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GIORNALE DI SICILIA
 

VIABILITA'. Per eliminare le discariche abusive
Gestione strade provinciali, riprende attività di bonifica
Riprende l'attività di bonifica sulle strade provinciali, nelle quali nei mesi scorsi erano stati rinvenuti depositi di rifiuti di varia natura abbandonati da ignoti, vere e proprie discariche abusive segnalate dagli agenti del Corpo Forestale e oggetto di provvedimento di sequestro da parte della Magistratura. In seguito al dissequestro disposto dalla Procura della Repubblica, il Gruppo Tutela Ambientale del Settore Territorio e Ambiente, diretto da Bernardo Barone, ha iniziato i lavori di bonifica. Le strade interessate dai lavori sono (in ordine temporale di interventi) la provinciale 33 Ribera - Seccagrande, all'altezza del Parco degli Aranci 2, la numero 72 Grotte - Milena e la provinciale di Contrada Fauma, sulle quali erario stati abbandonati anche quantitativi considerevoli di rifiuti speciali e pericolosi, in particolare amianto. I lavori sono eseguiti dagli operai dell'impresa "Ecorecuperi" di San Cataldo, aggiudicataria dell'appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti. I lavori del Gruppo Tutela Ambientale sono diretti da Ferdinando Parello, coordinati dal direttore di cantiere Vincenzo Dainotto, mentre il Responsabile Unico del Provvedimento è Rosolino Chibbaro. Continuano, dunque, gli interventi di bonifica per eliminare tutte quelle situazioni che creano seri rischi per la salute dei cittadini e per l'immagine del nostro territorio, compromesso dall'atteggiamento di quanti continuano ad abbandonare rifiuti ovunque. PAPI
 

GIUSEPPE DI ROSA. «Troppi biglietti omaggio ed incassi insufficienti a coprire le spese»
Sagra, buco da 44mila euro
«La Sagra, invece che sviluppo, ha prodotto debiti». Il consigliere comunale Giuseppe Di Rosa mette sul tavolo i numeri della kermesse folk, che pure gli organizzatori avevano spiegato che avrebbero diffuso pochi giorni dopo il termine dell'evento, e parla di vero e proprio disastro che «verrà colmato con i soldi dei cittadini». La premessa: festival, sagra e soprattutto i numerosi eventi collaterali sono stati finanziati per l30 mila euro con fondi del Parco Archeologico e, per altri 60mila euro, sarebbero dovuti essere coperti dagli incassi degli spettacoli. Un «azzardo», lo definirono in molti, in primis Di Rosa, che alla fine non ha pagato. «Complessivamente — dice il consigliere — si sono spesi oltre l97mila euro perché alcune spese, come la Siae e gli oneri per i vigili del fuoco si sono rivelati superiori come costo a quanto avevano previsto. A fronte di questo si è incassato dai biglietti degli spettacoli circa l6mila euro, quindi 44mila euro in meno di quelli che erano stati messi in conto in un bilancio che quindi si è rivelato un falso». La platea, infatti, a quanto rivela lo stesso Di Rosa, è stata spesso riempita con utenti che sono entrati con biglietti omaggio. «Ad esempio — dice — al Gran Galà del Folklore, su 247 biglietti emessi quelli gratuiti sono stati 198. Fatto che si è ripetuto poi nello spettacolo del 13 marzo, dove i ticket omaggio sono stati 243 a fronte di 17 paganti». A guardare le carte, comunque, emerge che la presenza di «imbucati istituzionali» è un fatto ripetuto nel corso di tutti gli eventi, anche se oltre alle due eccezioni avanzate da Di Rosa in tutti gli altri casi i numeri sono abbastanza contenuti rispetto al complessivo, rimanendo però un quarto del totale. «Non solo dice Di Rosa — ma al concerto di Roy Paci, pagato tuttavia dalla Provincia regionale di Agrigento per ottomila euro cui si sono aggiunti altri 4mila euro del Comune, gli spettatori sono stati 153, cui si aggiungono 7 accessi gratuiti». Le critiche del consigliere, poi, si soffermano sul sistema organizzativo rispetto alle cifre singolarmente spese (3mila euro per la «Festa dell'amore», oltre 7mila euro per i presentatori degli spettacoli ecc), rispetto «all'erogazione — dice — di rimborsi in contanti ad alcuni gruppi folk» e rispetto alla concessione dei contributi pubblicitari alle testate giornalistiche e alle emittenti televisive. «Diciassettemila e cinquecento euro di fondi pubblici — afferma — assegnati in base a quale principio? ». Quali fossero i bilanci delle precedenti Sagre, tuttavia, non ci è dato sapere. Di certo, va detto, raramente la kermesse ha prodotto ricchezza per il Comune e, a volte, nemmeno per il territorio. GIOACCHINO SCHICCHI
 

Sicilia24h.it
Il Gruppo Tutela Ambientale interviene su alcune strade provinciali
E' ripresa l'attività di bonifica sulle strade provinciali, nelle quali nei mesi scorsi erano stati rinvenuti depositi di rifiuti di varia natura abbandonati da ignoti, vere e proprie discariche abusive segnalate dagli agenti del Corpo Forestale e oggetto di provvedimento di sequestro da parte della Magistratura. In seguito al dissequestro disposto dalla Procura della Repubblica, il Gruppo Tutela Ambientale del Settore Territorio e Ambiente, diretto dall'Ing. Bernardo Barone, ha iniziato i lavori di bonifica. Le strade interessate dai lavori sono (in ordine temporale di interventi) la SP n. 33 Ribera-Seccagrande, all'altezza del Parco degli Aranci 2, la SPC n. 72 Grotte-Milena e la SP di Contrada Fauma, sulle quali erano stati abbandonati anche quantitativi considerevoli di rifiuti speciali e pericolosi, in particolare amianto.I lavori sono eseguiti dagli operai  dell'impresa "Ecorecuperi" di San Cataldo, aggiudicataria dell'appalto per la  raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti.I lavori del Gruppo Tutela Ambientale sono diretti dal geom.  Ferdinando Parello, coordinati dal direttore di cantiere geom. Vincenzo Dainotto, mentre il Responsabile Unico del Provvedimento è il geom. Rosolino Chibbaro.
Gds.it
Rifiuti nell'Agrigentino, servono interventi nell'ex discarica di Campobello
CAMPOBELLO DI LICATA. "Servono 400.000 euro per eliminare il percolato dall'ex discarica sub comprensoriale di Campobello di Licata, intervento propedeutico alla messa in sicurezza del sito che è stata già appaltata, ma noi quei soldi non li abbiamo". Ad annunciarlo, ieri, è stato Rosario Miceli, commissario liquidatore della Dedalo Ambiente, l'autorità territoriale d'ambito che si occupa del ciclo integrato dei rifiuti in sette Comuni dell'agrigentino: Licata, Palma di Montechiaro, Canicattì, Ravanusa, Campobello di Licata, Naro e Camastra. Ieri la questione è stata affrontata nel corso dell'assemblea dei soci ai quali hanno partecipato i sindaci dei Comuni o i loro rappresentanti, e gli esponenti della Provincia Regionale di Agrigento.
Livesicilia.it
Sette anni dopo l'accusa arriva l'assoluzione.
Maria Brisciana, dirigente dell'assessorato regionale alle Attività produttive, è stata assolta dall'accusa di falso ideologico che nel 2006 le fu rivolta dalla Procura di Sciacca: la dirigente aveva rilasciato la certificazione - che l'accusa in un primo momento ritenne essere non veritiera - che permise ad Alfredo Ambrosetti di diventare direttore generale dell'Ircac. Ieri, però, è arrivata l'assoluzione con la formula "il fatto non sussiste": a richiederla era stato lo stesso pm Sergio Spallino, che al termine del processo aveva accertato l'insussistenza della vicenda. "Durante il dibattimento - spiega Giovanna Craparo, l'avvocato che ha assistito Maria Brisciana - sono emersi tre fatti. Innanzitutto Ambrosetti e Brisciana non si conoscevano. In secondo luogo il certificato non ha avuto alcun ruolo nella nomina e infine, in quel momento la natura giuridica delle Terme di Sciacca era di ente pubblico economico, come la mia cliente aveva scritto". Con Brisciana, il giudice monocratico Paolo Giovanni Bono ha assolto anche Ambrosetti.
Agrigentonotizie.it
Porto Empedocle, la "European Voyager" sostituisce il traghetto per Lampedusa e Linosa
Prende il largo da Porto Empedocle la "European Voyager" che la Compagnia delle Isole utilizzerà a partire da questa sera, per coprire la tratta per Lampedusa e Linosa in sostituzione della vecchia motonave. Dopo il disbrigo di una serie di ultime formalità per l'autorizzazione regionale, che hanno visto impegnati il sindaco di Porto Empedocle, Lillo Firetto e il comandante della Capitaneria, a mezzanotte la nuova nave effettuerà il primo viaggio verso le Pelagie.  Si tratta di una nave leggermente più piccola di quella precedentemente utilizzata ma che si presterebbe meglio a coprire la distanza tra le isole e la terraferma e risponderebbe  ai requisiti di modernità e velocità richiesti da tempo dalle comunità isolana ed empedoclina. "Ci è stato presentato dall'armatore - ha detto il sindaco Lillo Firetto - come un passo avanti verso il miglioramento del servizio di collegamento con le Pelagie. Insieme al sindaco di Lampedusa valuteremo nei fatti la qualità del servizio e se la nave risponde alle esigenze della tratta e degli operatori.
 

Sicilialive24
Il Gruppo Tutela Ambientale interviene su alcune strade provinciali
E' ripresa l'attività di bonifica sulle strade provinciali, nelle quali nei mesi scorsi erano stati rinvenuti depositi di rifiuti di varia natura abbandonati da ignoti, vere e proprie discariche abusive segnalate dagli agenti del Corpo Forestale e oggetto di provvedimento di sequestro da parte della Magistratura. In seguito al dissequestro disposto dalla Procura della Repubblica, il Gruppo Tutela Ambientale del Settore Territorio e Ambiente, diretto dall'Ing. Bernardo Barone, ha iniziato i lavori di bonifica. Le strade interessate dai lavori sono (in ordine temporale di interventi) la SP n. 33 Ribera-Seccagrande, all'altezza del Parco degli Aranci 2, la SPC n. 72 Grotte-Milena e la SP di Contrada Fauma, sulle quali erano stati abbandonati anche quantitativi considerevoli di rifiuti speciali e pericolosi, in particolare amianto. I lavori sono eseguiti dagli operai  dell'impresa "Ecorecuperi" di San Cataldo, aggiudicataria dell'appalto per la  raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti.I lavori del Gruppo Tutela Ambientale sono diretti dal geom.  Ferdinando Parello, coordinati dal direttore di cantiere geom. Vincenzo Dainotto, mentre il Responsabile Unico del Provvedimento è il geom. Rosolino Chibbaro. Continuano, dunque, gli interventi di bonifica per eliminare tutte quelle situazioni che creano seri rischi per la salute dei cittadini e per l'immagine del nostro territorio, compromesso dall'atteggiamento di quanti continuano ad abbandonare rifiuti ovunque.
 

 

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