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Rassegna stampa del 14 gennaio 2014

LA SICILIA
Raccolta, smaltimento e trasporto a privati
PALMA D MONTECHARO.
 In arrivo una rivoluzione decisa dal sindaco nel delicato settore dei rifiuti PALMA Di MONIECHIARO. Il Comune affiderà ad una ditta esterna il servizio di raccolta, smaltimento e trasporto dei rifiuti solidi urbani. Su questa scia ormai ha deciso di incamminarsi il sindaco Pasquale Amato, dopo che il Consiglio comunale ha approvato nei mesi scorsi la costituzione dell'Ambito rifiuti ottimale, più comunemente chiamato con l'acronimo Aro. Organismo gestionale questo che, tra l'altro, sarà autonomo, in quanto dal civico consesso non è stato previsto alcun accordo con i Comuni limitrofi, escludendo pertanto la costituzione di un consorzio. Entro la fine del prossimo mese di febbraio, il primo cittadino palmese è convinto che si possa bandire la gara d'appalto. Amato infatti ha già incaricato i settori competenti a determinare il computo metrico e a redigere il capitolato d'appalto con il quale verrà affidato l'espletamento del servizio di nettezza urbana. Capitolato in cui dovrebbe essere previsto in primo luogo il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti, attualmente assestatasi ai minimi termini, a differenza di alcuni anni fa, quando cioè con la giunta Gallo addirittura il riciclo della spazzatura aveva raggiunto la percentuale considerevole di oltre il 30%. Per quanto riguarda il personale da assumere il sindaco Pasquale Amato ha calcolato in non meno di 43 operatori ecologici. Un organico questo che sarebbe superiore a quello attualmente in servizio nel territorio palmese, alle dipendenze della Società d'ambito Dedalo Ambiente, con il cui commissario liquidatore Rosario Miceli il sindaco nei giorni scorsi ha avuto un colloquio non certo sereno, a quanto pare per le divergenze sulla reale consistenza della pianta organica. La decisione di costituire in campo locale una Aro autonoma con l'affidamento ai privati dell'importante servizio di nettezza urbana, in una cittadina dove purtroppo la condizione ambientale e igienica continua ad essere un fattore emergenziale, è stata giustificata poiché l'incasso della ex Tarsu, assestatosi mediamente a quasi 3 milioni di euro annui, è considerato sufficiente per potere garantire al territorio palmese un servizio economico ed efficiente. Una vera e propria svolta per un settore strategico e fondamentale per la comunità palmese. li sindaco Pasquale Amato, infine, ha garantito il suo impegno affinché gli operatori ecologici palme- se trimestralisti abbiano la possibilità di fare parte dell'organico, avendo maturato titoli sufficienti con i loro diversi duri ma proficui anni lavorativi, sostenuti in maniera precaria. FILIPPO BELLIA
Molti spettacoli del Pirandello Dal catalogo di «Teatro 88» di Roma Costituiscono la base delle rappresentazioni per gli agrigentini Siamo abbastanza certi che a dire agli addetti ai lavori del teatro agrigentino il nome della "Teatro 88", questi non saprebbero esattamente di cosa stiamo parlando. Eppure la società romana è da anni, qualcuno dice addirittura venti, che propone artisti per le stagioni teatrali del "Luigi Pirandello'. Tutto senza che mai il suo nome sia venuto fuori. Eppure è tutto limpido, trasparente e alla luce del sole. Basta consultare il sito on line www. teatro88.it e scoprire che tra i teatri con i quali collabora c'è proprio quello agrigentino. Ma cosa fa esattamente? Si tratta di una società di "intermediazione teatrale" che, si legge sulla pagina web, ha il compito di distribuire compagnie nazionali, nei vari teatri del centro sud. Tra le strutture con cui opera, oltre al Pirandello, ci sono il "Diana" e il "Bellini" di Napoli, il "Massimo" di Palermo, il "Vittorio Emanuele" di Messina e altri. E la 'distribuzione", in effetti, in questi anni è stata importante dal punto di vista numerico: a guardare le stagioni passate emerge infatti che spesso più di metà degli spettacoli rientrano tra quelli proposti da "Teatro 88", almeno a quanto consultabile sulla pagina web della società (anche se mai si parla del "Pirandello"). Partiamo dalla stagione 2010/2011: riconducibili alla società sono "li fu Mattia Pascal" di Tato Russo, 'La Vedova allegra" di Lehar, Scidia e D'Angelo, "Chat a due piazze" con Raffaele Pisu. Non "veicolate" alla "Teatro 88" sono i restanti 4 spettacoli, dei quali uno è "Girgenti Amore mio" del direttore artistico Gianfranco Jannuzzo. Nella stagione 2011/2012, invece, alla società romana sono riconducibili "Cm cm la" di Casio Lombardo (riproposto poi quest'anno ma che si era già visto nel maggio del 2009), "Per non morire di mafia" con Sebastiano Lo Monaco, "Questa sera si recita a soggetto" (con la regia di Ferdinando Ceriani) e "Se devi dire una bugia dilla più grossa" (regia Gianluca Guidi). "Esterne" alle proposte della "Teatro 88" quattro opere, "L'aria del continente", "Il borghese gentiluomo" e "Doctor Jackill e Mister Hyde" e "Cena a sorpresa", diretto però da Giancarlo Zanetti, che dirige anche Jannuzzo in "Cercasi tenore". La stagione 20 12/2013 è quella in cui maggiore è la presenza — almeno limitatamente alle opere di prosa — di compagnie collegate alla "Teatro 88". Gli spettacoli sono infatti: "Varietà" di Massimo Lopez, "Sogni di una notte di mezza estate", con Leo Gullotta, "Questi fantasmi" con Carlo Giuffrè, "Il berretto a sonagli" con Sebastiano Lo Monaco e il "Cyrano de Bergerac" di Alessandro Preziosi. Fuori "sacco", invece altri tre spettacoli, ovvero "Fulmine a ciel sereno " di Piero Macedonio,"L'avaro", regia di Gabriele Lavia, e "Cercasi tenore", diretto da Zanetti e con Jannuzzo, Tutto questo, però, non ha comportato un costo per le casse comunali. Già, perché da quanto ci risulta siamo ancora in attesa di una risposta dai diretti interessati) la "Teatro 88" non percepisce nulla dal Comune o dalla Fondazione per il suo lavoro di consulenza. Però, per la stagione in corso, la società è rimasta quasi del tutto fuori dalla programmazione degli spettacoli per volontà del direttore della Fondazione "Pirandello", Massimo Muglia, che portando avanti un cartellone "low cost" ha direttamente contattato le compagnie riuscendo, spiegò lui stesso in conferenza stampa, ad ottenere un risparmio. La "Teatro 88", però è rientrata nella seconda versione della stagione, quella creata a "quattro mani" con Gianfranco Jannuzzo. Ed ecco l'inserimento di "Cin cin la" (un ritorno a due anni di distanza) e delle "Lezioni americane" di Italo Calvino recitate da Giorgio Albertazzi. GIOACCHINO SCHICCHI
GIORNALE DI SICILIA
SCUOLA La replica del commissario Benito Infurnari:"stiamo valutando in che modo poterci muovere. Valuteremo gli interventi." IPIA MARCONI, LA CGIL ATTACCA LA PROVINCIA "NON SONO STATI PREVISTI FINANZIAMENTI" Alla vigilia del sopralluogo che verrà effettuato dai tecnici della Provincia di Agrigento nei locali del Centro Sociale di contrada Bastianella, messi a disposizione dall'amministrazione comunale per far fronte all'emergenza aule dell'Istituto Professionale Marconi, la vicenda della scuola canicattinese ha finito per provocare un'altra dura presa di posizione, questa volta del Segretario della Camera del lavoro di Canicattì Anna Tascarella. All'origine dell'intervento del segretario vi è la notizia dei fondi stanziati dalla Regione a favore dell'edilizia scolastica ed il presunto disinteresse da parte dell'ente provinciale, guidato dal Commissario straordinario Benito Infurnari, nel prevedere interventi a favore dell'istituto scolastico canicattinese. La Tascarella ieri ha inviato allo stesso Infurnari ed al sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo una lettera aperta, nella quale ha espresso il proprio malcontento per l'irrisolta problematica che da anni attanaglia studenti ed insegnanti del Marconi "Abbiamo appreso che la Regione ha stanziato diversi milioni di coro per l'edilizia scolastica - ha dichiarato il segretario della Camera del Lavoro - ed abbiamo letto che il Commissario straordinario Infurnari, ha già avviato l'iter per la realizzazione di una serie di progetti a favore di diverse scuole della provincia. Pur rallegrandoci della notizia - ha continuata la Tascarella - la Cgil di Canicattì non può non sottolineare che non ci sia alcun cenno invece all'Istituto Marconi" Nella nota la Tascarella fa riferimento alle condizioni di precarietà cui sono costretti a fare lezione gli studenti del professionale ed al fatto che, nonostante da anni venga denunciata la mancanza di locali adeguati, docenti ed alunni si ritrovano oggi senza scuola ma soprattutto hanno visto vanificare il finanziamento stanziato per la costruzione dei nuovi locali per il quale anche l'amministrazione comunale, si era interessata. Sulla presa di posizione della Cgil di Canicattì c'e stata la replica del Commissario Benito Infurnari, il quale ha garantito che verranno presi in considerazione anche possibili interventi a fax ore della scuola canicattinese." Il bando della Regione - ha detto Infurnari - è stato pubblicato soltanto venerdì e quindi stiamo valutando in che modo poterci muovere. Valuteremo gli interventi da realizzare sulle scuole provinciali alla luce dei progetti già esistenti secondo quelle che sono le linee guida previste proprio dal bando regionale".
FORZE DELL'ORDINE. Approvata la proposta di affidare al Tiro a Segno nazionale il servizio di formazione. Sono stati stanziati tremila euro Polizia provinciale, è stato finanziato l'addestramento Passa attraverso l'addestramento l'efficienza della Polizia provinciale. Per raggiungere questo obiettivo, infatti, l'ente ha approvato la proposta di affidare al Tiro a Segno Nazionale, sezione di Agrigento, il servizio di formazione ed addestramento del personale della Polizia provinciale, per la somma di 3.000 euro, già impegnata con determina dirigenziale da imputare sul capitolo "Spese per formazione ed addestramento personale servizio di polizia, tiro a segno nazionale". Il Tiro a segno nazionale, sezione di Agrigento — si legge nelle determina pubblicata all'albo pretorio on lime della Provincia - non risulta essere un'impresa e lo stesso, ha comunicato di esercitare un servizio pubblico verso tutti coloro che prestino servizio armato presso enti pubblici e privati. Quindi è stato approvato lo schema di scrittura privata, contenente le prescrizioni della tracciabilità dei flussi finanziari che dovrà essere registrato in caso d'uso, destinato a disciplinare i reciproci diritti ed obblighi della prestazione. La spesa si è resa necessaria vista l'obbligatorietà dell'iscrizione per gli ufficiali e gli agenti, e del rinnovo del certificato al maneggio delle armi per tutto il personale della Polizia provinciale relativo all'anno 2014. (PAPI)
EROGAZIONE. Fuoriuscite in via Quasimodo, mentre i residenti di via De Gasperi e dell'area di Rocca Dei Fiori lamentano turni lunghi Perdite idriche e acqua col contagocce Girgenti: «Stiamo intervenendo» Quartieri senz'acqua e altri nei quali le perdite non vengono riparate. Scoppia una nuova emergenza con la gente che scende in piazza a protestare. Nel quartiere Rocca dei Fiori, dove risiedono diverse centinaia di persone, i turni di erogazione non vengono rispettati. I residenti sono scesi in strada a protestare. "Siamo stanchi di subire questo disagio - dice Mimmo Butera, residente in via Donizetti, una delle strade al centro del quartiere - ma anche di non ricevere risposte. Devono essere effettuati alcuni interenti agli impianti per risolvere in maniera definitiva i problemi e invece questo non viene fatto". "E non sono serviti a nulla - gli fa eco Pietro La Bella, un altra residente - i diversi solleciti che abbiano effettuato al Comune, le raccolte di firme e anche la nostra presenza in municipio. Tutto è stato inutile". A poca distanza dalla zona Rocca dei Fiori c'è la via Alcide De Gasperi, pure alle prese con una crisi idrica. "Da una settimana non riceviamo l'acqua - dice Ignazio Bono - e non ne conosciamo i motivi. Il problema coinvolge parecchi cittadini, vorremmo sapere cos'è successo e quando verrà ripristinato il servizio". Da un'altra parte della città, in via Quasimodo, nella contrada Perriera, a pochi metri dal palazzo di giustizia, una perdita idrica, da parecchi giorni, rende difficile anche l'accesso dei bambini e dei genitori che li accompagno in un asilo privato. Si lamentano anche i residenti nella zona. "Siamo costretti ad ogni turno di erogazione dell'acqua a bagnarci le scarpe per uscire da casa - dice Pippo Montalbano - ma quel che è più grave è il pericolo che incombe. Con queste pozzanghere che si formano in una vasta zona - continua - è facile cadere soprattutto per la gente anziana. E allora mi chiedo quando verrà riparata questa perdita e perché, considerato che l'acqua costa tanto cara, si debba perdere casi senza nessuna ragione". Da Girgenti Acque rispondono su tutti e tre i problemi segnalati. "In via Quasimodo - dicono - c'era una perdita che è stata riparata. L'erogazione è già ripresa e dovrà solo entrare a regime. Nel quartiere Rocca dei Fiori - continuano - si sta facendo un lavoro per risolvere il problema in via definitiva. Stiamo trasferendo questa zona su un'altra linea di fornitura idrica. E questo allo scopo di risolvere in via definitiva i problemi lamentati. Ancora alcuni giorni - continuano da Girgenti Acque - e il lavoro sarà completato". Infine, per via Quasimodo, dalla società che gestisce il servizio idrico fanno sapere che "la perdita sarà riparata entro un palo di giorni nell'ambito di un pro- continuano - sono già state riparate e adesso toccherà a quelli di via Quasimodo. (GP)
TARES. «i 175 percento delle somme caricate al contribuente in bolletta servono unicamente a pagare stipendi» Rifiuti, Legambiente e Pd concordi: "la soluzione è nella differenziata". Anche Legambiente e il Circolo Berlinguer del Pd, intervengono sulla irrisolta questione del nuovo bando per il servizio dei rifiuti in città. Entrambi propongono al Comune, di cercare una collaborazione con il CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi per l'individuazione di una società e/o un professionista per redigere un efficace piano di raccolta differenziata integrata dei rifiuti urbani. «È facile - dice l'ambientalista Claudia Casa - porre oggi al centro dell'attenzione mediatica la questione dei posti di lavoro e dei livelli occupazionali da salvaguardare ad ogni costo nel passaggio dal vecchio al nuovo sistema. Più difficile e sicuramente assai meno conveniente per chi punta a fare carriera politica, è spiegare al cittadino che mantenere gli attuali livelli occupazionali, significa mantenere, se non addirittura aumentare, gli esosi esborsi richiesti. Negli anni il numero di addetti nel settore dei rifiuti, ad Agrigento è cresciuto a dismisura, con un sovradimensionamento del personale, operaio ed impiegatizio, che non ha pro dotto miglioramenti evidenti in termini di efficienza del servizio e che però, in termini economici, quindi di costi per retribuzioni, influisce pesantemente, se è vero come è vero che oltre il 75 per cento delle somme caricate al contribuente in bolletta servono unicamente a pagare stipendi. Si abbia il coraggio e la dignità di dire a chiare lettere agli agrigentini che loro una bolletta per la raccolta dei rifiuti di importo pari a quello pagato da un cittadino di Milano cioè di 150-180 euro a famiglia, possono solo sognarla, perché se a Milano il rapporto è di un addetto ogni 1000 abitanti, ad Agrigento quel rapporto è pari a un addetto ogni 250 abitanti». Legambiente, da poi atto al vicesindaco Luparello di avere posto al centro della sua attività proprio la questione della riduzione dei costi del servizio. «Luparello - aggiunge Casa - dovrebbe tenere nella dovuta considerazione l'accordo quadro ANCI-CONAI per la raccolta differenziata e di verificare, nell'ambito di questo, la possibilità di ottenere assistenza e consulenza". Anche il direttivo del Circolo Berlinguer di Agrigento ritiene indispensabile avviare immediatamente azioni amministrative concrete per cercare una collaborazione con il CONAI e per l'individuazione di una società e/o un professionista d'indubbia esperienza tecnica, per redigere un piano di raccolta differenziata integrata dei rifiuti urbani. «Il Piano Rifiuti - dice Epifanio Belini - deve necessariamente partire da un'analisi rigorosa, anche minuziosa, della situazione della città sulla tipologia delle abitazioni per arrivare progressivamente a soluzioni su misura che consentano la definizione di obiettivi certi e sostenibili di medio-lungo termine che permettano la riduzione, il riciclo, il riutilizzo, ma soprattutto l'applicazione in tempi brevi di una tariffa puntuale che riduca il costo pèr il cittadino, visto che oggi Agrigento ha una tariffa Tares tra le più alte d'Italia». (AMM)
LiveSicilia
Ars Spunta la "Finanziaria-bis": altri 51 articoli L'Aula si ribella e ferma i lavori: "Questo è un golpe" di Accursio Sabella Nemmeno oggi il parlamento è riuscito a esitare la legge di stabilità. I lavori si sono arenati di fronte al tentativo del governo di portare in Aula un maxi-emendamento composto da 51 commi, tra i quali quelli che prevedevano la riforma delle Partecipate e il mutuo per il "salvaimprese". I deputati: "Non possiamo votare ciò che non conosciamo". E così, l'esame slitta ancora di qualche ora. Approvati oggi gli articoli che riguardano i Comuni, i fondi per Teatri e sport e una norma che, dopo quella approvata già ieri, estende ulteriormente i benefici destinati alle coppie di fatto. PALERMO - Una Finanziaria parallela. Saltata fuori nelle ore in cui - già in clamoroso ritardo - i deputati cercavano di giungere all'approvazione di una legge di stabilità esaminata quando ormai il limite massimo del 31 dicembre è trascorso da due settimane. Cinquantuno commi. Che si aggiungono all'articolo 46. Che già ne conteneva 21. Un maxi-articolo da 72 commi, insomma, avrebbe dovuto portare all'approvazione di alcune riforme importanti come quelle delle Partecipate che saranno ridotte a 10, col "salvataggio" del Maas, inizialmente "chiuso" ("Ma si tratta di una società peculiare, impossibile da fondere ad altre" ha spiegato Crocetta), o interventi molto discussi, come il mutuo da quasi un miliardo per pagare i debiti con le imprese siciliane: "Ma non aumenteremo l'Irpef - ha spiegato Crocetta - e pagheremo il mutuo attraverso risparmi di spesa". Ma a quel maxi-articolo l'Aula s'è ribellata. Non solo l'opposizione, che con Santi Formica, ad esempio, ha parlato di "golpe" mentre con Figuccia di "imboscata", ma anche da parte della maggioranza. Norme che in alcuni casi rappresentano vere e proprie riforme, nonostante l'apparenza di un innocuo "comma". Così, la discussione si è arenata. A tarda notte. Quando l'Ars ha approvato un altro discusso articolo. Quello che riguarda i Comuni. La norma destina l'8,47% dell'Irpef ai Comuni siciliani. Una parte di quei soldi, a dire il vero, andrà in un Fondo perequativo vincolato a specifici obiettivi individuati dall'amministrazione regionale. Prevista anche la creazione di un Fondo da 60 milioni per gli investimenti, venti milioni per integrare le spese per il ricovero dei minorenni, e altri 15 milioni per il ricovero dei disabili psichici. Azzerato, però, il Fondo per le autonomie che ammontava a circa 650 milioni. Previsto anche uno strumento per la "salvaguardia degli equilibri finanziari" degli enti locali. Ai Comuni, nel rispetto delle norme previste dal decreto Monti sulla Speding review potranno andare un massimo di cinque milioni. Approvati anche gli articoli 3 e 4 che intervengono sulla gestione dei residui attivi, passivi e perenti. "L'articolo 3 - ha spiegato l'assessore Bianchi in Aula - è molto innovativo soprattutto nel comma che prevede l'avvio, entro 30 giorni dalla pubblicazione, di un'operazione di rivisitazione e cancellazione dei residui attivi della Regione. E' un'operazione di vera e propria ripulitura del bilancio". Passa anche l'articolo sugli accantonamenti tributari, che nelle settimane scorse aveva sollevato non poche polemiche, e aveva portato qualche esponente della Commissione a parlare di un "buco in bilancio" da mezzo miliardo. Approvato anche un pacchetto di norme a sostegno dei teatri, dello sport e dello spettacolo. In tre articoli differenti, prevista la creazione del Fores (Fondo regionale per lo spettacolo), un Fondo di rotazione da 15 milioni, che servirà per la ristrutturazione del debito di enti, Teatri e Fondazioni pubbliche. Mentre i contributi allo sport porteranno alle società siciliane e alle associazioni complessivamente 4,6 milioni. Un emendamento del deputato Ruggirello ha ampliato alle società di serie B i fondi (800 mila euro) inizialmente destinati alle società che militano nelle massime serie. Ne gioveranno, quindi, anche ad esempio le società calcistiche come il Trapani (società cara al parlamentare anche per motivi "familiari") e il Palermo calcio. Numerose e trasversali le manifestazioni di apprezzamento nei confronti del lavoro dell'assessore al Turismo Stancheris. Ma anche oggi, la discussione è stata segnata dal tema delle coppie di fatto. L'articolo 39, infatti, ha previsto l'ampliamento alle unioni civili e alle "famiglie monoparentali" dei benefici destinati alle famiglie "tradizionali". Anche in questo caso, come detto, non sono mancate le polemiche. L'opposizione ha parlato di "norma spot", anche perché non è previsto, nell'articolo, uno stanziamento esatto. Una norma che, sempre per l'opposizione, avrebbe chiari segni di incostituzionalità (per farla breve, la Costituzione riconoscerebbe il matrimonio, e non le coppie di fatto). E per questo sarà facilmente impugnata dal Commissario dello Stato. "Se il Commissario dovesse intervenire - ha commentato Crocetta - ci troveremmo di fronte a un atto di vero oscurantismo". Si vedrà Intanto, nemmeno oggi è arrivata la fumata bianca. Domani si ripartirà dall'articolo 18. Altra norma che sarà al centro di polemiche e discussioni: si tratta infatti di "norme di finanziamento di leggi" che riguardano un po' tutti i settori del bilancio regionale. E poi, come detto, sarà il turno della "Finanziaria ombra". Piovuta in Aula direttamente dalla mano del governo, senza nemmeno, in molti casi, sfiorare le commissioni di merito. Crocetta insiste: "Quelle norme vanno approvate". Ma domani sarà un altro, forse l'ultimo, braccio di ferro, prima del sofferto "sì" alla Finanziaria.

agrigentoflash
Canicattì. Lettera aperta su Ipia Marconi a commissario provincia e sindaco "Apprendiamo dagli organi di stampa , che la Regione Sicilia ha stanziato 4 milioni di euro per l'edilizia scolastica . Leggiamo che il Commissario straordinario Infurnari , ha già avviato l'iter per la costruzione di nuove aule in quel di Bivona,così come tra i progetti menzionati,compare quello relativo all'adeguamento dei locali che accoglieranno gli studenti del liceo licatese." E' il contenuto di una lettera aperta del Segretario della Camera del Lavoro di Canicattì , Anna Tascarella che continua: " Pur rallegrandoci della notizia la CGIL di Canicattì non può non sottolineare che nell'articolo non ci sia alcun cenno all'Istituto IPIA " G.Marconi" di Canicattì . Le condizioni dell'IPIA di Canicattì sono note a molti, gli studenti ad oggi svolgono le lezioni in turno pomeridiano ospiti nei locali del Liceo scientifico " A. Sciascia". Gi studenti e gli operatori di questa scuola hanno da anni denunciato la mancanza di locali adeguati e oggi al culmine di una battaglia intrapresa molti anni orsono, si ritrovano senza scuola ma soprattutto hanno visto vanificare il finanziamento stanziato per la costruzione dei nuovi locali per il quale anche l'amministrazione comunale, si era interessata. La Camera del Lavoro di Canicattì si augura che questa mancanza sia determinata solo da una parziale comunicazione dei dati e chiede un incontro alla provincia nell'intento di riuscire a trovare una soluzione ad un delicatissimo problema che altrimenti potrebbe determinare la chiusura di quella scuola tanto elogiata dal Commissario stesso, quale unica realtà della provincia."
Maria Iacono presenta proposta di Legge per l'istituzione della giornata della memoria e dell'accoglienza. La parlamentare Nazionale del Partito Democratico, Maria Iacono è tra i firmatari della proposta di Legge per l'istituzione della giornata Nazionale della memoria e dell'accoglienza. La proposta di Legge è stata fortemente voluta dal comitato 3 Ottobre accoglienza , a cui la Parlamentare Agrigentina ha aderito all'indomani della tragedia consumatasi al largo delle coste di Lampedusa e vede tra gli altri le adesioni dei parlamentari Nazionali del PD, Paolo Beni, Ermete Realacci e khalid chaouki . "La proposta di legge, ha dichiarato la parlamentare del PD Maria Iacono, nasce dall'esigenza di preservare nella memoria collettiva del Paese il ricordo della grave tragedia avvenuta al largo di Lampedusa il 3 ottobre 2013. " "Quel tragico naufragio e` forse l'episodio piu` grave in termine di perdita di vite umane, ma purtroppo non e` l'unica strage di migranti avvenuta nel Canale di Sicilia." "In questi anni oltre 20.000 persone hanno perso la vita trasformando i fondali del Mediterraneo in un enorme cimitero. Erano uomini, donne e bambini in fuga dalle persecuzioni, dalla violenza e dalla miseria." "Ci troviamo, ha aggiunto Maria Iacono dinanzi ad Un'emergenza umanitaria di fronte alla quale si dimostrano insufficienti le misure dei Paesi europei in materia di immigrazione e diritto di asilo. Le coste italiane sono una porta di accesso ai Paesi europei che tanti migranti vorrebbero raggiungere in cerca di un futuro migliore, per questo l'Europa tutta è chiamata ad assumersi le proprie responsabilita` e ad intervenire con Azioni piu` incisive, garantendo ai Paesi maggiormente coinvolti dai flussi migratori il supporto necessario per creare canali umanitari di ingresso e contrastare il traffico di esseri umani."
Sicilia24h
Canicattì. Lettera aperta su Ipia Marconi a commissario provincia e sindaco "Apprendiamo dagli organi di stampa , che la Regione Sicilia ha stanziato 4 milioni di euro per l'edilizia scolastica . Leggiamo che il Commissario straordinario Infurnari , ha già avviato l'iter per la costruzione di nuove aule in quel di Bivona,così come tra i progetti menzionati,compare quello relativo all'adeguamento dei locali che accoglieranno gli studenti del liceo licatese." E' il contenuto di una lettera aperta del Segretario della Camera del Lavoro di Canicattì, Anna Tascarella che continua: "Pur rallegrandoci della notizia la CGIL di Canicattì sottolinea che non c'è alcun cenno all'Istituto IPIA "Marconi" di Canicattì . Le condizioni dell'IPIA di Canicattì sono note a molti, gli studenti ad oggi svolgono le lezioni in turno pomeridiano ospiti nei locali del Liceo scientifico " Sciascia". La Camera del Lavoro di Canicattì si augura che questa mancanza sia determinata solo da una parziale comunicazione dei dati e che un incontro alla provincia.
Lavalledeitempli
SICILIA - EDILIZIA SCOLASTICA, RETE DEGLI STUDENTI MEDI: BENE INTERVENTI ASSESSORATO REGIONALE MA INSUFFICIENTI A SUPERARE UNA SITUAZIONE CHE RIMANE ALLARMANTE Abbiamo appreso la notizia che la Regione Sicilia destinerà trentaquattro milioni e mezzo di euro per l'edilizia scolastica come previsto dal decreto dell'Assessorato regionale dell'Istruzione e della Formazione professionale del 23 Dicembre 2013 dal titolo "Avviso pubblico interventi per l'edilizia scolastica - Delibera CIPE n. 94/2012″ che è stato pubblicato in data 10/01/2014 sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia. Il bando della Regione prevede l'assegnazione dei suddetti fondi ai Comuni in ordine agli edifici sede di scuole materne, medie ed elementari e alle Province in ordine agli edifici sede di scuole superiori, principalmente con l'obiettivo di demolire edifici fatiscenti, effettuare le opere di ristrutturazione e di messa in sicurezza, implementare le strutture sportive e soprattutto, abbattere le barriere architettoniche e soprattutto con l'obiettivo di costruire nuovi edifici e acquistare gli arredi scolastici, rivolgendo particolare attenzione anche alle scuole che si trovano nelle isole minori e ai sistemi di risparmio idrico ed energetico. Secondo quanto dichiarato dall'Assessore Scilabra questo sarebbe il terzo bando che prevede finanziamenti per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e in totale fin ora la Regione avrebbe investito circa novanta milioni di euro sull'edilizia scolastica, riuscendo ad utilizzare i fondi CIPE che erano rimasti bloccati per anni. L'Assessore ha inoltre espresso la volontà di realizzare un piano pluriennale per l'edilizia scolastica, in particolare per risanare gli edifici fatiscenti e costruirne nuovi. Dichiara Leandro Bianco, Coordinatore Regionale della Rete degli Studenti Medi: "Ci fa piacere che finalmente un'amministrazione regionale rivolga un minimo di attenzione al tema dell'edilizia scolastica. Da anni lavoriamo su questo tema, ogni autunno portiamo in piazza migliaia di studenti sul tema dell'edilizia scolastica, abbiamo avviato un monitoraggio in tutte le scuole attraverso dei questionari sulla sicurezza e vivibilità delle nostre scuole e continuamente lanciamo allarmi su situazioni al limite e casi di crolli. Finalmente qualcuno ci ascolta" "A tal proposito" - continua Bianco - "gli interventi che sta mettendo in atto l'Assessorato regionale e i propositi dell'Assessore Scilabra, di fare dell'edilizia scolastica una delle priorità della sua azione di governo nei prossimi anni, ci sembrano buoni. Dopo anni di governi regionali come quelli di Cuffaro e di Lombardo contraddistinti da un'assoluta mancanza di interesse per i problemi veri delle scuole e assenza di volontà di ascoltare e dialogare con gli studenti e tutto il mondo della scuola riteniamo sicuramente un segnale importante che qualcuno ascolti l'esigenze e i problemi che vivono gli studenti e si attivi per risolverli." Secondo quanto è emerso nei giorni scorsi dalla quattordicesima edizione di "Ecosistema scuola 2013", il rapporto annuale di Legambiente sulla qualità delle strutture e dei servizi scolastici, in Sicilia le condizioni degli edifici scolastici rimangono disastrose. Infatti secondo il dossier di Legambiente in Sicilia nessuna delle province rientra nella top 50 della classifica nazionale. Gli edifici costruiti dopo il 1974 in Sicilia sono il 32%, sotto il dato nazionale (38,7%), solo il 19,9% è stato edificato con criteri antisismici e il 57,7% necessita di interventi di manutenzione urgente contro il 37,6% della media nazionale. La media di spesa di ogni singolo edificio per la manutenzione straordinaria è ben il 91% inferiore a quella nazionale, mentre quella per l'ordinaria risulta ridotta del 43%. Anche per quanto riguarda le certificazioni tutti i valori si fermano sotto la media nazionale: solo il 26,3% degli edifici ha il certificato di collaudo statico, il 12,5 quello di agibilità, il 48,8% impianti elettrici a norma, il 26,3% il certificato di prevenzione incendi, il 29,9% la certificazione igienico-sanitaria. Aggiunge Bianco: "Il dossier di Legambiente segnala la disparità degli investimenti per la manutenzione straordinaria e ordinaria tra nord e sud. Nel Nord la media degli investimenti per la manutenzione straordinaria è quasi tre volte quella del Sud, nonostante come appare evidente dai dati vi sia una maggiore necessità di interventi nel Meridione. Allo stato attuale la Sicilia per quanto riguarda l'edilizia scolastica rimane fanalino di coda del Paese. Di certo è positivo che finalmente questa Regione riesca ad utilizzare i fondi CIPE destinati all'edilizia scolastica dopo che per anni sono stati tenuti bloccati. Non basta però riuscire ad ottenere quei pochi fondi destinati alla manutenzione straordinaria. Occorre che la Regione trovi le risorse per investire anche sulla manutenzione ordinaria. Auspichiamo che gli interventi che sta mettendo in atto la Regione siano i primi passi per affrontare al meglio questa emergenza nei prossimi anni e cercare di far risollevare la Sicilia quanto meno su questo tema." "Per fare in modo che questo sia possibile" - continua dicendo - "innanzitutto c'è bisogno di una programmazione degli interventi. Gli interventi a pioggia e non programmati non servono a risolvere pienamente una situazione permanente di emergenza. Apprezziamo la volontà dell'Assessore Scilabra di lanciare un piano triennale sull'edilizia scolastica che punti in particolare alla costruzione di nuove scuole visto che la nostra regione è sempre stata caratterizzata non solo da questa brutta politica degli affitti, che abbiamo sempre denunciato e dietro cui spesso ci sono tantissime speculazioni di soggetti privati, e da troppo tempo non costruisce nuovi edifici da adibire a scuole. Ma questo non può bastare. " "La Regione" - secondo Bianco - "deve avviare un monitoraggio complessivo e sistematico dello stato di sicurezza delle scuole siciliane che ad oggi non esiste e bisogna farlo a partire dalla realizzazione dell'anagrafe regionale per l'edilizia scolastica, senza la quale non è possibile accedere a quelle informazioni che consentono a studenti, genitori e lavoratori della scuola di conoscere lo stato in cui versano gli edifici e alle istituzioni di avere un quadro preciso delle scuole che necessitano di interventi e quindi, anche un quadro di orientamento della programmazione e degli investimenti. Inoltre riteniamo necessario, e questo pensiamo che debba essere fondamentale per un governo che fa della legalità la propria bandiera, che venga nominata una commissione permanente che indaghi sulla regolarità degli appalti e della messa in sicurezza, troppo spesso condizionati dall'operato della criminalità mafiosa organizzata." "Infine" - conclude dicendo - "non è possibile affrontare questa emergenza senza tenere conto che qualsiasi intervento per l'edilizia scolastica deve far parte di una riforma complessiva ed organica del sistema scolastico regionale che a nostro parere è possibile soltanto realizzando una legge quadro regionale sul diritto allo studio che l'Assessore Scilabra ha più volte detto di voler realizzare ma di cui ancora non c'è alcuna traccia. Se non si fa questo tutte le altre cose rimangono solo delle briciole dietro cui è possibile fare grandi annunci che però non possono far guarire un sistema malato quale quello siciliano, che è allo stadio terminale."
Agrigentonotizie
Governance poll 2013, Marco Zambuto nono sindaco d'Italia È il dato emerso dal sondaggio commissionato dal "Sole 24 Ore" sul gradimento ottenuto dai politici locali. Il sindaco di Agrigento registra un -10 percento rispetto al Governance poll del 2012 Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, occupa la nona posizione nella graduatoria nazionale e il primo posto in Sicilia del gradimento ottenuto dai protagonisti della politica locale da parte dei cittadini. È il dato emerso dal sondaggio commissionato dal "Sole 24 Ore" sul gradimento ottenuto dai politici locali, in base alle interviste effettuate dal 25 settembre al 15 dicembre 2013 su un campione di duemila elettori di ogni regione disaggregati per sesso, età e area di residenza al quale è stato chiesto un giudizio complessivo sull'operato del sindaco della propria città nell'arco del 2013 e se avesse rivotato il sindaco attualmente in carica. Il sindaco di Agrigento registra un -10 percento rispetto al Governance poll del 2012, che porta quindi alla perdita di 6 posizioni rispetto allo scorso anno, quando si era attestato al terzo posto della classifica.

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