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LA SICILIA
Reflui, si aprono i cantieri Depurazione.
Consegnati ieri i lavori per la condotta di adduzione San Leone-SantAnna Finalmente ci siamo! i lavori perla realizzazione della condotta che addurrà i reflui di San Leone dall'ex depuratore del Villaggio Peruzzo all'impianto di Sant'Anna si può addurre che siano ufficialmente partiti. Ieri pomeriggio, infatti, Girgenti Acque ha formalizzato la consegna dei lavori alla ditta Campione, sia pure in modo parziale e sotto riserva di legge. In modo parziale perchè il gestore privato ha potuto consegnare, ovviamente, solo ciò di cui allo stato attuale può disporre, ossia i'ex depuratore (che sarà trasformato in centrale di sollevamento) ed i terreni fino al ristorante "Il Casello", Il resto sono tutti terreni privati per i quali sono in corso le procedure di esproprio: soltanto alla fine del mese si potrà fare l'immissione in possesso e quindi potranno essere anch'essi consegnati all'impresa. Sotto riserva di legge perchè il decreto di finanziamento relativo al 70 per cento del costo dell'intera opera (il 30 percento celo metterà Girgenti Acque) non è ancora stato notificato all'Ato idrico e quindi allo stesso gestore. Pare che sia stato firmato dal dirigente generale, ma l'iter che precede la notifica (registrazione alla Cotte dei Conti, eccetera) non si sia ancora compiuto. La consegna sarà dunque piena e definitiva perla fine del mese, ma il fatto importante è che finalmente si può aprire il cantiere e si può cominciare a lavorare per la realizzazione della condotta. Da ieri dunque decorrono i quattro mesi necessari per l'esecuzione dell'opera: questo significa che ufficialmente dovrebbe essere pronta ed operativa entro la metà di luglio, ma a Girgenti Acque sperano di fare prima. Si conta, infatti, di terminare la condotta per la fine del mese di maggio, rendendola operativa. Nel mese di giugno e di luglio semmai si potranno realizzare le opere di completamento, le rifiniture. L'obbiettivo principale dunque è di presentarsi all'inizio della stagione balneare con la condotta operativa in modo tale da potere annullare il pennello a mare dei Padri Vocazionisti ed eliminare così di riversare in mare, sia pure dopo averli sottoposti ad un sommario trattamento e ad una distanza di 2800 metri allargo, i liquami del centro storico della borgata marinara. E' impressionante, e questo la dice lunga sulla eccessiva farraginosità della nostra burocrazia, rilevare come siano passati ben due anni dalla decisione del Cipe di finanziare l'opera (30 aprile 2012) all'apertura del cantiere. E dire che tutto sommato nessuno si è messo di traverso, l'opera è stata accettata da tutti e non si è dovuto celebrare nemmeno la gara d'appalto per l'assegnazione dei lavori. L'esecuzione di questi ultimi, infatti, come previsto nel contratto di affidamento del servizio idrico integrato, spetta al gestore privato. Per la rete fognante della zona nord, meno urgente rispetto a quella del Villaggio Peruzzo, si aspetta l'arrivo del decreto di finanziamento. SALVATORE FUCÀ
"Spiagge impraticabili" Sindacato Balneari. "L'estate si avvicina e gli enti non si muovono" g. c.) La segreteria provinciale del Sindacato Italiano Balneari, diretta dal licatese Angelo Biondi, continua a lanciare numerosi appelli per la forte criticità in cui versano alcune spiagge del litorale costiero licatese (Poliscia, Mollarella e Marianello) ancora invase dai canneti fluviali trascinati dalla piena del Salso di inizio febbraio. «E' trascorso più di un mese dalla nostra segnalazione sullo stato di forte criticità di alcune fra le più belle ed importanti spiagge della costa licatese, principalmente gli arenili di Mollarella, Poliscia e Marianello invasi da arbusti e canneti fluviali — si legge nella nota del Sib — ma purtroppo ancora nulla è cambiato. Pur apprezzando l'interessamento dell'amministrazione Comunale e di qualche forza politica locale che hanno provveduto a segnalare la questione al Commissario straordinario della Provincia Regionale di Agrigento, dobbiamo prendere atto che nessun intervento risolutivo è stato ancora programmato». Il Sindacato pone l'accento anche sulla ristrettezza dei tempi a disposizione per risolvere il problema. «Anche per il 2014 — continua la nota — la stagione balneare comincerà il 10 di Aprile e si concluderà il 31 Ottobre. Abbiamo avuto conferma di ciò nella recente riunione presso la Capitaneria di Porto Empedocle, in occasione dell'incontro di concertazione per la preparazione della nuova ordinanza sulla sicurezza balneare. Sulla base di questo, le nostre spiagge sarebbero abilitate ad accogliere i bagnanti già dal mese prossimo. La chiosa finale è un invito rivolto a Palazzo di Città per accelerare le operazioni di bonifica. «Ritenendo non più rinvia- bile un tempestivo e adeguato intervento di pulizia straordinaria delle spiagge, facciamo appello all'Amministrazione comunale, affinché si faccia carico della soluzione del problema qualora l'Ente Provincia dovesse ancora indugiare».
IN CASO DI SCRUTINIO SEGRETO ALL'ARS LA MAGGORANZA RISCHIA Sarà decisivo il voto dei grillini per varare oggi il ddl Province LILLO MICELI PALERMO. Dovrebbe essere approvato con una larga maggioranza, il disegno di legge di riforma delle Province che riceverà oggi dall'Ars il voto finale. La coalizione Pd-Udc-Articolo 4-Drs-Megafono, che sostiene il governo, come più volte si è visto nel corso dell'esame di articoli, emendamenti e sub-emendamenti, però, non è autosufficiente, Sarà, quindi, determinante il voto dei quattordici deputati del M5S, guidati dal capogruppo, Cancelleri. Il Ncd, che ha votato favorevolmente alcuni emendamenti, si riunirà oggi per stabilire come comportarsi. Per il capogruppo, D'Asero, ((il Ndc non può che votare contro, essendo un partito di opposizione». Ma ci sarebbero alcuni parlamentari che vorrebbero dire di sì alla riforma. Il presidente della Regione, Crocetta, negli ultimi giorni sarebbe stato impegnato in un lavoro di ricucitura con le forze della maggioranza, per scongiurare sorprese nel caso in cui l'opposizione dovesse chiedere il voto segreto, come ha fatto spesso durante l'esame del provvedimento. E più di una volta il governo è andato in minoranza a causa di un nutrito plotone di franchi tiratori. Se ciò accadesse al momento del voto finale, sarebbe davvero una beffa. A chiedere il voto segreto potrebbero essere i deputati di Forza Italia, ma Musumeci avrebbe delle riserve. Propenderebbe, infatti, per il voto nominale per mettere in difficoltà il Ncd che dovrebbe votare a favore alla luce del sole. Ma la tattica sarà stabilita solo dopo la dichiarazione di voto del Ncd. Il capogruppo degli "alfaniani", come detto, è per votare contro l'approvazione del disegno di legge. Però, il soccorso dei "grillini" dovrebbe scongiurare brutte sorprese. Subito dopo si aprirà un'altra delicata fase politica che passa dall'approvazione del disegno di legge paga-debiti alle imprese, alla manovra correttiva di Bilancia e l'avvio del confronto sul rimpasto della giunta regionale. Nei giorni scorsi, l'ex-segretario del Pd, Lupo, quello attuale, Raciti, Cracolici e il segretario siciliano dell'Udc, Pistorio, hanno chiesto l'azzeramento della Giunta. Ma il presidente della Regione, Crocetta, ha replicato di essere disponibile solo a un adeguamento. Lupo, ieri, è tornato all'attacco: «Per rilanciare il programma di governo, occorre una nuova squadra di assessori. O Crocetta si adegua o rischia di rimanere schiacciato e in minoranza». Secondo il capogruppo del Pd, Gucciardi, «non dovrebbero esserci sorprese sul disegno di legge di riforma delle Province, Ma i giorni difficili non sono ancora finiti: c'è da approvare il disegno di legge per pagare i debiti della pubblica amministrazione con le imprese private, la manovra correttiva e, poi, aprire il ragionamento sulla Giunta. Peraltro, proposto dallo stesso Crocetta>'. Il confronto si annuncia piuttosto serrato, ma difficilmente il presidente della Regione accetterà di azzerare l'intera Giunta, perché sarebbe come l'autocertificazione del proprio fallimento. Per evitare d'inasprire ulteriormente gli animi viene rinviata da setti— mana in settimana la nomina dei direttori generali delle Asp e delle aziende ospedaliere.
GIORNALE DI SICILIA
PARI OPPORTUNITA'Alla Posta Vecchia serata musicale con Chiara Minaldi Ci sarà anche "assessore allo Pari Opportunità Angela Galvano giovedì prossima, alle ore 21 al Teatro della Posta Vecchia nella discesa Giambertoni, per la presentazione dell'ultima raccolta di brani musicali, dell'artista agrigentina Chiara Minaldi, «Come assessore alle Pari Opportunità — dice Angela Galvano ritenga sia doveroso ed importante valorizzare l'impegno di giovani donne agrigentine che rappresentano esempi di caparbietà e tenacia nel raggiungimento di rilevanti risultati così come quelli con- seguiti da Chiara Minaldi, artista che ha già ricevuto riconoscimenti a livello nazionale e regionale come musicista d'eccezione» (AMM)
UNIVERSITA'Ripresi al Cupa i seminari formativi del progetto Aper Sono in dirittura d'arrivo i seminari formativi del progetto APER, finanziato dall'Unione Europea nell'ambito della cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2007-2013. Le attività di questa parte finale del progetto, sono iniziate ieri pomeriggio quando, dopo l'arrivo della rappresentanza tunisina, costituita dai cinque ricercatori, dai professori e dai responsabili del progetto e si concluderanno venerdì prossimo. L'intere giornata di oggi sarà invece dedicata alle attività formative a casa Sanfilippo, coordinate da Maria Luisa Germanà, responsabile scientifico del progetto per il Centro di Gestione del Polo Didattico
PROVINCIA Formazione al via per 16 impiegati Corsi del Formez Formazione garantita dal Formez per i dipendenti della Provincia. L'ente ha infatti aderito al progetto "Esperi@_Rafforzamento della capacità istituzionale e amministrativa" delle regioni e degli enti locali del Mezzogiorno per il reclutamento di nuove figure professionali", promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica e finanziato dal Formez. Il progetto ha lo scopo di sostenere le amministrazioni del Mezzogiorno nella creazione e nel potenziamento delle capacità professionali finalizzate allo sviluppo delle politiche di sviluppo e di coesione sociale. In particolare la Provincia ha presentato un progetto finalizzato alla formazione di sedici unità (funzionari e tecnici dell'Ente) su materie fondamentali, e in particolare su analisi finanziaria e sistema dei controlli interni (3 unità), ricerca e gestione di fondi comunitari ed esterni al bilancio dell'Ente (unità), interpretazione normativa anche in materia comunitaria (z unità), risorse idriche e dell'ambiente (3 unità), protezione civile e impatto ambientale (2 unità), brevetti, marchi e copyright (1unità). (PAPI)
RIFORMA PROVINCE Alongi e Vinciullo: chiarire subito la posizione di Ncd «Abbiamo chiesto al presidente Ncd all'Ars, Nino D'Asero, una riunione urgente di gruppo da tenere prima del voto definitivo alla legge per la riforma delle Province». Lo rendono noto i deputati Pietro Alongi e Vincenzo Vinciullo, che spiegano: «Un tavolo democratico che delinei chiaramente la posizione dell'Ncd,partendo dalla realtà presente all'Ars. Bisogna far chiarezza nell'interesse dei siciliani e del partito per evitare danni irreparabili.
PERSONALE DELL'ENTE «Il benessere dei dipendenti» un obiettivo per la Provincia Il benessere psico fisico dei dipendenti della Provincia diventa uno degli obiettivi che intende perseguire il commissario straordinario dell'ente, Benito Infurnari. Si basa, infatti, sulla misurazione dei grado di benessere o malessere degli impiegati, la ricerca degli eventuali fattori di criticità negli aspetti strutturali, organizzativi e relazionali del lavoro e l'individuazione delle strategie che permettono di promuovere e migliorare la qualità della vita di tutto il personale che opera all'interno dell'Ente il questionario che sarà consegnato ai dipendenti della Provincia entro il 15 marzo. L'iniziativa, avviata dal settore Risorse Umane", rientra nelle attività previste dalla legge "in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni" L'Ente effettuerà, quindi, anche quest'anno, al suo interno, un'apposita ricerca sul "benessere organizzativo". Lo strumento che sarà utilizzato per la realizzazione dell'indagine è un questionario elaborato dall'Autorità Nazionale Anticorruzione - Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche e adeguato alla realtà dell'Ente. Tale questionario sarà distribuito, per la compilazione, a ciascun dipendente. La fase del ritiro comincerà il primo aprile. I dati verranno pubblicati sul sito istituzionale dell'Ente. (PAPI)
SCUOLA. Con rappresentanti di tutte e facoltà Liceo Classico e Scientifico, sì all'orientamento universitario Continua l'impegno territoriale da parte dell'associazione studentesca "Intesa universitaria". I rappresentanti del gruppo impegnati giornalmente nell'offrire servizi di supporto alle matricole, tutorati, sportelli informativi e attività formative (quali seminari e convegni) presso i' ateneo di Palermo, si sono resi protagonisti di una importante attività a Canicattì. Si è tenuta presso il liceo classico e scientifico una mattinata di orientamento universitario, per chiarire tutti i dubbi dei maturandi e a presentare al meglio 'offerta formativa dell'ateneo palermitano All'attività hanno preso parte rappresentanti di tutte le facoltà, in modo da rendere l'orientamento corale e completo in tutte le sue parti, senza tralasciare notizia alcuna e permettendo ai ragazzi delle classi quinte di poter essere correttamente informati E' stato inoltre dato grande risalto alle problematiche inerenti le borse di studio e l'attuale situazione Erso, grazie alla rappresentanza presente nell'organo, che ha visto prima impegnato il canicattinese Gero Puleri e adesso vede protagonista per la prima volta' una donna, Simona Perricone, che giornalmente contribuisce al miglioramento delle condizione degli studenti borsisti. lì attività di orientamento è di fondamentale importanza in quanto consente alle future matricole di poter scegliere il percorso di studi più coerente alle proprie attitudini e in maniera consapevole, è doveroso inoltre tener conto delle competenze maturate durante il proprio percorso scolastico e valutare attentamente i risvolti lavora- tisi delle singole facoltà. A questo volge il pensiero di Intesa Universitaria, che infatti propone un orientamento fatto da studenti ma soprattutto per gli studenti, un semplice ma efficace faccia a faccia tra chi l'università la vive e chi tra poco la scoprirà.
SANITA' Ancora nessuna certezza per la radioterapia Ospedale, si inaugura oggi il reparto di Neurologia Diventa realtà, anche ad Agrigento, il reparto di neurologia. Si inaugura infatti questa martlna intorno a mezzogiorno, alla presenza tra gli altri del commissario Giuseppe Termini, l'Unità Operativa di Neurologia dell'ospedale San Giovanni di Dio «Grazie anche alla prontezza manifestata dagli attuali vertici di questa Asp - spiega Lillo Firetto, componente della Commissione Sanità dell'Ars che aveva posto fortemente la questione all'Ars - saranno attivati sei posti letto e sarà avviato anche il centro per la cura dell'Alzheimer, Avevamo posto l'improcrastinabile esigenza di una struttura che rispondesse alle esigenze del territorio agrigentino in materia di sempre più frequenti patologie come ictus cerebrale, trauma cranico, stati epilettici - continua Firetto - e l'Unità operativa agrigentina sarà, secondo le disposizioni del Piano Sanitario Regionale, una stroke unit di secondo livello con servizio di neuro fisiopatologia clinica ed ambulatorio di neurologia). Agrigento era infatti fortemente indietro i ispetto ad altd ospedali della zona che hanno già da anni, attrezzato centro di neurologia. Ora si aspettano risposte concrete per la radioterapia visto che i pazienti oncologici si sobbarcano viaggi di centinaia di chilometri per terapie che durano pochi muniti al giorno. (AMM)
I NODI DELLA SICILIA GIBIINO RIBATTE STRUMENTALIZZA PER NASCONDERE LA SUA INEFFICIENZA OGGI VOTO FINALE ALLA RIFORMA DELLE PROVINCE Crocetta minacciato: «Nessuno mi fermerà» La busta col proiettile recapitata a Palazzo d'Orleans. Il presidente attacca Forza Italia: usa toni da deriva antidemocratica Giacinto Pipitone PALERMO Una busta con un proiettile recapitata a Palazzo d'Orleans ha fatto rialzare il livello di guardia intorno a Rosario Crocetta. E ha provocato un'altra giornata di polemiche on Forza Italia, accusata dal presidente di aizzare la piazza. La busta è stata intercettata ieri mattina dal servizio di sicurezza fra la posta in entrata di Palazzo d'Orleans. Crocetta non era in ufficio perché impegnato a Catania in una visita al quartiere di Librino dove dovrebbe sorgere la zona franca urbana. Dopo un rapido esame del plico gli investigatori hanno accertato che all'interno c'era una cartuccia inesplosa per mitraglietta. Gli investigatori hanno subito notato alcune anomalie nel pacco: malgrado ci sia un francobollo manca il timbro. È il segnale che la busta potrebbe non essere passata dalle poste ma essere stata introdotta manualmente a Palazzo d Orleans Ed e anche su questo che si concentreranno le indagini Per il presidente questo dettaglio «è ancora più inquietante" Anche sul proiettile sono stati notati alcuni dettagli potrebbe essere uno di quelli che si usano per esercitazioni. Crocetta si è mostrato scosso Ha sottolineato che nei suoi confronti sta montando la tensione. Il riferimento è a una frase pronunciata da Enzo Gibiino, coordinatore dei berlusconiani in Sicilia domenica mattina nel corso di una convention a Taormina: «Cosa dobbiamo fare con Crocetta? Prenderlo a schiaffi o mettere in atto un colpo di stato?" Gibiino già domenica pomeriggio ha precisato che si tratta di frasi estrapolate da un ragionamento politico sull'immobilismo del presidente e che il tono era quello di una provocazione e non di una minaccia Ma per Crocetta «questo e quello che accade quando si alzano i toni. E' chiaro che il proiettile deve essere stato spedito prima che Gibiino pronunciasse quelle frasi ma bisogna ugualmente stare attenti perché c'è sempre qualcuno che Interpreta in modo sbagliato certe parole». Fra maggioranza e opposizione lo scontro ora e totale Gibiino ha prima espresso la solidarietà del partito a Crocetta poi ha rilanciato «Alcune mie dichiarazioni sono state politicamente strumentalizzate per nascondere la non efficace azione del governo Crocetta Forza Italia porterà avanti una dura e intransigente opposizione a questo governo. E con serietà e fermezza combattiamo le mafie ed ogni azione finalizzata alla privazione della libertà di Crocetta, degli imprenditori e di ogni cittadino». Parole sottoscritte da Marco Falcone leader azzurro al l'Ars. E un clima che si e già surriscaldato in quello in cui oggi verrà dato l'ultimo voto alla riforma delle Province e in cui si svolgerà la campagna elettorale per le imminenti Europee ed Amministrative Crocetta prova a isolare Forza Italia «Ha preso una deriva antidemocratica. Invocare un colpo di Stato è eversivo a prescindere da tutto A Gibiino non rispondo, non lo considero un interlocutore» il presidente ha col legato il proiettile «alla tante denunce fatte sul malaffare nelle Asp e nella sanità in genere nei beni culturali e nei lavori pubblici. Ho ricevuto una serie di minacce che non ho neanche reso pubbliche. Ma mi sono candidato per buttare fuori la mafia e il malaffare e ho altre denunce che attendono di es sere presentate Intensificherò la mia azione antimafia, prendere misure ancora più pesanti anche correndo rischi estremi. Abbiamo fatto un lavoro straordinario che sta colpendo tutti; i gruppi di potere e il malaffare. Si vede anche dalle minacce che riceviamo ma io Sotto assedio ci vivo da anni e dunque non mi spavento». A Crocetta è giunta solidarietà trasversale. Per Ivan Lo Bello, vicepresidente dì Confindustria nazionale, «Crocetta ha intrapreso un deciso cambio di rotta in settori finora condi. zionati da interessi fortissimi». Per Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia, «questo è un cammino complesso ma è l'unico che può liberare la Sicilia». Solidarietà anche da Alessandro Albanese di Confindustria Palermo e dalle altre associazioni imprenditoriali, così come dal sindacati e dai partiti. Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nel corso di una «lunga e cordiale» telefonata ha espresso piena solidarietà al governatore. Per il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, "è opportuno, da più parti, abbassare i toni e ritrovare la serenità per affrontale le emergenze».
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Province, Nuovo centrodestra verso il no alla riforma di Chiara Billitteri Domani il voto finale sulla legge. Gli alfaniani, dopo le convergenze degli ultimi giorni, sono intenzionati a non approvare la riforma. D'Asero: "Siamo opposizione e opposizione restiamo. Ci comporteremo in maniera coerente con questo ruolo". Prima dell'Aula una riunione di gruppo formalizzerà la linea PALERMO - Quella tra il presidente della Regione e il gruppo del Nuovo centrodestra dell'Assemblea regionale potrebbe essere stata la luna di miele più breve della storia: la riforma delle Province li ha prima uniti e poi divisi. Laboratorio di prova per le larghe intese sul modello romano è stato l'articolo della legge che istituisce le Città metropolitane - votato non solo da Ncd ma anche dai Cinquestelle - , ma quello è stato l'unico punto di contatto tra maggioranza e opposizione. L'unico aspetto positivo di una legge che per gli alfaniani di Palazzo dei Normanni è "da buttare". E per questo, il Nuovo centrodestra siciliano ha annunciato la marcia indietro: "Così com'è, la legge non possiamo votarla", dice Pietro Alongi, deputato Ncd all'Ars. Perché domani, appunto, l'aula dovrà dare il voto finale su di una riforma parecchio travagliata, sulla quale si discute da oltre un anno e che - se approvata - non sarà comunque completa. Dopo il pressing di alcuni gruppi dell'opposizione (Forza Italia e Pid-Grande Sud in primis), infatti, il governo è stato costretto a ritirare dall'articolato della legge la norma che attribuiva ai nuovi enti nascenti delle specifiche competenze. L'obiettivo è quello di fare adesso una 'legge-cornice' e soltanto più in là, con la norma istitutiva di liberi Consorzi e Città metropolitane, attribuire tutte le funzioni. Nel frattempo, dovrebbe esserci il tempo di 'trattare' ancora, evitando comunque la convocazione dei comizi elettorali, che senza l'approvazione della legge sarebbe stata inevitabile. Ma ad Ncd questa decisione non è andata giù. "Noi siamo stati responsabili - spiega il capogruppo degli alfaniani Nino D'Asero - e abbiamo dato il nostro contributo, ma un minimo di contenuto a queste norme bisognava darlo. Così, invece, la legge sembra sempre più fatta solo per inseguire gli umori della stampa". Ma l'attribuzione delle competenze non è l'unico aspetto che ha non ha convinto il Nuovo centrodestra. Un'altra delle loro battaglie - ma anche di altri gruppi d'opposizione - era quella per l'elezione diretta dei presidenti dei nuovi liberi consorzi. Persa, anche questa. Perché la riforma che domani dovrà essere votata, sebbene preveda che i meccanismi per l'elezione dei presidenti siano demandati alla legge istitutiva, stabilisce anche che l'elezione sarà comunque di secondo livello: insomma, non saranno i cittadini a scegliere. "Un punto irrinunciabile per noi", commenta D'Asero. "Ci siamo sempre distinti per nostro ruolo di dialogo - continua il capogruppo - e abbiamo dato il nostro contributo. Ma d'altro canto la previsione che votassimo a favore non era suffragata da alcun fatto concreto". "Abbiamo cercato di mettere delle pezze con alcuni emendamenti - aggiunge Pietro Alongi - , ma la legge fa acqua da tutte le parti. Le competenze su scuole e viabilità, ad esempio, dovevano essere affrontate con priorità, andavano assegnate subito". E così, Ncd domani voterà contro la riforma. Non prima, però, che una riunione di gruppo metta tutti d'accordo. Sono stati lo stesso Alongi e Vincenzo Vinciullo a chiedere che venga fatta chiarezza prima del voto dell'aula. La riunione sarà domani alle 15, ma le parole del capogruppo lasciano davvero pochi dubbi: "Siamo opposizione e opposizione restiamo. Ci comporteremo in maniera coerente con questo ruolo".

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