LA SICILIA
Reflui, si aprono i cantieri
Depurazione.
Consegnati ieri i
lavori per la condotta di adduzione San Leone-SantAnna
Finalmente ci siamo! i lavori perla
realizzazione della condotta che addurrà i reflui di San Leone
dall'ex depuratore del Villaggio Peruzzo all'impianto di
Sant'Anna si può addurre che siano ufficialmente partiti. Ieri
pomeriggio, infatti, Girgenti Acque ha formalizzato la consegna dei
lavori alla ditta Campione, sia pure in modo parziale e sotto riserva
di legge.
In modo parziale perchè il gestore
privato ha potuto consegnare, ovviamente, solo ciò di cui allo stato
attuale può disporre, ossia i'ex depuratore (che sarà trasformato
in centrale di sollevamento) ed i terreni fino al ristorante "Il
Casello", Il resto sono tutti terreni privati per i quali sono in
corso le procedure di esproprio: soltanto alla fine del mese si potrà
fare l'immissione in possesso e quindi potranno essere anch'essi
consegnati all'impresa.
Sotto riserva di legge perchè il
decreto di finanziamento relativo al 70 per cento del costo
dell'intera opera (il 30 percento celo metterà Girgenti Acque) non
è ancora stato notificato all'Ato idrico e quindi allo stesso
gestore. Pare che sia stato firmato dal dirigente generale, ma l'iter
che precede la notifica (registrazione alla Cotte dei Conti,
eccetera) non si sia ancora compiuto.
La consegna sarà dunque piena e
definitiva perla fine del mese, ma il fatto importante è che
finalmente si può aprire il cantiere e si può cominciare a lavorare
per la realizzazione della condotta. Da ieri dunque decorrono i
quattro mesi necessari per l'esecuzione dell'opera: questo
significa che ufficialmente dovrebbe essere pronta ed operativa entro
la metà di luglio, ma a Girgenti Acque sperano di fare prima. Si
conta, infatti, di terminare la condotta per la fine del mese di
maggio, rendendola operativa. Nel mese di giugno e di luglio semmai
si potranno realizzare le opere di completamento, le rifiniture.
L'obbiettivo principale dunque è di presentarsi all'inizio della
stagione balneare con la condotta operativa in modo tale da potere
annullare il pennello a mare dei Padri Vocazionisti ed eliminare così
di riversare in mare, sia pure dopo averli sottoposti ad un sommario
trattamento e ad una distanza di 2800 metri allargo, i liquami del
centro storico della borgata marinara.
E' impressionante, e questo la dice
lunga sulla eccessiva farraginosità della nostra burocrazia,
rilevare come siano passati ben due anni dalla decisione del Cipe di
finanziare l'opera (30 aprile 2012) all'apertura del cantiere. E
dire che tutto sommato nessuno si è messo di traverso, l'opera è
stata accettata da tutti e non si è dovuto celebrare nemmeno la gara
d'appalto per l'assegnazione dei lavori. L'esecuzione di questi
ultimi, infatti, come previsto nel contratto di affidamento del
servizio idrico integrato, spetta al gestore privato.
Per la rete fognante della zona nord,
meno urgente rispetto a quella del Villaggio Peruzzo, si aspetta
l'arrivo del decreto di finanziamento.
SALVATORE FUCÀ
"Spiagge impraticabili"
Sindacato Balneari. "L'estate si
avvicina e gli enti non si muovono"
g. c.) La segreteria provinciale del
Sindacato Italiano Balneari, diretta dal licatese Angelo Biondi,
continua a lanciare numerosi appelli per la forte criticità in cui
versano alcune spiagge del litorale costiero licatese (Poliscia,
Mollarella e Marianello) ancora invase dai canneti fluviali
trascinati dalla piena del Salso di inizio febbraio.
«E' trascorso più di un mese dalla
nostra segnalazione sullo stato di forte criticità di alcune fra le
più belle ed importanti spiagge della costa licatese, principalmente
gli arenili di Mollarella, Poliscia e Marianello invasi da arbusti e
canneti fluviali si legge nella nota del Sib ma purtroppo
ancora nulla è cambiato. Pur apprezzando l'interessamento
dell'amministrazione Comunale e di qualche forza politica locale
che hanno provveduto a segnalare la questione al Commissario
straordinario della Provincia Regionale di Agrigento, dobbiamo
prendere atto che nessun intervento risolutivo è stato ancora
programmato».
Il Sindacato pone l'accento anche
sulla ristrettezza dei tempi a disposizione per risolvere il
problema. «Anche per il 2014 continua la nota la stagione
balneare comincerà il 10 di Aprile e si concluderà il 31 Ottobre.
Abbiamo avuto conferma di ciò nella recente riunione presso la
Capitaneria di Porto Empedocle, in occasione dell'incontro di
concertazione per la preparazione della nuova ordinanza sulla
sicurezza balneare. Sulla base di questo, le nostre spiagge sarebbero
abilitate ad accogliere i bagnanti già dal mese prossimo.
La chiosa finale è un invito rivolto a
Palazzo di Città per accelerare le operazioni di bonifica.
«Ritenendo non più rinvia- bile un tempestivo e adeguato intervento
di pulizia straordinaria delle spiagge, facciamo appello
all'Amministrazione comunale, affinché si faccia carico della
soluzione del problema qualora l'Ente Provincia dovesse ancora
indugiare».
IN CASO DI SCRUTINIO SEGRETO ALL'ARS
LA MAGGORANZA RISCHIA
Sarà decisivo il voto dei grillini
per varare oggi il ddl Province
LILLO MICELI
PALERMO. Dovrebbe essere approvato con
una larga maggioranza, il disegno di legge di riforma delle Province
che riceverà oggi dall'Ars il voto finale. La coalizione
Pd-Udc-Articolo 4-Drs-Megafono, che sostiene il governo, come più
volte si è visto nel corso dell'esame di articoli, emendamenti e
sub-emendamenti, però, non è autosufficiente, Sarà, quindi,
determinante il voto dei quattordici deputati del M5S, guidati dal
capogruppo, Cancelleri. Il Ncd, che ha votato favorevolmente alcuni
emendamenti, si riunirà oggi per stabilire come comportarsi. Per il
capogruppo, D'Asero, ((il Ndc non può che votare contro, essendo
un partito di opposizione». Ma ci sarebbero alcuni parlamentari che
vorrebbero dire di sì alla riforma.
Il presidente della Regione, Crocetta,
negli ultimi giorni sarebbe stato impegnato in un lavoro di
ricucitura con le forze della maggioranza, per scongiurare sorprese
nel caso in cui l'opposizione dovesse chiedere il voto segreto,
come ha fatto spesso durante l'esame del provvedimento. E più di
una volta il governo è andato in minoranza a causa di un nutrito
plotone di franchi tiratori. Se ciò accadesse al momento del voto
finale, sarebbe davvero una beffa.
A chiedere il voto segreto potrebbero
essere i deputati di Forza Italia, ma Musumeci avrebbe delle riserve.
Propenderebbe, infatti, per il voto nominale per mettere in
difficoltà il Ncd che dovrebbe votare a favore alla luce del sole.
Ma la tattica sarà stabilita solo dopo la dichiarazione di voto del
Ncd. Il capogruppo degli "alfaniani", come detto, è per votare
contro l'approvazione del disegno di legge. Però, il soccorso dei
"grillini" dovrebbe scongiurare brutte sorprese.
Subito dopo si aprirà un'altra
delicata fase politica che passa dall'approvazione del disegno di
legge paga-debiti alle imprese, alla manovra correttiva di Bilancia e
l'avvio del confronto sul rimpasto della giunta regionale. Nei
giorni scorsi, l'ex-segretario del Pd, Lupo, quello attuale,
Raciti, Cracolici e il segretario siciliano dell'Udc, Pistorio,
hanno chiesto l'azzeramento della Giunta. Ma il presidente della
Regione, Crocetta, ha replicato di essere disponibile solo a un
adeguamento.
Lupo, ieri, è tornato all'attacco:
«Per rilanciare il programma di governo, occorre una nuova squadra
di assessori. O Crocetta si adegua o rischia di rimanere schiacciato
e in minoranza». Secondo il capogruppo del Pd, Gucciardi, «non
dovrebbero esserci sorprese sul disegno di legge di riforma delle
Province, Ma i giorni difficili non sono ancora finiti: c'è da
approvare il disegno di legge per pagare i debiti della pubblica
amministrazione con le imprese private, la manovra correttiva e, poi,
aprire il ragionamento sulla Giunta. Peraltro, proposto dallo stesso
Crocetta>'.
Il confronto si annuncia piuttosto
serrato, ma difficilmente il presidente della Regione accetterà di
azzerare l'intera Giunta, perché sarebbe come l'autocertificazione
del proprio fallimento. Per evitare d'inasprire ulteriormente gli
animi viene rinviata da setti mana in settimana la nomina dei
direttori generali delle Asp e delle aziende ospedaliere.
GIORNALE DI SICILIA
PARI OPPORTUNITA'Alla Posta
Vecchia serata musicale con Chiara Minaldi
Ci sarà anche "assessore allo Pari
Opportunità Angela Galvano giovedì prossima, alle ore 21 al Teatro
della Posta Vecchia nella discesa Giambertoni, per la presentazione
dell'ultima raccolta di brani musicali, dell'artista agrigentina
Chiara Minaldi, «Come assessore alle Pari Opportunità dice
Angela Galvano ritenga sia doveroso ed importante valorizzare
l'impegno di giovani donne agrigentine che rappresentano esempi di
caparbietà e tenacia nel raggiungimento di rilevanti risultati così
come quelli con- seguiti da Chiara Minaldi, artista che ha già
ricevuto riconoscimenti a livello nazionale e regionale come
musicista d'eccezione»
(AMM)
UNIVERSITA'Ripresi al Cupa i
seminari formativi del progetto Aper
Sono in dirittura d'arrivo i seminari
formativi del progetto APER, finanziato dall'Unione Europea
nell'ambito della cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia
2007-2013. Le attività di questa parte finale del progetto, sono
iniziate ieri pomeriggio quando, dopo l'arrivo della rappresentanza
tunisina, costituita dai cinque ricercatori, dai professori e dai
responsabili del progetto e si concluderanno venerdì prossimo.
L'intere giornata di oggi sarà invece dedicata alle attività
formative a casa Sanfilippo, coordinate da Maria Luisa Germanà,
responsabile scientifico del progetto per il Centro di Gestione del
Polo Didattico
PROVINCIA Formazione al via per 16
impiegati Corsi del Formez
Formazione garantita dal Formez per i
dipendenti della Provincia. L'ente ha infatti aderito al progetto
"Esperi@_Rafforzamento della capacità istituzionale e
amministrativa" delle regioni e degli enti locali del Mezzogiorno
per il reclutamento di nuove figure professionali", promosso dal
Dipartimento della Funzione Pubblica e finanziato dal Formez. Il
progetto ha lo scopo di sostenere le amministrazioni del Mezzogiorno
nella creazione e nel potenziamento delle capacità professionali
finalizzate allo sviluppo delle politiche di sviluppo e di coesione
sociale. In particolare la Provincia ha presentato un progetto
finalizzato alla formazione di sedici unità (funzionari e tecnici
dell'Ente) su materie fondamentali, e in particolare su analisi
finanziaria e sistema dei controlli interni (3 unità), ricerca e
gestione di fondi comunitari ed esterni al bilancio dell'Ente
(unità), interpretazione normativa anche in materia comunitaria (z
unità), risorse idriche e dell'ambiente (3 unità), protezione
civile e impatto ambientale (2 unità), brevetti, marchi e copyright
(1unità). (PAPI)
RIFORMA PROVINCE Alongi e Vinciullo:
chiarire subito la posizione di Ncd
«Abbiamo chiesto al presidente Ncd
all'Ars, Nino D'Asero, una riunione urgente di gruppo da tenere
prima del voto definitivo alla legge per la riforma delle Province».
Lo rendono noto i deputati Pietro Alongi e Vincenzo Vinciullo, che
spiegano: «Un tavolo democratico che delinei chiaramente la
posizione dell'Ncd,partendo dalla realtà presente all'Ars.
Bisogna far chiarezza nell'interesse dei siciliani e del partito
per evitare danni irreparabili.
PERSONALE DELL'ENTE «Il benessere
dei dipendenti» un obiettivo per la Provincia
Il benessere psico fisico dei
dipendenti della Provincia diventa uno degli obiettivi che intende
perseguire il commissario straordinario dell'ente, Benito
Infurnari. Si basa, infatti, sulla misurazione dei grado di benessere
o malessere degli impiegati, la ricerca degli eventuali fattori di
criticità negli aspetti strutturali, organizzativi e relazionali del
lavoro e l'individuazione delle strategie che permettono di
promuovere e migliorare la qualità della vita di tutto il personale
che opera all'interno dell'Ente il questionario che sarà
consegnato ai dipendenti della Provincia entro il 15 marzo.
L'iniziativa, avviata dal settore Risorse Umane", rientra nelle
attività previste dalla legge "in materia di ottimizzazione della
produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni" L'Ente effettuerà, quindi, anche
quest'anno, al suo interno, un'apposita ricerca sul "benessere
organizzativo". Lo strumento che sarà utilizzato per la
realizzazione dell'indagine è un questionario elaborato
dall'Autorità Nazionale Anticorruzione - Commissione indipendente
per la Valutazione, la Trasparenza e l'integrità delle
amministrazioni pubbliche e adeguato alla realtà dell'Ente. Tale
questionario sarà distribuito, per la compilazione, a ciascun
dipendente. La fase del ritiro comincerà il primo aprile. I dati
verranno pubblicati sul sito istituzionale dell'Ente. (PAPI)
SCUOLA. Con rappresentanti di tutte
e facoltà
Liceo Classico e Scientifico, sì
all'orientamento universitario
Continua l'impegno territoriale da
parte dell'associazione studentesca "Intesa universitaria". I
rappresentanti del gruppo impegnati giornalmente nell'offrire
servizi di supporto alle matricole, tutorati, sportelli informativi e
attività formative (quali seminari e convegni) presso i' ateneo di
Palermo, si sono resi protagonisti di una importante attività a
Canicattì. Si è tenuta presso il liceo classico e scientifico una
mattinata di orientamento universitario, per chiarire tutti i dubbi
dei maturandi e a presentare al meglio 'offerta formativa
dell'ateneo palermitano All'attività hanno preso parte
rappresentanti di tutte le facoltà, in modo da rendere
l'orientamento corale e completo in tutte le sue parti, senza
tralasciare notizia alcuna e permettendo ai ragazzi delle classi
quinte di poter essere correttamente informati E' stato inoltre
dato grande risalto alle problematiche inerenti le borse di studio e
l'attuale situazione Erso, grazie alla rappresentanza presente
nell'organo, che ha visto prima impegnato il canicattinese Gero
Puleri e adesso vede protagonista per la prima volta' una donna,
Simona Perricone, che giornalmente contribuisce al miglioramento
delle condizione degli studenti borsisti. lì attività di
orientamento è di fondamentale importanza in quanto consente alle
future matricole di poter scegliere il percorso di studi più
coerente alle proprie attitudini e in maniera consapevole, è
doveroso inoltre tener conto delle competenze maturate durante il
proprio percorso scolastico e valutare attentamente i risvolti
lavora- tisi delle singole facoltà. A questo volge il pensiero di
Intesa Universitaria, che infatti propone un orientamento fatto da
studenti ma soprattutto per gli studenti, un semplice ma efficace
faccia a faccia tra chi l'università la vive e chi tra poco la
scoprirà.
SANITA' Ancora nessuna certezza per
la radioterapia
Ospedale, si inaugura oggi il
reparto di Neurologia
Diventa realtà, anche ad Agrigento, il
reparto di neurologia. Si inaugura infatti questa martlna intorno a
mezzogiorno, alla presenza tra gli altri del commissario Giuseppe
Termini, l'Unità Operativa di Neurologia dell'ospedale San
Giovanni di Dio «Grazie anche alla prontezza manifestata dagli
attuali vertici di questa Asp - spiega Lillo Firetto, componente
della Commissione Sanità dell'Ars che aveva posto fortemente la
questione all'Ars - saranno attivati sei posti letto e sarà
avviato anche il centro per la cura dell'Alzheimer, Avevamo posto
l'improcrastinabile esigenza di una struttura che rispondesse alle
esigenze del territorio agrigentino in materia di sempre più
frequenti patologie come ictus cerebrale, trauma cranico, stati
epilettici - continua Firetto - e l'Unità operativa agrigentina
sarà, secondo le disposizioni del Piano Sanitario Regionale, una
stroke unit di secondo livello con servizio di neuro fisiopatologia
clinica ed ambulatorio di neurologia). Agrigento era infatti
fortemente indietro i ispetto ad altd ospedali della zona che hanno
già da anni, attrezzato centro di neurologia. Ora si aspettano
risposte concrete per la radioterapia visto che i pazienti oncologici
si sobbarcano viaggi di centinaia di chilometri per terapie che
durano pochi muniti al giorno. (AMM)
I NODI DELLA SICILIA
GIBIINO RIBATTE STRUMENTALIZZA PER
NASCONDERE LA SUA INEFFICIENZA OGGI VOTO FINALE ALLA RIFORMA DELLE
PROVINCE
Crocetta minacciato: «Nessuno mi
fermerà»
La busta col proiettile recapitata a
Palazzo d'Orleans. Il presidente attacca Forza Italia: usa toni da
deriva antidemocratica
Giacinto Pipitone
PALERMO
Una busta con un proiettile recapitata
a Palazzo d'Orleans ha fatto rialzare il livello di guardia intorno
a Rosario Crocetta. E ha provocato un'altra giornata di polemiche
on Forza Italia, accusata dal presidente di aizzare la piazza.
La busta è stata intercettata ieri
mattina dal servizio di sicurezza fra la posta in entrata di Palazzo
d'Orleans. Crocetta non era in ufficio perché impegnato a Catania
in una visita al quartiere di Librino dove dovrebbe sorgere la zona
franca urbana. Dopo un rapido esame del plico gli investigatori hanno
accertato che all'interno c'era una cartuccia inesplosa per
mitraglietta. Gli investigatori hanno subito notato alcune anomalie
nel pacco: malgrado ci sia un francobollo manca il timbro. È il
segnale che la busta potrebbe non essere passata dalle poste ma
essere stata introdotta manualmente a Palazzo d Orleans Ed e anche su
questo che si concentreranno le indagini
Per il presidente questo dettaglio «è
ancora più inquietante" Anche sul proiettile sono stati notati
alcuni dettagli potrebbe essere uno di quelli che si usano per
esercitazioni. Crocetta si è mostrato scosso Ha sottolineato che nei
suoi confronti sta montando la tensione. Il riferimento è a una
frase pronunciata da Enzo Gibiino, coordinatore dei berlusconiani in
Sicilia domenica mattina nel corso di una convention a Taormina:
«Cosa dobbiamo fare con Crocetta? Prenderlo a schiaffi o mettere in
atto un colpo di stato?" Gibiino già domenica pomeriggio ha
precisato che si tratta di frasi
estrapolate da un ragionamento politico
sull'immobilismo del presidente e che il tono era quello di una
provocazione e non di una minaccia Ma per Crocetta «questo e quello
che accade quando si alzano i toni. E' chiaro che il proiettile deve
essere stato spedito prima che Gibiino pronunciasse quelle frasi ma
bisogna ugualmente stare attenti perché c'è sempre qualcuno che
Interpreta in modo sbagliato certe parole».
Fra maggioranza e opposizione lo
scontro ora e totale Gibiino ha prima espresso la solidarietà del
partito a Crocetta poi ha rilanciato «Alcune mie dichiarazioni sono
state politicamente
strumentalizzate per nascondere la non
efficace azione del governo Crocetta Forza Italia porterà avanti una
dura e intransigente opposizione a questo governo. E con serietà e
fermezza combattiamo le mafie ed ogni azione finalizzata alla
privazione della libertà di Crocetta, degli imprenditori e di ogni
cittadino». Parole sottoscritte da Marco Falcone leader azzurro al
l'Ars.
E un clima che si e già surriscaldato
in quello in cui oggi verrà dato l'ultimo voto alla riforma delle
Province e in cui si svolgerà la campagna elettorale per le
imminenti Europee ed Amministrative Crocetta prova a isolare Forza
Italia «Ha preso una deriva antidemocratica. Invocare un colpo di
Stato è eversivo a prescindere da tutto A Gibiino non rispondo, non
lo considero un interlocutore» il presidente ha col legato il
proiettile «alla tante denunce fatte sul malaffare nelle Asp e nella
sanità in genere nei beni culturali e nei lavori pubblici. Ho
ricevuto una serie di minacce che non ho neanche reso pubbliche. Ma
mi sono candidato per buttare fuori la mafia e il malaffare e ho
altre denunce che attendono di es sere presentate Intensificherò la
mia azione antimafia, prendere misure ancora più pesanti anche
correndo rischi estremi. Abbiamo fatto un lavoro straordinario che
sta colpendo tutti; i gruppi di potere e il malaffare. Si vede anche
dalle minacce che riceviamo ma io Sotto assedio ci vivo da anni e
dunque non mi spavento».
A Crocetta è giunta solidarietà
trasversale. Per Ivan Lo Bello, vicepresidente dì Confindustria
nazionale, «Crocetta ha intrapreso un deciso cambio di rotta in
settori finora condi. zionati da interessi fortissimi». Per
Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia, «questo è
un cammino complesso ma è l'unico che può liberare la Sicilia».
Solidarietà anche da Alessandro Albanese di Confindustria Palermo e
dalle altre associazioni imprenditoriali, così come dal sindacati e
dai partiti. Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nel corso
di una «lunga e cordiale» telefonata ha espresso piena solidarietà
al governatore. Per il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, "è
opportuno, da più parti, abbassare i toni e ritrovare la serenità
per affrontale le emergenze».
LiveSicilia
Province, Nuovo centrodestra verso
il no alla riforma
di Chiara Billitteri
Domani il voto finale sulla
legge. Gli alfaniani, dopo le convergenze degli ultimi giorni, sono
intenzionati a non approvare la riforma. D'Asero: "Siamo
opposizione e opposizione restiamo. Ci comporteremo in maniera
coerente con questo ruolo". Prima dell'Aula una riunione di
gruppo formalizzerà la linea
PALERMO - Quella tra il presidente
della Regione e il gruppo del Nuovo centrodestra dell'Assemblea
regionale potrebbe essere stata la luna di miele più breve della
storia: la riforma delle Province li ha prima uniti e poi divisi.
Laboratorio di prova per le larghe intese sul modello romano è stato
l'articolo della legge che istituisce le Città metropolitane -
votato non solo da Ncd ma anche dai Cinquestelle - , ma quello è
stato l'unico punto di contatto tra maggioranza e opposizione.
L'unico aspetto positivo di una legge che per gli alfaniani di
Palazzo dei Normanni è "da buttare". E per questo, il
Nuovo centrodestra siciliano ha annunciato la marcia indietro: "Così
com'è, la legge non possiamo votarla", dice Pietro Alongi,
deputato Ncd all'Ars. Perché domani, appunto, l'aula dovrà dare il
voto finale su di una riforma parecchio travagliata, sulla quale si
discute da oltre un anno e che - se approvata - non sarà comunque
completa.
Dopo il pressing di alcuni gruppi
dell'opposizione (Forza Italia e Pid-Grande Sud in primis), infatti,
il governo è stato costretto a ritirare dall'articolato della legge
la norma che attribuiva ai nuovi enti nascenti delle specifiche
competenze. L'obiettivo è quello di fare adesso una 'legge-cornice'
e soltanto più in là, con la norma istitutiva di liberi Consorzi e
Città metropolitane, attribuire tutte le funzioni. Nel frattempo,
dovrebbe esserci il tempo di 'trattare' ancora, evitando comunque la
convocazione dei comizi elettorali, che senza l'approvazione della
legge sarebbe stata inevitabile. Ma ad Ncd questa decisione non è
andata giù. "Noi siamo stati responsabili - spiega il
capogruppo degli alfaniani Nino D'Asero - e abbiamo dato il nostro
contributo, ma un minimo di contenuto a queste norme bisognava darlo.
Così, invece, la legge sembra sempre più fatta solo per inseguire
gli umori della stampa". Ma l'attribuzione delle competenze non
è l'unico aspetto che ha non ha convinto il Nuovo centrodestra.
Un'altra delle loro battaglie - ma anche di altri gruppi
d'opposizione - era quella per l'elezione diretta dei presidenti dei
nuovi liberi consorzi. Persa, anche questa. Perché la riforma che
domani dovrà essere votata, sebbene preveda che i meccanismi per
l'elezione dei presidenti siano demandati alla legge istitutiva,
stabilisce anche che l'elezione sarà comunque di secondo livello:
insomma, non saranno i cittadini a scegliere. "Un punto
irrinunciabile per noi", commenta D'Asero. "Ci siamo sempre
distinti per nostro ruolo di dialogo - continua il capogruppo - e
abbiamo dato il nostro contributo. Ma d'altro canto la previsione che
votassimo a favore non era suffragata da alcun fatto concreto".
"Abbiamo cercato di mettere delle
pezze con alcuni emendamenti - aggiunge Pietro Alongi - , ma la legge
fa acqua da tutte le parti. Le competenze su scuole e viabilità, ad
esempio, dovevano essere affrontate con priorità, andavano assegnate
subito". E così, Ncd domani voterà contro la riforma. Non
prima, però, che una riunione di gruppo metta tutti d'accordo. Sono
stati lo stesso Alongi e Vincenzo Vinciullo a chiedere che venga
fatta chiarezza prima del voto dell'aula. La riunione sarà domani
alle 15, ma le parole del capogruppo lasciano davvero pochi dubbi:
"Siamo opposizione e opposizione restiamo. Ci comporteremo in
maniera coerente con questo ruolo".