratto a tempo determinato e che lavorano all'interno degli uffici regionali e degli assessorati. Con l'approvazione dell'articolo, inoltre, viene autorizzato l'avvio delle procedure concorsuali per le assunzioni a tempo indeterminato: un capitolo che costerà alla Regione quasi 27 milioni di euro. "Provvedimenti che tendono a immettere nei ruoli regionali altri 750 precari, utilizzando per circa 70 di loro (dirigenti e funzionari provenienti da Italter e Sirap) procedure di assunzione in via amministrativa, a fronte del fatto che la Regione Siciliana già conta circa 1.800 dirigenti e 16mila dipendenti", aveva denunciato il sindacato Cobas Codir.
Italter e Sirap
Accantonato, invece, l'articolo che avviava la stabilizzazione per i 68 ex lavoratori Italter e Sirap. Un bacino di personale con contratto a tempo determinato che dopo il terremoto del '91 è stato impiegato nelle opere di ricostruzione. Molti, in questi anni, hanno provato ad inserirli nelle proroghe, ma sono sempre bloccati dall'impugnativa del commissario dello Stato. E dopo il tentativo di Nino Dina (Udc) di dare a questi lavoratori una corsia preferenziale per ottenere la stabilizzazione e di dare copertura per 10 anni anziché per 3, è saltato tutto anche sta volta. Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca del Movimento 5 Stelle hanno anche protestato contro il fatto che l'emendamento portasse la firma della commissione Bilancio senza che loro, però, ne sapessero nulla.
Ex Pip
Sì alle proroghe anche per i 3.200 ex Pip di Emergenza Palermo. I lavoratori riceveranno per tre anni un assegno di solidarietà di 830 euro al mese più assegni familiari, e - nel frattempo - la Regione individuerà per loro percorsi di inserimento lavorativo. Fallito il tentativo di inserire in questo bacino un'ottantina di Ex Spo di Palermo, un comma inserito nella norma nel corso della lunga notte in cui la commissione Bilancio ha varato la finanziaria e che aveva fatto infuriare il governatore Crocetta. Oltre gli Spo, in oltre, avrebbero ottenuto le proroghe anche circa 200 lavoratori precari dei policlinici, l'aula ha cassato gli articoli.
Cantieri di Servizi
Infine, via libera anche alle proroghe per i lavoratori dei Cantieri di servizi. Una norma che costerà alla Regione 6 milioni e 400mila euro. I precari, adesso, saranno inseriti in un bacino ad esaurimento, e via via assunti. Previsto, infatti, che in ogni nuovo bando il 20 per cento dei posti debba essere riservato a loro.


13 gennaio - lunedì


GIORNALE DI SICILIA


PROVINCIA. Fino a prossimo 28 febbraio
Servizio trasporto per alunni disabili
È stata autorizzata la prosecuzione fino al 28 febbraio del servizio di trasporto in favore di soggetti con handicap grave, che frequentano gli istituti superiori di competenza provinciale e la cui patologia sia tale da non consentire autonomamente il trasporto con mezzi pubblici di linea. Il servizio è stato prolungato a seguito dell'adozione della determinazione dirigenziale con la quale il settore "Politiche del lavoro e dell'istruzione" ha predisposto l'impegno di spesa per garantire il trasporto degli alunni che hanno presentato apposita istanza alla Provincia. Una comunicazione ufficiale è stata inviata alle famiglie dei soggetti beneficiari. Sarà cwa del settore Politiche del Lavoro e dell'istruzione informare i aventi diritto sull'eventuale proroga fino alla fine dell'anno scolastico 2013/14. (PAPI)


Provincia, al Ciapi lo sportello multifunzionale
Sarà gestito da 15 dipendenti del Ciapi di Priolo lo sportello multifunzionale della Provincia. Il commissario straordinario dell'ente, Benito Infurnari, ha infatti approvato lo schema di convenzione sotto- scritto dal presidente del Ciapi, Egidio Ortisi, incaricato dalla Regione Sicilia per la realizzazione del progetto "Spartacus" sulle politiche attive del lavoro. E' stata la giunta regionale ad affidare al Ciapi, autorizzato dalla Comunità europea ad operare in "House providing", l'incarico di erogare interventi di politica attiva del lavoro, in precedenza garantiti dagli sportelli "Multifunzionali" mediante l'attuazione di uno specifico progetto, destinando allo scopo lo stanziamento di36 milioni di euro. La richiesta della Regione determina un eccezionale e temporaneo fabbisogno di personale per attuare gli interventi necessari per i centri per l'Impiego dell'isola. La convenzione finalizzata alla sola ospitalità dello sportello presso gli uffici dell'Ente. È stato disposto che, nell'ambito di tale ospitalità, nessun onere e responsabilità di alcun genere potrà essere attribuito alla Provincia di Agrigento; l'ente ospitato dovrà esplicitare l'elenco del personale cdi turni di lavoro, anche successivamente alla firma della convenzione, nonché ogni ulteriore modifica e che il personale dello sportello multifunzionale sarà ospitato presso lo sportello Urp e presso ulteriori idonei locali individuati successivamente con disposizione del direttore generale. La Provincia, riconoscendo il valore dell'impegno del Ciapi, per contribuire a creare una rete tra soggetti istituzionali pubblici, finalizzata a contenere il fenomeno dell'esclusione sociale e facilitare l'erogazione capillare sul territorio dei servizi di Politica attiva del lavoro, si impegna ad ospitare presso le proprie sedi, i 15 lavoratori impegnati nel progetto "Spartacus". Il commissario straordinario Infurnari ha delegato Amelia Scibetta, nella qualità di dirigente del settore "Politiche attive del lavoro e dell'istruzione", a firmare la convenzione che scadrà il 22 aprile prossimo. ('PAPI')


Sicilia24h


Impegnate le somme per il primo bimestre per il funzionamento delle scuole
Prosegue l'attività amministrativa della Provincia Regionale di Agrigento per
garantire i servizi di propria competenza. Il Settore Politiche del Lavoro e dell'Istruzione ha
impegnato le somme per il l° bimestre 2014 da destinare alle spese di funzionamento delle
scuole superiori di propria competenza, nei limiti imposti dall'attuale situazione giuridica ed
economica delle Province Siciliane.
L'impegno delle somme assicurato alle scuole superiori della provincia è stato
effettuato con la determinazione dirigenziale n. 09 del 09/01/2014 dal settore Politiche del
Lavoro e dell'Istruzione. Queste somme sono destinate al funzionamento degli Istituti
Superiori. Una nota del settore è stata inviata alle Scuole Superiori con i singoli importi.
Anche questo provvedimento segue l'assegnazione del Piano Economico di Gestione ai
direttori dei vari settori che consente di impegnare le somme del bilancio 2014, nei limiti
previsti dall'esercizio provvisorio.

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