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LA SICILIA
Le istruzioni della Prefettura per la campagna elettorale
La Prefettura di Agrigento ha fornito le indicazioni sulla propaganda delle prossime consultazioni elettorali (europee e delle amministrative nei Comuni di Caltabellotta,
Naro, Racalmuto, San Biagio Platani e Santa Elisabetta) fissate per il 25 maggio 2014. Ieri mattina si è tenuta in Prefettura una riunione. L'obiettivo del prefetto, Nicola Diomede, è quello di richiamare l'attenzione sull'esigenza di un'attenta e puntuale osservanza della normativa che regola la materia, anche in relazione alle direttive impartite dal Ministero dell'Interno, e di individuare le modalità di contrasto al fenomeno dell'indiscriminata affissione di manifesti fuori degli spazi prescritti od in spazi riservati ad altre liste o ad altre candidature. L'attenzione sulla questione è alta anche per evitare episodi spiacevoli come quelli verificatosi in occasione di altre elezioni. Nel corso dell'incontro presieduto dal Viceprefetto vicario, Giovanna Termini, affiancata dal dirigente dell'area 11 - servizi elettorali - viceprefetto Lea Passalacqua sono stati affrontati gli aspetti fondamentali della campagna elettorale: l'affissione dei manifesti, l'utilizzo del territorio per i comizi, la comunicazione istituzionale e tutte le altre forme di divulgazione dei messaggi elettorali attraverso varie modalità (sonore, luminose, con altoparlanti, mezzi Ossi e mobili).
 

Promuoverà produzioni ed ambientazioni di fiction, programmi tv e spot nell'Agrigentino
Nasce "Film commission"
Quando si scelse Ragusa Ibla per girare la fiction ispirata al commissario Montalbano, molta gente a Porto Empedocle e Agrigento ci rimase male. Si parlò di tradimento da parte di Andrea Camilleri, di un colpo messo a segno dall'allora assessore regionale al Turismo Fabio Granata e si criticò la Rai. Come risposta alle critiche venne detto che i luoghi "originali" di Porto Empedocle erano brutti, disordinati e inadatti a un film mentre Ibla si presentava meglio ed era una location naturale più adatta e.. .già pronta.
Ma non si disse che la produzione non conoscendo tutta la Sicilia si rivolse alla Regione per avere permessi, appoggio logistico, sponsorizzazioni e quant'altro potesse occorrere alla produzione televisiva. Tutte indicazioni che vennero date dalla Regione, e per la precisione dall'assessorato regionale al Turismo che "scartò" Porto Empedocle in favore di Ragusa Ibla.
Ma il problema della promozione del territorio a fini televisivi o cinematografici e della "logistica" diventò una esigenza concreta. Nacquero così in Sicilia i primi "Film commission", organizzazioni preparate dal governo locale (Comuni, province, distretti turistici) rigorosamente no profit che operano sul territorio offrendo gratuitamente servizi alle produzioni. Queste devono ricerca e proporre locations, ottenere permessi per le riprese, gestire i rapporti con altri enti pubblici, dare informazioni logistiche relative al territorio, fare da collegamento con professionisti del settore e/o fornitori di servizi. La ragione di questo interesse è molto chiara: l'impatto economico, diretto e indotto delle produzioni cinematografiche e televisive è estremamente positivo per le economie locali e non vanno trascurate le ricadute di carattere turistico e tecnologico. Gli effetti di "immagine" sono difficili da calcolare ma comunque assai rilevanti e con una durata nel tempo, basti pensare al forte incremento di traffico turistico che hanno i luoghi dove vengono girati i film di successo. Tornando ai telefilm sul commissario Montalbano, ancora oggi da tutt'Italia si va in gita a Ibla, luogo delle riprese televisive e non a Porto Empedocle, dove il commissario di Andrea Camilleri ha operato. E questo porta turismo e conseguentemente un beneficio per le strutture ricettive, i bar, i ristoranti e tutto l'indotto. Inoltre, le aree come location in genere ottengono un'altra ricaduta positiva: la messa in moto di un circolo virtuoso di formazione e di promozione delle professionalità, delle tecnologie e delle produzioni locali, nel senso delle acquisizioni di esperienza grazie al contatto con strutture che sono all'avanguardia nel settore, Il compito principale della Sicilia Film Commission  è dunque quello di promuovere la produzione e l'ambientazione di film, programmi televisivi, spot pubblicitari e produzioni audiovisive in genere nel territorio siciliano, nonché assistere le società di produzione nel momento della loro presenza produttiva sull'isola, ma si propone anche di promuovere e sviluppare nuove coproduzioni, sostenere e promuovere la distribuzione di produzioni siciliane (o realizzate in Sicilia) sui mercati esteri, assistere le imprese locali operanti nel settore, finanziare con appositi fondi le produzioni nazionali ed internazionali.
A concretizzare il primo film commission ad Agrigento è il solito vulcanico Gaetano Pendolino, già presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi e oggi presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi, del quale fanno parte anche il Comune di Agrigento e quello di Caltanissetta. E' lui che insieme al direttore Enzo Camilleri, ha dato vita alle prime collaborazioni con Sky, con la Rai e con una coproduzione Italo-Brasiliana per la realizzazione di un film. Al momento si sono limitati a fornire tutto l'apporto logistico. Ma contemporaneamente si stanno preparando per predisporre un catalogo di luoghi adatti alle riprese, di aziende utili, come i service per le luci, le riprese, l'audio, la manodopera, e pure un elenco di attori, attrici e comparse. Questa volta le produzioni non dovranno andare altrove a girare, ma potranno scegliere il nostro territorio.
 

Una vera "invasione" di visitatori nella Valle
Nel weekend pasquale 3.800 in più rispetto al 2013
Valle dei templi, il trend turistico sempre più in crescita. Sono numeri che fanno ben sperare quelli che il Parco Archeologico ha riscontrato rispetto agli accessi dal 2012 al primo trimestre 2014. Numeri che parlano di oltre 50mila visitatori in più in un solo anno e alcune migliaia nel periodo pasquale. Segno che i Templi continuano ad attirare turisti nonostante la crisi e l'assenza nel nostro territorio di assi viarie moderne e funzionali.
Partiamo dai risultati più recenti, ovvero quelli registrati tra il Venerdì Santo e la Pasquetta. Il Parco in questo [assodi tempo ha registrato complessivamente 11000 accessi a fronte di circa 7200 visitatori del 2013. Una crescita di ben tremila unità, dovuta forse anche ad una serie di concause. "Di certo - spiega il direttore del Parco Giuseppe Parello - ha giocato in nostro favore il fatto che quest'anno la Pasqua è arrivata nella seconda metà di aprile, in un periodo tra l'altro caratterizzato da diverse altre festività, ma sono comunque dati molto importanti che riconoscono anche il buon lavoro fatto fino ad oggi".
I dati del 2013, infatti, sono anch'essi incoraggianti. A fine anno infatti la Valle ha contato oltre 584mi1a accessi, a fronte di "soli" 554mila registrati nel 2012, con un positivo quindi di circa 30mila visitatori in più. Unico dato in calo, in questo momento, quello del primo trimestre 2014  rispetto al medesimo periodo del 2013; in questo caso infatti gli accessi al Parco sono stati 52000 a fronte di oltre 54000 dello scorso anno. Una flessione tutto sommato contenuta che è stata poi recuperata, appunto, durante la Pasqua.
"Adesso — continua Parello — il nostro obiettivo è mantenere questo trend positivo e tentare di aumentare la fruizione della Valle. Per fare questo stiamo lavorando ormai da tempo per diversificare l'offerta turistica, attraverso mostre e iniziative che possano prolungare la presenza ad Agrigento dei turisti".
Il target, spiega ancora Parello, sono soprattutto le famiglie. [[turismo in città, infatti, è caratterizzato soprattutto dalla presenza di nuclei familiari (il dato lo conferma lo studio della Provincia regionale di Agrigento sul flusso turistico), ed è quindi necessario offrire proposte rivolte ad esempio ai più piccoli. "Abbiamo delle iniziative — spiega Parello — come ad esempio degli scavi didattici dedicati alle scuole e ai bambini che servono a coinvolgere pienamente anche loro". Accanto a questo, ovviamente, si aggiungono mostre di arte contemporanea -. alcune già avviate, altre da proporre — e mostre, che saranno ospitate in strutture recuperate di recente come l'ex scuola rurale. Ma la "macchina organizzativa" regge? La domanda è legittima, a considerare ad esempio le forti polemiche che seguirono, nei mesi scorsi, l'annuncio di un "tetto" imposto dalla Regione rispetto all'apertura nei festivi. "Al momento — rassicura Parello — siamo all'interno dei parametri fissati e non corriamo il rischio di dover chiudere, tuttavia attendiamo che la Regione agisca per come ha annunciato".
GIOACCHINO SCHICCHI
 

GIORNALE DI SICILIA
 

PROVINCIA
Disinfestazione uffici chiusi il 2 maggio
Uffici della Provincia chiusi, il 2 maggio prossimo per interventi di disinfestazione disinfezione e derattizzione. A partire dalle 8 i lavori interesseranno la sede centrale del Piazzale Aldo Moro e gli uffici periferici di: via Acrone, ex Enel, via Esseneto, ex Ipai; via Crispi, ex Apea; Viale della Vittoria, Ufficio Tecnico; via Demetra dove hanno sede i locali del Giardino Botanico.
( PAPI)
 

PIANO PAESAGGISTICO
Un vertice su tutte le criticità
Si è tenuto a Raffadali un incontro tra i rappresentanti di diverse amministrazioni comunali della provincia di Agrigento per discutere sul Piano paesaggistico regionale. Per il comune di Canicattì ha partecipato il vice sindaco Gaetano Rizzo che ha esposto le criticità riscontrate nel documento inerente al territorio locale. Il Comune, considerata la posizione emersa nella riunione, valuterà la strada da intraprendere per procedere al ricorrere al Tar.
(GIMO)
 

25APRILE
Bandiere tricolore sul palazzo
Tutto pronto per la festa della Liberazione dal nazifascimo. La Provincia ricorderà il 69° Anniversario della Festa della Liberazione con il collocamento di festoni verticali Tricolore sui prospetti che si affacciano sul Piazzale Aldo Moro e su Piazza Vittorio Emanuele, su disposizione del commissario straordinario Benito Infurnari (nella foto). L'iniziativa è stata organizzata d'intesa con la Prefettura e la collaborazione del Comando provinciale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. (PAPI)
 

DISTRETTO VALLE  DEI TEMPLI Si presenta oggi a Casa Sanfilippo la «Film commission» che realizzerà il progetto
Turismo, il territorio diventa «location»
Un progetto di promozione dell'immagine turistica del territorio attraverso il cinema, i prodotti audiovisivi o fotografici favorendo anche l'occupazione con il coinvolgimento delle professionalità e maestranze locali. E' questo lo scopo del Distretto turistico Valle dei templi che presenta oggi alle 10.30 a Casa Sanfilippo la neonata Film Commission del Distretto Turistico. Interverranno, tra gli altri, l'amministratore del Distretto, Gaetano Pendolino, il direttore, Enzo Camilleri, il critico cinematografico Beniamino Biondi, il critico musicale Antonio Pancamo Puglia, e Rossana Danile, presidente dell'associazione Ad Maiora Natura e Cultura. La Film Commission si avvarrà della consulenza di Benedetto Allotta, professore ordinario di Robotica presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Firenze, di Felice Cavallaro, giornalista e scrittore, nonché ideatore della Strada degli Scrittori e di Benedetto Puglisi, docente di Marketing Turistico e Destination Management dell'Università di Catania, già direttore della Convention Bureau ed Etna Film Cominission. Si occuperà dei rapporti con le Produzioni e i professionisti del settore l'attore e regista Salvatore Lazzaro.
Oggi verrà anche presentata la rete di contatti con i registi e autori di prodotti cinematografici, televisivi o di videoclip e altre realizzazioni audiovisive o fotografiche. Il Distretto ha già messo alla prova la macchina organizzativa nel corso delle riprese della trasmissione di Rai Uno "Fasy
Driver", condotta da Veronica Gatto e Roberta Morise, che andrà in onda sabato 26 aprile alle 14. Nei titoli di coda, infatti, comparirà per la prima volta la "Distretto Valle dei templi Film Commission", per l'assistenza organizzativa e la consulenza resa agli autori e alla regista Eleonora Niccoli, sia nei sopralluoghi, che durante le riprese nelle diverse location opportunamente selezionate, in base alle esigenze rappresentate dalla Rai.
(AMM)
 

Sicilia24h
 

La Provincia adorna il proprio palazzo per il 25 aprile
La Provincia Regionale di Agrigento si prepara a festeggiare il 69° Anniversario della Festa della Liberazione. Per l'occasione il Commissario straordinario Benito Infurnari ha disposto il collocamento di festoni verticali Tricolore sui prospetti che si affacciano sul Piazzale Aldo Moro e su Piazza Vittorio Emanuele. L'iniziativa è stata organizzata d'intesa con la  Prefettura e la collaborazione del Comando provinciale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di Agrigento.
L'iniziativa ha lo scopo di ribadire il significato fondante  del 25 aprile nel contesto della storia delle Istituzioni democratiche del Paese.
 

Infoagrigento
 

Fondazione FS valorizza e promuove la linea turistica "Agrigento - Porto Empedocle"
Quattro itinerari unici sulle linee secondarie di Lombardia, Toscana, Abruzzo e Sicilia. Dal Lago d'Iseo alla Val D'Orcia, dal Parco Nazionale d'Abruzzo alla Valle dei Templi di Agrigento. I convogli storici potranno essere noleggiati anche per gite "su misura". La Fondazione FS aperta a partnership con enti e associazioni interessati a valorizzare il territorio. E' quanto si apprende da un comunicato ufficiale diramato dalla Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane, diretta dall'Ing. Luigi Cantamessa. Locomotive a vapore, diesel ed elettriche, carrozze in legno dei primi del '900 e "Littorine" per condurre i viaggiatori tra il verde, l'arte e le bellezze nascoste della nostra Provincia.
L'iniziativa è della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed ha lo scopo di valorizzare la storia e la cultura del trasporto ferroviario, alla scoperta di un territorio poco conosciuto, attraversato da vecchie linee ferroviarie non più interessate dalla grande mobilità pendolare.
Oggi è possibile grazie ai treni storici della Fondazione FS, restaurati appositamente, che consentono di viaggiare, come in passato, attraverso le linee che collegano borghi e paesi nascosti nel verde, spesso custodi di antichi monumenti, opere d'arte e vivaci tradizioni: un vero e proprio "museo dinamico" alla portata di tutti.
Quattro gli itinerari: la "Ferrovia del Lago" in Lombardia, che si snoda da Palazzolo sull'Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d'Iseo; in Toscana, la "Ferrovia della Val D'Orcia", da Asciano a Monte Antico nell'incantevole paesaggio delle "Crete Senesi"; in Abruzzo, la "Ferrovia del Parco", la seconda linea ferroviaria più alta della rete FS dopo il Brennero che s'inerpica fino a Roccaraso e i boschi della Majella. Il "museo dinamico" della Fondazione si muove, infine, in Sicilia, con la "Ferrovia della Valle dei Templi", splendido itinerario che tocca Agrigento Bassa e Porto Empedocle, passando tra i Templi della Magna Grecia, Patrimonio dell'Unesco.
Rete Ferroviaria Italiana, socio fondatore della Fondazione FS Italiane , si occuperà della manutenzione delle quattro linee per consentire il transito di convogli a bassa velocità e far rivivere ai viaggiatori emozioni e ritmi di altri tempi.
L'iniziativa della Fondazione è aperta a forme di partnership con gli Enti o le Associazioni locali, al fine di valorizzare la bella "provincia italiana", poco conosciuta ma ricchissima di attrattive. Dunque la ferrovia Agrigento - Porto Empedocle, sarà finalmente valorizzato, dopo l'impegno profuso negli anni dall'associazione Ferrovie Kaos per la sua salvaguardia.
 

Agrigentonotizie
 

Piano paesaggistico Agrigento, l'Ars approva la sua sospensione
Un risultato che consentirà di riaprire un confronto con amministratori locali, ordini professionali e cittadini. L'iniziativa è scaturita dal Forum, promosso dal Pd, con gli amministratori locali e tecnici in merito al piano paesaggistico
 

In particolare, le maggiori criticità rilevate riguardavano: difficoltà oggettive per la lettura degli elaborati che impediscono un'immediata valutazione e la effettiva individuazione e delimitazione delle aree e/o immobili che sono oggetto di puntuale disciplina come riportato nelle Norme Tecniche di Attuazione del PP; documentazione cartografica e relativa delimitazione dei vari ambiti territoriali in difformità con quanto previsto dall'art. 143 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., che prevede delimitazione e rappresentazione in scala idonea alla identificazione. Il PP de quo è stato redatto ed elaborato in scala 1:25.000, per cui le linee di demarcazione dei confini di tutela si trasformano in nastri della larghezza di 15 metri. L'incertezza dei confini può generare equivoci; mancata rappresentazione grafica e topografica di aree coincidenti con le linee di unione per cui risultano mancanti vaste porzioni di territorio: è il caso di parte del centro storico di Agrigento, della Valle dei Templi e del centro storico di Sciacca; l'assenza in diversi comuni della provincia di alcuni strumenti urbanistici vigenti, elementi fondamentali per redigere in conformità il piano ai sensi del comma 2 art. 133 del D.Lgs. 42/2004, ha probabilmente causato una valutazione ed una elaborazione viziata del PP; in riferimento alle prescrizioni del livello di tutela 2, dirette alla tutela dei paesaggi agricoli ed ai parchi urbani e suburbani, si evidenzia che, non avendo il PP efficacia retroattiva, esse sono valide in quanto negli strumenti urbanistici vigenti le aree siano classificate come Zone E, escludendo dalla prescrizione di cui al livello 2 anche quei territori che abbiano mutato destinazione urbanistica per effetto di piani attuativi quali piani di lottizzazione, nei casi in cui siano stati definiti gli aspetti relativi alla stipula di convenzioni vigenti ed efficaci; è stato posto vincolo boschivo o di rimboschimento in zone prive delle caratteristiche specifiche e con vocazioni differente; il piano paesaggistico provinciale dovrebbe prevedere la disciplina della fascia costiera tramite previsione d'interventi di recupero e riqualificazione sia delle aree compromesse dalla speculazione edilizia legalizzata, sia quelle ancora incontaminate da tutelare, restituendo cosi uno strumento attuativo di riferimento e linee guida per i comuni della provincia di Agrigento per la stesura dei "Piani Spiaggia" previsti dalla L.R. n°15/2005. Il PP in questione non fornisce elementi utili per il recupero e la riqualificazione, ma pone le condizioni per l'aumento del degrado e la vetustà degli immobili. La zone costiera è, per la maggior parte, vincolata con prescrizioni di tutela 3, che vieta trasformazioni edilizie o urbanistiche. Sarà impossibile completare le opere di urbanizzazione primaria e migliorare in alcun modo il territorio; è palese la sproporzione tra i principi enunciati nella premessa e le scelte progettuali del Piano, povere e generiche, non in grado di dettare indirizzi e criteri di sviluppo compatibili con le norme di tutela.
"L'adozione del Piano Paesistico - si legge - ha fatto scattare le norme di salvaguardia, congelando di fatto ampie porzioni del territorio provinciale in una posizione di inedificabilità assoluta. Misure di salvaguardia significa che, fino a quando non sarà modificato il piano paesaggistico, tutte le iniziative imprenditoriali della provincia di Agrigento, soprattutto quelle turistiche, rimarranno bloccate".
Un risultato che consentirà di riaprire un confronto con amministratori locali, ordini professionali e cittadini. L'iniziativa è scaturita dal Forum, promosso dal Pd, con gli amministratori locali e tecnici in merito al piano paesaggistico.
"Sono soddisfatto - afferma il segretario provinciale del Pd Peppe Zambito - per il risultato che tutti insieme abbiamo ottenuto. Ringrazio Giovanni Panepinto che ha con determinazione rappresentato le istanze di amministratori, tecnici e cittadini".
Il Partito democratico, con il coordinamento di Livia Scibetta e Giuseppe Mazzotta, continuerà ad occuparsi della questione per elaborare proposte concrete affinché l'opportunità della sospensione non venga sprecata, ma diventi occasione di confronto e soprattutto per raggiungere l'obiettivo che il piano paesaggistico rappresenti un vero strumento di tutela e di sviluppo del territorio agrigentino.
 

Agrigento, via ai preparativi per la festa della liberazione d'Italia
Questa mattina è stato esposto il tricolore che adesso sventola sulla facciata del palazzo della Prefettura
La città di Agrigento si prepara alle celebrazioni per il 25 aprile, giorno in cui ricorre la liberazione dell'Italia dalla Germania nazista al termine della seconda guerra mondiale. Questa mattina, infatti, è stato esposto il tricolore che adesso sventola sulla facciata del palazzo della Prefettura. L'iniziativa è stata organizzata d'intesa con la Prefettura e la collaborazione del Comando provinciale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di Agrigento.
 

 

 

 

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