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Rassegna stampa del 16 gennaio 2014

GIORNALE DI SICILIA
 
Dal commissario ad acta Benito Infurnari Provincia, è stato presentato l'ultimo rendiconto di spese
E' stato presentato ed approvato dal commissario della Provincia, Benito Infurnari, il rendiconto delle spese sostenute dall'economo relative al quarto trimestre 2013. In totale, a fronte dei 40000 euro di anticipazione in favore dell'economo provinciale per provvedere alle spese relative al funzionamento dell'ente, sono stati spesi 34.527 euro. Ecco nel dettaglio come sono stati spesi i soldi: acquisto mobili ed attrezzature d'ufficio per 1.979,70 euro; acquisto di cancelleria, carta, stampati e prodotti consumabili e beni vari (17.992.38 euro); spese postali, di officina, manutenzione mobili ed apparecchiature, servizi vari (3.041,82 euro); tasse automobilistiche, valori bollati, imposte varie (544,96 euro); acquisto materiali vari per edilizia, idraulica, elettrica (4.983,02 euro); acquisto attrezzi di lavoro e supporti per la sicurezza (2.998,23 euro), spese digestione automezzi (1.995,89 euro; acquisto beni di consumo per il giardino botanico 991 euro. Il provvedimento è stato adottato per consentire la prosecuzione del servizio dopo l'approvazione del Bilancio di previsione 20l3. Il servizio di economato della Provincia è regolamentato da precise disposizioni: è inquadrato nel settore "Provveditorato" ed opera in relazione alle direttive impartite dal direttore di area. All'economo spetta il trattamento economico, in relazione alla categoria d'inquadramento e nella misura determinata dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

RACALMUTO
Bando di gara per l'edificio dell'Ipia
I lavori di manutenzione straordinaria e consolidamento statico dell'IPIA Marconi di Racalmuto saranno realizzati. Il settore "Ambiente e Territorio, Politiche Comunitarie e Attività Negoziale" ha provveduto, infatti, ad approvare la gara in esecuzione della determinazione dirigenziale del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale n. 2695 del 19/12/2013. L'ufficio Contratti e Gara provvederà a pubblicare il bando stabilendo la data di presentazione delle offerte. Si tratta di uno dei progetti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche finanziato con fondi del bilancio provinciale. l'importo complessivo dell'appalto, compresi oneri per la sicurezza e costo del personale, è di €682.092,69 di cui €24.039,33, per oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza on soggetti a ribasso.
 

Autorizzata da commissario una spesa complessiva di 1.930 euro
Computer portatili e tablet ai dipendenti della Provincia
Dotare i dirigenti della Provincia di apposite e moderne apparecchiature elettroniche quali portatili e tablet.
Con questo obiettivo il commissario straordinario della Provincia, Benito Infurnari, ha autorizzato una spesa di complessiva di 1.930 euro da imputare sul capitolo 12750 articolo 4 "Acquisizione beni mobili e attrezzature" del Bilancio 2013 per l'acquisto delle apparecchiature mobili (portatili e tablet), tramite richiesta di offerte sul mercato elettronico della Pubblica amministrazione, gestito dalla Consip. Responsabile del procedimento è stata nominata la dirigente Diega Alaimo Martello.
L'acquisto di pc e tablet è stato possibile dopo l'approvazione del Piano esecutivo di gestione per l'esercizio 2013 nell'ambito del quale sono stati definiti tra gli obiettivi di settore quelli inerenti le attività di approvvigionamento delle attrezzature tecnico-informatiche.
L'amministrazione provinciale, come più volte suggerito dai direttori di settore, per lo svolgimento dei compiti istituzionali, necessita di apparecchiature di alta mobilità, tali da consentire l'utilizzo e la trasmissione di dati anche lontane dalla propria postazione d lavoro, quindi è stata ravvisata la necessità di esperire le procedure necessarie per garantire la fornitura di questi beni che non rientrano in alcuna delle tipologie oggetto delle convenzioni stipulate dalla Provincia. L'appalto verrà aggiudicato secondo il criterio dei prezzo più basso (PAPI)
 

FINANZIARIA. Stanziati i fondi per l'attività futura.
Università, più soldi al Cupa Fontana: «Bella vittoria»
La nuova a finanziaria regionale, ha assegnato nuovi finanziamenti ai consorzi universitari siciliani, tra cui i Cupa, il consorzio universitario della provincia di Agrigento. Sulla notizia, si registra l'intervento del deputato agrigentino Vincenzo Fontana. «È stata una grande vittoria per i consorzi universitari e soprattutto per quello di Agrigento - sostiene Lontana - con la collaborazione dei colleghi parlamentari agrigentini e l'ausilio di Minimo Fazio siamo riusciti ad aumentare il finanziamento per il Cupa di Agrigento a un milione e quattrocento mila euro con la nostra proposta che è passata con l'art 18. Altri 200 mila curo sono stati inseriti cori l'allegato, una notizia positiva e che dà maggiore tranquillità a tutta la struttura universitaria agrigentina, che adesso può programmare le attività con serenità».
 

Rifiuti, si lavora al nuovo bando di gara La proroga attuale scade il 31 marzo
Annamaria Martorana
L'amministrazione comunale lo aveva anticipato già la settimana scorsa ma adesso, all'indomani dall'ufficializzazione della notizia, arrivano le reazioni politiche alla scelta di revocare il bando di gara per il servizio rifiuti urbani. Bando, che già dalla sua pubblicazione, aveva sollevato un vespaio di polemiche per molti degli aspetti contenuti al suo interno, non ultimo quello dei livelli occupazionali. Adesso, il Settore VI - servizio ecologia - del Comune, ha ritenuto di revocare la determinazione dirigenziale n.183 del 30/ 12/2013 con conseguente revoca del bando di gara, del disciplinare di gara e del capitolato d'appalto per l'affidamento del servizio di raccolta, trasporto, spazzamento e conferimento di rifiuti solidi urbani o assimilabili del territorio comunale che avrebbe avuto la durata di sei mesi.
Per i consiglieri  comunali Alfonso Vassallo e Angelo Vaccarello, si tratta di una buona notizia e annunciano che vigileranno sulla regolarità e sulle procedure del nuovo bando di gara che gli uffici preposti stanno predisponendo.
Le anomalie - sostengono - era tante e gravi a cominciare dall'esclusione di una sessantina di netturbini attualmente impegnati nel territorio comunale, per i quali si sarebbe arrivati al licenziamento, per non parlare di errori aritmetici incomprensibili, di profili e condotte poco chiari e del costo complessivo del servizio destinato, così come concepiti e strutturati i capitolati, a non subire alcuna sostanziale riduzione, condizione necessaria per potere alleggerire il peso fiscale a carico dei cittadini, oggi più che mai tartassati».
La proposta degli autonomisti al Comune è quella di mettere a frutto le osservazioni e il lavoro provenienti dal Tavolo Tecnico, da allargare magari alle organizzazioni sindacali, per elaborare una proposta che tenga conto di precise coordinate. «È importante - avevano osservato i consiglieri insieme al presidente del Consiglio Aurelio Trupia - considerare l'economicità e l'efficienza del servizio e mantenimento dell'attuale livello occupazionale. Noi vogliamo che si arrivi, e per questo ci spenderemo, ad una soluzione che coniugi ben quattro esigenze: contenimento dei costi, riduzione  del relativo tributo, città pulita oltre che delle richieste del Consiglio e nessuna perdita di posti di lavoro, anche delle osservazioni delle organizzazioni sindacali e delle forze sociali che in questi giorni sono intervenute sulla vicenda.
 

LA SICILIA
 

Bando rifiuti ventimila euro per consulente esterno al Comune
Nè Consiglio comunale né tavoli tecnici. Per il bando di raccolta dei rifiuti la Giunta comunale di Agrigento ha deciso la strada del consulente esterno. Con apposita delibera sono stati impegnati 2Omiia euro e si è incaricato il dirigente del settore Verde pubblico a procedere all'affidamento della progettazione del servizio e la realizzazione del nuovo bando. Questo, dice la Giunta, «sussistendo le condizioni di carenza di personale tecnico interno per la redazione della progettazione e l'imperiosa urgenza di provvedere all'affidamento dell'attività professionale»,
Intanto, la gestione commissariale degli Ato siciliani, e quindi anche di Gesa Ag2 e di Dedalo, oltre che di Sogeir è stata prorogata fino al 30aprile. Ad Agrigento rimane Ferdinando Buceti a seguire le vicende relative al passaggio di poteri e competenze dalle vecchie strutture, ormai in fase di liquidazione, alle nuove Sri'. Queste ultime sono state da poco costituite ed ancora non sono operative sotto il profilo della capacità di garantire lo svolgimento del servizio di igiene ambientale.
«Dalla sottoscrizione dell'atto costitutivo ad oggi - spiega il presidente della Srr Agrigento est Vincenzo Ortega - abbiamo definito una serie di adempimenti indispensabili a rendere operativa la società. Tutto questo naturalmente ha richiesto il suo tempo».
Non si è ancora parlato dell'apertura della sede operativa: si dovrà scegliere dove ubicare gli uffici e le modalità di utilizzazione del personale dei vecchi Ato. Tutto è ancora legato alle scelte che intendono fare i Comuni: molti hanno già fatto la loro scelta, se cioè costituire un ambito di raccolta ottimale o se rimanere nell'ambito della Srr. I primi inoltre devono capire se hanno la capacità di svolgere «in house» il servizio o se devono esternalizzarlo. Sono scelte delicate nelle quali giocano varie componenti e non sempre le cose filano lisce per come ci si augura.
Intanto ieri pomeriggio tutti gli organismi interessati al servizio di igiene ambientale sono stati ricevuti dal prefetto Nicola Diomede al quale hanno esposto, ciascuno per la propria parte di competenza, come stanno le cose, quello che è stato fatto ma soprattutto quello che rimane ancora da fare per poter garantire nei prossimo futuro, a tutte le popolazioni della parte centro-orientale della provincia, un servizio di igiene ambientale efficacemente tranquillo ed economico.
SALVATORE FUCÀ
 

NEL DISPOSTVO CONTENUTE VERE E PROPRIE  RIFORME, COME PER I CONSORZI  E LE COPPIE DI FATTO
La legge vale 1500 mm, ma 400 aspettano il via libera da Roma
GIOVANNI CIANCIMINO
PALERMO. I contenuti della legge di stabilità sono complessi. Peraltro, in alcune parti, più che di finanziaria, si tratta i vere e proprie riforme, come i Consorzi di Bonifica, l'integrazione dei servizi sanitari e socio assistenziali, il reddito minimo per le famiglie bisognose, le coppie di fatto, In ogni caso, sarà difficile avere il quadro esatto dei singoli interventi fino a quando gli uffici non completeranno il lavoro di coordinamento, anche alla luce dei numerosi emendamenti approvati e delle modifiche a volte sostanziali al testo varato dalla commissione Bilancio. Stando a quanto afferma l'assessore Luca Bianchi, la manovra vale complessivamente un miliardo e 500 milioni di euro (di cui 400 accantonati in attesa del via libera dallo Stato), con tagli alla spesa per 320 milioni di euro a copertura della stabilizzazione dei 20mila precari degli enti locali. Lo stesso assessore ha confermato che è stata cancellata la norma che avrebbe congelato 39 mln dal bilancio dell'Ars, per cui nella giornata di martedì si era creato un clima di guerra al Palazzo dei Normanni, tanto che vi era stato bloccato perfino l'ingresso dello stesso assessore.
Riportiamo alcune cifre che siamo riusciti a captare, perché per averle tutte occorre attendere la conclusione del lavoro degli uffici. Precari: i loro contratti a termine sono stati prorogati per 3 anni e frattanto potranno essere ammessi a tempo indeterminato, man  mano che si libereranno posti nelle amministrazioni di riferimento: 236 milioni di cui 71 accantonati. Forestali 123 milioni, di cui 37 accantonati: bloccati il turn over e il rimborso chilometrico per gli spostamenti. Comuni: 279 milioni, 79 dei quali accantonati. Famiglie svantaggiate: 17 milioni e 400mila, di cui 5 accantonati; Eas: 18 milioni (5 accantonati). Province: 10 milioni (2 accantonati); Partecipate: 38 milioni (11.600 accantonati). Sport: 3.800(2.103 accantonati). Fondo liquidazione dipendenti:
48 milioni (14.600 accantonati). Scuole professionali regionali: 2 milioni e 400 mila: Ast: 28 milioni (8 accantonati). Trasporto pubblico locale 166 milioni, marittimo 76 milioni. Tra le tante norme varate, la finanziaria contiene anche la moratoria per un anno del pagamento dei debiti contratti dalle piccole e medie imprese con Irfis, Crias e lrcac.
Nel complesso questi gli altri i settori interessati: risparmi sanità: soppressione delle cariche di coordinatore sanitario e coordinatore amministrativo; spese di pulizie e servizi ausiliari; contenimento delle spese del settore pubblico regionale e delle società partecipate; meccanizzazione agricola; dissalatori; valorizzazione del patrimonio immobiliare degli enti parco; assegnazione dei terreni della riforma agraria; banca della terra di Sicilia; cessione di partecipazioni azionarie; intervento per il pagamento delle rate di mutuo e di affitto per la valorizzazione dei centri storici; fondo unico per gli aiuti all'agricoltura e alla pesca; interventi per favorire l'accesso all'abitazione dei nuclei familiari svantaggiati; borse formative per l'autoimpiego ed incentivi alla fuoriuscita dei precari; nuove iniziative per lo sviluppo; fondo regionale per le disabilità; fondo per lo spettacolo; misure per il turismo e i teatri; fondo rotazione per gli interventi straordinari.
 

LiveSicilia
 

Province, Pistorio: "Azzerarle o voteremo contro la riforma"  
Lo scudocrociato apre la discussione sul futuro degli enti locali.
PALERMO -  "Con l'approvazione della Finanziaria si è chiusa una fase importante per la Sicilia, che ha visto il contributo costruttivo delle forze di maggioranza. Ora si apre il tema fondamentale delle province, su cui la nostra posizione è chiara: o si sopprimono davvero o noi voteremo contro". Lo afferma in una nota il segretario regionale dell'Udc in Sicilia, Giovanni Pistorio.
 

Province, Valenti ottimista:  "La riforma arriverà in tempo"
E' corsa contro il tempo per evitare il ritorno alle urne.
PALERMO - "Sono ottimista sull'approvazione della riforma delle Province, che in realtà è una riforma complessiva delle autonomie locali". Lo dice l'assessore regionale agli Enti locali, Patrizia Valenti, riguardo alla riforma che il Parlamento regionale dovrà approvare entro metà febbraio, altrimenti saranno indetti i comizi elettorali e si tornerà al voto per eleggere gli organismi delle Province, al momento commissariate.
 

"Scongelati" i 39 milioni  dell'Assemblea Regionale
I soldi della Regione. Aveva scatenato polemiche e ribellioni di Palazzo la decisione del governo di accantonare una parte del contributo regionale destinato a Palazzo dei Normanni. E alla fine il governo ha deciso di togliere quel capitolo dalla tabella. (Ch. Bi.)
PALERMO - Alla fine il governo ha 'ceduto'. E ieri notte, in aula, la tabella allegata all'articolo 4 della finanziaria, quella che conteneva le somme 'congelate' - per un totale di 400 milioni - in attesa dell'accordo con Roma sul patto di stabilità verticale, è stata modificata.
Aveva scatenato le polemiche dell'amministrazione di Palazzo dei Normanni la decisione del governo di inserire, tra le somme da accantonare a garanzia della tenuta del bilancio, 39 milioni dei 149 che la Regione trasferisce all'Ars. E i dipendenti dell'Assemblea, saputa la notizia, si erano persino 'ribellati' limitando l'accesso al Palazzo a funzionari della Regione, assessori e i loro capi di gabinetto. Una situazione paradossale, in quello che è stato l'ultimo giorno di discussione della finanziaria regionale. Alcuni funzionari e dirigenti regionali sono stati 'confinati' tutto il giorno in sala stampa, senza potersi muovere. "Non sappiamo dove andare - dicevano - dovunque andiamo ci vietano di entrare".
"Uno sgarbo vero e proprio" ha commentato qualcuno dei funzionari dell'Ars. E, alla fine, la tabella è stata modificata. Tolti proprio quei 39 milioni. Mentre restano, invece, le somme congelate dal finanziamento per comuni, precari, partecipate e altro. L'Ars, insomma, non si tocca.
 

Sicilia24h
 

Ipia Marconi Racalmuto
I lavori di manutenzione straordinaria e consolidamento statico dell'IPIA Marconi di Racalmuto            saranno realizzati. Il settore "Ambiente e Territorio, Politiche Comunitarie  e Attività Negoziale" ha provveduto, infatti, ad approvare la gara in esecuzione della determinazione dirigenziale del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale n. 2695 del 19/12/2013. L'ufficio Contratti e Gara provvederà a pubblicare il bando stabilendo la data di presentazione delle offerte.
Si tratta di uno dei progetti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche finanziato con fondi del bilancio provinciale. L'importo complessivo dell'appalto, compresi oneri per la sicurezza e costo del personale, è di € 682.092,69 di cui € 24.039,33, per oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso. Il costo del personale non soggetto a ribasso ammonta a € 188.948,70 mentre l'importo a base d'asta è di € 469.104,66, al netto dei costi per l'attuazione dei piani di sicurezza e del costo del personale.
La ditta aggiudicataria avrà 180 giorni di tempo per concludere i lavori a partire dalla data di consegna dei lavori.
Gli elaborati del bando di gara saranno visionabili nei locali dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della Provincia Regionale di Agrigento, nella sede di Piazza Aldo Moro n.1, nei giorni lavorativi dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 17,00.
 

Finanziaria-Fontana al Cupa di Agrigento un milione e seicentomilaeuro
Il deputato regionale del Ncd Vincenzo Fontana esprime soddisfazione per essere passata in finanziaria la norma che prevede l'aumento dei fondi ai consorzi universitari. "E' stata una grande vittoria per i consorzi universitari e soprattutto per quello di Agrigento. Con la collaborazione dei colleghi parlamentari agrigentini e l'ausilio dell'On. Mimmo Fazio siamo riusciti ad aumentare il finanziamento per il Cupa di Agrigento a un milione e quattrocento mila euro con la nostra proposta che è passata con l'art.18. Altri 200 mila euro sono stati inseriti con l'allegato, una notizia positiva e che dà maggiore tranquillità a tutta la struttura universitaria agrigentina, che adesso può programmare le attività con serenità.
 

Agrigentonotizie
 

Finanziaria, Fontana: "Al Cupa di Agrigento un milione e seicentomila euro"
"Una notizia positiva e che dà maggiore tranquillità a tutta la struttura universitaria agrigentina, che adesso può programmare le attività con serenità" afferma il deputato regionale di Ncd
Redazione
Il deputato regionale del Ncd, Vincenzo Fontana, esprime soddisfazione per essere passata in finanziaria la norma che prevede l'aumento dei fondi ai consorzi universitari.
E' stata una grande vittoria per i consorzi universitari - afferma Fontana - e soprattutto per quello di Agrigento. Con la collaborazione dei colleghi parlamentari agrigentini e l'ausilio dell'onorevole Mimmo Fazio siamo riusciti ad aumentare il finanziamento per il Cupa di Agrigento a un milione e quattrocentomila euro con la nostra proposta che è passata con l'articolo 18. Altri  200mila euro sono stati inseriti con l'allegato, una notizia positiva e che dà maggiore tranquillità a tutta la struttura universitaria agrigentina, che adesso può programmare le attività con serenità".
 

Infoagrigento
 

Più fondi ai consorzi universitari: soddisfatto Enzo Fontana (NCD)
Il deputato regionale del Ncd Vincenzo Fontana esprime soddisfazione per essere passata in finanziaria la norma che prevede l'aumento dei fondi ai consorzi universitari. "E' stata una grande vittoria per i consorzi universitari e soprattutto per quello di Agrigento. Con la collaborazione dei colleghi parlamentari agrigentini e l'ausilio dell'On. Mimmo Fazio siamo riusciti ad aumentare il finanziamento per il Cupa di Agrigento a un milione e quattrocento mila euro con la nostra proposta che è passata con l'art 18.
Altri 200 mila euro sono stati inseriti con l'allegato, una notizia positiva e che dà maggiore tranquillità a tutta la struttura universitaria agrigentina, che adesso può programmare le attività con serenità.

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